ROMA, RISSA VIOLENTA TRA RUMENI ALLA ROMANINA

Redazione

Roma – La scena che si sono trovati di fronte i  poliziotti del Commissariato “Romanina” e “Tuscolano” quando sono arrivati in via Fosso del Cavaliere per una segnalazione di rissa violenta, è stato lo schieramento di due gruppi contrapposti, vari oggetti sparsi qua e  là e due feriti, uno a terra e l’ altro con un evidente foro sulla testa.

Quest’ultimo che ha perso conoscenza poco dopo è stato immediatamente soccorso e accompagnato con l’ambulanza in ospedale.

I poliziotti hanno individuato e bloccato sei uomini, tutti di nazionalità rumena che presentavano piccole lesioni alcune contusioni con escoriazioni e con gli abiti macchiati di sangue.

I sei,  P.M.D. di 25 anni, G.M. 44enne, N.I. 20 anni, M.I. 29enne, M.S.26 anni e I.G.27enne,  sono stati accompagnati presso il Commissariato “Romanina” dove sono stati arrestati per rissa aggravata.

Il ferito invece B.A., 22enne, tuttora ricoverato, è stato denunciato per rissa all’autorità giudiziaria.




ROMA PERDE "ER CALIFFO": MUORE OGGI NELLA SUA CASA DI ACILIA FRANCO CALIFANO

Redazione

Roma – Se ne va una istituzione della canzone di Roma e italiana. Franco Califano e' morto nella sua casa ad Acilia. Malato da tempo, era nato nel 1938. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma.

Originario di Pagani, in provincia di Salerno, è nato per caso in aereo sul cielo della capitale libica, a quei tempi colonia italiana. È cresciuto e vive da molti anni a Roma ma ha anche trascorso otto anni a Milano. Già arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti, caso in cui fu coinvolto anche Walter Chiari (assolto con formula piena), finisce nuovamente in carcere per lo stesso motivo e per porto abusivo di armi nel 1983, questa volta insieme al conduttore televisivo Enzo Tortora (assolto con formula piena e caso emblematico di mala giustizia). Durante quest'ultima esperienza carceraria ha composto l'album Impronte digitali, che si basa soprattutto su esperienze di quel periodo. In entrambi i processi Califano è stato assolto "perché il fatto non sussiste". Califano lo ha ripetutamente ricordato nei suoi libri e nelle sue interviste.

Si è cimentato come scrittore e saggista con opere come Ti perdo – Diario di un uomo da strada, Il cuore nel sesso, Sesso e sentimento e Calisutra – Storie di vita e casi dell'amore raccontati dal maestro. Del 2008 è, invece, l'autobiografia Senza Manette, scritta a quattro mani con Pierluigi Diaco. È stato interprete di fotoromanzi e attore cinematografico in Sciarada alla francese (1963), Gardenia, il giustiziere della mala (1979), Due strani papà (1983) con Pippo Franco, Viola bacia tutti (1998) e Questa notte è ancora nostra (2008).

Nel 2006 ha partecipato alla terza edizione del programma realtà Music Farm, condotto da Simona Ventura. Nel 2007 e nel 2010 partecipa a due puntate di Ciao Darwin con Paolo Bonolis. Califano si è sempre presentato come un disincantato amante latino, un po' cinico, un po' romantico, vantando migliaia di conquiste femminili. Lui stesso ha raccontato di aver avuto il suo primo rapporto all'età di 12 anni, con la madre di un amico. Vive in una villa nei pressi di Roma, ad Acilia, a pochi chilometri dal litorale di Ostia. Califano ha tatuato nell'avambraccio destro la sua celebre frase Tutto il resto è noia. Viene citato anche nella serie televisiva Romanzo criminale partecipando al matrimonio di uno dei componenti della banda.

