FRASCATI: MAURO DE ANGELIS CONFERMATO AL TIMONE DEL CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI FRASCATI

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Redazione

Frascati (RM) – Il 13 giugno 2013 il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Tutela Denominazione Vini Frascati ha eletto come Presidente Mauro De Angelis rappresentante dell’azienda Terre dei Pallavicini

Sarà affiancato da due vice presidenti : Mauro Merz rappresentante dell’azienda Gruppo Italiano Vini – Fontana Candida , Paolo Stramacci in rappresentanza dei produttori.

Gli altri consiglieri componenti  del Consiglio di Amministrazione sono : Alfonso Cupellini per la Cantina Sociale Monteporzio Catone Danilo Notarnicola per le Cantine San Marco ,Luigi Caporicci per la Gotto D’Oro, Felice Gasperini per la Cantina Villafranca, Alberto Benedetti per Santa Bendetta, Michele Russo per l’azienda Tenuta di Pietra Porzia, Oreste Molinari, Andrea Evangelisti, Carlo Carnevali e Renato Boni per i produttori.




ALBANO INCENERITORE, UNA PARTITA IN DIFESA DELLA SALUTE: I NO INC SCENDONO IN CAMPO

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Redazione

Albano Laziale (RM) –  Il Comitato No Inc di cui Daniele Castri è il referente legale, resta in campo e spiega alla cittadinanza interessata i nuovi risvolti relativi ai fondi pubblici per la costruzione dell'Inceneritor
e di Albano. Lo fa con una una iniziativa, ampiamente e chiaramente esplicata nella nota di seguito pubblicata:


"La famigerata “convenzione preliminare Coema-GSE” è finita, su impulso dei dirigenti del G.S.E., tra le mani dell’attuale Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e della Dott.ssa Rosaria Fausta Romano, Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero, che presto dovranno decidere se annullarla o rinnovarla.

“Per conoscere nel dettaglio quali iniziative il Ministero per lo Sviluppo Economico ha intenzione di prendere a proposito, il comitato No Inc ha richiesto in un incontro urgente col Ministro in carica Flavio Zanonato, con la dirigente del settore Rinnovabili Rosaria Fausta Romano, col Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con l’Assessore Regionale ai rifiuti Michele Civita.”

Domenica prossima 16 giugno, dalla mattina alle 9,00 a seguire fino a tarda serata, presso il Centro Sportivo O.K. Club di Cancelliera, giornata di mobilitazione, gioco e divertimento per raccogliere fondi a sostegno delle iniziative  No Inc. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 Neanche il tempo di archiviare i preziosi dati contenuti nella ”convenzione Coema-GSE” di giugno 2009 (doc. 1), che nuove e minacciose  nubi si addensano di nuovo attorno al progetto di costruzione dell’impianto brucia-rifiuti più grande d’Europa.

Il Consorzio Coema (Pontina Ambiente srl di Manlio Cerroni, Acea ed Ama), difatti, sta portando avanti da mesi interi una vera e propria attività di “pressing asfissiante” sui dirigenti del Gestore del Servizio Elettrico, GSE (doc. 2, doc. 3, doc. 4). Con lo scopo di ottenere, nonostante i termini di legge siano ampiamente scaduti, un “aggiornamento” della ormai rinomata convenzione. Ovvero una “nuova” convenzione che, in sostanza, cancelli quella divenuta pubblica appena pochi giorni fa, e permetta in ogni caso al consorzio Coema di accaparrarsi, costi quel che costi, l’accesso ai fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi.

Come ricorderete, difatti, i fondi pubblici per la costruzione e gestione degli impianti brucia-rifiuti sono stati definitivamente messi al bando, per nostra fortuna, dalla U.E.. L'unica eccezione prevista riguardava gli impianti di incenerimento  “cantierizzati” entro e non oltre il limite ultimo del 31 dicembre 2008. La “convenzione preliminare” Co.E.Ma.-G.S.E. del giugno 2009, venne stipulata sul presupposto di una “cantierizzazione” avvenuta il 29 dicembre 2008, sulla base dell’ordinanza di Marrazzo  n. Z-0003 del 22 Ottobre 2008.

Cantierizzazione, tuttavia, assolutamente fittizia, in quanto consistente nella sola “posa di una rete metallica per la recinzione del lotto di terreno interessato”, come del resto certificato e verbalizzato dalla Polizia Municipale di Albano.  La cantierizzazione, difatti, ha inizio secondo la legge solamente con “l’avvio delle attività di escavazione”. Ma in ogni caso, l’ordinanza di Marrazzo e la successiva Dichiarazione di Inizio Attività, la D.I.A. del Coema, sono stati annullati definitivamente dalla sentenza del Consiglio di Stato di marzo 2012 (n. 1640 del 22 marzo 2012).

