ANZIO: LITIGA CON UN AMICO E SPARA CON UNA 38 SPECIAL CONTRO L'ABITAZIONE
Redazione
Anzio(RM) – Dopo un acceso diverbio con un amico, il 22 gennaio scorso, prese una pistola e sparò verso l’abitazione di quest’ultimo, colpendo anche la vetrina di un negozio sottostante.
Dopo la segnalazione al 113, gli agenti del Commissariato di zona, intervenuti immediatamente sul posto, a seguito di indagini, avevano arrestato L.L., responsabile del gesto, e sequestrato una pistola 38 special con relativo munizionamento.
Al momento del fermo, L.L., era stato trovato insieme ad un amico A.P., di 20 anni.
Le indagini, protrattesi anche dopo l’arresto del 40enne, avevano consentito di accertare che il giorno della sparatoria, alcuni testimoni, avevano visto l’arrestato con due pistole, segnalandolo alla Polizia.
Proprio questo particolare, nella giornata di ieri, ha spinto gli agenti ad effettuare una verifica anche a casa del 20enne.
Durante il controllo, eseguito alla presenza del giovane, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato in ingente quantitativo di stupefacente del tipo marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e una carabina ad aria compressa.
Accompagnato in Commissariato, al termine degli accertamenti per A.P., sono scattate le manette.
Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
LAZIO, EMRGENZA ACQUA ALL'ARSENICO NELLE CARCERI: ALLARME A VITERBO, LATINA E CIVITAVECCHIA
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Redazione
Lazio – Quattro carceri interessate in tre diverse città, con oltre 1.600 detenuti – oltre agli agenti di polizia penitenziaria e a tutte le altre figure che vivono e lavorano in carcere – alle prese con il drammatico problema dell’acqua all’arsenico.
E’ una vera e propria emergenza quella che sta denunciando, in queste ore, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.
La scadenza della deroga accordata, alla Regione Lazio, dall’Unione Europea per l'uso di acqua destinata a consumo umano con elevati livelli di arsenico, sta causando gravi disagi anche in diverse carceri della Regione. Interessate dall’emergenza sono, infatti, il carcere “Mammagialla” di Viterbo (719 detenuti), quello di Latina (158 reclusi, fra cui 32 donne), le due strutture di Civitavecchia, il “G. Passerini” (118 detenuti) e il “Nuovo Complesso” (627 presenti, fra cui 42 donne).
«L’impossibilità di utilizzare l’acqua ad uso umano – ha detto il Garante – per gli elevati valori di arsenico sta causando non pochi problemi in diverse carceri. Mentre, all’esterno, le autorità si stanno organizzando con distributori di acqua depurata, in carcere questo ancora non avviene. Ed i liberi cittadini, rispetto ai detenuti, hanno anche l’opportunità di spostarsi per prelevare acqua non contaminata. I reclusi sono attualmente costretti o a bere l’acqua dei rubinetti o a pagare, di tasca propria, bottiglie di acqua minerale per bere, cucinare e per la cura personale. La salute dei cittadini è un diritto inviolabile, e la sua tutela ci impone di assumere ogni tipo di cautela. Un principio che vale a maggior ragione quando si parla di chi lavora nel carcere e delle persone private della libertà che spesso non possono, anche per motivazioni di carattere economico, scegliere l’alternativa più sicura».
A Viterbo – dove già due anni fa il Garante fu protagonista di una polemica con il locale gestore idrico sui livello di arsenico riscontrati nell’acqua utilizzata nel carcere – la direzione del carcere ha chiesto urgentemente l’installazione di un potabilizzatore per tutelare la salute dei detenuti e degli operatori e l’ordine e la sicurezza all’interno dei reparti detentivi. La struttura, che attualmente ospita 719 detenuti a fronte dei 444 posti disponibili, ha un fabbisogno di almeno 400 mc di acqua al giorno. L’urgenza inderogabile del potabilizzatore è legata al fatto che l’invio di acqua potabile garantita dal gestore idrico, è vanificata dal fatto che il serbatoio del carcere, dove questa confluisce, è unico, e dunque l’acqua potabile si mischia con quella contaminata, vanificando la fornitura stessa. Inoltre l’impianto del carcere non è frazionabile e fornisce acqua a tutte le strutture, comprese le cucine dei detenuti e quella degli agenti, il bar, le sezioni detentive per l'utilizzo diretto (bere, cottura, reidratazione e ricostituzione alimenti, uso personale, docce etc.)
