CIAMPINO, CRISI ASP: 30 LAVORATORI A CASA. LA SOCIETA' DEL COMUNE METTE A RISCHIO IL SETTORE SOCIALE

Redazione

Ciampino (RM) – L’ASP di Ciampino licenzia 30 lavoratori. Era nell’aria da giorni, adesso è ufficiale: l’Asp, società in house del Comune di Ciampino, apre le procedura di mobilità, con il licenziamento di 30 lavoratori. La società, interamente di proprietà del Comune di Ciampino, gestisce per conto del Comune servizi di rilevanza sociale, tra cui le mense scolastiche, le farmacie, i nidi e l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili. Solo per il 2012 l’azienda dichiara una perdita di oltre un milione di euro, a cui si somma un altro milione solo con il primo semestre di quest’anno. Sono mesi, dichiara la CGIL FP di Roma Sud – Pomezia – Castelli, che chiediamo un incontroall’azienda, per trovare soluzioni a questo disastro, ma niente. Adesso ci inviano una nota, con l’apertura formale della crisi, e con l’elenco dei profili professionali dichiarati in esubero, gettando nel panico decine di lavoratori, e senza un confronto preventivo con le OO.SS.
E’ gravissimo tutto ciò, ma sembra studiato a tavolino. In questo modo la sciagurata scelta di dare in gestione privata i nidi passa in secondo piano. Anzi, così si potrà dire che quelle lavoratrici sono anche fortunate. Peccato che perderanno ore di lavoro e salario, se il Comune, come chiediamo da giorni, non torni sui propri passi. L’Asp al suo interno applica almeno 7 diversi CCNL , cosicchè non è stato mai possibile ragionare su un unico tavolo di relazioni sindacali. Tutto è stato così sempre frammentato, divise per i singoli servizi, e non ci è stata data la possibilità di correggere le dinamiche aziendali complessive.
Ci aspettiamo adesso che entri in campo la politica, già dal prossimo Consiglio comunale, azzerando la scelta di appaltare i nidi, ritirando i licenziamenti ed aprendo un unico tavolo sul futuro dell’azienda. Da parte nostra, insieme con CISL e UIL siamo pronti a trovare soluzioni per rilanciare l’azienda, ma la condizione è che i servizi di rilevanza sociale devono rimanere pubblici. Far fare business ai privati non è la soluzione, solo il male minore.




ARICCIA: PARCO CHIGI HA SPALANCATO I CANCELLI

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Redazione

Ariccia (RM) – Parco Chigi ad Ariccia, Castelli Romani, riapre al pubblico. Fino al 31 ottobre apre le porte ai visitatori la zona monumentale di uno dei gioielli naturalistici, storici e archeologici più importanti dei Castelli Romani. Il Barco chigiano di 28 ettari e definito da Stendhal “il più bel bosco del mondo”, è un vasto residuo del Nemus aricinum consacrato alla dea Diana, con molte specie di alberi e di reperti dell’Aricia romana ed ha nella sua parte settentrionale l’area sepolcrale della II^ legione partica di Settimio Severo.

All’interno i visitatori potranno ammirare monumenti quali l’Uccelliera, il Sepolcro di Simon Mago, il portale di Tiberio Latinio Pandusa, i ruderi della Chiesa di San Rocco, oltre ad una grande quantità di essenze arboree di una delle ultime aree che conserva la vegetazione originaria dei Castelli Romani.

 

Questi i giorni ed orari di apertura: sabato, domenica e giorni festivi (escluso 15 agosto) dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 19,00, i cancelli chiudono mezz’ora dopo.

Dal martedì al venerdì: dalle ore 17,00 alle ore 19,00.

Visite guidate con prenotazione obbligatoria per i gruppi precostituiti (min. 15 – max. 30 persone) allo 06/9330053

Biglietti: intero € 3,00 – ridotto € 2,00 – gratuito per i residenti in Ariccia e bambini fino a 6 anni

visita guidata del Piano Nobile di Palazzo Chigi + visita guidata di Parco Chigi € 7,00.

Biglietteria presso Palazzo Chigi, Piazza di Corte 14. Tel. 06/9330053

Ingresso presso la biglietteria di Palazzo Chigi, Piazza di Corte 14, per i residenti in Ariccia presso il cancello di Via dell’Uccelliera.

