ALBANO LAZIALE: MINORENNI LANCIANO SASSI NEL PARCO DI VILLA FERRAIOLI

Redazione

 

Albano Laziale (RM) – Gli Agenti del Commissariato di Albano Laziale, Castelli Romani, nella serata del decorso 14 maggio, all’interno del parco pubblico di Villa Ferraioli sorprendevano un gruppo di adolescenti intenti a lanciarsi sassi tra loro. I giovani, in un contesto scherzoso, a  causa della ristrettezza del campo utilizzato per il gioco, potenzialmente pericoloso, non potevano impedire che alcuni di questi cadessero sul sottostante marciapiede e sulla Via Appia  creando potenziali situazioni di pericolo sia per le macchine in transito e parcheggiate sia per i pedoni. Tutti i minori venivano bloccati ed affidati ai rispettivi genitori, questi ammoniti ad avere un controllo maggiore sui loro figli. Sono in corso accertamenti al fine di accertare le singole eventuali responsabilità nei fatti posti in essere, anche con l’ausilio delle riprese dei circuiti di videosorveglianza. Nei decorsi giorni altri minori sono stati fermati ed identificati dagli agenti del Commisaariato per analogo episodio. 




SORA SEZIONE DEL TRIBUNALE: CONGELATA LA CHIUSURA PER UN ANNO

Redazione

Sora (FR) – La riorganizzazione delle sedi giudiziarie così come voluta dall'ex ministro della Giustizia Severino sarà congelata per un anno. E c'è quindi la possibilità che il distaccamento di Sora non venga chiuso. “Per il buon funzionamento della giustizia occorre innanzitutto garantire un’efficace distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. Per questo in Commissione Giustizia al Senato si sta lavorando ad una nuova riorganizzazione della geografia giudiziaria che punti a superare le criticità e le disfunzioni che la riforma delll’ex Ministro Severino lo scorso anno ha creato nei vari territori".

A dichiaralo il senatore del PD, Francesco Scalia, in merito allo schema di ddl che la Commissione Giustizia di Palazzo Madama sta elaborando sulla riorganizzazione delle sedi giudiziarie. Intanto fa sapere di aver sottoscritto il disegno di legge del senatore Felice Casson, con il quale il PD chiede il rinvio di un anno dell'applicazione delle disposizioni contenute nel decreto legislativo del 7 settembre 2012, n. 155. Una buona notizia soprattutto per la Sezione distaccata di Sora, che, secondo la norma attualmente in vigore, dovrebbe essere chiusa ed accorpata al Tribunale di Cassino entro il 13 settembre prossimo. "Un anno – conclude Scalia – per verificare se ci siano i margini per mantenere la sezione distaccata di Sora".




VITERBO: MICHELINI INCONTRA LE DONNE

Redazione

Viterbo – Oggi alle 17 il candidato a sindaco di Viterbo Leonardo Michelini incontrerà le donne di alcune associazioni, per riflettere con loro sull'imprenditoria femminile locale. Michelini che corre con la lista di centrosinistra “Giovani Democratici per Michelini Sindaco” si è prefisso il rinnovamento: “Per rilanciare l'economia – ha detto – l'ascolto delle associazioni e delle categorie di settore è il primo passo da compiere. Ma non dimentichiamo che la partecipazione attiva dei cittadini, anche ad eventi come questo, è il motore mobile della crescita. Vi aspetto venerdì per parlare insieme a Refrigeri dello sviluppo di questa nostra mortificata città”.  L'incontro si terrà domani, venerdì 17 maggio alle 18,30 nella sala conferenze dell’Hotel Villa Sofia, strada San Salvatore (strada Teverina). L’assessore regionale Refrigeri partecipa all’iniziativa dopo la firma lo scorso venerdì del ‘Patto per Viterbo’, un documento con cui la giunta regionale del presidente Nicola Zingaretti si impegna su alcuni punti fondamentali per lo sviluppo della città. L’evento sarà preceduto da una conferenza stampa, in programma per le 18 nella sala Meeting plenaria dell’hotel Villa Sofia.




