ROCCA DI PAPA, MENSA TROPPO CARA: NASCE UN OSSERVATORIO PER OTTIMIZZARE I COSTI

Redazione

Rocca di Papa (RM) – Refezione scolastica: nasce un osservatorio per ottimizzare i costi. Si è appena svolto presso il Comune di Rocca di Papa l’incontro tra l’Amministrazione comunale e i genitori degli alunni degli istituti della Città in merito alla polemica sorta a seguito dell’aumento del costo della mensa scolastica. Con delibera di Giunta Comunale numero 86 del 9 luglio 2013, relativa a servizio di refezione scolastica 2013/2014, viene stabilito che l'importo di 4,54 euro più aumento Istat, venendo meno la compartecipazione comunale, è totalmente a carico delle famiglie.
“Le ristrettezze economiche cui dobbiamo far fronte ci hanno costretto a stabilire delle priorità – è il commento dell’assessore ai Servizi sociali Valentina Trinca – . In un periodo in cui i continui tagli alla formazione hanno messo a dura prova il sistema scolastico nazionale, il sostegno dell’Amministrazione alla scuola è divenuto fondamentale per garantirne il funzionamento e il diritto allo studio a tutti i ragazzi. I contributi erogati dal Comune a favore delle politiche scolastiche prevedono le agevolazioni, assegni e borse di studio per gli studenti meritevoli, la fornitura di libri e materiale scolastico, il servizio gratuito pre e post scuola, il trasporto scolastico agevolato, i progetti formativi extrascolastici, i corsi di inglese per studenti con tariffe agevolate, i progetto di alfabetizzazione degli alunni stranieri e dei loro genitori, nonché l’ assistenza scolastica per i disabili per una spesa di 280 mila euro all’anno.
Con un notevole sforzo – aggiunge Querini – siamo riusciti a garantire anche per l’anno scolastico 2013-2014 la sezione dell’infanzia comunale, che accoglie i bambini tagliati fuori dal sistema scolastico, per un costo totale di circa 60 mila euro l’anno. Per quanto riguarda la mensa inoltre, sono previste agevolazioni per i casi sociali più gravi”.
Dall’incontro odierno è nata la proposta di costituire un gruppo di osservazione, formato dagli assessori Trinca e Querini, i responsabili dei due settori, Bilancio e Servizi sociali, e lcuni rappresentanti dei genitori, con l’obiettivo di ottimizzare l’aspetto tariffario imposto dall’azienda.




ROMA, LUNEUR: PARCO DI ROMA, QUESTO S – "CONOSCIUTO".

Redazione

Roma – Saverio Pedrazzini vorrebbe delle risposte risposte. Lui è uno storico ex sub conduttore il quale ha preso carta e penna e scritto al sindaco di Roma Ignazio Marino al vicesindaco Nieri e al presidente del VIII Municipio di Roma. Ha scritto per evidenziare i fatti e voli pindarici che hanno fatto capitombolare nel mistero la aggrovigliata situazione in cui versa il Luneur di Roma. Ecco la lettera:

On. Ignazio Marino

Sindaco di Roma

On. Luigi Nieri

Vice Sindaco di Roma

On. Andrea Santoro

Presidente VIII Municipio Roma

Mi permetto di sottoporre alla Vs. attenzione la vicenda del LUNEUR , parco giochi di Roma Capitale più antico di Italia.

Lo storico parco di Roma ha avuto uno splendore per oltre 50 anni ed oggi invece è chiuso, da oltre 5 anni,privando famiglie di giostrai della loro dignità e del lavoro guadagnato con sacrificio.

Mi presento sono Saverio Pedrazzini, ex sub-conduttore, che dal 1980, anno della dipartita del proprio genitore ha continuato il lavoro fatto dalla famiglia, portando avanti una tradizione dalle lontane radici.

Brevemente, usando un eufemismo, vorrei riassumere i punti che ancora oggi hanno fatto del LUNEUR l’oggetto misterioso.

La precedente giunta Capitolina, che aveva la punta di diamante nella persona di Gianni Alemanno, è riuscita a mettere gli uffici capitolini, ognuno per la propria competenza, a ridicole rappresentazioni, come meglio descritto successivamente.

