FROSINONE, FOLLE GESTO DI UN DIRETTORE DI IMPRESA: SI TOGLIE LA VITA

Redazione

Frosinone – Un direttore di una impresa si è tolto la vita. La sua società, filiale della DHL di Frosinone, non si è aggiudicata una importante gara d'appalto e il dirigente, temendo per il futuro dell'attività, si è suicidato nel suo ufficio. È successo lunedì 4 febbraio a Frosinone. Nella stessa azienda, pare che lavori anche il figlo dell'uomo che si è tolto la vita. I carabinieri di Frosinone, intervenuti con i vigili del fuoco e il personale del 118, hanno trovato due lettere che ora sono al vaglio degli investigatori. Sembrerebbe che l'estremo gesto sia legato proprio all'esito negativo della mancata aggiudicazione dell'appalto.




CANALE MONTERANO, IL GRUPPO LETTURA HA RICORDATO LA SHOAH NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Daniele Natili

Canale Monterano – Domenica scorsa a Canale Monterano si è ricordata solennemente la Shoah in un incontro pubblico di lettura di libri. Il 27 gennaio, infatti, è il giorno della Memoria (il 27 gennaio 1945 i russi liberarono i superstiti di Auschwitz), commemorato sia a livello internazionale sia in Italia, con la legge n. 211/2000. L'incontro si è svolto nella Sala del Consiglio Comunale dalle 17,30 alle 20,30.
Le letture si sono svolte in grande compostezza e con momenti di evidente commozione.
La particolarità dell'evento, di cui è stata data comunicazione alla Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sta nella sua spontaneità. Da qualche mese, infatti, io ed alcuni amici del paese abbiamo deciso di stimolare la circolazione dei libri fra la popolazione, andando ogni domenica pomeriggio a fare letture collettive di libri nei vari bar del comune, scelti a turno per ospitare la lettura.
Si è immediatamente creato un gruppo di 10-15 lettori che hanno ormai fondato questa nuova consuetudine, con regole molto semplici. Ogni cittadino che abbia un libro da raccontare viene al bar alle 17,30 e si siede con noi, presenta con parole sue il libro che ha letto, lo mostra a tutti e ne legge alcuni brani. Una persona del gruppo annota puntualmente ogni libro che viene letto al bar, e fa una specie di diario-catalogo delle letture, come se a Canale vi fosse una biblioteca itinerante. Le letture sono a libera scelta ed ognuno presenta l libro che vuole. Normalmente gli incontri durano circa due ore, dato che ogni volta partecipa una decina di lettori e ciascuno ha bisogno di almeno 10 minuti per presentare e leggere il proprio libro.
Per il 27 gennaio scorso, all'interno del Gruppo di lettura al bar è emersa la proposta di fare una lettura dedicata alla memoria dell'Olocausto e di chiedere appositamente la Sala consiliare del nostro municipio.
Il Sindaco di Canale ha autorizzato l'evento. Abbiamo invitato la popolazione e tutto il Consiglio Comunale. Ospite d'onore è stata la signora Pia Settimi di Manziana, ebrea per un ramo della sua famiglia e autrice di due bei libri di cultura ebraica, presso l'Editore Vecchiarelli.
L'incontro è iniziato con la mia presentazione dell'evento al pubblico intervenuto in sala. È poi seguito il saluto del Sindaco, che ha ricordato come negli anni Settanta al Ghetto di Roma erano ancora visibili le tavole inchiodate alle porte delle case degli ebrei romani non più tornati dai campi di Concentramento.
La prima lettrice ha presentato la Legge 211/2000, istitutiva della commemorazione.
Sono poi seguite due ore di letture, fra le quali ricordo, ad esempio, "Se questo è un uomo" di Primo Levi, "La storia" di Elsa Morante, "Ebraismo" di Hans Küng, il Diario di Anna Frank, “Yossl Rakover si rivolge a Dio” di Zvi Kolitz e molte altre. Un lettore ha semplicemente letto il testo delle Leggi razziali del 1938.
Ha chiuso la giornata Pia Settimi, che ha presentato il suo secondo libro, "Di donne e di ebrei".
Il pubblico ha ascoltato con interesse e in silenzio.




