FORMIA ELEZIONI: ZINGARETTI A SOSTEGNO DI SANDRO BARTOLOMEO

Redazione

Formia (LT) – Ecco che Bartolomeo tira fuori l'asso, a pochi giorni dalle elezioni: Nicola Zingaretti incontra i cittadini di Formia, mercoledì alle ore 19, a sostegno del centro sinistra e di Sandro Bartolomeo.Regione e Comune sono i due attori pubblici che intervengono maggiormente nel determinare la vivibilità della città. " Sarà l'occasione – dice Bartolomeo –  per parlare, concretamente, di interventi da realizzare insieme, come l'Ospedale del Golfo, il rilancio del trasporto pubblico locale, la città dei bambini e dei ragazzi al Parco De Curtis, il museo civico alla Di Donato, il centro congressi all'Ex Seven up".




VITERBO, PROMOZIONE A COSTO ZERO: UN "QR FLASH MOB" PER FAR CONOSCERE LA CITTA' DEI PAPI

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Redazione

Viterbo – Un flashmob per far conoscere Viterbo nel mondo. Questa l’ultima trovata del candidato sindaco per la lista FondAzione, Gianmaria Santucci che ha promosso tramite la rete il Qr flashmob “Viterbo in viaggio nel mondo”.  “Si tratta di un modo semplice, ma soprattutto a costo zero per far conoscere la Città dei Papi nel mondo – ha affermato Gianmaria Santucci – sfruttando le nuove tecnologie come il Qr code e il più importante social network, vogliamo far conoscere le bellezze della nostra città oltre i confini nazionali, ma soprattutto vogliamo dimostrare che fare promozione turistica a costo zero si può”.

Il funzionamento è semplice: si scarica un apposito codice Qr dal sito www.skylabstudios.net/qrviterbo.pdf, lo si stampa e lo si mette in primo piano mentre si scatta una foto in uno dei luoghi simbolo della città in cui ci si trova, si posta l'immagine su Facebook geolocalizzando la propria posizione e taggandoci sopra  il candidato sindaco, così facendo si dà il via al Qr flashmob.

“E' un'azione mediatica a costo zero – ha aggiunto Santucci – unica nel suo genere. Per dare vita al primo Qr flashmob basta una stampante (ma il qr code, invece che stampato, può essere posto in primo piano nella foto anche tramite un altro telefono cellulare o tablet) e uno smartphone con connessione internet, in questo modo si fa viaggiare Viterbo in ogni parte del globo e in qualsiasi parte del mondo si potrà inquadrare il codice con il quale si accede nella piazza che ospita il Palazzo papale e il Duomo, dando inizio a una visita multimediale di Viterbo”.

Questa è una delle iniziative che hanno contraddistinto la campagna 2.0 di FondAzione, infatti sempre tramite il Qr code si può accedere ad una serie di video de “Il sindaco che ti parla” con i quali vengono illustrati i punti salienti del programma elettorale: “Si parla sempre molto di tecnologie da mettere al servizio della città e dei cittadini – ha concluso il candidato sindaco – ma poi nessuno le utilizza veramente. FondAzione ha dimostrato che con dei piccoli accorgimenti e senza spendere cifre folli si possono utilizzare tecnologie e web per mettere in vetrina la nostra città, per rendere servizi utili ai viterbesi e magari anche per abbattere le lungaggini burocratiche”.




MONTE COMPATRI: CENTRALINA CON FILI SCOPERTI ACCANTO AD UNA SCUOLA

Redazione

Monte Compatri (RM) – Nulla di più pericoloso. E molto incauto lasciare che permangano fili scoperti accanto ad una scuola. Giovedi mattina in orario di entrata a scuola dei bambini nell area giochi pubblica, nei pressi della passeggiata viale Busnago, si presenta sotto gli occhi di tutti una centralina aperta coi fili incostuditi. Meglio intervenire, prima che qualcuno si faccia male.




RIETI GIUNTA: SULLO ZTL NON SI TORNA INDIETRO

Redazione

Rieti – In ordine alla vicenda del nuovo assetto viario in Centro storico, la Giunta, riunitasi per analizzare i vari aspetti che in questi giorni hanno caratterizzato l’avvio del nuovo regime, ribadendo all’unanimità l’efficacia della propria scelta, ha escluso qualsivoglia ipotesi di arretramento circa le determinazioni già assunte.

In rapporto a ciò si registra il conforto della stragrande maggioranza dei cittadini i quali, considerando il Centro storico patrimonio dell’intera Città, auspicano il consolidamento del processo di pedonalizzazione iniziato, così uniformandosi ai moderni standard delle Città italiane ed europee.

