CASSINO, "ETHICA 2013": ASPETTANDO LA PRESENTAZIONE DI LUNEDI' 6 MAGGIO
Redazione
Cassino (FR) – Lunedì 6 maggio 2013, alle ore 12.00, all’interno della ‘Sala Restagno’ del Comune di Cassino (FR), si terrà la conferenza stampa di presentazione di ‘Cassino Ethica 2013: le declinazioni dell’etica nell’agire sociale’. Si tratta di una tre giorni di formazione e musica (9, 10, e 11 maggio prossimi) promossa dalla Cooperativa Sociale ‘Ethica’ in partenariato con l’Amministrazione comunale della Città Martire.
L’evento è nato per promuovere ed offrire al territorio strumenti necessari a far conoscere il lavoro che il Terzo Settore e le Istituzioni svolgono in favore di rifugiati, sfollati, migranti e minori stranieri non accompagnati.
Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte: Salvatore D’Angiò, responsabile della Cooperativa ‘Ethica’, il primo cittadino di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, gli assessori ai Servizi Sociali e alla Cultura, Stefania Di Russo e Danilo Grossi, il presidente della Commissione Cultura e Affari Sociali, Andrea Velardocchia e Maria Grazia Baldanzi, assistente sociale referente Servizio Multietnico Asl Frosinone.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dalla Asl di Frosinone, ed ha già visto l’adesione di ventisette realtà associative che operano su tutto il territorio provinciale.
ALBANO INCENERITORE, MARTEDI' NUOVA UDIENZA IN CONSIGLIO DI STATO: IL COMITATO NO INC PROMUOVE INIZIATIVE
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Albano Laziale (RM) – Una nuova serie di iniziative del comitato No Inc, in attesa della prossima udienza al Consiglio di Stato relativa all’Inceneritore dei Castelli Romani prevista per martedì mattina 7 maggio.
Ecco la nota No Inc:
“In una vigna all’ingresso di Villaggio Ardeatino, proprio davanti al VII invaso, da sabato pomeriggio 4 maggio, a martedì sera 7 maggio, sarà allestito dal comitato No Inc uno spazio informativo di confronto, di incontro e discussione con la cittadinanza dei Castelli Romani. Inoltre, chiederemo a tutti i residenti di Villaggio Ardeatino, Cancelliera, Cecchina e Roncigliano, di portarci un campione d’acqua dei propri pozzi per monitorare lo stato d’inquinamento delle falde acquifere esterne al noto sito di smaltimento rifiuti. In attesa, certo, di conoscere dall’Amministrazione Marini lo stato di inquinamento delle falde acquifere interne all’area della discarica di Roncigliano.”
“Non mancheranno momenti di relax: musica, proiezioni, punto ristoro, banchetti informativi ed altro ancora.“
Il monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni ha inviato, nei giorni scorsi, una “diffida” ai danni dei Comuni del bacino dei Castelli Romani. Richiede, entro lunedì 6 maggio, ossia guarda caso il giorno prima dell’udienza al Consiglio di Stato in programma per martedì 7 maggio, il pagamento dei debiti pregressi relativi allo smaltimento dei rifiuti. Minacciano che, in caso contrario, bloccherà l’ingresso in discarica degli auto-compattatori comunali. Una nuova e inaccettabile pressione e ingerenza ai danni di libere ed autonome Istituzioni Pubbliche.
Tra l’altro nessuno di noi, ancora oggi, sa se l’Amministrazione Marini abbia convocato o meno, come richiesto dalla regione Lazio il 29 gennaio scorso, le conferenze dei servizi relative alla più volte invocata “caratterizzazione geologica ed idrogeologica” interna alla discarica dei Castelli Romani . Né, tanto meno, se il sindaco di Albano, Nicola Marini, abbia dato incarico ad un Ente Pubblico (ad esempio il CNR) di effettuare ciò che, in realtà, non è niente di più che un’analisi molto approfondita e dettagliata della qualità delle acque e dei terreni sottostanti l’area INTERNA della discarica.
