OSTIA: VERRA' ABBATTUTO IL LUNGOMURO

Riccardo Magi –  consigliere Radicale Lista civica Marino, e Paolo Izzo, segretario di Radicali Roma

"Abbatteremo il lungomuro" di Ostia: le parole del sindaco Marino sono un bel segnale e un impegno condiviso da tutti i cittadini romani. I militanti Radicali e dell'associazione Mare Libero, guidati da Paolo Izzo e Franco Giacomelli, questa mattina hanno posto il problema al sindaco, deviando il percorso originario della sua visita al litorale per mostrargli in particolare il cancello presso il pontile di piazza dei Ravennati, realizzato negli anni Ottanta proprio per garantire il libero accesso alla spiaggia, mai più aperto nel corso degli anni e definitivamente sbarrato con un muretto e una siepe comparsi da un giorno all'altro proprio all'inizio della stagione balneare appena conclusa. Un luogo emblematico della condizione del lungomare-lungomuro di Ostia.

Bene dunque anche la pedonalizzazione domenicale, ma "con vista mare". Siamo convinti che non possa esserci una reale riqualificazione del litorale di Ostia che non parta dal restituire ai romani il libero accesso al mare, la sua visibilità e una maggiore fruibilità del lungomare, anche per sostenere le varie attività ricettive e turistiche: una posizione condivisa dai ben 44 mila romani che hanno sottoscritto lo scorso anno i referendum di Roma Sì Muove.




ALBANO, CARO- PARCHEGGI: I CITTADINI SI RIBELLANO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Continua, ad Albano, la protesta dei cittadini e commercianti contro il caro-parcheggi. Con la delibera n. 122 del 5 luglio 2013, votata all’unanimità dalla Giunta Marini, difatti, nel Comune di Albano Laziale, non solo sono aumentati a dismisura i posti di parcheggio a pagamento (strisce blu) e diminuiti drasticamente quelli gratuiti (sctrisce bianche), ma la tariffa oraria è stata aumentata ed uniformata su tutto il territorio comunale (Albano, Cecchina e Pavona). In più, sono stati introdotti degli abbonamenti annuali, dal costo di 600 euro all’anno, che non ha eguali in nessun altro comune d’Italia: Venezia, Torino, Milano, Firenze, Parma, Rimini, Riccione, Roma, Napoli, Bari, Palermo, etc. Un atto amministrativo, certo, che non ha nulla a che vedere con la viabilità stradale ma che rappresenta, molto più semplicemente, un piano salva Albalonga spa. La municipalizzata 100% comune di Albano che gestisce, ad Albano, il servizio parcheggi e che vanta, attualmente, un passivo di circa 9 milioni di euro. Un modo, in sostanza, per scaricare sui cittadini i debiti dell’amministrazione. Inoltre, come se non bastasse, è stata richiesta formalmente all’amministrazione comunale una planimetria ubicativa, numerata, dei parcheggi a pagamento e gratuiti, per verificare che sia rispettata la percentuale del 50%, ma nessuno ha ancora risposto. Proprio stamattina, quindi, in numerosi negozi di Albano, Cecchina e Pavona è partita una raccolta firme per richiedere l’annullamento della delibera comunale e l’apertura di un tavolo di confronto dei cittadini e commercianti con l’amministrazione comunale.




ROMA, CASILINO: 39ENNE SEGREGATA PER GIORNI IN UNA CHIESA

Redazione

Roma – Liberata la notte scorsa una 39enne nigeriana sequestrata e segregata all’interno di una chiesa Apostolica al Casilino.

La polizia è arrivata a lei grazie alla segnalazione al 113 fatta dalla stessa vittima che, approfittando di un momento di distrazione dei suoi carcerieri è riuscita ad impossessarsi di un telefonino cellulare con cui ha dato l’allarme.

Tra gli arrestati il “pastore” della struttura religiosa e due suoi connazionali.
 




