LATINA, CARABINIERI IN AZIONE: FORMIA E APRILIA TRA ARRESTI E OPERAZIONE ANTIDROGA

Redazione               

Latina – Ecco le varie attività dei reparti del Comando Provinciale di Latina

 

Formia: “Contrasto ai reati predatori, due arrestati ”.

L’11 ottobre 2013, i Carabinieri del locale N.O.R.M. nel corso di attività di contrasto ai reati predatori, traevano in arresto due giovani ventenni A.S. di Gaeta e G.D. nato in Germania, entrambe residenti in Mondragone (CE), bloccati dai militari dopo aver trafugato 4 bottiglie di additivo per benzina, in vendita in un centro commerciale.
Uno dei due fermati, veniva trovato in possesso di un bracciolo in ferro e di un martello frangivento precedentemente asportati in Mondragone, da un autobus parcheggiato.
Tale rinvenimento consentiva di denunciare il suddetto A.S. anche per il danneggiamento dello stesso veicolo a cui erano stato infranti i cristalli.
Gli arrestati sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo.


Aprilia: “Operazione antidroga, un arresto”.

L’11 ottobre 2013, i Carabinieri del locale N.O.R.M. nel corso di attività di contrasto ai reati in materia di stupefacenti, traevano in arresto un pregiudicato, V.S. 29 enne di Roma, già sottoposto agli arresti domiciliari, il quale sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di 15 grammi circa di cocaina, 2 di hashish, uno di marjuana, 20 di mannite e della somma di 1000,00 euro provento di spaccio.
L’ arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo
 




ROMA, ATAC: AUTISTI SOCCORRONO DONNA GETTATA VIA DA UNA MOTO

Redazione

Roma – Intorno alle 3 della scorsa notte un bus della linea 119 era in servizio nella zona di Piazza Venezia quando l'autista F.A., in servizio in Atac dal 2001, si accorge che da
una moto il guidatore aveva appena gettato sulla strada la sua passeggera dandosi poi alla fuga.
L'autista ha subito fermato la vettura per soccorrere la donna, aiutato anche da un altro autista della linea 117, S.C, in azienda dal '97, arrivato proprio in quel
momento.
Il motociclista si è accorto dell'azione di soccorso svolta dai due autisti, è tornato indietro e ha investito il primo autista, ferendolo.
La vicenda è stata notata da una pattuglia delle forze dell'ordine, che è intervenuta e ha preso in consegna il motociclista-aggressore.
L'autista Atac è stato portato in ospedale dove gli sono state riscontrate diverse contusioni e gli sono stati dati sette giorni di prognosi.

In tarda mattinata, invece, un altro dipendente Atac, impegnato nel servizio di verifica dei biglietti, è stato aggredito da un passeggero trovato privo di biglietto
in via Barberini. L'uomo lo ha prima insultato e poi gli ha sferrato un pugno colpendolo al viso e a un occhio. In suo soccorso è andato l'autista del mezzo delle
linea 85, dove il controllore stava svolgendo la sua attività, che è subito intervenuto. L'aggressore, tuttavia, si è dileguato. Il verificatore è stato portato in
ospedale per controlli.

Atac, nello stigmatizzare tali comportamenti violenti, non può che rilevare con soddisfazione l'alto senso di responsabilità e la professionalità dei propri
dipendenti che in queste due occasioni, come in tante altre in passato, hanno dato prova di essere capaci di grandi slanci di generosità e solidarietà e di essere
una risorsa a disposizione di tutta la città.




GROTTAFERRATA, TUSCOLO: QUELLA PISCINA CAMUFFATA…..

Redazione


Grottaferrata (RM) – Quella vasca al Tuscolo proprio non ci potrebbe stare. E’ uno scempio, un pugno agli occhi, un giallo avvolto nel silenzio. Gli ambientalisti hanno presentato un esposto i primi di agosto. Addirittura si è detto che probabilmente non è una piscina ma una vasca per l’irrigazione. Messa un po’ d’erba e tolte delle piastrelle, il gioco è fatto. Patrizia Di Nunzio del gruppo di oltre 500 persone di “Quelli che al Tuscolo ce vanno a piedi” ha ben evidenziato questa assurda operazione: il tentativo di camuffare, travestire una piscina privata alle pendici del Tuscolo.

