LATINA: PRONTO IL PROGRAMMA LAVORI ALLE SCUOLE

Redazione

Latina – Si è svolta ieri mattina, presso la sala “Enzo De Pasquale” del palazzo comunale, la conferenza stampa sul sistema scolastico dell’assessore comunale all’attuazione urbanistica, Giuseppe Di Rubbo, alla presenza del sindaco Giovanni Di Giorgi.

La conferenza ha riguardato la presentazione del quadro generale sulle condizioni degli edifici scolastici comunali in materia di sicurezza, barriere architettoniche, impiantistica e valutazioni strutturali, e ha visto la partecipazione dei dirigenti scolastici comunali e dei rappresentanti dei genitori degli alunni. L’assessore Di Rubbo ha evidenziato gli interventi messi in atto dal Comune di Latina in questi mesi, interventi che hanno riguardato la manutenzione ordinaria oltre alle varie emergenze.

L’assessore ha anche evidenziato che il Comune ha messo a disposizione delle scuole un fondo di dotazione scolastica per consentire ai plessi di far fronte autonomamente alle diverse esigenze per interventi minuti. Ma, soprattutto, l’assessore ha comunicato che “l’amministrazione ha voluto percorrere una politica di interventi strutturali di lungo termine per gli edifici scolastici e per questo ha affidato a tre tecnici: l’architetto Remigio Coco, l’ing. Vittorio De Santis e l’ing. Orlandi, la redazione di uno studio dettagliato sui singoli edifici scolastici, così da programmare i lavori da effettuare. Altri lavori importanti e già programmati saranno effettuati durante l’estate per non ostacolare l’attività didattica”.  Il check up delle scuole è ora terminato e il lavoro compiuto dai tre tecnici consente di avere un fascicolo e una fotografia esatta dei 57 plessi scolastici de capoluogo. Nei prossimi anni saranno così programmati lavori strutturali sui singoli edifici (in allegato il programma dei lavori da fare con i relativi importi). “Le condizioni delle scuole della città sono buone – ha detto l’arch. Coco, coordinatore del gruppo di lavoro – anche migliori di quanto ci aspettassimo. Tutti i plessi, per esempio, sono adeguati rispetto alle barriere architettoniche.

E’ importante sia stata effettuata questa precisa e dettagliata ricognizione”. A nome dei dirigenti scolastici, il dirigente Antonino Leotta ha affermato: “Devo ringraziare l’amministrazione comunale per aver imboccato la strada giusta della programmazione pluriennale per gli edifici scolastici. Si tratta di un modo proficuo di agire, accanto alla continua presenza nell’ascoltare le richieste dei vari dirigenti”.

I rappresentanti dei genitori hanno voluto ringraziare il sindaco per aver impostato un dialogo costante e aperto con la scuola: “Questo ci fa sentire che l’amministrazione è vicina a noi e ai nostri figli; bisogna continuare così e migliorare queste iniziative”.

Nel suo intervento il sindaco Di Giorgi ha ringraziato l’assessore Di Rubbo, gli uffici comunali e il gruppo di tecnici che hanno dato vita alla ricognizione tecnica dei plessi scolastici, quindi ha detto: “Con la nostra amministrazione, per la prima volta il Comune guarda al futuro e non solo all’emergenza per quanto riguarda gli interventi nelle scuole. In questi mesi abbiamo individuato le criticità e priorità e ora inseriremo le somme per effettuare gradualmente i vari interventi ben sapendo dove andare ad agire. Voglio, inoltre, rassicurare tutti su due plessi: per via Cimarosa, al di là se sarà ripristinato il finanziamento regionale, in lavori sono in corso e saranno completati entro ottobre con somme comunali. Per quanto riguarda la scuola di Borgo Faiti, i lavori di ampliamento vanno avanti come da programma”, ha concluso il sindaco.