Gli intrecci che hanno regolato questa vicenda,volevano avere il pregio di un gioco machiavellico,di una intelligenza acuta e sottile,ma se non capace di essere controllata poteva sfogare in una azione di spregiudicatezza.

Tanta è stata la superbia degli ideatori del “ bando di gara” che alla fine si sono trovati loro stessi coinvolti in questo gioco perverso che per trovare la soluzione a quanto creato hanno modificato continuamente le regole del “GIOCO”,e alla fine non più in grado di dare risposte hanno,metaforicamente,utilizzato la classica e goliardica citazione usata dal nostro Albertone : “ Io sono Io e voi non siete un C…..!!!!!, questa era in un film mentre in questo caso siamo nella vita reale…!!!!!

E’ stato brutto aver dovuto constatare, per chi crede nella legalità e nei valori,che in questi anni la classe politica che ha governato Roma è andata a braccetto con i poteri forti ed a volte anche con atti di sottomissione.

E’ stato avvilente vedere che un imprenditore come Luigi Abete, Presidente della Cinecittà Entert.spa e di altre società di rilievo nazionale,con un ruolo importante nella economia italiana ed europea, si sia reso protagonista in negativo di questa situazione.

Nell’invito a manifestare tra i tanti punti era inserito anche quello che avrebbe dovuto caratterizzare la riqualificazione del parco, il punto E di tale invito prevedeva che :” gli elementi di valutazione per l’individuazione del soggetto di cui al punto D ( adeguare l’area divertimenti alle innovazioni proposte dal mercato di settore),consisteranno (i) nella migliore offerta per l’acquisizione della locazione dell’area e della gestione del parco; (ii) nel miglior progetto di rilancio e di rivalutazione del Parco divertimenti, che preveda e garantisca la riprogettazione del Parco, pur nel rispetto della tradizione, anche mediante l’introduzione delle innovazioni proposte dal mercato dei parchi tematici,nonché lo sviluppo e la rivalutazione dell’area;(iii) comprovata solidità economica – finanziaria.

Indicazione del prezzo annuale offerto per la locazione dell’area;

Concept di un progetto di ristrutturazione/definizione del parco che avrebbe dovuto illustrare la scelta del modello/ tema di parco divertimenti proposto;

Business plan dell’iniziativa.

Nella sentenza del tar, ricordo che i sub – conduttori non hanno impugnato l’esito della gara, perché la loro posizione era ed è saldamente tutelata, sia nell’art.1 lettera I dell’offerta vincolante, sia nella sentenza stessa, dove il tar riportava testualmente:”
“a) nella parte relativa alla espressione "Operatori del Parco" menzionata al punto d (iii) delle premesse della bozza del contratto di locazione, lo stesso Eur fornisce precisazioni sul significato della stessa locuzione ("Operatori del Parco") a livello meramente interpretativo che qualunque partecipante alla selezione, a tenore della stessa lettera del 7/12/2007, poteva richiedere all'Ente.

Viene infatti solo precisato che la espressione "Operatori del Parco" indica i proprietari/gestori delle attrazioni che, sino alla data di scadenza della concessione attualmente in essere, hanno operato nel Parco;”

“Anche in relazione alle censure con le quali la ricorrente (sogepark) contesta il mancato rispetto, da parte di EUR s.p.a., delle previsioni di salvaguardia delle aspettative degli operatori del Parco "[punto iii della lettera d) delle premesse alla bozza di contratto di locazione (vedasi per riferimento anche letto I punto 1 lettera EUR del 7/12/2007 per la offerta a fermo)] per la quale era stato chiarito dallo stesso EUR che "L'espressione operatori del Parco indica i proprietari/gestori delle attrazioni che, fino alla data di scadenza della concessione attualmente in essere, hanno operato nel Parco", Cinecittà con la nota del 20.12.2007 ha affermato la sua disponibilità mirata a salvaguardare le stesse aspettative assumendo impegni:

a) in ordine: all’acquisto, dagli attuali sub conduttori, impianti ed attrezzature, al prezzo corrente di mercato (omissis);” (omissis = gioco machiavellico)

A questo punto chi è la figura del sub – conduttore presente nel bando di gara? quale era la finalità di aver inserito questa figura, se non quella di scoraggiare la partecipazione di società interessate all'area?

