FROSINONE, L'AMMINISTRAZIONE OTTAVIANI TAGLIA I COSTI DELLA POLITICA

Redazione

Frosinone – Taglio dei costi della politica, abolizione di privilegi e benefit, razionalizzazione della spesa pubblica. Temi caldi del dibattito politico e soprattutto dell’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali. Temi sui quali l’amministrazione Ottaviani, precorrendo i tempi e operando scelte coraggiose, ha avviato un percorso virtuoso che l’ha portata ad essere una delle poche amministrazioni, se non l’unica in Italia, ad avere sforbiciato in maniera concreta consistente i costi della politica.

“In questi giorni – ha dichiarato l’assessore alle Finanze del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli – abbiamo letto sui giornali che i presidenti di Camera e Senato hanno deciso di tagliarsi del 30% l’indennità. Gesto sicuramente apprezzabile, ma, forse, poco coraggioso, visto che qualche sforzo in più, in questo senso, poteva esser fatto, se paragonato a quanto fatto dall’amministrazione Ottaviani che, prima di ogni altra in Italia e in tempi non sospetti, più di sei mesi fa, con una scelta senza precedenti nel nostro Paese, ha tagliato del 50% le indennità di sindaco e assessori, facendo confluire il risparmio in un fondo che finanzierà progetti di grande rilevanza sociale”.

“Inoltre – continua Mastrangeli – l’amministrazione Ottaviani ha ridotto del 70% le spese di staff rispetto al passato e ha deciso l’abolizione dell’uso delle auto blu da parte di sindaco e assessori, che si spostano con mezzi propri per gli impegni istituzionali, e l’abolizione dell’uso dei cellulari di servizio, tant’è che sindaco e assessori hanno deciso di accollarsi in proprio ogni spesa in questo senso. Gesti forti, concreti con i quali abbiamo voluto dare un segnale inequivocabile ai politici di professione, a quelli che hanno scambiato la politica per un lavoro, intendendola come fonte di reddito unica, anziché come volontariato sociale o come missione civica. Noi riteniamo che si fa politica non per obbligo, ma per aiutare la gente a risolvere i propri problemi e chi fa politica, in nome di un bene superiore, deve saper rinunciare a qualcosa di proprio e non pensare alla propria dimensione autoreferenziale. Per questo abbiamo voluto tendere la mano ai cittadini per far capire che, coloro ai quali hanno dato le delega per costruire una città e una società migliori, stanno dallo loro parte e non stanno occupando il potere per meri fini personalistici. Nel Paese, in questi ultimi anni cittadini e classe politica hanno marciato in direzioni opposte, parlando due lingue diverse e rimanendo distanti anni luce. La classe politica ha chiesto sacrifici; ha imposto cure da cavallo, trattamenti lacrime e sangue ai cittadini, salvo poi non arretrare di un millimetro dalle proprie posizioni di privilegio in barba a una povertà dilagante e alla disperazione di tanti giovani in cerca di un lavoro. Davanti al vuoto degli annunci, che più volte abbiamo sentito a livello nazionale, il nostro è stato un gesto vero che ha, poi, una finalità di indubbia valenza sociale”.

“La speranza – ha concluso Mastrangeli – è che anche altri possano seguire veramente e concretamente l’esempio del Comune di Frosinone per creare istituzioni sempre più vicine ai cittadini”.
 




ROMA, BRASILIANA SEQUESTRATA IN CASA DAL SUO EX COMPAGNO ROMANO

Redazione

Roma – Con minacce e violenze fisiche è stata costretta a prostituirsi all’interno dell’ abitazione del suo aguzzino.

Vittima una donna brasiliana – chiusa per mesi in casa – senza la possibilità di poter uscire e di utilizzare il telefono per comunicare con l’esterno.

A metter fine a questa vicenda sono stati gli agenti del Reparto Volanti che sono intervenuti arrestando un 43enne romano; l’uomo – già noto alle Forze dell’Ordine – è stato bloccato ieri dai poliziotti proprio all’interno della sua abitazione.

La vittima è riuscita a chiamare il “113” in piena notte grazie allo stato di ubriachezza in cui versava l’uomo,che  appena addormentato, aveva lasciato incustodito il telefono cellulare e le chiavi dell’appartamento.

Nella telefonata ha riferito all’operatore della Sala Operativa della Questura di essere costretta in casa, peraltro ferita, in quanto picchiata per l’ennesima volta dal suo ex compagno.

