LAZIO EMERGENZA NEVE: CRITICITA' AI CASTELLI ROMANI, ROMA NORD, VALLE ANIENE, TUSCIA E FRUSINATE

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Alberto De Marchis

Il vortice ciclonico posizionato sulla Toscana si sta progressivamente spostando verso l'alto Adriatico, determinando un deciso peggioramento delle condizioni meteo sul Nordest, con ulteriore richiamo di aria fredda dal Centro Europa, che nelle prossime ore favorirà nevicate anche al piano. Rovesci e temporali anche al Centrosud, con neve in collina al Centro. Viterbo e Rieti imbiancate, neve alta nel frusinate.

Oggi è la prima vera giornata di freddo e maltempo in tutt’Italia. Le temperature si sono notevolmente abbassate in tutto il Paese e il maltempo è molto forte, soprattutto al mattino, su tutte le Regioni tirreniche con nubifragi tra Lazio e Campania.

Emergenza Neve a Nemi, Rocca di Papa e Rocca Priora. Scuole chiuse a Nemi e slittamenti di auto. La via dei Laghi è totalmente bloccata con macchine ferme per la strada in maniera disordinata, la Polstrada sta cercando di far defluire il traffico, le macchine spargisale della Provincia si sono mosse con ritardo rispetto ad un’allerta neve preannunciata nei giorni scorsoi rispetto ad oggi e domani. Nevica dalle 7,30 di stamattina a Rocca di Papa. Numerosi i disagi per chi è stato sorpreso dai fiocchi nell'ora di massimo traffico, quando ci si sposta per accompagnare i figli a scuola e per recarsi al lavoro. Al momento la nevicata è intensa, i Guardiaparco, nonostante le difficoltà che, come tutti coloro che stamattina si sono messi in macchina per andare al lavoro, hanno reso difficile gli spostamenti, sono in servizio per svolgere il servizio di assistenza alla viabilità. Il mezzo attrezzato con il modulo spargisale è pronto per uscire in supporto degli spazzaneve, in attesa che le strade vengano liberate anche lo spargisale viene utilizzato per dare assistenza e aiuto a tutti coloro che sono rimasti bloccati sulle principali vie di comunicazione della città. Grandi disagi soprattutto sulla via dei Laghi, dove diversi automobilisti hanno lasciato i propri veicoli in mezzo alla strada allontanandosi a piedi, complicando notevolmente il lavoro di chi sta cercando di regolarizzare la situazione. Si raccomanda la massima prudenza e, coloro che non hanno gomme da neve e catene, sono invitati a non mettersi in macchina fino a quando le condizioni meteo non lo permetteranno. Nevica anche a Roma Nord, ad Albano Laziale non nevica, così come ad Ariccia. A Genzano lievi disagi, ma poca neve.

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A Rocca Priora, dove le previsioni annunciano nevicate tra oggi e domani, è già operativo il piano antineve, predisposto dall'amministrazione comunale già nel mese di dicembre e perfezionato nei primi giorni di gennaio.

In campo la Protezione Civile che avrà il compito, in caso di precipitazioni nevose, di perlustrare e sgombrare le vie principali del centro urbano, dei Piani di Caiano e di Colle di Fuori. In queste ore, inoltre, i mezzi spargisale sono già all'opera lungo i maggiori assi viari del paese. Saranno affidate invece ai tecnici della Provincia di Roma le strade provinciali, come via della Montagna Spaccata e via dell'Arenatura. Presente anche la Comunità Montana con i suoi mezzi, che saranno a disposizione degli altri paesi dei castelli. L'Associazione dei Carabinieri in congedo avrà invece il ruolo di aiutare il corpo della Polizia Locale nella gestione del traffico e anche nei casi di primo soccorso. Il sindaco, Damiano Pucci e l'assessore con delega alla Viabilità, Daniele Pacini, invitano la cittadinanza, in caso di neve, a osservare tutte le precauzioni, uscire con la macchina solo se necessario e comunque con catene a bordo o gomme termiche. I cittadini sono invitati anche a collaborare, in particolar modo avendo cura di spalare gli ingressi delle abitazioni e degli esercizi commerciali.  

