ITRI ALLARME FURTI: COSI' IL SINDACO IN UNA INTERVISTA RILASCIATA A L'OSSERVATORE LAZIALE

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Angela Carretta

ITRI – Negli ultimi tempi, il comune di Itri è stato oggetto di una particolare escalation di furti nelle abitazioni, cosa che ha innescato nei cittadini una condizione di apprensione per la propria sicurezza .

Il Sindaco Giuseppe De Santis  tenuto sempre il polso della situazione, ci ha rilasciato una dettagliata intervista sullo stato dell’arte e sul monitoraggio del territorio, nonché sul suo impegno personale quale primo cittadino della comunità locale.

Gentile sindaco, gli ultimi furti avvenuti in alcune abitazioni del suo comune, hanno creato un allarmismo nei suoi concittadini, cosa sta avvenendo?

Così come ho ribadito ad altri organi di stampa , ritengo che non si può sottovalutare il fenomeno , così come per altro non lo si sta sottovalutando , tenuto conto che la situazione economica attuale e le scarse possibilità di lavoro fanno crescere lo stato di disagio che però non giustifica l'intensificarsi dei reati a danno del patrimonio privato . Allo stesso tempo ritengo giustificato e comprensibile lo stato di disagio manifestato dai miei concittadini che pur consapevoli dello sforzo che stanno compiendo le forze dell'ordine non si sentono tutelati in modo adeguato in considerazione anche del fatto che i furti si sono estesi su tutto il territorio ed è ben noto quanto lo stesso sia vasto da poter controllare nella sua interezza.

Le forze dell’ordine sono in costante contatto con Lei, quali gli sviluppi nelle indagini?

Si sono in stretto contatto con le forze dell'ordine , che ci assicurano di monitorare in modo costante il fenomeno ed il territorio , tenuto conto del fatto che in presenza della collaborazione dei cittadini riescono ad effettuare arresti in costanza di reato . Da un incontro svoltosi una settimana fa nella casa comunale hanno relazionato in modo dettagliato l'evolversi del fenomeno , evidenziando che forse non si tratta di furti operati da soggetti locali bensì si ipotizza che sul territorio operino soggetti che giungono ad Itri da fuori provincia se non da fuori regione.

Quali soluzioni sta studiando in Consiglio per prevenire il fenomeno dei furti nella abitazioni e tranquillizzare i suoi concittadini?

Tenuto conto che la situazione deve essere risolta con il contributo di tutti e di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale , si è ritenuto opportuno, a seguito di una riunione con tutti i gruppi consiliari nonchè dei rappresentanti delle forze politiche , di dare avvio ad un monitoraggio delle principali vie di accesso al paese attraverso un sistema di videosorveglianza , ed ove necessario con il contributo anche dei cittadini in modo spontaneo . Si è chiesto alle forze dell'ordine di intensificare ogni forma di controllo sul territorio ed ove necessario anche con il contributo della polizia locale . Ma quello che ritengo importante è la collaborazione dei cittadini che devono allertare le forze dell'ordine qualora avvertissero o notassero movimenti strani o sospetti , così come è avvenuto domenica scorsa quando sono state tratte in arresto sei persone colte a commettere un furto in una civile abitazione del centro.

Prima di essere Sindaco, lei è un soprattutto cittadino itrano , innamorato del suo paese; la tranquillità è stata sempre uno degli elementi distintivi del territorio, l’Amministrazione è vicina ai concittadini in questo momento di ansia, con quali iniziative?

Sgombro subito il campo nell'affermare che sono contrario ad ogni forma di ronda cittadina , così come per altro ipotizzato da qualche cittadino , perchè le stesse non sono sinonimo di sicurezza bensì fonte di azioni che potrebbero dare corso ad episodi che vanno ben oltre il semplice furto . Massima fiducia quindi all'operato delle forze dell'ordine così come ribadito da tutto il Consiglio comunale . Attuazione di un sistema di videosorveglianza nel pieno rispetto delle norme che disciplinano la stessa per la tutela del patrimonio pubblico e privato , nonchè quale deterrente contro ogni atto che potesse mettere in poericolo l'incolumità fisica dei cittadini di Itri .




