CIAMPINO: L'AEROPORTO CAMBIA VESTE…DA MILITARE A CIVILE

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Pierluigi Adami – comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino

Ciampino (RM) – Il 10 giugno è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale, a firma dei ministri della difesa, infrastrutture e economia del governo Monti, che ha trasformato l'aeroporto di Ciampino da militare a civile.

Questo è un altro passo dello sciagurato piano di sviluppo dell'aeroporto di Ciampino, anch'esso firmato dal governo Monti, il quale prevede di portare il traffico dagli attuali 50.000 movimenti aerei annui a oltre 70.000 nel 2020, ignorando le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010, la quale ha stabilito che l'aeroporto produce già oggi un inquinamento acustico ampiamente fuori dai limiti di legge.

Ignorando che le misure ufficiali dell'ARPA Lazio testimoniano continui sforamenti dei livelli acustici e violazioni delle procedure antirumore.

La stessa ARPA, nello studio ambientale CRISTAL aveva stimato, a livello indicativo, in 60 movimenti aerei al giorno – circa 22.000 all'anno – il massimo tollerabile per rimanere nei limiti di legge.

Ignorando le analisi epidemiologiche SERA e SAMBA, fatte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle ASL, rispettivamente sugli adulti di Ciampino e Marino e sui bambini delle stesse aree, che denunciano come l'inquinamento prodotto stia già oggi danneggiando la salute di adulti e bambini delle aree colpite, dove vivono almeno 14.500 abitanti, e delle aree del territorio circostante sorvolate a bassa quota – Cinecittà e Marino – dove ne vivono almeno 250mila.

Ignorando anche la potenziale pericolosità di questo aeroporto, troppo vicino alle case dove abitano migliaia di persone, con una pista corta e chiuso in mezzo ai territori fittamente urbanizzati di Ciampino, Roma e Marino.

Tanto che l'8 giugno il volo Wizz Air, Bucarest – Ciampino, arrivato con un carrello guasto, è andato ad atterrare in emergenza a Fiumicino, dove le piste sono lunghe il doppio e non ci sono case vicino alla pista.

La trasformazione in aeroporto civile permetterà a Enac e al gestore AdR di "liberare" vasti spazi, attualmente utilizzati dall'aeronautica militare, per dedicarli all'aumento dei voli.

Noi non chiediamo la luna, chiediamo allo Stato di rispettare le leggi dello Stato. Chiediamo ai ministri dei Trasporti e dell'Ambiente, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai comuni di Roma, Ciampino e Marino, e alla stessa Enac – che hanno votato le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010 – di imporre a AdR di presentare, alla scadenza di legge del 1 luglio, il piano di abbattimento del rumore che non può che avvenire attraverso una drastica e urgente riduzione dei voli.

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GENZANO: PIU' ACQUA IN RETE E INTANTO IL SINDACO NON INTENDE ABBASSARE LA GUARDIA

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[ VIDEO – CONFERENZA STAMPA FLAVIO GABBARINI SINDACO DI GENZANO DEL 21/6/2013 ]

 

Angelo Parca

Genzano di Roma (RM) – Undici litri d’acqua al secondo verranno immessi sulla rete idrica di Genzano per supportare il serbatoio in località zona Artigianale e Monte Cagnoletto. Sotto la zona della Selva, zona di campagna, l’intenzione del gestore Acea è di diminuire, attraverso riduttori di flusso, l’apporto d’acqua in questa zona perché lì il gestore ha l’impressione che venga consumata per scopi non domestici. Verrà inoltre apportato l’aumento di altri 5 litri d’acqua al secondo prelevati dall’acquedotto Simbrivio che serviranno ad aumentare la portata del serbatoio in località Le Piagge.

Queste le risposte e rassicurazioni che ha avuto l’amministrazione Gabbarini a seguito di circa una settimana di disservizi idrici. E già il sindaco ha pensato di informarsi con dei consulenti legali per vagliare l’ipotesi di intentare una causa contro il gestore per i disservizi subiti dalla popolazione. “Il call center Acea fa disinformazione – ha detto il primo cittadino Flavio Gabbarini –  e ha grosse carenze perché spesso scarica responsabilità creando ulteriore scompiglio in fase di emergenza idrica perché fornisce anche notizie divergenti fra loro. Il Comune sollecita costantemente i tecnici Acea tramite telefonate e scritti.