Accorsi nell’appartamento di via Gastinelli – al Casilino – gli agenti delle Volanti hanno trovato la donna sanguinante in volto ed in evidente stato di agitazione.

All’interno l’uomo, subito fermato e accompagnato negli uffici di Polizia.

La vittima, dopo essere stata medicata al pronto soccorso dell’Ospedale di zona, ha raccontato agli agenti ulteriori dettagli della vicenda.

Infatti al termine della sua relazione con il 43enne è stata letteralmente “sequestrata” per mesi, e costretta avere rapporti sessuali con uomini; il denaro “guadagnato” veniva tutto preso dall’uomo che oltre a minacciarla e a picchiarla, le diceva che avrebbe fatto del male ai suoi 2 figli piccoli, al momento in Brasile.

All’interno dell’abitazione sono stati poi rinvenuti e sequestrati alcuni frammenti di un’asse di legno e una maglietta sporca di sangue, evidenti prove delle minacce e delle violenze.  

L’uomo è stato pertanto arrestato per i reati di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù.

 




GENZANO DI ROMA, AUTOPARCO COMUNALE: RIMOSSO TUTTO L'AMIANTO

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Sono terminati questa settimana i lavori per la rimozione delle lastre in cemento amianto poste a copertura dell'autoparco comunale di Genzano di Roma , Castelli Romani, sito in piazzale Cina, per una superficie complessiva di 775 metri quadrati. I lavori, iniziati il 25 febbraio, hanno previsto, oltre la rimozione dell'amianto, la realizzazione di una nuova copertura dell'autoparco con dei pannelli sandwich in alluminio, una copertura leggera con isolamento termico.

 




RIETI, IL SINDACO E IL VICESINDACO DI RIETI FANNO I MIGLIORI AUGURI AL NEO ASSESSORE REGIONALE REFRIGERI

Redazione

Rieti – I migliori auguri di buon lavoro arrivano al neo assessore regionale Refrigeri da parte del Sindaco di Rieti Simone petrangeli:  "Le più vive congratulazioni, a titolo personale e in qualità di Sindaco di Rieti, al Sindaco di Poggio Mirteto, Fabio Refrigeri, per il prestigioso incarico regionale che da domani lo vedrà a lavoro nella Giunta guidata da Nicola Zingaretti.

La Città di Rieti conta molto sull'aiuto e il sostegno della nuova Regione Lazio, che si propone con un governo giovane e rinnovato. Sono certo della proficua collaborazione che sapremo instaurare, anche con il contributo del Consigliere Daniele Mitolo, nell'interesse del territorio e dei reatini".

Soddisfatta anche il vicesindaco reatino Pariboni:  "La presenza di Fabio Refrigeri nella squadra di Zingaretti, con una delega così importante, rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità. Un meritato riconoscimento per la storia politica, professionale e amministrativa di Fabio Refrigeri, interprete della bella politica e della buona e sana amministrazione.

Sono certa che saprà contribuire, con la passione e la competenza che lo caratterizzano, al buon governo e alla crescita della Regione Lazio con una particolare attenzione ai nostri territori, di cui conosce profondamente limiti e potenzialità".
 




CAPRAROLA, LAGO DI VICO: SALVIAMO LA FAGGETA!

Redazione

Caprarola (VT) – Alla vigilia della Conferenza dei Servizi che tra qualche ora, Legambiente Lazio scrive una lettera alla Regione Lazio e al Comune di Caprarola (VT) per chiedere la sospensione dei tagli e salvaguardare le preziose specie arboree del Lago di Vico, con particolare riferimento al faggeto e al cerreto dallo straordinario pregio naturalistico.

Vengano sospesi i tagli di sementazione per la fustaia di cerro e si intervenga dunque con i soli diradamenti dal basso onde favorire lo sviluppo del bosco. In alternativa si rispetti il diametro di non recidibilità di cm 50 come previsto dal Piano di gestione del SIC. Non si proceda in nessun modo al taglio del faggio considerando che la specie mostra di rinnovarsi solo a seguito di schianti naturali e tenderebbe a forme di sostituzioni più banali a seguito di interventi forzati. Queste le richieste di Legambiente Lazio.

