VELLETRI, LADRO PROVA A SVALIGIARE VILLINO MA VIENE COLTO IN FLAGRANTE DAL PROPRIETARIO

Redazione

Ha tentato di introdursi in un villino dopo aver oltrepassato il recinto del giardino. Armato di una spranga in metallo, V.N.F. cittadino di nazionalità romena di 25 anni ha però pensato che per evitare di far rumore era necessario adottare qualche accorgimento. Si è quindi tolto le scarpe ed ha iniziato a lavorare” su una porta finestra per accedere all’interno del villino.  Il suo accorgimento però non è stato sufficiente e il rumore metallico provocato dall’oggetto in metallo ha messo in allarme il proprietario. Sentiti dei rumori sospetti provenienti dal giardino della sua abitazione e accortosi dell’intruso il proprietario ha chiamato la Polizia.
I rumori sono stati sentiti anche da un vicino, un poliziotto in pensione, che si è subito messo all’inseguimento del ladro ed ha avvisato gli agenti del Commissariato di Velletri, dove prestava servizio prima di andare in pensione. Immediato l’intervento della Polizia che arrivata  sul posto ha intercettato e bloccato il rumeno.
I poliziotti dopo un sopralluogo nel giardino della villetta hanno ritrovato le scarpe del giovane e la spranga di ferro usata per forzare la finestra..V.N.F. è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato, mentre la spranga di ferro è stata sequestrata.  
 




CASTEL GANDOLFO VILLE PONTIFICE, FA LA PIPI' VICINO A UN POSTO DI BLOCCO….LO INVITANO A FARLA IN POSTO PIU'APPARTATO E LUI SI CALA I PANTALONI

Redazione

La sera del giorno 27 scorso, D.A., pregiudicato, di anni 39, romano, veniva tratto in arresto per i reati di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché danneggiamento aggravato.
Il predetto, unitamente ad un suo amico M.M. di anni 45, giunto a bordo di uno scooter in Castel Gandolfo, nei pressi di una delle postazione di vigilanza della Polizia di Stato, poste a tutela del Santo Padre, in occasione del suo soggiorno, si fermavano a poco metri dalla pattuglia per orinare sulla pubblica via.
All’invito degli Agenti di espletare il bisogno in luogo appropriato, il D.A., reagiva platealmente abbassando ulteriormente i pantaloni, oltraggiando i poliziotti e minacciandoli con un casco , pertanto veniva accompagnato presso il Commissariato di P.S.- All’interno degli uffici di Polizia, l’uomo, dava in escandescenze e con un calcio infrangeva una porta a vetri, in tale circostanza si scagliava anche contro un Agente che aveva  tentato di bloccarlo, procurandogli lesioni guaribili in gg.7 s.c.- 
D.A. tratto in arresto, veniva all’indomani condotto innanzi al Tribunale di Velletri, che dopo averne convalidato l’arresto imponeva l’obbligo al predetto,della firma due volte al giorno  presso una Stazione Carabinieri di Roma, in attesa di essere giudicato in data 17.09.2012. mentre M.M. veniva denunciato in stato di libertà per oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché si rendeva responsabile di tale reato avendo concorso ad ingiuriare  gli Agenti intervenuti.



GENZANO, SI NASCONDE DI NOTTE IN CHIESA PER RUBARE OFFERTE….

 Redazione

 I Carabinieri della Stazione di Genzano di Roma sono intervenuti la notte scorsa nella chiesa della SS. Trinità a Genzano ed hanno arrestato un pregiudicato italiano di 42 anni, già noto per la sua passione per i furti, sorprendendolo mentre stava scardinando le cassette delle offerte con l’intento di asportarle.

Il Parroco aveva chiuso la chiesa alle ore 21.00 circa, convinto che non vi fosse più nessuno all’interno, ma il malintenzionato si era nascosto in una cappelletta per agire col favore delle tenebre. Appena rimasto solo ha iniziato ad operare, ma alcuni rumori hanno attirato l’attenzione del sacerdote, che ha quindi chiamato i Carabinieri chiedendo aiuto. I militari sono prontamente intervenuti effettuando un sopralluogo e sorprendendo il malvivente che si era nuovamente nascosto, con tutti i suoi attrezzi da scasso, dietro alcuni banchi.

