ROMA, PAPA FRANCESCO NUOVO VESCOVO DELLA CAPITALE, IL MESSAGGIO DEL CARDINALE VICARIO VALLINI: "IL SIGNORE CONTINUA A VISITARE IL SUO POPOLO"

Redazione

Di seguito il testo integrale del messaggio inviato questa mattina dal Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale del Santo Padre per la Diocesi di Roma: «Il nostro primo pensiero è di ringraziamento al Padre della misericordia che ha illuminato i Cardinali elettori nella scelta del nuovo Successore di Pietro. La Chiesa di Roma è lieta di aver ricevuto il suo Vescovo, che la guiderà nelle vie del Vangelo per gli anni a venire».

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Roma! Sapete tutti che mercoledì 13 marzo la nostra Chiesa di Roma e l’intero mondo cattolico hanno ricevuto dal Signore un nuovo Pastore. Il suo nome è Francesco. Le campane delle basiliche e delle chiese hanno suonato a festa per esprimere la gioia dell’avvenuta elezione. Ancora una volta Dio ha visitato il suo popolo!

Il nostro primo pensiero è di ringraziamento al Padre della misericordia che ha illuminato i Cardinali elettori nella scelta del nuovo Successore di Pietro. La Chiesa di Roma è lieta di aver ricevuto il suo Vescovo, che la guiderà nelle vie del Vangelo per gli anni a venire.

Al Papa Francesco, all’atto dell’obbedienza dopo l’elezione nella Cappella Sistina, ho promesso fedeltà e affetto anche a nome di tutti voi: vescovi ausiliari, sacerdoti, diaconi, consacrati e laici. Gli ho assicurato che la Chiesa di Roma sarà a lui vicina, non gli farà mancare il calore filiale, accoglierà con fede e docilità la sua guida e lo sosterrà nel portare il formidabile peso che il Signore gli ha messo sulle spalle.

In queste ultime settimane molti avvenimenti ci hanno fatto percepire la vitalità della Chiesa. L’inaspettata rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, che in un primo momento ci ha sorpreso tutti e addolorato, pian piano è diventata una forte esperienza di purificazione della fede ed un incoraggiamento ad amare di più Cristo e la Chiesa. Il Signore visitava il suo popolo con la luce di un’esemplare testimonianza!

Altrettanta vitalità e passione per il Vangelo ho potuto registrare nei giorni del Conclave. Il Collegio cardinalizio, in un clima cordiale e franco, di intensa comunione, senza nascondere limiti ed errori, ha esaminato la vita della Chiesa nei vari continenti e le sfide che l’attendono in questo complesso passaggio della storia. Ho apprezzato la fede indomita di tanti pastori, il coraggio nelle prove per Cristo, l’ansia per l’annuncio del Vangelo, la premura verso i sacerdoti e i fedeli, la fermezza nel condannare i peccati, i comportamenti indegni e le controtestimonianze, l’amore ai giovani, ai poveri, agli ultimi della terra. La Chiesa è viva e risplende per la santità di tanti sacerdoti, consacrati, laici, testimoni della fede fino al martirio!

La preghiera poi si è levata da Roma e da tutto il mondo per accompagnare il delicato compito di scegliere il successore di Benedetto XVI. Lo Spirito Santo si è manifestato in maniera sorprendente. Il nuovo Papa è un testimone gioioso del Signore Gesù, annunciatore instancabile, forte e mite del Vangelo per infondere fiducia e speranza. Egli continuerà a guidare la Chiesa, la sposa bella del Signore risorto, purificandola dalle macchie che talvolta ne oscurano lo splendore del volto; farà sentire la sua vicinanza a tutti gli uomini, perché la Chiesa sia la casa di tutti e nessuno senta l’imbarazzo di non starci bene: i poveri e gli ultimi si sentiranno capiti e amati.  Il nome del Poverello d’Assisi è un forte messaggio e annuncia lo stile e l’impronta del nuovo pontificato.

Roma, che ha sempre amato il Papa, sarà la prima a seguire il suo Vescovo e a rispondere alla missione di far risplendere la fede e la carità, in maniera esemplare e con gioiosa vitalità.

In attesa di poterlo incontrare al più presto, lo accompagniamo con la costante preghiera e chiediamo per la nostra comunità diocesana la Sua benedizione apostolica.

