CARPINETO ROMANO: OBIETTIVO RIFARE IL LOOK AI GIARDINI DI VIA SAN SEBASTIANO

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Redazione

Carpineto Romano (RM) – Via San Sebastiano è la zona più popolosa del paese e l'area dei giardini e è stata poco utilizzata a causa di uno smottamento del terreno che ha causato il danneggiamento della superficie del campo di gioco ivi ubicato. L’amministrazione ha già provveduto alla sistemazione del dissesto della scarpata, attraverso un intervento di consolidamento.RiqualificazioneGiardini. Il presente progetto per un importo complessivo di € 25.000,00, si pone come obiettivo il recupero dell’intera area verde per ridare efficienza al piano di gioco destinato alle attività all’aperto ed al trascorrere del tempo libero della popolazione residente, ridare complessivamente all’area un volto nuovo ed un ambiente sicuro e protetto.

Lo stato attuale è caratterizzato dal “non finito”. Il piano del “Campo giochi” superiore, necessita di un rivestimento nella pavimentazione, che dia nuovo colore e tono al ruolo per cui tale piano è stato progettato, e realizzato, mentre il piano dei “giardini dell’area giochi” inferiore, che ospita giochi per bambini è fortemente degradato, fattore che ne limita l’utilizzo perché poco sicuro.

L’intervento, diretto dall’arch. Ilaria Cacciotti su progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, mira la ripristino dell’area, a migliorarne la qualità del viverla, ponendosi come obiettivo, quello di donare all’intero quartiere un luogo di incontro e di gioco sicuro, obiettivo raggiungibile ripristinando le pavimentazioni delle due aree superiore ed inferiore. La prima con una pavimentazione semplice e colorata, la seconda con pavimentazione sicura ed idonea a contenere l’attività del gioco.RiqualificazioneGiardini2

 

Sono previste opere di miglioria per l’intera area, l’incremento dell’illuminazione con un nuovo palo, il ripristino di tutti gli elementi ammalo rati e danneggiati, la ricollocazione dei cigli perimetrali, la sistemazione delle scalinate, il consolidamento della scarpata dei “giardini dell’area giochi”, la revisione dell’arredo urbano, il completamento della recinzione e della rete di protezione sul lato del fosso, l’installazione di un punto di presa dell’acqua che conterrà un idrante per l’irrigazione, e la sistemazione generale del verde.




CASTELLI: IL TOUR DELLA SENATRICE M5S FATTORI A SOSTEGNO DEL TERRITORIO

Redazione


Velletri (RM) – Portavoce dei cittadini, dal Palazzo alle piazze, in perfetto stile del Movimento 5 stelle, così si è svolto il fine settimana della Senatrice Elena Fattori. Sabato 27 è intervenuta, insieme anche al deputato Alessandro Di Battista, alla presentazione della lista civica del M5S di Velletri, impegnata nella corsa alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio con Paolo Trenta come candidato Sindaco. "Dopo il disgusto provato a seguito dell'inciucio maxi perpetrato in parlamento e che si respirava sin dallì'inizio, sono contenta di poter tornare a fare primariamente ciò per cui ho avuto l'onore dell'elezione: portare le istanze dei cittadini nelle istituzioni" dice la Senatrice che aggiunge:" E' dal Movimento 5 stelle che si ritorna al senso di comunità, necessario per una virtuosa gestione della cosa pubblica anche e soprattutto a livello locale. Sono infatti i comuni il vero motore della nazione ed è lì che ci auguriamo una forte presenza dei cittadini a 5 stelle." Acqua, rifiuti, lavoro e sanità sono i temi al centro delle conversazioni che hanno dato vita a spunti per prossime interrogazioni e mozioni per impegnare anche il Governo centrale a una maggiore attenzione verso un territorio, come quello dei Castelli romani, maltrattato dall'amministrazione sia di centro destra che di centro sinistra che nel tempo si sono susseguite sia a livello nazionale che locale. Dopo il supporto alla lista civica di Velletri, la domenica l'attenzione è andata rivolta alla cittadinanza di Lanuvio dove, nella Piazza centrale, il neonato Meetup, ha organizzato un banchetto informativo. Anche i ragazzi di Lanuvio si sono dimostrati anch'essi molto produttivi in termini di proposte. "La nostra attività politica nasce dal territorio e dai banchetti, mezzo immediato di informazione con e per i cittadini. Da qui sono partita ed è qui che mi sento realmetne a mio agio, molto di più rispetto agli scranni del Senato dove si percepisce forte, da parte del Maremagnum politico che lo ha sempe frequentato, una lontananza e un disinteresse verso la collettività che hanno affossato il nostro Paese. Come a Lanuvio, auspico la nascita di gruppi locali in tutti i comuni e una collaborazione tra essi ". Queste le conclusioni di Elena Fattori a sugello di due giorni di colloqui e raccolta di indicazioni e idee.