VELLETRI ELEZIONI, STERPINETTI CON LADAGA E PALOZZI: "FAREMO E GOVERNEREMO"

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ sembrata una rimpatriata di persone affatto incerte. Tutti orientati a dare il loro consenso a Salvatore Ladaga, candidato a sindaco di Velletri alle imminenti amministrative. In pole position il neo consigliere regionale ed ex sindaco di Marino Adriano Palozzi, il primo degli eletti nella provincia di Roma, intervenuto al meeteng ai Vivai del Lazio di Velletri per sostenere un “veterano della politica”. Palozzi, fagocitatore di consensi, è stato molto chiaro: “Sarò il punto di riferimento per Velletri, mi metto a disposizione per dare una mano concreta con l’auspicio di far tornare al centrodestra una città di centrodestra, lasciata all’improvvisazione di un governo Servadio che non ha portato i frutti sperati”.
Per Velletri l’improvvisazione evidentemente non colpisce quanto la sicurezza di affidarsi nelle mani di conosce a menadito il territorio. L’evento è stato organizzato da Ivan Sterpinetti, candidato nella squadra di centrodestra di Lagana, il quale corre con “Noi per Velletri”. Il candidato a sindaco Ladaga è sostenuto dal Pdl, La Destra, Fratelli d’Italia, lista civica Laboratorio Idee Velletri (Live), Noi per Velletri e Lista civica “Cittadini protagonisti”.

Sterpinetti non ha usato frasi esplosive e promesso la luna ai suoi elettori che lo conoscono proprio per la sua concretezza: “Faremo – ha detto – senza promettere il libro dei sogni, ma faremo per uscire da questo immobilismo e per ridare dignità e soprattutto servizi alla zona di Velletri dimenticata, ai confini con la vicina Nemi, dove le strade sono piene di buche e se piove succede l’apocalisse”. Insomma per Sterpinetti i servizi essenziali devono esserci e funzionare a dovere e “la nutrita presenza all’evento dei punti di riferimento essenziali per spandere il consenso di Ladaga ai cittadini veliterni è la prova- ha detto – che l’esigenza di concretezza sarà il motore della vittoria del centrodestra alle prossime amministrative”. Ivan ha dunque voluto ribadire che quelle suggellate ai Vivai del Lazio di Bessi  non sono promesse irrealizzabili ma impegni concreti in un momento nel quale c’è sfiducia nella politica e si cerca un’appartenenza, certezze fondamentali oggi naufragate per la sete del “comando”.

E proprio su questo concetto si è soffermato il candidato sindaco Salvatore Ladaga: “Servadio ha comandato – ha detto – noi governeremo con voi”. Ladaga è in perfetta linea con gli intenti “nazionali” berlusconiani: “diciamo e diremo no all’IMU prima casa – a ricordato – ad equitalia, al redditometro, al fisco nemico del cittadino. La Velletri Servizi sarà riprogrammata al fine di assicurare un trattamento equo, corretto, civile, che venga incontro ai più deboli. Verrà istituita un commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Vogliamo capire come il Commissario Prefettizio ha chiuso i conti a meno 20.000 euro e si è dichiarato dissesto. Come mai Parma, con 900 milioni di Euro di deficit non dichiara il dissesto, così come quasi tutti i Comuni d’Italia e le Regioni. Dal risultato della commissione inizierà una graduale ma significativa riduzione delle tariffe tarsu e tributi locali”. Ladaga ha sottolineato che sarà costituito un apposito ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali e provinciali finalizzati per ogni specifica attività. “Servadio ha addirittura tolto una scuola dalla zona 167 – ha detto – dalla cultura fino ad arrivare ai servizi e trasporti, riusciremo a fornire Velletri di servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti”. 
 




TARQUINIA, PRATICHE ARTIGIANATO: BASTA SCARTOFFIE

Redazione

Tarquinia (VT) – Bandita la carta per le pratiche che riguardano le imprese artigiane. Dal 1° giugno 2013 non sarà più possibile presentare pratiche cartacee. La Camera di Commercio di Viterbo ha infatti reso noto che a partire da tale data non acquisirà più istanze rivolte all'Albo delle imprese artigiane presentate su supporto cartaceo ed ha invitato i Comuni ad interrompere la ricezione di qualsiasi modulo cartaceo attualmente in uso. La stessa C.C.I.A. ha pregato di informare l'utenza che per l'inoltro di domande di iscrizione, modifica e cancellazione dall'Albo sarà necessario avvalersi dello strumento telematico della Comunicazione Unica (prevista dall'art.9 bis del D.L. 7/2007, conv. in L. 40/2007).




RIETI, LAVORO: LA GIUNTA ZINGARETTI FA SINERGIA COL COMITATO PERMANENTE DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Redazione

Rieti – Il tema lavoro è tra le priorità che l'amministrazione Petrangeli intende afrontare. Al fine di avviare un primo confronto sui temi del lavoro tra Regione Lazio e forze sociali, economiche e istituzionali del territorio, l'Assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente, ha incontrato – su iniziativa dell'Assessore al Lavoro del Comune Emanuela Pariboni e del Consigliere regionale Daniele Mitolo – il Comitato permanente per lo Sviluppo economico, Lavoro e Attività produttive, istituito dal Comune per favorire iniziative di sviluppo, anche attraverso il superamento della frammentazione degli interventi.