Come se ciò non bastasse, un ulteriore verbale della Polizia Municipale di Albano, di ottobre 2010, rappresenta la prova che l’attività di cantierizzazione, di fatto, non ha mai avuto luogo entro il termine ultimo imposto dalla U.E.: “nessuna attività edilizia” è quanto viene dichiarato espressamente nel verbale. Lo dimostra, del resto, oltre ogni ragionevole dubbio, ancor di più, lo stato attuale dei terreni accanto al VII invaso, dove dovrebbe sorgere il contestatissimo inceneritore, dove si espande un’immensa e intonsa distesa di erba verde.

Questa “convenzione Coema-GSE” di giugno 2009 è finita ora (doc. 5), su impulso dei dirigenti del G.S.E. – stanchi, probabilmente, di essere “tirati per la giacchetta” –  tra le mani dell’attuale Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, e della Dott.ssa Rosaria Fausta Romano, Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero.

Proprio il Ministro Flavio Zanonato dovrà decidere, molto presto, se indicare ai dirigenti del GSE di annullare, senza appello, la vecchia “convenzione preliminare Coema- GSE” di giugno 2009 o se, viceversa, avallare la stipula di una nuova (?!) convenzione in favore del Coema accettando così, di fatto, di considerare tutto il tempo trascorso sino ad ora, ben oltre il limite massimo imposto dalla legge europea e nazionale, una “causa di forza maggiore”, come pretenderebbe il consorzio guidato dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni. “Causa di forza maggiore” determinata dall’ostinata opposizione all’impianto di incenerimento del Comitato No Inc e delle Amministrazione Comunali di bacino.

Oltre al danno, sarebbe questa una beffa per l’intera comunità dei Castelli Romani.

Il Ministro Flavio Zanonato ha quindi, in questo momento, la possibilità di annullare definitivamente l’uso dei fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi per la costruzione e gestione dell’Inceneritore di Albano, nel pieno rispetto delle normative Europee e nazionali. Un’occasione davvero unica di mettere la parola fine a questo brutto pasticciaccio di Roncigliano.

Proprio per questo, il comitato No Inc ha richiesto, stamattina, un incontro urgente al Ministro Flavio Zanonato, alla Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed all’Assessore ai rifiuti Michele Civita".




CASTEL GANDOLFO: BOSSOLO PER IL SINDACO MILVIA MONACHESI RITROVATO A PROPAGANDA FIDE

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C.R.

Castel Gandolfo (RM) – Al sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi è stata indirizzata una busta con all’interno un bossolo e un biglietto con su scritto “saluti dalla Magliana”. La busta è stata trovata mercoledì pomeriggio da un ragazzo di propaganda fide, la sede dei focolarini che fu bombardata durante la guerra. Infatti Il bombardamento anglo-americano del Collegio di Propaganda Fide a Castel Gandolfo è stato un episodio della seconda guerra mondiale ai Castelli Romani, avvenuto il 10 febbraio 1944.

I carabinieri di Castel Gandolfo diretti dal Capitano Aureli, sono stati immediatamente allertati e ieri pomeriggio hanno cercato di rintracciare subito il sindaco per metterla al corrente del ritrovamento della busta a lei indirizzata. Dopo averla cercata in casa e poi in Comune l’hanno raggiunta nella sezione politica dove il suo cellulare non prendeva e, accompagnata nella locale stazione, le hanno mostrato la busta con il proiettile all’interno.

Soltanto domenica scorsa, Milvia Monachesi aveva inaugurato la sede di Libera all’interno del Castelletto, bene confiscato di recente tornato in possesso del Comune.

Il sindaco Monachesi che da subito ha mostrato la sua tempra, la sua trasparenza e volontà di non portare il bavaglio schierandosi a favore della legalità non sembra voler arretrare neppure di un passo e in questa delicata occasione mostra coraggio: “E’ successo a una donna – dice Monachesi –  e già questo è un gesto deplorevole ed è successo in un momento particolare dove si sono toccati temi delicati. Ho piena fiducia nei carabinieri che stanno operando le indagini e che in ogni momento manifestano la loro presenza e professionalità. Mi piace vedere il lato più bello e caloroso di questa brutta esperienza che è proprio l’affetto e la vicinanza di tutti. Dalle istituzioni, agli amici, al mondo politico tutto. E’ chiaro che non posso fermarmi a causa di questo evento, continuerò a fare quello che facevo prima di ricevere questa amara sorpresa”.