I suoi ammiratori lo chiamano Califfo o anche maestro, viene imitato da Fiorello, dall'attore Max Tortora, e dall'imitatore Gianfranco Butinar. Nel 2010 a causa del suo stato precario di salute, dovuto alla rottura di tre vertebre in seguito a una caduta dalle scale, non è in attività. Il 20 febbraio 2012 si esibisce in concerto al Teatro Sistina, per l'occasione pieno in ogni ordine di posto. Lo stesso anno esce la notizia che abbia chiesto che lo Stato gli corrisponda la pensione speciale prevista dalla legge Bacchelli per gli artisti che versano in situazione di grave indigenza; notizia poi smentita dal diretto interessato durante una trasmissione televisiva. Il 3 agosto 2012 oltre 5mila persone assistono ad un suo concerto in piazza San Giovanni in Laterano a Roma nell'ambito del "San Giovanni Summer Village". Partecipa come ospite alla seconda puntata della seconda stagione di Tale e Quale Show. Il 15 ottobre è ospite con Edoardo Vianello a Domenica In da Lorella Cuccarini in condizioni di salute visibilmente preoccupanti.

Da sempre autore di testi e poesie, è famoso per canzoni spesso cantate in proprio, ma molto più frequentemente scritte per altri artisti: Mia Martini (Minuetto, scritta in coppia con Dario Baldan Bembo e La nevicata del '56 scritta nel testo con Carla Vistarini); Ornella Vanoni (La musica è finita, su musica di Umberto Bindi, scritta con Nisa, Una ragione di più, scritta con Mino Reitano); Peppino di Capri (Un grande amore e niente più, che vince il Festival di Sanremo 1973); Bruno Martino (E la chiamano estate, scritta in coppia con lo stesso Martino); Edoardo Vianello e Wilma Goich (Semo gente de borgata). Suo è anche il testo di Un'estate fa, versione italiana di Une belle histoire, del cantante francese Michel Fugain. Le notti d'agosto fu portata al successo da Loretta Goggi. Per Mina ha scritto l'intero album Amanti di valore (1974). Poco gettonato dal pubblico, il disco, con le musiche di Carlo Pes è considerato dalla critica un autentico capolavoro[senza fonte].

Come cantautore sono da annoverare tra i suoi grandi successi Tutto il resto è noia (su musica di Frank Del Giudice), Fijo mio (su musica di Amedeo Minghi) e brani come Tac, La mia libertà e Io nun piango (dedicata all'amico Piero Ciampi) canzoni di cui è autore anche della parte musicale, Ti perdo, Io per le strade di quartiere con la quale partecipa a Sanremo 88, Un tempo piccolo, brano reinciso dai Tiromancino. Franco Califano è anche autore di molte composizioni poetiche, spesso in forma di sonetto. Da ricordare Secondo me l'amore, che dà il titolo a uno dei suoi album, Il gigante de casa, Beata te, te dormi, Nun me portà a casa. Gettonatissime dal pubblico alcune poesie umoristiche e lievemente licenziose come Pasquale l'infermiere (che affronta il tema di una gravidanza inaspettata), Cesira (che ha per tema la chirurgia plastica), Avventura con un travestito (che narra di un incontro amoroso con un travestito), La seconda (sull'ingordigia sessuale di una moglie).




OSTIA, FOLLE CORSA SUL LUNGOMARE PER SFUGGIRE AD UN CONTROLLO. POI L’IMPATTO CONTRO UN ALBERO.

Redazione

Ostia (RM) – La scorsa notte una volante del Commissariato Lido, durante il normale pattugliamento, ha notato all’altezza del pontile di Ostia un giovane salire velocemente su un’auto fermatasi pochi istanti prima.

Insospettiti dallo strano “movimento” gli agenti a bordo della volante si sono avvicinati all’auto nel tentativo di fermarla per un controllo, ma i due hanno accelerato la marcia.

Avendo la Polizia alle calcagna, l’auto ha iniziato a scappare a gran velocità sul lungomare, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Ma gli uomini del dott. Antonio Franco sono riusciti a stargli dietro, fin quando i due si sono schiantati contro un albero e, nonostante il tentativo di fuga a piedi, sono stati fermati dagli agenti.

Di lì ne è nata una breve colluttazione, dopo la quale i poliziotti hanno avuto la meglio e sono riusciti a bloccare i fermati.

Si tratta di due pregiudicati romani: C.M. di 31anni e S.L. 21enne; che sono stati entrambi arrestati per minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Per il più vecchio dei due l’accusa è anche di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, in quanto all’interno dell’auto, nel vano portaoggetti dello sportello lato guida, deteneva un cacciavite.