Eppure, a tal proposito, la stessa Pontina ambiente di Cerroni ha sostenuto appena poche settimane fa: “l’accertamento di specifici valori (ndr, di inquinamento delle falde acquifere sottostanti la discarica)… comporta indagini sull’area vasta che solo codesto Comune, in forza dei poteri pubblicistici di cui dispone, può consentire.”
Come noto, difatti, dal lontano 18 novembre 2011 nessuno, neanche il Comune di Albano – su cui grava, secondo la legge, la competenza amministrativa (art. 250 legge n. 152 del 2006) – conosce lo stato reale di inquinamento delle falde acquifere e dei terreni sottostanti la discarica di Roncigliano.
Come se non bastasse, inoltre, secondo indiscrezioni giornalistiche fin’ora mai smentite, il Direttore dell’Arpa Lazio, Servizio Suolo-Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Roma, Ing. Fabio Ermolli, risulta indagato per abuso d’ufficio.
Come ben sappiamo, le analisi delle acque dei pozzi-spia e dei terreni interni alla discarica (Caratterizzazione geologica ed idrogeologica), sono necessarie per argomentare e sostenere, correttamente, la tesi relativa allo stato di inquinamento dell’area di Roncigliano sia al Tar del Lazio sia, è il caso di ricordarlo, proprio al Consiglio di Stato. Ma anche per richiedere quanto prima, alla Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti, la revisione e annullamento della procedura di Autorizzazione Ambientale. Ovvero, per richiedere l’annullamento dell’atto amministrativo che permette il via libera all’avvio del cantiere per la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani.
Fin’ora l’Amministrazione Marini, viceversa, si è limitata a sottoscrivere una convenzione (stipulata il 7 dicembre scorso) con il CNR al fine di effettuare una caratterizzazione geologica ed idrogeologica solo esterna all’area della discarica.
L’iniziativa del comitato No Inc, che durerà tre giorni interi, avrà l’obiettivo di far analizzare gratuitamente, da un chimico abilitato, tutti i campioni da mezzo litro o un litro d’acqua ( in bottiglia pulita di plastica o vetro) che ci verranno consegnati da domenica 5 a martedì 7 maggio. Verrà garantito l’anonimato. Non mancheranno momenti di relax: musica, proiezioni, punto ristoro, banchetti informativi ed altro ancora.
Tutta la cittadinanza dei Castelli Romani è invitata a partecipare. Non mancate.
ROCCA PRIORA: IN SERVIZIO QUATTRO NUOVI VIGILI URBANI
Redazione
Rocca Priora (RM) – Il Corpo della Polizia Municipale di Rocca Priora, a partire da lunedì 6 maggio prossimo, verrà implementato con 4 vigili che prenderanno servizio con un contratto a tempo determinato di sei mesi da 24 ore settimanali.
Le quattro unità, scelte attraverso un concorso pubblico, indetto dall'amministrazione comunale nel dicembre 2012, vanno ad aggiungersi ai 4 vigili attualmente in forza nella Polizia Municipale.
Al termine del contratto, che è stato reso possibile grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, verranno assunte altre due figure professionali, in riferimento a quanto specificato nell'Art. 208 del C.d.S..
“L'entrata in servizio di 4 vigili urbani – ha dichiarato l'assessore con delega alla mobilità, Daniele Pacini – permetterà al Corpo della Polizia Municipale di rispondere in maniera più puntuale ai bisogni della cittadinanza. Puntiamo a garantire soprattutto la viabilità, nei punti nevralgici del paese, oltre alla sicurezza di tutti i cittadini”.
Soddisfazione da parte del sindaco, Damiano Pucci, e di tutta l'amministrazione per questi inserimenti che consentiranno di rispondere alle esigenze del territorio e della comunità roccapriorese, attraverso la formazione di una graduatoria valida per tre anni che darà continuità al servizio.