Allora il Tar quale figura di sub – conduttore ha preso in considerazione nella sentenza?

Se è c’è perfetta coincidenza, come spesso dichiarato dall’ex ad riccardo mancini,tra il contratto firmato nel 2008 con quello depositato nei documenti di gara, dove era prevista la salvaguardia , perché il tar fa riferimento alla bozza di contratto ed all’offerta vincolante e non al contratto del 2008? Perché sempre il TAR nella sentenza, non riporta per esteso il contenuto della lettera a latere, usando un bel OMISSIS, ma si limita solo a riportarne due righe? Perché nel contratto di locazione 2008 non è riportato quello che la commissione esaminatrice ha ritenuto valido per la salvaguardia dei sub- conduttori, la proposta di Cinecittà di cui alla lettera a latere , mentre oggi si dichiara che la stessa era un allegato al contratto?

A questo punto è da chiederci, siamo in presenza di un falso ideologico in atto pubblico o in una ipotesi di abuso d'ufficio ed omissione di atti dovuto?

Nel primo caso si potrebbe parlare,opinione personale, di falso ideologico in atto pubblico ai sensi degli art.483 e/o 476, in quanto nell’offerta vincolante erano previsti una serie di obblighi tra cui quello della salvaguardia dei c.d. sub- conduttori, mentre l’ad. di eur spa Riccardo Mancini dichiara che la presenza dei sub- conduttori è priva di ogni e qualsiasi diritto e quindi non si comprende la presenza della salvaguardia nell’offerta vincolante, mentre nel caso in cui la presenza dei sub – conduttori come elementi del bando di gara e quindi figura tutelata, si potrebbe parlare di una ipotesi di abuso d’ufficio, fatta dal precedente ad. Mauro Miccio con la firma del noto contratto del 2008 ed una di omissione di atti dovuto nei confronti dell’attuale ad. Riccardo Mancini, perché nella nota riunione del 30/09/2010,presso la Commissione Trasparenza del Comune di Roma Presidente dr. Massimiliano Valerani, dichiarò che nel bando di gara era prevista la tutela dei sub-conduttori,ma poiché il precedente ad di eur spa aveva sottoscritto il contratto di locazione cancellando la salvaguardia dei sub – conduttori, Egli non poteva fare altro che attenersi al contratto sottoscritto, senza tra l’altro al momento dell’accettazione della carica ed al passaggio delle consegne rilevare la situazione, cosa che fu fatta su pressione dei sub – conduttori nella nota riunione e dopo due anni dall’accettazione dell’incarico…!!!! Faccio notare che stessa dichiarazione così come riportata – che i sub- conduttori sono una figura non riconosciuta da eur spa, ma che gli stessi erano presenti nel parco senza che l'eur spa riconoscesse la loro presenza e quindi privi di qualsiasi voglia diritto e/o aspettative al riguardo – e tanti altri passaggi sono presenti in una lettera inviata in data 6/10/2010 sempre dall’ad. Riccardo Mancini al presidente della commissione trasparenza Massimiliano Valeriani , dove anche che qui si legge di una confusionaria rappresentazione della vicenda come del resto lo sono tutti i passaggi che vengono riportati in una sorta di copia ed incolla nell’ultimo documento, cercando in un modo alquanto commovente di modificare le dichiarazioni fatte nella riunione della commissione trasparenza del 30/09/2010 ed è bene ricordare che prima delle lettera del 6/10/2010 erano state fatte delle commissioni presso il mun. exXII i cui componenti erano la dr. Palazzino per il municipio, il dr. Piergallini( guarda caso la stessa persona che era presidente nella commissione esaminatrice presso Eur spa, nonché dipendente della stessa) per Eur spa, la associazioni rappresentative dei sub – conduttori tutte con l’oggetto della posizione dei sub-conduttori!!!!
Sinceramente non riesco a capire come mai un bando di gara così semplice abbia tanti risvolti è la maggior parte molto oscuri.

Sempre nel bando di gara, all’art.4 era prevista la costituzione di società veicolo o new co., ma era previsto pure che nel caso in oggetto i nuovi soggetti avrebbero dovuto sottoscrivere tutti i documenti presentati dalla società partecipante, in questo caso Cinecittà.