Come si legge nella lettera, il PGAF (Piano di Gestione e Assestamento Forestale) “risulta evidentemente carente sotto il profilo selvicolturale e dell’assestamento forestale; l’analisi di base risulta datata, lacunosa e con delle gravi imprecisioni; di fatto i passati interventi selvicolturali del periodo 2000-2005 sono brevemente descritti e liquidati come diradamenti del 20% di tipo basso, quando nella realtà gli stessi hanno avuto intensità molto variabile, talvolta molto maggiore di tale percentuale e intervenendo pesantemente sul piano dominante (…). Gli interventi del 2000 a carico della faggeta di Monte Venere, non vengono minimamente analizzati, i tagli previsti vengono delineati in modo eccessivamente sintetico”.

Alla luce di queste osservazioni, Legambiente Lazio invita l’amministrazione comunale e regionale a valutare con attenzione gli interventi previsti in un’area dal valore paesaggistico riconosciuto e tutelato a livello regionale e sovranazionale. Si legge ancora nel documento “Il PGAF in oggetto interessa boschi di grandissimo pregio naturalistico (…); parte di questi boschi sono stati dichiarati di “notevole interesse vegetazionale e ritenuti meritevoli di conservazione” ai sensi della L.R. n. 43 del 2/9/1974, che ne prevedeva il divieto di taglio e ne indennizzava il mancato reddito.” Le istituzioni valorizzino un habitat così delicato come questo e ne riconoscano il prezioso valore eco sistemico.

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LAZIO, VARATA NUOVA GIUNTA ZINGARETTI: MAI COSI' "ROSA"

Redazione

Lazio – Mai così “rosa” una giunta regionale. Zingaretti apre la porta della Pisana alle donne. Su dieci assessori ci sono 4 uomini e sei donne. E solo 4 politici.
L'esecutivo è composto da 10 assessori, 4 uomini e 6 donne, una percentuale di presenza femminile che ne fa la Giunta regionale più rosa d'Italia.
Solo 4 i politici: Massimiliano Smeriglio che proviene da Sel e sarà il vice con la delega a Scuola e formazione, Michele Civita  per la Mobilità e rifiuti, Sonia Ricci direttamente da Latina, all'Agricoltura e Fabio Refrigeri sindaco di Poggio Mirteto, alle Infrastrutture. Gli altri provengono da ministeri, università e istituzioni. L'assessore al Bilancio è Alessandra Sartore, dirigente del ministero dell'Economia. Al Lavoro va Lucia Valente, giuslavorista alla Sapienza. Per le Politiche sociali Zingaretti ha scelto Paola Varvazzo, viceprefetto aggiunto che per anni si è occupata di diritti civili e immigrazione. Il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani, è il nuovo assessore alle Attività produttive e alla Cultura va Lidia Ravera.

 Soddisfazione da parte della vicesindaco di Rieti Pariboni: "La presenza di Fabio Refrigeri nella squadra di Zingaretti, con una delega così importante, rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità. Un meritato riconoscimento per la storia politica, professionale e amministrativa di Fabio Refrigeri, interprete della bella politica e della buona e sana amministrazione.

Sono certa che saprà contribuire, con la passione e la competenza che lo caratterizzano, al buon governo e alla crescita della Regione Lazio con una particolare attenzione ai nostri territori, di cui conosce profondamente limiti e potenzialità".
 




TRA LE PROFEZIE PER LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI E L'ELEZIONE DI UN PAPA GESUITA: DUE PUBBLICAZIONI PREMONITRICI E UN FILM

Luca Pagni

Roma – In questi giorni di meraviglia per le dimissioni di un Papa e per l'elezione di un Papa Gesuita che sceglie di chiamarsi come il Patrono d'Italia, non sono mancati i rimandi a premonizioni e profezie, più o meno azzeccate. Nella ricerca delle coincidenze, ci piace segnalare due pubblicazioni che nel 1978 e nel 2012 pare abbiano previsto tutto quanto…

Nel marzo del 1978 "Le antologie" Urania, vendute in edicola dalla Mondadori, proponevano un racconto breve di James Herbie Brennan intitolato "Il dilemma di Benedetto XVI" prevedendo il nome di un Papa che ancora non c'era.
Nel racconto Papa Benedetto XVI, dopo aver avuto una visione mistica che gli imponeva di attaccare e detronizzare il feroce dittatore Victor Ling, ha degli scrupoli di coscienza circa la propria salute mentale
che si fa analizzare da uno dei più grandi e rinomati psichiatri dell’epoca, per evitare l’invasione di Anderstraad, qualora fosse stato ritenuto matto.
Nel 1978 ci furono ben tre papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II
Quello che allora era classificato come racconto di fantascienza classica è oggi, in parte, una realtà. Cosa avrà ispirato Nanni Moretti per il film Habemus Papam del 2011, dove narra di un Papa che non ritenendosi idoneo all'incarico, si fà analizzare da un psichiatra, giungendo poi a presentare le proprie dimissioni, con l'argomento della forza, proprio come Benedetto XVI.

