MONTE PORZIO CATONE: UN UNIVERSO DA GUARDARE PER TUTTI GLI APPASSIONATI

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Redazione

Monte Porzio Catone (RM) – Non c'è cosa più bella che tenere il naso all' insù e guardare le stelle. uno spettacolo indimenticabile e ai Castelli Romani c'è l'occasione di mirare l'universo. Venerdì 12 luglio ancora un grande evento nel comune di Monte Porzio Catone, l'Osservatorio Astronomico apre il suo Parco Astronomico a tutti gli appassionati del cielo nella suggestiva serata sotto le stelle, quest'anno ancora più ricca di eventi.

Dalle ore 17:00 avranno inizio gli Astrokids, una serie di giochi e attività per bambini dai 7 ai 12 anni, e le visite guidate all'area archeologica del Barco Borghese «il Comune di Monte Porzio Catone – spiega l'assessore alla cultura e al turismo, il vicesindaco Massimo Pulcini – ha partecipato attivamente all'organizzazione della giornata mettendo a disposizione il servizio navetta gratuito che unisce i parcheggi di Via II Settembre e Via Frascati Antica con l'Osservatorio Astronomico e il Barco Borghese». Si tratta di un'iniziativa di grande prestigio che insieme a Vinalia e al Carnevale Estivo fanno dell'Estate Monteporziana un cartello di iniziative davvero ricco ed eterogeneo, la città di Monte Porzio Catone aggiunge così al suo calendario di iniziative un'altra manifestazione dal profilo turisitco-culturale che attrae migliaia di visitatori; «erano – aggiunge Pulcini – sette anni che LA SERATA SOTTO LE STELLE non veniva più svolta a Monte Porzio Catone, come Amministrazione ringraziamo il Direttore dell'Osservatorio, il dott. Fiore, e i suoi collaboratori  per il recupero di una manifestazione che attrae migliaia di turisti, un momento importante per far conoscere la nostra città ai tanti visitatori, a tal proposito ho organizzato degli incontri per coordinare i diversi momenti della manifestazione e far sì che il Barco Borghese ne divenisse parte integrante, per questo le monumentali volte a botte ospiteranno sofisticate istallazioni Astronomiche».

Il sito archeologico del Barco Borghese ha sempre affascinato i visitatori per la sua grandezza che lo caratterizza come il più grande complesso sostruttivo unitario del mondo romano, a fondamento di un edificio misterioso di cui si ricercano appassionatamente le tracce. «Il Barco Borghese – spiega l'assessore ai beni culturali, Giulio Cupellini – è parte integrante del Polo Museale di Monte Porzio Catone, il Polo comprende inoltre il Museo della Città e il Museo Diffuso del Vino, la direzione è affidata all'archeologo Massimiliano Valenti che è coadiuvato nella gestione e valorizzazione dall'Associazione Manacubba».

Le visite al Barco Borghese si svolgeranno alle 17:30, alle 19:00 e alle 20:30 e saranno guidate da personale specializzato. «Dopo il successo – chiosa il sindaco, Luciano Gori – di Vinalia al Barco Borghese che ha coinvolto centinaia di persone vogliamo ripetere l'esperienza e continuare a mostrare le innumerevoli bellezze della nostra città per troppi anni tenute nascoste; ma che la nostra amministrazione si è impegnata a far riscoprire. Colgo l'occasione – conclude il Sindaco – per ringraziare l'Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa Italiana – sezione Monte Porzio Catone, l'Associazione Nazionale di Protezione Civile MPC03, l'Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale, per l'importante contributo che danno in ogni manifestazione».

Dalle 19:00 apriranno le strutture del Parco Astronomico dell'Osservatorio, negli spazi museali (Astrolab e Cupola degli Scozzesi) sarà possibile visitare le mostre permanenti, si avrà la possibilità di visitare un patrimonio storico unico, fatto di antichi strumenti, dipinti, manoscritti e le Tavole di Athanasius Kircher, il famoso egittologo gesuita che si interessò, tra le svariate cose, anche di astrologia. La serata sarà ricca di osservazioni del cielo fatte attraverso i telescopi didattici e guidate dal personale dell'osservatorio disponibile per ogni approfondimento scientifico. Sarà inoltre possibile partecipare alle  visite guidate agli scavi archeologici di Villa Matidia Augusta, con il gruppo Archeologico Latino "Latinum Vetus". Si svolgeranno interventi e una simultanea di scacchi con l'Ass. Quattro Torri, Alessandro Almonti, Alessandro Pompa e il grande maestro di scacchi Igor Naumkin.

Dalle 21:30 Fabrizio Fiore racconterà i retroscena della corsa allo spazio degli anni '60, quando si sperava di colonizzare Marte, e spiegherà come mai non siamo ancora andati sul pianeta del Dio della Guerra. Infine si svolgerà il concerto della Marco Ammar Band che eseguirà uno spettacolo rock veramente stellare!

 




GENZANO E NEMI: CONTINUA L'EMERGENZA CARENZA IDRICA. ACEA SE CI SEI BATTI UN COLPO!

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Il centro storico di Nemi è rimasto per tre giorni senz'acqua.E' stata chiusa la fontanella in piazza Pietro De Sanctis, per quale motivo? E' inquinata?