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FORMIA, ERNESTO SCHIANO: "LE IDEE DEI CITTADINI DIVENTANO IL PROGRAMMA DI GOVERNO"

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Redazione

Formia (LT) – Insieme si può. Ringiovanire questa città, valorizzare i talenti, ascoltare e prendersi cura dei cittadini, migliorare i servizi, incrementare le aree verdi. Sono solo alcuni dei suggerimenti appesi al Muro delle Idee dai cittadini di Formia.

“Non vogliamo che la Formia della crisi e del decadimento, – commenta Ernesto Schiano- sia lo scenario futuro di questa città. Abbiamo un bagaglio di proposte, un programma condiviso e una forte determinazione. Cambiare ora, insieme, si può”. Giovedì 14 marzo alle 19.30, presso il teatro Remigio Paone, il candidato alle primarie del centrosinistra di domenica prossima presenterà il suo programma politico.

Un programma nato da un lungo viaggio fatto di incontri, dibattiti e ricerche per capitalizzare tutte informazioni utili e legate alla realtà territoriale, per cucire un progetto politico su misura per Formia. La partenza con il rapporto Formia, per fotografare la situazione attuale: variabili economiche, percezioni dei cittadini, possibili scenari. Il secondo step, la campagna d’ascolto “Un caffè con”, appuntamenti nei bar della città per parlare e confrontarsi. Infine, “Il muro delle idee”, un momento di partecipazione attiva con i cittadini per raccogliere ulteriori spunti e idee.

‘’Alla vigilia delle primarie- conclude Schiano – ringrazio i cittadini che hanno contribuito con le loro idee e tutto il mio team per l’impegno e la passione politica profusi. Davvero un vento nuovo sembra soffiare su Formia. Ora tocca ai cittadini scegliere: perché solo insieme si può’’.

 

 




ARICCIA, MARCIA CONTRO LE MAFIE DI "LIBERA" A FIRENZE: LA CITTA' ARICCINA PARTECIPERA' COL GONFALONE

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Redazione

Ariccia (RM) – La Città di Ariccia partecipa con una propria delegazione di rappresentanza ed il proprio gonfalone, sabato 16 marzo prossimo a Firenze, alla marcia in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie promossa dalle associazioni “ Libera — Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e “Avviso Pubblico — Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, e da molte sigle dell’associazionismo e del volontariato nazionale.

“E’ di basilare importanza – afferma l’Assessore all’Urbanistica e Diritti civili Fabrizio Profico – mantenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso per denunciarne le implicazioni sui piani culturale, sociale, politico e economico, soprattutto promuovendo e radicando nei cittadini culture e pratiche di legalità. Ed in questo ogni amministratore pubblico ed ogni cittadino è chiamato a difendere con forza la nostra democrazia e garantire il rispetto dei diritti e l’osservanza dei doveri sanciti dalla Costituzione italiana”.

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RIETI, MARCELLO FOI AL PREMIO LETTERARIO DELLA CITTA'

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Redazione

Rieti – Il Premio Letterario Città di Rieti "Centro d'Italia", giunto alla sua quinta edizione, ospiterà venerdì 15 marzo alle 17.30 presso l'Auditorium Varrone (via Terenzio Varrone 57) il prossimo autore finalista del concorso, Marcello Fois, con il libro, edito da Einaudi, "Nel tempo di mezzo".

Lo scrittore, sceneggiatore e commediografo sardo è il quarto protagonista della cinquina di autori del concorso organizzato dall'Assessorato alle Culture del Comune e dalla Biblioteca Comunale Paroniana, in collaborazione con la Fondazione Varrone, la Camera di Commercio di Rieti e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 Marcello Fois, nato a Nuoro nel 1960, vincitore del Premio Italo Calvino 1992, vive e lavoro a Bologna. Ha pubblicato molti libri, tra cui: Falso gotico nuorese (1993), Picta (Premio Calvino, 1992), Gente del libro (1995-96), Il silenzio abitato delle case (1996), Nulla (1997), Sheol (1997, 2004 ), Sempre caro (1998 e 2009), Gap e Sangue dal cielo (1999 e 2010), Ferro Recente e Meglio morti (1999 e 2000), Dura madre (2001), Piccole storie nere (2002), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe (2009 e 2011). Ha scritto due racconti per le antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e L'altro mondo (2011).

Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di poesie L'ultima volta che sono rinato. Con il libro in concorso a Rieti, nel 2012, è stato finalista al Premio Strega e al Premio Campiello.

Le cinque opere del "Città di Rieti Centro d'Italia" saranno sottoposte al giudizio di una giuria di 180 lettori scelti in un campione rappresentativo degli abitanti del comune di Rieti. La giuria esprimerà in forma anonima la sua preferenza su una scheda che dovrà pervenire alla segreteria del Premio entro il 16 maggio 2013.

La premiazione avverrà nel pomeriggio di domenica 19 maggio al Teatro Flavio Vespasiano.

Sul sito www.premioletterariorieti.it è possibile seguire in diretta streaming l'incontro con Fois e rivedere quelli già avvenuti, con Gaia Manzini, Carlo Verdone e Fabio Caressa.




ROMA TRASTEVERE, LITE FURIOSA CON UN PASSEGGERO DI UN AUTOBUS: DUE DISTURBATORI BLOCCANO IL TRAFFICO

Redazione

Roma – Una violenta lite verbale con il passeggero di un autobus di linea.

Questo il motivo che ha spinto due uomini, che in quel momento camminavano in strada, a bloccare il traffico, mettendosi di traverso su Viale Lungotevere in Sassia, impedendo all’autista del mezzo pubblico di continuare la marcia.

Automobilisti inferociti e passanti hanno chiamato la Polizia e dopo pochi istanti una Volante della Questura è riuscita a raggiungere, con molte difficoltà, visto il traffico che si era venuto a creare, il luogo della lite.

Anche dopo l’arrivo degli agenti, i due disturbatori hanno continuato ad inveire contro il passeggero dell’autobus, oltraggiando i poliziotti con parole offensive e opponendo resistenza.

Alla fine, F.P., il più esagitato dei due, è stato arrestato per danneggiamento aggravato, con un calcio infatti aveva rotto uno dei vetri delle porte d’entrata della vettura, e minaccia a pubblico ufficiale. Denunciato invece per interruzione di pubblico servizio, reato per il quale è stato deferito anche l’amico,  e oltraggio a pubblico ufficiale.

Ancora in corso i motivi che hanno spinto i due alla violenta lite, anche se, l’alito vinoso dei due e l’alterazione mostrata al momento dell’intervento dei poliziotti, farebbe propendere più per un gesto insensato che a dei motivi reali.

 




GROTTAFERRATA, FIERA : L'ENOGASTRONOMIA PROTAGONISTA

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Redazione

Grottaferrata (RM) – L’enogastronomia locale torna da protagonista alla 413° edizione della fiera di Grottafferrata, ai Castelli Romani, ad allietare i visitatori pronti a godersi le prelibatezze del territorio. La kermesse vuole infatti rappresentare un punto di incontro dove far rivivere l'antico spirito del “Symposium”, un contesto conviviale in cui mangiare, bere, fare arte e discutere.  Ospitata in un’area dedicata, la produzione enogastronomica esibirà le sue eccellenze locali, in un connubio tra tradizione centenaria e sapienza moderna.

All’interno del “Caffè Letterario”, spazio adibito a spettacoli di teatro e di musica, presentazioni, workshop, concerti, conferenze e laboratori, in grado di rispecchiare la vivacità culturale e la sensibilità del territorio, Maurizio Morbidelli, chef di Alma Ristoro, proporrà, dalla colazione all’aperitivo, cibi e bevande rigorosamente Bio frutto di ricerca e innovazione culinaria. 

 

Molti anche gli incontri su tematiche inerenti:

Giovedì 21 Marzo

Sala “Bruno Martellotta”

 

 

Ore 16,30 Tavola rotonda Sapere, mangiare… saper mangiare

 

 

Nell’ambito delle iniziative culturali ed educative dirette a favorire l’approccio ad un’alimentazione sana ed

equilibrata, l’incontro prevede l’insediamento della Commissione Mensa e la presentazione e il primo monitoraggio del servizio stesso. Coordinatore: Maria Giuseppa Elmo, Assessore alle Politiche Sociali e dell’Infanzia del Comune di Grottaferrata. Interventi: Gabriele Mori, Sindaco del Comune di Grottaferrata; Maria Giuseppa Elmo. Relatori: Patrizia Pisano, Coordinatrice della Commissione Mensa; membri della Commissione Mensa; Maria Grazia Tumino, Responsabile Operativo del Servizio – Serist; Marta Schiraldi, Direttore Assicurazione Qualità, Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale – Serist; Roberto Felicetti, Cooperativa Agricola Capodarco e Biosolidale.