Questa mattina il soggetto è stato giudicato con rito direttissimo presso il tribunale di Velletri, ove è stato condannato a due mesi di reclusione che sconterà a partire da oggi presso il carcere di Velletri




MARINO, A VILLA DESIDERI LA NUOVA STAZIONE DEI CARABINIERI?

Redazione 

«Con la deliberazione n. 76 la Giunta del Comune di Marino ha deciso dove costruire la nuova caserma dei Carabinieri. Esattamente nell’ultimo spazio libero rimasto dentro la villa comunale – così denuncia il consigliere comunale di Marino nonché provinciale, Ugo Onorati -. La delibera di giunta diventa un indirizzo amministrativo immediatamente operativo. Le motivazioni di tale scelta sono contenute nel dispositivo della delibera, dove si afferma che: l’attuale edificio, sito in via Ferentum, che ospita i militari dell’Arma è “del tutto inadeguato per la dotazione organica operante e la molteplicità delle competenze assegnate di tutela dell’Ordine Pubblico anche in previsione … della crescita demografica territoriale in ragione della espansione edilizia abitativa … prevista dal vigente Piano Regolatore Generale”, e che: “la realizzazione della caserma costituisce deterrente all’incessante vandalismo notturno … dovuto alla cronica carenza di vigilanza e alla diffusa e persistente microcriminalità locali espressione di degrado sociale”. Inoltre si dice nella delibera che il palazzo, destinato a ospitare la nuova caserma, ma anche per dare un appartamento alle famiglie dei carabinieri, potrà essere realizzato mediante il ricorso a capitali privati, lì dove si trovi un  idoneo operatore privato sensibile alle tematiche sociali.»

Al riguardo il consigliere Ugo Onorati ha espresso il suo giudizio sulla scelta dell’amministrazione Palozzi: «Della villa comunale Belpoggio, detta Villa Desideri, è rimasto praticamente nulla, dopo la costruzione del campo di calcio, della palestra della scuola d’arte e dei luoghi di ristorazione. L’edificazione di un palazzo nello spazio pubblico residuo sotto la sala convegni detta “scatolone” sarebbe il colpo di grazia a una villa comunale che non esisterebbe più di fatto». Il consigliere Onorati lamenta che la decisione presa in giunta si sottrae in tal modo a qualsiasi confronto, anche di proposte, in consiglio comunale.

Poi aggiunge: «Lo stato di abbandono e di degrado della villa comunale va avanti da anni. Nell’area in questione regnano da mesi alte erbe secche a rischio di incendio. L’amministrazione Palozzi non ha mai voluto affidare la sicurezza della villa a una vigilanza notturna, né è mai stata svolta alcuna attività ricreativa o di spettacolo tali da scoraggiare le azioni vandaliche. Evidentemente questo stato di abbandono doveva essere funzionale per questo tipo di decisioni che oggi vediamo concretizzarsi. Che esista un “generoso privato” non ci crediamo, lì dove invece possiamo intravedere un’ennesima speculazione edilizia su un terreno comunale camuffata da interesse pubblico».

Il Consigliere conclude poi con una proposta: «Poiché alle contestazioni devono seguire proposte alternative, propongo all’amministrazione di utilizzare per tale progetto l’area a parcheggio di via Rosa Venerini sotto Villa Desideri che è ugualmente di proprietà comunale. Lì ci sarebbe molto più spazio per un eventuale progetto finanziato, dove far intervenire anche privati imprenditori, per realizzarvi la caserma dei carabinieri, due piani di parcheggio, un secondo o un più grande ufficio postale, evitando di cancellare l’ultimo spazio verde della villa comunale e assicurando un analogo controllo dell’ordine pubblico».




LATINA, CON UN COMPLICE VA A RUBARE A CASA DI SUA SORELLA…2 COMPUTER, UN CELLULARE E UN TELEVISORE!