A Monte Compatri, neve debole prevista per oggi con temperature che variano da 1° a tre gradi. Domani è prevista pioggia mista a neve.

Nevica nel frusinate. I fiocchi stanno cadendo dalle prime ore del mattino in tutto il comprensorio a nord della Ciociaria causando alcuni disagi alla circolazione. A Filettino si sono accumulati circa dieci centimetri e gli spazzaneve stanno lavorando per pulire le strade




INFLUENZA, TRE VIRUS IN CIRCOLAZIONE: L'EPIDEMIA RADDOPPIA IN UNA SETTIMANA

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Redazione

Lazio – Durante la prima settimana di sorveglianza virologica dell’influenza, l’Università degli studi di Genova ha comunicato l’identificazione del primo virus influenzale della stagione 2012-2013, in un campione clinico prelevato da un paziente appartenente alle categorie a rischio di complicanze, ricoverato presso l’ospedale San Martino di Genova. Si tratta di un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H3N2. Da preliminari analisi molecolari eseguite su questo primo campione, è stata evidenziata una stretta correlazione di tale virus con i ceppi H3N2 della scorsa stagione, afferenti al gruppo genetico del ceppo di riferimento A/Victoria/208/2009. In particolare, il nuovo ceppo si inserisce nell’ambito del sottogruppo 3A, di cui è rappresentante

Durante questa settimana sono stati raccolti ed analizzati 4.147 campioni, di cui 311 (7.5%) sono risultati positivi al virus influenzale. Tra questi, 175 (56.3%) sono di tipo A e 136 (43.7%) di tipo B. Tra i campioni positivi al tipo A, 80 (45.7%) sono risultati di sottotipo A/H3N2 e 2 (1.1%) di sottotipo A(H1N1) pdm 2009.

Tre virus in circolazione. Il quadro delle infezioni di questo periodo è, comunque, più complesso. Gli italiani potranno essere colpiti da altri innumerevoli virus parainfluenzali o simil-influenzali che provocano problemi respiratori sovrapponibili a quelli dell’influenza. Anche se meno gravi. Febbre superiore ai 38,5 gradi a insorgenza repentina, sintomi respiratori (tosse, naso chiuso, mal di gola), dolori muscolari, mal di testa, stanchezza: se questi tre elementi non si presentano contemporaneamente, dicono gli infettivologi, si tratta di un sindrome respiratoria acuta causata da tutti i virus respiratori e da batteri che nulla hanno a che vedere con l’influenza stagionale.




UCCIDE MOGLIE E FIGLIA A COLTELLATE E MARTELLATE

Redazione

Cavour – Ha ucciso la moglie e la figlia e poi si e' costituito ai carabinieri. E' successo questa notte a Cavour, nel torinese. Franco Pons, 67 anni, ha ucciso a colpi di martello e coltello la moglie Maddalena Livatino, 63 anni, e la figlia Barbara di 42 anni nella loro casa in via Dante Alighieri. Poi alle 5.15 si e' presentato alla caserma dei carabinieri di Pinerolo raccontando quanto aveva fatto in un raptus di follia. I carabinieri stanno indagando per ricostruire quanto accaduto. 

L'uomo, da quanto si è appreso, è in cura per depressione. Dalle informazioni fin qui raccolte, risulta inoltre che la figlia, che l'uomo ha avuto da una precedente relazione, fosse disabile e che lui fosse sempre piu' preoccupato del futuro che l'attendeva. Al momento il presunto nesso tra la sua depressione e le condizioni della figlia e' soltanto un'ipotesi. E' certo, invece, che Franco Pons e' da tempo malato di depressione e che non ha problemi economici. Quando sono arrivati i carabinieri, ai quali si e' costituito, aveva pronti in una busta i soldi dei funerali. L'uomo e' tuttora in caserma a Pinerolo per essere interrogato. (Fonte Rainews24)





NEMI AZZURRA MARINELLI (SEL): "SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DI VILLA DELLE QUERCE"

