ROMA, FINANZIERI IN AZIONE: MALAVITA E SPACCIO DI DROGA NELLA CAPITALE

Redazione

Roma – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono impegnati nell’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 soggetti, alcuni dei quali collegati al noto M. S. e alla sua organizzazione malavitosa, nell’ambito di un’indagine sul traffico e lo spaccio di droga nella Capitale. Nel complesso delle investigazioni sono stati sequestrati anche 500 Kg. di hashish, che avrebbero fruttato sul mercato al consumo circa 5.000.000 di euro.

Gli arresti sono stati disposti dal G.I.P. del Tribunale di Roma all’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura capitolina e svolte dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma delle Fiamme Gialle. Indagini che hanno consentito di far luce su un lucroso traffico di droga lungo il collaudato asse criminale Spagna-Italia.

Nel dettaglio, dopo mesi di intercettazioni telefoniche e complicati pedinamenti, in particolare nella zona sud della Capitale (quartiere La Rustica e comuni di Rocca Priora e Grottaferrata), i finanzieri del G.I.C.O. hanno accertato l’esistenza di due agguerriti “gruppi” criminali, facenti capo, rispettivamente, a D. P. e al noto P. F..

Il P. F., in particolare è conosciutissimo nella Capitale per il suo ruolo incontrastato di leader degli ultras della tifoseria laziale ed è più volte assurto agli onori della cronaca giudiziaria locale: dal recente processo connesso alla scalata all’A.S. Lazio agli innumerevoli episodi di violenza negli stadi.

Per quanto di più stretto interesse, tra il 1991 ed il 1992, S. M., proprio attraverso P. F. e il fratello S. G., stringeva accordi con il un clan all’epoca egemone nell’area di San Giorgio a Cremano (NA), ma con interessi nella Capitale, finalizzati all’approvvigionamento di eroina dalla Turchia, via Germania, e di hashish dalla Spagna.

Nell’ambito delle più recenti investigazioni, culminate nell’odierna operazione, è stato invece appurato come il P. F., unitamente a G. E. e C. S., quest’ultimo oggi arrestato, avesse organizzato e promosso l’importazione in Italia, dalla Spagna, via mare, per il tramite del corriere di droga di origine inglese HALL Mark, di ben 185 Kg. circa di hashish, sottoposti a sequestro, a Civitavecchia, lo scorso 10 dicembre 2011.

Dopo soli 10 giorni dal predetto sequestro, e precisamente il 20 dicembre 2011, a Rocca Priora (RM), i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno individuato anche il magazzino di stoccaggio dello stupefacente, sottoponendo a sequestro ulteriori Kg. 295 di hashish e tratto in arresto, in flagranza di reato, G. E., unitamente a I. M. e al più conosciuto napoletano D.S. G..

“Mo te dico chi sono io!! Lo conosci D. S. G.?? R. P.?? U.?? Quelli lì, io stò con questi qua, diglielo!!! Vaglielo a dire!!”: così parlava G. E., nel corso di un colloquio ambientale intercettato, al fine di far comprendere a terzi la propria caratura criminale, sottolineando come il medesimo “appartenesse” al nominato D. S. G. e a P. R., recentemente tratti in arresto, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, dai Carabinieri del locale Reparto Operativo-Nucleo Investigativo, unitamente proprio a S. M., per l’omicidio di C. G..

Al pari del P., anche il D. P. è risultato a capo di un autonomo e strutturato sistema criminale, dedito alla sistematica importazione di hashish e cocaina dalla Spagna.

Nel dettaglio, il D. P., unitamente a G. R., calabrese di origine ma romano d’adozione, e al romano S. S., organizzava e finanziava il viaggio dall’Italia alla penisola iberica del corriere rumeno B. F. V., tratto in arresto a Roma il decorso marzo 2012 perché trovato in possesso di Kg. 8 di hashish, in ovuli, abilmente occultati all’interno del serbatoio di un’autovettura.

Nell’occasione, le fasi operative del trasporto venivano curate da M. L. e T. P..