CASTELLI ROMANI, ACEA: SERVE UN MAGGIORE INVESTIMENTO SULLE RETI DEI COMUNI

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Durante la conferenza dei sindaci e dei presidenti dell’Ato2, che si è svolta a Roma questa mattina, il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, a nome degli  amministratori dei distretto Castelli Romani tra i quali c’è stato un incontro qualche giorno fa, ha presentato un documento per avanzare alcune richieste.

Innanzitutto, il riconoscimento di un interlocutore chiaro che rappresenti i Castelli romani alla luce dello scioglimento delle Province e alla nascita della Città metropolitana, la necessità di un maggiore investimento sulle reti dei comuni dei Castelli, l’urgenza di un maggiore flusso idrico e di una continuità dello stesso alla luce delle continue turnazioni a cui molte aree del nostro territorio sono sottoposte durante tutto l’anno, la necessità di una normativa chiara e risolutiva dei problemi concreti legati al declassamento dei fossi, dei fossi dichiarati secchi poiché asciutti per più di 120 giorni l’anno e l’annosa questione del cosiddetto scarico a suolo, la garanzia del funzionamento e del corretto esercizio dei depuratori esistenti.

“Dopo aver discusso con gli altri amministratori, abbiamo preparato un documento per avanzare delle richieste al gestore – ha commentato il sindaco di Genzano –. Quella con l’Acea è una battaglia che possiamo combattere se condividiamo il metodo e le strategie: siamo tutti d’accordo che l’Ato2 deve investire di più sul territorio e deve darci delle risposte. Noi ogni giorno riceviamo decine di proteste legittime da parte dei cittadini e queste richieste non devono e non possono rimanere inascoltate”.




LATINA AGRITURISMI: NECESSARIO RILANCIARE IL SETTORE

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Redazione

Latina –  Anche dalla provincia pontina la Coldiretti e l’associazione agrituristica Terranostra hanno preso parte, nei giorni scorsi, al focus di approfondimento promosso nella Capitale. “Il fenomeno anche in provincia di Latina si è ormai consolidato – spiega Saverio Viola , direttore della Coldiretti ma è necessario dare seguito a quanto previsto dalle norme per non lasciare il settore monco”. Gli spunti che sono emersi nell’incontro, che si è svolto presso la sala riunioni del Car, hanno definito lo scenario su cui lavorare. “Proprio così – spiega Viola  – è necessario lavorare per ampliare la base dei clienti, soprattutto stranieri, per i quali ci sono ottime prospettive, ma è indubbio che, sul piano degli strumenti tecnici e procedurali bisogna fare oggi il lavoro più importante. Arrivare alla piena applicazione della legge applicando il nuovo marchio regionale, la classificazione per distinguere e valorizzare il vero agriturismo e costruire nuove e più efficaci procedure di controllo che garantiscano pienamente il consumatore che difendano, al tempo stesso, anche le imprese dalla concorrenza sleale. Queste le linee da seguire.

Terranostra Latina ritiene che anche sulle fattorie didattiche si deve dare una svolta con la costituzione dell’apposito regolamento e l’albo che ancora nella nostra regione non esiste. L’agriturismo ha bisogno di trasparenza per Coldiretti per  rappresentare al meglio  questa attività che, troppo spesso, viene mortificata da atteggiamenti di qualcuno che, per fini personali, scredita l’intero settore.  Uno dei dati emersi, è che il fenomeno agrituristico costituisce, in provincia di Latina, a Roma, e nel Lazio, un singolare caso di successo tra i percorsi dello sviluppo rurale e sembra rispondere molto bene anche agli obiettivi di sviluppo posti dalla politica europea in relazione, ad esempio, alla capacità di generare lavoro stabile nelle aree rurali, alla promozione del lavoro giovanile e femminile, con notevoli riscontri anche in termini di promozione sociale, alla interazione con l’ambiente ed il paesaggio, alla manutenzione e valorizzazione dell’edilizia rurale, alla conservazione della biodiversità, alla sostenibilità del turismo in campagna e, non da ultimo, alla sensibilizzazione del consumatore “di città” ai temi del mondo rurale. In questi giorni primaverili si riscoprono  le strutture del settore. Coldiretti chiederà alla Regione Lazio di dare seguito alle disposizioni legislative e alla Provincia, deputata a tenere l’elenco delle imprese autorizzate, di costituire  un apposito sportello con il quale accelerare iter, tempi e  procedure.