FROSINONE, ALLAGAMENTO CONSERVATORIO: ARRIVA LA PROTEZIONE CIVILE

Redazione

Frosinone – A seguito del maltempo di domenica scorsa, con l’abbondante pioggia caduta nella città di Frosinone, che ha creato disagi alla struttura del Conservatorio musicale del capoluogo, e in previsione di un ritorno del cattivo tempo per questo fine settimana, richiesta una consulenza alla Protezione Civile di Frosinone, si è deciso di intervenire posizionando una idrovora, davanti il muro perimetrale (composto da sacchetti di sabbia) allestiti nei giorni scorsi a difesa della struttura di via Michelangelo. L’idrovora, macchina che aspira acqua, ed esattamente con una frequenza di settemila litri al minuto, sarà in grado quindi di svuotare il bacino che potrebbe crearsi in caso di abbondanti piogge (così come previsto), davanti lo stesso muro perimetrale. L’Amministrazione comunale e la Protezione civile quindi, ancora una volta, tempestivamente si mettono all’opera per garantire la massima sicurezza di una struttura così importante come quella del Conservatorio musicale di via Michelangelo.

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FROSINONE, FIUME COSA: INIZIATI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA

Redazione

Frosinone – Sono appena iniziati i lavori di messa in sicurezza delle sponde del fiume Cosa e del corso d’acqua stesso, interessati da smottamenti conseguenti alle eccezionali piogge cadute sulla città di Frosinone nella notte tra domenica 29 settembre e lunedì 30 settembre 2013.

L’amministrazione comunale di Frosinone, infatti, di concerto con l’Ardis (Agenzia regionale per la Difesa del Suolo) e con i tecnici della Regione Lazio ha dato il via alla rimozione degli scatolari che erano stati posizionati, come opera di somma urgenza, sule letto del fiume Cosa per realizzare un by-pass idraulico al fine di evitare che la frana del marzo scorso, che ha interessato la collina sovrastante, invadesse il corso d’acqua, provocandone una inevitabile esondazione.

Inoltre, si sta procedendo alla pulizia del letto del fiume e alla sistemazione delle sponde.

Per quanto attiene, invece, alla situazione del viadotto Biondi e della frana che si è sviluppata alla base di una pila, a breve, hanno fatto sapere i tecnici regionali, dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo per il ripristino del ponte e per la bonifica del sito. Dopodiché partirà l’iter per la gara d’appalto e dei seguenti lavori.

“Abbiamo dovuto accelerare nella predisposizione degli interventi – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – in quanto è attesa per il fine settimana una forte perturbazione atmosferica. Di concerto con l’Ardis e i tecnici regionali, in collaborazione con l’assessore Refrigeri, abbiamo provveduto a rimuovere gli scatolari in cemento, danneggiati nel corso dell’ultimo week-end. Solo attraverso le sinergie economiche e finanziarie degli enti territoriali è possibile sopperire alla non autosufficienza dei comuni interessati dal dissesto idrogeologico. Credo che ciò costituisca un buon modello di cooperazione, sicuramente da consolidare per i prossimi interventi strutturali, che riguarderanno l’intero alveo urbano del fiume Cosa”.
 




POMEZIA, CONSORZIO UNIVERSITARIO: CON LA DISMISSIONE ENTRERA' NELLE CASSE DEL COMUNE 1 MILIONE DI EURO

Redazione

Pomezia (RM) – Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato ieri 3 ottobre 2013 l'indirizzo sulle attività del Consorzio per l'Università di Pomezia e sui criteri di liquidazione.

Nell'atto si predispone, con l'avvio della procedura di liquidazione, la riconsegna di parte degli immobili alla disponibilità materiale e giuridica dell'Ente presumibilmente al 31 dicembre 2013. Gli immobili in questione sono: bungalow, area su cui insiste il parco/bosco, strade del Consorzio, nuovo edificio con destinazione aule, manufatti adibiti a magazzino e/o depositi, aree pertinenziali e/o impianti non funzionali al corpo centrale, edificio adibito a guardiania.

