RONCIGLIONE, STAZIONE FERROVIARIA: APERTA LA CASA DI ACCOGLIENZA PER BAMBINI CON PATOLOGIE ONCOLOGICHE

Redazione

Ronciglione (VT) – Nella stazione di Ronciglione è stata aperta la Casa di Accoglienza e Vacanza per famiglie con bambini affetti da patologie oncologiche. Il progetto sociale è stato realizzato grazie al coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato Italiane che ha ceduto, in comodato d'uso gratuito per sei anni, alcuni locali dismessi della stazione all'Associazione benefica "Cuore di Mamma Onlus".

Scopo dell'iniziativa è quello di offrire un ambiente accogliente ai molti bambini in cura nelle strutture ospedaliere, e alle loro famiglie. Nella nuova Casa Accoglienza i piccoli ospiti hanno a disposizione giochi, possono svolgere attività didattiche pensate per ogni fascia di età e fare passeggiate a contatto con la natura.

L'Associazione Cuore di Mamma Onlus oltre ad ospitare bambini e genitori provenienti dalle strutture di cura durante i cicli di terapia, si propone di offrire soggiorni di una settimana a titolo gratuito anche a famiglie con bimbi in via di guarigione, per permettere loro di vivere una breve vacanza al di fuori delle problematiche della malattia.

Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno fatto propria una politica di sostegno e programmazione per iniziative sociali nelle aree ferroviarie, d'intesa con l'associazionismo e gli Enti locali.

Il Gruppo FS ha messo a disposizione gratuitamente agli enti locali e all'associazionismo per attività sociali 8.794 m2 nelle principali stazioni italiane e affidato in comodato d'uso gratuito circa 480 stazioni impresenziate per circa 79.200 m2 per un valore immobiliare di oltre 130 milioni di euro.

Il risultato di questa sinergia Ferrovie Italiane/Ente locali/Terzo settore sono anche gli Help Center, sportelli/antenna della rete di solidarietà cittadina. Il loro compito istituzionale è quello di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà, senza fissa dimora e indirizzarle verso le strutture dedicate presenti sul territorio. A Roma Termini da inizio anno ad oggi, sono stati registrati 7.956 accessi/richieste d'aiuto di cui 614 persone si sono rivolte per la prima volta al Centro.

Non solo Help Center ma anche Centri diurni e notturni e un Centro di prima accoglienza per rifugiati politici fra gli impegni di Ferrovie dello Stato in campo sociale.

 

 




ALBANO LAZIALE, RIFIUTI: IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE IL TAR CHE AVEVA BOCCIATO I DECRETI DI CLINI

Redazione

 

Albano Laziale – Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza con cui il TAR del Lazio aveva bocciato i due decreti emanati a gennaio e marzo dall'allora Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, con questa spiegazione “al fine di prevenire i disagi e le emergenze di natura sanitaria”, dichiara il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini. “Sorprende che questa motivazione, con la quale il TAR del Lazio aveva accolto il ricorso presentato dal Comune di Albano Laziale, venga oggi utilizzata dal Consiglio di Stato per ribaltare il provvedimento. Così come rimaniamo interdetti dall'assenza di valutazioni tecniche da parte del Consiglio di Stato relativamente alle eccezioni di illegittimità e straripamento dei poteri sollevate sempre dal TAR del Lazio.”

“Ma – conclude Marini – la cosa che lascia davvero stupefatti è la scelta di fissare l'udienza di merito per il primo trimestre del 2014, quando l'efficacia del provvedimento decade a novembre 2013. Viene il dubbio se le ragioni del diritto vengano piegate alle “ragioni della necessità”. Non è una notizia che ci rallegra ovviamente ma non inficia affatto la nostra quotidiana lotta per la difesa del territorio e della salute dei cittadini”.

 

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ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI

Chiara Rai

Roma – E' meglio andare in contro alla morte o tentare di riappropriarsi della propria vita? Domani primo agosto il protocollo del "metodo Stamina" sarà finalmente consegnato al Ministero della Salute. Un evento atteso in primis da Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, che ha preso accordi con l'Istituto Superiore di Sanità. Le cure compassionevoli sono state sospese dal ministero della Sanità perché ritenute pericolose.
E intanto a Montecitorio si sta tenendo un sit in ad oltranza per l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali, per intenderci proprio per il metodo Vannoni. In pratica il "caso Stamina" è ancora al centro di polemica e di lotta per ottenere l’accesso a questa cura alternativa e più in generale, alle presunte terapie basate sulle cellule staminali mesenchimali, ossia cellule immature del midollo osseo capaci di generare pelle, ossa e cartilagine. La sig.ra Angela Di Mastromatteo di Fiumicino con sindrome di Lehman, dal 23 luglio è in sit in permanente nella piazza capitolina ma questa ieri si è sentita male per il gran caldo e per lo stress.
Folta la partecipazione delle associazioni a partire dal Movimento Vite Sospese il vicepresidente è Pietro Crisafulli e dal responsabile Campania Arturo Folgore; Sicilia Risvegli Onlus; Staminali Campania di Salerno; Asams Sicilia; Libertá nell'handicap di Valentina Valenti; Donne per la Sicurezza Onlus con il suo vicepresidente Roberta Sibaud, per sostenere i fratelli Biviano Sando e Marco insieme ad altre persone con disabilitá che agognano un intervento della politica per evitare altre morti di bambini ed adulti con malattie incurabili. “Perché non dare loro la possibilitá di tentare l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali metodo Vannoni – dice la vicepresidente di Donne per la Sicurezza onlus Roberta Sibaud – considerando che altre alternative di rimanere in vita non ci sono? Daniela Iannone una ragazza con disabilità motoria presente notte e giorno dal 23 luglio ha detto che "proprio ieri 29 luglio, a seguito di un ricorso effettuato per richiedere l'infusione di Cell staminali presso gli Spedali di Brescia, hanno rigettato il ricorso. Le motivazioni devo ancora leggere – continua la ragazza –  ma la prima é che non sono in pericolo di vita ma non viene nemmeno considerato l'inferno che noi persone disabili viviamo sia per quanto riguarda l'assistenza domiciliare, il lavoro i trasporti pubblici, la vita. Proprio per questo daremmo qualsiasi liberatoria pur di tentare una terapia che potrebbe migliorare la nostra qualità di vita. Noi vogliamo vivere".

Paola Binetti medico e politico italiano, numeraria dell'Opus Dei, ha così  commentato la vicenda: “Nel mio intervento in Aula durante la discussione generale sulla legge comunitaria – ha detto –  ho sollecitato una sperimentazione scientifica soprattutto a favore delle persone affette da malattie rare. I pazienti che da alcuni giorni sono in piazza Montecitorio 24 ore su 24! E ci ricordano le loro urgenti ed inderogabili necessità, minacciando di lasciarsi morire lì davanti alla Camera dei deputati, il Palazzo che può essere considerato la casa di tutti gli italiani. Non vogliamo che siano loro a far da cavia. Vogliamo una ricerca più mirata sulle loro necessità reali… La presidente Boldrini ha voluto unirsi al mio intervento per sottolineare il senso di pena profonda che suscita anche in lei l'apparente silenzio delle istituzioni, che sembrano indifferenti a tanta sofferenza, che giorno per giorno incontriamo uscendo dal Palazzo”.

Intanto Davide Vannoni, alla vigilia della consegna parla a tutti coloro che confidano nel suo metodo: “Cari amici – scrive Vannoni –  ho deciso di consegnare domani la metodica standardizzata ed il razionale per le tre patologie richieste. Lo faccio perchè spero che questa apertura trovi dalla parte del Ministero un'altrettanta apertura verso quei pazienti che, oggi, stanno attendendo nella lista di attesa a Brescia il concretizzarsi di un diritto e per coloro che, pur non avendo ancora iniziato il percorso legale, sperano di poter accedere alle cure. Nessun altro ricercatore avrebbe mai dato la metodica in un contesto di così elevato conflitto di interesse e poca trasparenza. Mi auguro che questa nostra scelta produca un risultato per tutti quei pazienti che, come i fratelli Biviano, da una settimana davanti a Montecitorio, aspettano una risposta subito, perchè non hanno più tempo. Se quella fatta è la scelta giusta lo dirà il tempo. A voi tutti cittadini e ai politici che hanno promesso di sorvegliare e tutelare la corretta applicazione della legge e la trasparenza di quanto verrà fatto, il compito di continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema e di combattere perchè le nostre due richieste vengano esaudite (la CRO e l'inserimento di membri senza conflitto di interesse nel comitato scientifico). Mi auguro che le cure compassionevoli possano continuare in modo certo e spedito perché è lì che i malati di oggi possono riporre una speranza.  Se questa sperimentazione rappresenterà una nuova opportunità per il futuro o sarà la fine di tutto dipenderà anche da voi e da tutti quelli che si sono impegnati ad aiutarci. Che questa mia scelta – conclude Vannoni – che va contro tanti consigli dati in senso contrario ed a ciò che la logica avrebbe imposto possa aiutare le persone malate a trovare nei politici quell'umanità e quella speranza che cercano disperatamente".

