ROCCA PRIORA, CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SAGRA DEL PORCINO

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Redazione

Anche quest'anno la Sagra del Fungo Porcino avrà luogo a Rocca Priora e precisamente a Colle di Fuori, all'ombra del Parco dei Castelli Romani. La sagra si svolgerà da Venerdì 31 Agosto al 9 Settembre 2012. L’appuntamento ha radici profonde con la tradizione agricola della stessa comunità, infatti fino a pochi anni fa molti suoi abitanti svolgevano l’attività di raccoglitore di funghi come impegno di lavoro principale.

Sul posto saranno allestiti stands aperti a pranzo e a cena che offriranno un menù ricco di variazioni in tema al porcino: primi piatti di fettuccine, polenta, gnocchi e orecchiette, vere specialità fatte in casa. Non mancheranno i vini locali, in una curata esposizione, e il vino DOC della casa.

Per garantire la qualità e la professionalità delle degustazioni funzioneranno i ristoranti locali; in grado di soddisfare le richieste gastronomiche di circa 2.000 persone al giorno, tranquillamente sedute all’ombra nel verde del parco dei Castelli Romani. Tutte le sere ballo in piazza.




ROMA, UN FIUME DI HASHISH NEL TROLLEY DI UN FRANCESE

Redazione

Dopo la mezzanotte un giovane attendeva in auto davanti una farmacia.

Il passaggio di un equipaggio del IV Nucleo del Reparto Volanti, diretto dal Dr. Eugenio Ferraro, durante il suo pattugliamento del quartiere, lo ha innervosito. Il giovane ha tentato allora di liberarsi di un “pericoloso” involucro, gettandolo sul manto stradale. La manovra non è passata inosservata ed ha provocato un accurato accertamento da parte dei poliziotti.

La marijuana contenuta nel “pacchetto” ha confermato i sospetti degli agenti che hanno verificato anche l’autovettura, trovando all’interno della sostanza da taglio.

Durante il controllo di V.M. cittadino ucraino di 26 anni, è sopraggiunto un suo amico, N.Y.J., anche questo sottoposto ad un sommario controllo dai poliziotti, a seguito del quale venivano sequestrati due “francobolli” di sostanza stupefacente conosciuta come “Trip” e delle dosi di hashish.

Il colpo di scena si è verificato quando gli agenti hanno esteso il controllo all’abitazione  di N.Y.J. 25enne, di nazionalità francesce, nato a Londra,  ma domiciliato in Olanda ad Haarlem, rinvenendo nel suo trolley altri 250 gr. di hashish, più dosi di eroina, ma soprattutto due cartoncini multicolori divisi in 965 francobolli, dosi individuali di LSD e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.

Accompagnati entrambi negli uffici del Commissariato Fidene Serpentara gli agenti hanno

sequestrato anche il telefono cellulare del cittadino ucraino, verificando che la messaggistica del telefono, poteva ricondursi ad una attività di spaccio.

Il passaporto del francese invece aveva un visto d’ingresso del Kuwait ed un’etichetta relativa alla stessa compagnia aerea con il quale era stato trasportato il trolley contenente la droga, che ne conferma la sua proprietà.

Alla fine delle indagini i due stranieri sono stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

 

 




RIETI, LA POLVERINI TUONA: "NESSUN DECLASSAMENTO PER IL DE LELLIS"

Redazione

"Non c’è stata alcuna telefonata con il direttore della Asl di Rieti, Rodolfo Gianani, né in questi giorni né tanto meno negli ultimi mesi. Il polverone che si sta sollevando sull'ospedale San Camillo de Lellis è incomprensibile e non trova alcuna giustificazione”. E’ quanto dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

“Come già precisato ieri dall'assessorato regionale alla Salute – aggiunge Polverini -, non sussiste alcun rischio di declassamento dell'ospedale reatino. La Regione è intervenuta per risolvere eventuali problematiche, come accaduto anche ieri per il reparto di neonatologia e come sa bene anche il sindaco Petrangeli, che sta alimentando un clima di preoccupazione ingiustificato, con strascichi inutili di una campagna elettorale ormai conclusa”.

