ALBANO, VIENE AGGREDITA E MINACCIATA DAL CONVIVENTE…SI CHIUDE IN BAGNO E CHIAMA LA POLIZIA

Redazione

E’ nel pomeriggio di giovedì che si è consumata l’ennesima violenza da parte di un uomo B.G., 30enne, nei confronti della convivente, una giovane madre che è da mesi ormai che subisce aggressioni e minacce.  

La donna, però, questa volta si è chiusa in bagno e ha telefonato al “113”.

Immediato l’intervento degli agenti del Commissariato di Albano (Castelli Romani), diretto dal dr. Massimo Fiore, che arrivati nell’abitazione l’hanno trovata in lacrime, con evidenti segni di percosse, in compagnia del figlioletto di quattro anni.  

Alla richiesta degli agenti, la donna ha raccontato quanto accaduto, descrivendo un’ingiustificata violenza da parte dell’uomo che nel pomeriggio, dopo essere entrato nell’appartamento e mentre la stessa stava riposando, ha iniziato a picchiarla senza una ragione. L’ha colpita ripetutamente con calci e pugni in testa, ingiuriandola ripetutamente incurante della presenza del figlio di appena 4 anni.

Mentre gli agenti stavano ascoltando quanto accaduto, l’uomo, un pregiudicato noto alle forze dell’ordine, presente ancora davanti all’abitazione della donna, con un atteggiamento aggressivo ha tentato ancora di colpire la donna, insultandola con frasi ingiuriose.

Malgrado gli inviti da parte degli agenti a stare lontano e a calmarsi,  ha proseguito  con il suo atteggiamento e, quando i poliziotti hanno tentato di fermarlo, sono stati loro stessi oggetto di violenza. Hanno cercato allora di far salire l’uomo sulla Volante ma lo stesso, nel tentativo di liberarsi, ha colpito anche gli agenti e danneggiato l’autovettura di servizio.

I poliziotti, nonostante l’aggressione subita, sono riusciti a bloccare l’uomo e ad accompagnarlo presso gli uffici di Polizia, dove è stato arrestato per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale.        

La donna è stata accompagnata per le medicazioni presso l’ospedale di zona dove è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

(foto generica)




CIAMPINO, PRECIPITA AEREO LEGGERO E I DUE PASSEGGERI MUOIONO CARBONIZZATI

Redazione

Un piccolo aereo da turismo Cessna è precipitato vicino alla via Ardeatina nei pressi dell'aeroporto di Ciampino, a Roma, su un deposito giudiziario di auto, che e' andato a fuoco: morti i due occupanti, i cui corpi carbonizzati sono stati trovati dai civili del fuoco, ancora impegnati nello spegnimento delle fiamme. Salvi invece i sei operai che lavoravano nel deposito. Il velivolo era decollato da Brescia Montichiari ed era diretto all'aeroporto di Roma Urbe (fonte Ansa).
 




ROMA MONTE MARIO, 100 AMICI MINORENNI SU FACEBOOK E TANTI FILMATI PEDOPORNOGRAFICI…IN MANETTE GESTORE DI NEGOZIO VIDEOGIOCHI

 

Redazione

Le indagini avevano avuto inizio alcuni mesi fa, quando la madre di un adolescente si era recata presso gli Uffici del Commissariato Monte Mario, diretto dal dr. Claudio Cacace, per esternare i suoi dubbi e la sua preoccupazione per una conoscenza che suo figlio, preadolescente, intratteneva su internet  con un adulto.

In particolare la donna aveva riferito di aver scoperto che nel corso di una conversazione su uno dei più diffusi social network, gli argomenti trattati dall’uomo con il proprio figlio erano chiaramente a sfondo sessuale e certamente poco adatti ad un giovane della sua età.

Sono pertanto immediatamente scattate le indagini degli investigatori del Commissariato che, partendo dal nickname utilizzato, sono riusciti ad identificare l’interlocutore del giovanissimo per C.P., 42enne, titolare di un’attività commerciale  di vendita di videogiochi nella zona di Monte Mario.