VITERBO, CAMERA DI COMMERCIO: ORA E' PIU' FACILE ACQUISIRE LA FIRMA DIGITALE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

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Redazione

Viterbo – La Camera di Commercio di Viterbo ha potenziato il servizio per l’acquisizione del dispositivo di firma digitale. Contattando il numero verde del Registro delle Imprese 800.993022 è possibile fissare l’appuntamento con i funzionari camerali, riducendo drasticamente i tempi di attesa.

L’Ente camerale rilascia due dispositivi di firma digitale: smart card e token. Ciascun dispositivo contiene all'interno due certificati: il certificato di sottoscrizione (con il quale si firmano i file) e il certificato di autenticazione che serve per accreditarsi in tutti i siti della Pubblica Amministrazione per i dati di proprio interesse. È un prodotto che in vista della telematizzazione delle procedure non solo d'impresa, ma anche per altri aspetti può in un prossimo futuro interessare categorie sempre più vaste. A tal proposito il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Viterbo ha registrato negli ultimi due mesi un notevole incremento dei rilasci dei dispositivi di firma. Ai titolari di impresa e ai commercialisti si sono aggiunti i rilasci effettuati a nuove categorie di professionisti quali geometri, architetti e ingegneri per i quali il dispositivo è divenuto indispensabile per adempimenti legati alla loro professione.




FROSINONE, I BERSAGLIERI ADERISCONO AL PROGETTO DEI "NONNI VIGILE"

Redazione

Frosinone – E’ stato siglato il protocollo con l’Associazione Bersaglieri di Frosinone e con alcuni volontari che hanno deciso di aderire al progetto “Nonno Vigile”, che prevede l’affidamento del servizio di sorveglianza in prossimità delle scuole a persone volontarie, preferibilmente in pensione, appartenenti ad associazioni di volontariato, militari o civili, nell’ambito dei programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili.

Il servizio avrà inizio lunedì 18 marzo e terminerà alla conclusione dell’anno scolastico.

Il progetto “Nonni Vigili”, costituito da un’attività prestata ad esclusivo titolo di volontariato, verrà sostenuto anche dal Supermercato Panorama S.p.A., che ha voluto con quest’iniziativa promuovere un’attività di indiscutibile valore.

“La preziosa collaborazione dei nostri bersaglieri – ha dichiarato il comandante della Polizia Locale, Col Carlo del Piano – ci consentirà di liberare importanti risorse da destinare all’attività di controllo del territorio e quindi a loro va il mio personale plauso per il significativo gesto con il quale hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il grande attaccamento verso la nostra cittadinanza.

Ci auguriamo che altri anziani del nostro territorio possano aderire volontariamente all’iniziativa, magari coloro che hanno nipotini e che comprendono la grande delicatezza dell’iniziativa intrapresa”.