FIUMICINO AEREO FUORI PISTA, PEDUZZI (PRC – RIVOLUZIONE CIVILE): "E' QUESTO IL PREZZO DA PAGARE PER RISPARMIARE SUL COSTO DEL LAVORO?"

Redazione

Fiumicino (RM) – “Non possiamo non sottolineare che l’incidente avvenuto due giorni fa all’aeroporto di Fiumicino, inizia a non essere un caso isolato. Nel condividere le preoccupazioni già espresse dall’Usb e nel dichiarare tutta la nostra vicinanza ai passeggeri feriti, occorre sottolineare che, in un clima di devastazione dei diritti dei lavoratori, di destabilizzazione e di totale deregolamentazione, si iniziano a contare le prime vittime. Quello di due giorni fa, infatti, non è il primo grave incidente di quest’anno. Ricordiamo la morte sul lavoro di G.M., operaio della Handling Aviapartner, vittima di quella che possiamo definire concorrenza”. E’ quanto il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, candidato del Prc nella lista di Rivoluzione Civile Lazio.

“Da anni – afferma Peduzzi –  in nome di questo imperativo l'aeroporto di Fiumicino è diventato una giungla. Il processo lavorativo è stato spezzettato tra innumerevoli aziende e aziendine in brutale competizione tra loro a scapito della sicurezza, dei diritti e della dignità dei lavoratori. La concorrenza al ribasso si fa tagliando i costi di manutenzione, aumentando i ritmi, riducendo i salari, diminuendo gli addetti, precarizzando i contratti, in un processo che non ha mai fine. Anche la compagnia romane in questione, che opera alcune rotte in wet leasing per conto di Alitalia, non è infatti nuova ad incidenti con i propri velivoli. Viene naturale domandarsi se questo è il prezzo da pagare per il risparmio sul costo del lavoro. Occorre mettere un freno a questo processo inumano. Occorre ripristinare le regole che impediscano di contare altre vittime. Riteniamo doveroso che gli enti preposti facciano chiarezza”, conclude Peduzzi.

LEGGI ANCHE:

03/02/2013 FIUMICINO AEREO FUORIPISTA, TANTA PAURA: PROCURA DI CIVITAVECCHIA E ENAC APRONO INCHIESTA



OSTIA "THE SPOT", VISITA DI ZINGARETTI AL PIU' GRANDE SKATE PARK DEL LAZIO

Redazione

Ostia (RM) – “Questo è un posto magnifico, un esempio lampante di cosa voglia dire rendere vivi e più sicuri i quartieri. E’ una dimostrazione del fatto che le nostre città possono diventare più vivibili, riqualificando aree che vengono sottratte al degrado e all’abbandono, e che tornano a vivere e a essere utilizzate dai cittadini. Così si oppone la forza della solidarietà, il valore dell’incontro e della condivisione all’egoismo e alla solitudine degli individui, producendo inclusione e rafforzando la percezione di essere comunità”.

Lo ha detto Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Lazio, visitando ieri a Ostia “The Spot”, il più grande skate park del Lazio, insieme a  William Zanchelli, ideatore della struttura e candidato al Consiglio regionale nella Lista civica per Zingaretti, che ha aperto oggi la sua campagna elettorale.

 “Wiliam è un ragazzo entusiasta, una bella persona che ha voluto condividere con il quartiere la propria passione per lo sport. Ho avuto modo di conoscerlo – ha concluso Zingaretti – e sono rimasto positivamente impressionato per come ha saputo spendersi in questi anni per contribuire alla creazione di questo polo sportivo, portando alla rinascita e alla valorizzazione un intero quartiere”.