Forse proprio grazie alla sua attività l’uomo era venuto in contatto con numerosi giovanissimi, che evidentemente lo consideravano loro “amico”.

Gli agenti, per acquisire elementi utili alle indagini, hanno utilizzato un account fittizio con il quale hanno potuto accedere al profilo internet dell’uomo, constatando che nella bacheca vi erano oltre 100 “amici”, tutti giovanissimi, di età compresa tra gli 11 ed i 17 anni, tra i quali anche il figlio della denunciante.

Gli investigatori hanno anche accertato che sul suo profilo erano pubblicate anche immagini pornografiche e messaggi inneggianti al consumo di sostanze stupefacenti.

I precisi riscontri ottenuti hanno permesso agli agenti di ottenere dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione dell’abitazione dell’uomo e della sua attività commerciale, nel corso della quale è stato rinvenuto un pc contenente materiale pedopornografico e fotografie ritraenti giovani donne nude, oltre a numerosi dvd con contenuto pornografico.

L’accurata analisi del pc e degli apparati di telefonica mobile sequestrati, oltre a consentire di acquisire ulteriori fotografie e filmati con contenuto pedopornografico, ha permesso in particolare di estrapolare un filmato contenente le immagini di un rapporto sessuale tra una bambina ed un adulto.

Le immagini ed i filmati sequestrati erano stati inoltre messi anche in rete dal C.P.

I precisi riscontri investigativi acquisiti hanno consentito di ottenere dall’autorità giudiziaria un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere che, nella giornata di ieri, è stata eseguita dai poliziotti del Commissariato Monte Mario, che hanno arrestato l’uomo.

Per lui si sono aperte, pertanto, le porte del carcere di Regina Coeli.

Le indagini comunque proseguono. Il sospetto degli investigatori è che anche altri minori siano stati “oggetto” delle attenzioni dell’uomo.

 




ALBANO, IL COMUNE CELEBRA LA COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI VILLA DORIA

Redazione

Il Comune celebra il 9 settembre. Quel 9 settembre 1943 che non rappresenta, per Albano, una data qualsiasi ma la battaglia di Villa Doria: 27 soldati italiani restarono uccisi per difendere la città dagli aggressori nazi-fascisti. I combattimenti erano cominciati qualche ora prima, durante la notte dell’8 settembre, il giorno dell’armistizio di Cassibile e del proclama radiofonico del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio. Alle 20.00 il comando della divisione Piacenza ordinò, coerentemente con gli ordini di Badoglio, di “rispondere con la forza a qualsiasi atto di forza”. Il proclama del nuovo capo del Governo italiano su questo non lasciava dubbi: le forze armate restavano integre e in attività, e in nessun caso era ammissibile la consegna delle armi, dei mezzi e dei capisaldi a un esercito straniero. Eppure è proprio ciò che i tedeschi chiesero e pretesero e, in seguito al rifiuto degli italiani, aprirono le ostilità aggredendo la divisione stanziata nella Villa Comunale.

L’appuntamento è per domenica 9 settembre, ore 10.00, a Villa Doria per poi spostarsi all’interno del cimitero monumentale di Albano. Alla commemorazione, oltre alle istituzioni, parteciperanno le associazioni combattentistiche e d’arma.

 




ROMA MONTE VERDE, TENTA DI TRUFFARE DUEMILA EURO AD ANZIANA FINGENDOSI AMICO DEL FIGLIO DAL QUALE VANTAVA UN CREDITO

Redazione

È stata avvicinata da un uomo garbato e dai modi gentili che le ha fatto intendere di essere un amico del figlio, dal quale vantava un credito di 2000 euro per la riparazione di un computer.

Convinta dalla simulazione di una telefonata fra il truffatore ed il figlio, poi rivelatosi invece essere un complice, l’anziana donna, certa che il pagamento della somma dovuta avrebbe scongiurato conseguenze peggiori, ha deciso di soddisfare la richiesta dell’impostore.