A Civitavecchia, a seguito della scadenza della deroga, il Sindaco Pietro Tidei, con ordinanza del 31 dicembre scorso, ha vietato l’acqua contaminata per uso potabile, per la cura dell’igiene personale e per la preparazione degli alimenti ordinando, contestualmente, al gestore idrico di garantire – fino al termine dell’emergenza – un adeguato rifornimento di acqua potabile (5/6 litri al giorno) ad ogni cittadino, compresi quelli detenuti nelle due carceri cittadine, dove ancora non è stato risolto il problema dell’installazione di potabilizzatori.
Analoghe problematiche si riscontrano nel carcere di Latina dove, nonostante l’emergenza, i detenuti continuano ad utilizzare l’acqua che esce dai rubinetti.
Al fine di sollecitare un intervento urgente nelle carceri interessate, il Garante ha inviato una lettera ai sindaci di Viterbo, Civitavecchia e Latina ed ai Prefetti di Viterbo, Roma e Latina. «Le mie prerogative istituzionali – ha scritto Marroni – mi impongono per legge, d’intervenire di fronte a seri rischi che possono ledere i diritti dei detenuti. Uno dei più importanti è il diritto alla salute, alle cure ed alla prevenzione sanitaria. Quello che sta accadendo rispetto al problema arsenico, è una lesione grave a questo diritto per tutti i cittadini liberi; a maggior ragione per i cittadini detenuti, costretti ad utilizzare solo l’acqua inquinata del carcere, non potendo approvvigionarsi altrove. Le chiedo di intervenire presso gli Enti gestori del Servizio idrico, per assicurare, con qualsiasi mezzo approvvigionamenti idrici sani al carcere. Questo, oltre che per garantire il diritto alla salute, anche per assicurare ordine e sicurezza negli istituti».
VITERBO, A MARZO TORNA LA BORSA DEL TURISMO SOCIALE E ASSOCIATO
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Viterbo – Si terrà a Viterbo, dal 2 al 5 marzo 2013, la XIII edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato (BTSA). La manifestazione, collocatasi fra le più rappresentative Borse di prodotto del turismo nazionale, è organizzata dalla Società Rete System Srl, titolare del marchio “BTSA-Borsa del Turismo Sociale e Associato” e dal CAT (Centro Assistenza Imprese) della Confesercenti di Viterbo e vede come partner la Regione Lazio, l'Unioncamere Lazio, la Camera di Commercio di Viterbo, l'Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, l'Amministrazione Comunale di Viterbo e gode del patrocinio dell'Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo e del Ministero del Turismo.
Il Workshop, che si terrà lunedì 4 marzo, vedrà protagonisti circa 80 buyers (cral, dopolavori, associazioni culturali, circoli e associazioni sportive, parrocchie e tour operator specialisti, ecc.) e più di 350 sellers (agenti di viaggio, tour operator, enti di promozione turistica, consorzi, compagnie aeree, ferroviarie e marittime, società di trasporto pubbliche e private, società di servizi, aziende del ricettivo alberghiero ed extra alberghiero, ecc.). Tra i buyers è prevista la partecipazione di una folta delegazione di operatori stranieri provenienti dal mercato europeo, soprattutto del Nord e dell'Est e qualcuno anche da paesi extra europei. Visto il grande successo riscontrato presso gli operatori dell'offerta, si ripeterà l'esperienza degli scorsi anni collocando accanto ai rappresentanti italiani della domanda anche alcuni operatori stranieri.
BTSA rafforza così il suo ruolo di punto di riferimento riconosciuto per l'industria turistica nazionale rivolta a questo specifico segmento. A seguito del restyling dell'Hotel Salus, la manifestazione cambia di nuovo location ritornando alla sua sede originaria.
Il workshop si prefigura come un appuntamento completamente riservato alle contrattazioni. Tra le novità di questa edizione è previsto un Convegno sulle problematiche più attuali e stringenti del turismo nazionale anche alla luce della crisi che il comparto sta vivendo e del coincidente rinnovo del Parlamento.Il Convegno, previsto per sabato 2 marzo, presso l’Hotel Salus Terme, vedrà la presenza dei massimi esponenti delle Associazioni di categoria, delle Imprese e degli Enti Locali.