A sostegno di tale impostazione la Giunta ha attivato iniziative settoriali, tendenti a riqualificare e rivitalizzare il Centro storico con una serie d’interventi che riguarderanno il decoro urbano, le attività commerciali, gli eventi culturali e le misure urbanistiche.

La Giunta, infine, intende riaffermare la totale disponibilità a operare tutte le correzioni possibili e opportune al piano attivato, intercettando le varie esigenze fondatamente motivate.

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SANTA MARIA DELLE MOLE STAZIONE: PICCHIA IL PADRE PER ESTORCERGLI I SOLDI PER LA DROGA

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Redazione

Castel Gandolfo (RM) – L’ennesimo dramma familiare è andato in scena nella giornata di ieri a Santa Maria delle Mole, periferia sud della Capitale. Protagonista della vicenda è stata una famiglia semplice e per bene, madre e padre pensionati ed il figlio, un ragazzo di 25 anni, disoccupato e con un problema di tossicodipendenza. Nell’ultimo anno, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole sono stati costretti ad intervenire parecchie volte per sedare le continue liti, le prevaricazioni e le violenze messe in atto dal giovane nei confronti dei genitori. Anche ieri, purtroppo, il clima in casa si è fatto improvvisamente teso: all’inizio c’è stato un diverbio, poi il 25enne ha perso la testa, aggredendo violentemente i genitori e arrivando addirittura a picchiare il padre per costringerlo a prelevare allo sportello Bancomat i soldi di cui aveva bisogno per la droga. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giuseppe” di Albano, dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.

Il 25enne, invece, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.




ROMA, SETTEBAGNI: LASCIANO IL FIGLIO DI 2 MESI IN MACCHINA PER ANDARE A GIOCARE ALLE SLOT MACHINE.

Redazione

 

Roma – Hanno lasciato il figlio – un bimbo di 2 mesi – all’interno della loro auto per poi andare a giocare alle slot-machine.

L’episodio è accaduto ieri mattina in via di Settebagni.

I due genitori sono arrivati intorno alle 06:00 del mattino fermandosi all’interno del parcheggio antistante un noto locale.

Il primo ad entrare in sala-slot è stato il padre seguito dopo pochi minuti dalla madre, la quale, dopo aver allattato il neonato, lo ha riposto dentro la culla sul sedile posteriore lasciandolo da solo chiuso nell’auto.

Scena quest’ultima notata da una Guardia Giurata in servizio presso il locale che ha chiesto spiegazioni alla donna che gli ha riferito che stava andando a chiamare il marito.

Una volta all’interno della sala però la stessa Guardia Giurata ha notato che i due genitori – entrambi intenti a giocare alle “macchinette” – non si  preoccupavano minimante di loro figlio chiuso in auto nel parcheggio.

Trascorsi 10 minuti, e d’accordo con il direttore di sala, ha così deciso di allertare il “113”.

Sul posto la Sala Operativa della Questura ha immediatamente inviato sul posto due pattuglie segnalando agli agenti la “delicatezza” della situazione.

Quando i poliziotti del Reparto Volanti e del Commissariato Fidene-Serpentara sono arrivati, constatando l’effettiva presenza del neonato chiuso all’interno dell’auto, hanno immediatamente “imposto” ai genitori l’apertura dell’autovettura per verificare lo stato di salute del bimbo, fortunatamente in buone condizioni.

Identificati per M.A., 26enne già noto alle Forze di Polizia, e L.I. 30enne – entrambi romani – sono stati denunciati per il reato di abbandono di minore.