Non avendo la disponibilità immediata di tale cifra, la malcapitata ha contattato telefonicamente il marito al quale ha dato appuntamento davanti all’istituto di credito di via Grimaldi, nella zona di Monteverde, per espletare assieme le operazioni di prelievo allo sportello.

Nel frattempo, una telefonata anonima al 113, con la quale l’interlocutore riferiva di una persona sospetta a bordo di auto scura in compagnia di una donna sugli 80anni in piazza Gioacchino Belli, metteva in allarme gli investigatori della Questura che, passate le note di ricerca alle volanti di zona,  si mettevano subito sulle tracce del sospetto.

Una volta arrivata sul posto dell’appuntamento, accompagnata in auto dal truffatore, alla donna è stato detto di attendere ed è stata fatta scendere in tutta fretta.

Disorientata, l’anziana è rimasta ad aspettare, e qualche istante più tardi è stata avvicinata da due poliziotti in divisa che la rassicuravano e le facevano intendere che stava per  essere truffata.

Intanto un secondo equipaggio, con a bordo due agenti del Commissariato Monteverde, è riuscito a rintracciare il malvivente, lo ha bloccato, identificato e accompagnato in Ufficio.

Ricostruita l’intera vicenda, l’uomo, riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalla vittima, è stato arrestato

Tentata truffa, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, i reati di cui dovrà rispondere davanti ai giudici.

L’arresto di oggi è stato possibile anche grazie all’intensificazione dei servizi di prevenzione messi in atto dagli uomini del Commissariato Monteverede, agli ordini del dirigente, dr. Mario Viola, a seguito di alcune segnalazioni degli abitanti della zona, che nei giorni scorsi erano rimasti vittime di tentativi di raggiro da parte di falsi manutentori dell’energia elettrica o del gas.




GENZANO CONSIGLIO COMUNALE: VIA LIBERA A "SVILUPPO" E "SALVAGUARDIA" AMBIENTALE

Redazione

Voto unanime, a Genzano (Castelli Romani) per la variazione d’uso dell’area destinata all’isola ecologica, per la mozione contro il dimensionamento scolastico e per l’ordine del giorno contro l’inceneritore. Passa anche il rinnovo della convenzione per l’Ufficio Ragioneria e la nuova normativa sui cambi di destinazione d’uso per le attività produttive

Il Consiglio comunale dice “Sì” allo sviluppo e alla salvaguardia ambientale approvando, giovedì 6 settembre, la variazione d’uso del terreno destinato all’isola ecologica, la mozione tendente a chiedere alla Regione Lazio la sospensione dell’esecuzione del “Piano di dimensionamento scolastico”, l’ordine del giorno su lavoro, occupazione, stato sociale e sviluppo e quello che impegno la Giunta comunale ad esporre un banner per esprimere la contrarietà alla costruzione dell’inceneritore e a predisporre ogni azione necessaria per bloccare l’impianto.

“La coscienza e la consapevolezza che la tutela e la salvaguardia dell’ambiente siano fondamentali per guardare al futuro – ha detto il Sindaco Gabbarini – deve diffondersi sempre di più, e in maniera trasversale, nella popolazione ed avere un Consiglio comunale compatto su questi temi credo sia di straordinaria importanza. Il nostro ‘no’ all’inceneritore – ha proseguito il primo cittadino – deve essere un ‘no’ convinto, sia perché crediamo che non possa essere questa la soluzione allo smaltimento dei rifiuti sia per prevenzione. Oggi non riusciamo ad avere i dati epidemiologici sul nostro territorio, non sappiamo con certezza che incidenza ha la discarica di Roncigliano, che incidenza ha avuto la presenza di arsenico nelle nostre acque e così via perché i dati non ci vengono forniti”.