Si consiglia di effettuare il percorso di visita dotati di scarpe con suola in gomma: in alcuni punti i sentieri sono scoscesi, rocce e gradini possono essere scivolosi.




CIAMPINO: SABATO SI RICORDA L'85 ESIMO ANNIVERSARIO DELLA TRASVOLATA AL POLO NORD DEL DIRIGIBILE "ITALIA", PILOTATO DA UMBERTO NOBILE

 

Redazione

Ciampino (RM) – Sabato 29 giugno 2013, alle ore 11.30, dal Piazzale Felice Armati – antistante il municipio di Ciampino, Castelli Romani – prenderà il via, scortata dagli agenti della Polizia locale, la staffetta motociclistica per ricordare l’85° anniversario della trasvolata al Polo Nord del dirigibile “Italia”, comandato da Umberto Nobile.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ciampino ed ideata dal Club “Amici di Umberto Nobile” di Lauro, il paese natio del famoso trasvolatore, vedrà protagonista il concittadino Domenico Annecchiarico che in moto raggiungerà le principali località toccate dalla spedizione comandata da Nobile sino a Vadso, in Norvegia, per apporre una targa sul traliccio di attracco del dirigibile “Italia”.

Nel corso del tour motociclistico, Annecchiarico sarà accolto dalle autorità del luogo portando loro il messaggio universale di pace e fratellanza insito nell’iniziativa che, oltre il patrocinio dei municipi di Lauro e Ciampino, si avvale della collaborazione dell’Associazione Arma Aeronautica, del Moto Club, del Lions Club e della Croce Rossa di Ciampino.

Vivo compiacimento per l’iniziativa è stato espresso dal Vice Sindaco di Ciampino Carlo Verini che, unitamente al Sindaco di Lauro, Antonio Bossone, darà il via alla partenza della seconda tappa del centauro ciampinese.

“Sarà l’occasione”, ha commentato Verini, “per ricordare un evento straordinario che caratterizzò la storia del volo aeronautico agli albori della sua nascita”.

Il dirigibile “Italia”, com è noto, venne allestito nel grande hangar costruito all’interno dell’aeroporto “G. B.Pastine” di Ciampino. Da qui, il 19 marzo 1928, prese il via l’impresa del Comandante Nobile e del suo equipaggio, conclusasi tragicamente sul pack del Polo Nord.

Nel corso della cerimonia il Vice Sindaco Verini affiderà al centauro Domenico Annecchiarico una targa da consegnare alla municipalità di Vadso per rinsaldare i legami di amicizia con la città norvegese, unita a Ciampino e Lauro dal comune destino del dirigibile “Italia”.

La cittadinanza potrà seguire l’intera staffetta motociclistica collegandosi al sito www.nobiletour2013.com.

 




SENATO: APPROVATE LE MOZIONI CHE CONTRASTANO LA POVERTA'

Redazione

Senato della Repubblica – Il Senato ha approvato una serie di mozioni presentate dal Pd, Pdl e Lega che impegnano il governo ad adottare misure urgenti per contrastare il fenomeno della povertà. Nel testo presentato di parlamentari democratici si impegna il Governo ad assegnare per il 2013: ulteriori 300 milioni di euro per l'aumento del fondo nazionale per le politiche sociali; ulteriori 250 milioni di euro per estendere la sperimentazione della nuova social card, il cui avvio e' previsto entro pochi mesi nelle 12 città con più di 250.000 abitanti, con speciale riguardo ai nuclei familiari poveri con figli minori, in modo da ampliare la platea dei beneficiari e consolidare le caratteristiche di misura universalistica di contrasto alla povertà; 50 milioni per finanziare la social card già esistente; 100 milioni da destinare al sostegno della morosità incolpevole, per evitare che i fenomeni di impoverimento determinino la perdita dell'abitazione. I senatori del PD impegnano inoltre il governo ''a procedere alla firma del riparto delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali concordato in sede di conferenza delle Regioni, per rendere queste risorse immediatamente disponibili alle Regioni e quindi agli enti gestori; ad inserire, nell'ambito del programma nazionale di riforma, nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, interventi di riforma delle politiche sociali e abitative, con particolare riferimento alle azioni di contrasto della povertà, quali misure di sostegno al reddito e di supporto a percorsi di uscita dalla condizione di indigenza; infine, a reperire le risorse necessarie, anche attraverso l'incremento delle imposte sul gioco d'azzardo e, in particolare, sulle scommesse on line.