Angelo Parca

Castelli RomaniNemi e Genzano si aggiungono ai disservizi di carenza idrica che ha vissuto finora il territorio di Velletri. I Castelli Romani sono in sofferenza sotto questo aspetto.  Il centro storico di Nemi è rimasto per tre giorni senz'acqua. Ciò che più mette in allarme è il continuo verificarsi di questi disservizi. I cittadini si chiedono se, qualora si potenzi il flusso idrico nel Comune accanto, sia conseguente il depotenziamento dell'erogazione nell'altro. D'altronde non è fantascienza, in quanto ad esempio il pozzo ubicato nel Comune di Velletri in località Pian dei Cerri confluisce nell’acquedotto di Nemi e serve anche utenti del Comune di Velletri nella medesima località. Di acqua ce ne sarebbe in abbondanza per Nemi (come è sempre stato). Ma allora perché nonostante questa elevata capacità di erogazione, nel centro storico di Nemi, è mancata l'acqua da venerdì scorso? Allora che succede realmente? La domanda è stata posta ai responzabili Acea e aspettiamo una risposta.

Un altro fatto acuisce la preoccupazione: E' stata chiusa la fontanella in piazza Pietro De Sanctis, per quale motivo? Anche rispetto a questo quesito attendiamo delle risposte perché non vorremmo dare credito a delle semplici indiscrezioni secondo cui l'acqua della fontanella sarebbe inquinata. Su questo punto urge davvero una risposta da parte del gestore idrico interpellato. E la domanda è molto semplice: Se fosse realmente inquinata l'acqua della fontanella, il resto dell'acquedotto sarebbe sicuro? E' potabile l'acqua che arriva nelle case?

Veniamo a Genzano, non molto tempo fa, L'Osservatore Laziale ha chiesto al deputato Sel Ileana Piazzoni di interessarsi da vicino della questione (anche perché proveniente dal territorio genzanese). Ed è per questo che oggo la deputata è tornata sul tema. «La logica del profitto permette questi disagi. Occorre ribadire la natura pubblica del servizio e garantire controlli sulla qualità dell’acqua. I cittadini del nostro territorio meritano un servizio idrico pubblico, efficiente e sicuro». Piazzoni non trascura l’allarme carenza idrica che sta interessando alcune zone di Genzano, dall’Olmata alla vasta area della Zona Industriale, per problematiche relative all’interruzione di fornitura o alla diminuzione della pressione dell’acqua. «Ai cittadini non interessano i battibecchi tra l’Amministrazione e Acea, che si sono scaricati a vicenda la responsabilità in questi ultimi giorni – prosegue la nota della parlamentare –, ma hanno diritto ad avere un servizio costante che non risenta delle logiche di profitto che il referendum sull’acqua pubblica mirava per l’appunto a ridiscutere. In Aula, con alcuni colleghi del gruppo Sel, abbiamo voluto chiedere un chiarimento al ministro Zanonato proprio in merito alle norme che oggi disattendono la volontà popolare sull’acqua pubblica, come quella dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (Aeeg) in materia di mercato idrico, che di fatto permette alle società di capitali privati di gestire somme di denaro che andrebbero invece restituite ai cittadini. La continua e sistematica erosione della volontà referendaria, a tutto vantaggio del profitto di società private come la stessa Acea, sono all’origine dei problemi idrici anche sul territorio. La logica degli utili che spinge Acea a rimodulare a proprio piacimento l’erogazione idrica, non è più accettabile. Le motivazioni addotte dall’azienda relative agli usi impropri dell’acqua nelle campagne tra Genzano e Lanuvio possono essere affrontate dalle amministrazioni con strumenti di controllo e prevenzione, ma non possono giustificare la mancanza di servizio per vaste fette di popolazione e non dovrebbero penalizzare comunque l’attività economica nelle nostre aree agricole di pregio. Il compito della politica – conclude Piazzoni – deve essere quello di ribadire la natura pubblica del servizio idrico, nonché di garantire serrati controlli sulla qualità dell’acqua, notoriamente non sempre adeguati alle emergenze territoriali come la presenza di arsenico».   




ALBANO LAZIALE, CASO ALBAFOR: PERICOLO 39 LICENZIAMENTI AD AGOSTO

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C.R.

Albano Laziale (RM) – Ci sono delle famiglie dietro la vicenda Albafor. Ci sono delle madri e padri che da dicembre scorso non riescono a garantire un futuro ai propri figli. C'è una malagestione, rigetto della politica. Un figlio malato che va accudito ma che riceve da sempre cure a singhiozzo. Prima troppo grasso e adesso messo a dieta repentinamente. Ci sono interessi, sedie sicure e altre che ormai hanno ballato la tarantella. Questo è il frutto: un ente di formazione municipalizzato, seminato per fungere da contenitore di consensi (sia di destra che di sinistra). Chissà se veramente si vorrà essere in grado di risolvere i licenziamenti, di fare pulizia apolitica. "Martedì ci sarà un consiglio comunale che l'amministrazione avrebbe dovuto convocare già da un mese". Esordisce così Marco Mattei su un noto social network. "L'ultimo consiglio comunale era andato deserto, sull'ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione con ad oggetto la situazione Albafor, per l'assenza in aula dell'intera maggioranza. Al di la delle modalità utilizzate dal Cigno per chiedere di nuovo la convocazione, l'opposizione è stata costretta a chiedere il rispetto delle norme per discutere la drammatica situazione dell'Albafor".