Oltre a questo, nel corso del Consiglio comunale di giovedì 6 settembre, è stato approvato il rinnovo della convenzione con il Comune di Nemi per la gestione associata del Responsabile dell’Ufficio di Ragioneria e il punto all’ordine del giorno per la valorizzazione e il recupero di attività produttive esistenti grazie alla regolarizzazione dei cambi di destinazione d’uso (passato con 13 voti favorevoli e due astenuti). “Un atto fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio – ha spiegato l’Assessore Giorgio Ercolani – grazie al quale possiamo venire incontro agli esercenti, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo. Grazie alla regolarizzazione dei cambi di destinazione d’uso – ha concluso – riusciamo finalmente a far in modo che attività che al momento si trovano in una fase di stallo possano ripartire”.




ALBANO SOCIALE, IL COMUNE SMENTISCE LA FP – CGIL: "L'ASSISTENZA DOMICILIARE NON E' SOSPESA"

Angelo Parca
L'assistenza domiciliare ad Albano non sarebbe a rischio.Il Comune di Albano (Castelli Romani) smentisce categoricamente la nota diffusa dalla Fp – Cgil che di recente ha affermato che sarebbero circa un centinaio le famiglie allertate telefonicamente dall'Albalonga, società del Comune che gestisce il servizio di assistenza domiciliare, riguardo la sospensione del servizio a partire dal 1 settembre. "Fonti dell'Azienda – è scritto nella nota del sindacato – dichiarano che la situazione si è venuta a creare perché il budget assegnato dal Comune per questo servizio è esaurito, e comunque la situazione sembra essere conosciuta dal Comune già da metà del mese di agosto". Categorica l'amministrazione Marini, ribatte: "il servizio di assistenza domiciliare non è stato sospeso dalla società Albalonga. Gli sforzi profusi in questi due anni, anzi, hanno garantito che nonostante le difficoltà della società non venisse a mancare un servizio fondamentale alla cittadinanza. Lascia di certo perplessi il fatto che la stessa sigla sindacale possa emettere un comunicato ufficiale senza alcuna certezza, ma basandosi su delle telefonate ricevute da alcune famiglie. L’amministrazione sta portando avanti una riprogrammazione dell’assistenza domiciliare che garantisca il servizio, a tutela soprattutto delle fasce di popolazione con un reddito più basso che potranno usufruirne in totale gratuitità. Allo stesso tempo, verrà svolta una più attenta analisi di valutazione delle necessità reali e delle capacità economiche di ciascun nucleo familiare e la conseguente creazione di griglie di priorità".
 