All'incontro erano presenti, oltre al Sindaco Simone Petrangeli, il Consigliere regionale Daniele Mitolo, l'On. Fabio Melilli, i rappresentanti di CGIL-CISL-UIL e UGL, Unindustria, Federlazio, BIC Lazio, CLAAI, Confartigianato, Ufficio Diocesano per i problemi sociali e del Lavoro, Sabina Universitas, Federazione Italiana Coltivatori Diretti, ASCOM Confcommercio, Camera di Commercio, Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti.

Nel corso della riunione sono state rappresentate all'Assessore Valente le priorità su cui concentrare l'azione congiunta delle istituzioni, invitando la Regione a non frammentare gli interventi, ma a dotarsi di un metodo che garantisca al territorio un'interlocuzione unica in termini politici e di struttura. L'Assessore ha ribadito che per la Giunta Zingaretti rimane prioritario il dialogo e la condivisione con i territori con un approccio "trasversale" e collegiale alle problematiche che di volta in volta verranno affrontate.

L'On. Melilli ha ribadito la disponibilità ad un lavoro congiunto che abbia come obiettivo lo sviluppo del territorio nei termini che in questi anni sono stati concertati dalle forze sociali ed economiche nelle diverse sedi di confronto. Piena disponibilità anche da parte del Consigliere Mitolo a farsi portavoce e strumento di quanto il territorio, nella sue articolazioni, vorrà rappresentare alla Regione.

"L'incontro – dichiara l'Assessore Pariboni – ci ha permesso di rappresentare all'Assessore le problematiche del nostro territorio e di condividere un metodo d'azione che possa favorire l'interlocuzione con la Regione. E' indispensabile definire, da subito, alcune priorità su cui concentrare le energie e le competenze di tutti. Il Comitato per lo sviluppo sarà la sede in cui trovare la sintesi, al fine di superare la frammentazione delle proposte e dei progetti da sottoporre alla Regione, e le priorità attraverso le quali il nostro territorio intende contribuire al superamento della profonda crisi produttiva e occupazionale che sta attraversando".




ROMA, CHIESA DEGLI ARTISTI PIAZZA DEL POPOLO: DOMENICA 19 MAGGIO L'INAUGURAZIONE DELL'INSTALLAZIONE DI DANIELE SPANO'

Redazione

Roma – Nell’ambito del progetto “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, domenica 19 maggio alle 19.30, nella basilica di Santa Maria in Montesanto – Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, sarà inaugurata l’installazione site specific realizzata da Daniele Spanò in occasione della solennità di Pentecoste. L’opera rimarrà esposta fino al 24 maggio

“Atto Primo” è il titolo dell’installazione site specific di Daniele Spanò.

L’evento concluderà la sezione “Installazioni” del progetto “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, curato dall’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, che in tre differenti momenti dell’Anno liturgico ha coinvolto diversi artisti nell’elaborazione di opere capaci di entrare in dialogo con lo spazio sacro della basilica. Come le precedenti creazioni – “Versŭs” di Andrea Aquilanti e “Di luce propria” di Emanuela Fiorelli e Paolo Radi – sono state realizzate rispettivamente per i tempi liturgici di Natale e Pasqua, così l’installazione multimediale “Atto Primo” è stata pensata da Daniele Spanò in occasione della solennità di Pentecoste (domenica 19 maggio).

«Articolandosi su differenti livelli spaziali e percettivi – osserva Silvia Marsano, consulente delle arti visuali di “Una porta verso l’Infinito” -, “Atto Primo” mette in relazione l’architettura che la accoglie, i dispositivi che la veicolano – immagine, suono, movimento – e la solennità liturgica sulla quale riflette». Il progetto di Daniele Spanò, aggiunge Marsano, «sottolinea inoltre la relazione tra l’opera e lo spettatore diventando esperienza estetica in grado di stimolare un’intensa partecipazione emotiva di chi osserva». E conclude: «Grazie a questa installazione si conferma, dunque, il linguaggio universale dell’arte  il desiderio di superare la materialità dell’esistenza terrena, cogliendo l’unità della bellezza e individuando un percorso che si muove verso una spiritualità».