L'opposizione sì, ha chiesto il rispetto delle norme ma anche dato vita a guerriglie tra una frangia e l'altra. Il Cigno pare abbia aperto le danze, accusando, tra l'altro il Pdl di non essere una squadra coesa. L'ultimo canto, un richiamo in cerca di condivisione  e poi ci si è dinuovo accasciati. Adesso, si attende chissà cosa da questa nuova seduta. E l'augurio è che non regni l'immobilismo.

"Questa maggioranza – prosegue Mattei –  che aveva disertato la discussione nell'ultima seduta ha riconvocato consiglio comunale riportando il punto andato deserto e non menzionando nella convocazione l'oggetto della nuova richiesta. Tutto questo accade perché ormai non riescono più a gestire i lavori d'aula e non hanno neanche il pudore di ricordare ai cittadini che se ci sarà una discussione sulla situazione drammatica dei dipendenti Albafor lo si dovrà all'insistente richiesta dell'opposizione e non alla loro solerzia. Speriamo, per il bene dei lavoratori, che in questo mese perso, il Sindaco e i suoi collaboratori abbiano fatto tutto il possibile per far pagare finalmente le mensilità arretrate ai dipendenti che non percepisco lo stipendio ormai da dicembre. Speriamo che non abbiano passato un'altro mese con le mani in mano. Auspichiamo inoltre che il Sindaco abbia riflettuto a fondo sulla necessità di fermare il provvedimento che porterà a 39 esuberi (licenziamenti) nel mese di agosto, visto che anche i sindacati si sono opposti a tale eventualità. Io credo che in aula martedì questa maggioranza debba portare soluzioni e non chiacchiere come ha fatto fino ad oggi. Da parte nostra abbiamo ampiamente dimostrato che qualsiasi soluzione che tuteli tutti i 166 dipendenti e non solo gli amici degli amici ci troverà d'accordo. Altrimenti – conclude il consigliere Pdl – continueremo la nostra battaglia politica al fianco dei lavoratori che purtroppo vivono anche il disagio delle chiacchiere e delle millanterie che qualche dipendente asservito alle volontà della maggioranza continua a propinargli".

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Il lavoro è uno dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, valore fondante della Repubblica e leitmotif dell'emancipazione sociale, oltre che oggetto di forte tutela.

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ROMA, IPPODROMO: DA TOR DI VALLE LA PISTA PER IL TROTTO MIGRA A CAPANELLE

 
Redazione
 
Roma – Questa mattina, su sollecitazione del sindaco di Roma Ignazio Marino, in Campidoglio si è svolto un incontro tra alcuni rappresentanti della giunta comunale e una delegazione dei lavoratori e delle scuderie che operano nell'ippodromo di Tor Di Valle, che ospita le corse di trotto dei cavalli. Per l'amministrazione erano presenti al tavolo dei lavori il capo di Gabinetto Luigi Fucito, il capo Segreteria Enzo Foschi e tecnici degli assessorati all'Urbanistica, all'Ambiente, ai Lavori Pubblici e alla Qualità della vita. Nel corso della riunione i rappresentanti della giunta comunale hanno assicurato ai lavoratori la volontà di accelerare i tempi per il varo della delibera che prevede lo spostamento della pista per il trotto all'interno dell'ippodromo delle Capannelle, in modo da tutelare la continuità e la stabilità occupazionale del personale di Tor di Valle. La delegazione inoltre è stata informata che, ad oggi, al Comune non è pervenuta nessuna richiesta di demolizione della struttura di Tor Di Valle.  



VITERBO EMERGENZA GESTIONE IDRICA, TALETE VICINA AL DEFAULT: MEROI CHIEDE AIUTO A ZINGARETTI

A.P.

Viterbo – Il presidente della provincia di Viterbo Marcello Meroi, ha deciso di scrivere al presidente Nicola Zingaretti per cercare di risolvere i problemi di gestione dell'acqua affidati alla società Talete Spa. Talete è vicina al default: mantenere il livello dei servizi e anche i posti di lavoro è diventato molto difficile. Le cause, secondo Meroi, sarebbero dovute all'inerzia, in questo ultimi anni, da parte della Regione che non avrebbe inteso risolvere i problemi nonostante ne avrebbe avuto facoltà (afferma il presidente Meroi). Per questo il presidente della Provincia di Viterbo ha chiesto urgentemente la convocazione di un tavolo. Ora si vedranno le prossime azioni della Regione in merito. Ecco il testo della missiva:

 

Egregio Presidente,

Torno a sollecitare la Tua attenzione su un’altra grave problematica che coinvolge il nostro territorio. Si tratta della gestione del servizio idrico integrato affidato alla società Talete spa, partecipata dalla Provincia e dai Comuni dell’Ato 1 Lazio Nord. A causa di varie e diverse problematiche che si sono trascinate negli anni e che la Regione non ha voluto affrontare con la necessaria determinazione, nonostante avesse i poteri e l’autorità per risolverle, oggi la società ha raggiunto livelli di criticità tali da mettere a rischio la propria sopravvivenza con gravissime ripercussioni sul destino occupazionale dei lavoratori e sull’efficienza stessa del servizio.

