CERVETERI, BIOGAS PIAN DELLA CARLOTTA: QUALCOSA SI MUOVE…E A CUPINORO?

Luca Pagni

Cerveteri (RM) – In seguito alle notizie che circolano in questi giorni circa un'apertura della discarica di Cupinoro a tutti i rifiuti di Roma, della Città del Vaticano e di Fiumicino, intervengono a sostegno di cittadini e comitati locali, il Comitato Terra Nostra, il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, Salviamo il Paesaggio litorale Roma Nord, che si schierano ufficialmente contro questa nuova minaccia a tutto il territorio, a Cerveteri e a tutti i suoi abitanti. Questo con la speranza che almeno questa volta i cittadini di Cerveteri e di Bracciano capiscano quanto sia importante partecipare alle manifestazioni contro chi tenta di avvelenare noi e i nostri figli, oltre alla salubrità di aria, terra e corsi d'acqua. Dopo un anno e mezzo di lotta i comitati continuano instancabilmente a cercare delle soluzioni per bloccare l'impianto.
Grazie a una continua attività di verifica e controllo della legittimità dell'autorizzazione e dell'esecuzione dei lavori e grazie al tavolo tecnico in collaborazione con il Sindaco, sono riusciti a far intervenire i funzionari della Provincia di Roma per verificare le numerose problematiche riscontrate.
Infatti la Provincia stessa ha ammesso, sospendendo per il momento la messa in esercizio dell'impianto, che esistevano numerose lacune non trascurabili.
Inoltre la Provincia ha riconosciuto al Comune il potere di controllo dell'impianto; a questo punto sarà compito dell'Amministrazione intervenire ed i comitati saranno pronti a promuovere nuove azioni.
Si aspettano ora risposte ed azioni concrete ai numerosi nuovi quesiti rivolti, tramite l'Amministrazione, sia all'ASL che all'ARPA riguardo alla legittimità e non nocività dell'impianto, anche a seguito della perizia del Dott. Montanari.

Grazie all'aiuto di professionisti, i comitati stanno cercando di far emergere eventuali altre responsabilità e lacune in tutta la vicenda e continueranno ad impegnarsi per scongiurare definitivamente la messa in funzione della centrale.

Si attende inoltre il nuovo regolamento di igiene comunale che eviterebbe la costruzione di altri impianti simili in zone di pregio ma soprattutto in zone non idonee in prossimità di centri abitati o in altri luoghi sensibili. Ciò potrebbe soprattutto scongiurare l'apertura di nuove discariche nel territorio.
 




NEMI, MALTEMPO E… SICUREZZA: VIA NEMORENSE SOTTO SCACCO. QUANTO PUO' DURARE QUESTO ACCROCCO?

Redazione

Nemi (RM)Adesso è toccato a un ramo e a del pietrame. Pietrame e ramo giacciono a terra e rappresentano la conseguenza del temporale di questa mattina. Il maltempo è appena iniziato e da quelle parti non fa sconti agli “accrocchi” messi su con imprudenza. Quello che si pensa quando si passa sotto l’accrocco, cioè il costone sulla strada Nemorense oggetto di continue frane, è: Quanto potrà reggere? C’è un dato di fatto: Ad aprile scorso una frana ha portato a questo fotofinish e da quel momento, di fatto nulla è cambiato. Passerà l’intero inverno con la paura che passando lì sotto possa franare qualche albero.

In merito alla condizione della provinciale Nemorense e agli atti intrapresi dal Comune di Nemi è intervenuto il Tar Lazio con una ordinanza che sostanzialmente contesta il “modus operandi” del Comune diNemi: “E' necessario che il Comune di Nemi convochi, con urgenza, una Conferenza di servizi coinvolgendo la Provincia di Roma, il Genio Civile e la parte ricorrente per definire le modalità, i termini e i soggetti obbligati alla predetta messa in sicurezza delle opere disposta dall’Amministrazione”.