Daniele Spanò (1979), scenografo, dal 2004 svolge l'attività  di artista visivo portando avanti una ricerca personale sui nuovi linguaggi multimediali in particolare legati all'uso della video proiezione. Attualmente è consulente per la Fondazione Romaeuropa. Tra le più importanti mostre: Digital Life – “Safety distance” (Ex Gil – Roma 2011); “Rifrazioni Permanenti” (personale), video installazione site specific (piazza Colonna – Roma 2011; Quadrato Nomade – “Noi due” (Palazzo delle Esposizioni – Roma 2012 ); Seminaria Sogninterra – “L'ora del silenzio” (Maranola – Formia 2012). Nel 2011 viene selezionato da Takeshi Kitano per raccontare il proprio lavoro nella trasmissione televisiva Tackeshi Art Beat in onda sull'emittente televisiva giapponese NHK.




ROMA: SI CERCANO IDEE PER L'ESTATE ROMANA

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Roma – Il Comune di Roma incentiva le idee. È pubblico il bando per l'estate romana. Per presentare le domande per la realizzazione di rassegne e festival di spettacolo dal vivo, per il periodo da giugno a dicembre, c’è tempo fino al 28 maggio. Titoli preferenziali: promozione di giovani artisti, valorizzazione delle periferie, coinvolgimento di ospedali, case di cura, luoghi di cura, orfanotrofi e case famiglia, progetti da realizzare nelle carceri e l’accessibilità economica per il pubblico. Gli elaborati saranno valutati da una commissione di esperti sulla base della qualità artistica della proposta, del corretto rapporto fra costi dell’iniziativa e qualità della stessa, della presenza di titoli preferenziali, della compatibilità e coerenza con i luoghi individuati, della valutazione delle attività svolte dall’associazione negli ultimi anni. Termine ultimo per presentate le proposte: le 12 del 28 maggio.




LAZIO, SANITA': CHI SBAGLIA PAGA

Redazione

Lazio – Le strutture sanitarie che non offrono cure di qualità ai cittadini saranno sanzionate dalla Regione. "Non è possibile che gli errori finiscano in un pozzo nero – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – non bisogna pensare solo ai costi e ai conti in ordine. Dietro quelle cifre ci sono le vite e le storie delle persone". Il presidente Zingaretti ha fatto un esempio: l'intervento al femore. Alcune strutture operano entro 48 ore, altre no. La differenza è che un femore operato dopo le 48 ore richiede molta più riabilitazione. Con costi più alti per tutti". Entro sei mesi la Regione approverà una nuova legge quadro che farà ordine e fisserà regole certe, per premiare chi raggiunge gli standard di qualità dei servizi per i cittadini. Con alcuni importanti obiettivi. Razionalizzare i costi anche attraverso l'incremento del numero di presidi sui territori. Aggressione del blocco del turn over. Aumento delle strutture aderenti al sistema di Recup per ridurre le liste d'attesa. Rilancio della programmazione a più anni. Nuova governance e snellimento della Babele che rende impossibile capire chi ha sbagliato e chi ha fatto bene."Risanare e migliorare la sanità Lazio è per noi un obiettivo strategico", ha detto Zingaretti.




FROSINONE PROVINCIA E VALLE DEL SACCO SITI NAZIONALI DI BONIFICA: LEGAMBIENTE RICORRE AL TAR CONTRO IL DECLASSAMENTO

Redazione

Frosinone – Legambiente ha presentato ricorso al T.A.R. contro il Ministero dell'Ambiente per il declassamento da sito di interesse nazionale (SIN) a sito di interesse regionale (SIR) di “Bacino del Fiume Sacco” e “Provincia di Frosinone”. I due siti sono affetti da un grave danno ambientale che necessita di opere di bonifica urgenti. Il provvedimento di declassamento è illegittimo, ingiustificato e sommario. Gravità dell'inquinamento ambientale, piena rispondenza dei siti ai criteri indicati per individuare un Sito di Interesse Nazionale e modalità con cui la legge ha modificato tali principi: sono queste le principali motivazioni alla base del ricorso, redatto grazie alla collaborazione degli avvocati Mariadolores Furlanetto e Massimo Iannetti.

“ Chiediamo l'annullamento del decreto del Ministero dell'Ambiente per la parte relativa ai i siti della Valle del Sacco e della provincia di Frosinone, declassati a nostro avviso illegittimamente e senza motivazioni fondate –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Queste emergenze non possono passare nel dimenticatoio, come rischia di avvenire, bisogna arrivare a concludere le bonifiche, il territorio va risanato definitivamente, serve il massimo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti della zona e dell'ambiente.”