ROMA, COMMISSARIATO TUSCOLANO: PRESO PUSHER CHE SPACCIAVA MARJIUANA IN STRADA

Redazione

Roma – Anche questa volta è stata l’attenta e costante attività di indagine che ha permesso agli Agenti della Squadra Investigativa del  Commissariato “Tuscolano”, diretto dal dr. Domenico Sannino, di individuare ed arrestare un giovane con precedenti di Polizia,   P.C., di 22 anni.

E’ stato proprio il comportamento del giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine proprio per un arresto avvenuto la scorsa estate  che, dopo essersi fermato in piazza dei Consoli è stato ripetutamente avvicinato da diversi ragazzi.  

Questo ha insospettito i poliziotti che hanno iniziato a studiarne gli spostamenti.

Nel corso dell’attività investigativa, il P.C., è stato notato tornare in piazza dei Consoli da dove si era allontanato per alcuni minuti con un ciclomotore.

Dopo aver parcheggiato vicino ad un bar era rimasto nuovamente in attesa.

I poliziotti così hanno deciso di controllarlo e quando lui li ha visti avvicinarsi ha iniziato a scappare.

Inseguito, gli agenti sono riusciti a bloccarlo dopo poche centinaia di metri, malgrado la resistenza del ragazzo.

Perquisito è stato trovato in possesso di 100 grammi di marijuana.

Accompagnato presso gli uffici del Commissariato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.

I successivi accertamenti, in particolare l’esame delle telefonate effettuate dal ragazzo,  hanno consentito di individuare il “fornitore”, dello stupefacente,  un minorenne abitante nella zona.

A casa di questo infatti, i poliziotti durante la perquisizione hanno sequestrato circa 40 grammi di marijuana.

I giovane è stato denunciato al Tribunale per i Minorenni e riaffidato ai genitori.

 

 

 




ROMA PRIMARIE PD, MARINO SI APPELLA AGLI ALTRI CANDIDATI: "UNIAMOCI PER FAR SAPERE A TUTTI CHE IL 7 APRILE SI VOTA PER LE PRIMARIE"

Redazione
 
Roma – C'è poca comunicazione in merito alle primarie del 7 Aprile a Roma. Questa, probabilmente la considerazione di Ignazio Marino, candidato sindaco alle primarie del centro sinistra, il quale ha deciso di fare un appello agli altri candidati di centrosnistra per unirsi e magari mettere insieme lo staff al fine di dare massima diffuzione della notizia del voto la domenica dopo Pasqua.   "Le primarie devono trasformarsi nella scelta di tutti i romani per cambiare questa citta'. Faccio un appello a tutti i candidati – dice Marino –  perche' si vada oltre il confronto -che deve essere sempre leale- e le differenze, per lavorare insieme per portare a votare più persone possibili il 7 aprile. Dopo la riunione di ieri del comitato  Roma Bene Comune si e' deciso che ognuno dei candidati dara' il suo contributo per la campagna di comunicazione delle primarie del 7 aprile. Faccio un appello agli altri cinque candidati, quindi, per incontrarci, mettere insieme il nostro staff e le nostre risorse per organizzare insieme una campagna di comunicazione che faccia sapere a tutti la domenica dopo Pasqua ci sono le primarie. Spero che tutti i candidati, nell'ottica di una competizione seria decidano di colmare insieme questo vuoto comunicativo il prima possibile".
 
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TUSCIA, DECOLLA UNA NUOVA CULTURA DEL TURISMO CON "TUSCIA WELCOME"

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Redazione

Viterbo – Web, social network, inserzioni pubblicitarie, materiali informativi, formazione sono i canali su cui si consolida il percorso evolutivo di “Tuscia Welcome”, il progetto di turismo integrato che coinvolge alberghi, agriturismi e i Bed & Breakfast, consorzi tra imprese turistiche, tour operator e agenzie di viaggio, ideato nel 2009 dalla Camera di Commercio di Viterbo per sviluppare una nuova cultura dell’accoglienza basata sull’integrazione delle diverse risorse presenti sul territorio della Tuscia: enogastronomiche, artigianali, culturali, artistiche, folcloristiche e naturalistiche.

“E’ un progetto che cresce di anno in anno – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – focalizzando l’attenzione non solo sull’interesse turistico verso singoli luoghi o specifiche strutture ricettive, ma soprattutto su quella tipologia di turista in cerca di esperienze, arricchimento e  memoria da ricondurre al proprio momento di evasione”.