VITERBO,SAN PELLEGRINO IN FIORE: DUE APPUNTAMENTI ENOGASTRONOMICI "A PRANZO CON LE ERBE AROMATICHE" E "SIAMO FRITTI"

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Viterbo – In occasione di San Pellegrino in Fiore, martedì 30 aprile Slow Food Viterbo presenta in piazza del Gesù, presso lo Slow Bar due iniziative enogastronomiche: dalle ore 12 “A pranzo con le erbe aromatiche”, menù con degustazione guidata dalla nutrizionista Alessia Fuschino; dalle ore 19 “Siamo fritti”, ortaggi locali fritti in piazza all’istante, nel solco della tradizione del “cibo di strada”.

Come di consueto per i soci Slow Food sconto del 10%, mentre per quanti vorranno associarsi o rinnovare la tessera sarà l’ultimo giorno per usufruire della promozione che consente di ricevere in omaggio, insieme a tessera e un libro a scelta, due libri della collana “Ricettari Slow Food”.




FRASCATI, TUTTO PRONTO PER LA "LA FORZA DELLA POESIA" DEDICATA AD OMERO

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Redazione

Frascati (RM) – Piovani, Maccarinelli, Bava, Cortellessa, Dorfles, Ferroni, Cerri, Bellucci, Lazzeri, Nicolai, Boitani, Ercolani, Sbardella, Cirio, Lulli, Palmisciano, Giordano, Argenziano, Pace, Duccilli, Napolitano, Rostagno, Rossi, Lonardi, Camarotto, D’Intino, Prete, Raffaeli, Cirolla, Ventre, Grossi, Meccariello, protagonisti della manifestazione insieme a insegnanti, studenti, cittadini.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, dedicate a Leopardi e a Dante, Frascati torna ad ospitare “La forza della Poesia”, che quest’anno avrà per protagonista Omero. La manifestazione è promossa dal Comune di Frascati con il patrocinio della Regione Lazio, la collaborazione delle 3 Università Romane e delle scuole di Frascati. Ideata e curata da Novella Bellucci (Università “La Sapienza”) e Massimo Lazzeri (Università di Salerno) con la collaborazione di Pisana Grossi (Istituto Maffeo Pantaleoni di Frascati) propone cinque giornate dedicate alle parole e ai versi immortali di Omero (dal 6 all’10 maggio 2013), che coinvolgeranno l’intera comunità cittadina, grazie a un articolato programma i cui protagonisti interverranno tutti a titolo gratuito.

«Frascati, da molte stagioni, grazie a un’intensa attività di collaborazione con prestigiosi enti, associazioni e personalità di rilievo, si conferma luogo di importanza nazionale a motivo di una serie di iniziative che, utilizzando modelli innovativi e originali, pongono al centro della propria azione il mondo della scuola, che noi riteniamo strategico, e i cittadini, per generare il senso di una cultura diffusa – dichiara il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso – È il caso della manifestazione “La Forza della Poesia”, giunta alla sua terza edizione. Manifestazione che si pone come un eccezionale momento di volontariato in grado di coinvolgere tutta la Città, che conta 21.500 abitanti, e quotidianamente viene frequentata da 10.000 studenti dei quali solo la metà sono residenti. Ringrazio gli insegnanti che in un momento di così grave crisi si impegnano meritoriamente ogni giorno e la cui positiva collaborazione con l’amministrazione Comunale permette di realizzare, insieme ad altre, una manifestazione così importante come questa dedicata a Omero».

«In un frangente di così grave emergenza economica, questo modello di gestione partecipata di un evento rilevante, assume forte valore etico e risulta strategico nelle proposte e nelle realizzazioni culturali del Comune di Frascati- dichiarano gli Assessori alle Politiche Culturali Gianpaolo Senzacqua e alle Politiche Educative Armanda Tavani -, che si vogliono fondate sul prezioso lavoro degli insegnanti e dei giovani studiosi. Un ringraziamento va ai partecipanti e ai sostenitori dell’iniziativa».

«Alla poesia oggi più che mai ci rivolgiamo come a una necessaria risorsa; e ai nostri classici che testimoniano del grande valore umano della letteratura. Dopo Leopardi e Dante, Omero ci offre la sua immensa, inesauribile potenza di pensiero e di parola – dichiara la curatrice e ideatrice della manifestazione Novella Bellucci – A lui dedichiamo la terza edizione de “La Forza della Poesia”, riproponendo il fortunato modello organizzativo che gli anni scorsi ha mobilitato tante energie, soprattutto giovani, intorno all’opera dantesca. Grazie alla intera comunità cittadina, agli studiosi, agli insegnanti, agli studenti, agli artisti e ai cittadini che, sostenendo l’iniziativa, riaffermano la fiducia nella forza delle parole cui la grande poesia affida il pensiero umano».

