CASTEL GANDOLFO, FINE SETTIMANA DI SOLIDARIETA': RACCOLTA FONDI PER LA RICERCA CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Giornata solidale oggi 9 marzo in Piazza della Libertà a Castel Gandolfo. Soddisfatta e attivissima il sindaco Milvia Monachesi: "abbiamo raccolto fondi – spiega la prima cittadina – per la ricerca contro la sclerosi multipla, malattia degerativa e terribile, chiedendo per delle bellissime gardenie un contributo minimo di 13 euro". L'iniziativa è promossa in tutta Italia dall'AISM con il patrocinio della Presidenza della Repubblica. "Castel Gandolfo – conclude Monachesi – ha dimostrato di avere un grande cuore! Domani mattina, domenica 10 marzo, la raccolta continua, vi aspettiamo!"




LAZIO RIFIUTI, CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DI CLINI

Angelo Parca
 
Lazio – Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del ministro all'Ambiente Corrado Clini contro l'ordinanza del Tar del Lazio che ha sospeso il decreto che disponeva il trasferimento dei rifiuti di Roma in quattro siti del Lazio.
"Certamente non possiamo essere soddisfatti per una sentenza che ci dà torto – dichiara il sindaco Nicola Marini -. Restiamo, infatti, profondamente convinti della validità e della fondatezza delle nostre istanze. Non possiamo, però, non riscontrare con soddisfazione che il Consiglio di Stato abbia accolto il ricorso del Ministero dell'Ambiente esclusivamente sull'unico presupposto del possibile aggravarsi della situazione emergenziale della Città di Roma. E non solo non entra nel merito, di fatto legittimandole, delle motivazioni che avevano portato il TAR ad accogliere il nostro ricorso, ma indica proprio in quella del TAR la sede deputata a discutere ed entrare nel merito. Per questo chiederò l'immediato anticipo della camera di Consiglio del TAR (fissata per il 22 giugno) per poter discutere al più presto delle nostre ragioni. Insomma se da una parte riceviamo uno spiacevole colpo, peraltro piuttosto scontato, dall'altra troviamo conferma implicita nella fondatezza delle ragioni che stiamo sviluppando nella complessiva battaglia sulla gestione dei rifiuti, inceneritore compreso, sul nostro territorio".  Gli impianti che secondo il piano devono ricevere i rifiuti, evitando così l'emergenza nella Capitale, sono quelli di Albano Laziale, Viterbo, Colfelice e Castelforte a Latina.

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FROSINONE POLITICA, LODI E CRITICHE PER IL PD: TRA DISSESTO, INIZIATIVE E SPERANZE DI EFFICACE RAPPRESENTANZA IN REGIONE

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Angelo Parca

Frosinone – Il Pd ciociaro è unito col mastice o volge il fianco alle cinque stelle che hanno fatto man bassa di voti al livello nazionale e locale? In più con gli attacchi secchi al Pdl e contrattacchi poco d’effetto non si va da nessuna parte. Oltre ad alcune voci fuori dal coro, di chi l’opposizione non ha mai smesso di farla, pare che la partecipazione dei simpatizzanti, sia alle iniziative sia alla strategia politica locale, risulti poco soddisfacente. Poche voci strillano, di recente si è fatto sentire Maurizio Cerroni capogruppo Pd di Ceccano che capisce che di fronte ad una crisi del commercio, non solo di Ceccano, ma della provincia, il blocco totale del traffico non è proficuo ai fini di una ripresa economica e che quindi urge porre fine ai provvedimenti dei blocchi del traffico a favore di misure anti-smog per i commercianti esasperati dalla crisi. Grande compattezza che ha mostrato un radicamento forte del Pd al territorio c’è stata a Paliano: il Pd palianese ha incassato più del 40% alle regionali e intorno al 38% alle politiche. Non per questo bisogna abbassare la guardia, e è necessaria una compattezza e partecipazione agli eventi e iniziative che se non condivise rischiano di rendere poco vivace il centrosinistra ciociaro.