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Latina-Borgo Sabotino, nel corso di un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato, una 23enne e un 20enne.
I due, dopo aver forzato la porta d'ingresso, si introducevano nell'abitazione della sorella del 23enne, asportando 2 computer, un cellulare ed un televisore. I malfattori veniva però subito bloccati dai Carabinieri operanti, avvisati dalla vittima, con contestuale recupero della refurtiva.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.




ROMA AURELIO, PIENO DI SOLDI E DROGA…A SOLI 19 ANNI!

Redazione

Oltre 2 kg di marijuana, cocaina e una cospicua somma di danaro.

È quanto sequestrato ad un giovanissimo pusher, dagli agenti del Commissariato Aurelio, diretti dal dr. Fabrizio Calzoni, nella serata di ieri.

Il giovane era stato già controllato alcuni giorni prima da una  Volante della Polizia, che l’aveva notato in compagnia di un suo amico nei pressi di un parcheggio di via Ubaldo Angeletti, all’Aurelio.

In quella circostanza,  indosso al giovane venne trovata la somma di 800 euro in contanti. Tuttavia non venne trovata sostanza stupefacente.

Ieri sera intorno alle 20 sempre gli stessi agenti, transitando in via della Maglianella, all’altezza del distributore di benzina, spesso monitorato in quanto frequentato da tossicodipendenti e spacciatori della zona,  hanno notato, ancora una volta, la presenza dei due giovani insieme.

Alla vista della Polizia il ragazzo seduto sullo scooter ha cercato di mettere in moto il veicolo per allontanarsi in tutta fretta, ma è stato tradito dal mezzo che non ne ha voluto sapere, sul momento, di avviarsi.

E’ scattato quindi il controllo, nel corso del quale  gli investigatori hanno rinvenuto, nella tasca di A.C., romano di 19 anni, circa  1000 euro, di cui, anche in questo caso, come già avvenuto la volta precedente, non ha saputo giustificare né il possesso né tantomeno la provenienza.

Insospettiti, gli agenti hanno deciso di controllare anche il veicolo, rinvenendo, nel sottosella dello scooter, una busta contenente piu’ di mezzo chilo di marijuana.

La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito agli investigatori di sequestrare ulteriori 1.150 grammi di stupefacente dello stesso tipo, 45 grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un foglio manoscritto riportante nomi e cifre riconducibili all’attività di spaccio.

Condotto in Commissariato, al termine degli accertamenti per il giovane sono scattate le manette. Messo a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.




ROMA, L'AMORE CI METTE LO ZAMPINO….E PURE LA POLIZIA!

Redazione

 

Storia a lieto fine per una 40enne del centro America in vacanza in Italia, per la quale era scattato il decreto di espulsione ed il trattenimento presso il C.I.E. di Roma avendo oltrepassato i giorni di permanenza previsti per il visto turistico.

La donna, infatti, alcuni mesi fa, era giunta in Italia ed aveva ottenuto un visto per il turismo per un massimo di 90 giorni.

Nel visitare la cittadina di Chieti, in Abruzzo, ha incontrato un  coetaneo italiano, benestante, con il quale è nata una storia d’amore.

I due hanno iniziato a viaggiare in Italia fin quando, giunti in Sicilia, ed esattamente a Taormina, hanno avuto un lieve incidente stradale.

Il contrattempo, di per sé di poco conto,  ha fatto però emergere che la donna aveva superato, forse senza neanche accorgersene, il tempo massimo di permanenza nel nostro paese.

Pertanto, sono scattate le procedure per l’espulsione ed è stata accompagnata presso il C.I.E. di Roma.

Qui, agli psicologi ed ai volontari del centro, ha rappresentato la sua vicenda e l’intenzione di sposare l’italiano conosciuto qualche tempo prima, volontà ribadita nel corso dell’intervista, prevista dalle procedure, effettuata in prima persona dal dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, dr. Maurizio Improta.

Per risolvere positivamente la vicenda, due poliziotte hanno accompagnato la donna presso il Comune di Chieti, dove la stessa ha potuto effettuare le pubblicazioni di matrimonio.