ROMA TORPIGNATTARA, CHIUSO UN LOCALE SENZA AUTORIZZAZIONI, IGIENE PRECARIA E TEATRO DI RISSE

Redazione

Roma – Assenza della prescritta licenza per lo svolgimento dell’attività ,frequenti liti e risse notturne con notevole disturbo alla quiete pubblica oltre a condizioni igieniche precarie.

Sono queste  le motivazioni che hanno portato il Questore di Roma, Fulvio della Rocca, all’emissione di un provvedimento di chiusura di un locale nel quartiere di Torpignattara.

Un pubblico esercizio con attività di ristorazione, pizzeria e organizzazione di spettacoli danzanti, pubblicizzati anche attraverso il web.

Nella realtà, in quel locale di Via Casilina, le autorizzazioni richieste riguardavano soltanto il riconoscimento di un’associazione culturale, con tanto di statuto, libro soci e verbali di assemblea.

Documentazioni peraltro mancanti come emerso nel corso dei reiterati e mirati controlli amministrativi effettuati dalla Polizia del locale Commissariato “Torpignattara”  durante lo scorso anno e che avevano portato anche alla contestazione di sanzioni pecuniarie per diverse migliaia di Euro.

Queste non sono state le uniche violazioni e irregolarità contestate; trovati anche alimenti cotti e cibi surgelati non conservati in maniera idonea.

Ma soprattutto frequenti sono state le segnalazioni alle Forze dell’Ordine riguardanti schiamazzi, liti e risse tra gli avventori del locale, prevalentemente di nazionalità peruviana, spesso ubriachi, che hanno indotto alcuni cittadini del quartiere a formalizzare degli esposti negli uffici del Commissariato di Polizia di Torpignattara e che hanno concorso,  alla emissione del provvedimento di chiusura.

L’episodio più grave si era verificato nel locale lo scorso 11 novembre allorchè in seguito ad una rissa scoppiata tra un gruppo di giovani,un ragazzo era rimasto ferito da un’arma da taglio, e aveva reso necessario l’intervento di alcuni equipaggi della Polizia per riportare la calma.  

 




ROMA, FARMACAP LAVORATORI IN STATO DI AGITAZIONE

Redazione

Roma – “Sono solidale con i lavoratori e le lavoratrici della Farmacap che, nell’esprimere una fortissima preoccupazione sul futuro dell’azienda e consapevoli delle difficoltà in cui versa, si sono riuniti in assemblea e hanno proclamiamo lo stato d’agitazione, con l’obiettivo e quello di difendere il carattere pubblico di Farmacap, i suoi livelli occupazionali e i suoi servizi”. E’ quanto il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, candidato del Prc nella lista di Rivoluzione Civile Lazio.

“Il trattamento riservato ai lavoratori, i quali prestano servizio in un’azienda speciale del Comune di Roma che gestisce 44 farmacie pubbliche, è inaudito. La diminuzione del fatturato farmaceutico del 7%, la disdetta da parte di Assofarm del contratto di riferimento, l’assenza di un piano d’investimento, la mancata stipula di un contratto di servizio tra Azienda e Comune, ma anche nuove nomine non giustificate da criteri professionali e economici e avvisi di cambiamento dell’orario di lavoro senza aver prima convocato le organizzazioni sindacali, stanno penalizzando i lavoratori”, prosegue Peduzzi.

“Per questo motivo – conclude – ritengo urgente una presa di posizione politica per il rilancio aziendale e parteciperò, con questo obiettivo, alle iniziative che i lavoratori vorranno mettere in campo,  a partire da una prima manifestazione presso l’Assessorato alle politiche sociali”.