ROMA, EMERGENZA ABITATIVA: DIRITTO ALL'ABITARE E DISAGI IN ATTESA DI SOLUZIONE

Redazione

Roma – “Ho incontrato diversi ospiti dei residence e una delegazione dei movimenti per il diritto all’abitare. Abbiamo avviato un dialogo con l’obiettivo di arrivare a una soluzione condivisa al problema dell’emergenza abitativa a Roma”. E’ quanto ha affermato l’Assessore alla Casa del Comune di Roma, Daniele Ozzimo, al termine della riunione di questo pomeriggio.

“Da parte dell’amministrazione c’è la piena volontà a migliorare la qualità della vita e la condizione dei cittadini romani in difficoltà e utilizzare nel modo migliore le risorse a disposizione. Ho dato garanzie a tutti che nessuno uscirà dai residence senza una nuova sistemazione abitativa adeguata al proprio nucleo familiare. Sarà un processo graduale che partirà solo dopo l’approvazione del bilancio e, ovviamente, nessuno perderà i diritti acquisiti per l’accesso alle case popolari. Pur permanendo distanze rispetto ai contenuti del provvedimento inerente i residence, approvato dalla Giunta, sulla fase due della delibera si è avviato un costruttivo confronto con i movimenti finalizzato a verificare le possibili connessioni con il Piano straordinario dell’emergenza casa della Regione Lazio, con l'intento di costruire soluzioni anche attraverso l'utilizzo e il recupero del patrimonio pubblico. Il nostro obiettivo è quello di porre in essere soluzioni concrete in grado di soddisfare i bisogni abitativi degli inquilini dei residence ed aprire opportunità di sostegno a chi, oggi senza alcuna tutela, si trova a vivere il dramma dell’assenza di un tetto sotto il quale vivere. Rimane aperto il dialogo che nei prossimi giorni coinvolgerà tutti i soggetti interessati alla costruzione di un serio programma per l'abitare a Roma”.
 




POMEZIA: "INCONTRA IL SINDACO" COMPIE TRE MESI

Redazione

Pomezia (RM) – A tre mesi esatti dell'avvio del servizio "Incontra il Sindaco" (25 giugno scorso) il Primo Cittadino fa un primo resoconto degli incontri fatti e di quelli in programma: "La nostra è un'Amministrazione guidata dai principi della partecipazione e della trasparenza, che mette al primo posto il dialogo con i cittadini, coloro che vivono e lavorano quotidianamente nel territorio e che sono la vera risorsa per chi gestisce la Città. Ad oggi, io e la Giunta abbiamo già incontrato 177 cittadini, ci siamo confrontati con loro, abbiamo ascoltato problemi e disagi così come idee e suggerimenti. Continueremo ad accogliere tutti coloro che hanno necessità o desiderio di confrontarsi con noi. La lista d'attesa è molto lunga – ci sono già 231 cittadini che attendono un incontro – per via delle numerose richieste che quotidianamente arrivano alla mia segreteria. E' per questo motivo che da oggi sulla pagina del sito istituzionale dedicata ai contatti con il Sindaco sarà data indicazione del numero di persone che attendono di essere richiamate per un incontro. Noto comunque con piacere che tanti cittadini apprezzano la mia presenza costante sul territorio e la possibilità di avere brevi dialoghi con me quando mi incontrano in giro per la città, spesso con mia moglie e mio figlio."

Gli incontri con Sindaco e Giunta si svolgono il martedì, dalle 15.00 alle 17.00, mentre il giovedì, sempre dalle 15.00 alle 17.00, è la giornata dedicata ai ragazzi. Gli incontri sono gestiti dalla Segreteria su appuntamento. I cittadini che vogliono prenotarsi, per incontrare il Sindaco o per accompagnare dei minori, possono chiamare i n. 06/91146504-508 oppure inviare una mail a segreteria.sindaco@comune.pomezia.rm.it




VELLETRI, FEDERICO DI MEO: OMICIDIO IN ODORE DI MAFIA

Chiara Rai

Velletri (RM) – Freddato con una serie di colpi di pistola in strada a Velletri. Sembrerebbe un regolamento di conti. Fatto sta che Federico Di Meo è stato ucciso la mattina del 24 settembre 2013 di fronte ad un supermercato al km 48 ai confini tra Velletri e Cisterna di Latina.