Ma la cosa strana è nel nuovo contratto di locazione, dove compaiono come contro parte di Eur spa sia Cinecittà che la soc. veicolo Lep, si potrebbe pensare ad una estensione indiretta di accettazione dell’offerta vincolante presentata da Cinecittà, con tutti relativi adempimenti, altrimenti ad una trattativa privata….!!!

Complimenti all’ad. di Eur spa Riccardo Mancini, che continuando nella sua opera di contraddizione tira fuori sempre elementi nuovi, che hanno solo il risultato di dichiarare che il bando era in qualche modo “ pilotato” a conferma di tutto, dichiara ancora oggi che la destinazione così come indicata nel bando di gara, sarà di un parco divertimenti con standard di livello europeo…..dimenticando però di riportare che nella commissione

ambiente del 12/2/2012 sul tavolo erano presenti solo fotografie di giostre e non i progetti di cui al bando e di cui la soc. Cinecittà è stata dichiarata vincitrice.

Che il parco da Egli tanto decantato,oggi non è altro che un family park e che gli investimenti previsti nel bando di gara per un importo di 12.000.000,00 di euro sono e saranno solo un sogno, come un sogno rimarrà il NUOVO LUNEUR, questo è come si dice rispettare i CITTADINI !!!!!!!

i Politici coinvolti a vario titolo nella vicenda sono stati,ognuno per la loro competenza e per il ruolo sia istituzionale che partecipativo nel capitale sociale di Eur spa,sono stati sollecitati, con tre interrogazioni e due mozioni, con una serie di richieste sindacali e personali.

Un altro aspetto importante, di questa vicenda, è la questione della penale prevista nel contratto, dove nel primo sottoscritto ed accettato e depositato al momento della gara prevedeva una somma di € 10.000.,00, mentre nella stesura del nuovo contratto, predisposto subito dopo l’individuazione del vincitore è scesa a € 2.000.,00 SEMPRE GIORNALIERE.

Perché dopo oltre 5 anni eur spa non ha mai provveduto alla applicazione del contratto applicando sia le penali che la risoluzione del contratto in danno, creando invece un danno erariale alla soc.eur spa,che sia nel primo che nel secondo contratto avrebbe portato nelle casse di eur spa invece una notevole somma di denaro?,

perche’ il prof. Miccio ad di eur spa subito dopo l’espletamento del bando di gara ha penalizzato una societa’ a capitale pubblico, riducendo la penale, in favore di una società privata?

Perché l’avvocatura comunale e l’ufficio legale del ministero della economia, hanno autorizzato una riduzione del canone di locazione a favore di cinecittà entertr.?

Perché, se il bando di gara aveva elementi di trasparenza e di legalità ancora oggi il parco è chiuso?

Perché oggi, con una semplice dia esposta al di fuori dei cancelli del parco luneur, si parla di family park in pieno dispregio al bando di gara?

Ricordo che sono presenti presso le sedi competenti un esposto alla procura della repubblica, alla corte dei conti per una ipotesi di danno erariale, ed lla autorita’ per il controllo dei contratti pubblici.

La lettera di cui sopra è rivolta ad una speranza, che si possa trasformare in un incontro a breve, per conoscere la verita’ su questo mistero, dove le caste la stanno facendo da padrone,e dove oggi famiglie, che per oltre 50 anni hanno prodotto gioia e divertimento, sono state scippate del loro lavoro e della loro dignità, dalla politica troppo sottomessa a questi poteri forti,che produrra’ nell’immediato futuro una ulteriore perdita di lavoro da parte di tutte quelle famiglie che sono legate con il comune di roma con i contratti dei punti verdi infanzia.

L’immagine di cambio di cui si e’ parlato in questi ultimi mesi, mi fa credere che forse le tante famiglie riusciranno ad avere una risposta.

Con l’occasione mi e’ gradito inviare i miei più cordiali saluti.

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ROMA TUSCOLANA: CINQUE WRITERS MESSI IN FUGA DAL PERSONALE DI FERROVIE DELLO STATO

Redazione

Roma – Cinque graffitari sorpresi ad imbrattare un treno, si danno alla fuga lasciando in terra “gli attrezzi del mestiere”: zaino, bombolette e una sedia. Durante la fuga, uno di loro, cittadino australiano, perde il passaporto. Presto identificato dalla Polizia Ferroviaria è stato denunciato da Rete Ferroviaria Italiana per imbrattamento.