L'ordinanza è del 2 agosto 2013 (CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL TAR LAZIO) e si riferisce alle ordinanze sindacali emesse dal sindaco Alberto Bertucci dove sostanzialmente intima ai privati che hanno i terreni sul costone della via Provinciale Nemorense di mettere in sicurezza le aree colpite dalla calamità naturale. Ma secondo il Tar l’ordine di messa in sicurezza “in urgenza” ad opera dell’amministrazione di Alberto Bertucci appare generico, “senza specifica indicazione del termine – si cita testualmente dall'ordinanza – nonché della mancanza di specifiche indicazioni delle tipologie di opere per la messa in sicurezza e sistemazione della scarpata”.

Quando decideranno qualcosa le parti chiamate in causa? E’ stata convocata urgentemente la conferenza dei servizi così come indicato dal Tar?

Al prossimo temporale.

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NEMI, LA VILLA DI CALIGOLA, IL SANTUARIO E IL MUSEO: UN POLO MUSEALE ARCHEOLOGICO NON VALORIZZATO E NON PROMOSSO

Redazione

Nemi – Un sito pieno di archeologia, tecnologie e in continua scoperta ma che però non è affatto valorizzato e promosso. I custodi di questo sito sono dei privati che organizzano visite guidate ed eventi a tema. Ne la soprintendenza e ne il Comune di Nemi incentivano la promozione di questo tesoro archeologico di inestimabile valore.

Le scoperte potrebbero avere un richiamo d'attenzione mondiale e invece non va in questo modo. siamo in Italia. Addirittura sta riaffiorando la villa dell'imperatore Caligola. Le nuove indagini consentono oggi di ricostruire nel dettaglio, attraverso le prove archeologiche, la storia e le fasi del santuario di Diana. L’ultima campagna ha messo in campo per la prima volta anche nuove tecnologie. Come rivela la Ghini a Il Messaggero l’intera area, infatti, è stata ispezionata con ricognizioni «a volo d’uccello» di un drone nelle ultime due settimane di settembre. Ma l'esito deve ancora essere conosciuto.


Nel 2003 è iniziata una collaborazione,ancora in corso, tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e l’Univer-sità degli Studi di Perugia per indagini archeologichenel santuario di Diana nemorense, sotto la direzionescientifica di Giuseppina Ghini, Filippo Coarelli ePaolo Braconi e il coordinamento della dottoressa Diosono.

Il grosso problema è la gestione dell'area archeologica presso la Valle del lago. L'unico a sfruttare queste bellezze è un privato la cui proprietà rimane attaccata all'area archeologica. I turisti non sono incentivati con visite o con navette gratuite che potrebbero essere messe a disposizione dal Comune per visitare questo straordinario rinvenimento. La villa di Caligola, il Santuario di Diana, Il museo delle Navi potrebbero rappresentare un polo museale archeologico di grande rilievo al livello nazionale e internazionale. Manca la promozione e la protezione di queste bellezze a cielo aperto. Il sito non è valorazzato. Ci sono progetti da qui ai prossimi cinque anni per far conoscere e vivere questa continua scoperta?




FROSINONE, VERTENZA LAVORATORI MULTISERVIZI: ZINGARETTI CI METTE LO ZAMPINO

Redazione

Frosinone – Probabilmente l'intera vicenda della Mutiservizi sarà risolta con esito positivo. Verrà convocato la prossima settimana dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti un incontro tecnico-politico, per giungere alla definitiva risoluzione della vicenda dei lavoratori della Multiservizi. Al tavolo, alla presenza del presidente della Regione e degli assessori al Lavoro, Lucia Valente e alle Infrastrutture e all’Ambiente, Fabio Refrigeri, saranno invitati il commissario straordinario della provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, il prefetto di Frosinone Eugenio Soldà e i sindaci di Frosinone, Nicola Ottaviani e di Alatri, Giuseppe Morini. Questo è quanto deciso al termine dell’incontro che si è svolto oggi alla Regione Lazio. Incontro promesso da Zingaretti ai lavoratori della Multiservizi che avevano protestato davanti alla Camera di commercio di Frosinone venerdì scorso, durante un evento al quale avevano preso parte oltre a Zingaretti anche l’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente, il consigliere regionale Mauro Buschini e i rappresentanti sindacali. “La Regione, sin dal nostro insediamento, sta seguendo da vicino questa annosa vicenda. Siamo disponibili – spiega Valente al termine dell’incontro in Regione – a sostenere un piano di rilancio della Multiservizi per arrivare ad una soluzione della vicenda e mettere, una volta per tutte, la parola fine al disagio che da anni vivono i 270 lavoratori dell’azienda”.