A seguire, la Compagnia Teatrale “Koinè” presenta lo spettacolo Il minestrone, a cura di Arianna Burattini: “In luogo di uno spettacolo che racconta, offriamo un racconto che si ‘prepara’ e poi si porta a casa in una comoda vaschetta!!!”.

ANZIO STALKING: AFFIDATO AI SERVIZI SOCIALI TORNA AD AGGREDIRE E MINACCIARE EX MOGLIE

Redazione

Anzio (RM) – Dal 2007 minaccia e aggredisce continuamente la convivente polacca derubandola anche di oggetti in oro e di denaro.

I due si lasciano e la donna con coraggio denuncia tutto alla Polizia.

L’uomo, T.C., 54enne di Nettuno, a seguito di questa vicenza e di un’altra legata a minacce verso ,’ex moglie, finisce prima in carcere e poi agli arresti domiciliari.

La situazione sembra tornata tranquilla ed il Tribunale, dopo qualche tempo, lo autorizza ad uscire di giorno per potersi dedicare ad una attività lavorativa. 

L’uomo, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, già da qualche giorno, ha iniziato nuovamente a minacciare di morte sia la ex moglie che i suoi due figli maggiorenni che vivono con quest’ultima.

La situazione si fa pericolosa e la donna decide cosi di presentare l’ennesima denuncia al Commissariato di zona.

I poliziotti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, decidono di riferire quanto sta accadendo al Tribunale di Sorveglianza.

Per T.C.,  ieri pomeriggio si sono aperte nuovamente le porte del carcere di Velletri.




VITERBO, DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE: LA BUONA GESTIO NONOSTANTE I BLITZ DENIGRATORI

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Angela Carretta

 Viterbo –  “Un'Amministrazione pubblica ha sempre il dovere di comunicare, sostenendo i rischi che questo comporta” così Nando dalla Chiesa, docente di sociologia all’Università di Milano, ha concluso un suo recente intervento in occasione di un incontro-studio.

Per una pubblica Amministrazione orientare il cittadino ai valori istituzionali, confermargli la trasparenza dell'ente e di chi lo amministra, è rendere conto.

La nota ricevuta dal Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Viterbo, dr. Alberto Trisolini, denota quanto la sua gestione sia di sostanza più che di “politica” o di “opinione”: le sue parole vogliono esprimere un concetto, spiegarlo in modo comprensibile, trasferirlo perché arrivi ai destinatari in modo corretto.

 La buona gestio di un “tecnico” che racconta il lavoro di tutto il suo staff realizzato con competenza, esperienza, capacità, perché “Gli strumenti di cura della salute mentale sono rappresentati proprio dalle persone”.

Ecco la nota del direttore del Dipartimento di Salute Mentale  di Viterbo, Alberto Trisolini:

“Avendo letto l’articolo online dell’Osservatore Laziale “Viterbo, Dipartimento di Salute Mentale: i pazienti attendono ancora risposte”,  siamo rimasti profondamente stupiti perché la realtà da noi osservata è completamente diversa dagli scenari prospettati dal presidente dell’associazione Afesopsit, Vito Ferrante. Ci risulta che ci  viene imputata una  “scarsa capacità gestionale” come origine di tutte le difficoltà, eppure il nostro Dipartimento risulta nel Lazio tra i primi  per aver  assunto più personale dal 2010 a oggi. Certamente ancora siamo lontani dagli standard, ma questo,tuttavia, ha  consentito di mantenere aperti tutti i servizi, nonostante la grave crisi determinata dalle ristrettezze economiche e dal blocco del turnover deciso dalla Regione. Non è affatto vero poi che “manchi la presa in carico per i pazienti e le loro famiglie”, ma ancora di più: sono stati istituiti un servizio di prevenzione e intervento precoce per il disagio giovanile fatta  in collaborazione con l’Università. È   stata elaborata una formazione per  un servizio dei  disturbi dell’alimentazione, in rete con i migliori centri nazionali; sulla base delle più recenti acquisizioni internazionali sono state elaborate e diffuse a tutti gli operatori delle linee di intervento per la prevenzione del suicidio; è stata presa in carico la psichiatria del carcere circondariale, sono stati attivati i piani assistenziali individualizzati che consentono  l’attuazione del’ambizioso  progetto abitare elaborato dal Dipartimento di Salute Mentale;  ci sono inoltre  gruppi di ascolto, informazione e sostegno per i familiari e si è costituito un gruppo di lavoro per il miglioramento continuo della qualità. Ci risulta inoltre che un sistema di rilevamento del gradimento degli utenti e dei loro familiari mediante questionari, utilizzato in particolare nel reparto ospedaliero (SPDC), ma che si sta estendendo a tutto il territorio, ha mostrato risultati molto positivi. Al di là delle sue isolate parole, i familiari,  i  pazienti e l’Azienda  sono soddisfatti di questa gestione.