ROMA CASO CENTRALE DEL LATTE CHE "LICENZIA" IL DISTRIBUTORE "FRESCHEZZE": 200 FAMIGLIE PROMETTONO BATTAGLIA

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Angelo Parca

Venerdì pomeriggio il “distributore “Freschezze” al quale la Centrale del Latte ha inviato la risoluzione del contratto, mandando di fatto a casa 200 famiglie, ha indetto una riunione con i propri agenti di distribuzione e, tirate le somme, “su cinquanta persone contattate da Centrale del latte-Parmalat – dice Daniele Senatra – ben trenta andranno a lavorare per loro da lunedi 3 settembre, dislocati nelle varie strutture all'uopo allestite e dotate di mezzi provenienti da altri stabilimenti di proprietà Parmalat sul territorio nazionale. Si dice che i mezzi provengano dalle centrali del latte di Como e Genova chiuse da Parmalat e dove la stessa ha in piedi un contenzioso con gli agenti distributori che vi lavoravano”. Certo è che Daniele Senatra garantisce che nessuno rimarrà inerte: “faremo qualsiasi azione anche eclatante sempre nei limiti della legge, ma insieme con noi ci saranno 200 famiglie presenti sul territorio sia laziale che abbruzzese che grideranno con forza i propri diritti, affermando se ancora ce ne fosse bisogno il loro attaccamento ad un marchio rappresentativo del territorio nel quale risiedono e per il quale hanno lavorato e prodotto per 40 anni”. Si interesserà, probabilmente del caso anche l’onorevole Teodoro Buontempo, anch’esso di Monte Compatri, al quale sono stati inviati gli atti giudiziari. Intanto in una nota pubblicata oggi su Il Tempo, Antonio Vanoli, presidente del consiglio di amministrazione della Centrale del Latte di Roma SpA e direttore operazioni del gruppo Parmalat spiega le ragioni che hanno portato il Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Roma SpA a votare all'unanimità la decisione di interrompere per giusta causa il contratto con la società "Freschezze": “La società "Freschezze" è stata messa in liquidazione con motivazioni riferite a gravi difficoltà finanziarie. Parte delle sue attività, tra cui il contratto di agenzia con Centrale del Latte di Roma, sono state trasferite ad una società appena costituita – con soli 10.000 euro di capitale sociale – con lo strumento dell'Affitto del ramo d'azienda, peraltro senza il preventivo assenso della Centrale del Latte di Roma. La società neocostituita non ha dato a Centrale del Latte di Roma alcuna garanzia di avere la possibilità di svolgere correttamente il mandato affidatole. In presenza di una così grave inadempienza contrattuale, credo sia evidente come il Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Roma, di cui fanno parte anche rappresentanti degli allevatori laziali conferenti latte e un rappresentante del Comune di Roma, non abbia potuto che decidere di interrompere il contratto. Inoltre, per una società attenta a ogni aspetto della propria attività come Centrale del Latte di Roma, la continua segnalazione di irregolarità contributive nel trattamento dei propri agenti da parte di "Freschezze" ha contribuito a compromettere ulteriormente il rapporto con questa società. Sono, infine, prive di qualsiasi fondamento le illazioni su un indebolimento della Centrale del Latte di Roma, che garantirà, come a sempre fatto, il proprio latte ogni giorno ai cittadini di Roma”. Non si è fatta attendere la risposta di Daniele Senatra il quale ribatte: “Della costituzione della nuova società la CLR era stata informata fin dal mese di giugno 2012 con un incontro tenutosi in Centrale del latte con alcuni dirigenti della stessa, altresì si era parlato di sedersi attorno ad un tavolo successivo per eventualmente ridefinire anche alcune zone di distribuzione, sempre proposto da noi. Il contratto di affitto stipulato con la nuova società avente un capitale sociale di soli 10000 euro è pari a quello che aveva al momento della firma dei contratti rescissi la soc. Freschezze nel1995 (20.000.000 di lire). Dal momento che si affitta un ramo d'azienda produttivo – continua Senatra – ciò significa che ci si avvale delle autorizzazioni e licenze in essere, volturandole a proprio nome e continuando l'attività senza arrecare danno alcuno a chicchessia, nel pieno rispetto dei limiti di legge. Per quanto attiene "ai gravi inadempimenti" nei confronti di numerosi agenti che paventano intenti distrattivi nella stipula del contratto di affitto di azienda è inesatto: si tratta di un affitto di ramo d'azienda. C’è da dire, inoltre che i contratti stipulati da Freschezze con gli agenti, trattandosi di affitto di ramo d'azienda, non vanno cambiati a nome della nuova società perché il contratto resta lo stesso, gli agenti infatti fanno parte integrante di ciò che la società Freschezze sta affittando insieme agli altri beni utili al proseguimento dell'attività ( immobili, attrezzature e quant'altro sia propedeutico) e quindi anche gli agenti! La Centrale del latte non può svegliarsi ieri mattina e scoprire che ci possono essere state delle irregolarità nei versamenti contributivi da parte di Freschezze ed addurle a motivo di risoluzione dei contratti: dove era la Centrale negli anni (o chi per lei) 2011, 2010,2009? Questa è stata la chiave di svolta per far decadere dall'incarico di A.U. di Freschezze il sig.Galluccio Nicolino, una volta venuti a conoscenza di quanto aveva combinato (da solo?) in questi anni, e lo stesso era portato molto in considerazione dai vari responsabili sia di Centrale che di Parmalat, forse ora nessuno lo conosce? Al momento della revoca dell'amministratore unico la soc. Freschezze è stata posta in liquidazione proprio in virtù dei fatti a lui ascritti ed il sig. Daniele Senatra nominato liquidatore proprio per essere garante della più assoluta trasparenza dell'operazione nei confronti sia dei dipendenti che dei fornitori, ivi compresa la Centrale del latte di Roma. Abbiamo sollecitato più volte la Centrale ad avere dei colloqui, ma ci sono sempre stati rifiutati – conclude Daniele Senatra – loro ci hanno scritto più volte che non riconoscevano l'affitto di ramo d'azienda né la nuova società che avrebbe operato per loro, ma ci hanno detto che avrebbero continuato ad avere rapporti solo con Freschezze, pregandoci tra l'altro di svolgere il lavoro come sempre: è singolare che le vendite dei prodotti Centrale nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto abbiano avuto un positivo aumento nonostante la profonda crisi e la concorrenza sempre più agguerrita nel settore lattiero-caseario. Per ultimo, ma non meno importante degli altri punti sui quali la Centrale basa la disdetta, la questione degli incassi: ci siamo trattenuti degli incassi così come ha fatto la Centrale con quanto a noi spettante derivante dalle provvigioni dei mesi di Luglio ed Agosto ed un residuo di Giugno 2012 ancora non percepiti. Come vede queste sono le nostre argomentazioni, che un qualsiasi legale dovrà controbattere, così come quelle della Centrale, nulla questio!”.