«Per i Greci antichi la poesia di Omero era un testo di cultura, un modello, ed essi hanno cominciato a studiarlo quasi subito, pur considerandolo irraggiungibile, e così si deve dire per il mondo latino – dichiara Massimo Lazzeri, co-curatore della nuova edizione -. Ma la fama di questo poeta, o meglio, di questo nome collettivo che rappresenta la prima poesia occidentale a noi giunta, ha attraversato i secoli (anche quando il greco antico non si leggeva più) via via accresciuta e trasformata: è dunque un lungo processo di ascolto, e poi di lettura, che fa di Omero “il poeta”. Questo significa che, al di fuori di ogni pur necessario ambito d'indagine, lettori di ogni epoca hanno continuato, in modi e con sensibilità diversi, a percorrere l'Iliade e l'Odissea, i poemi che hanno fondato l'immaginario epico, nati prima dell'oggetto di uso comune che è (o dovrebbe essere) per noi il libro. Questa lettura ha continuato, nel tempo, ad affascinare nel profondo le menti e i cuori di molti uomini noti (Virgilio, Dante, Leopardi, Joyce, Wolf), e di moltissimi senza nome: ecco uno dei risultati che ottiene l'eccellenza della poesia. Non vogliamo, non dobbiamo, avere la presunzione di interrompere questa ideale comunanza con i lettori di ogni tempo: al contrario, desideriamo sentire ancora, attraverso i nomi e le gesta di Achille e Odisseo, e dei tanti personaggi di una vicenda eroica, il fascino inarrivabile di una poesia che racconta la guerra e il viaggio, la morte il lutto e il dolore, l'amicizia e l'amore, la ricerca, la scoperta dell'ignoto, la conoscenza, la memoria tramandata nel canto. E allora: perché non leggere Omero oggi (e ancora domani)?».

 

I grandi studiosi di Omero a Frascati

Tra i momenti salienti da sottolineare, la lezione introduttiva di Giovanni Cerri, tra i massimi studiosi di Omero, prevista per lunedì 6 maggio 2013 nelle Scuderie Aldobrandini, dopo il saluto del sindaco Stefano Di Tommaso e l’introduzione alla nuova edizione della manifestazione a cura di Novella Bellucci e Massimo Lazzeri. A seguire interverranno Andrea Ercolani, Livio Sbardella, Amalia Margherita Cirio, Laura Lulli, Riccardo Palmisciano, Manuela Giordano, Paola Argenziano, Roberto Nicolai.

 

 

la Scuola e Omero

 

Protagonista come nelle due precedenti edizioni è il mondo della scuola, cui è stata destinata fin dal suo nascere l’intera manifestazione. La giornata di martedì 7 maggio infatti sarà riservata ad approfondire e analizzare il rapporto tra Omero e la scuola, con la presentazione della professoressa Pisana Grossi, curatrice della sezione, e le relazioni dei lavori svolti dagli studenti delle scuole di Frascati. Gli istituti coinvolti sono: l’istituto Comprensivo di Frascati e il Comprensivo Frascati 1, gli istituti M. Pantaleoni, M. Buonarroti, E. Fermi, il Liceo Classico M.T. Cicerone, il liceo scientifico B. Touschek.

 

Di grande rilevanza nel pomeriggio la conversazione con l’insigne storico della letteratura e critico Giulio Ferroni, moderato da Cristina Pace dell’Università di Tor Vergata sul tema I classici antichi nella trasmissione scolastica.

 

Sempre nella giornata di martedì 7 maggio alle ore 21 sempre nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati si terrà Odissea infinita. Spettacolo teatrale a cura di Teatro della Luce e dell’Ombra, realizzato con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Frascati 1 e la regia di Gennaro Duccilli.

 

 

Maratona di letture omeriche. Maccarinelli, Piovani, Dorfles

 

Dalle ore 9 di mercoledì 9 maggio, nelle piazze e nelle strade di Frascati, gli studenti delle scuole del territorio e delle università leggono brani di Omero. Si tratta di una maratona pubblica di lettura, uno dei momenti più significativi dell’intera manifestazione che rende pubblico nella forma festosa della lettura diffusa in tutta la città, il lavoro svolto durante l’intero anno nelle scuole impegnate con passione e rigore a dare valore alla grande parola del poeta.