NETTUNO, VITTORIA DEL CENTROSINISTRA: CHIAVETTA BISSA E FASSINA ESULTA

Redazione

Nettuno (RM) – Bissa il sindaco di Nettuno, città del litorale che resta al centrosinistra. Il sindaco Alessio Chiavetta è stato riconfermato al secondo mandato aggiudicandosi il ballottaggio con 13135 voti, pari al 62,17%. “Il risultato delle urne è la risposta più bella che poteva dare la città. Sarò il sindaco di tutti i cittadini di Nettuno come lo sono stato in questi cinque anni. Ringrazio i tanti nettunesi per la fiducia che mi hanno dimostrato con il loro voto e il loro sostegno: ho sempre sottolineato l'importanza del loro ruolo, sono stati loro a darmi la forza e la spinta ad affrontare questa dura campagna elettorale e i cinque anni di amministrazione che si sono appena conclusi”.

Il Vice Ministro dell'Economia e Finanze Stefano Fassina è intervenuto al comizio di chiusura della nostra campa campagna elettorale: "…Sono qua come nettunese e mi sta molto a cuore il futuro di Nettuno. Questa città merita di andare avanti con Alessio".




ALBANO, SUL CASO ALBAFOR MATTEI CONTROBATTE: "IL SINDACO E I SUOI BRAVI HANNO SALVAGUARDATO CHI E' A LORO VICINO A VARIO TITOLO"

Redazione

Albano Laziale (RM) – Non si placa il botta e risposta tra l'ex sindaco di Albano e attuale consigliere di opposizione Marco Mattei e il primo cittadino Nicola Marini. Non se ne viene a capo. Non si iresce a capire chi abbia invitato chi ad un confronto. Marco Mattei, dopo che Marini ha asserito che lo stesso consigliere avrebbe insistito e chiesto un appuntamento per un confronto, rispedisce al mittente e controbatte confermando nuovamente di essere stato invitato. "Capisco che per problemi di "maggioranza" – dice Mattei – ormai chiedermi un incontro diventa imbarazzante ma ribadisco di essere stato invitato. Non c'è nulla di strano che un sindaco chiami il suo predecessore per cercare insieme una soluzione che riguarda 166 lavoratori in difficoltà. Quello che stupisce è che la mia posizione contraria sulla pianta organica minima funzionale e sull'attivazione di una procedura che porterà a 40 licenziamenti e successivamente al fallimento della società stessa era cosa nota fin dal precedente consiglio comunale. Ho detto e ribadito quello che pensavo a microfono durante il dibattito su un punto che il sindaco e la sua maggioranza hanno mandato deserto senza poi riconvocarlo. Pensavo che l'invito a Palazzo Savelli servisse a ridiscutere una posizione, quella del Sindaco Marini, che io non condividevo. Ma leggo, dalle dichiarazioni del sindaco, delle affermazioni che ritengo volgari e cioè che il sottoscritto starebbe difendendo privilegi di persone a me vicine a vario titolo. Questa menzogna mi spinge a ricordare al Sindaco che lui è i suoi bravi hanno costruito una pianta organica minima funzionale che somiglia molto ad una lista di proscrizione. È chiaro che c'è chi viene salvaguardato dall'albo regionale, chi è vicino a "vario titolo" al sindaco e ai suoi bravi e per questo verrà salvato. I benefits, i superminimi, le trasferte Italia, i rimborsi chilometrici, i ristoranti di famiglia, i docenti di famiglia, i direttori di famiglia quelli per essere soppressi non necessitavano della pianta organica minima funzionale. Ma quelli sono "a vario titolo vicini alla maggioranza" (sarebbe ora di chiarire a chi non lo sa chi percepiva questi benefits e chi ha fatto carriera senza concorso). Hanno poi scatenato un putiferio – conclude Mattei – perché nel criticare un documento firmato dalla UIL avrei commesso un reato di lesa maestà. Ebbene posso ribadire che ho il massimo rispetto per il sindacato in generale e per la UIL in particolare ma in questa vicenda la UIL insieme alla CGIL e alla CISL sono partiti con il piede sbagliato. Spero rinsaviscano perché individuare esuberi tra i livelli 8 e 9 ma soprattutto tra i 4,3,2 e primi non porterà a salvare la società ma a salvaguardare gli amici degli amici (magari 7 livelli o 8 e 9 recuperati) e a licenziare i livelli più bassi. Tutto questo porterà al fallimento della società e così saranno tutti contenti".