tabella PRECEDENTI:

01/09/2012 ROMA CENTRALE DEL LATTE, ADDIO ALLO STORICA DISTRIBUZIONE "FRESCHEZZE" DI MONTE COMPATRI



FRASCATI, ACCIUFFATO LATITANTE PREGIUDICATO CHE SI E' NASCOSTO AL PRENESTINO PER FUGGIRE DA UNA PENA DI SETTE ANNI

Redazione

Per diverse settimane,  la sua abitazione di Zagarolo, è stata tenuta sotto osservazione dagli agenti del Commissariato di Frascati (Castelli Romani), che hanno effettuato dei servizi di appostamento, per cercare di rintracciarlo.

L.M. 44enne, destinatario di un provvedimento di misura cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Terni, doveva scontare la pena di 6  anni e mezzo per reati contro il patrimonio.

L’uomo si era reso irreperibile, lasciando definitivamente la propria abitazione e facendo perdere le proprie tracce.

Una serie di indagini, hanno consentito agli investigatori di scoprire che il 44enne, alcuni anni addietro, aveva abitato per un periodo di tempo a Roma, nella quartiere Prenestino.

I poliziotti hanno quindi organizzato dei servizi di appostamento anche nei pressi dello stabile dove era ubicata l’abitazione, notando che le piante sul balcone venivano regolarmente curate e ben tenute.

A dare conferma agli agenti che l’appartamento fosse abitato, è stato un ulteriore particolare notato nel corso di un appostamento.

La tenda di uno dei locali dell’abitazione, veniva di tanto in tanto spostata, come se qualcuno volesse controllare la strada e poi veniva richiusa immediatamente. 

Avuta la conferma che fosse presente in quell’abitazione qualcuno, gli agenti hanno deciso di intervenire.

Con uno stratagemma sono riusciti a farsi aprire la porta ed hanno sorpreso il latitante.

L’uomo è stato accompagnato negli uffici del commissariato ed al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto.




ROMA, ARRIVA IL MERCATINO AUTOGESTITO DEL LIBRO USATO: E' SOLO L'INIZIO…L'INTENZIONE E' DI AZZERARE I COSTI DEI LIBRI

Redazione

Come ogni anno, al ritorno dalle vacanze estive le famiglie italiane dovranno fare i conti con i prezzi esorbitanti dei libri di testo delle scuole superiori. Anche quest’anno ci sono stati aumenti dei prezzi ingiustificati da parte delle case editrici e stratagemmi per costringere le scuole ad adottare nuove edizioni. Come se non bastasse i tetti di spesa, già molto alti, hanno subito aumenti variabili da 2 a 6 euro (D.M. n.42 e 43 dell 11 maggio 2012) portando così la spesa per molte famiglie a superare i 400€; senza contare la maggioranza dei casi in cui il tetto viene sforato.