L’intento del progetto è quello di costituire una rete territoriale composta da strutture ricettive, operatori turistici come tour operator, agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici, aziende agroalimentari come caseifici, cantine, frantoi, fattorie didattiche, botteghe del gusto, ristoranti), risorse artistico-culturali (siti archeologici, palazzi-ville-castelli, borghi medievali, musei, chiese, santuari), eventi folcloristici (sagre e feste) e istituzioni. Attualmente vi aderiscono 92 strutture ricettive, il doppio rispetto al 2009, così suddivise: 18 alberghi, 32 agriturismo, 3 campeggi, 4 case per ferie, 6 affittacamere, 19 B&B, 10 Agenzie di viaggio e tour operator.

 

 

Il progetto offre gratuitamente alle strutture ricettive partecipanti i seguenti servizi:

·       Inserimento nel portale TusciaWelcome.it

È il portale sul turismo integrato della Tuscia, all’interno del quale ogni aderente ha uno spazio esclusivo in cui compaiono la descrizione, le immagini e i contatti relativi alla struttura, con il link diretto al proprio sito internet. Il portale, inoltre, fornisce molteplici notizie sul territorio e contiene gli annunci, il calendario degli eventi e delle iniziative a forte attrattività turistica che si svolgono nella provincia. E prevista anche una sua versione in lingua inglese per favorire l’accesso di turisti esteri e l’avvio di campagne di webmarketing finalizzate a comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

·       Pubblicazione delle offerte ricettive e dei pacchetti turistici 

All’interno del portale www.tusciawelcome.it l’Ente camerale pubblica le offerte ricettive ed i pacchetti turistici di turismo integrato realizzati dai partecipanti secondo le modalità previste dal regolamento. Le offerte sono visualizzate sia nella home page del portale, sia nella pagina dedicata alla singola struttura, sia nella pagina Facebook.

·       Pubblicazione del widget con gli eventi della Tuscia

Si tratta di un banner in cui scorrono le news sui principali eventi e iniziative in programma nella Tuscia. Il banner, gestito e aggiornato in tempo reale direttamente dalla Camera di Commercio, è pubblicabile sulle home page dei siti internet delle strutture ricettive aderenti al progetto in diversi formati per renderne più semplice ed efficace la collocazione.

·       Partecipazione a specifici corsi di formazione 

Gli operatori turistici aderenti al Progetto possono seguire specifici corsi di formazione e laboratori organizzati dall’Ene camerale su tematiche di particolare interesse per le imprese operanti nel settore.

·       Fornitura di materiale informativo ed espositori

La Camera di Commercio diffonde pubblicazioni, cartine stradali, brochure e pieghevoli dedicati al territorio, ai prodotti e agli eventi della Tuscia Viterbese, e distribuisce vetrofanie ed espositori da utilizzare all’ingresso delle strutture ricettive.

·       Pubblicità e tabella sui mass media

L’Ente camerale offre a tutti coloro che fanno parte del Progetto ulteriore visibilità sostenendo la diffusione del Progetto Tuscia Welcome attraverso il proprio Ufficio stampa e l’acquisizione di spazi su testate giornalistiche (generaliste e di settore) regionali e nazionali, ed in occasione di vari eventi (workshop, educational, tour e manifestazioni fieristiche) proposti o partecipati dalla Camera di Commercio; inoltre gestisce una specifica pagina Facebook  e Twitter dedicata al Premio sul turismo integrato “Tuscia Welcome”.

Inoltre la Camera di Commercio assegnerà anche nel 2013 il Premio “Tuscia Welcome” a strutture ricettive e operatori turistici che si sono distinti per la promozione del turismo integrato attraverso la proposta di offerte ricettive e pacchetti turistici. Per concorrere, le strutture dovranno presentare la domanda entro lunedì 15 aprile 2013, corredata del “piano annuale”, seguendo le indicazioni riportate nella domanda stessa.