“Al finto P.U.A. di Tuscolo – dice Di Nunzio – realizzato sotto l'egida del Comune di Grottaferrata, dell'Ente Parco, dell' XI^Comunità Montana, della Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio, del Corpo Forestale dello Stato, dei "tecnici competenti"della Regione Lazio….e dell'ignavia collettiva, sedicenti imprenditori agricoli stanno tentando di camuffare la piscina della villa, in "vasca per l'irrigazione". Questi, come sapete, hanno già fatto passare una costruzione residenziale come manufatto polifunzionale a servizio di una non meglio specificata attività agricola. Tornando alla piscina, nelle foto potete notare la versione estiva , in cui sono ben visibili le piastrelle di pavimentazione nell'area prendisole, il fine stagione balneare,con le piastrelle ancora visibili e la rifinitura d'erba pronta perimetrale e per ultima, la copertura dell'area prendisole , realizzata in modo a dir poco arrangiato, con un tappeto verde in materiale sintetico. Ma secondo questi, "noi semo tutti 'n branco de deficienti ? "

Le foto sono di Patrizia di Nunzio




GROTTAFERRATA: QUANDO I RIFIUTI NON SONO UN OPTIONAL

Redazione

Grottaferrata (RM) – Occuparsi dei rifiuti non è un optional. A Grottaferrata il Comitato Rifiuti Zero locale si è rimboccato le maniche non solo per la raccolta firme per la proposta di legge sui rifiuti di cui parleremo ma anche per la politica locale dei rifiuti.  Il 30 Settembre oltre 80.000 firme della proposta di Legge Rifiuti Zero sono state consegnate alla Camera.

Si tratta di una proposta di Legge che mira a ricondurre il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta, tramite l’eliminazione degli sprechi, massimizzando, nell’ordine, la riduzione dei rifiuti, il riuso dei prodotti e dei componenti di prodotti e il riciclaggio, minimizzando il recupero di materia diverso dal riuso e dal riciclaggio, lo smaltimento e il recupero di energia in modo da tendere a zero nell’anno 2020. Tale percorso, inclusivo della fase di ricerca sul rifiuto residuale secco ai fini della riprogettazione industriale di beni e di prodotti totalmente decostruibili e riciclabili, è sinteticamente indicato come “Strategia Rifiuti Zero – Zero Waste”.


Tale strategia punta a proteggere l’ambiente e la salute prevenendo e riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, secondo gli indirizzi della Carta di Ottawa per la promozione della salute del 21 novembre 1986. Si punta a rafforzare la prevenzione primaria delle malattie ascrivibili ai rischi indotti da inadeguate modalità di gestione dei rifiuti e a favorire l’accesso all’informazione e la partecipazione dei cittadini in materia di ambiente e di ciclo di trattamento dei rifiuti.
L’obiettivo è anche realizzare un programma di nuova occupazione articolato a livello regionale attraverso la costituzione di distretti del riutilizzo, del riciclo, del recupero e della riprogettazione industriale di beni e di prodotti totalmente decostruibili e riciclabili.

Il Comitato rifiuti zero di Grottaferrata si sta dando un bel da fare. L’associazione Zero Waste Lazio – Circolo di Grottaferrata ha condotto un primo approfondimento sul disciplinare e il bando di gara, contributo estivo del Commissario alla gestione dei rifiuti grottaferratesi per i prossimi 5 anni.

Ecco una interessante nota che riportiamo testé:

Secondo il movimento «L’analisi dei contenuti dei documenti di gara, suscita una domanda: paghereste quanto per un albergo a cinque stelle per soggiornare in una pensione di periferia?
Infatti, come si può desumere dai contenuti delle specifiche del servizio, per servizi analoghi a quelli in appalto – sostengono gli associati – vi sono molti comuni in cui i costi sostenuti sono inferiori, ovvero a parità di costi vi sono esempi, anche non molto lontani, ove vengono offerti servizi migliori e tecnologicamente più evoluti, orientati ad una gestione del rifiuto in linea con i principi della strategia “rifiuti zero”.

