FROSINONE: RIAPRE LA LUDOTECA COMUNALE DAL 16 SETTEMBRE

Redazione

Frosinone – Buone notizie per il servizio di ludoteca comunale “Acuna Matata”, lo spazio gioco “Acuna Matata”, la ludoteca “L’Aquilone” e la ludoteca “Tana libera tutti”: il 16 settembre potranno riaprire le porte, per la gioia soprattutto dei bambini. Soddisfatte del servizio prossimo a partire le mamme i cui figli sono iscritti presso le ludoteche, felici di poter nuovamente usufruire per i propri figli di un servizio educativo di qualità.
Il merito va dato soprattutto alla sensibilità dell’amministrazione Ottaviani, nelle persone degli assessori Carlo Gagliardi (Servizi Sociali) e Claudio Caparrelli (Pubblica Istruzione), sempre attenti alle politiche educative rivolte all’infanzia, i quali, nonostante il forte momento di crisi in cui versano i Comuni, sono riusciti comunque a garantire dei servizi a rischio di chiusura. Gestito dal Consorzio PARSIFAL per conto della Cooperativa Sociale ALTRI COLORI di Frosinone, l’appalto della Ludoteca prevede l’attivazione di ben quattro servizi: la Ludoteca Comunale “Acuna Matata” per bambini da 3 a 14 anni, lo Spazio Gioco Comunale “Acuna Matata” per bambini da 18 a 36 mesi, la Ludoteca “L’Aquilone” nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Frosinone e la Ludoteca “Tana Libera Tutti” nella Casa Circondariale di Frosinone.

Il servizio di ludoteca ha sempre segnato un livello di consapevolezza acquisita nel territorio sull’importanza del gioco e della sua cultura, denotando il fatto che l’attività ludica venga ritenuta un bene prezioso per la qualità educativa dell’infanzia, facendosi carico del fatto che esista un luogo che si pone nel territorio come un “presidio del gioco”, offrendo risorse in fatto di spazi, materiali, opportunità ludiche e operatori competenti. Un servizio pubblico centrato sul diritto al gioco, sulla qualità dell’esperienza ludica nelle sue diverse espressioni, sulla valorizzazione del gioco e del giocattolo dal punto di vista ecologico e pedagogico. La ludoteca, proprio perché pubblica, è ad accesso libero ma non svolge solamente funzioni di custodia. Il destinatario principale è il bambino, il quale si sente coinvolto in un processo continuo di ricerca interiore, secondo modalità basate sullo scambio con gli altri. La particolarità della ludoteca è l’attenzione assoluta dedicata al gioco, al giocattolo e alla libertà del bambino nella scelta degli spazi, dei tempi e dei compagni di gioco. Nate nel 2002, le tre Ludoteche e lo Spazio Gioco rappresentano un punto di riferimento stabile per tutti i bambini e le bambine del territorio, rivestono importanti funzioni culturali, sociali e pedagogiche. L’impegno dell’amministrazione Ottaviani è quindi quello di continuare a investire nella qualità educativa dell’infanzia, attraverso servizi dedicati alla promozione dell’attività ludica intesa in senso ampio, affinché i bambini di oggi siano dei cittadini responsabili domani.
 




VITORCHIANO: GLI ULTIMI LAVORI ALLE SCUOLE PRIMA DEL SUONO DELLA CAMPANA

Redazione

Vitorchiano (VT) – Con due distinte delibere il Comune di Vitorchiano ha richiesto alla Regione Lazio le somme per la compartecipazione alle spese in materia di adeguamento sismico alla scuola elementare e media “Pio Fedi” e per la messa in sicurezza dell’area esterna della scuola materna al Pallone. Si tratta di due interventi che rientrano nel programma di razionalizzazione e miglioramento dell’edilizia scolastica esistente, che è sempre ai primi posti nell’azione di governo comunale.