“Il curatore segreto del vaticano” è il titolo del romanzo di Umberto Vitiello pubblicato il 31 dicembre 2012 per i tipi della Lupo Editore. Il libro narra l'elezione a Papa di un convinto “giovanneo” sudamericano, che si dà il nome di Francesco, che riconduce la Chiesa di Roma alle sue origini, per attuare la riconciliazione dei cristiani del mondo intero in un’unica Chiesa, degna per la sua rinnovata natura di accogliere Cristo… grazie ad una semplificazione teologica che la rende universalmente accetta.

Lo scrittore osserva criticamente le tante contraddizioni presenti e passate, di una Chiesa Cattolica proiettata nel futuro che è alla sua svolta storica più significativa e radicale.

Non mancano un groviglio di intrighi e connivenze stroncato a fatica dall’ULTIMO PAPA e dai pochi che credono con lui di riuscire a riportarla ai genuini valori evangelici dei primi secoli.

Grande è infatti l’avversione della maggior parte dei curiali che, difensori della tradizione e dei propri privilegi,non disdegnano di ricorrere a raggiri e complotti pur di evitare che, con l’ecumenismo realizzato, la Chiesa Cattolica rinunci alla propria ricchezza e al plurisecolare patrimonio teologico che la rende del tutto diversa dalle altre comunità cristiane.

Sembra di tornare all'epoca di San Francesco d'Assisi, con la Sua Regola e con la Sua esortazione alla Curia di tornare ad essere povera tra i poveri, ed a vedere il Cristo negli ultimi degli ultimi, senza sfarzi e senza orpelli, dimostrando amore verso tutto il creato.

Cosa farà dello IOR il Santo Padre Francesco ? Nel suo romanzo “Il curatore segreto del vaticano” lo scrittore Umberto Vitiello narra anche delle dimissioni di un Papa e di un Concilio Vaticano III
che sarà l'ultimo concilio della Chiesa Cattolica ed il primo della Chiesa di Cristo, di tutti i cristiani del mondo.

Tutto questo seguendo nella narrazione i canoni del dissenso intellettuale, con un metodo che consente, senza incorrere in accuse di eterodossia, una visione critica del reale stato in cui versa la comunità dei cristiani detti cattolici.

In copertina si vede un Papa con le scarpette rosse… Nell'ultima pagina del libro invece, l'autore scrive che  “La verità è nell’auspicio di una Chiesa e di un Mondo migliori”.

Fonte foto: Luca Pagni

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ROMA CIRCO MASSIMO SCOPERTA ADDIACCIANTE, UN FETO DI POCHI MESI NEL CESTINO DI UN BAR

Redazione

Roma – Un feto morto è stato ritrovato all'interno di un cestino in un bar del centro di Roma, in via del Circo Massimo. Secondo i carabinieri, che indagano sulla vicenda, potrebbe trattarsi di un prematuro. Lunedì un feto di 4-5 mesi era stato trovato in una cella frigorifera all'Università degli Studi di Milano Bicocca.Ad accorgersi del feto nel cestino e quindi chiamare i carabinieri è stato un dipendente del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro. Ora si aspetta l’arrivo del medico legale e della sezione rilievi.




ROMA VICARIATO, ATTESA PER LA VENUTA DELL'ARCHITETTO SPAGNOLO CALATRAVA ALLA CHIESA DEGLI ARTISTI

Redazione

Roma – Venerdì 22, alle 19.30, l’architetto spagnolo sarà intervistato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna. L’appuntamento rientra nel calendario dei “Frammenti di Bellezza”, la sezione Incontri della seconda stagione di “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, progetto culturale ideato e curato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura

Sarà Santiago Calatrava il prossimo protagonista di “Frammenti di Bellezza”, la sezione Incontri di “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, progetto ideato e curato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura. L’architetto spagnolo verrà intervistato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna venerdì 22 marzo, alle 19.30, nella basilica di Santa Maria in Montesanto – Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Durante l’incontro il celebre architetto realizzerà dal vivo dei disegni in acquerello.