VITERBO, STORIA DEL CINEMA: FILM E FICTION GIRATI SUL TERRITORIO IN UNA APPLICAZIONE SMARTPHONE

Redazione

Viterbo – Viterbo e il Grande cinema su Foursquare, se ne è parlato  a Palazzo dei Priori. Ad illustrare il progetto che entrerà nel vivo nel mese di maggio, sono stati Roberto Cobianchi, titolare dell'agenzia Mimulus e Francesca Fabbri, insieme all'assessore al Turismo Luigi Maria Buzzi, entusiasta per l'iniziativa che metterà in risalto Viterbo, film e fiction girati nel nostro territorio, ma anche attori e registi che hanno scelto la città dei papi come set naturale per le loro produzioni. "Ricordo che a un grande regista, Giorgio Capitani, nel 2004 l'allora sindaco Gabbianelli conferì la cittadinanza onoraria. In quegli anni Viterbo entrò in gran parte delle case degli italiani grazie alla fiction Il Maresciallo Rocca con Gigi Proietti, girata in diversi angoli della nostra città. Ricordo tante altre fiction, Rita da Cascia, Papa Giovanni, e ancora Enrico Mattei, I Borgia, solo per rimanere nell'ultimo decennio. Guardando indietro negli anni penso subito al grande Alberto Sordi con Il Vigile, oppure a I Vitelloni di Fellini. L'elenco sarebbe davvero molto lungo, e il peccato più grande sarebbe lasciare nel dimenticatoio questo patrimonio cinematografico vantato dalla nostra città. Mimulus – aggiunge l'assessore Buzzi – che ha scoperto e apprezzato questa nostra risorsa, anche sulla scia di analoghi percorsi portati aventi in altre città italiane, ha voluto proporre questa iniziativa che passa dalle nuove tecnologie, strumenti che usiamo ogni giorno e che in questo caso possono rappresentare una perfetta cassa di risonanza per trasmettere ciò che Viterbo custodisce in ambito cinematografico. Di questa iniziativa abbiamo voluto informare gli organizzatori del Tuscia Film Fest, da anni ormai principali promotori di eventi cinematografici sul territorio. Confidiamo in una loro collaborazione per arricchire ulteriormente questo progetto che, sono certo, potrà riportare alla luce un'ampia fetta di storia viterbese e del cinema italiano". "Abbiamo messo in piedi analoghi percorsi in altre città italiane – hanno spiegato i promotori -: Bologna, Genova, Milano, Rimini. Il funzionamento è semplice, non occorre un collegamento speciale, basta solo scaricare l'applicazione sul proprio smartphone. Al momento siamo nella fase della raccolta del materiale da inserire nel circuito e della digitalizzazione delle informazioni legate ai set cinematografici; il tutto consentirà la realizzazione di un percorso guidato all'interno della città, per far scoprire e conoscere tutte quelle notizie e quelle curiosità che non si trovano nelle guide turistiche. Entro maggio tutti i contenuti saranno online. A quel punto faremo un evento di lancio per presentare l'intero progetto. Uno dei principali vantaggi – aggiungono Capobianchi e Fabbri – sta proprio nell'utilizzo di Foursquare, un ambiente aperto, con connessioni a social come Facebook, Twitter e Istagram. Ogni utente dovrà fare il check-in nelle varie tappe della città per scoprire la particolarità della location e per proseguire nell'itinerario. Ogni tappa avrà un collegamento, il testo fornirà informazioni sul luogo, sul film che vi è stato girato, quando, con quale regista e con quali attori. Il tutto potrà assere corredato da foto o connesso a link che consentiranno direttamente l'accesso a materiali multimediali, come ad esempio brevi file audio e video".




RIETI , LA CITTA' AMICA DEI BAMBINI

Redazione

Rieti – L’Assessorato alle Politiche sociali informa che nella settimana dal 19 al 26 maggio la Città di Rieti ospiterà, in collaborazione con l’Unicef, l’iniziativa "Rieti Città amica dei bambini", un'iniziativa a cui teniamo molto e per la quale intendiamo coinvolgere tutta la Città nell’auspicio della massima partecipazione e condivisione.

Tutti coloro che sono interessati a partecipare (Società sportive, attività commerciali, Associazioni di musica/danza/arte, librerie-biblioteche, Proloco, Associazioni giovanili etc.) possono contattare, entro il 2 aprile, gli Uffici dell’Assessorato alle Politiche Sociali.

I referenti dell’iniziativa sono il dott. Velasco 0746/287301 e la Dott.ssa Iraggi 347/5855341.