Il senatore Pd, Fracesco Scalia

“Vorrei esprimere un vivo apprezzamento per il lavoro che la Giunta regionale sta portando avanti per fronteggiare le emergenze della nostra provincia, come dimostrano le ultime notizie circa l’impegno del Presidente Zingaretti sulla vertenza dei lavoratori della Multiservizi e gli interventi per il ripristino del viadotto Biondi”. A dichiararlo il Senatore del PD, Francesco Scalia, in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti sulla vertenza della Multiservizi e gli annunciati interventi per la ricostruzione del Viadotto Biondi.  “La collaborazione con la Regione Lazio – continua Scalia – è fondamentale per restituire alla città di Frosinone un’arteria importante come quella del viadotto Biondi, e grazie alle risorse individuate e alle linee di intervento stabilite dagli uffici regionali, sarà possibile completare il risanamento dell’area colpita dalla frana del marzo del 2012”. Anche sulla vicenda della Multiservizi, Scalia auspica che l’incontro proposto da Zingaretti porti ad una rapida soluzione della vertenza: “Il tavolo tecnico – politico convocato dal Presidente conferma la volontà degli amministratori regionali di voler portare a termine un percorso di stabilizzazione dei lavoratori che dopo diciotto anni di precariato meritano da parte dell’amministrazione comunale delle certezze. Dall’incontro della prossima settimana mi auguro quindi scaturiscano altre possibili strade da percorrere, diverse da quelle imposte dal Comune di Frosinone con l’affidamento dei servizi, finora svolti dal personale della Multiservizi, alle cooperative sociali. Scelta quest’ultima meramente politica e non rispondente ad alcuna esigenza tecnica o di bilancio”.




ROMA, VIOLENZA SESSUALE: IN MANETTE TRE POLIZIOTTI

Redazione

Roma – La squadra mobile della Questura di Roma ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip presso il tribunale di Roma, nei confronti di un sostituto commissario, un assistente ed un operatore tecnico della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Roma. Lo rende noto la stessa questura.

I fatti contestati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma si riferiscono a due differenti episodi di violenza sessuale avvenuti ai danni di una donna sud americana sottoposta al regime degli arresti domiciliari e di una giovane ragazza italiana che era stata fermata per alcuni accertamenti nel corso della notte in cui si è giocata la finale degli europei di calcio dello scorso anno.




CIVITAVECCHIA: "STUPEFACENTI IN BIKINI"

Redazione

Civitavecchia (RM) – Sono stati arrestati in nottata dagli agenti di una volante del Commissariato di Civitavecchia, che li hanno sorpresi in flagranza mentre spacciavano la loro roba.

I poliziotti, prima di intraprendere il servizio, hanno notato dei movimenti sospetti da parte di due cittadini extracomunitari nei pressi di un bar di Via Thaon De Revel, ed hanno deciso di verificare quanto stesse accadendo, appostandosi con discrezione nelle vicinanze.

Poco dopo, sopraggiungevano altri due individui che, una volta avvicinatisi ai soggetti messi sotto osservazione, si scambiavano qualcosa e subito dopo si allontanavano.

A questo punto gli agenti hanno deciso di intervenire.

Fermati e perquisiti addosso ad uno di questi, è stata rinvenuta una dose di sostanza risultata essere “canapa indiana” che, come candidamente dichiarato dai due, era stata acquistata poco prima da due giovani di colore incontrati al “Pirgo”.

Alla luce di quanto rinvenuto e delle testimonianze acquisite, i presunti spacciatori, nel frattempo tenuti d’occhio da un terzo agente, sono stati raggiunti e, prima del controllo, uno di questi ha tentato invano di disfarsi di un pacchetto di sigarette gettandolo in terra.

L’oggetto, immediatamente raccolto dai poliziotti che ne verificavano il contenuto risultato essere una dose preconfezionata di stupefacente dello stesso tipo di quella rinvenuta indosso all’acquirente ecuadoregno.

A seguito della perquisizione effettuata nei confronti dei due, risultati uno di origini nigeriane, l’altro del Ciad, i poliziotti hanno sequestrato anche la somma di 60,00 euro, provento della cessione dello stupefacente.