La giunta insieme ai cittadini sta facendo il massimo, per questo motivo bisogna fare quadrato e cercare di far valere i nostri diritti insieme perché il diritto all’acqua è un diritto fondamentale”. Informazioni divergenti. Manca una tempestiva informazione e qui c’è stata una totale completa mancanza al riguardo”. E già il sindaco ha pensato di informarsi con dei consulenti legali per vagliare l’ipotesi di intentare una causa contro il gestore per i disservizi subiti dalla popolazione. Tutto questo perché il sindaco ritiene che la gestione dell’acqua sia fondamentalmente privata. Perché? “Perché Acea Spa è quotata in borsa, perché si pensa agli utili perché il Comune di Roma ha investito su un bene comune che dovrebbe essere fuori da speculazioni private”. Il resto del lungo intervento di Gabbarini è contenuto nel video allegato all’articolo. Buona visione.




TERREMOTO: FORTE SCOSSA IN LUNIGIANA, CROLLI A SASSALBO

Redazione

Aggiornamenti terremoto in Toscana – Nuova forte scossa con epicentro Fivizzano, Massa Carrara. L’Ingv ha registrato alle 14.39 la scossa di magnitudo 4.0, e con una profondita’ di 10 chilometri. A Sassalbo, zona dell’epicentro, vicino Fivizzano (provincia di Massa) sono segnalati numerosi i crolli. Nella foto a corredo dell’articolo, di Marco Micheli, una frana ben evidente sui rilievi intorno al paese.

Sono stati finora quasi una ventina gli eventi che sono stati registrati dalla Rete Sismica Nazionale dopo l’evento di magnitudo Ml 5.2 delle 12.33 che ha interessato alcuni Comuni tra le Province di Lucca e Massa, in Lunigiana. Di questi l’evento di magnitudo maggiore, Ml 4.0, si è verificato alle ore 14.12 (italiane)  a nord-est dell’epicentro del terremoto delle 12.33.  Altri 4 eventi hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale a 3.0.

 
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ANAGNI: RESPONSABILI DI UNO STABILIMENTO DENUNCIATI PER GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI SPECIALI

Redazione

Anagni (FR) – Un episodio di non rispetto per l'Ambiente e soprattutto per la salute delle persone. E' successo ad Anagni dove i militari della locale Stazione, unitamente a personale del Nucleo Investigativo CC di Frosinone e ARPA Lazio, a seguito di complessa e prolungata attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà tre persone in qualità di Amministratore Delegato, Assistente di Centrale e Direttore Tecnico di un noto stabilimento anagnino, responsabili a vario titolo di gestione illecita di rifiuti speciali e gestione di impianti in assenza di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera.




ROMA: BRINDISI UNINDUSTRIA CON I PRESTIGIOSI VINI GOTTO D'ORO

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A. P. 

[ VIDEO – DISCORSO DEL PRESIDENTE NICOLA ZINGARETTI ]

[ VIDEO – RICCARDO ROSSI TESTIMONIAL GOTTO D'ORO PER LA SERATA UNINDUSTRIA ]

 

Roma – Dal Frascati, al Marino al biondo vino ottenuto dai vigneti castellani.

I vini dei Castelli Romani sono stati i protagonisti dei brindisi nella Capitale in occasione della cena di Unindustria per la premiazione (un premio da 15 mila euro) “Unirsi per l’Impresa”, vittoria conseguita da Vincenzo Pellegrini per "The Italian Chocolate factory". Soddisfatto il presidente Gotto D’oro Luigi Caporicci perché il prestigioso marchio ha accompagnato dall’antipasto fino al dolce  l'esclusivo evento conviviale Unindustria: “Una prova tangibile  – ha detto Caporicci, accompagnato dal direttore Louìs Tonet – della qualità dei vini del Lazio”. Testimonial della Gotto d'Oro per l'occasione l'autore e attore teatrale e televisivo Riccardo Rossi.

Il presidente  di Unindustria Maurizio Stirpe ha ricevuto i complimenti del presidente della Regione Nicola Zingaretti presente all’evento.