Riteniamo assurdo che si continui a aiutare la speculazione di numerosissime case editrici che basano parte del loro fatturato sulla spesa che le famiglie sono obbligate a compiere, e che gli investimento sul diritto allo studio siano sempre men

Per questo dal 3 settembre apriremo in diverse zone di Roma i Mercatini Autogestiti del Libro Usato; un’iniziativa che mira ad aiutare le famiglie ad abbattere il costo dei libri e a sensibilizzare gli studenti sul problema del caro-libri e a rivendicare soluzioni concrete. Il Mercatino è un iniziativa volta a creare solidarietà tra gli studenti, a ridare centralità al sapere e a rilanciare il protagonismo e l’attivismo studentesco. L’intento è quello di costruire una valida alternativa ad un disagio manifestato da gran parte delle famiglie e degli studenti, che non è soltanto il frutto della crisi, ma che da essa viene accentuata. Saranno attivi 4 mercatini sul territorio di Roma dal 3 Settembre al 15 Ottobre con il seguente orario:

-CSA Intifada (via di Casal Bruciato n.15) – Lun. Mer. Ven. Sab. 15.00-19.30

– Centro di Iniziativa Popolare (Via delle Ciliegie n.42) – Lun. Mer. Ven. Sab. 15.00-19.30

-Centro Giovanile – Batti il tuo tempo (Piazza di Cinecittà n. 11) – Mar. Gio. Sab. Dom. 15.00-19.30

 

Tutti i libri presenti nei mercatini saranno consultabili sul sito www.librixlibri.it

Sarà possibile acquistare i libri di testo al 50% del prezzo di copertina. Per chi invece vuole vendere i propri libri, li lascerà al mercatino e dopo la vendita gli sarà dato il 45% del prezzo di copertina o restituito il libro se rimane invenduto.

Il Mercatino Autogestito del Libro Usato non è che il primo passo per una rivendicazione più ampia che mira ad una legge quadro nazionale sul Diritto allo studio che preveda un sistema capillare di comodato d’uso dei libri di testo, che azzeri i costi dei libri permettendo così una maggiore libertà di accesso all’istruzione.


 

Unione degli Studenti Roma

Coordinamento Student* VI e VII municipio

Collettivo Ludus – L.s. Righi

CSA Intifada




LANUVIO, GIACOMO LAURI VOLPI APRE LANUVIO AGLI ORIZZONTI EUROPEI

Redazione
Nella giornata di Mercoledì  29 Agosto l’Amministrazione Comunale di Lanuvio (Castelli Romani) guidata dal Sindaco Luigi Galieti ha incontrato in un meeting informale il Sindaco Jordi Sebastià I Tavalera della Cittadina valenciana di Burjassot. Il legame tra Lanuvio e Burjassot nasce attraverso la condivisione della vita di Giacomo Lauri Volpi  celebre tenore del ‘900 nato a Lanuvio e defunto nella cittadina spagnola. Partendo dal talento internazionale di Giacomo Lauri Volpi  l’ Amministrazione lanuvina  ha mosso i primi passi  in Europa rivalutando  un personaggio che attraverso i propri successi ha reso orgogliosa  la comunità lanuvina e famosa la terra valenciana di Burjassot . La collaborazione tra Lanuvio e Burjassot nasce dalla cultura musicale  e vuole proseguire  attraverso la creazione di uno scambio costante di iniziative volte alla promozione storico- culturale- artistica del territorio e alla promozione delle aziende e dei prodotti tipici locali. La Giunta ed i membri del Consiglio Comunale di Lanuvio hanno coinvolto il Sindaco di Burjassot  in un tour della Città partendo dal Museo Civico Lanuvino , dal Tempio di Giunone Sospita e dall’Acropoli Lanuvina e concludendo la passeggiata con un brindisi nella Torre Medievale dalla quale è possibile apprezzare lo straordinario panorama che permette di ammirare il Circeo e le Isole Pontine.
In allegato Foto del Consiglio Comunale di Lanuvio con il Sindaco di Burjassot