FIUMICINO: LA GRANDE RIMONTA DI MONTINO, NUOVO SINDACO DELLA CITTA'

Redattore

Fiumicino (RM) – Esterino Montino, senatore del Pd, è il nuovo sindaco di Fiumicino. Ha ribaltato i pronostici dei giorni pre-ballottaggio. Solo 10 giorni fa, aveva oltre dieci punti di svantaggio rispetto all’avversario del centrodestra Mauro Gonnelli, ex presidente del consiglio di Fiumicino, 35,96 per cento di voti il primo contro i 46,40% del secondo. Dalle urne del ballottaggio il colpo di scena: Montino ha incassato oltre il 52 per cento delle preferenze contro le circa 47 per cento di Gonnelli.

Complimenti arrivano anche dal senatore Carlo Lucherini (Pd): "Un risultato – ha detto – molto positivo quello del Pd nei ballottaggi. Oltre alla grande vittoria di Ignazio Marino a Roma, anche Esterino Montino ha vinto a Fiumicino ottenendo un ottimo risultato.  Anche a Nettuno vittoria del centrosinistra con Alessio Chiavetta. Voglio congratularmi con i neoeletti per l'esito delle votazioni e augurare un buon lavoro.




NEMI: COME PREPARARE UN'OTTIMA MARMELLATA DI FRAGOLE

A.P.

Nemi (RM) – La splendida Nemi è ricca di artisti anche in cucina. Durante il periodo della celebre Sagra delle fragole appena conclusa, ma anche subito dopo, Laura Borgognoni ha partecipato a dei programmi televisivi in occasione dei quali ha spigato i procedimenti di preparazione di un'ottima marmellata di fragole. In particolare ha illustrato la ricetta della marmellata di fragole "Nemi di Notte" che si ottiene con 3 kg di fragole, 700 kg di zucchero, 100 gr di cioccolato fondente e 50 gr di pinoli. Una ricetta eccezionale che si alterna con altre deliziose leccornie che accompagnano l'intera giornata: dal mattino al tramonto una marmellata per ogni occasione. Laura prepara le sue meravigliose confetture nella piazza principale di Nemi, piazza Umberto I, all'interno del suo negozio "Fantasie Mediterranee". Nello sperimentare le sue delizie, Borgognoni si è fatta aiutare dallo chef Emilio Nemez del Byron Bar di Nemi. I due si scambiano i segreti di cucina ed Emilio prepara degli ottimi dolci con fragole e fragoline nemesi.                                                                                                                                                             

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CIAMPINO AEROPORTO, PERICOLO ATTERRAGGI DI EMERGENZA: "GRAZIE COMANDANTE!"

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Redazione

Ciampino (RM) – "Pure nella drammaticità della situazione nella quale si è venuto a trovare, dobbiamo ringraziare il Comandante del volo Wizz per la sua scelta coraggiosa di pretendere di atterrare sulle piste lunghe 4 chilometri e con molto spazio intorno di Fiumicino anziché sulla pericolosa pista di Ciampino, lunga la meta e stretta tra le case a 150 m, da un lato,  e l'aerostazione ad uguale distanza, dall'altro lato, nonché confinante con la trafficata Via dei Laghi e l'altrettanto trafficata diramazione della Via Appia."

Ha dichiarato Pierluigi Adami, portavoce del Comitato, riferendosi all'atterraggio di emergenza di sabato 8 giugno del volo della Wizz Air originariamente diretto a Ciampino.