Sarebbe auspicabile non  screditare, né scoraggiare gli operatori, ma  rispettarli, spronandoli a dare il massimo per i cittadini disagiati. Gli strumenti di cura della salute mentale sono rappresentati proprio dalle persone; il  disfattismo ha come unico risultato quello di “bruciare” e demotivare gli operatori, che invece devono potersi avvicinare serenamente ai nostri concittadini sofferenti. La fiducia negli operatori è alla base dell’adesione al progetto terapeutico, e comprometterla inutilmente e infondatamente è un atto grave contro quegli stessi pazienti che il sig. Vito Ferrante vorrebbe rappresentare.

 Anche l’estate passata abbiamo assistito ad uno sgradevole “Blitz”( così titolava il giornale) presso il SPDC di Viterbo. Il sig. Vito Ferrante si è presentato per una visita in reparto psichiatrico insieme ad un politico e ad una giornalista.  Nonostante l’ineccepibilità del reparto, tanto che il sig. Ferrante non ha saputo (o voluto?)  rispondere alla mia richiesta formale di riscontro dei fatti da Lui rilevati in quella circostanza , pur tuttavia è uscito ugualmente  sul giornale un articolo ingiustamente denigratorio nei confronti del personale. Peraltro, una lettera da me ricevuta, da parte di  una madre indignata per l’ingiusto comportamento nei confronti del SPDC di Viterbo , è  un elemento che ritengo significativo di quanto il Ferrante non rappresenti i familiari dei pazienti. L’attuale crisi economica è portatrice di stress e depressione e sappiamo bene quanto sia dolorosa e sofferta, per un paziente e per tutta la sua famiglia, l’accettazione del proprio disagio mentale e la decisione di affidarsi a qualcuno per ricevere aiuto; cavalcare questi sentimenti tormentati per gettare discredito sugli operatori non ci pare compatibile con il ruolo di un’associazione di familiari.

Pur  presupponendo, peraltro, la buona fede degli interlocutori – come regola a priori – mi permetto di evidenziare come sarebbe buona regola una verifica delle eventuali incompatibilità – a presidio di eventuali conflitti di interesse – anche per le rappresentanze (effettive o sedicenti) degli interessi dei pazienti del SSN, specie se con gravi turbe psichiche; per esser più chiari, sarebbe opportuno che tali rappresentanze non coincidano, mai, con incarichi o interessi nelle strutture del SSN e contemporaneamente con Enti anche formalmente privati ma affidatari di servizio (Cooperative Sociali, Consorzi, Fondazioni, Associazioni, ONLUS di ogni genere…).

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27/02/2013 VITERBO, DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE: I PAZIENTI ATTENDONO ANCORA RISPOSTE



CISTERNA DI LATINA, FONDO DI SOLIDARIETA': SU 650 DOMANDE, 400 "SBAGLIATE"