Alle ore 12 il programma continua nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini con l’incontro con il regista Piero Maccarinelli, tra i più interessanti e innovatori della scena teatrale italiana, che ha portato in scena un’importante riduzione di Omero. Nel pomeriggio sono protagonisti i giovani studenti della compagnia teatrale Insani Paradossi del Liceo Scientifico Touschek, che presentano un estratto dallo spettacolo Mitomania. Mentre a seguire ci saranno gli incontri dedicati a Omero in musica, a cura di Michele Napolitano e Antonio Rostagno, e ai Viaggi di Ulisse, conversazione del Premio Oscar Nicola Piovani con Piero Dorfles, conduttore della fortunata trasmissione “Per un pugno di libri” su Raitre.

 

Omero e la modernità. Cortellessa, Bava, Boitani

La giornata di studi di giovedì 9 maggio è dedicata alla modernità di Omero. Gli incontri si aprono alle ore 10 con Gli sguardi di Ulisse. L’Odissea televisiva di Franco Rossi, dove Andrea Cortellessa dialoga con uno degli autori del famoso programma TV Lamberto Bava. A seguire la sezione Con Achille tra i moderni: Hölderlin, Foscolo Leopardi, di Gilberto Lonardi. La discussione con Valerio Camarotto e Franco d’Intino. L’intervento di Piero Boitani su Ulisse e la modernità. Al termine il dibattito a cura di Aldo Meccariello del Liceo Classico M.T. Cicerone.

Come si è tradotto Omero dal secondo Novecento fino a oggi, venerdì 10 maggio, coordinati da Antonio del Prete, partecipano Massimo Raffaeli su Rosa Calzecchi Onesti, Andrea Cortellessa su Emilio Villa, Andrea Cirolla su Giovanni Bemporad, Daniele Ventre. Al termine sono previste letture tratte da Omero de “L’Umana Compagnia”.

 

Mostra Fotografie

Le fotografie dei reperti omerici presenti nel Museo Nazionale di Sperlonga, realizzate da Giampaolo Gratton grazie alla disponibilità della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, sono esposte nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati insieme ai lavori realizzati per l’occasione dalle scuole.

 

Il coinvolgimento della città

Alcune famiglie ospitano gli studiosi invitati, contribuendo così al risparmio delle spese di accoglienza e ricevendo in cambio il piacere di incontri interessanti e ricchi sul piano umano e intellettuale. Uguale disponibilità è stata chiesta ad alcuni bar e punti di ritrovo, dove gli stessi ospiti possono incontrare studenti, insegnanti, cittadini che vogliano porre quesiti o anche solo discutere e scambiare idee ed esperienze. Con letture estemporanee, reading in versi in vari punti della Città. I momenti conviviali, necessari alla buona riuscita di ogni lavoro che si voglia comune, si svolgono nelle tradizionali “fraschette” cittadine, con cibi preparati da volontari ( e in particolare da alcune classi degli istituti coinvolti), degustando il famoso Vino Frascati Doc-Docg.

 

La partecipazione volontaria, che è la cifra del progetto, assume anche un valore di denuncia nei confronti della sottovalutazione della Cultura, proprio in questo momento agli onori della cronaca, che invece rappresenta una imperdibile risorsa sia nella formazione permanente degli individui e delle collettività sia nella vita economica.

 

 

I soggetti promotori

 

I soggetti promotori della terza edizione, il cui logo è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto scolastico “Maffeo Pantaleoni” di Frascati, sono il Comune di Frascati, Sapienza – Università di Roma, l’Università di Roma “Tor Vergata”, l’Università di Roma Tre, l’ADI Scuola, l’Associazione Eta Carinae, con il patrocinio della Regione Lazio, il contributo di Coopseliose e la collaborazione del Museo Nazionale di Sperlonga. Centro propulsore dell’iniziativa sono le Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati; da lì l’iniziativa si estenderà all’intera città, coinvolgendo le famiglie, le tipiche “fraschette” e le strade, i giardini, i luoghi pubblici e gli spazi privati: una città simbolicamente avvolta nella poesia omerica.

 

Info: Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati 06 9417195




FRASCATI, IL RINOMATO VINO DOC SOTTO LENTE: MISURATA PER LA PRIMA VOLTA L'IMPRONTA DI CARBONIO

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Redazione

Frascati (RM) – Le Cantine San Marco sono la prima azienda agricola in assoluto del Lazio e tra le prime e pochissime in Italia ad aver misurato l’Impronta di Carbonio (Carbon Footprint), ossia la quantità di emissioni di co2 immesse nell’atmosfera durante il ciclo di preparazione di una bottiglia di Frascati doc da 0,75. Questo è stato possibile grazie al Progetto “San Marco Carbon Footprint”, co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con i tecnici della Task force del Ministero e con il supporto di un team di consulenti guidati dal dott. Mazzarelli della società APRIambiente s.r.l. L’impronta di carbonio misura la quantità di CO2-e (la CO2 equivalente) emessa per ciascuna unità funzionale, vale a dire per singola bottiglia di vino da 0,75 litri, prodotta dalle Cantine San Marco. Complessivamente una bottiglia di vino bianco Frascati Doc delle Cantine San Marco rilascia nell’atmosfera 1,220 kg di CO2-e. Questo dato riguarda l’anno 2011 ed è stato verificato da IMQ, importante ente di certificatore a livello internazionale.