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Angelo Parca

Nemi (RM) – Il circolo Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) di Nemi, Castelli Romani, attraverso l’esponente e candidato alla Camera dei deputati Azzurra Marinelli, esprime piena solidarietà e vicinanza ai circa 500 lavoratori di Villa delle Querce in stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi di dicembre. “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai dipendenti preoccupati per la loro attuale condizione economica – dice Marinelli – i quali, nonostante non abbiano ricevuto lo stipendio di dicembre, continuano a prestare servizio presso l'Istituto di riabilitazione di Nemi con la speranza che le trattative con la Regione Lazio si risolvano il prima possibile”. Marinelli, rimarca altresì con stupore l’assenza di una qualsiasi forma di solidarietà da parte dell’amministrazione comunale e dell’opposizione, specialmente quella di centrosinistra che dovrebbe essere ancora più sensibile ai temi come il diritto al lavoro e la tutela dei dipendenti in difficoltà.

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12/01/2013 NEMI VILLA DELLE QUERCE, C'E' PREOCCUPAZIONE TRA I 500 LAVORATORI DELLA POLIGEST



MINORI, SISTEMI DI RILEVAMENTO PERSONALE: E' GIUSTO CONTROLLARE I PROPRI FIGLI CON APPARECCHI DI IDENTIFICAZIONE A RADIOFREQUENZA?

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Alberto De Marchis

Sareste disposti a controllare i vostri figli con degli apparecchi di ultima generazione? Quasi fossero i microchip dei nostri amici a quattro zampe? Bisogna considerare tanti fattori, in primis quante scomparse avvengono in Italia ogni anno. Pensiamo ai casi di scomparsa dei minori, alla piccola Celentano, oppure a Denise Pipitone o ancora ad Emanuela Orlandi. Forse ci sarebbe da riflettere, ma senz’altro si tratterebbe di una limitazione alla libertà personale. Ma probabilmente, trattandosi di minori, se ne potrebbe discutere. Intanto il settimanale Panorama, ha affrontato questo argomento. Ne riproponiamo uno spezzone.

Secondo l’Economist sono americani e giapponesi i cittadini più disposti a provare questo tipo di dispositivi di controllo. Gli europei, anche grazie a più strette politiche sulla privacy, sembrano meno preoccupati e in ogni caso più scettici sull'adozione di simili strumenti di tracking. È pur vero che in paesi del Sud America preoccupano molto le bande criminali che sequestrano e rapiscono bambini; in questo caso un dispositivo di tracciamento personale potrebbe velocizzare le ricerche.

Molte autorità pubbliche e scolastiche sono già pronte. Alcune scuole di Osaka nel 2004 hanno cominciato ad utilizzare sistemi di identificazione a radiofrequenza (meglio conosciuti come   RFID ) per i singoli studenti. Attraverso questo sistema i docenti possono controllare la frequenza con la quale gli alunni sono in classe e, se sono assenti, dove realmente si trovano. A Dubai la stessa tecnologia avvisa i genitori quando i loro figli salgono o scendono dallo scuolabus; in Brasile nella città di Vitoria de Conquista, gli studenti hanno uniformi dove sono cucite etichette radio. Alcuni istituti statunitensi hanno adottato il metodo degli RFID associandolo al pagamento della retta scolastica: più assenze fa l’alunno, durante l’appello mattutino, più salate saranno le tasse da pagare. Ma c’è anche una questione religiosa da rispettare. Qualche mese fa Andrea Hernandez venne espulsa dalla sua scuola a San Antonio in Texas per aver rifiutato di indossare il sistema di identificazione RFID. La ragazza dichiarò di non volerlo indossare per il suo credo religioso e in particolare per l’associazione del chip al “Marchio della Bestia” citato nella Bibbia e di recente svelato in un messaggio di Gesù nel giugno 2012: “[…]controllerà i vostri soldi, il vostro accesso al cibo e il vostro modo di vivere. Regole, tante, che vi renderanno prigionieri. La chiave del vostro chip, che vi tiene sotto il loro controllo, sarà il Marchio della Bestia. Il 666 sarà incorporato, come numero nascosto, in un chip che sarete costretti ad accettare proprio come si farebbe con una vaccinazione”. Un messaggio che ha il suo significato per i credenti ma che non nasconde i reali pericoli dietro un’adozione di massa di sistemi di rilevamento personale.