RIETI, SCANDALO ASM: IL COMUNE PRONTO A COSTITUIRSI PARTE LESA

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Chiara Rai

Rieti – Costituirsi come parte lesa per partecipare al procedimento e qualora ci fossero dei rinvii a giudizio sul caso Asm, il Comune è pronto a costituirsi parte civile. L’operazione trasparenza dell’mministrazione Petrangeli sta dando delle risposte e non sembra essere soltanto di facciata. Questa mattina il sindaco di Rieti simone Petrangeli, al telefono ha confermato di essere molto preoccupato per le vicende che si sono abbattute sul Comune. E’ chiaro che al momento al centro del mirino c'è il caso penale che ha sollevato, tra gli altri, Petrangeli spinto dalla volontà di operare in piena trasparenza e che ha portato la magistratura ad aprire un’inchiesta per la cessione da parte del Comune del 40 per cento delle quote pubbliche della municipalizzata Asm alla società Azimut di Rinaldi. Una cessione configuratasi a prezzo “stracciato” rispetto alla quotazione di mercato che avrebbe procurato un profitto illecito pari a 6 milioni e 600 mila euro all’anno agli indagati: l’ex sindaco Giuseppe Emili, all’amministratore delegato dell’Asm, Otello Rinaldi e al socio privato della municipalizzata, Salvatore Limata.

Adesso però, il primo cittadino Petrangeli intende fare luce fino in fondo a questa vicenda e continua con fermezza un lavoro parallelo di trasparenza: “Questo – ribadisce il sindaco reatino – anche per dare concretezza e luce rispetto al lavoro e le iniziative costantemente messe in atto da chi è stato all’opposizione in Consiglio”.  Dunque dagli intenti ai fatti: La Giunta formalizzerà nei prossimi giorni la decisione di costituirsi parte civile nei procedimenti pendenti in cui l’Amministrazione comunale risulta o risulterà parte lesa.

"E' davvero spiacevole e deprimente – dichiara il Sindaco Simone Petrangeli – constatare i tanti procedimenti penali che riguardano direttamente o indirettamente il Comune di Rieti e le sue precedenti amministrazioni. Evidentemente non ci eravamo sbagliati quando abbiamo indicato nella legalità, nella trasparenza e nella partecipazione le stelle polari del nuovo corso amministrativo.

Il compito che dobbiamo assolvere è anche quello di rendere edotta la città di quello che è successo in questi anni e di ciò che abbiamo trovato: qualcosa che appare simile ad un sistema di corruttela morale, illegalità e irregolarità diffuse che ha reso la "cosa pubblica", il Comune di Rieti per quanto ci riguarda, una preda da spolpare.

Tutto quello che sta emergendo, nella presunzione di innocenza per gli indagati e nel solco della cultura garantista che ci contraddistingue, mette comunque in risalto un inquietante disprezzo per i cittadini e per il bene comune espresso da qualcuno nello svolgimento delle sue funzioni ma con la connivenza di molti.

Per questo motivo il Comune si costituirà parte civile nei processi penali nei quali è parte lesa, come sono parte lesa tutti i reatini onesti ai quali – conclude il Sindaco – chiediamo supporto e sostegno nell'impresa di restituire dignità e legittimazione”

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12/03/2013 RIETI, BUFERA SULL'EX GIUNTA EMILI



AMATRICE, "SCOPIGNO CUP": IN CAMPO CAGLIARI, ASCOLI E TERNANA

Redazione
 
Amatrice (RI) – La città dell'Amatrice e i suoi impianti sportivi, ospiteranno il 27-28 e 29 Marzo, un intero girone del prestigioso Torneo Internazionale di Calcio Giovanile "Scopigno Cup 2013", in programma a Rieti dal 27 al 30 Marzo 2013.
A fronteggiarsi sul verde prato del "Paride Tilesi" per l'accesso alle semifinali, tre squadre di rango nazionale come  CAGLIARI,  ASCOLI e  TERNANA, tutte inserite nel Girone C della manifestazione, che vista la caratura delle stesse compagini è stato difatto considerato un vero e proprio "girone di ferro".  
A completare il tabellone della manifestazione altre sei "BIG" divise nel Girone A (Milan, Zenit San Pietroburgo e Perugia)  nel Girone B (Roma, Lazio e Rieti) in campo ovviamente a Rieti, rispettivamente presso gli impianti "Ciccaglioni" e "Scopigno"  
 