E’ successo sabato pomeriggio nella stazione di Roma Tuscolana dove solo un mese fa sono stati identificati e denunciati altri due writers.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo e ad interrompere l’attività dei graffitari, è stato il personale di Protezione Aziendale FS impegnato in un servizio notturno volto al contrasto dei vandalismi in stazione.

Lo scalo, sotto speciale sorveglianza insieme a Ostiense, Nettuno e Ciampino, è fra le stazioni maggiormente colpite da incursioni di questo tipo.

Questa volta è stato preso di mira il treno diagnostico di Rete Ferroviaria Italiana Aldebaran, una speciale carrozza che impiega la tecnologia laser per misurare tutti i parametri della linea elettrica di contatto e controlla il buon funzionamento tra pantografo e cavi.

I convogli più graffitati, in genere, sono i regionali di Trenitalia Lazio. E ingenti sono i costi sostenuti dalla società per rimuovere i graffiti dai treni: circa 530 mila euro da gennaio ai primi giorni di settembre 2013. Una cifra in crescita rispetto il 2012 che ha registrato un importo pari a 545 mila euro, con un onere maggiore del 4,5% rispetto al 2011, quando la spesa è arrivata a 521 mila euro.

I TAF, Treni Alta Frequentazione, utilizzati sulle linee FL1 (Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto) e FL3 (Roma – Bracciano – Viterbo) sono i più colpiti. Seguono i treni Vivalto e i Doppio Piano utilizzati sulla linea FL8 (Roma –Nettuno).

 




RIETI, ANTICHE FONTI COTTORELLA SPA: GIOVEDI' IL SINDACO VISITERA' LO STABILIMENTO

Redazione

Rieti – Il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, visiterà, giovedì 19 settembre alle ore 15, lo stabilimento Antiche Fonti Cottorella Spa di Rieti.

L'acqua di fonte Cottorella viene imbottigliata così come sgorga dalla sorgente.
Una breve conduttura di acciaio inossidabile la porta direttamente nello stabilimento situato a fianco delle terme, senza percorrere, come spesso accade, lunghi tragitti di trasferimento o subire prolungati periodi di stoccaggio in serbatoi, garantendo così la sua naturale purezza.
Il processo d'imbottigliamento comprende controlli quotidiani sulla qualità dell'acqua, effettuati nell'apposito laboratorio analisi che è integrato funzionalmente nel ciclo produttivo.
A garanzia della totale sterilità , Cottorella ha scelto il PET che infatti trova sempre più applicazione nell'imbottigliamnento di ogni tipo di bevanda, proprio grazie alle sue caratteristiche di totale riciclabilità e sicurezza che molte volte lo rendono preferibile alle bottiglie in vetro, le quali per essere riutilizzate, necessitano di un ciclo di lavaggio che può residuare sode o solventi, alterando inevitabilmente la qualità dei liquidi contenuti.
Ogni bottiglia nasce all'interno dello stabilimento ed il processo di soffiatura e d'imbottigliamento avviene in una "clean-area" in condizioni asettiche.
La società "Antiche Fonti di Cottorella S.p.A." è stata la prima in Italia ad installare un modernissimo impianto della Krones, società Tedesca leader mondiale nel campo delle macchine per imbottigliamento, che consta di una soffiatrice Contiform S8, di una riempitrice Mecafil VKP, tappatrice ed etichettatrice Canmatic in un unico Blocco.
Il confezionamento viene realizzato con macchinari della Zambelli, società con sede a Bologna che produce impianti conosciuti internazionalmente, pronti a soddisfare l'esigenza di una produttività integrata al passo con le più innovative esigenze del packaging.




FRASCATI, VIGNETI IMPIANTATI IN CINA; NON SIAMO MICA UN WINE KIT!