Dal capitolato – proseguono – emerge più un servizio di “nettezza urbana”, pur evoluto, piuttosto che una reale gestione integrata del ciclo dei rifiuti. E’ come essere rimasti in mezzo al guado dopo una buona partenza, la raccolta porta a porta in quasi tutto il territorio, poiché non vi è stato da parte del Commissario Straodinario, un minimo sforzo di pianificazione, attento alle necessità emergenti nel nostro territorio, che potesse consentire il naturale sviluppo dell’attuale modello di gestione dei rifiuti, con conseguente risparmio per la collettività.
L’elemento fondamentale che è mancato, prima dell’emissione del Bando di Gara, è stato lo sviluppo del progetto e la successiva realizzazione del Centro di Raccolta (“Isola ecologica”), senza il quale non si può costruire un servizio realmente innovativo. E’ infatti il CdR il “centro di gravità” attorno al quale ruota qualunque moderno servizio integrato di gestione».

«Sarebbe stato senz’altro più opportuno – proseguono i rappresentanti di Zero Waste – prevedere una proroga dell’attuale contratto e concentrarsi sulla realizzazione del CdR. In questo modo si sarebbe raggiunto il duplice risultato di lasciare la scelta politica della gestione dei rifiuti alla futura amministrazione, quindi ai cittadini, e di poter elaborare un Bando che contemplasse lo sfruttamento delle potenzialità associate all’esistenza di un CdR.
La documentazione di appalto appare una “riedizione” di quanto attualmente in vigore, senza il minimo tentativo di introdurre almeno dei correttivi ad elementi che appaiono attualmente non ottimali, come, ad esempio, la frequenza di raccolta della frazione umida.

Il capitolato, come si evince leggendo il computo metrico, prevede 5 ritiri settimanali: tale frequenza sembra una peculiarità del nostro comune, a fronte, per esempio, dei tre previsti nella maggior parte dei comuni italiani. La sola riduzione della frequenza da 5 a 3 ritiri settimanali, avrebbe prodotto un risparmio annuo pari a 150.624 euro che, guarda caso, in 5 anni corrisponderebbe esattamente al costo del CdR!
La conseguenza più grave di questa scelta è che per cinque anni andremo avanti con un appalto “vecchio” in cui i 750.000 euro già stanziati per il CdR non saranno serviti all’innovazione del servizio, ma saranno una spesa fine a se stessa, innestata su un servizio di concezione ormai “arcaica”. Tutto questo semplicemente, a causa della tempistica sbagliata, il CdR non può essere parte integrante delle proposte che saranno presentate dalle ditte partecipanti a questo bando.

Alla luce di queste considerazioni, il Circolo Zero Waste di Grottaferrata ha rinnovato la richiesta di sospensione dell’attuale bando di gara. Laddove ci si ostinasse a procedere senza dare aperture ad una serena riflessione, riteniamo che vi possano essere comunque degli aspetti nel disciplinare di gara che dovrebbero essere almeno riconsiderati ».

La foto è di Mauro Capretti e presente nel web del comitato locale rifiuti zero.




CIAMPINO, AGGREDITA DONNA DA ROM: QUANTO PESA IL CAMPO NOMADI LA BARBUTA?

Redazione

Ciampino (RM) – Un episodio di cui questa donna di 50 anni impegnata nel sociale presso il centro anziani di Ciampino porterà i segni. Si è sentita morire quando all’incirca tre Rom le hanno messo le mani addosso con l’intento di rapinarla. E’ avvenuto ieri nel primissimo pomeriggio nel quartiere de La Folgarella in via Donizzetti. I nomadi hanno aggredito in pieno giorno. La donna era piagata nell’abitacolo della sua macchina intenta a cercare qualcosa. Quando ha sentito i balordi circondarla ha cominciato a strillare e dato che via Donizzetti non è una strada deserta, i Rom sono fuggiti via e fortunatamente non hano consumato ne il furto e ne la violenza.