BUSTO ARSIZIO, FOLLE GESTO: MADRE LANCIA I FIGLI DI 4 E SEI ANNI DALLA FINESTRA

Redazione

Busto Arsizio (VA) – Un gesto folle, atroce che ha interrotto per sempre la vita di due minori innocenti. E' stata trasferita in una clinica psichiatrica agli arresti domiciliari la 42enne di Busto Arsizio che oggi ha scaraventato fuori dalla finestra di casa i due figlioletti di quattro e sei anni. Lo ha disposto il Sostituto procuratore Mirco Monti al termine dell'interrogatorio svoltosi negli uffici del Commissariato di Busto, dove la donna ha ammesso il terribile gesto. Recentemente era stata ricoverata in psichiatria per un disturbo della personalita' ed era tornata a casa una settimana fa, il 10 maggio. La 42enne e' consapevole del fatto che i figli siano ancora vivi ma per tutto il tempo di permanenza in Commissariato ha ripetuto di sperare che non sopravvivano. Nel condominio, in una zona residenziale tranquilla a ridosso del viale alberato che porta verso la frazione Borsano, pare che tutti sapessero dei suoi problemi di salute mentale. Anche per questo in famiglia si cercava di evitare che rimanesse sola. Oggi a tenerle compagnia vi era la madre che abita nell'appartamento attiguo e comunicante tramite il balcone. In quel momento pero' era in cucina a preparare il risotto per il pranzo. Dopo il tremendo gesto la donna si e' seduta sul divano del soggiorno come nulla fosse ad attendere la madre. Quando quest'ultima e' comparsa le ha detto: "Li ho buttati giu'". Intanto l'inquilino del primo piano, udito il tonfo e resosi conto dell'accaduto e' corso a dare soccorso alla piccina, la prima ad essere buttata giu', e si e' visto piombare addosso l'altro figlioletto.  Certo che sono stata io ma l'ho fatto per il loro bene e' la sconvolgente giustificazione data da S. B.. La figlioletta di quattro anni e il figlio di sette sono ora ricoverati in gravi condizioni dopo il terribile volo di oltre otto metri. La piu' piccola ha riportato lesioni all'addome e si trova nel nosocomio di Busto. Il bimbo ha riportato un trauma cranico ed e' stato ricoverato a Legnano. Entrambi sono in prognosi riservata. La donna nel pomeriggio e' stata sottoposta ad un primo interrogatorio negli uffici del Commissariato di Busto Arsizio e al magistrato di turno alla locale Procura, Mirco Monti, nell'ammettere le sue responsabilita' avrebbe anche aggiunto: "Non ce la facevo piu'". Secondo fonti investigative verserebbe in stato confusionale e apparirebbe poco lucida. Non e' ancora chiaro cosa abbia fatto scattare la molla per compiere il folle gesto. Sgomento in tutta la citta'.




CIVITA CASTELLANA: SI SUICIDA UN CERAMISTA IN CASSA INTEGRAZIONE

Redazione

Civita Castellana (VT) –  Un'altra vittima della crisi. Un cinquantenne Gennaro De Luca, si è gettato dal ponte Clementino a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. L'uomo, un ceramista in cassa integrazione sposato e con tre figli, è morto sul colpo. Inutile ogni soccorso. Il gesto estremo sarebbe stato causato dalla crisi economica. Ma i carabinieri stanno accertando in quale contesto sia maturato il gesto disperato dell'uomo che stava affrontando una situazione di disagio anche in ambito personale e familiare. Intanto a Roma si è tenuto un corteo della Fiom – Cgil partito da piazza della Repubblica per arrivare a piazza San Giovanni che, a detta degli organizzatori, ha registrato la partecipazione di centomila persone. l leader della Fiom Maurizio Landini, che guidava il corteo della Fiom, ha detto: «Il rifinanziamento della cig approvato ieri dal Consiglio dei ministri è un fatto positivo ma non è detto che quel miliardo sia sufficiente e, comunque bisogna andare oltre l'emergenza: se il governo non sarà capace di farlo, allora avrà vita breve. L'Imu non è da considerare una priorità, non capisco perchè c'è tanta insistenza. La priorità assoluta è il lavoro». E aggiunge: «Ieri ho ricevuto una telefonata da parte del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza, che mi ha spiegato come non potrà venire alla manifestazione, assicurando una presenza di una delegazione del partito».




IMU: CHE SUCCEDE?

Angelo Parca
 
Governo – Enrico Letta sembra aver soddisfatto i suoi, il Pdl e anche Bruxelles. L’Imu non è sparita dalla faccia della terra come auspicavano tutti gli italiani, ma i più ricchi ne risentiranno di più. C’è chi dovrà pagarla subito e chi dopo l’estate. Per ora, ciò che è certo è che la tassa Ics (Imposta Casa e Servizi) favorirebbe i lavoratori dipendenti, bassi redditi e proprietari di immobili di piccolo valore e darebbe una bella mazzata ai più ricchi.  La rata di giugno è sospesa fino al 16 settembre per i proprietari di prima casa, i terreni e i fabbricati agricoli, le abitazioni di edilizia sociale, e delle cooperative a proprietà indivisa. E non pagheranno anche un milione e 300 mila villini classificati dal catasto come classe A7. A. Commercianti, artigiani e imprenditori dovranno pagare la prima rata Imu a Giugno. Proprio così, oltre che i proprietari di seconde case infatti, non saranno esentati gli imprenditori, commercianti e artigiani per i loro immobili a uso produttivo, classificati C1, C2, C3. Pagano anche gli opifici classificati D1. Se entro il 31 agosto non sarà stata varata la nuova tassa unica comunale scatta la “clausola di salvaguardia”: chi non ha pagato a giugno verserà il 50 per cento dell’imposta. Nota positiva, ma ancora una promessa è che per le imprese l’Imu sarà almeno deducibile. Intanto il Governo ha varato il  rifinanziamento della cassa integrazione in deroga con un miliardo di euro, di cui 250 milioni arriveranno in prestito dai fondi per la produttività e rinvio al 31 dicembre della scadenza dei contratti per i precari della pubblica amministrazione