Un ragazzo, Federico di Meo, con precedenti penali. Secondo quanto emerso, sembra che l'uomo fosse in casa, a Cisterna di Latina in località Le Castella, e che sia stato attirato in strada dai killer con una scusa. Probabilmente una telefonata nella quale veniva chiesto all’uomo di raggiungere immediatamente suo padre in quanto un ufficiale giudiziario era entrato in casa del genitore. Di Meo era senza macchina in quel momento e avrebbe preso in prestito l’auto della donna di servizio.

Durante il tragitto che lo portava dal padre, la vittima è stata affiancata e fatta scendere dal veicolo. I due assassini avrebbero sparato sette colpi d'arma da fuoco e dopo l'omicidio sarebbero fuggiti a bordo di una moto grigia, una enduro. I genitori della vittima sarebbero titolari di un negozio di frutta a Cisterna. Nelle immediate vicinanze del luogo non risultano esserci telecamere, ma gli investigatori stanno tentando di individuare i due assassini anche attraverso le immagini di alcuni dispositivi di sorveglianza nelle strade limitrofe.

Che cosa c’è dietro la morte di Federico Di Meo? Debiti di gioco? A Velletri la notizia ha fatto immediatamente il giro dei caffè. Nella cittadina, forse la più popolosa dei Castelli Romani, alla fine ci si conosce un po’ tutti e non ci è voluto molto a sentire le indiscrezioni sul Di Meo. Sì, che sia stato un regolamento di conti si deduce dalla dinamica dell’omicidio. Forse dietro potrebbe nascondersi un giro di droga, gioco d’azzardo, usura.

Un simile giro e vortice nel quale finì “seccato” anche Luca De Angelis, noto gommista di viale Roma e da indiscrezioni, sembrerebbe conoscente di Federico Di Meo.

Pare che i due, anni fa, frequentassero gli stessi ambienti. De Angelis detto "‘O Gommista" fu assassinato da quattro colpi in faccia mentre rientrava nella sua villa la sera del 12 dicembre 2008. Per il delitto venne arrestato a suo tempo un quindicenne, figlio di un ristoratore che era stato trovato impiccato e con la lingua tagliata. Il ragazzo venne poi presto scarcerato.

Bische, usura e cocaina. Una conquista che quando viene messa a repentaglio da chi cresce in maniera spropositata finisce con dei colpi alla testa e dei corpi sanguinanti a terra.

Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra convivono insieme finché è possibile, fin quando uno non pesta i piedi all’altro. Ma in quest’area metropolitana non si esclude che sia la criminalità organizzata dell’area pontina ad averci messo la firma.

Luca De Angelis aveva un tenore di vita altissimo. Si parla auto di lusso, camper, moto appartamenti e terreni. L’omicidio di Federico Di Meo c’entra qualcosa con gli affari di cui si occupava De Angelis? Perché è stato ucciso in questo modo? Forse è un episodio strascico dell’inchiesta “New Deal” su un’associazione per delinquere dedita ad usura, estorsioni, traffico di stupefacenti, falsi, ben radicata nel territorio di Velletri e Lariano.

Nel 2010 fu infatti portata a termine dalla Compagnia dei carabinieri di Velletri l'operazione New Deal, che sgominò una prima associazione per delinquere che si stava espandendo in città: furono arrestate in quella circostanza 10 persone e ad altre due fu imposto l'obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria. Dopo la morte di Luca De Angelis prese le redini dell’usura una donna di 43 anni, ex collaboratrice e contabile de ‘o gommista.

A chi non poteva pagare, faceva stipulare una richiesta di finanziamento presso un autosalone dove, con la complicità dei titolari, la vittima era costretta a firmare una richiesta di finanziamento per un finto acquisto di auto. A redigere i falsi documenti, necessari per ottenere il prestito, provvedeva un professionista, titolare di un'agenzia assicurativa. Il denaro così ottenuto – di fatto truffando anche la società finanziaria che lo erogava – serviva alle vittime per pagare l'usuraia, l'autosalone e il falsificatore di documenti. Il debito, a quel punto, diventava una questione fra la vittima e la finanziaria. Alle vittime, secondo gli investigatori si sarebbe arrivato a chiedere anche il 1000% annuo di interessi.

Cosa nasconde il delitto di Federico Di Meo? Aveva forse pestato i piedi a qualche pesce grosso?