CASALESI NELLA TRAPPOLA DIA: CONFISCATI BENI PER 90 MILIONI TRA LAZIO E CAMPANIA

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Redazione

Frosinone – La Dia mette in ginocchio i Casalesi. Beni per un valore di 90 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli in Lazio e Campania ad aziende e personaggi che ruotano attorno al clan dei Casalesi.

La confisca è stata disposta dal Tribunale di Frosinone ed è una delle più grosse ai danni delle organizzazioni camorristiche che operano nel Lazio. Fra i beni confiscati sono presenti società, mobili registrati, beni, immobili, due ditte individuali, 28 terreni, 26 fabbricati, 19 veicoli, molti di lusso e 114 conti correnti, rapporti finanziari e depositi. I beni erano stati sequestrati già il 15 marzo del 2011, a Gennaro De Angelis, 69 anni, Aladino Saidi, 35 anni e ad Antonio Di Gabriele, 67enne.

Le zone colpite oggetto di confisca sono Castrocielo (Frosinone), Cassino (Frosinone), Campoli Appennino (Frosinone), Sora (Frosinone), Arce (Frosinone), Rocca di Mezzo (L’Aquila), Gaeta (Latina), Arpino (Frosinone) e Roma. Gennaro De Angelis, familiare di Schiavone, ha rappresentato per un lungo periodo di tempo il punto di riferimento del clan dei Casalesi nel basso Lazio. Numerosi i capi d’accusa rivolti contro l’uomo e cioè: estorsione, truffa, riciclaggio, ricettazione e, soprattutto, import da altri Paesi UE di autovetture, con l’evasione dell’Iva.

La confisca di beni conclude l'operazione «Verde Bottiglia», che prende il nome da una Jaguar di quel colore regalata al boss Francesco Schiavone, soprannominato «Sandokan», appassionato di quel tipo di vetture di lusso.




OSTIA:TOSSICODIPENDENTE SI BARRICA IN CASA DI UN ANZIANO, LO SEQUESTRA E LO MALMENA.

Redazione

 

Ostia – “Persona armata  che minaccia un anziano all’interno di un appartamento in via Vasco De Gama ad Ostia”.

Questa è la segnalazione a cui hanno risposto immediatamente gli agenti del Commissariato di Ostia e del Reparto Volanti.

Quando gli agenti del commissariato, diretti dal dr. Antonio Franco, sono arrivati, grazie ai testimoni presenti hanno subito individuato l’appartamento interessato.

Dall’interno hanno sentito provenire le grida d’aiuto dell’uomo, sequestrato nel suo appartamento da un giovane.

Alla vista dei poliziotti il sequestratore ha iniziato a minacciare di morte l’anziano, intimando loro di andarsene e, per  impedire che potessero entrare nell’appartamento, ha iniziato ad accatastare il mobilio dietro la porta.

Grazie all’aiuto del figlio dell’anziano gli agenti, utilizzando una seconda chiave, sono comunque riusciti ad entrare nell’appartamento e con molta difficoltà hanno bloccato l’intruso, identificato per A.V. italiano di 27 anni, con problemi di tossicodipendenza, che ha reagito violentemente aggredendoli con calci e pugni.

L’anziano signore è stato trovato riverso a terra, con il viso tumefatto e insanguinato.

Immediatamente soccorso dall’ambulanza,  è stato accompagnato presso il vicino ospedale dove è stato poi medicato.

L’uomo poi ha raccontato ai poliziotti che qualche minuto prima aveva sentito bussare alla porta e aveva aperto, convinto che si trattasse di una vicina in difficoltà, trovandosi invece di fronte il giovane che lo aveva subito colpito con un calcio al fianco, facendolo cadere a terra.

Quando ha tentato di telefonare al figlio per chiedere aiuto è stato di nuovo percosso con calci e pugni.

Il fermato, bloccato, è stato fatto salire sull’auto di servizio ma, per nulla calmatosi,  ha iniziato a colpire con testate e calci i poliziotti, cercando di fuggire.

Solo l’intervento della guardia medica, chiamata dagli agenti, ha permesso di calmare momentaneamente l’uomo.

Quando è arrivato negli uffici del commissariato di zona, però, si è nuovamente  agitato cercando anche di auto lesionarsi, tanto da rendere necessario un nuovo  intervento della guardia medica.