AMATRICE, L'AMATRICIANA DIFESA DAL SINDACO: PIROZZI QUERELA IL MESSAGGERO
Redazione
Amatrice (RI) – E' finito sotto accusa un articolo firmato dal giornalista Stefano Carina, nel quale il termine “amatriciana” viene utilizzato in senso improprio e con connotazioni evidentemente negative
Il recente successo della manifestazione Amatricianazionale, svoltasi nella città di Amatrice il 27 e 28 aprile scorsi, ha sottolineato ancora una volta come gli spaghetti all’Amatriciana, piatto tipico del comune in provincia di Rieti, rappresentino una ricchezza importante per l’intero Paese, apprezzata e conosciuta in tutto il mondo. Nonostante ciò, ancora oggi il termine “amatriciana” viene soventemente utilizzato dagli organi di informazione con delle sfumature diverse, e spesso caricato di significati non propriamente positivi.
A tal proposito, il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che già in data 13 Marzo 2011 aveva fatto pervenire ai principali quotidiani nazionali una comunicazione nella quale gli stessi erano invitati ad utilizzare il termine “amatriciana” solo ed esclusivamente per indicare la specialità gastronomica omonima, ha ritenuto opportuno ‐ su conforme delibera della Giunta Municipale del 24 Aprile 2013 ‐ sporgere denuncia querela nei confronti di Stefano Carina, giornalista del Messaggero, nonché del direttore del suddetto quotidiano.
La decisione della Giunta è stata presa a seguito di un articolo pubblicato sulle pagine de Il Messaggero in data 1 Febbraio 2013, nel quale il caso del mancato trasferimento del calciatore della Roma Stekelenburg al Fulham venne definito una “farsa all’amatriciana”. Nell’occasione, il passaggio del giocatore era saltato improvvisamente in quanto il club capitolino non era riuscito, nonostante gli accordi presi con la società inglese, a reperire un sostituto in tempi utili ed era pertanto stata costretta a richiamare il calciatore Stekelenburg a Roma. Il termine “amatriciana” venne utilizzato dunque per definire una situazione grottesca e tendenzialmente ridicola, una farsa per l’appunto.
Secondo la definizione riportata dal dizionario della lingua italiana Garzanti, infatti, il termine farsa è da intendersi come un “avvenimento, situazione che cade nel ridicolo”, e di conseguenza in tale frangente l’aggettivo “all’amatriciana”, usato per descrivere gli avvenimenti suddetti, viene ad assumere una connotazione negativa, totalmente avulsa dal suo reale significato legato all’ambito gastronomico.
Proprio per questo il Sindaco di Amatrice ha deciso di agire per vie legali, in modo da tutelare il nome della cittadina reatina e degli spaghetti all’amatriciana, che ben la rappresentano in tutto il Paese e nel mondo.
Ariccia (RM) – È stato siglato nella cornice ideale di Collepardo, quella che salda i due Comuni, il “Patto per l’Ambiente” tra i Sindaci di Ariccia e Genzano. L’occasione è stata la festa del 1° maggio che ha visto la partecipazione alla corsa podistica di circa un centinaio di atleti dei Castelli Romani. I primi cittadini delle due Città hanno fatto proprio l’impegno per il quale l’associazione Collepardo Onlus e molti cittadini chiedono a gran voce, ovvero unire le forze per tutelare il territorio dei Castelli.
“Noi Sindaci dei Comuni di Ariccia e di Genzano – hanno scandito Emilio Cianfanelli e Flavio Gabbarini – ci impegniamo in un patto di collaborazione per promuovere nelle comunità che rappresentiamo una nuova cultura di rispetto e di cura del patrimonio ambientale.
Ci impegniamo ad attuare politiche di difesa delle nostre risorse naturali: acqua, boschi e suoli agricoli, consapevoli che la tutela del paesaggio significa conservare integre la nostra storia e le nostre comuni radici”.
Patto prodromico ad una più estesa collaborazione su più tematiche e soprattutto che coinvolga i Comuni dei Castelli Romani, azione questa, che sta partendo con l’adesione convinta dei Sindaci di Bacino. Un bel 1° maggio per i Castelli!