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24/09/2013 VELLETRI, FEDERICO DI MEO: OMICIDIO IN ODORE DI MAFIA



L'IMPORTANZA DELLA VOCE PER MIGLIORARE LA VITA

Sara Galea

Oggi desidero dare voce ad una valente professionista che, grazie ad un dono, e ad una profonda dedizione e preparazione, mette a disposizione la propria professionalità per fare emergere dei talenti e, cosa non di minore importanza, spiega l’importanza della voce nella comunicazione, nelle relazioni ed in ogni ambito di vita:

Daniela De Meo

Hai mai pensato che è possibile migliorare la vita migliorando la voce?

Quante volte sentiamo il desiderio di comunicare con chiarezza ed efficacia il nostro messaggio a chi ci sta di fronte? Direi quasi sempre. Eppure spesso accade che quello che noi vogliamo che arrivi al nostro interlocutore venga compreso parzialmente o addirittura frainteso.
Come mai?

Certo, a volte iniziamo a parlare senza aver ben pensato ai concetti da esprimere, senza una loro precisa organizzazione e quindi aprendo bocca può capitarci di farfugliare, di risultare insicuri, di non essere ascoltati. In altre parole non siamo efficaci.
Ma questo cosa vuol dire? Per avere una comunicazione efficace basterà solo “prepararsi il discorso”, ossia solo avere ben chiaro le cose da dire? Di sicuro è un buon inizio, ma non basta.
Tanto è vero che spesso ci accorgiamo di possedere contenuti importanti da trasmettere, ma poi, appena apriamo bocca, quei contenuti perdono di importanza, sembrano passare inosservati, non restano impressi in coloro che ci ascoltano.
Bene. È arrivato il momento che vi spieghi come fare per essere ascoltati con interesse da tutti e ottenere maggiore fiducia in se stessi e di conseguenza avere una vita migliore.
Se desideriamo che gli altri ci ascoltino sempre con interesse, se vogliamo risultare efficaci e comunicativi quando parliamo, è importante curare una parte fondamentale della comunicazione, l’uso della voce.
La Voce parla di noi, esprime ciò che siamo, racconta la nostra personalità, le nostre emozioni.
Quando ascoltiamo qualcuno parlare ci facciamo subito un’idea di che tipo di persona abbiamo di fronte e spesso il futuro di una relazione con un persona dipende dalla prima impressione.
Fare una prima buona impressione è importantissimo. Non sempre avremo l’opportunità di fare una seconda buona prima impressione. Allora se desideriamo comunicare noi stessi con efficacia e incisività, oltre a curare la nostra cultura, il nostro aspetto fisico, i nostri movimenti, è necessario dare spazio anche alla cura della nostra voce.
La voce è qualcosa di “fisico”, ossia si forma grazie al passaggio dell’aria che dai polmoni sale su per la trachea, arriva nella laringe dove incontra le corde vocali, che a loro volta vibrando la trasformano in suono, quello della nostra voce.
Ecco perché per prendersi cura della nostra voce sarà importante conoscere e usare con consapevolezza i nostri apparati respiratorio e fonatorio. Dopo aver fatto conoscenza con essi, bisognerà metterli in funzione correttamente e da lì comincia il processo di modulazione della voce. La voce per essere espressiva e comunicativa si avvale dell’uso di varietà di toni, volumi, pause, tempi lenti e veloci, senza dimenticare il sorriso. Una voce sorridente è molto più comunicativa di una voce che non sorride mai.
Nel momento in cui impareremo ad usare la voce consapevolmente, ci accorgeremo che il nostro eloquio risulterà più elegante, armonioso, affascinante e le persone ci ascolteranno. La sensazione di essere ascoltati a sua volta produce in noi una sensazione di benessere ad autostima che va ad alimentare il processo di miglioramento della nostra vita e da lì è tutto un crescendo.
Provate a migliorare la vostra voce per migliorare la vostra vita e raccontatemi come è andata. Per iniziare il processo di miglioramento della vostra voce potreste scaricare il mio e-book gratuito “ MIGLIORA LA TUA VOCE”, che troverete all’interno del mio sito www.accademianazionaledellavoce.it
Vi aspetto e buona Voce a tutti!
Daniela de Meo
Contatto: info@andv.it o chiamare il 392.33.392.37