CIAMPINO, IMPRESE IN DIFFICOLTA PER I CREDITI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL COMUNE CHIEDE 13 MILIONI DI EURO

Redazione

Ciampino (RM) – La Giunta comunale, ai sensi del recente Decreto di Legge n.35/2013, art. 1, comma 3, recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali”, con Delibera n. 67 del 19/04/2013 ha richiesto un'anticipazione di liquidità per un importo pari a 13.167.310,17 milioni di euro alla Cassa Depositi e Prestiti.

“L'Ente comunale – dichiara Carlo Verini, Vice Sindaco del Comune di Ciampino – per attuare il piano programmatico dei pagamenti necessita dell'erogazione dei finanziamenti regionali e statali. Apprendiamo con piacere, in una nota del Consigliere della Regione Lazio, On. Simone Lupi, l'avvenuta approvazione del Bilancio regionale. La liquidità richiesta allo Stato permetterà di restituire crediti ad imprese ed enti locali, evitando il blocco di tutte le spese e consentendo alla Regione di svolgere la sua funzione di sostegno al territorio”.

“Molte, infatti, sono le richieste avanzate quotidianamente dalle imprese locali e non solo, – spiega Giovanni Terzulli, Assessore alle Risorse economiche del Comune di Ciampino – e troppe le ditte in difficoltà che in questo periodo, per assenza di entrate e di fronte all'inevitabile aumento delle uscite, fanno fatica a tenere in piedi la loro attività e, a volte, sono costrette a diminuire il personale. Una reazione a catena che sta mettendo in ginocchio famiglie e, di conseguenza, il nostro territorio. Ci auguriamo che i propositi di questo nuovo governo vengano mantenuti e che presto arrivino i fondi di cui le amministrazioni e le aziende hanno bisogno”.




ROMA FLAMINIO: L'ESERCITO IN PRESIDIO FISSO 24 ORE SU 24

Redazione

Roma – "Accogliamo con favore la presenza da oltre dieci giorni di un presidio fisso di 2 militari h24 e automezzo (jeep) al quartiere Flaminio." Lo Dichiara in una nota Francesco de Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico.

"Infatti, a seguito dell' episodio di gravissima violenza accaduto venti giorni fa a Piazza Mancini, dove un cittadino peruviano di 40 anni  è stato massacrato di botte e finito in coma a causa di pestaggio da parte di immigrati di El Salvador, abbiamo richiesto la presenza dei militari per arginare il fenomeno di raduni pericolosi."

 
"Dobbiamo però segnalare – prosegue il rappresentante dei cittadini – che la posizione scelta dal corpo militare, attualmente ubicato in Via Guglielmo Calderini, è lontana dai consueti raduni e bivacchi che si concentrano all'incrocio tra Via Sacconi, Viale Pinturicchio e Via Gai e nei giardini giardini di Piazza Mancini, Piazza Cardinal Consalvi, Piazzale Manila e Via Germania.
 
Lanciamo un appello al Ministero della Difesa – conclude De Salazar – affinchè il presidio sia più vicino ai punti caldi sopracitati e che si effettui una sorveglianza itinerante per controllare meglio i raduni e rafforzare il progetto del "Soldato di Quartiere".



LATINA, ELEZIONI IN PROVINCIA: CANDIDATI IN CORSA AD APRILIA, FORMIA E SABAUDIA

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Redazione

Latina – La “macchina elettorale” scalda i propri motori negli  otto  Comuni pontini che si apprestano a scegliere e/o riconfermare i primi cittadini, tra cui Formia e Aprilia che rispecchiano i bacini più estesi.

Aprilia: Ad Aprilia si sta assistendo ad una campagna elettorale alquanto agitata, infatti vi è l’assenza di ben tre liste che non si sono presentate alle consultazioni: l’Udc, il Movimento 5 Stelle e la lista di Roberto Cotterli. Si vocifera che  la “vacazio” del M5S  sia attribuibile agli scontri tra le due fazioni interne.