CECCHINA: SORPRESI A RUBARE RAME
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Cecchina (RM) – E’ una giovane coppia di bulgari quella arrestata ieri pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo. I due coniugi, da anni domiciliati nel comune di Ardea, sono stati sorpresi mentre tentavano di allontanarsi a bordo della loro autovettura dallo stabilimento di una tipografia dismessa di Cecchina: avevano da poco rubato circa quattro quintali di fili elettrici da cui ricavare rame. Prezioso metallo, questo, che al mercato nero può fruttare anche cinque euro al chilogrammo.
Peccato, però, che i due distratti consorti non si fossero accorti che parte delle matasse fuoriusciva dai finestrini della macchina: per i militari non è stato difficile capire, quindi, che i due avessero da poco perpetrato un furto e così dopo aver accertato l’ammanco i due stranieri sono stati ammanettati con l’accusa di furto aggravato.
Nell’occasione gli arrestati sono stati anche proposti per l’allontanamento dal territorio nazionale.
GENZANO, ROCK PER UN BAMBINO 2013 VERRA' PRESENTATO ALL'OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU'
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Genzano di Roma (RM) – L’Associazione Aurora Music Rock in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino di Gesù di Roma e il Comune di Genzano di Roma presenta “Rock per un Bambino” 2013, lo spettacolo che da cinque edizioni richiama sul palco del Palazzo Gino Cesaroni di Genzano di Roma artisti e cantanti a favore della salute dei più piccoli.
Nell’ambito della presentazione, per far festa con i bambini, si terrà un’anteprima dello spettacolo con lo show del noto comico romano Antonio Giuliani e la musica de “I Vernice”.
Partecipano: Luca Guadagnini vocalist de “I Vernice” e presidente Aurora Music Rock, il comico Antonio Giuliani direttore artistico, Pierluigi Germini produttore e direttore artistico, il Prof. Pietro Bagolan direttore del Dipartimento di Neonatologia medica e chirurgica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roberto Nasoni responsabile del servizio attività educative, sportive e formative del Comune di Genzano di Roma.
Fondata nel 2009 da Luca Guadagnini e sua moglie Genni, l’Aurora Music Rock , associazione no profit, nata in memoria della piccola figlia Aurora, ha raccolto l’entusiasmo del pubblico per aver saputo, grazie anche al contributo dei tanti artisti coinvolti, far crescere nei cuori la speranza. Anche quest’anno, infatti, l’Associazione ha scelto di devolvere i proventi della manifestazione all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
CIAMPINO, LUPI IN REGIONE: "FATTI NON PAROLE"
Redazione
Ciampino (RM) – Sulle chiacchiere che sono girate a Ciampino dove si è accusato l'ex sindaco Simone Lupi di aver "abbandonato la poltrona" lasciando la città nei pasticci, arriva la nota dei consiglieri del PD di Ciampino Colucci, Corrias, Perandini e Piccari.
“In molti in queste settimane hanno manifestato le proprie perplessità sulla candidatura dell’ormai ex sindaco Simone Lupi alle elezioni regionali, i fatti per ora però vanno in altra direzione. Dopo poche settimane di consigliatura, l'On. Lupi è già riuscito ad incidere sul bilancio regionale in approvazione, proponendo un emendamento, approvato in Consiglio regionale, che porterà nelle casse del nostro comune alcuni milioni di euro per spese sia in conto capitale che in spesa corrente”.
Queste, le parole dei Consiglieri comunali Pd.
“In questi giorni si è fatto un gran parlare della attuale situazione politica della nostra città, utilizzando parole anche molto pesanti, riportate dai giornali e che citano un presunto 'uso improprio della politica' del quale i cittadini dovrebbero essere risarciti”.