Un segmento sempre più sulla cresta dell’onda che si sta radicando in tutta Europa e che cresce con l'avanzare della domanda. “Il turismo associato – afferma Nicola Ucci, Amministratore delegato della Rete System Srl – è una risorsa fondamentale in un periodo di crisi economica per sostenere i flussi turistici pluristagionali e destinazioni legate sia all’ambiente che alla cultura, all’enogastronomia, alle vacanze attive e ad altri segmenti in crescita, come il wellness ed il rurale”.
“L’evento, ha dichiarato Vincenzo Peparello, Amministratore del Cat di Viterbo ed esperto di marketing, è di eccezionale importanza per l’economia turistica del territorio sia per la qualificata adesione di centinaia di operatori italiani e stranieri e della stampa di settore che come sempre assicura il proprio apporto, sia per i temi che saranno sviluppati e che riguarderanno la situazione attuale, le prospettive di sviluppo e le strategie di marketing territoriale orientato e la destagionalizzazione dei flussi turistici”.
CASTELLI ROMANI, DOMENICA TOUR ELETTORALE ECOSOSTENIBILE: UN' AGORA' A 5 STELLE!
Redazione
Castelli Romani (RM) – Questo è lo spirito di cittadini che si mettono in gioco per cambiare le cose. Passare giornate con la gente e tra la gente in maniera ecosostenibile e senza filtri.
Nonostante tutto, c'è ancora chi pensa che la Politica sia la più alta attività che un essere umano possa fare: i candidati del Movimento 5 Stelle.
Niente palchi, niente microfoni, nessuna distanza con il cittadino, soltanto Voce e Idee.
Saranno al centro della piazza, come nella Polis ateniese, con un telo bianco sulle spalle o la bandiera a sfondo bianco con il logo del Movimento 5 stelle e il programma in mano.
"Candidato" deriva da "candida", la toga bianca indossata da chi si presentava alle elezioni nell'antica Roma. I candidati a 5 Stelle sono senza macchia, incensurati, informati e organizzati. Andateli a conoscere, fate domande, criticateli se necessario. Saranno i vostri portavoce nelle Istituzioni.
Il Movimento 5 stelle ai Castelli Romani è più che mai attivo e domenica 27 gennaio inizia la campagna elettorale con un Tour Ecosostenibile che toccherà le piazze di Albano Laziale, Ariccia e Genzano di Roma, nelle quali i gruppi locali accoglieranno i cittadini per poter parlare del programma e presentare i propri candidati al Parlamento.
Si parte alle ore 9 da Largo Farina sul Corso principale di Albano dove ad accogliere i cittadini ci saranno i candidati alla camera Luca Mariotti e Paolo Martizi (aggiungere i candidati che ci saranno). Da qui la carovana che si sposterà verso la berniniana piazza di Corte di Ariccia dove allo stand del Movimento 5 stelle sarà possibile confrontarsi con la candidata al Senato della Repubblica, Mara Ziantoni.
Terza tappa sarà Piazza Tommaso Frasconi a Genzano dove troverete la candidata al Senato Elena Fattori.
Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare con i propri mezzi “ecosostenibili”, quindi facendo una passeggiata a piedi, in bicicletta, risciò, pattini, monopattino, ecc., domenica l’automobile lasciatela riposare !
NEMI, CASO AGGRESSIONE DEL SINDACO BERTUCCI A DIPENDENTE: IL SINDACATO DIFFIDA IL PRIMO CITTADINO
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Nemi (RM) – Italo Tedeschi, dirigente territoriale Uil – Fpl, ha inviato ieri (23 gennaio 2013) formale diffida al sindaco di Nemi Alberto Bertucci a continuare in tali comportamenti di gravi aggressioni verbali nei confronti del personale in servizio all’Ente: “Ci si riserva di adire a tutte le tutele sindacali e legali al fine di garantire lo stato psicofisico del Personale che lavora nel Comune di Nemi”.
La premessa del sindacalista Tedeschi non lascia spazio a dubbi di sorta, l’aggressione verbale da parte del primo cittadino c’è stata e ci sono dei testimoni che hanno riferito i fatti allo stesso rappresentante del sindacato. “Venuti a conoscenza – si legge nell’incipit della diffida del sindacato – del deprecabile episodio avvenuto nell’Ente, che ha coinvolto personale in servizio che ha subito gravi aggressioni verbali ed irriverenti da parte del sindaco di fronte a testimoni, provocandone addirittura la necessità di ricovero in ospedale”.