Nel frattempo la senatrice del Pdl Anna Cinzia Bonfrisco, al fianco dei manifestanti si appella al Governo affinché rispetti la volonta' del parlamento. E aggiunge: ''Meno male che l'assessore alla Sanita' della Lombardia Mantovani ha rettificato riguardo le intenzioni del ministro Lorenzin. Questo chiarisce circa l'atteggiamento del governo sul rispetto della volonta' del Parlamento e del suo legittimo dibattito''. Quella delle staminali ''e' una vicenda generata da una cattiva burocrazia – afferma la parlamentare -sulla pelle dei pazienti. Il Senato ha rimediato a tutto questo, la Camera non sia da meno. Per la politica e' un'occasione troppo importante per dare risposte rapide e concrete a chi ha bisogno di noi''.

Intanto Roberta Sibaud continuerà ad essere vicina, insieme alla onlus, ai disabili in protesta: “Perché non essere solidali per cause di questo genere, per la salute, per la vita di tutti noi, nessuno escluso! Chiedere di vivere ed essere sottoposti alla sperimentazione della cura compassionevole con cellule staminali con il metodo Vannoni non è una eresia, è civiltà!”
 




GENZANO: DONNA MUORE SUL COLPO INVESTITA DA UN CAMION

Redazione

Genzano di Roma – Una donna e' morta sul colpo in un incidente stradale in via Quattro giugno a Genzano di Roma. Secondo quanto si apprende la donna sarebbe stata investita da un camion. Ad intervenire la polizia stradale. La tragedia sarebbe accaduta circa un'ora fa. 




GENZANO DI ROMA: DONNA MUORE SUL COLPO INVESTITA DA UN CAMION

Redazione

Genzano di Roma – Una donna e' morta sul colpo in un incidente stradale in via Quattro giugno a Genzano di Roma. Secondo quanto si apprende la donna sarebbe stata investita da un camion. Ad intervenire la polizia stradale. La tragedia sarebbe accaduta circa un'ora fa. 




CASTELLI ROMANI, INDIRIZZO ASL RMH IN REGIONE: 4 EMERGENZE I LIVELLO E L'OSPEDALE DEI CASTELLI

Redazione

Castelli Romani ( RM) – Si è tenuta questa mattina la riunione dei Sindaci della Asl Rm/H per discutere la proposta per il nuovo Atto Aziendale da inviare alla Regione Lazio. Presenti al tavolo, oltre al Commissario della Asl Rm/H dott. Claudio Mucciaccio, i Sindaci dei Comuni di Albano, Ariccia, Genzano, Frascati, Velletri e Marino.

La proposta unitaria dei Sindaci stabilisce per il nuovo atto aziendale:
– 4 Dipartimenti di emergenza di 1° livello,
– 1 Polo di elezione multi specialistico (con specialisti provenienti anche da altri Poli) con chirurgia
oncologica, odontoiatria, otorinolaringoiatria, medicina nucleare, ginecologia e urologia
– 1 punto nascita presso l’ospedale di Genzano che prevede una Casa delle nascite con neonatologia,
rianimazione neonatale, patologia ostetrica, consulenza eugenica,
– la costruzione del Nuovo Ospedale dei Castelli che potrà accogliere il Dipartimento di emergenza
di 2° livello,
– l’attivazione dell’emodinamica per gli infartuati

“Dobbiamo dare – afferma il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli – delle risposte efficaci in una situazione di emergenza sanitaria per i Castelli Romani, razionalizzando la spesa e tentando di mantenere tutte le specialità sul nostro territorio.
A tal proposito ribadisco che la risposta per il nostro territorio è un dipartimento di emergenza di 2° livello, in grado di salvare vite umane e dare risposte sanitarie in linea con gli standard del nord Italia.
Questo sarà l’Ospedale dei Castelli, che nasce da un Accordo di Programma tra Regione, Asl e Comune di Ariccia, figlio di questa specifica programmazione. L’Accordo di Programma è irrevocabile e l’Ospedale deve essere realizzato celermente se non si vuole il declino dell’offerta sanitaria pubblica di mezzo milione di abitanti del Lazio”.




ANZIO E NETTUNO, OSPEDALE ALL'AVANGUARDIA: ARRIVA IL SELF SERVICE DEI PACEMAKER

Redazione

Anzio e Nettuno (RM) – Si tratta di un dispositivo che verrà collocato in modo permanente nella stanza 24 del Padiglione Faina dellOspedale di Anzio-Nettuno per il controllo automatico self service dei pacemaker, defibrillatori e loop recorder.