Solidarietà è arrivata anche da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino: “Esprimo la mia vicinanza al sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi – ha detto Marino. –  Le minacce subite sono quanto di più insopportabile per chi, come lei, agisce a favore della legalità. Una lettera anonima che rappresenta un gesto vile e da condannare, ma contemporaneamente uno stimolo ad andare avanti sulla strada intrapresa. Il mio augurio è che queste minacce non fermino l'ottimo lavoro fin qui svolto dal sindaco e che le Forze dell'Ordine riescano quanto prima a individuare gli autori di questo inaccettabile gesto”.

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NEMI, PARTE NORD COMPLETAMENTE A SECCO: SENZ'ACQUA PER UN TEMPO INDEFINITO

Redazione

Nemi (RM) – Tutta la parte alta di Nemi (zona Colombe e Parco dei Lecci ) è a secco, senz'acqua dalle 21 circa di ieri sera. Ancora disservizi idrici per il paese delle fragole dove il gestore idrico Acea è ormai di casa. Al numero verde Acea delle segnalazioni (800 130 335) rispondono che si è verificato un guasto della pompa idrica a Pian dei Cerri. Acea non sà dire quando il disservizio verrà ripristinato, "dipende dall'entità del danno". E' possibile, dunque, che si passi l'intera giornata senz'acqua.

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ROMA: DA FERRAGOSTO AI FORI IMPERIALI SI ANDRA' SOLO A PIEDI O IN BICICLETTA

Redazione

Roma – Da tempo i Verdi chiedevano di pedonalizzare i Fori Imperiali. Detto, fatto non appena insediato il sindaco di Roma Ignazio Marino, prode ciclista, promette che la pedonalizzazione avverrà a partire da ferragosto. "Andrò in Campidoglio con la mia bici rossa. La salita? Ce la faccio perchè sono allenato". Scherza il neoeletto Marino durante la trasmissione 'Un giorno da pecora' su Radio2. Poi rivela che ieri Alemanno lo ha chiamato prima dei risultati definitivi ammettendo al sconfitta: "Il sindaco uscente va trattato con grande rispetto. Con Giorgia Meloni candidato sindaco forse ci sarebbe stata una campagna elettorale  diversa, senza risentimento e astio". E per "far risorgere Roma" la prima mossa è, insieme, quella più attesa e quella più discussa. "Pedonalizzerò i Fori imperiali e pensavo di farlo il 15 di agosto – ha annunciato il neo sindaco – Il giorno prima farò l'ultimo giro con la mia Panda su via dei Fori imperiali, dopodiché ci tornerò in bicicletta".

I complimenti arrivano anche dall'onorevole Realacci, presidente VIII commissione ambiente territorio e lavori pubblici alla camera dei deputati: “Marino parte benissimo! Chiudendo al traffico i Fori Imperiali Roma parla al mondo. La pedonalizzazione dei Fori Imperiali annunciata dal neosindaco di Roma Ignazio Marino per il 15 agosto è sicuramente un’ottima notizia per la città, per affrontare l’emergenza smog e per rendere il centro storico più fa misura di cittadino. Ma valorizzare e tutelare il nostro patrimonio culturale e le nostre straordinarie città d’arte è anche il miglior biglietto da visita da presentare nel mondo e per guardare al futuro. E’ anche questa la strada della green economy che parla italiano e che vede anche nella bellezza, nella cultura, nella qualit à della vita, nel legame con il territorio, le leve straordinarie per affrontare le sfide che abbiamo davanti, mobilitando le nostre migliori energie”.




ROMA, CASILINO: UN ALTRO STALKER ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA

Redazione

Roma – Da anni maltrattava la sua convivente picchiandola e abusando sessualmente di lei.

Tanto che la donna, approfittando di un periodo in cui l’uomo è stato in carcere, se ne era andata dalla propria abitazione con il loro figlio minorenne ed era tornata a casa dei genitori.

Ma da allora l’ex compagno, scontata la pena e tornato libero, ha iniziato a perseguitarla, tentando in ogni modo di intimorirla, con minacce dirette a lei e a tutti suoi familiari.

Più volte l’uomo, sotto le continue minacce o con la forza, è riuscito a riportare a casa la vittima, sottoponendola a continui maltrattamenti fisici e verbali, nonché costringendola ad avere rapporti sessuali di ogni genere e sempre con violenza, spesso dopo aver assunto stupefacenti, di cui era consumatore abituale.

La donna ha tentato per anni di tenere la situazione sotto controllo, credendo che assecondando le sue richieste avrebbe lasciato in pace i suoi familiari.