“E' irresponsabile – conclude la presidente della Regione Lazio – l'atteggiamento di chi insiste nell'allarmare cittadini, pazienti e operatori sul futuro dell'ospedale e per questo ho dato mandato di valutare se sussistono gli estremi per una denuncia di procurato allarme. Questa Giunta ha avviato un serio processo di riorganizzazione della sanità del Lazio, eliminando i tanti sprechi trovati e garantendo un'assistenza più appropriata alle persone. Processo a cui molti direttori generali stanno contribuendo con importanti risultati e altri no".




VALLERANO, 40 MILA CANDELE ACCENDERANNO IL CENTRO STORICO. CONTO ALLA ROVESCIA PER LA NOTTE DELLE CANDELE

Redazione
 
Cinque edizioni già alle spalle, quasi centomila candele accese per le vie del centro storico, oltre 20mila visitatori registrati dagli organizzatori, più di cento spettacoli dal vivo, tra concerti, allestimenti, proiezioni e rappresentazioni. È il curriculum che può vantare la Notte delle candele, manifestazione conclusiva e di punta del Festival Piccole serenate notturne, che quest’anno si terrà sabato 25 agosto, come da tradizione, nel centro storico di Vallerano, uno dei borghi più vitali e vivaci della Tuscia.

La Notte delle Candele è un appuntamento unico nel suo genere e di grande fascino che coinvolge attivamente gli abitanti proponendo uno spettacolo itinerante, guidato quest’anno da 40000 fiammelle, che dà spazio e forma a ogni modalità di espressione artistica e che diventa una vera e propria passeggiata creativa animata da concerti, installazioni, rappresentazioni sceniche.
Mentre le luci esaltano i contorni delle case e delle chiese, incorniciano le porte e le finestre, seguono i percorsi di scalinate e vicoli, la notte avanza in un percorso magico che guida il pubblico, negli anni sempre più numeroso, alla scoperta di un viaggio tra suoni, immagini e impressioni magnetiche e affascinanti, in un ritorno alle origini nel quale la Natura si incontra con l’Arte.

Per il 2012 molte sono le novità pensate dai direttori artistici, i maestri Emiliano Di Vozzo e Maurizio Gregori, che da anni interpretano l´evento all´insegna della qualità e dell´impegno costante nella ricerca di nuove collaborazioni e di sperimentazioni. Tra queste, la creazione di una associazione ad hoc, composta da un numero considerevole di giovani che supporterà l’evento ed innovazioni di rilievo che riguarderanno l’allestimento delle singole piazze del centro storico.

La crescente attenzione dei visitatori, la qualità dell´offerta artistica, la particolarità della manifestazione, sono tutti elementi che hanno portato la Notte delle Candele ad ottenere grandi consensi di pubblico e critica nel corso degli anni.
Appuntamento il 25 agosto alle 21 in Largo Porta Nuova per la prima tappa dell’itinerario (l’ingresso è di 3 euro).

La notte delle candele è un evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vallerano e dall’Associazione Musicultura in collaborazione con Provincia di Viterbo – Assessorato alla Cultura, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Arte e Sport e Pro loco di Vallerano.




LAZIO INCENDI, CRITICO IL FRUSINATE. PROTEZIONE CIVILE: IN TUTTO 42 INCENDI

Redazione

Anche oggi la Protezione Civile della Regione Lazio, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con il Coau, Centro Operativo aereo unificato del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, è impegnata con uomini e mezzi sul territorio regionale per domare gli incendi che si sono sviluppati nel corso della giornata. Complessivamente si è intervenuti su 42 fronti in tutte le province del Lazio, di cui 14 nella provincia di Roma, esclusa la Capitale, 10 su Frosinone, dove si registrano situazioni critiche a Pontecorvo e soprattutto a Paliano per un incendio sviluppatosi alle ore 14 e che sta minacciano la Selva. Incendi anche in provincia di Latina, quantificabili in otto, 6 in quella di Viterbo e 3 in quella di Rieti.




OSTIA, LAVORATORI "AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO" SPACCIAVANO BANCONOTE FALSE….TANA!