E una esclusiva per la Roma H ed il terzo in assoluto nella Regione Lazio.
Una opportunità per i pazienti, anche non residenti, che non saranno più costretti a rigidi orari ambulatoriali ed a far perdere giornate di lavoro ai loro accompagnatori.
Ciò comporterà un ulteriore abbattimento delle liste di attesa, già ridotte da qualche anno con laccesso diretto al laboratorio.

Il dispositivo consentirà in automatico di controllare, stampare e memorizzare i report ed inviarli ad un server nel rispetto della privacy.
Tali dati verranno analizzati, e gli eventuali allert saranno visualizzati dal personale qualificato per i provvedimenti del caso.

E previsto, anche, un periodo di training per i pazienti sotto la supervisione di personale specializzato (ingegnere biomedico, sanitario specializzato, tecnico di elettrofisiologia).
Tutto ciò nellassoluto rispetto dei principi fondamentali per lerogazione dei servizi sanitari: uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza, efficacia e umanizzazione.

Alla presentazione sono stati invitati i sindaci di Anzio e Nettuno.
Si tratta di un dispositivo che verrà collocato in modo permanente nella stanza 24 del Padiglione Faina dellOspedale di Anzio-Nettuno per il controllo automatico self service dei pacemaker, defibrillatori e loop recorder.

E una esclusiva per la Roma H ed il terzo in assoluto nella Regione Lazio.
Una opportunità per i pazienti, anche non residenti, che non saranno più costretti a rigidi orari ambulatoriali ed a far perdere giornate di lavoro ai loro accompagnatori.
Ciò comporterà un ulteriore abbattimento delle liste di attesa, già ridotte da qualche anno con laccesso diretto al laboratorio.

Il dispositivo consentirà in automatico di controllare, stampare e memorizzare i report ed inviarli ad un server nel rispetto della privacy.
Tali dati verranno analizzati, e gli eventuali allert saranno visualizzati dal personale qualificato per i provvedimenti del caso.

E previsto, anche, un periodo di training per i pazienti sotto la supervisione di personale specializzato (ingegnere biomedico, sanitario specializzato, tecnico di elettrofisiologia).
Tutto ciò nellassoluto rispetto dei principi fondamentali per lerogazione dei servizi sanitari: uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza, efficacia e umanizzazione.

Alla presentazione sono stati invitati i sindaci di Anzio e Nettuno.
Si tratta di un dispositivo che verrà collocato in modo permanente nella stanza 24 del Padiglione Faina dellOspedale di Anzio-Nettuno per il controllo automatico self service dei pacemaker, defibrillatori e loop recorder.

E una esclusiva per la Roma H ed il terzo in assoluto nella Regione Lazio.
Una opportunità per i pazienti, anche non residenti, che non saranno più costretti a rigidi orari ambulatoriali ed a far perdere giornate di lavoro ai loro accompagnatori.
Ciò comporterà un ulteriore abbattimento delle liste di attesa, già ridotte da qualche anno con laccesso diretto al laboratorio.

Il dispositivo consentirà in automatico di controllare, stampare e memorizzare i report ed inviarli ad un server nel rispetto della privacy.
Tali dati verranno analizzati, e gli eventuali allert saranno visualizzati dal personale qualificato per i provvedimenti del caso.

E previsto, anche, un periodo di training per i pazienti sotto la supervisione di personale specializzato (ingegnere biomedico, sanitario specializzato, tecnico di elettrofisiologia).
Tutto ciò nellassoluto rispetto dei principi fondamentali per lerogazione dei servizi sanitari: uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza, efficacia e umanizzazione.

Alla presentazione sono stati invitati i sindaci di Anzio e Nettuno.