A Frosinone, probabilmente oggi si raccolgono i frutti di una gestione fallimentare: il bilancio è a rischio dissesto e l'amministrazione Ottaviani convocherà un consiglio in seduta straordinaria per discutere dei debiti dell’Ente che compresi i deficit sfiorano i 40 milioni di euro. Così a rischio sono i blocchi degli stipendi dei dipendenti comunali nei mesi di aprile e maggio. L'ex primo cittadino Michele Marini aveva rigettato nei giorni precedenti la responsabilità di questa situazione, addossando le maggiori responsabilità alla Regione Lazio, colpevole di non aver erogato le somme spettanti. Di recente il partito di Bersani, a livello locale, ha criticato la scelta di Antonello Iannarilli di fare ricorso avverso alla decadenza, per potere tornare a fare il Presidente Provinciale dopo la sua mancata elezione in Consiglio Regionale e dopo la sconfitta di Francesco Storace. “Iannarilli è antistorico – hanno detto i membri Pd – ed esercita la sua nota tracotanza, in un momento in cui il paese attende gli sviluppi sulla situazione nazionale ma contemporaneamente si aspetta un cambio di passo della politica, verso la chiusura netta con i mali della Seconda Repubblica. Ci si chiede come si possa dare un segnale di speranza in questo momento, dando l’idea di una mission politica tutta volta ad interessi personali, dato che, essendo rimasto senza incarico, oggi, Antonello Iannarilli spera di tornare in sella sullo scranno più alto dell’ente provinciale. Certo – prosegue la nota –  non ci stupisce questo suo atteggiamento, che denota tra le altre cose una mancanza profonda di rispetto nei confronti delle Istituzioni e di un indubbia etica pubblica, dato che, nonostante il Partito Democratico con in testa i nostri Consiglieri Provinciali più volte avevano chiesto all’ex Presidente Iannarilli di dimettersi in virtù del doppio incarico che ricopriva ricevendo sempre una netta contrarietà, alla fine in prossimità delle elezioni regionali, per concorrere nelle fila del Pdl, aveva optato per la decadenza ed oggi cerca di tornare sui suoi passi. Ad Antonello Iannarilli, diciamo basta. Il Partito Democratico si riconnette con quello che i cittadini vogliono: trasparenza, efficienza, taglio agli sprechi e ai costi della politica, moralità e un forte senso delle istituzioni che porti la politica a svolgere un ruolo davvero di servizio. La sua modalità di interpretare la politica e le istituzioni come se fossero un treno da cui scendere e salire a piacimento, noi la condanniamo!”. Dunque, non una critica ma uno sprono alla ripresa di una vitalità, a volte troppo silente. intanto l’augurio più prossimo è che il neo presidente Zingaretti , tra le quote rosa, prenda alla Trasparenza o alla Semplificazione, Daniela Bianchi di Frosinone anche lei eletta nel listino bloccato del Presidente.




ROMA, ELEZIONI CAMPIDOGLIO: GIANNI SCELTO ANCORA DA ALFANO E NEL PD PRIMARIE IL 7 APRILE

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Alberto De Marchis

Roma – Gianni Alemanno è sempre l’uomo del Pdl, candidato a sindaco di Roma per tentare un secondo mandato. Parola di Angelino. "Gianni Alemanno e' il candidato a sindaco di Roma del Popolo della Liberta'. In questi cinque anni ha lavorato molto bene, nonostante il buco di bilancio di 12,3 miliardi ereditato dalle giunte di sinistra, la grande crisi economica e i continui tagli a cui tutti i comuni sono stati costretti dal Patto di stabilita' e dalla spending review imposta dal governo Monti". Questo quanto affermato dal segretario del Pdl, Angelino Alfano. Intanto si preparano le primarie del centrosinistra per la corsa al Campidoglio.  Che gli elettori del Pd si preparino 2 euro a testa per votare il proprio candidato preferito. Si votera' il 7 aprile e la rosa degli aspiranti primi cittadini di Roma è ampia: Paolo Gentiloni, Patrizia Prestipino, Umberto Marroni, David Sassoli e Alessandro Bianchi. Sel 'porta' Luigi Nieri e Gemma Azuni. Poi ci sono i candidati del Psi, del Cd, l"indipendente' Sandro Medici, oltre all'outsider Alfio Marchini. E oltre alla candidatura del senatore Marino, non e' esclusa quella del suo supporter Goffredo Bettini.