"I dati riportati da Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane ed il deterioramento  delle condizioni di vita dei cittadini descritte dall'Istat – dichiara il Senatore Francesco Scalia – fotografano una realtà che va affrontata con urgenza e determinazione. È proprio nei momenti di difficoltà economica che la politica deve agire e sostenere chi non ce la fa. Le risorse destinate ad interventi sul sociale devono essere mirate ed efficienti per dare un reale sostegno alle famiglie in difficoltà, purtroppo oggi sempre più numerose. Queste risorse poi alimentando i consumi si traducono in un incremento della domanda e se si sostiene la produzione si migliora complessivamente l'economia".




LANUVIO: PRONTA LA STRUTTURA PER APRIRE LA RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA

Redazione
 
Lanuvio (RM) – "Dopo 8 anni di nulla, afferma in una nota il Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti, nei quali i cittadini hanno dovuto digerire che uno dei più prestigiosi edifici del Comune rimanesse chiuso in attesa dell'apertura della RSA oggi finalmente possiamo annunciare che la struttura è definitivamente pronta per l'utilizzo di assegnazione". L'edificio che per anni ha ospitato il noviziato dei Salesiani acquistato nel 2005 dal Comune di Lanuvio rientra nel decreto di accreditamento definitivo per 280 posti in Rsa, le strutture interessate dal provvedimento, che pone fine ad uno stato di provvisorieta' amministrativa che durava da anni, sono cinque tutte nella provincia di Roma: quattro nell'area dei Castelli romani e una nella zona di Subiaco. La convenzione firmata tra la società vincitrice dell'appalto e l'amministrazione comunale per l'utilizzo della struttura porterà nelle casse comunali circa 160 mila euro all'anno.
 
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CASTELLI ROMANI, RICOVERO ASSISTENZIALE: VIA LIBERA DELLA REGIONE A 280 POSTI



POMEZIA: GLI AGENTI DI ALBANO GLI NOTIFICANO L’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE E LO “PIZZICANO” MENTRE RICICLA PEZZI DI AUTO RUBATE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Ad ottobre scorso, gli Agenti del Commissariato gli avevano chiuso la carrozzeria a Pomezia,  perché all’interno erano state trovate 8 autovetture rubate.

Per questi fatti, questa mattina gli investigatori della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Erminio Massimo Fiore, si sono recati presso la carrozzeria di F.R., 62enne italiano, titolare della carrozzeria, per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Velletri.

Quando i poliziotti sono arrivati a casa dell’uomo, l’hanno  “pizzicato” di nuovo mentre montava alcuni pezzi su un’autovettura Audi A3 rubata alcuni giorni fa ad Ostia.

Sulla stessa auto erano già state apposte delle targhe appartenenti ad un’ altra Audi rubata, stesso tipo e modello nonché la centralina di accensione di una terza Audi A3 incidentata ed intestata al proprio figlio F.A., di 33 anni.

L’autovettura è stata recuperata e sarà restituita al legittimo proprietario dopo il dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria.

L’uomo, accompagnato negli uffici del Commissariato, è stato arrestato per riciclaggio mentre  il figlio, assente al momento del controllo, è stato denunciato per lo stesso reato.   