Redazione

Frascati (RM) – Vuole assolutamente puntualizzare il presidente del Consorzio di Tutela Mauro De Angelis: "In merito a notizie di stampa che raccontano di vigneti impiantati in Cina con le varietà dei nostri territori, pur dichiarandoci contenti che prosegua la diffusione nel mondo della nostra Storia Enologica, sentiamo al medesimo tempo, l’esigenza di puntualizzare che i nostri vini DOC e DOCG sono e rimarranno un “unicum “, frutto di una tradizione millenaria, di genti laboriose e intraprendenti e di un territorio eccezionale per la produzione di vini di assoluta qualità.
Concedetemi la battuta: ”Non basta un pizzico di potassio!”…. Pur comprendendo perfettamente la buonafede di tutti, non possiamo accettare che sia trasmessa l’idea che i nostri vini si possano produrre ovunque, non siamo un wine kit, e abbiamo il dovere di tutelare e vigilare affinché nessuno lo possa anche soltanto pensare.




RIETI, SOSTA ABUSIVA NEI POSTI DEI DISABILI: "VUOI IL MIO POSTO? PRENDI IL MIO HANDICAP!"

Redazione

Rieti – Come già avvenuto in molte altre città, per combattere la sosta abusiva nei parcheggi riservati agli automobili disabili, il Comune di Rieti sta installando, sotto ogni segnale di divieto di sosta posto in prossimità degli spazi riservati, delle tabelle stradali con la scritta: "Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap!".

Al momento una decina di parcheggi, tra il Centro storico e le vie principali, sono stati già dotati della nuova segnaletica.

L'Amministrazione comunale ha in cantiere, dopo il successo dell'iniziativa "Vigile in carrozzina", avviata lo scorso anno con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle problematiche legate alle barriere architettoniche, anche una giornata dedicata alle disabilità che si celebrerà a novembre.
 




ROMA, DISCARICA FALCOGNANA: FUGA DI RESPONSABILITA'

Redazione

Roma – Il presidio denuncia tutte le istituzioni coinvolte nell'individuazione del sito della Falcognana, in quanto il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando si era impegnato a fare tutti gli accertamenti del caso, che però non sono stati mai resi pubblici. "Siamo di fronte a una palese violazione degli tabella della Costituzione, ovvero il 9 che sancisce la tutela paesaggistica e il 32 che tutela la salute pubblica. nella totale assenza di qualsiasi valutazione correlata a questi due principi costituzionali", dichiara il Presidio No discarica Divino Amore.

"Ma non è tutto", puntualizza il Presidio. "Non si vedono coinvolti nel processo decisionale il MIBAC, il ministero della Salute, enti di cui il Presidio ne ha chiesto la presenza con forza e fin dall'inizio della vertenza. Il ministro si era impegnato a parole a pubblicare le carte, ma non lo ha mai fatto, il commissario Goffredo Sottile ha presentato il 12 settembre la relazione integrativa, tutt'ora secretata. Zingaretti, che dovrebbe riunificare queste richieste e fare chiarezza sulle autorizzazioni ambientali accordate alla Ecofer, tenendo conto del vincolo Bondi, fa orecchie da mercante. Almeno, il governatore del Lazio, faccia le verifiche su chi ha firmato gli atti autorizzativi di questa discarica. Marino, il sindaco fantasma, ha declinato ogni responsabilità, almeno per questa periferia. Il primo cittadino, come anche la giunta precedente guidata da Gianni Alemanno devono dare spiegazioni sui 52 milioni stanziati il 4 agosto 2012 per il "Patto di Roma", che prevedevano l'inizio della raccolta differenziata porta a porta, mai partita".
Anche l'assessore all'ambiente Estella Marino, – continua il Presidio – sembra scomparsa di scena. Addirittura si è trincerata dietro ad un mutismo impenetrabile. Ricordiamo che risolvere la questione rifiuti significa coinvolgere tutte le istituzioni, le quali, ahimè, sono incredibilmente fuggite. Per questo sono tutte colpevoli, nessuno escluso, dalle giunte precedenti fino a quelle attuali".