Sono 52 i Comuni compresi nel sito “Bacino del Fiume Sacco”, individuato quale sito di interesse nazionale nel 2005, tra la provincia di Roma e Frosinone quelli coinvolti dalla contaminazione del complesso industriale nella zona di Colleferro (Rm). Gli agenti chimici rilasciati negli anni nell'area circostante e nei territori lungo il fiume hanno provocato un forte inquinamento per i lavoratori e per tutti gli abitanti della zona. Le acque del fiume Sacco hanno irrigato i campi adiacenti e abbeverato bestiame con conseguente trasferimento della contaminazione nel ciclo alimentare con evidenti danni per la salute e l'economia del luogo basata principalmente su allevamento e agricoltura. Un vero e proprio disastro che ha colpito la valle, sul quale è attualmente pendente presso il Tribunale di Velletri un processo penale nel quale si procede proprio per “disastro colposo ambientale” e in cui Legambiente è costituita parte civile.

Le 122 discariche dismesse (abusive nel 17% dei casi) dislocate in ben 89 Comuni hanno invece contaminato il sito denominato “Provincia di Frosinone”, combaciante per alcuni punti con quello del bacino del Sacco. È stata accertata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi a pochissima distanza dai centri abitati e su terreni ad alta permeabilità con grave rischio di compromissione dei terreni limitrofi. Questa la condizione che aveva motivato l'istituzione del SIN nel 2001 e che, inspiegabilmente, oggi non viene più considerata sufficiente. In questa zona ricade anche la ex-Cemamit di Ferentino, ora sotto sequestro per presunte irregolarità sullo smaltimento dell'amianto, requisito che la stessa legge del 2012 (art. 36-bis, comma 2 bis) indica come criterio che da solo basterebbe per l'istituzione di un SIN.

Il Decreto dell'agosto 2012 che ha introdotto la modifica dei principi e criteri di individuazione dei siti di bonifica manca, quindi, di motivazioni evidenti e puntuali che giustifichino il declassamento. E si tratta peraltro di un provvedimento imposto dall'alto senza la necessaria compartecipazione delle istituzioni territoriali coinvolte. Si consideri che anche la Regione Lazio con la giunta Zingaretti ha presentato un autonomo ricorso al TAR sulla vicenda.

“ Le emergenze ambientali del territorio della Valle del Sacco e della provincia di Frosinone richiedono interventi di bonifica e politiche di riduzione dell'impatto -ha detto Francesco Raffa, coordinatore provinciale di Legambiente Frosinone-. La situazione ambientale dell'area è davvero grave, sia per la l'emergenza legata all'inquinamento industriale che per le decine di discariche ancora tutte da bonificare. Serve molta più costanza che nel passato per risolvere la crisi, non si può certo partire dal declassamento che va sventato, servono strategie nuove per non far sentire sole le persone che oggi vivono una situazione difficile.”
 




ROMA, IDI, SAN CARLO DI NANCY E VILLA PAOLA: SEQUESTRO PER 6 MILIONI DI EURO A "PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE DEI FIGLI DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE"

Redazione

Roma – Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, volto alla confisca cd. "per equivalente", di 36 unità immobiliari e di disponibilità finanziarie presenti su numerosi conti correnti, per un valore di circa 6 milioni di euro.

Il sequestro, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, scaturisce dalle indagini del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, in relazione ai reati di appropriazione indebita aggravata e bancarotta fraudolenta patrimoniale, per un ammontare di oltre 14 milioni di euro, commessi sino al 2012, che hanno contribuito al dissesto finanziario della "Provincia Italiana della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione", ente ecclesiastico giuridicamente riconosciuto, da fine marzo in amministrazione straordinaria.

A quest'ultima fanno capo, tra gli altri, l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata Concezione (I.D.I.), il San Carlo di Nancy e Villa Paola.

Gli accertamenti, rientranti nell'operazione "TODO MODO", avevano già consentito di fare luce su una serie di condotte distrattive, realizzate con modalità differenti, da tre soggetti destinatari delle ordinanze di custodia cautelare eseguite ai primi di aprile.

Mediante false fatturazioni in relazione a prestazioni del tutto inesistenti., sono state trasferite dalla Provincia Italiana a due società, riconducibili a due soggetti, importi per circa 11,5 milioni di euro.

Una parte rilevante delle somme destinate alle due società – il cui amministratore delegato, dal 2006 al 2012, è stato proprio uno dei due soggetti – è confluita, attraverso l'ulteriore emissione di fatture false, sui conti correnti di un'altra società, intestata ad un prestanome ma, di fatto, riconducibile allo stesso.