La manifestazione patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e divenuta con il trascorrere degli anni tra le più prestigiose in Italia ed Europa e nel Mondo di categoria, ha visto la partecipazione delle migliori squadre professioniste a livello di settore giovanile  quali A.F.C Ajax (Olanda), Real Madrid (Spagna), F.C. Barcellona (Spagna), F.C. Juventus, F.C. Internazionale, A.S. Roma, A.C. Milan, oltre a veder sbocciare talenti divenuti indiscussi campioni del calcio internazionale come  Philipp Lahm, Wesley Sneijder, Fernando Torres, Gerad Piquè, Daniele De Rossi, Alberto Aquilani, Rafael Van Der Vaart, Sebastian Giovinco, Sergio Bousquets, Claudio Marchisio e Mattia Destro. 
 
"Ringrazio il Presidente Fabrizio Formichetti che ha sostenuto fortemente la scelta di far giocare un girone del torneo ad Amatrice" – afferma il Sindaco Sergio Pirozzi – "Tutto questo conferma il buon lavoro che abbiamo fatto in questi 4 anni per recuperare e migliorare i nostri impianti sportivi che da troppo tempo erano stati dimenticati". 
 
Il memorial Scopigno sarà seguito da Rai Sport che trasmetterà in diretta la partita d'apertura e la finalissima del torneo. 



CISTERNA DI LATINA, CONTO ALLA ROVESCIA PER LA COMMEMORAZIONE DELL'ESODO CISTERNESE

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A.C.

Cisterna di Latina – E’ tutto pronto per il 69esimo anniversario del più drammatico evento che la comunità cisternese ricordi.
Martedì prossimo, 19 marzo, si terranno le cerimonie commemorative dell’Esodo Cisternese. Infatti quel giorno di 69 anni fa, dopo aver trovato rifugio nelle grotte dalla fitta pioggia di bombe, la popolazione di Cisterna fu ammassata in piazza e costretta dalle truppe tedesche ad abbandonare la città per andare incontro ad un destino ed a mete sconosciuti. Solo al termine del conflitto bellico, gli sfollati poterono fare rientro ritrovando, al posto della città, un cumulo di macerie. Da quel momento, i cisternesi, con sacrificio ed orgoglio, ricostruirono case, strade, piazze facendo rinascere dalle ceneri una città praticamente rasa al suolo.
Per ricordare quel drammatico capitolo della storia locale vissuto sulla pelle degli anziani cisternesi, martedì prossimo, 19 marzo, è prevista una serie di appuntamenti. Si inizierà alle ore 10, in Piazza 19 Marzo con il raduno della associazioni, autorità, scolaresche e Gonfalone decorato di Medaglia d’Argento al valor Civile. Alle 10,30 verrà deposto un omaggio floreale nelle Grotte di Palazzo Caetani con il racconto di un testimone di quei lunghissimi 126 giorni trascorsi nelle grotte sotto i bombardamenti. Quindi il corteo si trasferirà in Piazza Amedeo di Savoia dove alle 11,00 si svolgerà la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della Corona d’Alloro ai Caduti di tutte le Guerre. Concluderanno la mattinata le allocuzioni del Sindaco Antonello Merolla.
Nel pomeriggio, alle 17 si terrà all’interno dell’Aula Consiliare, la cerimonia di consegna del Premio Cisterna.
Giunto alla sua dodicesima edizione, il Premio Cisterna nel tempo ha assunto una costante e crescente attenzione e con il suo simbolico riconoscimento mira a porre in evidenza il buon operato di chi risiede od svolge la propria attività agendo per la crescita, lo sviluppo ed il prestigio della comunità.