FORMIA: SI' AL TELELAVORO COME A TORINO

Redazione

Formia (LT) – La sperimentazione ha coinvolto 20 dipendenti, tutte donne. E ha dato risultati sorprendenti: lavorare da casa quattro giorni a settimana non le harese solo più serene ma anche più produttive. Dell'esperienza di telelavoro portata avanti negli ultimi mesi dal Comune di Torino si è discusso in un incontro tra l'assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano, i sindacati, i dirigenti e i responsabili dei vari settori comunali. Il dottor Claudio Sciaraffa, responsabile del progetto "Telelavoro.To.Com", ha illustrato il procedimento amministrativo e formativo seguito dal Comune di Torino ed esposto i risultati di una ricerca condotta dal Dipartimento di Ricerca Sociale della Sapienza circa le implicazioni del telelavoro per la produttività e la qualità della vita. "Il Comune di Torino – spiega l'assessore Marciano – ha distaccato 20 lavoratrici con mansioni molto diverse tra loro e ha usato il telelavoro come strumento di conciliabilità alternativo al part-time e alla legge 104. Per quattro giorni a settimana hanno svolto il loro lavoro da casa, o comunque lontano dall'ufficio. L'Ente ha risparmiato in termini di spesa e recuperato quote significative di produttività".

Il telelavoro è una risorsa sempre più considerata per implementare la sostenibilità urbana, specie in tema di mobilità. Negli Stati Uniti e nelle regioni più avanzate d'Europa, come nei Paesi scandinavi, è regolato da un'agenzia nazionale che controlla come e quanto la pubblica amministrazione ne faccia uso. "Anche l'Italia muove in questa direzione – sostiene l'assessore Marciano -, come dimostra il piano di incentivi promosso dal decreto Digitalia del 2012. Oltre alla riduzione di spesa per l'Ente che risparmia in termini di buoni pasto ed indennità d'ufficio,oltre al guadagno di produttività dimostrato, l'aspetto più importante è la qualità della vita dei lavoratori. Mi occupo di sociologia e, seguendo il caso di Torino, ho constatato come col telelavoro i dipendenti recuperino tempo da dedicare alle relazioni sociali e come questo migliori anche la loro vita familiare. Bisogna che si mettano da parte i pregiudizi – sostiene Marciano -. La possibilità di lavorare da casa stimola le persone a migliorarsi sotto il profilo della formazione. Ad esempio, due dipendenti del Comune di Torino si sono iscritte all'università". Il personale del Comune di Formia si è mostrato
molto interessato. "La nostra intenzione – conclude l'assessore – è di avviare un'indagine sui singoli settori per capire le attività che si possono svolgere anche lontano dall'ufficio e valutare la possibilità di commutare il part-time in un'esperienza di telelavoro"




VITORCHIANO: SUCCESSO PER LE GIORNATE MEDIEVALI

Redazione

Vitorchiano (VT) – "Un successo al di là di ogni più rosea aspettativa per la prima edizione di una manifestazione che ha coinvolto tutto il paese". Laura Scaramuccia, vice presidente della Pro loco di Vitorchiano, commenta così la "Passeggiate nei tempi antichi", rievocazione storica medievale che si è svolta lo scorso week end nel borgo medievale. Tutto il paese è stato coinvolto, a cominciare dai giovani figuranti che si sono resi disponibili per due giorni. Tra gli appuntamenti più importanti il conio della provisina d’oro, la moneta con cui i vitorchianesi riscattarono la propria libertà dagli Annibaldi. Si tratta di un fatto riferito al 1267, quando i cittadini si unirono con tutti i loro beni frutto di risparmi di generazioni, mobili, masserizie, prodotti, oggetti di valore, per raggranellare 1291,50 libbre di provisine, una somma per allora ingentissima. La moneta, coniata dal “magister monetae”, è stata messa in mostra all’interno del Palazzo comunale.

L'intera manifestazione è stata animata dalla musica medievale e da spettacoli di falconeria, spettacoli ed intrattenimenti in stile medievale. Non è stata trascurata nemmeno la parte gastronomica, con le cene presso i locali del convento di Sant’Agnese e le degustazioni di vino, salumi e formaggi.

La manifestazione è soltanto l'ultima tra quelle organizzate dalla Pro loco, guidato da un direttivo giovane dinamico. "Un'esperienza sicuramente da ripetere", conclude la vice presidente Scaramuccia.