Tra le testimonianze in questione è stata raccolta anche la dichiarazione del dipendente che ha chiamato con il suo cellulare il 118 a seguito di un malore della collega aggredita.
Pertanto non risulta che sia stata la stessa vittima dell’episodio ad allertare il 118 ma proprio una testimone dello stato di agitazione della dipendente a seguito dell’aggressione verbale del primo cittadino Bertucci.
Elemento ancora più sconcertante e grave che si acquisisce dalla nota firmata da Italo Tedeschi è che questo episodio non sarebbe l’unico finora accaduto.
“La Uil – Fpl è sempre stata impegnata nella difesa dei lavoratori sul posto di lavoro – dichiara lo stesso Tedeschi – e, la vicenda di Nemi, non può passare inosservata per la sua irritualità e pesantezza. Purtroppo il Comune di Nemi, ultimamente, era già stato diffidato da questa Organizzazione Sindacale per la pressione ed il carico di lavoro eccessivo, spropositato e inappropriato a cui alcuni dipendenti erano sottoposti.
La vicenda accaduta è la conseguenza di una situazione che prima o poi sarebbe degenerata, causa anche la disattesa dei suggerimenti dati dalla Uil – Fpl alla stessa amministrazione negli incontri sindacali tenutesi proprio per risolvere i problemi degli uffici comunali e del Personale che vi presta servizio”.
Albano Laziale (RM) – Circa cinque camion pieni di rifiuti dalla capitale hanno fatto ingresso stamattina alla discarica di Roncigliano ad Albano Laziale. Cinque mezzi che riportano la scritta "autotrasporti Fratelli Rizzo", uno scarico inatteso per la giornata odierna dal Cominato No Inc, dai cittadini e anche dalle amministrazioni locali che domani si riuniranno tutti alle otto del mattino per un sit – in di protesta rispetto al decreto Clini. Un provvedimento che prevede, a partire da questa settimana, l'arrivo di 50 mila tonnellate annue di rifiuti da Roma proprio nell'impianto Tmb presente nella discarica di Roncigliano ad Albano Laziale. "Ancora si mette a rischio una area sovra sfruttata – dice il referente legale No Inc Daniele Castri – nonostante la Asl abbia da tempo dato parere contrario oltre ad aver richiesto l'avvio del "porta a porta". A questo punto ribadiamo l'assurdità rispetto al trattamento della spazzatura romana a Roncigliano senza che si abbia, soprattutto, la certezza che poi venga portata via dal sito. A tal proposito, domani chiederemo al sindaco di Albano Nicola Marini la modalità di controllo che intederà effettuare rispetto all'ingresso dei mezzi in discarica".
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Intanto anche il Consigliere comunale Salvatore Tedone, capogruppo FdS Albano si unisce alla protesta.
"Alla luce dell'infausto decreto Clini che prevede, a partire da venerdì 25 Gennaio, l’arrivo di 50 mila tonnellate annue di rifiuti della Capitale nell'impianto Tmb presente nella discarica di Roncigliano (Albano Laziale) – dice Tedone – dichiariamo la nostra adesione e partecipazione al sit-in organizzato dal Coordinamento NO INC, che si terrà Sabato 26 Gennaio davanti all'ingresso della discarica, dalle ore 08.00 alle ore 14.00. A questo importante momento di protesta pacifica sarà inoltre presente l'amministrazione comunale di Albano e i comitati di quartiere. Con l'occasione vogliamo inoltre ribadire la posizione di totale contrarietà della Federazione della Sinistra allo scellerato piano dei rifiuti, fortunatamente bocciato di recente dal TAR Lazio, che continua a portare avanti una politica ambientale legata solo all'emergenza e basata sul business delle discariche e degli inceneritori e che non investe piuttosto sull'unica vera alternativa, la raccolta differenziata porta a porta.
Invitiamo dunque tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del proprio territorio a partecipare numerosi a questo appuntamento".
Genzano di Roma (RM) – Il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha scritto al presidente dell’Ater provinciale Massimo Cacciotti dopo aver ricevuto la denuncia da parte dei cittadini che vivono negli alloggi popolari di via Alcide De Gasperi a Genzano, i quali denunciano le infiltrazioni di liquami in seguito alla rottura dei sifoni di scarico delle acque nere. La situazione è di degrado, con appartamenti con macchie di umidità e l’arrivo di topi, attirati dall’odore dei liquami.