Più volte in questi anni, con le diverse giunte regionali che si sono susseguite, si è tentato di trovare delle soluzioni che potessero contemplare due diverse esigenze: il superamento definitivo della frammentazione gestionale, con il trasferimento dei servizi ancora in capo a Comuni e ad altre società di gestione, al gestore unico integrato così come previsto dalla legge; l’individuazione di un percorso economico in grado di ripianare il deficit accumulato negli anni dalla Talete proprio a causa di tali criticità, consentendo alla Società di completare la presa in carico di tutti i servizi, entrando definitivamente a regime. Vista la assoluta gravità della situazione le organizzazioni sindacali  sono tornate a sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico fra Regione, Provincia, Comuni e parti sociali, per avere chiarimenti in merito al futuro del servizio e dei dipendenti della Talete, costretti oggi a vivere in uno stato di completa incertezza e precarietà.

Con la presente sono quindi a sollecitare da parte Tua la convocazione di questo tavolo tecnico istituzionale dove poter discutere del problema e delineare le possibili strategie risolutive.
Certo della tua disponibilità al riguardo, ti saluto cordialmente

Marcello Meroi
Presidente della Provincia di Viterbo
 

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LAZIO, MARE SICURO: LA REGIONE SCENDE IN CAMPO CON 19 AMBULANZE. UNA ANCHE A CASTEL GANDOLFO

Redazione

Lazio – L’Ares (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria), su input della Regione Lazio, ha varato anche quest’anno l’operazione “Estate sicura”, il piano di protezione sanitaria del litorale laziale per la stagione estiva 2013. In campo 19 ambulanze aggiuntive che stazioneranno presso stabilimenti balneari, campeggi, piazzole di sosta lungomare, ed effettueranno ove possibile, pattugliamento delle strade  nelle ore a maggiore intensità di traffico. Il servizio coprirà tutti i 120 chilometri della costa laziale, da Civitavecchia a Torre Astura, e questo significa che è previsto un mezzo di soccorso ogni 7 chilometri. A sud di Sperlonga, cioè nel litorale tra Formia, Gaeta e Minturno invece  il potenziamento non è necessario perché in quel tratto di costa la presenza di un adeguato numero di ambulanze è garantito tutto l’anno. Potenziata anche la presenza di mezzi Ares su Roma, il Terminillo, Ventotene e laghi.  

Il piano, che prevede l’implementazione di uomini e mezzi presso le località turistiche della regione, è in vigore dal 15 giugno, ma considerate le condizioni atmosferiche è diventato operativo dallo scorso week-end ed entrerà nella fase pienamente operativa in questo fine settimana. Sarà attivo fino al 16 settembre.

Il servizio sarà effettuato dalle ore 9 alle ore 21 circa e sarà prolungato fino alle 24 nelle giornate di maggiore afflusso turistico. Il coordinamento operativo sarà gestito dalle Centrali Operative 118 provinciali, competenti per territorio. Nei mesi di luglio e agosto 2012 i mezzi dell’Ares sul ltorale del Lazio hanno compiuto oltre 15 mila interventi.

Questa la distribuzione dei mezzi aggiuntivi che andranno ad affiancare quelli già presenti tutto l’anno sul territorio regionale:

Roma Provincia

Cerveteri-Ladispoli                1 Automedica H12 (09:00/21:00)                   

Anzio-Nettuno                        1 BLS   H12 (09:00/21:00)                

Civitavecchia                          1 BLS   H12 (09:00/21:00)                

Castel Gandolfo                     1 BLS   H6   (09:00/15:00)   (le domeniche per le udienze del Pontefice)

Torvaianica                             1 BLS   H12 (09:00/21:00)                  

Focene                                    1 BLS   H12 (09:00/21:00)                  

Fregene                                   1 BLS   H12 (09:00/21:00)                              

           

Roma Capitale

Roma centro storico                 1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Ostia                                            1 Automed. H12 (09:00/21:00)         

      2 BLS  H12 (09:00/21:00)                 

Latina

Aprilia                                     1 BLS  H12 (09:00/21:00)                    

Latina Lido                             1 BLS  H12 (09:00/21:00)                    

Sperlonga                              1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

S. Felice Circeo                    1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Ventotene                              1 ALS H24                                           

Rieti

Terminillo                               1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Viterbo

Tarquinia lido                        1 BLS  H12 (09:00/21:00)                  

Montalto                                  1 BLS  H12 (09:00/21:00)                   

 




INCHIESTA AUTO NCC, UN MONDO DI NORME E PARERI: IL PRESIDENTE ANITRAV MAURO FERRI FORNISCE DEI CHIARIMENTI

Mauro Ferri –  Presidente A.N.I.Tra.V. — Associazione Nazionale Trasporto Viaggiatori                                                                   

L’A.N.I.Tra.V. — Associazione Nazionale Imprese di Trasporto Viaggiatori, con sede in Roma, Piazzale Enrico Dunant, 57, 00152 — Roma, in persona del Presidente Sig. Mauro Ferri, intende esporre  e mettere in luce quanto segue:

La Scrivente Associazione, oltre a tutelare gli interessi degli iscritti e della categoria di riferimento, si propone l’obiettivo di interagire con le Amministrazioni Pubbliche e le Forze dell’Ordine dando supporto ed assistenza a queste per evitare che si incorra in errate interpretazioni delle norme che regolano l’esercizio delle imprese del noleggio con conducente esercitato a mezzo di autovetture e di imbarcazioni, è stata contattata dai propri associati per segnalare alla vostra testata l'esatta ricostruzione normativa.

            In primo luogo occorre chiarire che vi è una netta distinzione tra licenza (necessaria per lo svolgimento del servizio taxi) ed autorizzazione (titolo per lo svolgimento del servizio di noleggio con conducente). La legge 21/92, c.d. legge quadro per il trasporto non di linea, mantiene ben distinte le due situazioni, come si evince dalla piana lettura delle stessa.