ROMA ESQUILINO, PRESO CASSIERE DI UN BAR CON L'HOBBY DELLO SPACCIATORE

Redazione

Roma – Dietro il suo lavoro di cassiere – nel bar della figlia – nascondeva una seconda e più proficua attività: spacciava cocaina.

E’ stato bloccato, e arrestato in flagranza di reato, un romano di 68 anni proprio all’interno dell’esercizio commerciale in via dei Sardi, al Tiburtino.

L’indagine, condotta dagli agenti del Commissariato Esquilino, si è conclusa ieri pomeriggio con l’accompagnamento in carcere dell’uomo.

Ad insospettire i poliziotti, coordinati dal dott.ssa Rossella Matarazzo, sono stati i numerosi spostamenti dell’uomo all’interno del bar, peraltro molto frequentato nella zona; è stato infatti notato – lui addetto alla cassa – allontanarsi spesso dal suo “posto” dirigendosi nel retro, per poi tornare poco dopo.

In seguito ad un appostamento effettuato ieri intorno alle ore 15:00, gli agenti lo hanno sorpreso cedere una bustina – verificato poi contenere cocaina – ad un “cliente”.

Fermato e identificato per L.M.G., romano con numerosi precedenti di Polizia, il “cassiere” è stato perquisito; indosso aveva 640 euro in contanti e altre dosi di sostanza pronte per la vendita, per un peso di circa 15 grammi. Altri 1.520 euro in contanti sono poi stati trovati nel cassetto sotto la cassa.

Perquisizione estesa anche alla sua abitazione in via Ussita, a San Basilio; qui i poliziotti hanno trovato e sequestrato 22.900 euro in contanti suddivisi in banconote da 100 e 50 euro, probabile provento dello spaccio.

L’uomo, accompagnato negli Uffici di Polizia per ulteriori accertamenti, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.




CIVITAVECCHIA, SGOMBERATO DALLA POLIZIA IMMOBILE DEL DEMANIO IN VIA MARANGONE

Redazione

 

Civitavecchia (RM) – E’ stato sgomberato ieri mattina dalla Polizia il 1° piano di un immobile di proprietà demaniale in via Marangone 8, a Civitavecchia.

Sono stati proprio gli agenti del Commissariato di Civitavecchia ad   applicare la misura del sequestro preventivo disposta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.

I poliziotti, coordinati dal dr. Giovanni Lucchesi, hanno eseguito lo sgombero del lato sinistro dello stabile, negli anni occupato abusivamente da una famiglia di rumeni di etnia ROM.

Gli stessi – in precedenza –  erano già stati denunciati sia dal Commissariato che dall’Agenzia del Demanio per occupazione abusiva di immobile.

Al termine delle Operazioni l’intero primo piano dell’immobile in questione è  stato “consegnato” ad un Funzionario del Demanio, che ne disporrà successivamente la bonifica.

Sono in corso da parte degli investigatori del Commissariato ulteriori accertamenti volti a definire la posizione di una famiglia di tunisini che alloggia al piano terreno della stessa struttura.

 




RIETI, SITUAZIONE RITEL: PROLUNGATA FINO A SETTEMBRE LA CASSA INTEGRAZIONE DEI 200 EX LAVORATORI

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Alb. De Marc.

Rieti – I circa 200 ex lavoratori Ritel possono concedersi un respiro di sollievo a seguito della notizia che la loro cassa integrazione è stata prorogata fino a settembre. Firmato dunque, l’accordo in Regione.

Di Ritel in liquidazione e di una pronta soluzione se ne parla da più di un anno. C’è un imprenditore che vuole investire nel territorio dopo che è stato sottoscritto un accordo con la Finmeccanica per la produzione e non si riesce a prendere lo stabile dove produrre. Dunque uno dei grandi problemi  sarebbe proprio la disponibilità dello stabilimento per l’avvio del nuovo insediamento produttivo, guidato dal manager Carlo Guidetti,  che si è impegnato a riassorbire fino a 80 lavoratori ex Ritel.