VITORCHIANO, NO AL FEMMINICIDIO: CONSEGNATE LE SCARPE ROSSE

Redazione

Vitorchiano (VT) – Le consigliere del Comune di Vitorchiano Annalisa Creta e Alessandra Scorzoso si sono recate lo scorso sabato 21 settembre a San Gimignano (Siena) per consegnare le scarpe rosse raccolte durante la campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio. Ad accoglierle la presidendessa dell'Auser di San Gimignano, Marialuisa Farsi, la quale ha elogiato il contributo apportato dalla comunità di Vitorchiano, complimentandosi con le giovani consigliere per il loro impegno. "E' importante che arrivi da ogni Comune d'Italia – ha dichiarato – un segnale contro l'assurda e ingiusta violenza di cui sono vittime le donne e vedere due giovani ragazze così impegnate è motivo di orgoglio per ogni cittadina italiana". Una foto ricordo nella caratteristica piazza della Cisterna è stata scattata a sigillo dell'avvenuta consegna.

Il Comune di Vitorchiano ha aderito alla campagna di mobilitazione dell’Auser “Scarpe rosse in cammino contro il femminicidio” partita nei mesi scorsi ed ispirata all’idea “Zapatos Rojos”, il progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet. Le scarpe raccolte sono state collocate sui diciassette gradini del Duomo di San Gimignano, per diventare protagoniste di uno scatto fotografico artistico ad opera del fotografo Duccio Nacci. La mobilitazione dell’Auser proseguirà ad ottobre a Roma, quando le scarpe rosse arriveranno a Montecitorio e la foto simbolo scattata sul sagrato del Duomo della cittadina toscana verrà consegnata alla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini.




LATINA: SUCCESSO PER LA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE

Redazione

Latina – Si è conclusa la terza edizione della settimana europea della settimana sostenibile, quest'anno concentrata solo nel fine settimana. Il Comune di Latina ha aderito anche quest'anno ad una iniziativa diventata negli anni un appuntamento internazionale che ha l'obiettivo di incoraggiare i cittadini all'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per gli spostamenti quotidiani.

Il tema principale è stata l'intermodalità, far convivere in sicurezza i vari utenti della strada con un attenzione particolare agli utenti deboli, pedoni e biciclette e come queste possano integrarsi con il trasporto pubblico locale. L'occasione è stata propizia per presentare alla cittadinanza, che ha partecipato con grande attenzione e presenza ai vari eventi, la figura del mobility manager, Francesco Savo, figura fortemente voluta dal Sindaco di Giorgi che avrà il compito non certo semplice di coordinare gli indirizzi politici del mandato sindacale nel voler trasformare la città di Latina in una città intelligente. L'ing. Savo, di Latina, ha nel suo curriculum, la partecipazione alla stesura del piano della mobilità sostenibile di Santiago del Cile, megalopoli di 10 milioni di abitanti. "Anche in questo – afferma il consigliere comunale Maurizio Patarini – va dato atto al Sindaco Di Giorgi di andare in controtendenza: mentre giovani fuggono all'estero, il sindaco riporta a lavoro per la città di Latina una figura professionale di altissimo livello". Suo il compito di redigere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, novità per il Comune di Latina, strumento di pianificazione non obbligatorio ma suggerito per le città con più di centomila abitanti.

"L'amministrazione – continua Patarini – intende rispondere ad un avviso della Commissione Europea proprio rivolto agli enti locali che vogliono dotarsi di questo importante strumento". Il gruppo di Lavoro sarà composto dal Mobility Manager Ing Savo, il delegato alla mobilità Alberto Pansera ed il delegato del Sindaco ai Progetti Smart City il Consigliere Comunale Maurizio Patarini.

"Diversamente da quanto viene detto da alcuni, che usano l'argomento mobilità per una nascosta azione politica – continua Patarini – l'amministrazione di Giorgi è attenta alla mobilità, lo si vede dall'apertura del cantiere della pista ciclabile Q4/Mare, che sarà solo il primo di una serie di cantieri che vedranno l'apertura in questo ultimo scorcio di anno 2013. Consapevoli del fatto che per anni il tema della mobilità non è mai stato preso in considerazione, l'amministrazione ha voluto destinare capitoli importanti già da questo bilancio 2013 e nel piano triennale delle opere pubbliche 2013/2015 che approderà per fine mese in Consiglio Comunale".