            Inoltre, occorre chiarire che la normativa relativa all’ubicazione della rimessa ed al luogo in cui deve iniziare e terminare ogni singolo servizio non è allo stato attuale in vigore per essere stata sospesa in forza di ripetuti interventi normativi.

            Qui di seguito viene riassunto il complesso iter normativo di modifica della legge 21/92:

•          I servizi adibiti al trasporto pubblico non di linea di persone per conto terzi sono disciplinati dalla Legge di settore del 15 gennaio 1992 n. 21, che in data 30 dicembre 2008, con DL n. 207 convertito con modificazioni dalla Legge 27/02/2009 n. 14, ha subito sostanziali modifiche ai principi che dettavano le norme per le oltre 80.000 imprese esercenti il servizio di noleggio con conducente.

•          Le modifiche alla legge quadro, dettate dal comma 1-quater dell’art. 29 della Legge del 27/02/2009 n. 14, sono state dallo stesso Governo definite palesemente contrastanti con l’ordinamento vigente presentando queste “notevoli profili di criticità, sia sotto il profilo costituzionale che comunitario”.

•          In data 27/02/2009 nel CdM n. 39 viene approvato un emendamento al DL n. 5 del 10/02/2009 convertito con modificazioni dalla Legge del 9 aprile 2009 n. 33 (incentivi settore auto); ed infatti, l’art. 7-bis (sospensione dell’efficacia di disposizioni in materia di trasporto persone mediante autoservizi non di linea)  stabilisce che: “  1. Nelle more della ridefinizione della disciplina dettata dalla legge 15 gennaio 1992, n. 21, in materia di trasporto di persone mediante autoservizi non di linea, da effettuare nel rispetto delle competenze attribuite dal quadro costituzionale e ordinamentale alle regioni ed agli enti locali, l'efficacia dell'articolo 29, comma 1-quater, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, è sospesa fino al 30 giugno 2009.”

•          In data 1 luglio 2009 con DL n 78 convertito con modificazioni in Legge 3 agosto n. 102 all’art. 23, comma 2, il termine di scadenza della sospensione determinata dall’ art. 7-bis della Legge n 33/2009 viene prorogato al 31 dicembre 2009 (2. All'articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, le parole «fino al 30 giugno 2009.» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2009.»).

•          In data 30/12/2009 con DL 194 convertito in Legge  26/02/2010 n. 25 nell’art. 5, comma 3 così si legge “3. All'articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modificazioni, le parole: «fino al 31 dicembre 2009» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 marzo 2010».”

•          In data 25 marzo 2010 il DL n 40 convertito con modificazioni in Legge 22 maggio 2010 n 73 l’art. 2 al comma 3, proroga di fatto il termine di sospensione dell’efficacia del comma 1-quater dell’art. 29 della Legge 27/02/2009 n. 14, in quanto si incardina su quanto previsto dall’art. 7-bis della Legge n. 33/2009 :  “3. Ai fini della rideterminazione dei principi fondamentali della disciplina di cui alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, secondo quanto previsto dall'articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, ed allo scopo di assicurare omogeneità di applicazione di tale disciplina in ambito nazionale, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, previa intesa con la Conferenza Unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono adottate, entro e non oltre il termine di sessanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente decreto, urgenti disposizioni attuative, tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio di taxi e del servizio di noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia. Con il suddetto decreto sono, altresì, definiti gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi.”

•          Nella Legge 122 del 15/07/2010 all’art. 51, comma 7 viene prevista una ulteriore proroga relativa a quanto previsto dall’art. 2 , comma 3 della Legge n 73/2010.

•          Ancora una volta con la Legge n 10/2011 detto termine viene ulteriormente prorogato al 31/03/2011.

•          Lo stesso Ministro dei Trasporti nel mese di settembre dell’anno 2011 a seguito di  interrogazione a risposta in Commissione (n. 5-04908 – Classifica 4746) in merito alla normativa sui servizi pubblici non di linea e più precisamente sull’efficacia applicativa dell’art. 29, comma 1 quater, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazione, dalla legge 27 febbraio 2009, n.14, dichiarava che “Rispetto alle disposizioni restrittive introdotte è tuttavia apparsa fin da subito necessaria una verifica di compatibilità con i principi di libera concorrenza. Tali verifiche, nonché le critiche mosse dalla categoria interessata e le osservazioni formulate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, hanno determinato successivi interventi normativi atti prima a stabilire e poi a confermare la sospensione della efficacia delle disposizioni citate”.

•          Successivamente, lo stesso termine è stato ancora una volta prorogato al 31/12/2011 e con provvedimento pubblicato in data 31/03/2011 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n 74 .

•          In data 29 dicembre 2011, con DL 216, lo stesso termine, con il comma 4 dell’art.11, viene prorogato al 30 giugno 2012.