 

 




LAZIO: LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI) PRESENTA LE OPPORTUNITA'

Redazione

Lazio – Possibilità di interazioni e collaborazioni progettuali tra Regione e BEI (Banca Europea per gli investimenti) è stato l'argomento dell'audizione convocata questa mattina dal presidente della commissione Affari comunitari e Internazionali, Pietro Petrassi. Hanno illustrato le prospettive di sviluppo economico da parte della Banca Europea Investimenti il direttore Italia della BEI, Andrea Tinagli, e Bruno Robino.
La BEI ha impiegato in Italia alla fine del 2012, 61,7 miliardi; sono 62.000 le piccole e medie imprese finanziate nel periodo 2008-2012. Nello stesso anno si registrano nuovi prestiti in Italia: stipule per 6,8 miliardi, ma erogazioni a 7,8 miliardi. Un sostegno finanziario a progetti del valore totale di circa 20 miliardi. Con 160 miliardi l'Italia si conferma il principale beneficiario storico dei prestiti BEI dalla costituzione della Banca (1958).
L'esposizione totale della BEI verso la Regione Lazio è di 186miliardi, si evidenziano operazioni per il finanziamento delle Pmi e Micap approvate nel 2011 destinate all'ampliamento dell'attuale linea di credito alla Regione e Sviluppo, Information Technology, banda larga.
Nuovi interventi della BEI sul territorio della regione si registrano per la richiesta di finanziamento per l'Autorità portuale di Civitavecchia e Fiumicino, viabilità di accesso al Porto di Civitavecchia con probabile partnership dell'Anas.
Conciliare la missione della BEI con quella della Regione è stato l'invito lanciato dal consigliere Gianpaolo Manzella e accolto da tutti i membri della commissione.
Il direttore Andrea Tinagli ha illustrato tutta una serie di opportunità che la Bei offre nei fondi strutturali Fei, gli strumenti finanziari incoraggiati dalla nuova regolamentazione Eu. Gli strumenti BEI pronti per implemnetare gli 11 obiettivi tematici e le strategie prioritarie dell'Italia della Regione per il periodo 2014 2020.
Erano presenti: Daniele Sabatini (Pdl), Daniela Bianchi (Per il Lazio), Silvana Deniccolò (M5S), Riccardo Valentini (Per il Lazio)




ROMA, ATAC: SETTE EROI, SETTE STORIE

Redazione

Roma – Altri sette dipendenti Atac sono stati premiati oggi dai vertici aziendali, nella sede centrale di via Prenestina, per aver compiuto azioni esemplari sul posto di lavoro. Ecco le storie che li hanno visti protagonisti nelle scorse settimane.

 

Marco D. P., addetto ai varchi presso la stazione metro di Ponte Mammolo, notava comportamenti anomali da parte di una persona. L’intuito del dipendente Atac, unitamente alla collaborazione con la guardia particolare giurata presente sul posto, e la sua prontezza nel fare la segnalazione alle Forze dell’Ordine, hanno permesso a queste ultime di procedere all’arresto dell’uomo sospetto.

 

Giovan Battista M. L'autista di autobus, della rimessa Atac di Magliana, era fermo al capolinea del 908 in via Grondona quando ha notato che un uomo si era cosparso di liquido infiammabile, per poi darsi fuoco. Intervenuto immediatamente utilizzando l'estintore della vettura, l’autista è riuscito a spegnere le fiamme e a chiamare i soccorsi. Sul posto è quindi intervenuta l'ambulanza del 118 che ha trasportato l'uomo al policlinico Gemelli.

 

Fabio F.  è l’autista Atac della rimessa Tor Vergata che, con tempestivo intervento, ha evitato ulteriori danni a seguito di un incendio a bordo. Mentre era in servizio, l’autista veniva avvisato da un passeggero che all'interno della vettura vi era del fumo e delle piccole fiamme. Prontamente, l’autista usava l'estintore a polvere secca in dotazione sulla vettura, con il quale riusciva a spegnere l’incendio, evitando danni più gravi ai passeggeri e allo stesso autobus.

 

Giuliano F. e Valentino T. sono i due dipendenti Atac che, all’interno della rimessa autobus di Magliana, hanno sorpreso due malfattori e li hanno messi in fuga, recuperando circa 10 chili di rame appena trafugato dai cablaggi delle vetture in sosta sul piazzale.

 

Irene C. è l’assistente alla clientela di Atac che ha supportato e soccorso una passeggera durante un improvviso e grave malore verificatosi mentre era in attesa della metropolitana alla stazione Termini.