L’importo totale per i lavori di adeguamento della scuola “Pio Fedi” è di circa 600 mila euro, in parte già disponibili. I lavori di completamento alla scuola materna del Pallone (area esterna, importo di 310 mila euro), invece, vengono incontro alla crescita costante della popolazione scolastica di Vitorchiano che, come noto, negli ultimi anni è aumentata in maniera esponenziale. “Siamo sempre attenti alle esigenze che arrivano dal mondo della scuola – dice il sindaco di Vitorchiano Nicola Olivieri – verso il quale, come è giusto che sia, abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo”.




LAZIO, SANITA': DA OGGI OK A NUTRIZIONE ARTIFICIALE A CASA

Redazione

Lazio – La Regione Lazio ha emanato un nuovo decreto in materia di nutrizione artificiale che consentirà al paziente di ricevere le cure direttamente a casa. Nel Lazio sono circa 1400 le famiglie interessate che potranno fare richiesta presso il medico di base per usufruire del nuovo servizio messo a disposizione dall’ente.

La Nutrizione Artificiale Domiciliare (Nad), Parentale (Npd) ed Enterale (Ned) è indispensabile a tutti i soggetti, di qualsiasi età, che non riescono ad alimentarsi a sufficienza in modo naturale. La nutrizione artificiale diventa quindi necessaria in alcuni casi alla sopravvivenza dei pazienti, in altri è utile al miglioramento della qualità delle loro vite o al reinserimento sociale e lavorativo degli stessi.

Le procedure Nad saranno erogate al paziente che ne farà richiesta, al di fuori delle strutture ospedaliere e, dunque, a domicilio, con la conseguente riduzione dei tempi di degenza e delle spese per i nosocomi interessati. Il decreto stabilisce inoltre la creazione di un ‘Coordinamento dei centri di assistenza domiciliare’, che si avvale di professionisti esperti in materia, con lo scopo di consentire ai cittadini che necessitano di nutrizione artificiale domiciliare una migliore accessibilità ai servizi.  

La Nad è prevista per le patologie mediche e chirurgiche che rendono impossibile, insufficiente e controindicata l’alimentazione per via naturale al punto da mettere a rischio la sopravvivenza del paziente. I pazienti devono accettare esplicitamente il trattamento a domicilio e condividerne la responsabilità, dopo esserne stati opportunamente informati. L’assistenza viene erogata dall’Unità ospedaliera Nad in collaborazione con le equipe Nad e con i Cad, centri di assistenza domiciliare composti da personale medico e infermieristico con specifiche competenze. Secondo il decreto, infine, ogni Azienda Asl dovrà essere dotata di una equipe Nad, che provvederà a ricevere le prescrizioni per gli assistenti domiciliati nelle Asl di riferimento, mettere in connessione gli ospedali con i Cad, registrare i trattamenti in corso per i pazienti e segnalare alle commissioni eventuali incongruenze.  

“Abbiamo deciso di mettere ordine  – spiega il commissario ad acta e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – in una materia che attendeva da anni di essere rivoluzionata. Abbiamo operato sempre nell’ottica di produrre risparmi per le spese delle strutture ospedaliere e migliorare i servizi offerti ai cittadini che necessitano di cure e assistenza specifiche. Il tema dell'umanità delle cure e dei bisogni del malato deve diventare centrale nella nostra regione. La nutrizione artificiale domiciliare interessa migliaia di famiglie nel Lazio che non riescono da sole ad offrire ai loro cari le cure utili alla guarigione o in ogni caso al sostentamento. L’obiettivo del decreto dunque è anche quello di non far sentire sole queste persone, offrendo un servizio che, se reso nell’ambito delle mura domestiche, porta benefici nella vita dei pazienti e delle persone che sono loro vicine”.  

 




ROCCA PRIORA: TUTTI PAZZI PER LA SAGRA DEL FUNGO PORCINO

Redazione
 
Rocca Priora (RM) – Quando cominciano a scendere le prime piogge e i boschi hanno già cambiato il loro colore in un giallo che annuncia l'autunno, allora è tempo di funghi. E naturalmente non poteva mancare la Sagra del Fungo Porcino, in svolgimento a Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora, dal 30 agosto al 1 settembre e dal 6 all'8 settembre.
 