FIUMICINO AEREO FUORIPISTA, TANTA PAURA: PROCURA DI CIVITAVECCHIA E ENAC APRONO INCHIESTA

Redazione

Fiumicino (RM) – Paura per i 46 passeggeri e i 4 membri dell'equipaggio a bordo dell'Atr 72 uscito fuoripista a Fiumicino durante l'atterraggio: 16 feriti, un'hostess riporta danni gravi. Causa dell'incidente sarebbero le forti raffiche di vento. Ma i sindacati accusano la compagnia Carpatair, partner di Alitalia: troppi incidenti. La procura di Civitavecchia e l'Enac aprono inchieste.

E' sobbalzato due volte in terra, il carrello si e' piegato rompendosi e l'aereo e' finito fuori pista sull'erba, con i passeggeri che urlavano convinti che si stessero schiantando
. E' il terrore vissuto dai 50 viaggiatori a bordo dell'Atr 72 che ieri sera e' uscito fuoripista a Fiumicino durante l'atterraggio. L'ipotesi piu' probabile, per il momento, e' che il forte vento possa aver inciso sulla delicata fase di atterraggio. Questa allo stato e' la ricostruzione effettata dall'Alitalia. "A causa del forte vento – e' scritto nel comunicato dell'Alitalia – l'aeromobile ATR72 di Carpatair che operava il volo AZ1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia, nelle ultime fasi di avvicinamento sull'aeroporto di Roma Fiumicino ha incontrato difficolta' nell'atterraggio che hanno provocato un'uscita di pista". L'Alitalia ha sospeso i voli su Pisa e Bologna operati per conto della compagnia da Carpatair.

(Fonte: Rai News 24)




LAZIO, NECESSARIO CHE LA REGIONE SEGUA LO SVILUPPO SESSUALE DEI GIOVANI

Redazione

Lazio – “Da quando non esiste più la visita prevista nei distretti militari per il servizio di leva, e lo sviluppo sessuale degli adolescenti e dei giovani adulti è lasciato alla sensibilità e all’attenzione dei singoli e delle famiglie, la sanità pubblica non dispone più di un quadro attendibile della situazione, e di fatto non c’è uno screening, a differenza di quanto invece avviene per le ragazze grazie all’attività dei consultori”.

Lo afferma in una nota Eugenio Patanè, presidente del Pd Roma e candidato al Consiglio regionale del Lazio nella lista del Partito democratico.

“I problemi che nascono da questo mancato controllo non sono soltanto di ordine sanitario, ma spesso anche di carattere sociale – continua Patanè – perché chi sa di avere un problema ma non vuole parlarne è spesso portato ad agire in maniera aggressiva, provando disagio e senso di inadeguatezza. Sono convinto che sia importante, per il nuovo Consiglio regionale che si insedierà dopo le elezioni, occuparsi di questo tema, e proporre una legge che istituisca una visita gratuita nelle strutture pubbliche per tutti gli adolescenti maschi, e la creazione in ogni ospedale di strutture andrologiche in grado di intercettare e curare questo genere di problematiche”.





GUIDONIA, NO ALL'INCENERIMENTO RIFIUTI NEI CEMENTIFICI

Redazione

Guidonia (RM) – "Ieri numerosi comitati e cittadini hanno organizzato un presidio, e noi siamo stati al loro fianco, davanti al cementificio Buzzi di Guidonia. Le istituzioni a tutti i livelli, comunale, regionale e nazionale devono comprendere che con la questione incenerimento di rifiuti non è più possibile pensare di avere la disponibilità dei territori. Il documento di valutazione di impatto ambientale che la società Buzzi ha richiesto alla Regione per utilizzare nel ciclo di produzione del cemento prodotti derivanti dall'incenerimento dei rifiuti, sta all'interno della volontà, che è diventata la parola d'ordine di Clini, sulla possibilità che i rifiuti diventino combustibile anche negli altiforni dei cemenitifici.". Lo dichiara Nando Bonessio, capolista di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio.

"Noi siamo contro questa operazione e la bontà della nostra azione è garantita dal fatto che siamo stati noi a presentare ricorso contro il piano regionale rifiuti. Ora che questo piano è stato bocciato è assurdo constatare che le azioni di Clini vanno proprio nella direzione delle azioni bocciate in quel piano. Nascondere la cenere sotto il tappeto – conlude Bonessio -, non è la soluzione".