“L’Ater provinciale è stata già sollecitata dai cittadini due anni fa: ormai la situazione è degenerata ed è ora che si facciano dei lavori per ripristinare gli alloggi e restituire ai cittadini gli appartamenti nelle corrette condizioni igienico sanitarie”, ha detto il sindaco.
MONTE DEI PASCHI DI SIENA, IL PROFESSORE ATTACCA BERSANI: IL PD C'ENTRA E COME
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All'assemblea straordinaria di banca Mps, lo rende noto il presidente Alessandro Profumo, sono 231 aventi diritto al voto in proprio e 793 aventi diritto al voto per delega, pari 52,7% del capitale sociale. L'assemblea straordinaria di Mps ha l'obiettivo di autorizzare il Cda all'aumento di capitale senza diritto d'opzione per 4,5 miliardi al servizio della conversion dei Monti Bond. Tra i presenti in sala, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e Giampiero Samori. Tra i primi soci ad arrivare anche il presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini e Giovanni Alberto Aleotti di Menarini.
"Quello che hanno fatto alla banca Monte dei Paschi è peggio della Tangentopoli, di Craxi e di Parmalat insieme, questo è il danno che hanno fatto". Così Beppe Grillo arrivando nella sede dell'Assemblea di Mps. "Hanno fatto di un partito una banca e di una banca un partito", ha aggiunto. "Mussari è un incompetente, lo hanno messo lì a fare il linoleum: stanno vendendo una banca del 1500 al mercato", ha concluso.
Monti: "Non attacco Bersani ma il Pd c'entra"
"Il Pd c'entra in questa vicenda" perché "ha sempre avuto molta influenza sulla banca e sulla vita politica" di Siena. Così Mario Monti, ai microfoni di 'Radio Anch'io' a proposito della vicenda Monte dei Paschi di Siena. "Io – ha però aggiunto il leader di Scelta Civica – non sono qui per attaccare Bersani, ma il fenomeno storico della commistione fra banca e politica che va ulteriormente sradicato" perché è una "brutta bestia". Poi, ha concluso, "lascio ai politici" il compito di "puntarsi il dito" l'uno contro l'altro.
Monti: "Dati solo due miliardi e saranno rimborsati"
"I 4 miliardi di Imu vanno allo stato e ci restano", nel caso di Monte dei Paschi di Siena "non si tratta di 3,9 miliardi, ma di soldi che verranno rimborsati e con alto tasso di interesse. E non sono 3,9 miliardi, ma due miliardi perché per il resto sono rimborsi dei precedenti Tremonti-bonds". Lo ha detto Mario Monti cercando di tranquillizzare i cittadini. Per il leader di Scelta Civica, insomma, "cade qualsiasi parallelismo con l'Imu".
Visco: "Non ho nulla da nascondere"
Su Mps "sbaglia chi adombra mancanza di supervisione" da parte della Banca d'Italia, che "non ha nulla da nascondere". Così – secondo Bloomberg che cita Cnbc – il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco interviene sullo scandalo bancario dell'istituto senese.
Grilli andrà a riferire in Parlamento
Sullo scandalo della Banca Monte dei Paschi di Siena è intervenuto ieri anche il premier dimissionario Mario Monti: "Non è in questione il tema dei controlli". E' ora "importante sottrarre la tematica dell'Mps dalla confusione che è stata creata per evidenti ragioni". "Il ministro dell'Economia Grilli – ha assicurato – è a disposizione" per chiarire l'intera questione in Parlamento.
Samorì: "Nazionalizzare subito la banca". "Chiedo l'immediata nazionalizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena e il licenziamento di tutto l'attuale management". Lo ha detto Giampiero Samorì, leader del Mir, arrivando all'assemblea di Bmps. "Sono titolare di poche azioni, sono già venuto qui per proseguire la mia battaglia contro l'ad Fabrizio Viola e tutta l'oligarchia bancaria", ha proseguito, ribadendo che per lui Mps deve tornare a fare utili ed essere "propulsore" di tutta l'economia italiana. (Fonte: Il Sole 24 ore, Tg Com 24)
Lazio – “Accolgo con soddisfazione – ha detto il sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia – la notizia dell’accordo siglato tra i rappresentanti sindacali e il commissario ad acta Palumbo in merito al piano di rientro da parte del Servizio Sanitario del Lazio a favore del Gruppo San Raffaele.