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ARICCIA, MISSION ARSENICO ZERO: SI PROGETTA IL RECUPERO DELLE ACQUE DI SORGENTE

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Redazione

Ariccia (RM) – L’Amministrazione comunale di Ariccia, Castelli Romani, sta lavorando al recupero delle sorgenti del suo territorio, per rendere potabili le acque che sgorgano in quantità sufficiente a servire la popolazione ariccina. Le sorgenti oggetto di tale recupero al momento sono tre e precisamente quelle di Parco Chigi, di Ginestreto e di Vallericcia, inoltre quella del Fontanaccio che potrà essere utilizzata per il parco di Colle Pardo.

“E’ un progetto ambizioso – afferma il Sindaco Emilio Cianfanelli – ma assolutamente realizzabile e che permetterà di attuare interventi di recupero storico-ambientale ma soprattutto in grado di fornire agli ariccini acqua senza arsenico e metalli pesanti, essendo acque di superficie e non di falda. La struttura tecnica di Acea ci permetterà inoltre di trattare le acque con soli ultravioletti per abbattere le eventuali cariche batteriche, evitando così anche la clorazione. La nostra tensione progettuale va di pari passo con l’attenzione costante verso il servizio che quotidianamente viene erogato ai cittadini”.

A tal proposito l’Amministrazione comunale, non appena reinsediata, ha fatto il punto della situazione sui vari interventi che Acea si è impegnata a realizzare ad Ariccia. Nello specifico Acea spa ha comunicato all’Ente che l’acqua distribuita su tutto il territorio comunale è conforme alla legge (nello specifico ha valori di arsenico sotto i 10 mg/l). E’ stata completata, poi, la condotta idrica in zona Cancelliera e realizzati per i pozzi di Pian dei Cerri e Monte Tondo sistemi di abbattimento dell’anidride carbonica e dell’arsenico migliorando così la qualità delle acque. In ultimo, comunica sempre Acea, è in fase avanzata la realizzazione del potabilizzatore di via Lega Latina che consentirà di migliorare ulteriormente la qualità delle acque distribuite ad Ariccia.  




FORMIA, INCONTRI E RACCONTI: FILASTROCCHE ALLA FORMIANA

Redazione

Formia (LT) Giovannino Bove sarà il narratore d’eccezione dell’ultimo appuntamento della stagione del Bertolt Brecht.

Ogni luogo, ogni città ha le sue “pietre miliari”, quelle persone che per cultura, carisma e predisposizione sono deputate a portare con sé lo zaino della memoria. Sono figure insostituibili, voce della tradizione, fonte di un passato che rivive attraverso le loro parole.

E’ vero le biblioteche e i musei rappresentano i luoghi fisici nati per garantire un futuro alla memoria ma ci sono persone, storie e vite deputate a raccontarla e a renderla viva.

Di personaggi così ne sono passati nella videoteca di “Incontri e racconti”, la stagione del Teatro Berolt Brecht dedicata alle storie e alla narrazione. Dopo il percorso letterario di Giuseppe Napolitano, la rievocazione di Rodolfo Di Biasio l’XI Edizione si chiude con la poesia dialettale ma soprattutto con uno studioso di tradizioni locali, uno di quelle pietre miliari: Giovannino Bove.

Sabato 9 Marzo alle 18 presso il Teatro Bertolt Brecht l’appuntamento con le filastrocche dialettali del formiano per eccellenza. Oltre al suo personale repertorio verranno recitati i versi di “Ginillat”, l’anagramma del poeta locale Giuseppe Tallini a cui non a caso è intitolato lo spazio con annessa pinetina in cui è collocato il teatro, a monte della storica torre e nell'omonimo antico borgo di Mola.

Nato a Formia nel 1898 e scomparso a New York nel 1983, Ginillat rimarrà nella storia di Formia; per gli emigrati dell'epoca è stato un punto di riferimento culturale che ha fatto da collante tra i formiani negli USA e la terra natia, alimentando con i suoi scritti i rapporti tra le Comunità formiane in America e la cittadina tirrenica.

 Un appuntamento importante anche per riassaporare i suoni, le cadenze e le parole di un dialetto che si perde nella notte dei tempi.