Vincenzo Pellegrini con "The Italian Chocolate factory", ha partecipato alla cena di gala nella splendida cornice del Rome Cavalieri Hilton Waldorf Astoria, dove è stato premiato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe in occasione dell'evento "A cena con Unindustria…una serata di inizio estate", organizzato per valorizzare la dimensione aggregativa e del networking tra le imprese del Lazio e i più importanti stakeholders nazionali e del territorio. Il "Premio UNIrsi per l'Impresa" è stato organizzato e promosso da Unindustria con il supporto del Comitato Start up e promozione dell'imprenditoria giovanile presieduto da Alessio Rossi, Vice Presidente dell'associazione. Il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, insieme al Comitato di Presidenza dell'associazione, hanno ritenuto essere "The Italian Chocolate Factory" il migliore tra i progetti imprenditoriali che hanno partecipato al bando, con la seguente motivazione: 

“Il Comitato vuole favorire la nascita di una start up che punta a trattenere talenti ed a offrire loro la possibilità di fare business in maniera innovativa, stimolando al contempo il rinnovamento del territorio urbano. Il progetto prevede la creazione nella città di Roma di un luogo condiviso, una sorta di incubatore creativo dove la coesistenza di più profili professionali e di più realtà aziendali, in particolare imprese del settore creativo/culturale, possa favorire il networking, il brainstorming e la collaborazione fattiva su progettualità concrete; qualcosa di più dunque di un agglomerato di studios ed uffici, che consenta ai creativi di trasformare la propria idea innovativa in attività imprenditoriale. La condivisione di uno spazio comune consentirà inoltre alle aziende presenti un notevole abbattimento dei costi: dall' utilizzo di servizi in comune di ultima generazione, come le applicazioni tecnologiche, all'accesso alla struttura h24, fino al supporto ed alle consulenze di business".

La nascita di questo spazio "ad hoc" si ispira ad una già consolidata realtà avviata a Londra, che ha contribuito ad innalzare, nel quartiere di Haringey, dove è situata la Chocolate Factory inglese, la quota del PIL delle industrie creative. Vincenzo Pellegrini, riceverà un finanziamento di 15 mila euro per avviare entro 4 mesi il suo progetto, usufruendo di un concreto supporto per le fasi iniziali della start-up tra cui un anno di iscrizione gratuita ad Unindustria e un piano di comunicazione dedicato.




ANGUILLARA: LUNEDI' 24 GIUGNO INTERRUZIONE DELL'ACQUA A PONTON DELL'ELCE

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Anguillara (RM) – In tempi dove la carenza idrica incalza ma soprattutto la rabbia di non essere informati preventivamente dei disservizi, si aiuta a diffondere la notizia di interruzione del flusso idrico in una zona di Anguillara. La comunicazione è stata prontamente diffusa dall'amministrazione Pizzorno al fine di evitare spiacevoli sorprese agli utenti. Ecco la nota: "Si comunica che per indifferibili lavori di manutenzione dell'acquedotto, lunedì 24 Giugno 2013 verrà sospesa l'erogazione idrica nella località Ponton dell'Elce dalle ore 9.00 alle ore 13.00. I lavori sono relativi alla messa in funzione del nuovo impianto di potabilizzazione. Ci scusiamo per il disagio".

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VITERBO, VERTENZA ESATTORIA S.P.A.: 38 DIPENDENTI A RISCHIO….E LA PROVINCIA FA L'INTERMEDIARIO TRA SOCIETA' E ISTITUZIONI

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Viterbo – “La Provincia di Viterbo vuole porsi come intermediario per favorire il dialogo tra le amministrazioni locali del territorio, i sindacati, i dipendenti e l’azienda Esattorie spa, per superare le difficoltà del momento e trovare una soluzione utile a salvaguardare il servizio di riscossione tributi e i livelli occupazionali attuali”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha esordito durante la riunione convocata a Palazzo Gentili questa mattina per discutere della vertenza Esattorie. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore provinciale e consigliere comunale di Viterbo, Gianmaria Santucci; i rappresentanti dei Comuni di Viterbo, Luisa Ciambella; di Bomarzo, Roberto Furano; di Valentano, Leonardo Ricci; di Montalto di Castro, Stefania Flamini; di Celleno, Marco Taschini; di Civitella d’Agliano, Roberto Mancini; i sindacalisti Fabi Viterbo, Paolo Barbieri e Milena Iacobazzi; UilTucs Uil, Elvira Fatiganti; Filcams Cgil, Carlo Proietti; il consigliere comunale di Viterbo, Sergio Insogna; i lavoratori degli sportelli viterbesi di Esattorie spa; il ragioniere capo del Comune di Viterbo, Stefano Quintarelli.