Quando ha compreso che la situazione non faceva altro che peggiorare ha deciso di rivolgersi alla Polizia che, dopo la denuncia presentata al Commissariato Casilino, ha avviato le indagini necessarie a richiedere un provvedimento restrittivo nei confronti del suo aguzzino all’Autorità Giudiziaria.

Ieri gli agenti diretti dal dott. Francesco Zerilli hanno eseguito nei confronti di A.C., 45enne romano, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di lesioni personali, violenza sessuale pluriaggravata e continuata, atti persecutori e minacce aggravate.




FIUMICINO, CANTIERE NAVALE: SEQUESTRATA AREA GOLENALE DI 15000 MQ PER VIOLAZIONI DELLE NORME SU AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Redazione

Fiumicino (RM) – Una nuova ed importante operazione è stata portata a termine in questi giorni dal personale della Capitaneria di Porto di Roma coordinati dalla Direzione Marittima del Lazio, che ha visto impegnati, congiuntamente al personale della Polizia di Stato del Commissariato di Fiumicino, agli Ispettori del Lavoro della ASL RM/D, una squadra dei Vigili del Fuoco del nucleo NBCR (Nucleare – Biologico – Chimico e Radiologico), e personale tecnico dell’ ARPA – Lazio in un’attività di controllo e vigilanza mirata alla tutela del patrimonio ambientale, e repressione degli illeciti in materia ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell’ambito della citata operazione e stata posta sotto sequestro, presso un cantiere navale sito nel comune di Fiumicino, un’area golenale di 15000 mq dove sono state riscontrate violazioni sia in materia ambientale che relative alla sicurezza sul lavoro.

In questa macro-area vi erano strutture adibite a dormitorio per i dipendenti in locali annesso a quelli per il deposito dei materiali di cantiere, a laboratori di tappezzeria nautica, falegnameria ed un’area destinata a discarica a cielo aperto.

Oltre al deposito incontrollato e abusivo di materiale plastico, scarti di vetroresina, gommapiuma e materiale tessile di vario genere, scarti di lavorazione di falegnameria e ferramenta, fusti di vernici, bombole del gas e materiale edile vario, sono stati rinvenuti altresì dei bidoni opportunamente occultati nel terreno contenenti sostanze che inizialmente non sono  state  tipizzate a causa della difficoltà a poterli dissotterrare.

Per questi bidoni posti nel terreno a ridosso dell’argine, al fine di verificare l’eventuale presenza di altri bidoni sul fondo del fiume, sono stai impegnati i sommozzatori dei Vigili del Fuoco che nei giorni scorsi si sono immersi nelle acque adiacenti la zona in questione, e con il supporto di un ROV (Remote Operated Vehicles – veicolo a comando remoto) hanno eseguito una perlustrazione che ha fortunatamente dato esito negativo come anche il materiale rinvenuto nei bidoni ritrovati in quanto utilizzati solo come un ingegnoso sistema di fossa biologica artigianale con discarica nell’adiacente fiume Tevere.

Tutta l’area e annesso materiale è stata sotto sequestro giudiziario; il responsabile di tale degrado è stato deferito all’Autorità Giudiziaria a seguito di inoltro, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, della notizia di reato per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, in violazione della normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, e per gravi violazioni della normativa vigente circa la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Tutto questo materiale e le sostanze che sono state depositate incontrollatamente nei pressi dell’area golenale del fiume Tevere, già caratterizzata da un forte degrado ambientale, contribuiscono ad accrescere l’inquinamento con probabili infiltrazioni di sostanze tossiche nel sottosuolo, gravando così sul delicato ecosistema e incidendo in modo notevole sulla salute dei cittadini.

I militari della Guardia Costiera, congiuntamente con gli uomini del Commissariato di Polizia di Fiumicino, continueranno la loro attività di pattugliamento al fine di tutelare i cittadini ed il patrimonio ambientale del litorale e della foce del fiume Tevere.