Giunta alla sua 21^ edizione, la sagra, patrocinata dal Comune di Rocca Priora, si concentra sulle eccellenze enogastronomiche e offre a tutti i suoi visitatori diversi menù, tutti a base di funghi porcini. Sono tanti i piatti che i ristoratori della zona hanno preparato in occasione della manifestazione: si passa dalle classiche “fettuccine ai funghi porcini” ai più ricercati “paccheri con porcini, tartufo e noci” o alle “trofie con porcini e guanciale” passando anche per vere novità, come le “chicche alle vongole e porcini”, “il risotto ai gamberi e porcini” o anche la “polenta ai porcini e pachino”. Da non perdere un piatto di semplici funghi porcini arrosto, per assaporare pienamente il “re dei funghi”, caratteristico dei boschi di castagno e di querce dei Castelli Romani.
 
Gli stand gastronomici rimangono aperti sia a pranzo che a cena, mentre tutte le sere un gruppo musicale animerà i balli di gruppo. Venerdì 30 agosto la “Simone Band”, sabato 31 “I Figli delle Stelle”, domenica 1 settembre “I Due Note”. Nel fine settimana successivo apriranno Luca e Max la serata di venerdì 6 settembre, sabato 7 toccherà di nuovo a “I Figli delle Stelle”, chiusura di domenica 8 settembre affidata a “I Giovani del Liscio”.




VITORCHIANO, ACQUA: NECESSARIO AMPLIARE IL DEARSENIFICATORE E SALVAGUARDARE POZZI E SORGENTI

Redazione

Vitorchiano (VT) – Continua senza sosta l’attività amministrativa del Comune di Vitorchiano, sempre molto attivo dal punto di vista della programmazione. E’ recente, infatti, un’azione sinergica rivolta alla Regione Lazio per il finanziamento dei lavori per la realizzazione delle aree di salvaguardia dei pozzi e delle sorgenti idriche comunali nonché per l’ampliamento dell’acquedotto comunale. E’ intenzione dell’amministrazione, infatti, garantire in maniera costante l’afflusso idrico costante nel proprio territorio e per questo c’è stata la necessità, nei mesi scorsi, di realizzare altri pozzi, tutti all’interno delle aree di salvaguardi precedentemente individuate ed autorizzate, ma con diversa dislocazione ed in alcuni casi fuori dall’area di tutela assoluta. Di qui la necessità di un intervento per circa 50 mila euro, in parte a carico del Comu ne.

Strettamente connesso al tema è quello dei lavori per l’ampliamento del dearsenificatore, che nasce sempre dall’esigenza condivisa di tutelare la salute dei cittadini. A Vitorchiano, come noto, un dearsenificatore c’è già (anzi, la cittadina è stata tra le prima a dotarsene in tempi non sospetti), ma si è rilevata la necessità di ampliare l’impianto: a tal proposito è stato già approvato un progetto preliminare. “Quello con la Regione – dice il sindaco Nicola Olivieri – è un rapporto continuo e costante: abbiamo richiesto dei finanziamenti per tutelare  ancora di più il primo bene che abbiamo a cuore, vale a dire la salute dei cittadini”.




ROMA: TRE MILIONI E MEZZO DI EURO PER PULIRE TOMBINI E CADITOIE DI ROMA

Redazione

Roma –  Christian Montagna il giorno che Roma si è allagata ha filmato come in pochi minuti si riesca a paralizzare la città perché tombini e caditoie sono obsoleti e soprattutto ostruiti.