LAZIO ALLARME IMMIGRAZIONE, CANGEMI: NECESSARIO RISOLVERE PROBLEMI DI CONFLITTUALITA' LOCALI

Redazione

Lazio – “Nel Lazio l’immigrazione è un fenomeno statisticamente significativo, strutturale e in continuo aumento. Secondo i dati forniti dall’Istat si è passati da 390.993 presenze del 2008 alle 542.688 presenze del 2011. In questo contesto lo strumento della  mediazione, attraverso il dialogo e il confronto aperto, è importante per cercare di risolvere i problemi relativi all’emergere di conflittualità locali”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore enti locali e sicurezza, ambiente e sviluppo sostenibile, politiche dei rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi presentando il Rapporto “Analisi delle dinamiche e delle caratteristiche delle conflittualità locali in relazione alla presenza di cittadini stranieri nel Lazio”, promosso dall’Assessorato e realizzato dall’Osservatorio sulla Sicurezza e Legalità della Regione Lazio.

Ad illustrare i dati del rapporto il presidente dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la Sicurezza e Legalità della Regione Lazio, Rosario Vitarelli, il segretario generale dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani (Uftdu), Anton Giulio Lana, e il sociologo esperto di relazioni etniche Mauro Valeri.

“La mediazione può divenire un strumento capace di riassorbire il senso di insicurezza – ha proseguito Giuseppe Cangemi – attraverso la ricostruzione di un tessuto sociale sottoposto a lacerazioni o a forti tensioni, derivanti dalla convivenza di culture ed esperienze diverse. Il ricorso a forme di mediazione/conciliazione in tema di diritti umani si configura come una soluzione ottimale da vari punti di vista: essa, infatti, oltre a creare un clima favorevole al superamento delle ostilità e dei pregiudizi ha il merito di fornire alle parti coinvolte i modelli e gli strumenti di dialogo e ricostruzione delle relazioni interetniche riproducibili in tutte le situazioni, generando così – ha concluso Giuseppe Cangemi – un circolo virtuoso i cui benefici saranno visibili all’intera collettività”.




VITERBO APERTURA AD UNA POLITICA VERDE, SI COMINCIA DALL'ARSENICO

Redazione

Farnese (VT) – “I cittadini non possono stare senza acqua potabile a causa dei ritardi e delle inadempienze della Regione Lazio nell'affrontare l'emergenza arsenico –afferma Cristiana Avenali, candidata alla Regione Lazio nel listino di Nicola Zingaretti, nel corso dell’incontro con la cittadinanza nel piccolo Comune di Farnese (Vt)-. L’acqua è un bene comune, un diritto fondamentale che va garantito a tutti, con i necessari investimenti anche per la depurazione e la rete fognaria, aggiornando il piano per la tutela delle acque.”

Dalla provincia di Viterbo, Avenali lancia alcune sfide per una Regione Verde, impegni da portare con forza al centro dell’agenda politica del nuovo governo della Regione.

Servono politiche per fermare il consumo di suolo e tutelare il nostro meraviglioso paesaggio, battere il rischio idrogeologico e valorizzare parchi e piccoli Comuni -continua Avenali-. No a cementificazioni inutili e dannose per il territorio, sì a opere di prevenzione in paesi a forte rischio frane ed alluvioni. Per la tutela delle aree protette serve una nuova strategia, azioni per la salvaguardia della biodiversità e iniziative per favorire agricoltura e imprese sostenibili. In un momento di crisi come quello che ci colpisce, bisogna anche puntare sulla realtà dei Piccoli Comuni come Farnese, cuore pulsante della nostra regione e custodi delle nostre tradizioni, da difendere e valorizzare con iniziative specifiche come un bando regionale per sostenerne le idee.”