La vicenda di cui si è trattato è nota: la società Esattorie spa, incaricata della riscossione di alcuni tributi in nome e per conto di diverse amministrazioni locali della Tuscia, interromperà il rapporto di lavoro con 38 dipendenti. Contestualmente, a fronte di alcune difficoltà gestionali riscontrate dal Comune di Viterbo, quest’ultimo attraverso l’assessore al Bilancio, Luisa Ciambella, e il ragioniere capo, Stefano Quintarelli, ha comunicato di aver rescisso il contratto per la riscossione dei tributi. La scorsa settimana il presidente Meroi aveva incontrato il presidente della società, Sandra Marcucci, e l’avvocato Alba Torresi, che sta gestendo la fase di concordato di Esattorie spa: da parte dell’azienda era arrivata la richiesta ai Comuni di rendersi disponibili ad una gestione “in house” del servizio, propedeutica ad un diverso successivo affidamento.

Molte le perplessità sollevate dai presenti, sia di natura giuridico-amministrativa inerenti le procedure, sia di natura sindacale, per la tutela dei lavoratori che non percepiscono stipendio da quattro mesi e che rischiano di rimanere disoccupati dal 1° luglio prossimo. “Il servizio di riscossione dei tributi non può essere interrotto perché è un servizio pubblico – spiega Meroi – ma anche tenere gli sportelli con poche unità di personale sarebbe sinonimo di interruzione. Bisogna capire come organizzare il servizio a partire dalla fine del mese, valutando la possibilità, che avrebbe comunque tempi lunghi, di realizzare insieme una struttura che riscuota i tributi per la quasi totalità dei Comuni della provincia e che possa assorbire le 38 unità di personale che oggi sono a rischio”.

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VELLETRI, GRAN FONDO CAMPAGNOLO: I CASTELLI ROMANI SI PROMUOVONO ATTRAVERSO LA BICICLETTA AL CIRCO MASSIMO

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Redazione

Velletri (RM) – Il territorio si può promuovere anche attraverso la bicicletta. Per il sindaco di Velletri Fausto Salvadio la 2. Gran Fondo Campagnolo Roma del prossimo 13 ottobre, in cui sono attesi al via 7.500 amatori da tutto il mondo, sarà un’occasione importante per dare visibilità ai Comuni coinvolti dalla corsa. Il primo cittadino lo ha detto in modo chiaro, appoggiato anche dall’assessore Marcello Pontecorvi, a margine dell’incontro nella sala consigliare del Comune in cui sono intervenuti il presidente del comitato organizzatore dell’evento Gianluca Santilli con il direttore generale Ivan Piol assieme agli amministratori di alcuni dei Comuni dei Castelli Romani.

Un vertice fondamentale per capire come attivare sinergie e collaborazioni.

preziose per rendere l’evento un volano di promozione turistica dei territori attraversati.“Sfruttateci per far conoscere le zone più belle della zona dei Castelli Romani accogliendo i ciclisti, mettendoli in sicurezza lungo le vostre strade ed offrendo i vostri prodotti. Gran Fondo Campagnolo Roma darà spazio e visibilità al territorio all’interno dell’Expo Village che allestiremo al Circo Massimo e che sarà centro strategico di quattro giorni di festa all’insegna del ciclismo e dell’enogastronomia”, ha spiegato Santilli.

Un invito che il Comune di Velletri ha raccolto senza pensarci due volte tanto che il sindaco ha già annunciato che sarà al via della 2. Edizione della corsa e per allenarsi, in questi mesi, userà la maglia di Gran Fondo Campagnolo Roma del 2012 consegnatagli ieri dal presidente Santilli.