Per aderire al Progetto compilare la documentazione pubblicata sul sito www.vt.camcom.it, nella sezione Tuscia Welcome. Per saperne di più: Ufficio Internazionalizzazione e Marketing della Camera di Commercio di Viterbo tel. 0761.234403 – 0761.234469 tusciawelcome@vt.camcom.it




ALBANO LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO DEL COMUNE CONTRO L'INCENERITORE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Il TAR del Lazio ha emesso in mattinata l’ordinanza con cui rigetta il ricorso presentato dall’Amministrazione di Albano Laziale contro il nuovo cronoprogramma per la costruzione dell’inceneritore in località di Roncigliano.

L’ordinanza si basa sui seguenti punti:

1.     “L’autorizzazione integrata ambientale (AIA), di cui alla determinazione dirigenziale della Regione Lazio B3694 del 13.08.2009, è attualmente pienamente efficace ed è ormai inoppugnabile”.

Ovvero il fatto che la situazione ambientale in questi anni sia mutata, come testimoniato dai dati ARPA, ASL, accertamenti NOE e altro, è un dettaglio che non merita neanche di essere preso in considerazione, nonostante la norma faccia riferimento esplicito al fatto che si debbano accertare le eventuali mutate situazioni ambientali prima di procedere ad una estensione dell’Autorizzazione.
 

2.     “Le censure riferite all’AIA non possono essere proposte né è possibile che la contestazione avverso detto provvedimento sia surrettiziamente introdotta da doglianze solo formalmente distinte da tale autorizzazione”.
Ovvero non sarebbe concesso all’Amministrazione, che ha come primo scopo la tutela della salute dei cittadini, introdurre il problema dell’AIA e delle mutate condizioni ambientali nel più generale contrasto alla costruzione dell’inceneritore.
 

3.     “La proroga appare pienamente conforme ai principi generali, essendo la sua mancata esplicazione di efficacia non imputabile al soggetto titolare”
Ovvero i ricorsi succedutesi in questi anni hanno di fatto sospeso l’efficacia dell’AIA.
 

4.     “L’inquinamento del sito non appare più essere sussistente, come si desume dai risultati delle ulteriori analisi dell’Arpa Lazio contenuti nella nota 99288 del 19.12.2012”
Ovvero per certificare lo stato di salute dell'area, si fa riferimento solo alle analisi ARPA del 19 dicembre fatte a seguito della diffida della Provincia di Roma contro la Pontina Ambiente relativamente al superamento dei composti organici in due soli pozzi spia. Nessuna menzione viene fatta di tutte le altre analisi che attestano il contrario, compresa la comunicazione della Regione che esprime la necessità di convocare delle Conferenze di Servizi per valutare lo stato di salute dell'area di Roncigliano (Conferenze già convocate dal Comune di Albano). 

5.     “In ogni caso deve rilevarsi che l’impianto non è in esercizio, dovendo ancora essere realizzato e che, conseguentemente, nessun pericolo per la salute pubblica può derivare dagli atti impugnati col presente ricorso”.
Ovvero fino a quando non sarà costruito l’inceneritore, l’inceneritore non inquina. Questo è ovvio. Il punto è che il sito è già inquinato e oggi, 2013, lo è più del 2009 quando l’AIA è stata rilasciata. E ogni nuovo impianto industriale porterà evidentemente ulteriore inquinamento.
 

«Abbiamo presentato il ricorso nella speranza che le ragioni del diritto valessero più di qualsiasi altro interesse – afferma con durezza il sindaco Nicola Marini – e invece siamo di fronte ad una sentenza del Tribunale Amministrativo che rigetta ogni argomentazione sul reale stato ambientale di un territorio in grande sofferenza, visto che da molti anni è sede di discarica. Sofferenza che non potrebbe che aggravarsi con la costruzione dell’inceneritore, dannosa oltre che inutile».

«Rispettiamo la sentenza del Tribunale ma ovviamente continueremo ad opporci a questo intervento, sul piano amministrativo, legale e politico. Oltre al ricorso al Consiglio di Stato, porteremo avanti la denuncia alla Commissione Europea e ogni azione, anche di fronte alla giustizia civile, tesa a dimostrare che l’area di Roncigliano non è in grado di sopportare questo insediamento industriale. Con i nostri legali stiamo già valutando anche la richiesta della revoca dell’AIA 2009».