"Non si possono invece ringraziare Governi, politici e speculatori privati che ormai dal 2000 continuano ad utilizzare Ciampino come un "normale" aeroporto – prosegue la nota dei membri del Comitato – sottoponendo i residenti ad un inquinamento ambientale molto oltre i limiti di legge, a gravi rischi sanitari e, come poteva accadere in questo caso, al drammatico rischio di una vera e propria catastrofe.
Anzi, è già successo in passato che aerei in difficoltà, originariamente diretti a Fiumicino, siano stati dirottati a Ciampino forse solo in virtù dei minori danni economici per un eventuale fermo “per disastro” di questa pista meno pregiata di quelle di Fiumicino.
Eppure proprio nei prossimi giorni Governo e Regione Lazio avrebbero la possibilità di risolvere una volta per tutte questo scandalo.
Scade infatti il 1 luglio il termine concesso dalle norme ad Aeroporti di Roma per presentare il piano di rientro nei limiti di legge dell'attuale drammatico impatto ambientale prodotto dall'assurdo traffico aereo che grava su Ciampino.

È nei poteri della Regione ridurre anche a zero il tempo da concedere ad Aeroporti di Roma per il rientro nei limiti di legge ed è nei poteri del Ministro delle infrastrutture e trasporti e del Governo ridurre immediatamente o trasferire altrove i voli.

Speriamo di poter ringraziare presto questa Giunta regionale – concludono – e questo Governo per aver posto fine a questa situazione di illegalità.

Per ora possiamo solo ringraziare il coraggioso comandante del volo Wizz.

Grazie comandante! Un po' di coraggioso buon senso, come il suo, speriamo non resti merce rara in questo Paese".




ROMA, PRATI: SEGREGATA IN UNA BARACCA PER DIECI GIORNI E MALMENATA PER OTTENERE PRESTAZIONI SESSUALI

Redazione

Roma – Si è presentata, nella serata di ieri, presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Spirito con evidenti e molteplici ematomi al volto, alle braccia ed alle gambe.
La donna, una cittadina polacca di 54 anni, non ha voluto in un primo momento rivelare cosa le fosse accaduto ed i medici, dopo averle prestato le cure necessarie, hanno avvisato la Polizia.

Gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Prati sono giunti sul posto e, acquisita la fiducia della donna, sono riusciti a ricostruire l’accaduto.

La donna ha riferito di essere rimasta segregata per dieci giorni in una baracca situata nei pressi di via Gregorio VII, dove vive con il convivente, un polacco di 57 anni, spesso sotto i fumi dell’alcol, che per non farla allontanare ha chiuso la porta con un lucchetto.

Per costringerla ad avere prestazioni sessuali, inoltre, l’ha più volte colpita con calci e pugni, tanto da causarle gli ematomi, di cui porta tracce evidenti sul volto e su entrambi gli arti.

Era riuscita a fuggire approfittando di un momento in cui l’uomo si era addormentato, dimenticando sul tavolo le chiavi del lucchetto apposto alla porta.

Era stata poi accompagnata al pronto soccorso da una connazionale che, vedendola in quelle condizioni, l’aveva spinta a rivolgersi ai sanitari del vicino nosocomio.

Gli agenti della Polizia, nell’immediatezza, si sono recati presso la baracca ed hanno trovato all’interno B.R., 57enne polacco.

L’uomo stava riposando in un letto matrimoniale, mentre in un angolo vi era il lettino in uso alla donna, dove sono state ritrovate le sue cose.

Al termine degli accertamenti, pertanto, B.R., che annovera precedenti di Polizia, è stato arrestato per rispondere di sequestro di persona e lesioni.

La donna, a cui i sanitari hanno prestato le cure del caso, è stata giudicata guaribile in 7 giorni.




ROMA CASILINO, STALKING: MINACCIA DI MORTE L'EX COMPAGNA CON UN COLPO IN CANNA

Redazione

Roma – Ha telefonato alla sua ex compagna ieri mattina intorno alle ore 10:00, dicendole che stava per andare da lei con l’intenzione di ucciderla.

La vittima, una donna di 52 anni, abitante nella zona del Casilino, spaventata dalla minaccia dell’uomo, ha chiesto aiuto al 113 e dopo pochi minuti due equipaggi  della Polizia, uno del reparto volanti della Questura e l’altro del Commissariato di zona, si sono precipitate a casa della donna.