Al termine, l’uomo è stato arrestato per  sequestro di persona, lesioni aggravate e violenza a pubblico ufficiale.

Ignoti, al momento, in attesa delle ulteriori indagini degli investigatori del Commissariato, i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere tale gesto.




ROCCA DI PAPA SAN RAFFAELE, DOMANI PRESIDIO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI

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 Redazione

Rocca di Papa – Martedì 15 gennaio alle ore 16,30 si terrà nuovamente un presidio presso la rotatoria di via dei Laghi a sostegno dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa e di tutte le altre 13 Case di Cura presenti nella Regione Lazio, la cui situazione di assoluta precarietà si trascina ormai da mesi.

Dopo la minaccia di chiusura di tutte le strutture del territorio, i dipendenti sono ancora mortificati dalla mancata erogazione degli stipendi, fermi a ottobre. Una situazione che stenta a sbloccarsi e che sta avendo risvolti drammatici per tutte le famiglie coinvolte.

“Nonostante gli appelli più volte mossi al Prefetto di Roma e al Commissario per la Sanità, poco o nulla è cambiato – dichiara il primo cittadino Pasquale Boccia -. Ora più che mai non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia sulla questione che sta portando allo stremo gli operatori, tanto da mettere a rischio l’ordine sociale e una struttura sanitaria presente da più di 40 anni sul territorio, che eroga cure specializzate e assistenza sanitaria di qualità per oltre 200 pazienti.

Tutta la comunità è invitata pertanto a partecipare al presidio e a stringersi attorno ai lavoratori del San Raffaele, a difesa del diritto al lavoro e alla salute, due principi cardine della nostra Costituzione”.




MASSIMO STORICO PER IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

Redazione

Nuovo massimo storico per il debito pubblico italiano che a novembre si e' attestato a 2.020,7 miliardi di euro, in aumento di 6 miliardi rispetto al mese precerdente. L'incremento, spiega la Banca d'Italia, e' dovuto essenzialmente al fabbisogno (al netto delle dismissioni), pari a 4,4 miliardi e agli effetti accrescitivi sul debito degli scarti di emissione e dell'andamento del cambio (complessivamente pari a 0,7 miliardi).

A dicembre, il rilevante avanzo osservato per il settore statale e il forte decumulo della liquidita' del Tesoro dovrebbero aver riportato il debito ampiamente al di sotto della soglia dei 2.000 miliardi. Nei primi undici mesi dell'anno l'incremento del debito (113,9 miliardi) riflette il fabbisogno complessivo delle Amministrazioni pubbliche (73 miliardi), l'aumento delle attivita' del Tesoro presso la Banca d'Italia e degli impieghi della liquidita' (34,9 miliardi) e l'emissione di titoli sotto la pari (6,4 miliardi); l'apprezzamento dell'euro ha ridotto il debito di 0,3 miliardi.

Alla crescita del debito nei primi 11 mesi del 2012 ha contribuito per quasi 23 miliardi il sostegno dei paesi dell'area dell'euro in difficolta', comprendente la quota di competenza dell'Italia dei prestiti erogati dall'European Financial Stability Facility e il versamento effettuato in ottobre delle prime due tranches per la sottoscrizione del capitale dell'European Stability Mechanism.

Fonte: Rainwes24




ROMA, VIAGGIO MISTERIOSO ALLA RICERCA DELLA FELICITA'

Redazione

Roma – Happiness is a butterfly, which, when pursued, is always beyond our grasp, but which, if you will sit down quietly, may alight upon you. Nathaniel Hawthorne