 «Spero che su queste tematiche – conclude Marini – l’Amministrazione di Albano, i cittadini e i Comitati non rimangano soli, contro poteri e interessi enormi e trasversali rispetto alla società, alla politica e alle istituzioni. Ho già chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore alla Gestione dei Rifiuti Michele Civita, nella convinzione che le nostre ragioni possano essere accolte dai nuovi vertici regionali».

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FIUMICINO, “OVULATRICE” NIGERIANA INGERISCE 85 OVULI DI EROINA PRIMA DI IMBARCARSI SUL VOLO PER ROMA.

Redazione

 

Roma – Esattamente 1,5 kg di eroina suddivisa in 85 ovuli. E’ quanto hanno sequestrato gli agenti del Commissariato di Fiumicino e il personale della Polizia di Frontiera a A.J., cittadina nigeriana di 27 anni,  nel corso di un controllo antidroga presso lo scalo intercontinentale “Leonardo Da Vinci”.

La donna, residente a Roma da diverso tempo, e sulla quale la Polizia stava già svolgendo indagini, avrebbe ingerito 85 ovuli contenenti complessivamente 1,5Kg. di eroina prima di imbarcarsi su un volo proveniente dalla Nigeria diretto dal Cairo a Roma .

Ottenuta l’autorizzazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e terminate le procedure di sbarco A.J., è stata accompagnata dai poliziotti per effettuare degli accertamenti sanitari presso l’Ospedale di Ostia.

L’esito degli esami clinici ha rivelato la presenza di 85 ovuli contenenti sostanza stupefacente che la donna ha ingerito prima del volo aereo e che al termine dell’evacuazione sono stati sequestrati.

Gli accertamenti successivi effettuati dalla Polizia Scientifica con il narcotest hanno identificato la sostanza come eroina.

A.J. è stata arrestata per il reato di traffico internazionale di stupefacenti ed accompagnata presso la casa circondariale di Rebibbia.




ROMA, OSTIENSE A MANO ARMATA: INTERVIENE LA POLIZIA

Redazione

Roma – Ha “puntato” la pistola contro gli agenti cercando di fuggire, per poi  disfarsene gettandola dietro una siepe.

L’episodio è accaduto ieri nella tarda serata di ieri in via Randaccio, in zona Ostiense.

Infatti intorno alle ore 23:00 è giunta alla Sala Operativa della Questura – tramite “113” –  una segnalazione di colpi d’arma da fuoco in strada.

Immediatamente alcune Volanti sono state inviate sul posto “sorprendendo” due uomini che si “urlavano contro”; uno dei 2 impugnava una pistola minacciando il suo “avversario”.

Alla vista della Polizia la persona armata ha cambiato il suo obiettivo, “direzionando” la pistola contro i poliziotti del Commissariato Esposizione prima, e del Reparto Volanti poi, tutti intervenuti “circondando” la zona nel tentativo di bloccare i due “contendenti”.

Vistosi braccato, l’uomo ha tentato la fuga, non prima però di cercare di disfarsi dell’arma gettandola dietro una siepe nelle vicinanze.

Dopo pochi metri è stato raggiunto e – a seguito di una violenta colluttazione con gli agenti – bloccato; immediatamente recuperata anche la pistola.

Fermato anche l’altro uomo, il quale perquisito è stato trovato in possesso di alcune cartucce.  

Identificati per M.M. e G.S., romani rispettivamente di 50 e 49 anni, i due sono stati arrestati per i reati di minaccia aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e porto abusivo d’arma da sparo; dal controllo nella Banca dati delle Forze dell’Ordine sono emersi a carico di entrambi numerosi precedenti di Polizia.    

Sull’arma, una SMITH & WESSON rifornita con cartucce calibro 38, sono in corso – da parte degli investigatori del Commissariato Esposizione – accertamenti volti a verificare la provenienza della stessa, in quanto non censita in Italia.




ROMA, VIA LAURENTINA: RAPINA UN BAR MINACCIANDO IL TITOLARE CON UN BASTONE

Redazione

 

Roma – E’  stato arrestato dagli Agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, A.I. un 26enne libico che nella notte scorsa, insieme ad un complice,  ha rapinato il gestore di un bar di via Laurentina.

I poliziotti hanno risposto immediatamente alla segnalazione della  sala operativa del 113, che aveva comunicato loro via radio la richiesta di aiuto da parte di un dipendente dell’esercizio.