ROMA, OMICIDA: LITE PER LA STRADA. MUORE UN UOMO E UN ALTRO ACCOLTELLATO ALLA GUANCIA

Redazione

Roma – Pomeriggio di fuoco a Roma, per colpa di problemi "stradali" un uomo è stato assassinato. Ci sarebbe una lite per motivi di viabilita' alla base della sparatoria avvenuta nel pomeriggio nel quartiere San Basilio di Roma. Un uomo e' morto, colpito da un proiettile alla testa, mentre un altro – un ragazzo – e' stato accoltellato in piu' parti del corpo. La lite, avvenuta in via Carlo Tranfo tra gli occupanti di due autoveicoli, e' poi proseguita in strada. Secondo una prima, sommaria ricostruzione, uno degli automobilisti ha accoltellato il ragazzo al volto. A questo punto e' intervenuto il padre del ferito che ha difeso il giovane sparando con una pistola e uccidendo l'altro uomo. A quel punto si e' verificata una incredibile aggressione all'ambulanza del 118 che era accorsa per portare i primi soccorsi alle vittime. Il primo mezzo, giunto sul luogo della lite appena 6 minuti dopo la chiamata al 118, e' stato letteralmente preso d'assalto dalla folla che si era radunata attorno all'uomo ucciso con un colpo di pistola alla nuca e riverso a terra in una pozza di sangue. Sassi, bastoni, vetri rotti: l'ambulanza e' stata semidistrutta, mentre i tre operatori del 118, scesi per accertarsi del decesso della vittima, sono stati presi a calci e pugni. Uno di loro ha la clavicola probabilmente fratturata, e tutti e tre sono all'ospedale Pertini. "E' un'aggressione inspiegabile, siamo sconcertati – riferisce all'AGI il direttore dell'Ares 118, Livio De Angelis – l'ambulanza e' arrivata in tempi record, non c'erano motivi per questa aggressione bestiale". Poco dopo e' arrivata una seconda ambulanza, che e' riuscita a raccogliere un ferito, colpito da una coltellata alla guancia. "Non ci abitueremo mai ad atteggiamenti simili – dice De Angelis – purtroppo siamo abituati a invettive e aggressioni fisiche, ma mai sono state cosi' violente e immotivate. Sono indignato". (Agi)




CASTELLI ROMANI: UN MERCOLEDI' POMERIGGIO DI INCIDENTI STRADALI

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Redazione

Castelli Romani (RM) – Due incidenti stradali hanno congestionato il traffico ai Castelli Romani questo pomeriggio. Il più grave è accaduto sulla Nettunense all’altezza di Campoleone. L’episodio ha riportato feriti gravi ma la dinamica è ancora al vaglio dei soccorsi stradali. Il secondo incidente è accaduto ad Albano in via Trilussa dove per diverse ore il traffico è entrato in tilt, paralizzando la via interessata e i dintorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castel Gandolfo diretti dal capitano Aureli. Secondo indiscrezioni non ci sarebbe nessun  ferito grave, soltanto un automobilista che ha avuto un forte spavento, dato l’urto frontale subito a causa di un sorpasso mal riuscito da parte di un altro autoveicolo.  




ROMA: PASSAGGIO DI CONSEGNE TRA GIANNI E IGNAZIO

Redazione

RomaIgnazio Marino è ufficialmente il nuovo sindaco di Roma. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, l'ufficio elettorale centrale, costituito presso il Tribunale ordinario di Roma, ha proceduto alla proclamazione, ufficializzando il risultato delle urne: 664.445 voti, pari al 63.93 per cento.

Alle 18, in Campidoglio, l'insediamento e il passaggio delle consegne con il sindaco uscente si è tenuto in forma privata.

Proclamazione ufficiale anche per i consiglieri neoeletti – per la prima volta 48, in base al nuovo Statuto di Roma Capitale (per la maggioranza, 19 consiglieri PD, 5 Lista Marino, 4 SEL, 1 Centro Democratico; per la minoranza, il sindaco uscente Gianni Alemanno, 7 PdL, 2 Fratelli d'Italia, 2 Cittadini per Roma, 4 Movimento 5 Stelle, 3 Lista Marchini).




ROMA: VENERDI' 14 SCIOPERO DEI TRASPORTI

Redazione

Roma – Venerdì 14 giugno è in programma uno sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore indetto, a livello nazionale, dalla Usb (Unione Sindacale di Base). A Roma lo sciopero, di 24 ore, interessa Atac, Roma Tpl e Roma Servizi per la Mobilità, e si svolge nel rispetto delle consuete fasce di garanzia. Bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo, saranno quindi a rischio dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

Nelle stesse ore  la ferrovia Termini-Giardinetti è coinvolta anche dallo sciopero proclamato dal sindacato Orsa. Inoltre, a livello regionale, l’agitazione coinvolge anche il servizio dei bus Cotral. Corse a rischio anche nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 per le 27 linee notturne, contrassegnate dalla lettera N.  

Sempre il 14 giugno, in relazione allo sciopero, potrebbero non essere garantiti i servizi gestiti dall’Agenzia per la Mobilità: sportello permessi di piazzale degli Archivi, contact center 0657003, numero verde disabili 800154451, box informazioni di Termini e Fiumicino.