"Stiamo assistendo ad una emergenza rifiuti costruita ad arte per ingrassare i soliti noti, in cui gli unici danneggiati risultano essere i cittadini. Il ministro dell''Ambiente s'informi anche su Roncigliano dove viene sversato il 'tal quale' e faccia le verifiche sulla storia dell'arte dell'Ecofer. Noi oggi,- conclude il Presidio – in questo scenario dove le istituzioni si sono dileguate, manifesteremo ancora una volta contro la discarica al Divino Amore. Lo faremo nei modi pacifici e civili che ci hanno sempre contraddistinto, con un corteo che partirà dal presidio al chilometro 15 dell'Ardeatina e si concluderà al Santuario del Divino Amore. E diremo a gran voce che sono tutti colpevoli di questo scempio ambientale. Oggi ricordiamo con una certa soddisfazione che il ministro Bray si è fatto carico delle responsabilità del suo ufficio, chiarendo una volta per tutte le verifiche di compatibilità con i vincoli paesaggistici presenti nell'area della Falcognana".

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ROMA, SCUOLA: AUTO BLU…PER BAMBINI DISABILI!

Redazione

Roma – Ancora disservizi per i bambini disabili di Roma. "Per tutto il tempo del disservizio del trasporto scolastico dei bambini disabili, chiedo che la giunta comunale metta a disposizione le auto di servizio del comune e degli assessori per accompagnare i bambini. E' una proposta realizzabile che limiterebbe gli sprechi dell'autoparco e aiuterebbe le famiglie. E' sufficiente che gli assessori si rechino in ufficio con i propri mezzi, liberando le auto nella fascia oraria di ingresso e di uscita dalle scuole. Con la volontà si può fare". Lo dichiara in una nota Marco Giudici, presidente della Commissione Trasparenza del Municipio XII.

"Questa mattina – prosegue Giudici – ho effettuato un sopralluogo all'autoparco di via Tito Omboni e presso la scuola speciale Vaccari. Da una parte c'erano almeno trenta auto parcheggiate con gli autisti in attesa di essere chiamati dagli assessori, dall'altra alcuni pulmini erano giunti senza bambini, altri in grave ritardo, ma anche mamme che dopo aver atteso invano lo scuolabus, sono state costrette ad accompagnare i loro figli attraversando la città. Un mezzo avrebbe anche girato in lungo e in largo per il quartiere, perchè il comune lo avrebbe indirizzato al civico 0 di viale Angelico".

"Un disservizio così grave, che colpisce i bambini disabili, deboli tra i deboli, non è tollerabile in un paese civile. Ho inoltrato una missiva urgente al dipartimento alla scuola con una richiesta di accesso a tutte le informazioni sull'appalto del servizio del trasporto dei bambini disabili da e per le scuole. Con la commissione trasparenza – conclude Giudici – andremo in fondo alla questione".
 




POMEZIA, COMUNE: DIPENDENTE RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IDEOLOGICO IN ATTI PUBBLICI

Redazione

Pomezia (RM) – Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato questa mattina la costituzione di parte civile del Comune di Pomezia nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolta una dipendente comunale rinviata a giudizio per i reati di falsità ideologica in atti pubblici (art. 479 c.p.) e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri (art. 490 c.p.).

"Il rinvio a giudizio di un dipendente comunale – dichiara il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – è un fatto grave che lede il prestigio e l'immagine dell'Ente. E' nostro preciso compito tutelare l'istituzione che rappresentiamo e i cittadini che in questa istituzione ripongono una legittima fiducia, che non deve in alcun modo essere disattesa. La nostra lotta per la legalità è nota e va applicata proprio a partire dalla struttura interna che compone la macchina amministrativa".




LANUVIO: ARRIVANO 200 MILA EURO PER MIGLIORARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Redazione