Quando sono arrivati nei pressi del locale, hanno notato subito due persone presenti ancora all’interno del bar che  stavano aggredendo una terza persona.

I due aggressori però, quando hanno visto i poliziotti, hanno iniziato a scappare.

Gli agenti li hanno inseguiti riuscendo a bloccarne uno.

L’uomo A.I., è stato assicurato nella vettura di servizio ed è stato accompagnato negli uffici del Commissariato “Esposizione”, dove è stato arrestato per  rapina aggravata e per  minacce.

Il proprietario del bar ha poi denunciato ai poliziotti quanto gli era accaduto.

Ha riferito che verso le 3 i due uomini, di cui uno armato di bastone, dopo essere  entrati nell’esercizio, si sono avvicinati alla cassa e  l’hanno minacciato, intimandogli di consegnargli l’incasso della giornata.

Al rifiuto dell’uomo, i due lo hanno aggredito e da qui ne è  nata una colluttazione.

Nel frattempo un dipendente dell’esercizio, spaventato, ha telefonato al 113.

Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il bastone utilizzato per aggredire il proprietario del bar.

Durante il trasporto dell’arrestato presso gli uffici della Polizia Scientifica, questi ha anche ripetutamente minacciato di morte gli Agenti che lo stavano accompagnando. Oltre che della rapina, pertanto, dovrà rispondere anche delle minacce.

Sono in corso le indagini per identificare l’altro complice.




LAZIO, SAN RAFFAELE: ADESSO OCCORRE SALVARE LA STRUTTURA DI VELLETRI, UN'ECCELLENZA CHIUSA CON LA POLVERINI

Redazione

Lazio  – Il Presidente di San Raffaele spa e dell’IRCCS San Raffaele Pisana, nel commentare le notizie relative al San Carlo di Nancy, esprime la propria solidarietà nei confronti della struttura ospedaliera oggetto delle pesanti conseguenze dei famigerati Decreti 90/2010 e 8/2011, che hanno fortemente penalizzato numerose struttura pubbliche e private accreditate, con l’introduzione di requisiti organizzativi e strutturali illogicamente vessatori, che non trovano corrispondenza in nessun’altra regione,  ivi comprese quelle (Emilia Romagna e Lombardia ad esempio) che certamente ospitano strutture di riconosciuta eccellenza.

Il Presidente Trivelli plaude quindi alla meritoria iniziativa del Presidente Zingaretti che, con grande sensibilità e senso di responsabilità, si è immediatamente attivato consentendo, così, di avviare a soluzione la paradossale vicenda del San Carlo nell’interesse dei suoi malati e dei suoi lavoratori.

Nel contempo, è certo che il Presidente Zingaretti mostrerà analoga sensibilità e responsabilità istituzionale rispetto all’assurda situazione delle Case di Cura del Gruppo San Raffaele che patiscono una gravissima crisi economico-finanziaria in consegunza dei mancati pagamenti della precedente amministrazione regionale e che sono tuttora in attesa della attribuzione dei budget definitivi dell’ultimo triennio, con l’impossibilità attuale di pagare stipendi e fornitori primari.

Quanto alla scongiurata chiusura del San Carlo di Nancy, si ricorda come diverso esito ha riguardato il San Raffaele Velletri, chiuso da oltre due anni per un arbitrario provvedimento della Presidente Polverini e dei suoi dirigenti, del tutto smentito dalle risultanze della Commissione Regionale a ciò preposta, con l’auspicio che anche tale struttura possa riaprire.

Piena condivisione, infine, con quanto detto dal Dr. Amadio della Fondazione Santa Lucia  in materia di contenziosi, in considerazione del fatto che il Gruppo San Raffaele che, al contrario del Santa Lucia non riceve pagamenti, neppure in acconto, da oltre quattordici mesi, è anch’esso portatore di numerose sentenze di Giudici Civili ed Amministrativi passate in giudicato ed ancora non onorate dalla Regione  per oltre 70 milioni di euro.

Carlo Trivelli coglie infine l’occasione per ringraziare i propri dipendenti e tutte le forze che contribuiscono quotidianamente a garantire l’elevato livello di qualità assistenziale agli oltre duemila pazienti ospitati.