“E’ evidente come amministrare in questo periodo di incertezza politica, crisi economica e amministrativa, non sia facile, ma molte sono le iniziative che questa amministrazione sta portando avanti, non scevra da responsabilità e immobilismi su alcuni temi, ma crediamo che nessuno possa maldestramente tentare di smarcarsi da questi anni di governo, sia per incarichi ricoperti, sia perché questa maggioranza ha sempre dimostrato compattezza nei numeri e nei voti in consiglio comunale”.
“Crediamo che questa maggioranza, – proseguono i consiglieri Pd – abbia più che mai bisogno di coesione e di compattezza, per affrontare gli annosi problemi che ci separano da qui alla pur imminente fine consigliatura. Restano da portare avanti molti temi inseriti nel programma di mandato del sindaco o la soluzione a problemi emersi in questi anni; ci riferiamo al riassetto ed al risanamento delle aziende partecipate, al dimensionamento scolastico, all’asfalto delle strade, alla manutenzione ed al decoro delle proprietà comunali, alla gestione degli impianti sportivi, alla realizzazione delle zone 167, case in edilizia agevolata, già previste dal piano regolatore che approvò addirittura il sindaco Rugghia e che si trovano collocate nelle attuali zone, perché le precedenti si sono rivelate poi non adatte. Riteniamo che come condiviso da tutto il gruppo del PD fino ad oggi – ad eccezione dell’ultimo consiglio comunale in cui il consigliere Sudano ha preso le distanza dal gruppo – i ritrovamenti archeologici, oltre ad essere un patrimonio culturale prezioso da salvaguardare, possano essere anche fonte di sviluppo per il paese e come tali devono essere salvaguardati. Come pure devono essere tutelati gli interessi di tutte quelle famiglie ciampinesi che hanno investito i propri risparmi nella realizzazione della prima casa in cooperativa. Al fine di garantire gli interessi di tutti, riteniamo doveroso proseguire nel rapporto già avviato con la Soprintendenza Archeologica di Roma del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, che è l’ente demandato per legge a dettare regole e modalità per l’uso dell’area”.
“Nonostante la nostra indicazione per ricoprire la figura di vice sindaco fosse per la nomina dell’Assessore Emanuela Gentile, in modo tale che, per la prima volta, una donna avrebbe retto la carica istituzionale più alta nel nostro comune, siamo convinti che Carlo Verini sia una persona di garanzia, in grado di reggere il peso del ruolo che sta ricoprendo ed al quale non faremo mancare il nostro appoggio e sostegno”.
“Al di là delle diverse posizioni politiche, la città aspetta fatti concreti dall’Amministrazione che ha eletto, chiede che piani e programmi si traducano in realtà nel più breve tempo possibile”.
“Riteniamo infine, – concludono i Consiglieri Colucci, Piccari, Perandini e Piccari – che solo attraverso l’unità di intenti, la coesione del gruppo consiliare e degli assessori, il ruolo del capogruppo che necessariamente deve essere super partes e deve fare da regia a tutto, si possa arrivare a svolgere nel miglior modo possibile il ruolo che i cittadini ci hanno affidato”.
VELLETRI, CARCERE: DETENUTO MUORE PER UN MALORE A SOLI 53 ANNI
Redazione
Velletri (RM) – Un detenuto di 53 anni, Claudio T., è morto per un malore nel carcere di Velletri, dove era recluso dallo scorso mese di marzo. Lo rende noto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Il decesso è avvenuto la notte fra il 30 aprile ed il 1 maggio.
E’ il quarto decesso registrato nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013; il secondo in poco meno di un mese a Velletri dopo quello del 27 marzo di un marocchino di 27 anni, Mohamed Saadaoui, le cui cause sono ancora in fase di accertamento.
Secondo quanto appreso dai collaboratori del Garante Claudio T., originario di Nettuno, ha accusato un malore nel pomeriggio di martedì scorso. Accompagnato da altri compagni detenuti nell’infermeria del carcere, vi è rimasto fino alle 22.00 rifiutando, a quanto pare, il ricovero in ospedale come suggerito dai sanitari del carcere. Intorno alle 23.00 ha avuto un nuovo malore e, nonostante l’intervento dei medici dell’Istituto e di quelli del 118, è deceduto alle 00.15 del 1 maggio.