L’apertura e la sensibilità mostrata nei confronti dei dipendenti da parte del Commissario, unitamente all’esperienza e alla capacità di gestione della delicata situazione in cui versano le 13 Case di Cura del Gruppo Tosinvest della Regione Lazio, hanno ridato fiducia e speranza a tutti gli operatori, esasperati dalla mancata erogazione degli stipendi, scongiurando sviluppi drammatici sotto il profilo sanitario-assistenziale oltre che di ordine pubblico.
Auspico comunque che tutti i pagamenti – conclude il primo cittadino – in corso di effettuazione si risolvano nel più breve tempo possibile nell’erogazione degli stipendi ai lavoratori, sollevandoli così da una soluzione di assoluta precarietà ad oggi non più sopportabile”.
Velletri (RM) – In collaborazione con Cna Roma, il Comune di Velletri,Castelli Romani, ha organizzato un seminario di presentazione del bando regionale a sostegno delle reti d’impresa. Un’opportunità importante che può consentire alle imprese laziali di creare le condizioni di collaborazione utili a migliorare la competitività. Le reti d’impresa sono una delle più importanti novità nel panorama legislativo italiano a sostegno delle imprese e la Regione Lazio intende sostenerle con un bando di 50 milioni di euro che sarà pubblicato nelle prossime settimane. Il bando prevede azioni specifiche sia per le reti già costituite sia per le reti che verranno costituite. L’esperienza di Cna Roma che già segue lo sviluppo delle reti nel territorio sarà utile stimolo per le imprese che parteciperanno all’iniziativa.
Coordina i lavori l’assessore alle attività produttive del Comune di Velletri, Marcello Pontecorvi
Saluti:
• Fausto Servadio, sindaco di Velletri
• Luciano Peduzzi, presidente Cna, Castelli
Interventi:
• Davide D’Arcangelo, direttore Prometeo
Presentazione delle reti d’impresa: caratteristiche del contratto di rete, vantaggi fiscali e
produttivi, potenzialità per lo sviluppo e la crescita
• Mariano Martone, incubatore di reti Cna industria
Il bando della Regione Lazio a sostegno delle reti d’impresa: modalità di accesso ai
contributi
Seguirà la testimonianza di una rete d’impresa già operativa nel Lazio.
COLLEFERRO, SALVATI ANIMALI: 15 TRA ASINI E CAVALLI
Redazione
Colleferro(RM) – E’ iniziata da Colleferro l’operazione per mettere in salvo gli animali tenuti in precarie condizioni, a quanto pare, da un contadino locale in alcuni terreni di Colleferro, Segni e Gavignano. Le autorità giudiziarie hanno infatti deciso di porre sotto sequestro i circa 115 capi, tra cavalli e asini, a seguito di diverse denunce ricevute per una prolungata incuria in cui vivrebbero da tempo quegli animali. Questa mattina, dunque, dirigenti e operatori del Ministero della Salute, Unità Operativa Protezione animali, dei Nas, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, dei carabinieri del Comando locale, dell’Asl, della Polizia municipale si sono recati sul posto, nei pressi del cimitero comunale, dove gli animali sono stati avvistati. Non senza difficoltà, vista la loro natura brada, sono stati prelevati una quindicina di cavalli e asinelli che pascolavano in due terreni privati, i quali sono stati poi condotti in un’azienda agricola che se ne prenderà cura, in custodia giudiziaria, fino a quando non verrà decisa la loro sorte. “Ci siamo subito messi a disposizione – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti – per aiutare a risolvere una questione davvero molto delicata. Al momento ci siamo fatti carico di quelle povere bestie ma speriamo che trovino presto una sistemazione più consona e definitiva”. Per tutta la giornata una squadra di uomini della polizia municipale ha prestato la propria opera affinché si svolgessero in sicurezza e nel minor tempo possibile le complicate operazioni di prelievo degli animali, mentre un’altra squadra dell’Ufficio manutenzione del Comune si è prodigata, aiutando anche nel difficile recupero dei cavalli, a che il tutto avvenisse senza traumi per le povere bestie. Le stesse operazioni verranno effettuate nei territori di Segni e Gavignano, con l’ausilio delle due amministrazioni comunali, dove sono custoditi gli altri capi di bestiame.