 

Claudio E. è l’autista che, con solerzia e tempestività, è riuscito a recuperare le scarpe da gara di un atleta del Golden Gala, distrattamente dimenticate a bordo dell’autobus messo a disposizione da Atac per l’evento. L’atleta, che ha personalmente voluto ringraziare l’autista, ha poi indossato le scarpe appena ritrovate e ha vinto la competizione dei 400 m




COTRAL, TRA POLEMICHE E TAGLI: MENO PROPAGANDA E PIU' FATTI

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Chiara Rai

Roma – “Questa è una guerra tra poveri e anziché pensare di addossare le colpe all’Atac bisognerebbe immediatamente organizzare un incontro in Regione e provare a dare una soluzione per risolvere la questione dei lavoratori”. Sono stati chiesti ulteriori chiarimenti al consigliere regionale Pdl Antonello Aurigemma il quale in una nota precedente ha espresso stupore per le dichiarazioni del consigliere del Cotral Giovanni Libanori. Quest’ultimo, infatti, imputa il mancato pagamento delle quattordicesime ad Atac dichiarando che Atac SpA, rea di essersi appropriata dei fondi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio Metrebus (consorzio Atac/Cotral/Trenitalia) per oltre 50 milioni di euro, avrebbe costretto Cotral  nella condizione di non pagare alla sua scadenza naturale la 14^ mensilità ai dipendenti.

Dato che la nostra redazione spesso e volentieri tende a spegnere i fervori politici ed accendere i riflettori sulle reali problematiche (esempio è l'intera vicenda dei Tpl della quale abbiamo seguito l'evolversi fino all'ormai non più recente incontro delle varie aziende di trasporto locale con l'ex assessore regionale Luca Malcotti –  [ Articolo delLAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE SI IMPEGNA E I SERVIZI RIPRENDONO ] ), abbiamo ritenuto opportuno, anche a seguito di bizzarre telefonate ricevute, evidenziare il seguente fatto: aldilà delle strumentalizzazioni politiche il quadro del consigliere Aurigemma appare cristallino e onesto e proiettato alla risoluzione piuttosto che al tentativo del consigliere Cotral di voler addossare le colpe alla sorellastra Atac.

“La Regione detiene la cabina di regia. – Continua il Aurigemma – un’azienda di trasporti ha spese impellenti, deve mettere il gasolio e non può aspettare. Il Comune di Roma vanta un credito enorme e anziché pensare, in questa delicatissima fase di tagli, che si favorisce Atac piuttosto che Cotral,  bisogna puntare a risolvere i problemi a monte. Ciò in considerazione del fatto che il trasporto pubblico capitolino e' in credito con la Regione Lazio per oltre 500 milioni di euro, e che anche Cotral vanta dei grossi crediti nei confronti della Regione. Dunque non si cerchi un capro espiatorio sul mancato pagamento della 14esima mensilità dei dipendenti Cotral quando tutti sanno benissimo che il Governo ha operato dei pesanti tagli ai trasporti. Quindi tutte le società di trasporto che fanno capo alla Regione soffrono, chi più e chi meno, la medesima condizione. A tal proposito – conclude Aurigemma – convocherò un tavolo in Regione con tutte le parti interessate per cercare una soluzione”. 

Da rivedere è senz’altro l’intero sistema dei trasporti, carrozzoni che spesso e volentieri vengono utilizzati come sedie comode a disposizione di regie politiche del momento.

Tanto è venuto già fuori.  Infatti recente è la notizia di un presunto concorso pubblico indetto ad hoc per l'assunzione di 140 autisti raccomandati al Cotral. Una inchiesta della Procura sui posti di lavoro “pilotati” all'interno dell'azienda di trasporto pubblico regionale già finita nel mirino della magistratura per l'impiego sospetto di 280 persone tra operai e addetti all'amministrazione attraverso esami mascherati (biennio 2008- 2009 sotto Surace).

I dirigenti e vertici potrebbero iniziare a vagliare l'ipotesi di dimezzarsi gli stipendi per pagare le 14 esime ai dipendenti, occupandosi di diminuire i disservizi per gli utenti. Se è vero che gli stessi vertici Cotral non ricevono gli stipendi da mesi, dessero un segno tangibile del loro interesse per pendolari e soprattutto per i lavoratori in difficoltà, rinunciando al credito finora accumulato grazie alle generose indennità.