L’impegno di Velletri e dei vicini comuni di Monte Compatri, Rocca Priora e Frascati è di garantire una maggiore attenzione ai punti critici del percorso, mentre è all’analisi la zona di passaggio di Grottaferrata.

L’obiettivo e il sogno degli organizzatori è quello di arrivare alla chiusura totale del percorso, come già avviene in altre parti d’Italia, a garanzia della maggiore sicurezza dei partecipanti e come segnale di promozione vera del territorio attraverso la bicicletta. A quattro mesi dall’evento sono già oltre 3.000 gli iscritti alla 2. Gran Fondo Campagnolo Roma. L’evento sarà seguito da testate giornalistiche di Giappone, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Sud America. L’organizzazione ha infatti già avviato rapporti diretti con le più importanti riviste internazionali, ed ha organizzato il mese scorso un sopralluogo con giornalisti provenienti da Paesi europei ed extra europei. “Siamo convinti che azioni come questa possano portare grande beneficio ai Comuni interessati – ha concluso Santilli – la promozione del territorio infatti dovrà passare sempre più da azioni come questa”.




GENZANO: INTERPELLATA, L'ACEA RISPONDE. IL GESTORE ALL'OPERA IN RETE PER "SPOSTARE" GLI APPORTI IDRICI

C.R.

Genzano di Roma (RM) – Arriva puntuale la risposta da parte di Acea, alla quale è stata chiesta contezza di questi continui disservizi idrici in diverse zone di Genzano. Premesso che continueremo a monitorare la situazione, ecco la risposta del gestore: La zona Artigianale cui si fa riferimento è una zona abbastanza estesa di Genzano, che scende in campagna fino al territorio di Lanuvio.

È servita dall’impianto  “La Villa” che contemporaneamente  alimenta, attraverso dei percorsi di rete, la zona di Montecagnoletto e altre zone limitrofe.

Quest’ultima zona ha un notevole assorbimento, in termini di richiesta idrica, che tende a limitare il carico  e di conseguenza la pressione sull’uscita diretta verso la zona Artigianale di Genzano.

E’ questo il motivo principale della sofferenza di questo territorio. Acea sta tuttavia operando in rete per spostare apporti idrici esterni sulle zona di Genzano, in modo da supportare la zona di Montecagnoletto e le zone limitrofe, così da alleggerire le portate sul centro idrico “La Villa”.

L’intervento di Acea  consentirà di avere una minore richiesta da quest’ultimo centro, “La Villa", di disporre di un serbatoio con un livello idraulico più alto ed un carico maggiore.

Inoltre, poiché nelle zone di campagna gli usi impropri dell’acqua  sono spesso la regola, Acea installerà dei limitatori di pressione e di portata, per la sola stagione estiva, sulle utenze periferiche. Intervento, quest’ultimo, che la Società ha dovuto realizzare già negli ultimi anni.

Per quanto riguarda, ancora,  la zona alta di Genzano,  che comprende tra le altre anche  via XXV Aprile e via Annarumi, questa  è alimentata dal serbatoio “Le Piagge”  da cui si alimenta anche la zona di Montecagnoletto e le zone limitrofe. Il recupero idrico  in rete che Acea andrà a realizzare, grazie agli  apporti esterni ulteriori sopra descritti,  dovrebbe giovare anche al serbatoio  “Le Piagge” che ha una quota pressoché identica alle zone più alte del paese e, pertanto,  ha già delle difficoltà intrinseche di servizio. Potere ottenere, anche in questo caso, una richiesta idrica minore da quest’ultimo  serbatoio comporterebbe un livello liquido all’interno più alto, cioè  un carico maggiore, capace di alleviare i limiti fisici e circoscrivere i disagi nelle zone più alte delle vie XXV Aprile, Annarumi e nelle strade  limitrofe.

Queste considerazioni devono tenere conto, necessariamente, anche delle elevate temperature di questi ultimi giorni,  dei consumi che sono almeno raddoppiati rispetto alla norma,  degli usi impropri che si fa dell’acqua soprattutto nelle campagne e, come accaduto, di occasionali ed imprevedibili guasti di natura elettromeccanica a rilanci o pozzi. Acea conclude con il menzionare anche  il fattore tecnico, molto rilevante, per cui  tutti gli impianti di potabilizzazione realizzati, per il rispetto dei limiti dell’arsenico e del fluoro hanno comportato un rigetto – cioè una perdita di portata – di circa il 30% rispetto

alle portate disponibili negli anni precedenti. Acea,  oltre ai numerosi interventi descritti fin’ora, continua ad operare con turni di reperibilità quasi continua e mette in campo, nelle situazioni di emergenza, il servizio di autobotti concordando la zona di invio e spesso anche le priorità da servire.