Lanuvio (RM) – A Lanuvio arrivano 200 mila euro per la realizzazione e adeguamento del Centro Comunale per la raccolta differenziata a comunicarlo in una nota la Giunta Galieti che preferisce rispondere con i fatti agli attacchi dell’opposizione. "Se Leoni sapesse cosa significa continuità amministrativa e avesse il buon senso di tacere davanti ai fallimenti suoi e della sua Giunta non avrebbe certo la faccia tosta di rivendicare a mezzo stampa lavori pubblici del passato per i quali non è stato in grado di mettere in piedi le procedure per realizzarle. Ricordiamo all’ex Sindaco Leoni che a causa della sua incapacità Lanuvio ha perso i finanziamenti per l’isola ecologica, per il II Lotto del Campus di Campoleone, per il collettore fognario Kennedy- Vagnere –D’acquisto, per Piazza XXV Aprile, per l’illuminazione di Via Astura II Lotto, per via del Basso, per l’asilo nido a Campoleone e che il bilancio della sua eredità è ampiamente negativo. Un elenco questo talmente ampio ed importante che farebbe vergognare qualunque amministratore. Non era mai accaduto nella storia della politica italiana che un ex Sindaco, addirittura prima della realizzazione delle opere, rivendicasse, dopo un anno e mezzo, il frutto del suo lavoro e di accordi che sono stati realizzati sulle spalle dei cittadini. A cosa è servito quell’impianto fotovoltaico se oggi nelle casse comunali non entra un euro? A chi ha giovato massacrare il nostro territorio senza ottenerne dei benifici concreti e duraturi? E’ stata questa la lungimiranza politica di Leoni? Beh, noi siamo altra cosa. La paura che Lanuvio per la Democrazia possa in qualche modo incidere positivamente sull’assetto del territorio terrorizza così tanto Leoni da spingerlo a fare queste figuracce sintomo di insicurezza e di assenza di proposta politica. Alle sterili polemiche messe su dall’opposizione preferiamo rispondere coi fatti e comunicare alla cittadinanza che abbiamo ricevuto un contributo di 200 mila euro per la realizzazione e l’adeguamento del centro comunale per la raccolta differenziata. Quest’opera oltre ad essere propedeutica all’attivazione del servizio di raccolta differenziata avrebbe permesso all’Amministrazione di ottenere un ulteriore finanziamento per il miglioramento della stessa".
 




OSTIA: TROVA IL CORAGGIO DI DENUNCIARE L'EX COMPAGNO DOPO 10 ANNI DI VIOLENZA FAMILIARE

Redazione

Ostia (RM) – E’ una storia di violenza familiare, purtroppo comune a tante altre verificatesi negli ultimi tempi, quella che ha visto impegnati gli investigatori del Commissariato di Ostia le cui indagini hanno permesso di arrestare M.D. di anni 35, con precedenti di Polizia, colpevole di avere reiteratamente usato violenza e minacce nei confronti della ex compagna.

La vittima, dopo un lungo calvario di oltre 10 anni, nel febbraio di quest’anno, decide di mettere fine alle violenze subite e denuncia il compagno, padre dei suoi due figli minori di 14 anni.

La donna trova il coraggio perché l’ultima violenza subita, per la quale ha ricevuto 30 giorno di prognosi, le viene fatta proprio davanti ai figli che si frappongono al padre chiedendo di non picchiare la mamma.

Nel corso della denuncia la vittima narra, fornendo anche riscontri con certificati medici rilasciati sin dal 2002, di anni di soprusi e violenze.

Dopo il racconto, gli investigatori – coordinati dal dr. Antonio Franco – raccolgono una serie di testimonianze che inchiodano l’uomo, che viene arresto una prima volta nell’aprile di quest’anno.

Al solo scopo di poter prestare attività lavorativa anche per il sostentamento dei minori all’uomo, dopo pochi mesi, sono stati concessi gli arresti domiciliari con la facoltà di uscire solo per lavoro.

Dopo le reiterate istanze e richieste presentate, con la dichiarata intenzione di voler cambiare atteggiamento, all’uomo è stata concessa la libertà, in attesa del processo, con il divieto però di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex compagna.

Ma il 12 settembre scorso, con la scusa di voler salutare i figli, l’uomo si avvicina all’ ex compagna, in violazione all’Ordinanza emessa dal Giudice e, davanti alla loro scuola, aggredisce e minaccia verbalmente la donna che impaurita fugge, rifugiandosi presso il Commissariato, dove racconta l’accaduto.

Immediatamente gli uomini della Polizia contattano il Pubblico Ministero Antonio Calaresu, del pool Antiviolenze, che il giorno stesso richiede al Giudice per le Indagini Preliminari competente – stante la reiterazione del reato e la spregiudicatezza dell’individuo – l’aggravamento della misura cautelare in carcere.

Tutto ciò è stato possibile in quanto la Procura di Roma, seppur in sospensione feriale, ha istituito un turno di P.M. specializzato nei reati di violenza in danno di donne.

L’uomo, resosi irreperibile nei due giorni successivi, è stato rintracciato ed arrestato nella giornata di ieri.