Si è tenuto l'altro ieri, presso gli uffici del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, l'incontro di coordinamento del piano per la pulizia delle caditoie, che sarà pienamente operativo da lunedì 2 settembre. La riunione era stata preannunciata dall’Assessore alle Periferie e ai Lavori Pubblici, Paolo Masini, dopo il nubifragio abbattutosi martedì scorso sulla capitale. Definite le priorità degli interventi sulla base delle indicazioni dei Municipi; una lista che si completerà con le segnalazioni dei cittadini, attraverso gli strumenti di contatto (numero di telefono e posta elettronica) che saranno messi a loro disposizione.
 

Alla riunione, coordinata dall'assessore Masini, hanno partecipato rappresentanti degli assessorati all'Ambiente e alla Mobilità e Trasporti, delle Unità Organizzative Tecniche dei Municipi, di Ama, di Atac, del corpo di Polizia di Roma Capitale, della Protezione Civile e delle imprese coinvolte nei lavori.


"Si è trattato di un incontro molto proficuo, cui hanno partecipato circa 80 persone in rappresentanza di tutte le realtà coinvolte nel problema degli allagamenti", ha sottolineato Masini, ricordando che solo attraverso un impegno coordinato e condiviso è possibile aiutare Roma a superare problemi e disagi che derivano anche da fenomeni straordinari come il violentissimo nubifragio del 27 agosto.
 

 In un sopralluogo avvenuto subito dopo il temporale, lo stesso Assessore aveva già anticipato le linee essenziali del piano straordinario operativo da lunedì, che prevede uno stanziamento di tre milioni e mezzo di euro. Tra queste l’impiego di una task force per pulire i tombini; due diverse modalità per la pulizia delle caditoie (canal jet e elephant), contatti per segnalare problemi tramite numero di telefono e indirizzo di posta elettronica; imprese – quelle che provvedono alla manutenzione stradale ordinaria – organizzate in modo che ciascuna indichi con un contrassegno specifico le caditoie su cui interviene.

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FROSINONE, SMOTTAMENTI VIADOTTO BIONDI: FULMINI E SAETTE TRA COMUNE E REGIONE

Redazione

Frosinone – E' gravissima la situazione di dissesto idrogeologico nella collina che costeggia il viadotto Biondi, a Frosinone. L'ultima frana si è verificata a marzo e ha letteralmente spazzato via parte della strada. Il 28 agosto in serata, con il forte maltempo, ci sono stati altri due smottamenti proprio vicino all’ascensore inclinato. Da circa cinque mesi ormai, si attendono gli interventi per mettere in sicurezza la collina. La Regione ha finora speso circa 20 mila euro per le verifiche di sorta. 

Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha deciso di donare le chiavi di legno della citta’ al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in segno di protesta per i mancati interventi di messa in sicurezza del costone.  “Ad eccezione delle comunicazioni arrivate al Comune di Frosinone circa l’installazione di alcuni inclinometri e lo svolgimento di alcuni sondaggi – dice Ottaviani – , la nostra amministrazione e la cittadinanza non hanno ancora il piacere di conoscere se esiste un impegno di spesa effettivo commisurato alla gravita’ del problema. Per questo – ironizza il sindaco – in segno di riconoscimento, domani donero’ al presidente Zingaretti le chiavi della citta’, che possono essere al massimo di legno e non certo di metallo pregiato”.

Immediata la risposta del presidente della Commissione Bilancio Bruschini, il quale rispedisce tutto al mittente e parla di strumentalizzazione politica: ''E' fin troppo evidente che il sindaco Ottaviani non perde occasione per strumentalizzare qualsiasi vicenda e per sacrificare all'altare della battaglia politica gli interessi generali dei cittadini di Frosinone. Va respinta al mittente la provocazione della consegna delle chiavi di legno al Presidente Zingaretti, in merito ai lavori sul viadotto Biondi, che costituisce uno strappo istituzionale mai visto in precedenza.