Redazione

Un maxi sequestro di banconote false, per un ammontare di 9.000,00 (novemila) euro, e l’arresto di due incensurati è il bilancio di un’operazione contro la spendita di denaro falso condotta dagli agenti del Commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco.

Le indagini sono state avviate a seguito delle denunce presentate da alcuni commercianti  del litorale che indicavano in due sconosciuti, di giovane età, gli autori di ingenti acquisti effettuati nei loro negozi, utilizzando banconote da 50 euro, successivamente risultate falsificate. 

I sospetti degli investigatori si sono concentrati su due giovani incensurati della zona che corrispondevano alla descrizione fatta dalle vittime: D.D. 27enne, di Ostia, operaio stagionale presso una ditta di pulizie operante all’interno dell’Aeroporto Leonardo da Vinci, e A.F. 21enne di Acilia disoccupato.

I due individui, pedinati dagli agenti, sono stati fermati mentre si stavano scambiando una borsa di carta del tipo shopping in un parcheggio di Ostia Antica.

Durante i controlli i poliziotti hanno rinvenuto all’interno della borsa i 9000,00 euro. Le banconote, in pezzi da 50 e di ottima fattura, si presentavano divise in 7 mazzette, ognuna con una numerazione seriale diversa.

I due falsari hanno ammesso di aver spacciato le banconote false, giustificandosi che avevano cercato di ripianare i debiti, contratti a causa della scarsità di lavoro, utilizzando il denaro falso.  

Nel corso delle successive perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei due arrestati, i poliziotti hanno rinvenuto numerosi orologi e occhiali di marca sui quali gli investigatori stanno svolgendo accertamenti per verificare se siano stati acquistati con il denaro falso .

Le indagini della Polizia sono ancora in corso per individuare la provenienza del denaro e gli eventuali complici. 




L'ITALIA BRUCIA, ALLE LEGGI CHE ABBIAMO DOVREBBERO SEGUIRE FATTI CONCRETI

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 st1:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Chiara Rai

I nostri polmoni hanno bisogno di ossigeno. Un’affermazione d’importanza vitale mentre tutto intorno l’Italia brucia. E se l’  “Dal 1 gennaio al 12 agosto 2012 il numero dei roghi e' aumentato di circa il 79 per cento rispetto all'anno precedente, con 5.375 incendi boschivi divampati dall'inizio dell'anno''. Lo comunica in una nota il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. In consistente aumento risulta anche la superficie totale percorsa dalle fiamme, che cresce di circa il 104 per cento rispetto al 2011. Tra le ragioni dell'aumento c'e' l'incremento degli incendi boschivi in inverno e in primavera, dovuto alle particolari condizioni climatiche e ai conseguenti fattori predisponenti sfavorevoli che hanno interessato alcune regioni settentrionali (Lombardia, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia) e centro-meridionali (Toscana, Campania, Calabria, Lazio, Basilicata). In queste regioni si e', pertanto, verificato un aumento del 130% per cento rispetto alla media del periodo. Secondo le stime del ministero complessivamente, al 12 agosto 2012 le maggiori criticità si riscontrano in Sardegna (805), Campania (677), Calabria (635), Puglia (560), Toscana (504) e Lazio (467): in queste regioni si e' concentrato ad oggi quasi il 70 per cento del totale degli eventi e delle superfici totali percorse dal fuoco.

 Oltretutto, le foreste tropicali sotto tutela stanno fallendo nel loro compito di proteggere la biodiversità, sempre più minacciate da caccia illegale, disboscamenti e incendi. Questa amara constatazione è ciò che emerge dallo studio pubblicato su Nature da più di 200 ricercatori provenienti da ogni parte del mondo.

La prima campagna del World Wide Fund For Nature (Wwf) su questo tema risale al 1975, ed è del 1976 il primo rapporto della Food and Agriculture Organization (Fao) sulle foreste tropicali. Nel 1980, con il World Conservation Strategy (Wcs), cominciano a delinearsi le prime iniziative attive volte alla conservazione del patrimonio forestale: per tutto il decennio si susseguiranno campagne contro la deforestazione e si moltiplicheranno le organizzazioni, governative e non, interessate a questi temi.