L’ufficialità vede quindi  sette  candidati per Aprilia: per il centrosinstra è Carmen Porcelli, sostenuta da Pd, Sel, Rifondazione – Comunisti Italiani e la lista Primavera Apriliana. Nello Romualdi per il centrodestra sostenuto da Pdl, da Aprilia Valore Comune, Accordo per Aprilia, Fratelli d’Italia, La Destra, Partito Repubblicano e dalla lista civica collegata al candidato. C’è poi Fulvio Farì con la “Lista Meddi”; l’ex consigliere comunale Francesco Locicero, sostenuto dal Partito Sociale Nazionale. Ci sarà anche la lista “Aprilia in Prima linea” con Sabrina Esposito Montefusco candidata.
Resta in corsa, con qualche tensione interna l’attuale sindaco facente funzioni Antonio Terra con la coalizione “Progetto Rinascimento” sostenuto da sette liste: Forum per Aprilia, Aprilia Domani, Terzo Polo, Insieme per Aprilia, L’Altra Faccia della Politica, Rete dei Cittadini e Unione Civica.

Anche un imprenditore apriliano, Vittorio Segantini,  corre per la poltrona di primo cittadino sostenuto da “Vittorio Segantini sindaco” e “Aprilia Cambia”.

Formia: Nella ridente cittadina che “tra il profumo degli aranci e cullata dalle onde” come recitava una vecchia canzone formiana, si contendono la fascia tricolore  8  candidati a sindaco con 19 liste e 459 aspiranti consiglieri.

Il sindaco uscente non si è ricandidato ma appoggia Maurizio Costa, con una serie di liste civile mentre i Pdl propone un suo candidato, Erasmo Picano e il centrosinIstra ripresenta Sandro Bartolomeo, già sindaco per tre volte, mentre sempre più incalzante si fa l’ascesa della Prof Paola Villa che con la sua “primavera formiana” si propone ai concittadini.

Sabaudia: Un primato la cittadina dell’agro pontino lo ha già conquistato, quella col maggior numero di aspiranti sindaci: ben 9. Ricandidato  il sindaco uscente Maurizio Lucci, mentre per il centrodestra c’è Giovanni Secci. Tra  i candidati c’è anche Rosa Di Maio.




FROSINONE PIAZZALE VITTORIO VENETO: INAUGURATO IL SALOTTO DELLA CITTA'

Redazione

Frosinone – Domenica mattina è stato inaugurato ed aperto al pubblico piazzale Vittorio Veneto. Il piazzale sottostante la sede della Prefettura e adiacente la stazione a monte dell’ascensore inclinato nella sua nuova veste torna così di nuovo fruibile. Sono stati, infatti, portati a termine i lavori di risistemazione e riqualificazione di una piazza che per l’amministrazione Ottaviani ha tutte le carte in regola per diventare il salotto buono del capoluogo. Una posizione strategica invidiabile e una oggettiva bellezza fanno dell’area uno degli angoli più affascinanti ed eleganti della città, un naturale collegamento con tutto il tessuto cittadino. Fino ad oggi, l’area purtroppo, era stata utilizzata come parcheggio, non assolvendo, quindi, a nessuna funzione di tipo sociale, rappresentativo od architettonico. I lavori di sistemazione costituiscono quindi l’occasione per conferire a tale spazio la funzione di piazza. Piazzale Vittorio Veneto, infatti, riassume i caratteri peculiari di spazio urbano per molteplici motivi quali: la visibilità del luogo, la centralità della sua posizione nel contesto urbano, la funzione rappresentativa degli edifici prospicienti, il “dominio” che tale luogo ha sulla città e il collegamento meccanizzato con via Aldo Moro.

L’intervento riveste indubbiamente un notevole significato urbanistico, poiché dota la città di una piazza “vera e propria” ad uso e consumo dei cittadini, come puro spazio pedonale e di intrattenimento sociale nel punto più ameno e godibile di Frosinone. La posizione del sito, poi, estremamente interessante, si pone come connessione tra un asse antichissimo rappresentato dagli edifici dell’attuale Prefettura e la chiesa di San Benedetto e la vallata sottostante sulla quale lo spazio si affaccia attraverso il Belvedere.

La piazza è disegnata da una ellisse che accompagna la curva della viabilità e che risolve le differenze di quota della strada che la limita. Sul lato dell’immobile ex Banca d’Italia, per ovviare al dislivello, è stata prevista un’area verde e zone di seduta ombreggiate per godere della veduta e socializzare.

Sono stati mantenuti i collegamenti verticali esistenti su via del Plebiscito, così pure, alla destra della Prefettura, sono rimasti due dei collegamenti già presenti. Le geometrie dell’intervento sono determinate dagli elementi architettonici offerti dal contesto, quali la partitura del Palazzo del Prefetto, l’asse prospettico dei due principali fabbricati, le traiettorie delle viabilità esistenti e da conciliare con lo stesso intervento.