Per qualcuno è questione di chimica, un fatto di neuroni. Per altri è l’appagamento di un bisogno, fisico, biologico. Tensione trascendente, o semplice sinapsi. Sete di verità o paradiso artificiale: raggiunto con farmaci, droghe, sesso. Fonte di paradossi, squilibrata, relativa. La ricerca (scientifica) della felicità è un viaggio misterioso e appassionante attraverso le neuroscienze, la psicologia, la religione, l’antropologia, la sociologia. Che finisce per portarci al centro di noi stessi. Perché se tutta la nostra esistenza è tesa a massimizzare la totalità del piacere e della realizzazione personale, la domanda di fondo è: come arrivarci? Esiste una formula della felicità?
L’ottava edizione del Festival delle scienze, in programma da giovedì 17 a domenica 20 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, va a indagare un’idea radicata nella nostra esperienza fin dall’antichità della storia umana. Che non riguarda solo il singolo individuo: perché la felicità è anche un problema politico ed economico, influenza le decisioni, è l’obiettivo di fondo, il sottointeso di ogni azione. Ma che cos’è davvero questo concetto, che viene sancito come un diritto in alcune Costituzioni e anche nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti?
Il Festival delle Scienze – prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura – sarà un’avventura attraverso lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli, con i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale. Ma anche con filosofi, storici della scienza, scrittori, esperti, che indagheranno il significato profondo della più urgente domanda personale che ogni essere umano deve affrontare. Quali sono, dunque, i comportamenti che ci portano alla felicità? Quali sono le sue basi nel nostro cervello? Come varia attraverso le culture? Esiste per gli animali? Possiamo mettere la felicità al centro delle nostre decisioni politiche?
La felicità non è solo un concetto astratto: è anche un importante indicatore economico. Perché lo sviluppo non è solo legato al reddito, ma alla qualità della vita. È su questi temi che rifletterà l’economista indiano Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia nel 1998 durante l’atteso incontro che affronterà il tema del rapporto tra felicità e disuguaglianze, venerdì 18 gennaio alle 21 in sala Petrassi. Sen, infatti, ha teorizzato in Lo sviluppo è libertà (Mondadori) un approccio radicalmente nuovo, spiegando come il livello di reddito non sia più un indicatore sufficiente per analizzare il benessere dei popoli. Il concetto di felicità è, in ogni caso, relativo. E varia a seconda delle culture e degli individui, come racconterà John Helliwell tracciando una geografia della felicità, venerdì 18 gennaio alle 18 in sala Petrassi.
Ad inaugurare ufficialmente il Festival, giovedì 17 gennaio alle 18 in sala Petrassi, saranno Mark Williamson, direttore di Action for Happiness, e Sonam Phuntsho del Centre for Bhutan Studies, che spiegheranno come la felicità si possa misurare. E incoraggiare.
Ma da dove nasce, davvero, la felicità? A tracciare la sua storia sarà Darrin McMahon, autore di Storia della felicità (Garzanti), venerdì 18 gennaio alle 16 in sala Petrassi. Di certo, è anche una questione di democrazia, come spiegheranno il giurista Gustavo Zagrebelsky e il direttore di “la Repubblica” Ezio Mauro giovedì 17 gennaio alle 21 in sala Petrassi. E di filosofia, come racconterà domenica 20 gennaio alle 15 in sala Petrassi Dan Haybron dell’Università di Saint Louis in un dialogo con il filosofo Salvatore Natoli. Nella stessa giornata, alle 17 in sala Petrassi, lo psicologo Thomas Bien e il chimico Pier Luigi Luisi si confronteranno su buddismo e scienza.
E cos’è che fa scaturire questa sensazione? La felicità è legata al sesso, si chiede Gillian Einstein dell’Università di Toronto, sabato 19 gennaio alle 18 in sala Petrassi? Quali sono i circuiti cerebrali del piacere, si interroga David Linden, autore di La bussola del piacere (Codice Edizioni), sabato 19 gennaio alle 11 (sala Petrassi)? Paul Bloom, professore di Psicologia e Scienze Cognitive all’Università di Yale, spiegherà invece come funziona il piacere domenica 20 gennaio alle 11 in sala Petrassi. Mentre Davide Coero Borga racconterà nel ciclo di incontri La scienza del piacere, in sala Ospiti, come la scienza sia entrata in camera da letto tra sex toys (venerdì 18 gennaio alle 22.30) e tuppersex ( sabato 19 gennaio alle 19 e alle 22.30 con Maria Letizia Festa Giordani) e dialogherà di amore animale e sessualità umana con l’etologa Laura Beani domenica 20 gennaio alle 19.
La filosofia del consumo è in grado di appagare i nostri bisogni? Perché, dunque, vogliamo quello che non ci serve? Su questo tema rifletteranno Juliet Schor e Lauren Anderson domenica 20 gennaio alle 19 in sala Petrassi. Con Dal big bang alla civiltà in sei immagini la felicità diventa spettacolo domenica 20 gennaio alle 21 al Teatro Studio con Amedeo Balbi e Antonio Pascale. Quanto al legame tra felicità e piaceri, ci si interrogherà anche ai fornelli: con le lezioni di cucina di Carmelo Chiaramonte Morso, sesso e felicità, sabato 19 gennaio alle 21 al Teatro Studio, alla scoperta della letteratura gastronomica afrodisiaca. Perché la felicità è una faccenda seria, eppure la ricetta per arrivarci potrebbe anche consistere nel riderci su. Come farà Sora Cesira, nel suo spettacolo Felicità sabato 19 gennaio alle 21 in Sala Sinopoli: la prima esperienza dal vivo della blogger più famosa d’Italia. Ed è anche legata al gioco, ci racconterà Davide Coero Borga durante la presentazione del libro La scienza del giocattolaio (Codice) giovedì 17 gennaio alle 19 in sala Ospiti.
Il piacere? Un placebo. O un modo per rinforzare il sistema immunitario. Perché la felicità fa bene alla salute, e infatti sarà questo il tema al centro dei quattro caffè scientifici al BArt caffetteria dell’Auditorium dal 17 al 20 gennaio alle 18.15, a cura di Andrea Grignolio. Giovedì 17 Fabrizio Benedetti spiegherà come funziona L’effetto placebo: come parole e rituali attivano i centri del piacere, mentre venerdì 18 Gilberto Corbellini affronterà il tema Religione e medicina: dalle strategie della superstizione e della cura alla scienza della prevenzione delle malattie e promozione della salute. Felici si vive meglio, e più a lungo: ne parleranno Claudio Franceschi sabato 19 gennaio in Centenari e felici: immunologia, stress e longevità e Alberto Mantovani domenica 20 con Dialogo sopra i due massimi sistemi biologici: il cervello e le difese immunitarie.
Incontro dopo incontro, proveremo a cercarla, a trovare una sede di questa felicità. Il cervello, forse? Saranno Shimon Edelman, professore di Psicologia alla Cornell University, e Daniel Nettle, professore di Scienze Comportamentali alla Newcastle University, a indagare la mente, sabato 19 gennaio alle 16 in sala Petrassi. Per provare a capire se questo pervasivo oggetto dell’indagine umana è il frutto di una reazione chimica, o è qualcosa di più profondo dentro di noi. E che cosa, davvero, ci può insegnare una scienza della felicità.