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Cisterna di Latina (LT) – Troppi errori formali e troppe domande esclude al punto da poter compromettere il vero scopo dell’istituzione del Fondo di Solidarietà.
In sintesi queste le motivazioni che hanno portato il Sindaco di Cisterna di Latina, Antonello Merolla, a chiedere un confronto sul bando dei Servizi Sociali che ha contato circa 650 domande, con quasi 400 escluse per errori per lo più formali al punto da poter creare una discrepanza tra le esigenze reali della città e quella che emerge sulla carta.
“Ribadendo che dobbiamo rientrare nella logica che le regole esistono e vanno rispettate – afferma il Sindaco Merolla -, non possiamo però non tenere conto, vista l’importanza dell’argomento che tocca non solo la sfera socio-economica ma finanche la dignità di alcune famiglie, del grande numero di esclusi per errori per lo più formali piuttosto che sostanziali.
Pertanto, onde evitare ancora accuse o sospetti su presunte discrezionalità o paletti troppo rigidi ai fini dell’assegnazione del fondo, nonché tenendo conto che da un’ulteriore disamina, come previsto, con il contributo della Guardia di Finanza, è emerso che molte domande non corrispondono a quanto dichiarato, quest’oggi ho dato disposizione agli uffici dei Servizi Sociali di avviare un procedimento di autotutela amministrativa.
L’iniziativa è volta a verificare se gli errori formali possono essere ricondotti per dare una risposta più corrispondente alle reali esigenze degli aventi diritto in virtù anche di una collaborazione tra l’Ente e la cittadinanza.
Spero – aggiunge Merolla – che ciò serva a ripristinare il giusto clima di serenità proprio grazie alla collaborazione con i cittadini e giungere nel più breve tempo possibile alla definizione del bando.
Posso inoltre annunciare che ho dato anche disposizioni al Dirigente del Settore Finanziario di prevedere nel prossimo bilancio nuove risorse per il finanziamento del Fondo di Solidarietà anche per l’anno 2013”.




LATINA, CONSORZIO BONIFICA: UN MUSEO CON GLI IMMOBILI DELLA STAZIONE SANITARIA DI PONTINIA

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Redazione

Latina – La storia della bonifica dell’Agro Pontino continua a suscitare interesse e curiosità, ma quando questo interesse è manifestato in particolar modo dagli studenti è inevitabile che riaffiori quel senso di identità  e di appartenenza al territorio che il Consorzio ha sempre inteso promuovere avviando iniziative di carattere didattico e culturale.

Tale aspetto è maggiormente evidente laddove le richieste degli studenti non si limitano alla sola visita scolastica guidata ma vanno oltre: è il caso dell’Istituto Galilei Sani di Latina che ha chiesto di poter partecipare ad un eventuale progetto di restauro della Stazione Sanitaria Migliara 48, denominata Ospedaletto di Bonifica, attraverso la realizzazione di tavole di progetto che rappresenterebbero le basi da cui partire.

“Questa iniziativa – afferma il Presidente Crocetti –  è un’opportunità per gli studenti di sperimentare sul campo quanto appreso in classe, motivati soprattutto dal fatto che il loro studio ed elaborati interesseranno un edificio di notevole importanza storica per la bonifica e per tutte le famiglie che si adoperarono per redimere la palude”

“L’intento dell’Amministrazione Consortile, aggiunge il Direttore Generale Meloni, è quello di destinare a museo/archivio gli immobili della Stazione Sanitaria di Pontinia, perché rappresentano un luogo-simbolo della storia della bonifica pontina, tanto da determinare all’epoca lo spostamento del Comune di Pontinia dalla Migliara 53 alla Migliara 48”

Dunque, un progetto che sa di antico ma che non trascura il nuovo. L’intenzione infatti è quella di raccogliere in modo ordinato e razionale le testimonianze della bonifica della Pianura Pontina, prevedendo nel progetto di restauro strumenti e sistemi per l’autosufficienza energetica utilizzando fonti di energia rinnovabile.

Pertanto il Consorzio ha accettato la proposta dell’Istituto Galilei-Sani di far realizzare agli studenti del 5° anno tavole progettuali al fine di offrire a questo Ente un contributo e una base tecnica su cui realizzare un concreto progetto di ristrutturazione dell’edificio e della corte esterna per trasformarlo in un sito museale.

La convenzione stimolerà la motivazione e la competizione positiva tra i ragazzi, con un premio a favore dell’Istituto che il Consorzio ha stabilito di concedere per l’idea che riterrà migliore.      

Ogni fase di esecuzione dell’iniziativa sarà documentata fotograficamente, a cura del Consorzio, fotografie che saranno esposte sabato 25 maggio 2013, giornata in cui è prevista tra l’altro la relativa cerimonia di premiazione, nell’ambito della consueta Settimana Nazionale della Bonifica.

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Estratto dalla Relazione del 29 maggio 1935 XIII

Consorzio della Bonificazione Pontina – ROMA
Opere Complementari della Bonifica

Lotto XII

Ponte di accesso a Pontinia ed opere varie a scopo igienico.