ACQUAPENDENTE, L'OSSERVATORE LAZIALE SBARCA AL MUSEO DEL FIORE

Alberto De Marchis

Acquapendente (VT) – Da ieri 7 marzo 2013 L'osservatore laziale è presente, virtualmente, al Museo del Fiore nel Comune di Acquapendente a Viterbo. Giunti al diciottesimo anno dall'inaugurazione del Museo, questo spazio è dedicato ai portali, i giornali on-line, le rubriche, i siti scolastici e quanti altri sostengono da anni il museo, pubblicizzando i suoi eventi. Ecco il link: http://www.museodelfiore.it/info/area-stampa/parlano-di-noi

Il Museo del Fiore, nel Comune di Acquapendente, è un piccolo museo naturalistico nei boschi della Riserva Naturale Monte Rufeno. Dai giochi all’erbario, dal laboratorio al sentiero, ogni suo spazio, interno o esterno, è dedicato alle tante chiavi di lettura con cui si può affrontare il tema dei fiori. E delle mille relazioni che queste colorate entità intrecciano con il resto del mondo vivente, di cui anche noi facciamo parte. Un luogo, insomma, dove scoprire finalmente “tutto quello che avreste voluto sapere sui fiori ma non avete mai osato chiedere”. Nella Riserva, sono state riconosciute più di mille specie di piante da fiore. O forse perché qui la tradizione del fiore è di casa con la festa dei Pugnaloni. O forse perché l’edificio che ci ospita si chiama “Casale Giardino”. O forse per tutte queste cose insieme… e molte altre ancora.

Con la Festa della Madonna del Fiore, ogni anno, la terza domenica di maggio, si svolge la ricorrenza tradizionale più importante del territorio acquesiano. Si tratta di un evento che non si esaurisce nella semplice celebrazione della giornata, ma le cui aspettative o i cui effetti si riverberano nella popolazione per tutto il resto dell’anno. La preparazione comincia più di un mese prima del grande giorno quando, con grande vitalità, nei laboratori dove gli artisti hanno preparato i loro nuovi bozzetti i giovani dei 15 gruppi cittadini iniziano la realizzazione delle opere. La mattina della festa, mentre tra i gruppi si intuisce una sana atmosfera di competizione, i Pugnaloni sono esposti in luoghi fissi per le vie della città e una giuria di esperti li esamina uno ad uno per valutarne originalità, pregio artistico e qualità di esecuzione. Nel pomeriggio le opere sono trasferite sulla piazza del Duomo mentre per le vie del centro sfilano il Corteo Storico e gli Sbandieratori. Segue la processione, con la statua della Madonna del Fiore seguita da tutti i Pugnaloni. A sera infine, al culmine dei festeggiamenti e dell’entusiasmo, sulla piazza Girolamo Fabrizio viene pubblicamente proclamato l’ordine di premiazione delle prime sei opere classificate. I Pugnaloni, però, hanno già trovato ricovero fra le navate del Duomo, dove potranno essere ammirati per molti mesi a venire. All’inizio della primavera dell’anno successivo ogni gruppo ritirerà il suo, distruggerà il vecchio lavoro e la tavola sarà pronta ad accogliere un nuovo mosaico di elementi vegetali, bellissimo ma, “naturalmente”, effimero.




ROMA, MONTEVERDE: ANZIANA TROVATA MORTA IN CASA

Redazione

Roma – A dare l’allarme una vicina di casa.

Da giorni non la vedeva ne entrare e ne uscire dal suo appartamento.

Così’ ha provato prima a suonare al campanello e poi a chiamarla direttamente sul telefono di casa, per sentire se avesse bisogno di qualcosa, ma non ha ricevuto risposta.

Insospettita,ieri mattina, alle 11,30 circa, la donna ha chiamato la Polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Monteverde, che dopo un primo esame, con l’ausilio dei VV.FF., hanno aperto la porta,  trovando l’anziana signora distesa a terra e alcune macchie di sangue sul pavimento.  .

Accanto al corpo, le buste della spesa appena fatta e non ancora sistemata.

Gli scontrini risalgono al 4 marzo scorso, probabile data della morte.

Come da protocollo  al momento  non si esclude  nessuna ipotesi e la polizia scientifica sta esaminando l’appartamento che è stato trovato in disordine.; sarà l’autopsia a svelare l’esatta causa della morte.