Si indica inoltre che "per l'interesse pubblicistico dell'Ente alla immediata acquisizione al patrimonio comunale di tutti gli impianti sportivi ivi presenti, della cosiddetta 'Club House' e delle aree pertinenziali, il Consorzio richiederà al competente Giudice della procedura concordata l'autorizzazione allo scioglimento dei relativi contratti di gestione in essere [e] in caso di mancata autorizzazione del Giudice fallimentare, il Consorzio procederà ad ogni iniziativa di legge per conseguire la disponibilità dei medesimi beni".

"La parte residua del complesso – spiega l'Assessore Emanuela Avesani – ovvero il corpo centrale del Campus, sarà mantenuta nella disponibilità del Consorzio per garantire i servizi amministrativi, alberghieri e di ristorazione funzionali alla prosecuzione delle attività universitarie della Sapienza per l'anno accademico 2013-2014. Inoltre, fino alla riconsegna dell'intera area al Comune, è necessario che il Consorzio garantisca la custodia, la gestione e il mantenimento del complesso immobiliare dei beni. A tal fine sarà necessario procedere alla valutazione e determinazione delle risorse umane necessarie e in tal senso si potrà fare ricorso a modalità di impiego parziale e/o flessibile del lavoro ".

"Stiamo lavorando a ritmi serrati per dare seguito alla fase di scioglimento che porterà indubbi vantaggi all'Ente comunale – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Da una prima stima effettuata sui costi della struttura abbiamo ipotizzato un possibile risparmio, a partire dal 2014, di un milione di euro. Cifre importanti che confermano la bontà della scelta intrapresa a favore della Città".




FROSINONE, MALTEMPO: STRARIPA IL FIUME AMASENO

Redazione

Frosinone – Tanta paura nel Frusinate, dove il fiume Amaseno, in piena, è già straripato in alcuni punti e ancora non si conoscono i danni. La pioggia della notte scorsa ha gonfiato il corso d'acqua che in diverse zone ha raggiunto il massimo livello. Una squadra dei vigili del fuoco sta monitorando il tratto più a rischio esondazione e al momento,come si apprende dai pompieri del comando provinciale di Frosinone, la situazione è sotto controllo.




CASTELLI ROMANI, ENTE PARCO: ABUSIVISMI, MOTOSCAFI AL LAGO ALBANO, PIANO D'ASSETTO DORMIENTE

La tutela ambientale è il primo obiettivo di un Parco. Non esercitarla o considerarla secondaria rispetto all’edilizia, alle nuove costruzioni, alle infrastrutture, o più in generale alle pretese di chi considera lo sviluppo solo in termini di continua e totale trasformazione degli ambienti naturali, non solo è sbagliato, ma controproducente dal punto di vista economico e ambientale.

 

Redazione

Castelli Romani – Ente Parco (RM) – Tante firme di persone e anche di numerose associazioni che ai Castelli Romani in materia di tutela dell'ambiente hanno fatto sentire sempre la loro voce durante il brutto e il cattivo tempo che hanno fatto le varie amministrazioni locali e l'Ente Parco dei Castelli Romani.

Adesso c'è un momento di stasi e come dire, chi ha riposto le speranze nel nuovo commissario straordinario dell'Ente Parco Sandro Caracci, si aspetta delle risposte.

Sandro Caracci è commissario al Parco in un momento molto difficile per l'Ente. Ci sono abusivismi che in questi ultimi anni sono proliferati, c'è il Piano d'assetto da approvare, c'è da riprendere le fila di faccende repentinamente interrotte o capovolte.

Questa lettera che è pervenuta al nostro giornale da queste firme note al bistrattato AMBIENTE è di estrema importanza e ci auguriamo che il neo commissario Sandro Caracci possa presto rispondere ai quesiti contenuti nella stessa.

Ecco la lettera:

Egregio Commissario,
duole dover sottoporre alla sua attenzione missive di questo tenore, ma siamo rimasti assai sconcertati nel constatare che dopo il vero e proprio blocco delle attività, che negli ultimi tre anni di Commissariamento del centro destra hanno caratterizzato il Parco dei Castelli, con il suo insediamento non si sia intravisto l’atteso e sostanziale cambiamento che in molti attendevamo.