Nel 2006, oltre 68 milioni di ettari di foresta e oltre 10000 prodotti in tutto il mondo sono certificati Fsc. Oggi, la sfida è quella di tradurre le indicazioni e le buone pratiche consigliate da svariate Organizzazioni non governative (Ong) in leggi per il controllo della gestione del patrimonio forestale. L'Unione Europea (Ue) si sta muovendo in questa direzione da alcuni anni, attraverso il Forest Law Enforcement Governance and Trade (Flegt) , una legge sulla gestione e il commercio delle foreste. Siamo però ancora lontani dalla stesura di trattati internazionali vincolanti.




VELLETRI, "NONNI VIGILE" FATEVI AVANTI! NEL 2045 GLI ULTRASSENTACINQUENNI SARANNO IL 30 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE

Chiara Rai

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

In tempi dove la parola d'ordine è "spending review" bisogna pensare a tutto, anche a implementare i servizi ai cittadini senza grosse spese e cercando di rendere partecipe la comunità. Il "nonno vigile" è una idea brillante che Italia funziona.

Per garantire un servizio di sicurezza fuori dalle scuole, la polizia locale di Velletri è pronta ad arruolare i “nonni vigile” che come angeli custodi faranno da body guard agli studenti all’ingresso e uscita delle elementari e medie del Comune veliterno.  Per ogni giornata di effettiva presenza, ovviamente fatta esclusione per i giorni festivi e di chiusura scuole, ad ogni “nonno vigile” sarà corrisposto un buono lavoro di 10 euro al giorno, bada bene al lordo della ritenuta previdenziale dovuta all’Inps e quella assicurativa dovuta all’Inail. Un lavoro, forse, poco remunerativo, ma in fondo gli anziani potranno impegnarsi sul fronte civico vigilando i più giovani per garantire maggiore sicurezza di fronte le scuole del territorio. Bada bene, i compensi dei "nonni vigili" costituiscono redditi assimilabili a quelli da lavoro dipendente e sono sottoposti al trattamento fiscale agevolato previsto per i lavoratori socialmente utili, che hanno raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia.

Come afferma il Libro Bianco su «La vita buona nella società attiva» del Ministero del lavoro, della salute si stima che nel 2045 gli ultrasessantacinquenni italiani saranno il 30 per cento della popolazione e gli ultraottantenni il 12 per cento. In una situazione del genere i vecchi modelli sociali, che vedevano le persone anziane ormai tagliate fuori da un’esistenza attiva, non hanno più motivo di esistere. Il discorso vale sia per le grandi aree metropolitane, dove più forte è il rischio di una vita in solitudine, che per le piccole città, dove pure il senso di appartenenza a una comunità è più accentuato. Per questo da più parti si sostiene, ormai da tempo, l’idea che sia utile e opportuno coinvolgere le persone entrate nella terza età in attività sociali di provata utilità: dalla vigilanza sulla sicurezza dei bambini di fronte agli ingressi delle scuole alla vigilanza nelle biblioteche e nei musei, nonché al controllo sul deturpamento urbano. Non a caso in alcuni comuni italiani ci sono già state alcune positive esperienze sul campo.

Per partecipare all’avviso pubblico, che scade il 27 agosto a mezzogiorno, gli aspiranti “nonni vigile” di Velletri di età compresa tra i 51 e 75 anni ma anche essere in possesso di determinati requisiti quali l’”onorabilità” richiesta per l’accesso al pubblico impiego, l’idoneità psicofisica a svolgere il servizio di vigilanza, con regolare certificazione rilasciata dalla Asl ed essere residente a Velletri. Lo domande di ammissione, possono essere redatte in carta semplice e dovranno essere fatte pervenire al comando di polizia di corso della Repubblica. La graduatoria verrà formulata tenendo conto dell’indice di situazione economica equivalente, dell’esperienza acquisita e dell’età anagrafica. A parità di punteggio, verrà preferito l’aspirante “nonno vigile” che ha il reddito più basso.




ROMA CENTRO, MULTE DELLA QUESTURA PER 13 MILA EURO A TRE BED AND BREAKFAST

Redazione

Proseguono i controlli della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Roma che nella giornata di ieri ha effettuato delle verifiche in alcune strutture ricettive della capitale.