L'amministrazione Zingaretti ha fatto tanto in questi primi mesi per l'area di Frosinone, come mai e' avvenuto in precedenza, ed il Sindaco di Frosinone non puo' fare finta di nulla per meri interessi di parte politica''. Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, Mauro Buschini. ''Il Sindaco Ottaviani, del resto, non e' nuovo a simili atteggiamenti come abbiamo visto anche per la delicata vertenza della Multiservizi dove cercava di scaricare sulla Regione Lazio scelte e decisioni di competenza della sua amministrazione comunale, e sulle giunte precedenti. Sulla vicenda Multiservizi, a differenza di quanto non ha fatto il Sindaco di Frosinone, la Regione ha proposto un percorso, se ne e' fatto garante e ha offerto la disponibilita' per l'impiego di risorse al fine di salvare i posti di lavoro. Come pure il Sindaco Ottaviani dovrebbe riconoscere l'impegno della Regione Lazio su una questione cosi' complessa come quella del rilancio economico ed occupazionale dell'area industriale ciociara attraverso 80 milioni di euro di risorse destinate allo sviluppo, fatto mai avvenuto prima d'ora. In merito alla vicenda del viadotto Biondi , interessato da un vasto movimento franoso, il Sindaco Ottaviani dovrebbe sapere che la Regione sta lavorando ad una soluzione strutturale definitiva e non tampone, come probabilmente preferirebbe, per ripristinare l'arteria stradale e rimuovere le condizioni di rischio che affliggono tutto il versante a monte e a valle del viadotto.

Se Ottaviani, peraltro, avesse svolto un lavoro di monitoraggio e prevenzione su una zona sottoposta gia' in passato a fenomeni franosi, visto che in base alla legge regionale il Sindaco e' individuato come Autorita' locale di Protezione Civile, il versante interessato dalla frana recente avrebbe potuto ricevere maggiori attenzioni dalla sua amministrazione comunale. Il Sindaco di Frosinone ha la memoria corta e vorremmo ricordargli, ad esempio, i disastri che la destra ha combinato in Ciociaria negli anni passati come nella sanita' quando proprio lui era membro del Cda del'Asp.

Cosi' come l'atteggiamento di mera battaglia politica portato avanti da Ottaviani nell'assemblea dei sindaci sulla sanita' quando e' stato bocciato l'atto aziendale proposto dall'Asl ed il Sindaco di Frosinone pensava di mettere per iscritto, in un documento da far approvare, che si trattava di una bocciatura dell'amministrazione regionale''.

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FROSINONE, ANAGNI, CASSINO, PONTECORVO, CARABINIERI IN AZIONE: A PALIANO SVENTATO TENTATO OMICIDIO DELLA CONVIVENTE

Redazione

Frosinone – Nei prossimi giorni, lasceranno l’incarico ricoperto in ambito del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, i sottonotati Ufficiali:

Ø Maggiore Pietro Dimiccoli, che dal mese di settembre 2008 ha retto il Comando della Compagnia Carabinieri di Frosinone, andrà ad assumere l’incarico di Capo Ufficio Comando del Comando Provinciale Carabinieri di Latina;

Ø Capitano Pietro Caprio, che dal mese di ottobre 2006 ha retto il Comando del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Frosinone, andrà a ricoprire l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Massa;

Ø Tenente Sebastiano Maielli, che dal mese di settembre 2010 ha retto il Comando del NORM della Compagnia di Pontecorvo, andrà a ricoprire l’incarico di Comandante della Compagnia di Ortona (CH).

 

Anagni

Decorsa notte, i militari della Stazione di Acuto al termine di attività info-investigativa, traevano in arresto un 68enne di Paliano poiché ritenuto responsabile di “tentato omicidio e lesioni personali”.

Il prevenuto, per futili motivi, armato di forbici, sferrava fendenti all’indirizzo della propria convivente che, anche grazie all’intervento di sua figlia 15enne, riusciva a difendersi evitando più gravi conseguenze e ad allertare i Carabinieri. I militari operanti, prontamente intervenuti e constatato i fatti, lo traevano in arresto.

Inoltre, a scopo cautelativo, al medesimo venivano sequestrate le armi che deteneva regolarmente.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva associato presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’A.G..