Nato nel 1951 a Beninamet, vicino Valencia, Santiago Calatrava è consultore del Pontificio Consiglio della Cultura per volontà di Benedetto XVI. Vincitore di numerosi concorsi in Europa e in America, ha realizzato la maggior parte delle sue opere in Svizzera, Germania, Francia, Canada. Ma anche l’Italia ha beneficiato del suo genio visionario e raffinato con il nuovo asse di Reggio Emilia e il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia.

«La vocazione all’interdisciplinarietà di Calatrava – spiega il direttore artistico di “Una porta verso l’Infinito”, Francesco d’Alfonso – nasce dalla sua grande passione per la scultura, la pittura e il disegno, poi perfezionata nello studio approfondito dell’architettura di tutte le epoche». E aggiunge: «Le sue sculture hanno forme e nomi che evocano il concetto di flusso, di movimento, partendo dalla vita umana e animale. Basti pensare a creazioni fantascientifiche come la Saint Exupéry Railway Station di Lione o il Turning Torse di Malme. Inoltre la sua creatività è resa geniale dal legame tra i materiali utilizzati, come l’acciaio, il vetro e il cemento, con le forme della natura: da qui le sue grandi ali in volo, le onde infrante, i rami che si flettono. Una particolarità: pur riconoscendo l’utilità della tecnologia, Calatrava ama spiegare i suoi progetti, i pensieri e le idee con l’acquerello».




ROMA FIDENE, RAPINATA E VIOLENTATA IN CASA

Redazione

Roma – Seguita fin sotto casa da tre persone, è stata spinta con la forza nella sua abitazione e, mentre due ne abusavano sessualmente, il terzo le ripuliva l’appartamento.

Solo quando si sono accorti che in una delle stanze c’erano i suoi due figli minori che stavano dormendo, hanno preso il bottino e sono fuggiti.

È successo il 3 marzo scorso intorno alle due del mattino. La donna, una 38enne romana,  dopo una giornata trascorsa a lavorare, come cameriera, in un ristorante della zona, prima di rincasare si è fermata in un bar di viale Tirreno per prendere una consumazione e comprare le sigarette.

Uscita poco dopo, prima di risalire sullo scooter che l’avrebbe riaccompagnata a casa, ha notato tre giovani, conosciuti di vista, che dopo averla raggiunta  e affiancata l’hanno importunata con richieste sessuali.

La vittima a quel punto li ha respinti con determinazione e dopo poco i giovani si sono allontanati.

Giunta sotto casa, parcheggiato il suo motorino, si è diretta verso il portone ma i soliti tre sono sbucati improvvisamente dal buio e dopo averla aggredita l’hanno seguita sulle scale.  Bloccata definitivamente prima che potesse entrare all’interno del suo appartamento,  mentre 2 dei ragazzi la tenevano ferma, il terzo si impossessava delle chiavi  e una volta aperta  la porta, la spingevano all’interno con la forza.

Appena entrati, la vittima è stata “sbattuta” sul divano del salone da uno dei due gemelli e dal terzo uomo  che hanno iniziato a toccarla nelle parti intime esibendo i genitali , mentre l’altro giovane si è messo a girare per la casa razziando la malcapitata di tutti gli oggetti di valore.

Quando si è accorto che in una delle stanze c’erano due bambini che dormivano, in compagnia di una donna adulta, ha avvisato gli altri due che a quel punto hanno smesso di molestare la vittima e sono fuggiti.

Solo a questo punto, uscita dallo stato di shock che la vicenda le aveva provocato, la donna è riuscita a gridare e a dare l’allarme alla madre che dormiva nell’altra stanza.

Subito dopo ha chiamato la Polizia e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, che hanno ascoltato il racconto della donna e avviato subito le indagini.

La vittima, che a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con i tre uomini è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, è stata trasportata in ospedale e poco dopo dimessa con alcuni giorni di prognosi.

Circa una settimana dopo, con le indagini in pieno svolgimento, la donna è stata costretta a ricorrere ancora una volta all’intervento della Polizia. Rientrando a casa infatti, ha notato tre persone, poi rivelatesi essere i tre aggressori del 3 marzo e un quarto uomo, che la stavano aspettando nei pressi della sua abitazione con chiari intenti intimidatori.

 All’arrivo della Volante, i quattro si erano già dileguati ma i poliziotti sono comunque riusciti  a rintracciare il quarto uomo mentre si stava dileguando, a bordo di un autobus di linea, e ad identificarlo.