E’ stato in totale di 13000 euro, l’importo delle sanzioni amministrative contestate ad altrettanti gestori di alcuni Bed e Breakfast.

Diverse le irregolarità riscontrate nel corso dei controlli finalizzati alla scoperta di strutture abusive e prive di autorizzazione.

In prevalenza le violazioni hanno riguardato i posti letto previsti, il cui numero è risultato in esubero rispetto a quello stabilito nella licenza.




LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 st1:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Angelo Parca

I valori di arsenico contenuti nell’acqua di Lanuvio rientreranno nei parametri di legge entro fine anno. In occasione del tavolo tecnico regionale riunitosi il 23 luglio 2012 in vista dell’imminente scadenza dei decreti di deroga per arsenico e fluoruro, l’Acea Ato 2, considerato lo stato di attuazione delle opere, ha riferito che nel territorio del Comune di Lanuvio, ai Castelli Romani, i parametri derogati rientreranno all’interno dei valori massimi entro il 31 dicembre prossimo. Si ricorda che nelle seguenti strade l’acqua distribuita è potabile:Via Appia Vecchia, Via Diomede, Via Tempio di Giunone, Via Don Pandolfi, Via Giovanni XXIII, Via Pantanacci. Su tutto il resto del territorio comunale l’acqua distribuita all’utenza ha un contenuto di arsenico inferiore a 20 microgrammi/l, ma superiore a 10 microgrammi/l, pertanto è possibile utilizzare l’acqua erogata dalla rete comunale per tutti gli usi potabili, domestici ed alimentari, con divieto di uso potabile ed il consumo (reidratazione e ricostituzione alimenti: preparazione biberon, the, minestrine ecc) per i bambini di età inferiore a tre anni.

In funzione degli esiti di alcune recenti analisi, il Comune di Lanuvio rende noto che è stato chiuso un serbatoio e due fontanelle pubbliche, che saranno riaperti non appena i parametri rientreranno nella norma:

 Serbatoio distribuzione (per utenti di età inferiore ai 3 anni) Via Aldo Moro

Fontanella pubblica Piazza U. La Malfa / v. Carlo Alberto Dalla Chiesa

Fontanella pubblica Piazza G. Mazzini

Serbatoio distribuzione (per utenti di età inferiore a 3 anni) via Giovanni XXIII – Parcheggio del Cimitero

Considerata l’emergenza idro-potabile il gestore ACEA ATO2 ha avviato un programma di controllo che consiste in una maggiore frequenza di monitoraggio ed un piano di rientro per un costo di € 23.279.661 (comprensivo del piano di rientro per il fluoruro).

Sul territorio del Comune di Lanuvio tale piano di rientro prevede la realizzazione dei seguenti interventi:

 Nuovo serbatoio Monte Giove, relativi collegamenti ed impianto di potabilizzazione

Nuovo serbatoio Carlo Fontana e relativi collegamenti

Potabilizzatore Carlo Fontana

Potabilizzatore Pozzo S. Lorenzo e condotta, via Tempio di Giunione

Potabilizzatore Pozzo Via della Pace

Potabilizzatore S. Maria delle Grazie

Adeguamento depuratore La Pietrara




TARQUINIA, VUOLE TORNARE A TERNI MA SBAGLIA SVINCOLO E SI FA 15 KM CONTROMANO

Redazione

Una svista pericolosissima. Settantaquattro anni, alla guida della sua automobile voleva rientrare a Terni ma ha scelto la strada sbagliata mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli altri automobilisti. L'anziano, ha percorso ben 15 chilometri contromano sulla superstrada Viterbo-Civitavecchia: la polizia, dopo averlo seguito e intercettato, ha ritirato la patente di guida all'uomo, residente a Terni. L'anziano era partito da Tarquinia e, una volta giunto a Monte Romano ha imboccato lo svincolo sbagliato, continuando contromano il viaggio in direzione Terni. Poco dopo, l'autista, che proseguiva tranquillamente il viaggio contromano, e' stato bloccato dagli agenti all'altezza dello svincolo per Vetralla. Difficile, adesso, provare a fare lo stesso percorso senza autovettura.