La salma è stata trasferita al Policlinico Tor Vergata, dove il magistrato ha disposto l’autopsia.
Claudio T. era arrivato nel carcere di Velletri lo scorso mese di marzo per revoca misura alternativa legata alla commissione di reati contro il patrimonio. Il suo fine pena era fissato nel 2014.
«Sarebbe un errore rubricare “morte per malattia” il decesso di quest’uomo – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – perché il problema è il contesto in cui è avvenuta. A Velletri sono presenti 635 detenuti a fronte di 444 posti. La metà di loro assume psicofarmaci e in 240 sono in carico al Sert. Circa 80 detenuti sono sottoposti a grande o grandissima sorveglianza. Il paradosso è che il nuovo padiglione, aperto di recente, è sottoutilizzato perché ha una impostazione di “regime aperto” ma, per quanto appena detto, la stragrande maggioranza dei detenuti presenti è incompatibile con un regime di bassa sorveglianza. Il personale di polizia penitenziaria è, poi, drammaticamente sotto organico: attualmente sono in 209 per 635 presenti quando la norma imporrebbe un rapporto agente/detenuto pari a 0,80. In queste condizioni è davvero difficile che in carcere possa essere garantita non solo l’applicazione dell’art. 27 della Costituzione, ma anche un efficace diritto alla salute per i reclusi».
NEMI, OMAGGIO A RITA LEVI MONTALCINI: TUTTO PRONTO PER UN SABATO ALL'INSEGNA DELLA CULTURA
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Nemi (RM) – Tutto pronto per l’importante omaggio a Rita Levi Montalcini promosso da Insieme per Nemi questo sabato 4 maggio alle ore 17 presso la Sala del Pattinaggio del Nobile Castello Ruspoli. Un evento da non perdere, organizzato, tra gli altri, da Mashart marchio artistico di Masha, pittrice e scrittrice che per l’occasione esporrà alcune delle sue ultime opere regalando un il suo ineguagliabile tocco, tra pittura, cultura e buon gusto. E in oltre per l’occasione Masha regalerà all’evento un’opera (“Io sono la Mente”) ad hoc realizzata in omaggio al nobel Montalcini. La conferenza è curata dal Professor Guido Brunetti neuro-scienziato di fama mondiale. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche di psichiatria e di psicoanalisi. Insignito di numerosi premi ed onorificenze per "Gli alti meriti culturali e scientifici della Sua opera e per le elevate capacità umane, intellettuali e morali." All’omaggio in onore dell’indimenticabile premio nobile Rita Levi Montalcini parteciperà, tra gli altri, Piera Levi Montalcini, nipote della scenziata.
“Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona”.
Modera l’incontro l’Avvocato Alessandro Biaggi, interviene il Consigliere Comunale Insieme Per Nemi Cinzia Cocchi, coordina l’evento Laura Borgognoni.
Biografia
Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile del 1909 a Torino. Entrata alla scuola medica di Levi all'età di vent'anni, si laurea nel 1936. Fermamente intenzionata a proseguire la sua carriera accademica come assistente e ricercatrice in neurobiologia e psichiatria, è costretta, a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista nel 1938, ad emigrare in Belgio insieme a Giuseppe Levi.
La passione per la sua materia comunque la sospinge e le dona la forza per andare avanti tanto che continua le sue ricerche in un laboratorio casalingo.
Sono anni assai travagliati per il mondo e per l'Europa. Infuria la seconda guerra mondiale ed è assai difficile trovare luoghi dove poter stare tranquilli, figuriamoci intraprendere delle ricerche. Nel suo girovagare, nel '43 approda a Firenze, dove vivrà in clandestinità per qualche anno, prestando fra l'altro la sua collaborazione come medico volontario fra gli Alleati. Finalmente, nel '45 la guerra finisce, lasciandosi alle spalle milioni di morti e devastazioni inimmaginabili in tutti i Paesi.