•          In data 26 Giugno 2012 con DL 83, art. 17, lo stesso termine è stato, da ultimo, ulteriormente prorogato al 31.12.2012. La relativa relazione illustrativa dell’art. 17 del DL 83 del 2012 (doc. 4), che da ultimo ha prorogato la sospensione dell’entrata in vigore delle modifiche normative, chiarisce che “L’articolo proposto dispone una proroga sino al 31 dicembre 2012 per l’emanazione del decreto con cui, in esecuzione di quanto disposto dall’articolo 2, comma 3, del D.L.n.40/10, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e previa intesa con la Conferenza Unificata, avrebbe dovuto adottare disposizioni attuative, tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. L’adozione di tale decreto si rende necessaria, in quanto la normativa introdotta dall’articolo 29, comma 1–quater, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14 – che ha apportato modifiche sostanziali alla legge quadro 15 gennaio 1992, n. 21, in materia di trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, tra cui, in particolare, il servizio di taxi con autovettura e il servizio di noleggio con conducente – presenta notevoli profili di criticità, sia sotto il profilo costituzionale che comunitario e risulta, peraltro, di problematica attuazione, alla luce di alcune carenze sostanziali di carattere ordinamentale.

In particolare, la predetta disposizione contiene elementi fortemente restrittivi dei principi di libera concorrenza, già rappresentati in sede di conversione del citato decreto legge Milleproroghe del dicembre 2008, presso il Senato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che evidenziava come le innovazioni normative fossero suscettibili di introdurre numerosi elementi di rigidità nonché limiti aventi una spiccata portata anticoncorrenziale; in quella sede, la stessa Autorità concludeva auspicando l’introduzione di interventi correttivi delle suddette disposizioni.

Peraltro, anche la IX Commissione della Camera è intervenuta più volte con numerosi pareri.

Già in sede di conversione del primo D.L. n. 207/08 (il “mille proroghe” che ha visto l’inserimento dell’articolo 29, comma 1-quater) la predetta Commissione aveva espresso parere favorevole al disegno di legge di conversione dello stesso, a condizione che venisse soppresso il comma 1-quater dell’articolo 29.

La stessa, successivamente, ribadiva, con dei pareri espressi sui disegni di legge di conversione dei decreti legge n. 5 e n. 78 del 2009 (che disponevano la sospensione dell’efficacia delle citate disposizioni), che le norme introdotte in materia di attività di noleggio con conducente presentano notevoli profili problematici in relazione al rispetto dei principi di libero esercizio dell’impresa, libertà di stabilimento e tutela della concorrenza e la loro applicazione ostacolerebbe gravemente lo sviluppo delle imprese che prestano tale attività e raccomandava una profonda revisione di tali nuove disposizioni.

Allo stato, è pendente presso la Corte di giustizia dell’Unione europea una domanda di pronuncia giudiziale ex art. 267 avente ad oggetto proprio l’esame sulla compatibilità di alcune disposizione della legge quadro in materia di servizi pubblici non di linea, come modificata dall’articolo 29-comma 1-quater del d.l. n.207/2008, con le norme del Trattato.

La proroga, pertanto, si rende necessaria al fine di evitare l’entrata in vigore di una disposizione che contiene elementi fortemente restrittivi della concorrenza e di arginare la confusione che deriverebbe da un’applicazione dell’articolo 29, comma 1-quater, nella sua attuale formulazione, con i conseguenti effetti negativi che interesseranno gli enti locali competenti nella gestione pratica dei problemi, inevitabilmente causati dal caos interpretativo indotto dall’applicazione della predetta normativa e che si porranno, peraltro, in modo diverso nelle varie realtà territoriali coinvolte”

•          La Camera di Commercio di Frosinone ha richiesto espresso parere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull’efficacia dell’articolo 29 comma 1-quater del d.l. n. 207/2008; il Ministero ha precisato che la suddetta normativa “è da considerarsi non in vigore, sino all’emanazione di apposito decreto del Ministero stesso, il cui termine per l’adozione è stato da ultimo prorogato al 31 dicembre 2012” (doc. 5);

•          La Legge di Stabilità n. 228/2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 302 del 29 dicembre 2012, all’art. 1 comma 388, ha stabilito l’ulteriore proroga del termine suddetto alla data del 30 giugno 2013: “388. E' fissato al 30  giugno  2013  il  termine  di  scadenza  dei termini e dei regimi giuridici indicati nella tabella 2 allegata alla presente legge.”

•          Da ultimo detto termine è stato prorogato al 31.12.2013 con Decreto Ministeriale del 26.06.2013 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 150 del 28.06.2013.

            Da tale ricostruzione normativa si evince chiaramente che nessun obbligo di rientro in rimessa è allo stato attuale in vigore e non si comprende pertanto lo stupore della giornalista nel sottolineare il mancato rientro in rimessa ed il fatto che i noleggiatori siano, a sua detta, per la maggior parte residenti a Roma.

Infatti, la versione originale della Legge quadro attualmente vigente, si limita a prevedere che “le prenotazioni di trasporto per il servizio di noleggio con conducente sono effettuate presso le rispettive rimesse”.

            D’altra parte a norma dell’art. 3 della suddetta legge quadro, secondo cui “il servizio di noleggio con conducente si rivolge all’utenza specifica che avanza, presso la sede del vettore, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio”, le suddette prenotazioni possono avvenire anche presso la sede del vettore: con la conseguenza evidente che il combinato disposto dei due tabella consente un’alternativa circa il luogo di prenotazione.

            Da ciò deriva inoltre che i soggetti che abbiano conferito la propria autorizzazione in una cooperativa ben possono far iniziare il servizio dal luogo in cui si trova la sede della cooperativa stessa.

            Inoltre l’art. 13 comma 3 della legge 21/92 prevede che “il trasporto può essere effettuato  senza  limiti  territoriali”. E diversamente non potrebbe essere visto l’attuale contesto europeo nel quale sono stati aboliti tutti i confini territoriali.