I vari piani calpestabili della piazza, avendo accessibilità esclusivamente di carattere pedonale sono pavimentati con materiali scelti in modo da creare armonia sia tipologica, sia cromatica con il contesto, valorizzando allo stesso tempo i nuovi spazi. La scelta è stata orientata verso materiali tipo cubetti di porfido, per la continuità del camminamento pedonale proveniente dal Corso, e travertino in coerenza con i materiali che caratterizzano la nostra “quinta”. Elementi di arredo urbano e del verde garantiranno un’ottimale fruibilità degli spazi, creando le condizioni per una piacevole sosta, anche al di là dell’utilizzazione connessa all’edificio.

La presenza del Belvedere nell’area rende la stessa particolarmente adatta ad una funzione di socializzazione, in quanto rappresenta la naturale sede di contemplazione per la parte alta della città. Si devono considerare, poi, due importanti fattori legati alla dinamica cittadina: il primo la presenza nel raggio di poche centinaia di metri dell’università, il secondo il diretto collegamento della piazza, tramite l’ascensore inclinato, con la parte bassa della città (in particolare con via Aldo Moro), e quindi con la vallata. Va, inoltre, evidenziato che non solo la prefettura incornicia lo spazio, ma anche il palazzo della ex Banca d’Italia rappresenta un importante fondale per una sua veduta da corso della Repubblica. Particolare cura è stata posata all’accessibilità e alla fruibilità dell’area. Il tono “minimale” dell’intervento è stato la scelta di fondo per cercare di creare un luogo il più vicino possibile a quello che per l’immaginario collettivo significa “luogo di incontro”. Uno spazio semplice, non complesso, né iperaccessoriato, semplice nell’accesso e poco invadente alla vista, uno spazio insomma di cui ci si accorge, ma che non si propone con forza. Uno spazio che rispetti tutto ciò che lo circonda e cerchi di metterlo in comunicazione piuttosto che sostituirlo. Ogni zona della piazza è raggiungibile senza impedimenti, infatti, anche se la stessa è disegnata su due quote differenti, il percorso di proseguimento al marciapiede attualmente esistente rappresenta una dolce rampa che consente il raggiungimento dei locali siti nell’edificio della Prefettura. Lo stesso ingresso in piazza, in asse col suo centro, è rappresentato da un passaggio a quota stradale che entra nell’invaso ellittico o che consente, tramite rampe, la salita sul marciapiede.

Di particolare importanza la novità della presenza di una fontana al centro della piazza, una fontana a raso che offre interessanti giochi di acqua dalle suggestive particolarità cromatiche, che in occasione di iniziative e manifestazioni di vario genere viene messa in stand-by. Una presenza essenziale quella della fontana che offre un forte elemento di vivacità e dinamismo all’intera area.

“Questo intervento – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri – valorizza nella giusta misura un’importante zona della città. Il nuovo look del piazzale risulta utile e funzionale alla riqualificazione del centro storico, rappresentando, di conseguenza, un vero e proprio valore aggiunto per l’intero capoluogo. L’amministrazione Ottaviani prosegue così il suo incessante lavoro per realizzare una città che sia spazio permanente di aggregazione sociale, integrazione, scambio interculturale e generazionale. La realizzazione di opere pubbliche come questa splendida piazza va nella direzione da noi tracciata sin dal nostro insediamento, che è quella di realizzare una città a misura di cittadino, bella, funzionale ed accogliente. Una piazza poi deve svolgere per sua naturale vocazione il ruolo di aggregazione e piazzale Vittorio Veneto ha davvero le giuste caratteristiche per assolvere a questo importante compito”.

“Piazzale Vittorio Veneto è stato restituito alla città come un vero e proprio anfiteatro urbano – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – che darà ospitalità ad una serie di manifestazioni di valenza nazionale che porterà Frosinone al centro dell’interesse culturale ed artistico della regione. Già nel futuro prossimo con il Conservatorio stiamo programmando una stagione musicale, infatti nel mese di luglio nel centro storico giungeranno allievi provenienti da ogni parte d’Italia”.

Nel corso dell’intera giornata poi vi sono stati momenti di intrattenimento e giochi soprattutto per i bambini: giochi gonfiabili e animazione a cura di “Scherzi a parte”, la mostra del fotografo Alberto Bevere in “Scatti di vita nell’arco di un giorno” è stata esposta sotto i portici del palazzo della Prefettura, la recitazione delle poesie da parte della poetessa Sara Cardinali e l’esecuzione di brani musicali da parte della banda cittadina Romagnoli.