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PALIANO INCENDIO: CENTINAIA DI PERSONE PREOCCUPATE PER GLI EFFETTI DELLA NUBE

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Redazione

Paliano (FR) –  Nel frusinate le persone sono spaventate. L'incendio di Paliano che ha provocato la densa nube nera che si è dissolta soltanto in serata ha preoccupato i residenti della provincia che temono siano state propagate sostanze tossiche. A tale riguardo arriva la nota della Protezione Civile di Frosinone: "Stiamo ricevendo centinaia di telefonate di persone allarmate per i possibili effetti in Città dell'incendio di un deposito ex SNIA in località Castellaccio. comunichiamo che non esiste al momento nessun tipo di allarme e che la situazione e' costantemente monitorata dai diversi enti competenti. Invitiamo a non diffondere informazioni errate". Dunque cautela e attenzione a non diffondere allarmismo che potrebbe provocare anche gesti inconsulti.

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GENZANO, ALLARME CARENZA IDRICA: DA 5 GIORNI A SECCO IN VIA DELLE SELVE E VIE LIMITROFE

C.R.

Genzano di Roma (RM) – A Genzano la situazione di carenza idrica sta precipitando. Da cinque giorni circa i residenti di via delle Selve e vie nei pressi della zona Artigianale di Genzano sono a secco. La segnalazione arriva direttamente dai cittadini disperati ribattezzati "Gli assetati di Genzano". L'appello è che l'Acea intervenga subito a ripristinare il servizio. E' iniziato il conto alla rovescia per gesti plateali.

Intanto le reazioni politiche e dei comitati già si fanno sentire. La verità è che è iniziata l’estate e si sono già ripresentati i primi disservizi dell’acqua nel Comune di Genzano di Roma. L’area dei Castelli Romani è infatti vittima di carenza idrica, soprattutto in estate quando l’utilizzo dell’acqua è maggiore e l’hinterland si popola di nuovi villeggianti. Durante il week end dell’Infiorata, diverse zone genzanesi sono rimaste senz’acqua. E’ mancata perlopiù nella frazione di Monte Cagnoletto, all’Olmata, Selva: “Siamo di recente prontamente intervenuti con la protezione civile – dice il sindaco Flavio Gabbarini – prima che arrivasse l’Acea. Il più grande disservizio che lamentiamo è la mancanza di una puntuale informazione da parte del gestore. Sempre più spesso, quando manca l’acqua non veniamo informati ne del disservizio e neppure della causa e tempi di ripristino dello stesso”. Insomma, il primo cittadino ha nel frattempo collezionato decine di lettere inviate al gestore con la richiesta di chiarimenti, con solleciti di ripristino e richieste d’intervento. Intanto il locale comitato per i Beni Comuni “Genzano SOStenibile”, chiede un impegno concreto all'amministrazione comunale e lamenta una informazione a singhiozzo: “una mozione sottoscritta all'unanimità dalla precedente consigliatura  il Comune si impegnava a fornire i dati sulla presenza di arsenico e di floruri nelle acque potabili con una cadenza almeno bimestrale. Con la scadenza dell'ultima deroga, inoltre, a fine anno 2012 risulta quantomeno opportuno che la cittadinanza rimanga informata sulle sostanze presenti nelle acque a uso civico”. Risultano invece sporadiche, dice il Comitato, e di scarso contenuto le pubblicazioni fatte da parte dell'Amministrazione in questi primi cinque mesi del 2013. La richiesta di gran parte dei cittadini è dunque un controllo più serrato della qualità delle acque soprattutto da parte della Asl RmH. Infine si chiede una maggiore pressione verso il gestore del servizio idrico Acea per risolvere definitivamente le problematiche legate all’ interruzione di fornitura o alla diminuzione del flusso idrico.