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ROMA, SICUREZZA: "MOVIDA" NEL MIRINO DELLA QUESTURA

Redazione

Roma – Quattro arresti e 6 denunce, oltre a 420 persone identificate e 180 veicoli controllati.

Questo l’esito dei controlli straordinari effettuati sul territorio nelle ultime 48 ore dalla Questura di Roma.

Reparto Volanti, e Commissariati per le zone di competenza, si sono “orientati” in particolare in tutte quelle zone maggiormente interessate dalla c.d. “Movida”, nelle ore serali e notturne; Ponte Milvio, Trastevere, Celio, San Lorenzo e Porta Maggiore: questi i quartieri interessati.

Il primo a finire in manette è stato un cittadino brasiliano perché ricercato dalla Procura di Taranto per scontare alcuni mesi in carcere.

Una giovane cittadina rumena è stata fermata in flagranza di reato per furto in danno di un esercizio commerciale di via del Corso e dopo essere stata bloccata è stata accompagnata presso gli uffici di Polizia per le formalità dell’arresto.

Un italiano – B.U. di 54 anni –  è stato invece sorpreso sul Lungotevere Sanzio nel momento in cui con un taglierino stava rubando la borsa di una donna tagliando la cinta della tracolla; bloccato è stato arrestato.

L’equipaggio di una Volante ha poi arrestato per furto un 43enne a bordo di un’auto; nella circostanza a seguito di un controllo scaturito per il passaggio ad un incrocio con semaforo rosso, i poliziotti si sono accorti che all’interno dell’auto vi erano due ruote complete di cerchioni e pneumatici, appena rubati ad un’auto in sosta nella zona di Ponte Milvio.

6 persone le persone denunciate in stato di libertà: 3 per guida in stato di ebbrezza, 2 per resistenza a Pubblico Ufficiale e una per ricettazione.

Quest’ ultimo – un 23enne cittadino tunisino – è stato trovato alla guida di ciclomotore provento di furto.

Sono stati 5 inoltre i cittadini stranieri accompagnati presso l’ Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.




CRISI E CAMBIAMENTO: QUANTO SONO IMPORTANTI LE SCELTE?

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Sara Galea

La capacità intuitiva di osservare che c’è uno stato di crisi usualmente avvia una serie di dinamiche che determinano i cambiamenti della vita. I cambiamenti possono essere circoscritti a un ambito o totali e, a volte, diventano puramente illusori, perché stravolgere il senso della vita è, ovviamente percezione puramente mentale, un'azione talmente dura da fare scattare paure e blocchi nella persona che richiede delle modificazioni consistenti, o meno, nel suo vissuto. La ricerca della felicità è la molla che spinge l’essere umano a camminare verso la realizzazione di Se, e non si trova in situazioni esterne,   è uno stato dell’essere, mentale, che si ottiene, quando si parla di vera felicità, manifestando le proprie capacità, valori, bisogni e potenzialità.

Il primo fondamentale passo che si fa per raggiungere la propria serenità d’animo, e quindi uno stato consolidato di felicità, è la conoscenza di se stessi, che si può ottenere soltanto attraverso un’attenta ed efficace comunicazione con se stessi. La sincerità di una vera trasmissione d’informazione tra ciò che l’essere umano è dentro di Se e quello che crede essere avviene attraverso un’intima osservazione, ascolto, e analisi di quelli che sono i propri bisogni, desideri, e quindi mancanze.

Molto spesso avviene che nel corso stesso di un’attenta analisi, autoanalisi mi permetterei di sottolineare, si attua un’opera di  sabotaggio delle informazioni che si hanno in possesso creando dei racconti ‘’nel vuoto’’, ovvero che hanno l’unica funzione di confondere, e mischiare, le carte che l’essere umano ha in dotazione per comprendere cosa fare per essere felice: ad esempio, uno stato di crisi all’interno di un rapporto di coppia può scatenare stati di dubbio che azionano  paure  tali  da trascinare la persona scontenta a bloccare qualsiasi passaggio verso un cambiamento parziale o totale nella relazione, addossando le responsabilità del fallimento ai comportamenti dell’altro; condannando e giustificando  contemporaneamente gli  atteggiamenti di  entrambi, che fanno invece parte ‘’dell’essere’’, e   quindi non possono, e non si può pretendere, vengano cambiate.  Due persone, ad esempio, che hanno una relazione di coppia                                                                                                                                                                                      e sono drasticamente diverse nella cultura, nel modo di vivere, nelle aspirazioni, negli obiettivi, ed in tutto ciò che fa parte del loro mondo individuale,  probabilmente saranno incapaci di trovare un equilibrio e lo stato di felicità e,  in alcuni casi, di assumersi la responsabilità di ammettere che c’è incoerenza tra quello che vogliono  e ciò che possono, invece,  ricevere realmente da quel rapporto, diventando manchevoli nei confronti dell’esistenza propria e altrui, e, in molti casi, cercando di fingere di volersi uguagliare al compagno/a semplicemente per  portare avanti la relazione in questione per abitudine, paura, fragilità, superficialità e altro, magari mercificando, e mortificando, la propria e altrui vita.

Prendendo come scusante un sentimento, frainteso, che inizia a fungere soltanto da legante per non attuare il cambiamento che darebbe ad entrambi la possibilità di vivere una vera relazione fatta di Amore, condivisione e felicità, la persona, o le persone, si trovano a vivere una serie di conflitti interiori che si riversano, inevitabilmente, anche nel resto delle estensioni di vita, inclusa quella sociale e professionale.