COLLEFERRO, INCENDIO AL TERMOVALORIZZATORE: DOPO L'ARPA, LE RASSICURAZIONI DEL COMUNE

Redazione

Colleferro – Questa mattina alle ore 10.00, presso la Sala Giunta di questo Comune, si è svolto un incontro convocato dal Sindaco con i dirigenti del Consorzio GAIA ed EP Sistemi S.p.A., in merito allincidente verificatosi ieri mattina presso limpianto di termovalorizzazione.
Alla riunione erano presenti il Sindaco Mario Cacciotti, il Vice Sindaco Giorgio Salvitti, il consigliere delegato ai rapporti con il Consorzio GAIA Remo Paniccia, il Segretario Generale Antonio Rocca, il Direttore Tecnico del Consorzio GAIA/E.P. Sistemi S.p.A. Marino Galuppo, il Funzionario A.P.O. Mauro Casinelli.
Relativamente allincendio avvenuto nelle prime ore della mattina di ieri 23 luglio 2013, il rappresentante della dirigenza tecnica di E.P.Sistemi, ha fornito rassicurazioni circa il fatto che lincendio ha riguardato esclusivamente un pezzo di gomma del nastro trasportatore di alimentazione del CDR e che lo stesso non è stato interessato dalle fiamme, sottolineando inoltre, che i livelli delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici si sono mantenuti nei limiti imposti dalla vigente normativa in materia.
Quanto sopra è stato confermato anche dalla relazione trasmessa a questo Comune dallArpalazio in data 23/07/2013, nella quale si evidenzia, tra laltro, che i dati orari della qualità dellaria registrati dalle due centraline ubicate nel territorio comunale non hanno evidenziato alcun picco significativo per nessuno dei parametri monitorati.
Il Sindaco ha, inoltre, evidenziato la necessità di verificare la possibilità di adottare misure di sicurezza più rigorose di quelle attualmente utilizzate, al fine di innalzare i livelli di sicurezza garantiti allinterno degli impianti e minimizzare la possibilità del verificarsi di incidenti simili a quello del 23 luglio scorso. 




ROMA: ROMENO DISABILE E SULLA SEDIE A ROTELLE ACCOLTELLA E RAPINA UN CLOCHARD

Redazione

Roma – “Persona a terra ferita da arma da taglio”. Questa la segnalazione ricevuta dalla volante del commissariato Viminale, diretto dal dr. Gaetano Todaro, poco dopo la mezzanotte in via Marsala, nei pressi della stazione Termini.
Nel luogo indicato gli agenti, intervenuti assieme al 118 per soccorrere il probabile ferito, hanno trovato effettivamente un cittadino tunisino di 36 anni in terra con una ferita al torace.

L’uomo, prima di essere trasportato in codice ‘giallo’ all’ospedale San Giovanni, ha raccontato agli agenti che mentre dormiva era  stato aggredito e rapinato del suo portafogli da un uomo con una gamba amputata e su di una sedie a rotelle, subito fuggito.

I poliziotti hanno immediatamente effettuato le ricerche dell’uomo prima nelle aree prospicienti la struttura ferroviaria e successivamente nelle strade adiacenti, la stazione e proprio transitando in Piazza dei Cinquecento hanno individuato il responsabile.

S.E., romeno di 44 anni, già ‘conosciuto’ alle forze di Polizia, una volta fermato dalla volante ha confessato di essere l’autore di quanto accaduto e ha consegnato agli agenti il coltello con il quale aveva colpito il tunisino ancora intriso di sangue.

S.E. è stato quindi accompagnato presso il commissariato di zona ed al termine degli accertamenti è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio e rapina aggravata.




TORVAJANICA: PANICO PER "UNA BOMBA" SULLA SPIAGGIA

A.P.

Torvajanica (RM) – Momenti di panico sul litorale di Torvajanica all'altezza di via Bari sulla spiaggia libera. Un tam tam di voci tra i bagnanti: "c' e' una bomba, anzi no e' un siluro, me lo ha detto una mia amica". E cosi' la chiacchiera ha animato un passaparola per l'intera mattinata. Intanto e' stata mobilitata anche la capitaneria di porto locale la quale ha da subito escluso che si trattasse di un ordigno. Sotto la sabbia, la pubblica sicurezza, ha rinvenuto un serbatoio di modeste dimensioni. Ancora non se ne conosce il contenuto. Ma almeno il panico e' scemato e i bagnanti possono stare tranquilli.




TARQUINIA: AL VIA IL RESTAURO DI POZZO VIPERESCHI

Redazione

Tarquinia (VT) – «Tutto pronto per il restauro di pozzo Vipereschi. L’intervento inizierà tra poche settimane». Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici Anselmo Ranucci. «Possiamo finalmente intraprendere questa importante opera di recupero di uno dei pozzi più belli di Tarquinia, probabilmente a servizio degli orti di Palazzo Vipereschi. – prosegue – La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ha seguito e approvato il progetto, curato dall’architetto Lorenzo Elisei, e ha individuato in piazza Soderini la collocazione ideale. Il pozzo, dopo il restauro, sarà posizionato su un basamento in pietra di basalto. È previsto inoltre un sistema d’illuminazione. Ringrazio la dott.ssa Cristina Udina, per la preziosa collaborazione, e, soprattutto, il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, la famiglia Aldo e Fabrizio Cecconi e il signor Renzo Terlizzi, i quali hanno donato il pozzo al Comune. Continua quindi l’impegno dell’Amministrazione nel valorizzare il centro storico».