LANUVIO, IL SINDACO GALIETI SUL CASO MONTEBOVI: "CHE LA REGIONE SI PRENDA LE PROPRIE RESPONSABILITA'"

Redazione

Lanuvio (RM) – Dal mese di ottobre 2012 il "caso Montebovi" risulta irrisolto e nonostante gli appelli di qualche politico e l'aperto sostegno delle amministrazioni comunali di Lanuvio e Aprilia la situazione peggiora di giorno in giorno. Della vicenda hanno scritto i principali quotidiani italiani e molte tv hanno realizzato servizi di denuncia circa l'anomalia e l'unicità del caso dell'azienda dolciaria della nettunense, ma anche la costante pubblicità dei media non è servita a produrre interesse in chi può tecnicamente incidere per restituire lavoro e dignità ai lavoratori. Il Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti ha atteso qualche mese dall'insediamento prima di sottoporre la questione al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, ma trascorsi i tempi tecnici di inizio lavori, ha prontamente spedito a Zingaretti una lettera nella quale si richiede un incontro e un intervento tempestivo che possa condizionare positivamente l'esito della vicenda. Nella lettera spedita al Presidente Zingaretti Galieti sottolinea come la situazione della ex Montebovi costituisca un caso unico ed anomalo nel panorama del mondo del lavoro citando i comportamenti antisindacali messi in atto dall'azienda e circoscrivendo gli abusi perpetrati ai danni dei lavoratori inermi. Galieti inoltre cita la pronuncia del Tribunale di Velletri che ha condannato la condotta antisindacale dell'aziena ed ha sancito l'illegittimità di tre licenziamenti. L'amministrazione comunale di Lanuvio ha precisato il primo cittadino nella nota spedita ha prodotto qualsiasi sforzo per andare incontro ai cittadini disagiati da tale incombenza proponendo una rateizzazione dell'Imu e corrispondendo un contributo straordinario a coloro che rientravano nei canoni di sostegno sociale, ma per andare avanti è necessario che la Regione si prenda le proprie responsabilità e agisca per il bene dei lavoratori.

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ROMA: 40 ENNE RAPINA DUE UFFICI POSTALI MA VIENE IMMORTALATO DALLE TELECAMERE

Redazione

Roma – Risale al 23 marzo scorso, la prima rapina commessa da un uomo che, armato di pistola e con il volto parzialmente travisato da occhiali da sole e cappello,  ha fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale di via Adua nel quartiere africano e, con la minaccia di una  pistola si è  impossessato del denaro presente nelle casse dandosi poi alla fuga.

Le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presente nell’ufficio e la particolare dinamica dell’evento caratterizzata da una insolita prolungata permanenza del rapinatore all’interno dell’ufficio postale tra gli altri clienti in coda, da subito ha indirizzato le indagini degli investigatori nei confronti di un soggetto sicuramente non professionista.

I sospetti hanno trovato conferma quando, gli uomini della squadra investigativa del Commissariato “Vescovio”, diretto dal dr. Pasquale Fiocco, dopo accurate indagini, sono riusciti ad individuare ed identificare R.R., incensurato di 40 anni residente nel quartiere di Monte Sacro che, nel frattempo, aveva rapinato anche l’ ufficio postale nel vicino quartiere Nomentano.

Nel corso della perquisizione nell’abitazione dell’uomo, gli investigatori hanno recuperato sia l’arma che gli abiti indossati dallo stesso per commettere la rapina.

L’uomo, ha raccontato agli Agenti di essere stato licenziato dopo 26 anni di attività e di  aver commesso le rapine per la necessità di dover pagare l’affitto di casa.

Al momento, in attesa del processo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti dello stesso, la misura cautelare degli arresti domiciliari.