FRASCATI ESA (EUROPEAN SPACE AGENCY): STUDENTI DA ITALIA, GERMANIA, FRANCIA E PORTOGALLO PER LA PRIMA VOLTA FANNO MUOVERE I ROBOT NELLO SPAZIO

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Redazione

Frascati (Rm) – Una squadra di mini satelliti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è stata attivata lo scorso venerdì, pronta per obbedire ai comandi remoti di studenti di tutta Europa. Si tratta di una trasmissione in diretta dallo spazio dove le squadre fanno competere i droidi in un gioco di spazio chiamato RetroSpheres.

Fino ad oggi gli studenti  si sono allenati in un mondo virtuale, ma dallo scorso venerdì, le scuole superiori sono sbarcate nello spazio reale: droidi robot a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo scenario RetroSpheres di quest'anno prevede l'utilizzo delle sfere, che si muovono attraverso getti di gas compresso.

Sei alleanze composte da finalisti europei provenienti da Italia, Germania, Spagna e Portogallo si stanno confrontando tra loro e attraverso l’inserimento del loro codice nel computer, vedono in diretta come funzionano i robot nello spazio per la prima volta.

L'astronauta dell'ESA André Kuipers fornirà il commento di ricerca spaziale dell'ESA e centro tecnologico, ESTEC, nei Paesi Bassi, come NASA Kevin Ford e Tom Marshburn imposteranno i giochi a bordo della Stazione. Più di 130 gli studenti saranno a ESTEC con André per saperne di più su robotica ed eseguire il loro codice sulle sfere galleggianti della Stazione Spaziale.