VITERBO PROVINCIA: I SINDACI SI OPPONGONO AL RICORSO AL TAR DI CODACONS

Redazione

Viterbo – L’assemblea dei sindaci Ato (Ambito Territoriale Ottimale) ha deliberato di presentare opposizione contro il ricorso al Tar del Codacons contenente la richiesta di diminuzione delle bollette idriche del 50%, a fronte del consumo ridotto provocato dall’entrata in vigore della direttiva europea che ha fissato a 10 microgrammi litro il limite massimo di arsenico consentito nelle acque potabili

Tuttavia la riduzione della bolletta a carico dei cittadini resta un obiettivo condiviso da tutti. Pertanto con il Codacons saranno avviati incontri per quantificare l’ammontare della cifra e poi richiedere un intervento finanziario della Regione volto a coprire i costi.

“Il Codacons – ha spiegato il presidente della Provincia e dell’Ato Marcello Meroi – solleva un problema legittimo ma sbaglia ad addossare le responsabilità. Non è contro le Amministrazioni comunali che va intrapresa l’azione legale anche perché, nel caso in cui da parte dei giudici venisse riconosciuto il diritto al rimborso del 50% delle bollette pagate, questo comporterebbe il dissesto finanziario per i Comuni. Alla fine sarebbero sempre i cittadini a rimetterci con conseguente aggravio del carico fiscale. L’opposizione avverso il ricorso diventa dunque obbligatoria per i Comuni chiamati in causa, ma ciò non significa che non si possa discutere con le Associazioni dei consumatori e trovare insieme una soluzione condivisa. Io credo che si possa individuare una cifra adeguata tenendo conto naturalmente del disagio che stanno vivendo i cittadini costretti a prelevare l’acqua alle fontanelle. Quindi se non è ipotizzabile una riduzione del 50%, si può comunque stabilire una cifra congrua. Tuttavia – tiene a precisare ancora Meroi – questa operazione non potrà gravare né sui bilanci dei Comuni né tantomeno su quelli della Talete, ma dovrà essere la Regione a farsi carico della copertura dei costi. E’ infatti della Regione la responsabilità per i mancati interventi di dearsenificazione che hanno comportato l’obbligo da parte dei sindaci di emettere le ordinanze di non potabilità delle acque”.

L’assemblea dei sindaci ha dunque ratificato unanimemente la proposta del presidente Meroi che la prossima settimana chiederà un incontro al neo presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per discutere di questa questione e del futuro dell’Ato di Viterbo. Saranno inoltre promossi incontri con il Codacons e le altre Associazioni dei consumatori impegnati nella battaglia per la riduzione delle tariffe: “Una battaglia che, al di là degli schieramenti politici ci trova tutti d’accordo – ha spiegato Meroi – siamo tutti sulla stessa barca, Provincia, Comuni e cittadini e non è facendo la guerra fra di noi che si possono risolvere i problemi. Spero che con il dialogo e la collaborazione si possa raggiungere un’effettiva unità d’intenti superando la diatriba legale e soprattutto individuando insieme soluzioni realmente utili ed efficaci”.




Meroi: “L’Ato si opporrà al ricorso del Codacons, ma intende ridurre le bollette ai cittadini e obbligare la Regione ad assumersi le proprie responsabilità”

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Redazione

Viterbo – L’assemblea dei sindaci Ato (Ambito Territoriale Ottimale) ha deliberato di presentare opposizione contro il ricorso al Tar del Codacons contenente la richiesta di diminuzione delle bollette idriche del 50%, a fronte del consumo ridotto provocato dall’entrata in vigore della direttiva europea che ha fissato a 10 microgrammi litro il limite massimo di arsenico consentito nelle acque potabili

Tuttavia la riduzione della bolletta a carico dei cittadini resta un obiettivo condiviso da tutti. Pertanto con il Codacons saranno avviati incontri per quantificare l’ammontare della cifra e poi richiedere un intervento finanziario della Regione volto a coprire i costi.