Accompagnati nel vicino Commissariato, i due sono stati identificati per I.E., 28enne originario del Ciad ed il nigeriano O.A., di anni 32, e tratti in arresto per rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso




GENZANO, CAOS VIABILITA': IL SINDACO CHIEDE UN CAMBIO DI MARCIA ALLA POLIZIA LOCALE

Redazione

Genzano (RM) – Il Sindaco Flavio Gabbarini ha incontrato questa mattina il corpo di Polizia locale di Genzano per affrontare, con il Comandante, i Vicecomandanti e gran parte degli agenti, alcune criticità nella gestione del servizio. Viabilità, rispetto del Codice della strada, gestione dei parcheggi a pagamento sono solo alcuni dei temi affrontati dal primo cittadino che, nel corso del briefing, ha chiesto a tutto il personale maggiore attenzione e impegno nello svolgimento dei servizi assegnati per soddisfare nel migliore dei modi la domanda pubblica di servizi, rafforzare il rapporto con la cittadinanza e assicurare un ordinato e pacifico svolgimento della vita sociale e delle attività all’interno del centro urbano.

“La Polizia locale – ha detto il Sindaco a margine dell’incontro – è il principale regolatore della vita di tutti i giorni nello spazio pubblico ed è pertanto necessario che i servizi vengano organizzati nel migliore dei modi. Ci sono molti aspetti positivi nel lavoro della nostra Polizia locale, ma oggi ho volutamente posto l’attenzione soltanto sulle problematiche presenti: il ruolo del vigile urbano è troppo importante per il territorio, ora mi aspetto un cambio di marcia e attendo importanti miglioramenti nella gestione delle criticità affrontate”.
 




CASTEL GANDOLFO SPIAGGIA, UOMO MINACCIA BAMBINI: "SE CONTINUATE A GIOCARE VI PICCHIO!"

Redazione

Castel Gndolfo (RM) – Gli Agenti della Polizia di Albano Laziale nel pomeriggio scorso, sono intervenuti in Via dell’Emissario a Castelgandolfo, dove A.A., romano,  di anni  47 , intento a prendere il sole sulla spiaggia, probabilmente infastidito dal gioco di alcuni bambini che stazionavano nei pressi, minacciava verbalmente di picchiarli.

I bambini, impauriti e piangenti, si rivolgevano ai propri  genitori i quali richiedevano l’intervento della Polizia.

L’equipaggio di una Volante del Commissariato, prontamente  intervenuto, procedeva ad identificare  e controllare il predetto, trovandolo  in possesso di uno strumento per arti marziali , composto da due bastoni in legno uniti da una cordicella, cosiddetto “ nunchako”, che veniva prontamente sequestrato , in quanto il possesso nella circostanza non era giustificato.

A carico di A.A., che ha vari precedenti anche e per analogo reato, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Velletri,  per il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. 




ARICCIA, PALAZZO CHIGI: INIZIANO OGGI 4 OTTOBRE LE 2GIORNATE CARDIOLOGICHE DEI CASTELLI ROMANI"

Redazione

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DELL'EVENTO

Ariccia (RM) – Il congresso “Le Giornate Cardiologiche Dei Castelli Romani” che si svolgerà nella suggestiva cornice di Palazzo Chigi di Ariccia i giorni 4 e 5 ottobre, coordinato dal dott. Giuseppe Pajes , direttore del Dipartimento di Scienze Mediche della ASL RMH, è giunto ormai alla 4^ edizione con il patrocinio della ASL RM , Comune di Ariccia , Ordine dei Medici di Roma e delle più importanti società scientifiche Cardiologiche Nazionali (ANMCO e ARCA).

L’evento che vedrà la partecipazione nella Faculty di nomi illustri del panorama scientifico nazionale è rivolto ai Medici di Medicina Generale , Cardiologi Ambulatoriali e Ospedalieri ed agli specialisti non Cardiologi (nefrologi, medicina d’urgenza, internisti, neurologi, diabetologi ) prevedendo l’affluenza, come nelle passate edizioni , di oltre 150 discenti ; è prevista come sempre una sessione “Nursing” il venerdì mattino, rivolta agli infermieri.