Dopo così lungo peregrinare senza un porto sicuro in cui rifugiarsi, Rita torna nella sua città natale (giusto poco prima dell'invasione tedesca del Belgio, riprendendo con più serenità le sue importanti ricerche insieme a Levi, sempre attraverso un laboratorio domestico. Poco dopo riceve un'offerta difficilmente rifiutabile dal Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri). Accetta, dopo essersi però ben assicurata che potrà proseguire le stesse ricerche che aveva cominciato a Torino. La giovane Rita ancora non sa che l'America diventerà una sorta di sua seconda patria, vivendoci con incarichi prestigiosi per oltre trent'anni (diventerà professore di Neurobiologia), e precisamente fino al 1977.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le tappe di questa straordinaria ricerca che ah portato a risultati altrettanto straordinari. I suoi primi studi (risaliamo agli anni 1938-1944) sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come NGF, che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa un trentennio prosegue le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel 1986 le viene conferito il Premio Nobel per la Medicina (con Stanley Cohen). Nella motivazione del Premio si legge: "La scoperta del NGF all'inizio degli anni '50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo".
Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma) in collaborazione con l'Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata da questo incarico "per raggiunti limiti d'età" continua le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 lavora presso l'Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di Superesperto. Le sue indagini si concentrano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Studi recenti hanno infatti dimostrato che esso ha un'attività ben più ampia di quanto si pensasse: non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine.
Dal 1993 al 1998 presiede l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. È membro delle più prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Pontificia, l'Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society.
È inoltre da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, per esempio contro le mine anti-uomo o per la responsabilità degli scienziati nei confronti della società. Nel 1992 istituisce, assieme alla sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, rivolta alla formazione e all'educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario. L'obiettivo è quello di creare una classe di giovani donne che svolgano un ruolo di leadership nella vita scientifica e sociale del loro paese.
In data 22 gennaio 2008 l'Università di Milano Bicocca le ha assegnato la laurea honoris causa in biotecnologie industriali.
Rita Levi Montalcini muore alla straordinaria età di 103 anni il 30 dicembre 2012 a Roma.
Biografia Tratta da biografieonline.it
ROMA, MONTEVERDE: IMPORTUNA UNA COMMESSA IN PROFUMERIA E CERCA DI COMPIERE ATTI SESSUALI
Redazione
Roma – Alcuni giorni fa era entrato in una profumeria del quartiere di Monteverde e aveva importunato una commessa in modo così pesante da spingerla a richiedere l’intervento di una pattuglia del Reparto Volanti.
Nella circostanza l’uomo, un 50enne italiano, si era limitato a delle pesanti avances, ma l’intervento degli agenti aveva permesso di ricomporre la situazione.
Nel primo pomeriggio di ieri l’uomo è tornato alla carica.
Si è diretto verso la sua commessa “preferita” chiedendo di acquistare un profumo, ma subito dopo si è avvicinato alla giovane donna con chiaro intento aggressivo, cercando ripetutamente di palpeggiarla.
La commessa è riuscita a sfuggire ai suoi tentativi e soprattutto ha evitato di essere spinta nel vicino ripostiglio.
La chiarezza delle sue intenzioni erano rafforzate dal fatto che l’uomo aveva la cerniera dei pantaloni aperta e solo la prontezza di riflessi ha permesso alla donna di sottrarsi alla presa del malintenzionato correndo fuori del negozio e chiamando il “113”.
I poliziotti intervenuti per accertare i fatti hanno individuato l’uomo mentre si allontanava dal negozio e lo hanno riconosciuto come lo stesso identificato qualche giorno prima sempre nella stessa profumeria.
Quando gli agenti hanno controllato il “sospetto” si sono resi conto che, oltre tutto, in tasca aveva pochi spiccioli e dunque l’acquisto del profumo da parte sua non sarebbe stato possibile.
Accompagnato negli uffici del Commissariato Monteverde l’uomo è stato identificato e denunciato per il reato di tentata violenza sessuale.