“Il Codacons – ha spiegato il presidente della Provincia e dell’Ato Marcello Meroi – solleva un problema legittimo ma sbaglia ad addossare le responsabilità. Non è contro le Amministrazioni comunali che va intrapresa l’azione legale anche perché, nel caso in cui da parte dei giudici venisse riconosciuto il diritto al rimborso del 50% delle bollette pagate, questo comporterebbe il dissesto finanziario per i Comuni. Alla fine sarebbero sempre i cittadini a rimetterci con conseguente aggravio del carico fiscale. L’opposizione avverso il ricorso diventa dunque obbligatoria per i Comuni chiamati in causa, ma ciò non significa che non si possa discutere con le Associazioni dei consumatori e trovare insieme una soluzione condivisa. Io credo che si possa individuare una cifra adeguata tenendo conto naturalmente del disagio che stanno vivendo i cittadini costretti a prelevare l’acqua alle fontanelle. Quindi se non è ipotizzabile una riduzione del 50%, si può comunque stabilire una cifra congrua. Tuttavia – tiene a precisare ancora Meroi – questa operazione non potrà gravare né sui bilanci dei Comuni né tantomeno su quelli della Talete, ma dovrà essere la Regione a farsi carico della copertura dei costi. E’ infatti della Regione la responsabilità per i mancati interventi di dearsenificazione che hanno comportato l’obbligo da parte dei sindaci di emettere le ordinanze di non potabilità delle acque”.

L’assemblea dei sindaci ha dunque ratificato unanimemente la proposta del presidente Meroi che la prossima settimana chiederà un incontro al neo presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per discutere di questa questione e del futuro dell’Ato di Viterbo. Saranno inoltre promossi incontri con il Codacons e le altre Associazioni dei consumatori impegnati nella battaglia per la riduzione delle tariffe: “Una battaglia che, al di là degli schieramenti politici ci trova tutti d’accordo – ha spiegato Meroi – siamo tutti sulla stessa barca, Provincia, Comuni e cittadini e non è facendo la guerra fra di noi che si possono risolvere i problemi. Spero che con il dialogo e la collaborazione si possa raggiungere un’effettiva unità d’intenti superando la diatriba legale e soprattutto individuando insieme soluzioni realmente utili ed efficaci”.




ROMA, MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO: FORSE SCONGIURATA LA CHIUSURA BRIDGESTONE CON 950 ADDETTI

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A.C.

Roma –  Schiarita sul fronte Bridgestone. Il Governo, al termine di due riunioni che si sono svolte al Ministero dello Sviluppo Economico, reputa di grande significato la risposta positiva della multinazionale giapponese alla richiesta di rinunciare alla “irrevocabilità” della decisione di cessare, entro la prima metà del 2014, l’attività presso lo stabilimento di Modugno che occupa 950 addetti.

Altrettanto favorevolmente, l’esecutivo valuta la disponibilità- manifestata dal board europeo del gruppo presente agli incontri- ad avviare un confronto “a 360 gradi” con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni sul futuro dell’impianto.

A queste conclusioni si è giunti dopo due incontri. Nel primo, al quale hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il Viceministro al Lavoro Michel Martone, il Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Sindaco di Bari Michele Emiliano, gli esponenti delle istituzioni si sono confrontati con i vertici europei di Bridgestone. Nel secondo, la discussione si è allargata alle organizzazioni sindacali, a tutte le istituzioni locali e ai parlamentari pugliesi.

Al termine di un articolato dibattito, si è convenuto di mettere in calendario un primo incontro di verifica che è stato convocato, in sede tecnica, per il prossimo 5 aprile, presso il Mise.

Il governo, apprezzando la volontà di Bridgestone al confronto nel merito della vicenda, ha accolto con soddisfazione l’annuncio dato dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari di sospendere la campagna di boicottaggio e la decisione dei sindacati di sospendere le forme di agitazione.