Nel programma della settimana europea della settimana sostenibile non poteva mancare la consueta biciclettata "al Borgo in Bici", promossa ed organizzata dal consigliere Patarini in collaborazione con diverse associazioni, tenutasi sulle strade di Borgo Sabotino ed il Lungomare, con una forte partecipazione di pubblico.

Durante l'incontro di sabato mattina si è dato atto del lavoro svolto dalla consigliera regionale Rosa Giancola sull'operato da lei condotto per il progetto bonifica 2.0. preso ad esempio dal Comune di Latina in questa edizione della settimana della mobilità sostenibile, come esplicativo di come l'intermodalità possa integrare diverse forme di trasporto, nel caso specifico fluviale.

Il progetto Bonifica 2.0 è un progetto integrato di mobilità sostenibile che punta sulla navigabilità dei canali della bonifica e sulla fruibilità degli argini, partito dalle istanze del territorio e approdato in Regione grazie al lavoro svolto in questi mesi dalla consigliera del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola che ha interessato l'assessorato regionale all'Ambiente. La Regione ha sposato l'idea e ha voluto aprire un cantiere nella provincia di Latina finanziando il progetto che vedrà il coinvolgimento di tutti i soggetti e gli enti competenti, primo fra tutti il Pomos, per la realizzazione dei battelli fotovoltaici.

L'obiettivo di Bonifica 2.0 è costruire un nuovo modello di sviluppo e di fruizione turistica che abbia come cardine principale la nostra più grande risorsa, l'acqua, ma in un'ottica di sostenibilità e rispetto dell'ambiente. Il primo passo di questo ambizioso progetto è l'attuazione di una prima fase di sperimentazione, già finanziata, che interessa 30 chilometri di canali della bonifica della pianura pontina. Questo nuovo cantiere che si apre sul territorio è stato presentato per la prima volta nella sede della Regione Lazio, lo scorso 23 luglio, e successivamente a Latina, a Villa Fogliano, il 27 luglio.

E' un progetto pensato per il territorio che dovrà coinvolgere tutte le istituzioni.




LATINA: APERTO IL CANTIERE PER LA NUOVA PISTA CICLABILE

Redazione

Latina – E' stato aperto il cantiere per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà il Parco Oasi Verde dei quartieri ex Q4 ex Q5 con la pista ciclabile della Via del Mare.

Lo comunica l'assessore all'ambiente Fabrizio Cirilli, che definisce l'opera "un intervento strategico e importante in quanto consente di poter dare a tutti i percorsi ciclabili, appena ristrutturati illuminati e riqualificati, dell'oasi verde, uno sbocco fino al mare".

I lavori sono previsti per un importo di 330.000,00 Euro. Si tratta di 2 km di pista ciclabile (700mt lungo il canale Paoloni e 1300 mt lungo il canale Cicerchia unite da un ponte metallico) parzialmente illuminata che collega il tratto di via Nascosa (dove appunto terminano oggi i percorsi ciclabili dell'oasi verde) con la Via del Mare all'altezza del depuratore.

I lavori termineranno entro Gennaio 2014 (condizioni meteo permettendo) e rappresentano un ulteriore passo importantissimo rispetto al progetto di rendere la nostra città vivibile e la nostra mobilità ambientalmente sostenibile.




RIETI: OGGI 25 SETTEMBRE APERITIVO "SPORTISSIMO"!

Redazione

Rieti – Proseguono gli aperitivi informativi organizzati dall'Informagiovani del Comune di Rieti e rivolti ai giovani interessati ad approfondire temi di interesse pubblico.

Il quarto appuntamento, che si terrà mercoledì 25 Settembre alle ore 18 al Rive Gauche Cafè (Lungovelino Bellagamba), dal titolo "Il passato è glorioso, ma il futuro?", è dedicato allo sport reatino.

All'evento parteciperanno l'Assessore allo Sport, Alessandro Mezzetti, Andrea Milardi per l'atletica, Giancarlo Palma per il calcio, Gianluca De Ambrosi per il basket, Dino Giovannelli per il rugby e Giorgio Pietropaoli per il calcio a 5.

Al termine del dibattito seguirà l'aperitivo offerto dal Rive Gauche Cafè.