 

Decorsa notte, in Ferentino, i militari della Stazione di Morolo, nel corso di un predisposto servizio per ilo controllo del territorio, traevano in arresto per “resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca” un 28enne di nazionalità rumena residente in Napoli, già censito. Lo stesso, fermato per un controllo alla circolazione stradale, allo scopo di sottrarsi agli accertamenti tentava di investire i militari dandosi poi alla fuga. Bloccato subito dopo, gli operanti accertavano che lo stesso era sprovvisto del documento di guida poiché mai conseguito. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un coltello del genere proibito.   

Ad espletate formalità di rito, il prevenuto veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anagni in attesa del rito per direttissima.

 

Cassino

Nel pomeriggio di ieri, in Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di un predisposto servizio antidroga, traevano in arresto nella flagranza di reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” un 53enne del luogo, già censito per reati specifici.

Lo stesso, bloccato alla guida di un’autovettura sulla SR 509  e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un panetto di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di gr. 101 circa. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire materiale vario atto al confezionamento ed un bilancino di precisione, il tutto veniva posto sotto sequestro.

L’arrestato, ad espletate formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Cassino a disposizione dell’A.G.

Nella mattinata odierna, in Cassino, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi per il controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un 20enne di sant’Apollinare, già censito, per “inosservanza del foglio di via obbligatorio” che gli faceva divieto di ritorno in quel comune per anni tre. 

 

Gli stessi militari, in diverse occasione, deferivano in stato di libertà un 26enne di San Pietro Infine (CE) per “guida senza patente o con patente revocata” poiché sorpreso alla guida di un’autovettura nonostante fosse sprovvisto del documento di guida in quanto revocato dalla Prefettura di Caserta;

In Piedimonte San Germano, i militari della locale Stazione, al termine di serrate indagini, traevano in arresto nella flagranza di reato di “sostituzione di persona, truffa aggravata e ricettazione” un 51enne di Napoli, già censito. Il prevenuto, veniva fermato subito dopo aver tentato di acquistare della merce presso un negozio sito all’interno del centro commerciale “Le Grance” tentando di pagare mediante la richiesta di finanziamento utilizzando dei documenti contraffatti a nome di un avvocato 63enne del luogo.

Il prevenuto, ad espletate formalità di rito, veniva ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cassino in attesa del rito direttissimo.

 

In Sant’Elia Fiumerapido, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio, intercettavano e controllavano due persone di Sant’Antimo (NA), entrambe già censite, già tratti in arresto dagli stessi militari lo scorso 26 agosto per “detenzione e spendita di monete false”. Ricorrendone i presupposti di legge, gli stessi venivano proposti per l’irrogazione del F.V.O..   


Pontecorvo

Nella mattinata odierna, i militari della Stazione di Arce, congiuntamente a quelli della Stazione di Ceprano, al termine di attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà un 53enne e  un 25enne di Monte San Giovanni Campano nonché un 20enne di Arce  per “furto aggravato in concorso e ricettazione”. I militari operanti, nel corso della serata del 28 agosto u.s., effettuavano una perquisizione domiciliare nei confronti dei predetti che consentiva il rinvenimento ed il relativo sequestro di nr. 5 selle ippiche, asportate in Arce ai danni di un locale centro ippico.

Le attività investigative espletate, consentivano di identificare il 20enne quale autore del furto.   




ROMA, MONTE VERDE: INCENDIO IN UNO STABILE, 80ENNE BLOCCATA IN CASA

Redazione 

Roma – La segnalazione ai poliziotti è arrivata via radio alle 20.30 di ieri sera. Pochi minuti e gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Monteverde sono arrivati in via Raffaello Giovagnoli, dove era stato segnalato un incendio in un appartamento al civico 4.

Gli agenti hanno subito notato la grande quantità di fumo uscire dall’androne del palazzo e da una finestra al V piano e, appreso da alcuni condomini che all’interno era rimasta bloccata una donna anziana, si sono precipitati all’interno.