“Nel principio del 1933, prevedendosi che tanto per i lavori di bonifica di competenza statale quanto per gli appoderamenti dell’O.N.C., si sarebbe avuto per qualche anno al presenza di numerose maestranze nella zona centrale del comprensorio, (a grandi linee delimitate dalle miliare 45 e 51, Selcella e Nuovo Botte) apparve la necessità di stabilire una Stazione Sanitaria (per la cui ubicazione si scelse il bivio Appia-Migliara 48 in sinistra del canale Linea) da affidarsi in esercizio alla Croce Rossa Italiana, che da poco aveva assunto la direzione e l’organizzazione del Servizio Sanitario e della difesa antimalarica nell’Agro Pontino.

Secondo le indicazioni di detto Istituto fu senz’altro messa in corso la costruzione del fabbricato principale in cui avrebbe trovato posto un ambulatorio e un’infermeria con 6/7 letti nonché l’alloggio per un medico e due infermieri. Fu preferita la costruzione di un edificio stabile anziché di un gruppo di padiglioni provvisori perché, ritenendosi allora stabilita l’ubicazione di Pontinia presso la Stazione di Priverno-Fossanova, si vedeva nel costruendo centro sanitario il primo nucleo di una probabile borgata da sorgere presso il centro della redenta palude.

Ma in seguito le previsioni dovettero profondamente mutarsi: alla Stazione Sanitaria mentre era ancora in costruzione fu conferita importanza sempre crescente, il che costrinse ad addossare e affiancare al primitivo edificio un padiglione per 14 letti e una serie di piccoli fabbricati per servizi accessori con relative istallazioni e con una spesa complessiva in cui la parte aggiunta soverchiava la primitiva.

Inoltre veniva fissata la sede di Pontinia all’altezza della stessa miliara 48 in destra del canale Linea, alla distanza di circa 1.800 metri dal centro sanitario in parola. E il Piano Regolatore di Pontinia prevede la costruzione di un ospedale.

E’ pertanto prevedibile che tra qualche anno una volta cessate le ragioni di flusso e riflusso di masse operaie temporaneamente migranti nella zona centrale del comprensorio pontino, la Stazione Sanitaria isolata di miliara 48 cesserà di funzionare; e allora le soprastrutture provvisorie non potranno più essere conservate, e la parte stabile del nucleo sarà adibita a servizio generale della bonifca come casa di guardia e di custodia idraulica, con un probabile posto di pronto soccorso nel fabbricatino oggi adibito ad autorimessa della Stazione Sanitaria, stante la sua vicinanza alla Via Appia.

La Stazione è in esercizio da qualche mese con ottimi risultati; si è atteso che fossero attendibilmente chiarite le prospettive e la destinazione futura di questo complesso d’opere per presentarne il progetto e chiederne la concessione in via di sanatoria data la loro indubbia qualità di opere di interesse comune del comprensorio o di una parte notevole di esso (quanto alle costruzioni di carattere permanente), e di impianti strettamente necessari per la esecuzione e condotta dei lavori secondo le disposizioni vigenti in zone malariche, (quanto alle costruzioni di carattere provvisorie ed alle attrezzature relative”.

 

 

La stazione sanitaria oggi

Il Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino nato nel 1996 dall’unione dei consorzi: Consorzio della Bonificazione Pontina e Consorzio di Bonifica di Piscinara è da sempre teso a sensibilizzare i cittadini, gli studenti, ed i turisti alla storia della bonifica perché tutti possano rivalutare la funzione e i compiti di questo importante Ente.

Il Consorzio promuove/favorisce da sempre e da ultimo con maggiore interesse ed impegno, visite guidate per scuole di ogni ordine e grado e di privati cittadini volti a conoscere la storia ed i siti della bonifica pontina.

L’Amministrazione consorziale da ritenuto opportuno con deliberazione n. 397/CE del 13 febbraio 2013 approvare la realizzazione di un museo/archivio utilizzando gli immobili della Stazione Sanitaria siti nel Comune di Pontinia Via Migliara 48 denominati “lo Ospedaletto” .

Museo-archivio in cui raccogliere il materiale e la documentazione della storia della bonificazione delle paludi pontine, in cui si possa consultare anche on-line la bonifica dalle sue origini e utilizzare il giardino adiacente il fabbricato, di ha 00.35.00, a museo in cui esporre tutte le attrezzature utilizzate per la bonifica e per la coltivazione dei terreni che i consorziati o altri volessero donare al Consorzio.