La felicità, dunque, è il senso della vita, ed il modo in cui si decide di viverlo decreta la qualità della vita stessa che si crea.

Il singolo individuo è  unico responsabile della propria felicità, insieme alle sue scelte e volontà, gli altri sono soltanto coadiutori consapevoli, o in-consapevoli, di  ciò che ‘’ognuno’’ decide di creare per se  stesso.

Questo deve fare riflettere sul fatto che tutto ciò che si realizza agisce anche sulla vita degli altri.

Quanto sono importanti le scelte?

 

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COLPO DI SPUGNA ALLE PROVINCE: SE ZINGARETTI LO AVESSE SAPUTO…

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Emanuel Galea

Il 20 luglio 2012, il Consiglio dei ministri decretò la cessazione della provincia di Roma a partire dal 1° aprile 2014. Il Consiglio stabilì la sua sostituzione dalla istituenda Città Metropolitana di Roma, che dovesse riunire tutti i comuni della vecchia provincia.

Incurante di quanto il Consiglio dei ministri andava decidendo, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti procedeva imperterrito con l'acquisto di una nuova sede per la Provincia di Roma e che sarebbe venuta a significare un finanziamento di euro 263 mln. come effettivamente è successo. Zingaretti andò avanti con il suo proposito senza nulla fermarlo.

Le accese polemiche con quotidiani e con vari personaggi di opposto colore non lo hanno scalfito minimamente. Insisteva che la nuova sede della Provincia di Roma avrebbe lucrato un risparmio e servizi più efficienti. Convinto della sua tesi è arrivato a prospettare che il risparmio ottenuto, da lui calcolato in 5 mln annue, che ogni anno sarebbero stati spostati da spese passive a patrimonio per poi reinvestiti in strade e scuole. Era convinto, Zingaretti, che la riforma contenuta nella spending review non prevedeva l'eliminazione dell'ente Provincia ma solamente una sua trasformazione.

Il 5 luglio 2013, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta ha fatto una dichiarazione che, pensiamo noi, sarà stata una doccia fredda per Zingaretti. Letta ha annunciato : «cancelliamo la parola Province da tutta la Costituzione» Dopo lo stop della Corte perché "incostituzionale" se l'abolizione viene decisa solo dal governo l'esecutivo rilancia e le toglie del tutto dalla Carta. L'Unione delle Province parla di "provvedimento bandiera che non risolve le emergenze del Paese".

Questa volta a Montecitorio sembra che facciano sul serio.

"Il Consiglio dei ministri ha approvato ora il Disegno di legge costituzionale sull'abolizione delle province". L'attivismo di Letta incanta. Di fatti è stato lui personalmente a dare la notizia su Twitter dell'approvazione del Consiglio e andando oltre, fissa una scadenza :Via le Province entro sei mesi. La ferma decisione di Letta va a sbattere contro quanto allora decise Zingaretti e cioè :

Nessun passo indietro con il progetto che prevedeva di sborsare 263milioni di euro per acquistare una nuova maxisede senza avere la liquidità necessaria, contando solamente sui ricavi di una futura vendita (non ancora avvenuta). Zingaretti ha più di un numero al suo attivo. L'acquisto del maxisede per la Provincia pesa come macigno sul suo passivo.

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ROMA, EMERGENZA CALDO: CONTROLLI PER TUTELARE I CAVALLI CHE TRASPORTANO LE BOTTICELLE

Redazione
 
 
Roma – A seguito dell'ondata di caldo registrata nella Capitale in questi giorni, tenuto conto delle previsioni meteorologiche delle prossime settimane, Roma Capitale ha deciso di intensificare i controlli a tutela dei cavalli che trainano le "botticelle". Un'azione congiunta portata avanti dal PICS, pronto intervento vigili urbani, dalla ASL RMA e dal Dipartimento Ambiente che, in queste ore, stanno presidiando i luoghi storici, quelli di stallo delle carrozze e i ricoveri dei cavalli a Campo Boario, per certificarne l'adeguatezza. I controlli sanitari e quelli relativi al rispetto degli orari di circolazione sono scattati dopo diverse segnalazioni di cittadini. La salvaguardia degli animali deve essere prioritaria, per questo Roma Capitale ricorda come l'Ordinanza del Sindaco stabilisce il divieto di circolazione delle carrozze quando la colonnina di mercurio raggiunge il livello 3, quello di massima allerta. Il Campidoglio sottolinea anche che il Regolamento Comunale dispone che i cavalli che trainano vetture pubbliche non siano utilizzati per più di 6 ore al giorno e che rispettino l'obbligo di pausa all’ombra tra una corsa e l’altra.
Gli agenti sul territorio controlleranno con attenzione che i conduttori provvedano ad abbeverare i cavalli regolarmente e che le “botticelle” non trasportino più passeggeri di quanto stabilito dall’omologazione delle carrozze. Le verifiche sul campo infine accerteranno anche che nessuno violi il divieto assoluto di circolazione nelle ore più calde della giornata, tra le 13.00 e le 17.00. Nel frattempo il Sindaco di Roma, Ignazio Marino si è detto disponibile a calendalizzare nei prossimi giorni un incontro per aprire un confronto tra l'amministrazione e i "vetturini". Così in una nota l'ufficio stampa del Campidoglio.