Il Parco si presenta come un fortilizio chiuso e poco trasparente, con scarsi e datati documenti pubblicati sul suo sito internet, che rendono praticamente impossibile conoscere il suo operato.

Gli aspetti più delicati, che riguardano la gestione territoriale, dai nulla osta per interventi edificatori o di taglio bosco, ai controlli che dovrebbero essere espletati dai guardiaparco, sono del tutto privi di efficacia.

Notizie recenti, riportate dai giornali, a proposito di una presunta piscina abusiva sotto al Tuscolo – per esempio – evidenziano tutta l’inefficacia dell’azione del Parco, che neppure si degna di dare risposte ai cittadini.

Per quanto riguarda i nulla osta, per l’ignavia amministrativa la situazione appare ancora più inquietante, visto che si parla insistentemente di centinaia di autorizzazioni che avrebbero maturato un parere favorevole per silenzio-assenso.

Un meccanismo che da solo denuncia in maniera manifesta la completa inazione dell’Ente e delle persone che dovrebbero dirigerlo. Un atteggiamento di totale passività che ha effetti devastanti sul territorio, sul quale potrebbero essere riversati decine, o centinaia di migliaia di metri cubi, senza la preventiva azione di controllo, alla quale il Parco è specificamente preposto e obbligato per legge.

Voci si rincorrono anche per una presunta deroga per la navigazione, con grossi motoscafi adatti allo sci nautico, nel lago Albano, che detto per inciso è un lago tutelato da ben due Direttive europee, che impediscono attività così impattanti.

Per il Piano di assetto non si scorgono novità. Al di là dei proclami di rito non è stata fatta alcuna azione sostanziale. Questo non lascia ben sperare per uno strumento che è essenziale per il nostro territorio; per inciso il nuovo Piano esplica già a pieno titolo i suoi effetti, anche se solo adottato.

In buona sostanza, i segnali che si percepiscono rispetto alle attività del Parco appaiono contraddittori e scarsamente indirizzati ad azioni di trasparenza e tutela ambientale. Un Parco così, che esprime positività solo con le visite guidate (il cui programma è stato finalmente ripreso dopo tre lunghi anni di inspiegabile scomparsa) e poco altro, non ci piace. Non può piacerci. È l’esatto contrario di quello per cui ci siamo battuti per anni.

La tutela ambientale è il primo obiettivo di un Parco. Non esercitarla o considerarla secondaria rispetto all’edilizia, alle nuove costruzioni, alle infrastrutture, o più in generale alle pretese di chi considera lo sviluppo solo in termini di continua e totale trasformazione degli ambienti naturali, non solo è sbagliato, ma controproducente dal punto di vista economico e ambientale.

Denunciamo quindi una mancanza di azione, che rende il Parco una specie di foglia di fico per una politica inadeguata e parassitaria. Al contrario vorremmo un progetto di generalizzato rilancio del Parco, con azioni di tutela, salvaguardia e valorizzazione. È chiedere troppo? Noi diciamo che si può fare!

Giancarlo Trombetta Vice presidente uscente del Consiglio direttivo del Parco dei Castelli Romani
Franco Medici Consigliere uscente del Consiglio direttivo del Parco dei Castelli Romani
Gianfranco Brunetti ex Sindaco di Rocca di Papa
Maria Pia Consoli Italia Nostra Castelli Romani
Enrico Del Vescovo Italia Nostra Castelli Romani
Emanuele Loret Italia Nostra Castelli Romani
Andrea Sebastianelli Associazione culturale Il Piccolo Segno di Rocca di Papa
Luigi Fortini Associazione culturale Il Piccolo Segno di Grottaferrata
Angelo D’ Ottavi Associazione U Lengheru Neru di Grottaferrata
Vairo Canterani Associazione Picchio Rosso di Nemi
Carlo Testana Carlo Testana Associazione Picchio Rosso di Nemi
Corrado Bisini La Spinosa di Velletri
Andrea Tupac Mollica Antropologo – Ariccia
Luca Nardi Associazione Salviamo i Castelli Romani
Aldo Morana Consigliere uscente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini

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CAMPAGNANO, POLO MOTORISTICO VALLELUNGA: ADESSO I PRIVATI DOVRANNO ASSOCIARSI IN UN UNICO CONSORZIO DI PROMOZIONE

Redazione

Campagnano (RM) – Sono stati fatti dei passi in avanti verso la realizzazione del polo motoristico di Vallelunga a Campagnano di Roma. Si è appena tenuta la terza riunione tra l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Maga con i proprietari delle aree interessate dal programma di fattibilità del grande progetto che si estenderà per 400 ettari che si trasformeranno in un unico distretto produttivo multifunzionale legato al mondo dei motori.

Un investimento che vale circa 400 milioni di euro comprese le infrastrutture per le quali, comunque, il Comune chiederà sponsorizzazioni anche alla Regione Lazio: “la fase di partecipazione e concertazione con i privati – dice Maga – durerà all’incirca fino a Gennaio poi inizierà l’iter urbanistico che vedrà i terreni da agricoli diventare edificabili”. Se tutto andrà bene ci vorranno due anni per la realizzazione. Sarà un volano per rilanciare il polo dell’audiovisivo di Formello, il quadrante a Nord-est della Capitale e per sostenere lo sviluppo e la crescita socio-economica del territorio.

L’incontro con i privati, nella sostanza, è stato positivo: c’è molta attenzione, soprattutto sull’iter dei terreni che saranno rivalutati. Il prossimo passo con i privati sarà meramente tecnico: dovrà nascere una sorta di consorzio di promozione tra tutti i privati in maniera da avere un unico interlocutore con il Comune e le istituzioni sovracomunali.




ALBANO: ASSURDO STATO DI DEGRADO DEL PALAZZO DORIA PAMPHILI

Redazione

Albano (RM) – "Ieri mattina, come ha ricordato anche l'Assessore Claudio Fiorani, Volsca Ambiente E Servizi ha provveduto alla bonifica degli spazi circostanti Palazzo "Doria Pamphili". I proprietari hanno dichiarato la propria disponibilità ad intervenire in tempi brevi sulla messa in sicurezza dello stabile. Vi terremo come sempre aggiornati". Il sindaco di Albano Nicola Marini si rivolge alla cittadinanza per aggiornamenti sullo stato di Palazzo Doria Pamphili che ha bisogno di essere messo in sicurezza. L'assessore Fiorani, congiuntamente a Volsca, Vigili urbani, funzionari del Comune e della ASL  ha partecipato al sopralluogo presso palazzo Doria in piazza S.Paolo, la situazione di degrado dovuta alla rimozione delle impalcature è stata bonificata dalla Volsca e dalla relazione dei Vigili si dovranno evidenziare eventuali responsabilità. Era presente anche la proprietà dello stabile, sottoposto da tempo ad ordinanza di ripristino e messa in sicurezza da parte del Comune. "Il dato evidente e incontrovertibile – spiega Claudio Fiorani –  è l'assurdo stato di degrado di uno dei più importanti complessi architettonici di Albano e la precarietà delle strutture (in particolare quelle di via S. Gaspare Del Bufalo), la proprietà si è detta disponibile ad intervenire in tempi brevi e ha dichiarato di aver avviato l'iter burocratiico per messa in sicurezza e restauro del complesso. Al momento non risultano presenti richieste di avvio dei lavori presso gli uffici del Comune. Nella nota di convocazione che ieri insieme al sindaco Marini abbiamo inoltrato ad ASL e uffici preposti si chiedela verifica di eventuali criticità sanitarie o rischi per la salute pubblica; restiamo in attesa delle relazioni da parte dei vari uffici".




LAZIO: UN FINE SETTIMANA DI MALTEMPO

Redazione

Lazio – Il Centro Funzionale Regionale rende noto che nella giornata di oggi sabato 05.10.2013, e per le successive 24-36 ore, si prevedono in estensione sul Lazio precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.