Resisi conto della gravità della situazione, hanno provveduto a far evacuare le persone presenti nello stabile e, raggiunto il V piano, sono riusciti ad entrare all’interno dell’abitazione con le chiavi consegnategli dalla figlia della donna.

L’anziana signora è stata trovata in soggiorno in condizioni critiche per le difficoltà  respiratorie dovute al fumo.

Presa tra le braccia dagli agenti, è stata portata fuori dall’appartamento fino in strada dove, con un’ambulanza, è stata accompagnata presso l’ospedale S. Camillo per le cure necessarie.

Gli agenti sono risaliti nel palazzo per verificare che non ci fosse più nessuno all’interno ed hanno così provveduto ad aprire tutte le finestre per favorire la fuoriuscita del fumo.

Dopo pochi istanti sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere l’incendio, probabilmente causato da un corto circuito.

Al termine dell’intervento anche gli agenti hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per l’intossicazione da fumo, ma guariranno in pochi giorni.

   




ROMA, SANITA': A TOR VERGATA INTERI REPARTI E PALAZZI CHIUSI

Redazione 

Roma – “Dopo le numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano inefficienze al Policlinico Tor Vergata, ho preso personalmente visione di una situazione paradossale che sta minando il diritto alla salute di migliaia di cittadini di un quadrante della città in forte espansione. Poi ci si chiede perché aumenta il deficit sanitario della Regione Lazio”, così Fabrizio Santori consigliere regionale e membro della Commissione Salute che annuncia l’inizio di un tour tra le strutture sanitarie della Regione Lazio

“Numerose palazzine e interi reparti, seppur attrezzati con ossigeno e luce, risultano tutt’ora completamente inutilizzati, mentre per espletare il servizio di pronto soccorso, molti pazienti sono costretti a sostare con le barelle nei corridoi per interi giorni oppure ad attendere mesi in lista d’attesa per un ricovero o per un intervento chirurgico. Contando tutti i reparti chiusi, con la torre numero 6 che ad esempio annovera ben 7 piani inutilizzati, si perde una capienza pari praticamente all’intero Ospedale Sant’Andrea. Non va dimenticato come a tutt’oggi il Policlinico Tor Vergata risulterebbe avere un passivo di circa 50 milioni di euro solo per il bilancio 2013 e i posti letto inutilizzati ed interi reparti pronti ma chiusi al pubblico gridano ulteriormente vendetta, in quanto se efficientati, anche attraverso affitti, potrebbero rendere meno gravoso il bilancio del Policlinico. Troppe ombre su questa struttura che andrebbero verificate una su tutte la doppia gestione azienda ospedaliera – fondazione che ha raddoppiato gli incarichi e le competenze sempre a danno delle casse regionali. A conclusione dei sopralluoghi, in programma nei prossimi mesi, presenterò in Commissione Sanità una mappatura di tutti i presidi ospedalieri con tutti i disagi e gli sperperi  riscontrati”, conclude Santori.

 




GENZANO, SCUOLE: ULTIMI INTERVENTI DI MANUTENZIONE PRIMA DEL SUONO DELLA CAMPANA

Redazione

Genzano (RM) – In vista della prossima riapertura delle scuole, sono in via di completamento gli ultimi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per prevenire criticità e problemi nei plessi scolastici della città per l’anno scolastico 2013-2014. Tra i lavori principali, l’intervento presso l’asilo nido di via San Carlino, dove si è provveduto alla pulizia di tutte le pareti interne e alla sistemazione di alcune criticità presenti all’interno del plesso; il rifacimento di tutti i servizi igienici della scuola media Garibaldi dove, a seguire, si procederà con la ristrutturazione delle facciate esterne, e la manutenzione del verde presente all’interno di tutti gli edifici scolastici della città. Inoltre, per la sicurezza di bambini e genitori, si sta provvedendo al rifacimento della segnaletica stradale nelle vicinanze delle scuole.