GAETA, IL COMUNE INCENTIVA LE IMPRESE CHE ASSUMONO I DISOCCUPATI

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Redazione

Gaeta (LT) – Misure di incentivazione a favore delle imprese che assumono persone in condizioni di svantaggio: è questa la strada intrapresa dall’Amministrazione Mitrano per essere vicina alle fasce sociali più deboli, favorendone l’inserimento o il reinserimento lavorativo, contrastando la piaga della disoccupazione e gli effetti negativi della profonda crisi economica del Paese.  

“Mission prioritaria del nostro programma di governo cittadino è dare una mano a chi è in situazioni di disagio sociale – dichiara il Sindaco Mitrano – Nell’attuale momento di sfavorevole congiuntura economica, per  i Comuni è già un’impresa quasi titanica  mantenere un livello sufficientemente buono dei servizi al cittadino. La nostra Amministrazione non solo sta garantendo tali servizi senza alcuna riduzione di tipo qualitativo e quantitativo, ma soprattutto sta dedicando il massimo impegno alla ricerca e all’attuazione di tutti i percorsi attivabili  per alleviare le situazioni di criticità sociale. Sappiamo bene che la nostra iniziativa rappresenta solo una goccia nel vasto oceano della disoccupazione, ma il messaggio  in essa contenuto, e che vogliamo dare alla cittadinanza, è davvero di estrema importanza: un messaggio di piena solidarietà sociale, di vicinanza alle gravi problematiche dei più deboli acuite dalla crisi, di ferma volontà nel trovare soluzioni per alleggerire il peso quotidiano dei disagi che purtroppo un numero crescente di famiglie, anche a Gaeta, si trovano a sopportare. Il nostro auspicio è che la misura adottata riesca ad incentivare l’economia cittadina attraverso un impulso alle attività imprenditoriali del territorio, capace di determinare un effetto moltiplicatore sul tessuto produttivo locale”.  

Per l’Assessore al Welfare Sabina Mitrano “le misure adottate, finanziate con fondi comunali, sono solo il primo passo di un percorso di solidarietà sociale che l’attuale Amministrazione vuole seguire in modo sempre più incisivo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, cogliendo con grande attenzione ogni occasione di intervento in grado di  incentivare l’occupazione e sostenere le fasce sociali disagiate, nella piena consapevolezza che il livello di civiltà di un popolo si  misura anche dalla sua capacità di condivisione e risoluzione delle problematiche sociali”.

Gli interventi per l’occupazione in questione sono contenuti nell’avviso pubblico per le imprese, pubblicato sull’Albo Pretorio, in data 12 marzo 2013,  che recepisce la volontà del governo cittadino espressa nella delibera di Giunta Comunale n. 324 del 13 dicembre scorso, di promuovere e concedere contributi all’assunzione sotto forma di integrazioni salariali a favore di datori di lavoro privati che assumano lavoratori in condizioni di svantaggio. “E’ considerato svantaggiato  – si precisa nel bando pubblico –  chiunque abbia percepito nel corso dell’anno 2012 un contributo continuativo da parte del Comune di Gaeta e sia residente in questo Comune da almeno tre anni. I destinatari dell’intervento, inoltre, devono essere iscritti alle Liste di collocamento presso i competenti Centri per l’Impiego”. 

L’importo massimo dei contributi all’assunzione è stabilito a seconda della tipologia contrattuale garantita dall’impresa richiedente tra quelle ritenute ammissibili dall’avviso pubblico: contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato;  contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di durata  non inferiore a 8 mesi.

Questi i contributi previsti: 10.000 euro,  nel caso si tratti di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato; 1.200 euro per i  contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di durata  non inferiore a 8 mesi; se invece il contratto è a tempo determinato, di durata non inferiore a 8 mesi, con impegno ad assumere per 3 anni alle stesse condizioni, saranno erogati 1.400 euro per il primo anno, 1.600 euro  per il secondo anno, 2.000 euro per il terzo anno.

Possono partecipare al bando “le imprese private, di qualsiasi dimensione e settore di attività, con sede legale e/o operativa e/o minimo una unità produttiva e/o una filiale nel territorio del Comune di Gaeta, che assumono lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio….”

Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune di Gaeta fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, entro il 30 marzo 2013.