La signora, apparsa subito molto agitata e preoccupata dalle minacce del suo ex, M.S., romano di 51 anni, ha ricevuto una seconda telefonata, ascoltata anche dagli investigatori,  proprio mentre stava raccontando agli agenti l’accaduto.

L’uomo senza mezzi termini, durante la conversazione telefonica l’aveva nuovamente minacciata di morte, dicendole che stava arrivando da lei armato di pistola e di aspettarsi il peggio.

Dopo poco, M.S., per niente intimorito dalla presenza della Polizia, è arrivato a casa della donna e quando gli agenti gli sono andati incontro per calmarlo, li ha subito aggrediti con calci e pugni. Bloccato, grazie anche all’intervento di altro personale in divisa, l’uomo è stato immobilizzato e accompagnato in Commissariato.

Il 52enne, risultato avere a suo carico diverse denunce, presentate proprio dalla vittima per il suo comportamento violento, al momento del fermo è stato trovato in possesso di un coltello a scatto custodito nella tasca della giacca.

La conseguente perquisizione domiciliare, ha consentito invece il ritrovamento di una pistola semiautomatica con tanto di caricatore rifornito e colpo in canna. Sequestrato anche un coltello da caccia.

Terminati gli accertamenti per M.S., sono scattate le manette. Detenzione illegale di arma da fuoco, resistenza e violenza a pubblico ufficiale le accuse da cui dovrà difendersi.

I due agenti, rimasti feriti a seguito della colluttazione avuta con l’arrestato, sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Se la caveranno con alcuni giorni di riposo.

 




MONTE CAVO: RIEVOCAZIONE STORICA DELLE ANTICHE FERIAE LATINAE

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Monte Cavo (RM) – I promotori della manifestazione l’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense, la Legio Secunda Parthica Severiana e l’Associazione Tyrrhenum, hanno ideato la rievocazione storica, in costume, delle antiche Feriae Latinae (Festa dei Popoli Latini) per porre l’accento sull’aspetto archeologico e ambientale dei Colli Albani, visto dall’alto della Montagna Sacra: il Mons Albanus, oggi Monte Cavo.

Le associazioni promotrici, operano sul territorio dei Castelli Romani, di Roma e del litorale laziale da svariati anni e desiderano con questo evento offrire alla cittadinanza e alle nuove generazioni, partendo dalle peculiari radici storiche che contraddistinguono il Latium Vetus, un momento di riflessione, di rispetto e valorizzazione del proprio patrimonio culturale e ambientale.

Durante la celebrazione di questa festa, istituita dai Prisci Latini, con i quali si allude alle più antiche popolazioni del Lazio, tutti i popoli latini deponevano le armi e salivano in processione lungo la Via Sacra per raggiungere il tempio di Juppiter Latiaris sul Monte Albano per un pasto comunitario al centro del quale c’era la consumazione della carne di un toro bianco  che veniva immolato in onore del dio.  Le Feriae Latinae avevano nel mondo antico un grande valore sociale e la sua riproposizione nasce anche dall’auspicio che tutte le persone che abitano il territorio compreso tra Roma e i Colli Albani, sia da lunga data che da tempo recente, si sentano unite e partecipi di uno stesso comune passato, quale solida base per costruire il futuro. 

c “Per l’Archeoclub d’Italia – ci dice l’archeologa Maria Cristina Vincenti – la salita sulla Via Sacra assume un significato particolare, si tratta di un gesto simbolico che vuole porre al centro dei nostri progetti futuri tutte le arterie romane che partivano da Roma per riscoprirle e farle conoscere”. Dopo la celebrazione dei Sacri Riti sulla cima del monte e il pasto comunitario, la cerimonia si concluderà come nel passato con l'accensione del fuoco di Vesta.

La manifestazione, che quest’anno è alla sua prima edizione, ha già ricevuto il patrocinio dei Comuni di Rocca di Papa e Ariccia, nonché del Parco Regionale dei Castelli Romani e la collaborazione  di diverse associazioni culturali quali il Club Alpino Italiano sezione di Castel Gandolfo.