Venerdì 4 ottobre nel pomeriggio saranno coinvolti direttamente anche i Medici d’urgenza ed i Neurologi con temi di grande attualità nell’ambito della patologia ischemica cerebrale e della rete dell’ictus nella nostra Regione.
 




CIAMPINO, RIFIUTI: VERSO IL 65 PER CENTO, CENTRATI GLI OBIETTIVI

Redazione

Ciampino (RM) – “La chiusura definitiva della discarica più grande d’Europa è un fatto eccezionale, che mette fine ad un sistema arcaico e insostenibile della gestione dei rifiuti. Ma le soluzioni che sono state messe in campo per affrontare l’emergenza del post Malagrotta, sono ancora confuse e rischiano tra le altre cose di far lievitare i costi di smaltimento e quindi delle tariffe. Per noi è inaccettabile”.

E’ quanto affermano il Vice Sindaco di Ciampino Carlo Verini e l’Assessore all’Ambiente Guglielmo Abbondati.

“Ciampino è un comune virtuoso – dice l’Assessore Abbondati – con il 62% di raccolta differenziata, che entro l’anno potrà arrivare al 65, centrando gli obiettivi del Piano Regionale dei Rifiuti. Eppure non esiste alcun sistema premiale che renda merito a questo sforzo collettivo fatto da questa comunità. Non possiamo chiedere ai cittadini di seguire un modello virtuoso e poi spiegare loro che il costo della tariffa aumenta, perché altri hanno mandato in emergenza il sistema”.

“Questa anomalia và corretta – conclude il Vice Sindaco Verini – e chi sta gestendo oggi l’emergenza farebbe bene a introdurre un riequilibrio degli oneri a favore dei Comuni che operano in modo virtuoso. Non possiamo più accettare che il costo di conferimento agli impianti e di smaltimento sia per noi lo stesso di chi, come Roma, in questi anni ha continuato a buttare in discarica milioni di tonnellate di rifiuti non trattati. Oggi l’Amministrazione Marino vuole finalmente voltare pagina e questa è un’ottima notizia. Ma a chi ha scelto da tempo di gestire in modo più sostenibile i rifiuti va riconosciuto un oggettivo vantaggio”.

 




ROMA, FALCOGNANA: CIAMPINO, MARINO, ALBANO E CASTEL GANDOLFO…UNITI IN UNA UNICA BATTAGLIA

Redazione

Nota dei Sindaci di Ciampino, Marino, Albano e Castel Gandolfo.


Roma, Divino Amore – “Apprendiamo con cauta soddisfazione la notizia che dal 1 ottobre nessun camion ha varcato i cancelli della discarica di Falcognana: il sito individuato dal commissario Sottile dove conferire una parte dei rifiuti di Roma all’indomani della chiusura di Malagrotta. Dalla stampa giunge voce che sono in corso da parte del commissario Sottile, della Regione e del Comune di Roma soluzioni alternative e che il sito della Falcognana sarà usato solo in casi di emergenza. Noi ribadiamo con forza che la discarica di Falcognana non deve assumere nessuna vocazione, né di servizio, né di emergenza, perché lo riteniamo un sito inidoneo a contenere, seppur in quantità minima, i rifiuti della Capitale. Un aspetto positivo in tutta questa storia, però, siamo comunque riusciti a trovarlo perché dagli incontri avuti in Commissione Ambiente di Camera e Senato, a Roma con l’assessore capitolino all’Ambiente e con il commissario Sottile, e in attesa di essere ancora ricevuti dal ministro Orlando, è emersa l’assoluta validità delle nostre ragioni, stando a quello che in questi giorni Estella Marino ha dichiarato sulla stampa e cioè che ‘se siamo riusciti a mettere in piedi strade diverse non è detto che ci sia bisogno di Falcognana’. Ci siamo fatti sentire con forza e riteniamo che i nostri sforzi possano produrre risultati convincenti, insieme a tutti i Comitati anti-discarica e ai cittadini che, con grande coraggio e senso di responsabilità, stanno ormai da più di due mesi portando avanti questa importante battaglia. Uniti e convinti delle nostre ragioni siamo certi che la discarica della Falcognana potrà a breve rappresentare solo un pallido ricordo”.

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