Grazie alla documentazione che conseguentemente la donna ha potuto fornire al giudice di pace, questi ha sospeso il provvedimento di espulsione.

Il matrimonio verrà celebrato presso il comune abruzzese il prossimo 26 di luglio.




ANZIO, "SCAZZOTTAMENTI" IN PIAZZA GARIBALDI: BULLI CONTRO ADULTI….QUATTRO MINORI DENUNCIATI!

Redazione 

Una ‘rissa in atto’ con una ventina di persone coinvolte, nei pressi della centralissima Piazza Garibaldi.

Questa la segnalazione al “113” giunta ieri sera ai poliziotti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini.

Immediato l’invio, sul posto segnalato, delle pattuglie della Polizia.

Alla vista  degli Agenti si è presentata una scena da film, con una scazzottata in piena regola che, grazie alla presenza delle Volanti, si è subito interrotta per il fuggire dei corrissanti.

Il ‘casus belli’ è nato da una discussione tra una quindicina di ragazzi presenti nella piazza ed alcuni adulti che si trovavano a bordo di un trenino adibito al trasporto turistico nella città di Anzio e sfociata successivamente in una vera e propria aggressione da parte dei giovani.

Acquisite le descrizioni di alcune persone responsabili della rissa e della loro direzione di fuga, grazie alle testimonianze di persone presenti nella piazza in quel momento, gli agenti hanno immediatamente svolto una ricerca nella zona e poco distanti, all’altezza di uno stabilimento balneare, hanno individuato 4 ragazzi, corrispondenti alle descrizioni, ancora intenti a scappare.

Subito bloccati sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato dove, al termine delle indagini, i quattro, tutti minorenni, sono stati denunciati in stato di libertà per rissa e lesioni personali.

Sono ancora in corso le indagini per giungere all’identificazione delle altre persone che hanno partecipato alla rissa.




ROMA SAN GIOVANNI, ALTRO CHE CENTRO MASSAGGI….UNA CENTRO DI PROSTITUTE MESSO SU DA PADRE MADRE E FIGLIA ITALIANI!

Redazione

Si sono concluse con l’arresto di C.V., italiana di 25 anni,  e con la chiusura del centro massaggi che la donna gestiva in una via del quartiere S. Giovanni, le indagini iniziate da qualche tempo e portate avanti dagli uomini del Commissariato di zona, diretto dal dr. Federico Gazzellone.

Denunciati in stato di libertà anche padre e madre della giovane.

I poliziotti, nel continuo monitoraggio effettuato nella zona di propria competenza, avevano notato un andirivieni sospetto di persone, tutte di sesso maschile, presso un centro massaggi della zona, stranamente “anonimo”, senza nemmeno una insegna che indicasse il tipo di attività che vi si svolgeva all’interno.

La cosa, ovviamente, ha insospettito i poliziotti, che hanno iniziato ad effettuare un servizio di osservazione nei pressi del centro.

Avuto il fondato sospetto che l’attività del centro massaggi celasse in realtà un’attività di prostituzione, è scattato ieri il blitz.

Gli agenti, all’interno, hanno trovato in “piena attività” una 30enne rumena.

Nelle stanze, ben tenute, in ognuna delle quali è installata una doccia idromassaggio, sono stati rinvenuti indumenti sexy, tra cui autoreggenti e baby doll,  adatti alla circostanza.

Nel corso delle successive indagini è emerso che la maggior parte del compenso ricevuto per le prestazioni sessuali veniva trattenuto dalla titolare e sono una minima parte veniva corrisposta alla 30enne rumena.

Accertata anche la complicità del padre e della madre della titolare, che aiutavano attivamente la figlia nell’attività.

Le indagini, comunque, proseguiranno. Gli investigatori infatti sospettano che il giro di “squillo” che frequentavano il centro era ben maggiore di quello finora accertato.

 




MARINO, I RESIDENTI DI COSTA CASELLE POSSONO SPERARE…..DI AVERE UN COLLETTORE FOGNARIO!