Riusciti a dare un volto e un nome agli aggressori di quella sera, gli investigatori di Fidene, sotto il coordinamento del pool della Procura della Repubblica che si occupa di reati sessuali,  hanno predisposto  una serie  di servizi e appostamenti nei luoghi solitamente frequentati dai ricercati e dopo alcuni tentativi andati a vuoto, nella serata di ieri sono riusciti a rintracciarli, in compagnia del minore, in via Gorogona, nei pressi di una sala giochi.

Identificati per L.B. e  M.B, sono stati accompagnati in ufficio insieme al minore.

Perquisite le loro abitazioni gli investigatori hanno recuperato sei cellulari, di probabile provenienza furtiva, a casa del minore,  mentre a casa di uno dei fratelli è stato recuperato uno dei  due telefoni rapinati alla vittima.

Al termine degli accertamenti per i due è scattato il fermo di indiziato di delitto ed ora sono rinchiusi nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.  Gravi le accuse nei loro confronti. Oltre che della rapina infatti dovranno rispondere anche della violenza sessuale. Per gli stessi reati è stato indagato in stato di libertà  il minore.

 




TIVOLI, SPACCIATORE COL FUCILE SI BARRICA IN CASA E INIZIA A BUTTARE DALLA FINESTRA LA DROGA, IL BILANCINO E LE CARTUCCE DEL FUCILE

Redazione

Tivoli (RM) – M.S., italiano di 24 anni, appena ha sentito gli agenti che lo esortavano ad aprire la porta della sua abitazione per un controllo, ha iniziato a gettare dalla finestra le dosi di hashish che deteneva in casa assieme al bilancino di precisione e a delle cartucce per il fucile in suo possesso.

Gli agenti del commissariato di Tivoli, diretti dal dr. Giancarlo Sant’Elia, erano da diversi giorni che, tramite servizi di appostamento ed osservazione, controllavano l’abitazione del ragazzo, notando anche il persistente via vai di giovani presso la sua abitazione.

Ieri quindi, certi dell’attività di spaccio e della presenza del soggetto all’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno deciso di “passare all’azione” procedendo al controllo dell’appartamento al secondo piano.

Così mentre gli agenti bussavano ripetutamente alla sua porta e lo esortavano ad aprire, M.S. dapprima ha iniziato a disfarsi  delle “prove” dalla finestra, successivamente, credendo che la Polizia fosse ormai andata via, si è calato dalla finestra, armato di fucile tentando di scappare per i campi circostanti.

Ma la sua fuga ha avuto breve vita in quanto i poliziotti non si sono fatti ingannare dall’atteggiamento di M.S., il quale nonostante  avesse cercato di depistarli facendo creder loro silenziosamente di non essere nella propria abitazione, sono rimasti a controllare l’edificio ed appena accortisi della fuga del ragazzo lo hanno inseguito e fermato.

Gli agenti dopo aver bloccato l’uomo hanno potuto recuperare nel giardino sottostante l’appartamento, 40 grammi di hashish suddivisa in più dosi, un bilancino di precisione, il munizionamento per il fucile da caccia ed il fucile stesso che era stato gettato nei campi durante la fuga.

Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il fucile era provento di furto nei confronti di un italiano che fino a quel momento non si era accorto dell’assenza dell’arma.

In via cautelare, gli agenti del Commissariato hanno comunque proceduto al ritiro di un altro fucile in suo possesso perché, anche  se regolarmente denunciato, non era custodito a norma di legge.

Una volta accompagnato negli uffici del commissariato per ultimare le indagini, sono emersi, a carico di M.S., ulteriori reati quali estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate commessi da circa un anno nei confronti della madre.

Il ragazzo infatti, obbligato da più di un anno da alcuni spacciatori della zona a restituire le somme accumulate per l’acquisto della droga, obbligava la madre con continui pestaggi a sborsare ingenti somme di denaro per far fronte ai debiti maturati dal figlio.

M.S. è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni per arma comune da sparo e porto abusivo in luogo pubblico di arma comune da sparo.

Inoltre nel corso dell’attività antidroga, posta in essere dal commissariato di Tivoli, durante il controllo di alcuni giovani nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, due ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori e ad uno di essi, sorpreso alla guida di un’autovettura, è stata ritirata la patente di guida conseguita 5 giorni prima.