  COTRAL, MANCATO PAGAMENTO QUATTORDICESIME

   25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA

  LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE SI IMPEGNA E I SERVIZI RIPRENDONO

 12/12/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL
 11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
 07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
 06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
 06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
 30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
 26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
 21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
 26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO

 

 19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.



FRASCATI, TERRORE IN UN CENTRO SPORTIVO: UOMO ARMATO DI PISTOLA, MINACCIA I DIPENDENTI

Redazione

Roma – E’ accaduto presso un centro sportivo di Frascati nel primo pomeriggio di ieri.

Un uomo di 43 anni, in forte stato di alterazione, è entrato a torso nudo in un centro sportivo brandendo una pistola. Subito si è diretto verso due dipendenti del centro urlando frasi sconnesse e minacciandole, alla presenza di numerose altre persone, tra cui alcuni bambini.

Subito è partita la richiesta di aiuto al “113” e dopo pochi minuti alcune pattuglie del Commissariato di Frascati, diretto dalla dott.ssa Ornella De Santis, sono giunte sul posto. Nonostante la situazione particolarmente difficile, gli agenti sono riusciti ad instaurare un dialogo con l’uomo e, poco dopo, a disarmarlo.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti, pertanto, nessuno nella circostanza ha riportato conseguenze fisiche. L’uomo, condotto presso gli uffici del Commissariato, è stato identificato per C.A., 40enne di Frascati, già sottoposto alla sorveglianza speciale della P.S. per 3 anni, con precedenti di Polizia per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

La pistola trovata in suo possesso è risultata essere una Beretta 7,65, denunciata rubata, sulla quale saranno in seguito effettuate le dovute indagini per stabilire il suo eventuale utilizzo in altre azioni criminose.

Con l’ausilio di alcune unità cinofile, gli agenti del Commissariato hanno poi effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione, rinvenendo alcuni grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un piattino con evidenti tracce dello stupefacente.

Le ulteriori indagini che verranno effettuate cercheranno di chiarire i motivi per i quali l’uomo abbia deciso di irrompere nel centro sportivo.

Tra le ipotesi più plausibili sembra esserci la particolare alterazione dovuta all’uso della cocaina, che avrebbe portato l’uomo a minacciare le persone presenti nel centro senza nessun apparente motivo.

C.A., al termine, è stato arrestato. Lunga la lista dei reati di cui dovrà rispondere:  porto abusivo di arma, ricettazione, minaccia aggravata, detenzione di sostanza stupefacente e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.




MARINO, OSPEDALE OCCUPATO: LA REGIONE CHIARISCA I MOTIVI DELLA CHIUSURA

Redazione

Marino (RM) – “E’ sicuramente grave l’episodio relativo all’occupazione dell’Ospedale di Marino ad opera di alcune rappresentanze sindacali, ma se è vero che il polo ospedaliero del comune dei Castelli Romani verrà chiuso a breve allora la Regione deve esplicitamente chiarire il piano di riorganizzazione della rete di questo importante territorio alle porte della Capitale”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

“La disattivazione dei reparti di Pediatria, Nipiologia, Ostetricia e Ginecologia assieme al »Day hospital per l’interruzione volontaria di gravidanza sembra voler dimostrare l’avvenuto smantellamento della realtà di neonatologia. E questo a fronte dei 7 milioni di euro circa che sono stati spesi negli ultimi mesi per la messa a norma ed in sicurezza dell’ospedale oltre che – aggiunge Maritato – per ristrutturare questi reparti consegnati appena il primo giugno scorso e disattivati di fatto il 13 giugno. Se questo non è un errore di destinazione delle risorse e uno sperpero di fondi pubblici allora il presidente Zingaretti deve chiedere spiegazioni chiare al direttore generale dell’Asl Roma H Mucciaccio e al direttore di presidio del nosocomio di Marino. Riteniamo – conclude Maritato – che si debba dare prontamente risposte chiare e complete ai centomila circa residenti che nell’area del comune di Marino e limitrofi si servono da anni di questi servizi assistenziali”.

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24/06/2013 MARINO, OSPEDALE: DISPERATA OCCUPAZIONE DEL NOSOCOMIO