Redazione

Via libera ai lavori per la realizzazione del collettore fognario in località Costa Caselle. L’opera è stata affidata all’A.T.I. (Associazione Temporanea d’Impresa) che comprende tutte le cooperative della zona 167 di Costa Caselle e il Consorzio Loggetta di Marino. In particolare i lavori sono necessari per convogliare un flusso considerevole di liquami all’impianto di depurazione di Cave di Peperino. Il Sindaco della Città di Marino, Adriano Palozzi, ha commentato positivamente l’iniziativa, affermando che con l’intervento previsto si riuscirà a risolvere un problema annoso: “Finalmente molte famiglie della zona 167 di Costa Caselle, con la realizzazione del collettore, potranno entrare nelle loro case dopo anni di attesa e considerevoli investimenti economici. L’Amministrazione Comunale ha trovato in tempi rapidi l’accordo con l’A.T.I. e, dopo i vari incontri che si sono susseguiti in maniera serrata a partire da ottobre scorso anche con la Provincia di Roma, riusciremo a garantire maggiore tutela per l’ambiente e la salute di tutta la collettività del comprensorio Costa Caselle e della Loggetta. Di pari passo stiamo completando con Acea i lavori di adeguamento del depuratore di Cave di Peperino dove il collettore verrà agganciato. Fondamentale è stato il rapporto con i cittadini e le cooperative che hanno dimostrato grande senso di responsabilità oltre a una sana dose di pazienza che li ha contraddistinti per lunghissimo tempo. Resteremo disponibili anche in futuro e pronti a intervenire in qualsiasi momento laddove ce ne fosse bisogno, così come stiamo intensificando i contatti con i privati per la parte a valle di Marino centro, zona Paolina, per dare risposte concrete e trovare a breve anche lì un’adeguata soluzione”. Positivo anche il parere degli Assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Gianfranco Bartoloni e Fabrizio De Santis: “Il nostro impegno, quello dei cittadini e dei privati permetterà di garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate per una porzione importante del nostro Comune. Si tratta di un’opera di primaria necessità sia per le nuove costruzioni della 167 che per l’intero comprensorio di Costa Caselle, fino ad ora sprovvisto del servizio di depurazione. Ci teniamo a precisare, visto l’allarme lanciato da alcuni cittadini, che gli scarichi non attraverseranno a cielo aperto il fosso, situato in direzione del collettore, ma verranno trasportati verso il depuratore di Cave di Peperino attraverso un appropriato collegamento”.




LAZIO IMPIANTI SPORTIVI, PER LA CIOCIARIA "PROMOSSE" 53 PROPOSTE PROGETTUALI

Redazione

Marcia spedito il “Programma straordinario per l’impiantistica sportiva” finalizzato alla realizzazione in tutto il territorio regionale di numerose strutture per la pratica dei più svariati sport, sia a livello agonistico sia amatoriale.

Nell’ultima seduta di Giunta svoltasi venerdì scorso, infatti, l’esecutivo guidato da Renata Polverini ha approvato l’elenco dei progetti presentati dai Comuni che, dopo aver superato una prima “selezione”, sono stati ammessi alla successiva fase di valutazione che porterà all’elaborazione definitiva del citato programma

A darne notizia è Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della commissione regionale Lavoro, Politiche Sociali e Politiche giovanili, che si è detta soddisfatta per il significativo passo in avanti compiuto dal provvedimento.

"Anche perché – ha spiegato l’esponente del Pdl – la provincia di Frosinone è fortemente interessata all’iter in questione, visto che delle 249 proposte progettuali “promosse” dalla commissione (sulle 283 totali presentate in risposta all’avviso pubblico a suo tempo pubblicato) ben 53 riguardano Comuni della Ciociaria. A questo punto l’elenco approvato dalla Giunta verrà nuovamente trasmesso alla Commissione di valutazione che dovrà procedere all’individuazione dei progetti che, sulla base dei requisiti previsti dal bando, saranno ritenuti idonei a superare anche la seconda e decisiva fase selettiva e potranno così far parte del “Programma straordinario per l’impiantistica sportiva” regionale rendendo possibile la realizzazione degli impianti e delle strutture interessate".