POMEZIA: SMONTAVANO VEICOLI RUBATI, OTTO FURFANTI IN MANETTE

Redazione

Roma – Sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pomezia in un capannone industriale di via delle Albicocche, località Santa Palomba, mentre stavano smontando una Bmw serie 1 e una Fiat Panda, risultate rubate qualche ora prima. A finire nei guai sono state otto persone, di cui due romani rispettivamente di 40 e 68, entrambi con precedenti, e sei cittadini romeni, di età compresa tra i 21 e i 57 anni, perlopiù già noti alle forze dell'ordine. La "banda" dopo aver smontato le auto catalogava tutti i componenti in un vero e proprio registro e poi i pezzi venivano caricati su due furgoni per essere smistati. Nell'area del capannone industriale, adibito a "sfasciacarrozze", i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi pezzi di altre autovetture, di varie marche e modelli di dubbia provenienza, sul conto delle quali sono in corso ulteriori accertamenti. I Carabinieri inoltre hanno recuperato e sequestrato anche due dispositivi "Jammer" che vengono utilizzati per inibire le frequenze degli antifurti satellitari eventualmente installati a bordo delle auto durante i furti. Gli otto arrestati dai Carabinieri sono stati associati presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere di riciclaggio.




FROSINONE E ANAGNI: I VESCOVI LOPPA E SPREAFICO INVITANO A REAGIRE CONTRO LA CRISI

Redazione

Frosinone – “L’appello alto e forte dei Vescovi Loppa e Spreafico impegna la responsabilità di ciascuno di noi”. Così il Senatore Francesco Scalia commenta l’invito dei Vescovi di Frosinone ed Anagni a reagire contro la crisi.“La Valle del Sacco – continua – sta vivendo al contempo la crisi di un’industria matura, che tende a spostare in altre aree del mondo, con minori costi, le proprie unità produttive e le conseguenze del degrado ambientale che proprio quella industria ha causato. Oggi dobbiamo sostituire l’industria che se ne va con nuovi insediamenti industriali, ad alto contenuto di innovazione tecnologica ed eco-compatibili, e dobbiamo bonificare il bacino del fiume Sacco. Fondamentale, perché possano essere conseguiti questi obiettivi, è che da un lato si ottenga dal Ministero dello Sviluppo Economico il riconoscimento dell’area industriale di Frosinone quale area in situazione di crisi industriale complessa, ai sensi del decreto “crescita”, dall’altro, che il Bacino del Fiume Sacco torni ad essere sito di interesse nazionale ai fini della bonifica. Quanto al primo profilo, ho illustrato al Senato giovedì scorso un apposito ordine del giorno che ha ottenuto i pareri favorevoli dei relatori del disegno di legge al quale afferisce. Ciò è preludio di un parere favorevole del Governo e, quindi, di un’approvazione da parte dell’aula martedì prossimo. L’ordine del giorno impegna il Governo a riconoscere Frosinone quale area in situazione di crisi industriale complessa e ad adottare, d’intesa con i soggetti pubblici e privati interessati, un apposito progetto di riqualificazione industriale dell’area che, con le risorse dell’apposito “Fondo per la crescita sostenibile” e le altre messe a disposizione dalla Regione, favorisca investimenti produttivi di carattere innovativo, la riqualificazione dell’area, la formazione del capitale umano, il recupero ambientale e la realizzazione di infrastrutture funzionali agli interventi. Quanto al secondo profilo, ho presentato al Ministro dell’Ambiente un’interrogazione finalizzata ad ottenere il superamento del decreto, dell’ex ministro Clini, che ha declassato il bacino del fiume Sacco da sito di interesse nazionale a sito di interesse regionale, mettendo a rischio le risorse necessarie per la bonifica”.
 

“La crisi che stiamo vivendo –conclude Scalia- se affrontata, così come chiedono i Vescovi, con lungimiranza e coesione, può rappresentare occasione di un nuovo sviluppo del nostro territorio, più rispettoso dell’ambiente e della dignità della persona”.