Immediatamente è arrivata alla nostra redazione la solidarietà e vicinanza alla donna aggredita da parte dell’assessore ai Servizi Sociali Gabriella Sisti che al contempo è Presidente delle donne dell’ANCI LAZIO: “Sono sbalordita – dice Sisti – perché la precendente amministrazione capitolina e Sveva Belviso in primis ha messo a rischio la sicurezza dei residenti di Ciampino soltanto perché hanno favorito il trasferimento dei nomadi a La Barbuta. Il centro nomadi La Barbuta va chiuso e lo diciamo oggi ancora in maniera più incisiva, nel giorno in cui una donna è stata aggredita di pomeriggio a Ciampino a poca distanza dal campo nomadi e da un ristretto gruppo di presunti Rom. Ciampino non può essere considerata il parafulmini della Capitale, qui cominciamo ad avere seri problemi legati a violenza e criminalità e non vorremmo che degenerassero. Se poi dovessimo parlare delle condizioni igienico sanitarie all’interno del campo, allora faremmo un ritratto da terzo mondo”.

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BRACCIANO: CRONACHE DAL CENTRO STORICO

Riceviamo e pubblichiamo

Adriana Pedone – Associazione Borgo Medievale Bracciano

Incominciamo dal ponte. Il ponte di legno che simula un ponte levatoio d'altri tempi. Una "gettata" che dovrebbe unire un piccolo quartiere di palazzoni che coprono la vista del lago ed un bruttissimo parcheggio, al corpo centrale del borgo antico, scavalcando un fossato incolto dove nel fondo si trovano gettati vecchi frigoriferi e ferraglie varie pietosamente coperti dalle sterpaglie. Ma tant'è, il ponte sembrava indispensabile per collegare, unire tutto ciò, ma che alla lunga non ha unito un bel niente.

Così l’impraticabile ponte sembra sia stato abbandonato al suo destino, con sprezzo del bisogno delle persone che se ne servivano per non essere costrette a fare un lungo giro per recarsi dall'altra parte. Sono passati i mesi, i primigeni cartelli si sono stinti, afflosciati e infine sono scomparsi. Vorremmo avere notizie di questa storia oppure anche per la riapertura del ponte si aspettano i fondi europei?

Proseguiamo verso il Fontanile cinquecentesco di via Cupetta del Mattatoio. Del nostro amato Fontanile ci siamo occupati molte volte, lo abbiamo quasi eletto a simbolo di tutto il centro storico e della nostra stessa associazione, fino a portarlo, con lettere agli amministratori, passeggiate e scritti, all’attenzione di molti che lo ignoravano completamente o forse se ne erano dimenticati. Dal consigliere Pagliarani, delegato al centro storico, dal comitato di quartiere e con lettera dello stesso Sindaco, attraverso l’architetto Sodano, ci è stato risposto che, data l’importanza del luogo, si stavano attendendo i fondi europei per provvedere prontamente. Bene. Grazie. Ma noi semplicemente chiedevamo e continuiamo a richiedere che il Fontanile e il suo sito fossero intitolati “Piazza del Fontanile Cinquecentesco” per poter essere inseriti nella ordinaria manutenzione e pulizia di tutte le altre piazze cittadine. Niente di straordinario dunque e, per incominciare, che almeno “tutto” il sito fosse ripulito dalle erbacce, dai detriti e dall’acquitrino, e che il resto si facesse appena possibile, ma con certezza.

E’ presto detto: nel mese di luglio u.s., una squadra di volontari di Bracciano, guidati dall’archeologa Felluca, prontamente seguiti e coadiuvati dal Sindaco e dal vice Sindaco in persona, si sono mossi con pale e badili alla volta dell’antico Fontanile, lo hanno ripulito a puntino, strappando erbacce e lavorando di gomito per una intera mattinata. Noi dell’associazione Borgo Medievale Bracciano siamo stati felicissimi nell’apprendere, per caso, molti giorni dopo, dello straordinario avvenimento; tutto ciò che serve a tenere pulita la città e i suoi beni è sempre una cosa che merita plauso, oltretutto in quei luoghi dove la pulizia scarseggia e le erbacce invadono incessanti i monumenti e le strade. Ma, altresì, siamo rimasti meravigliati per il fatto che qualcuno dei partecipanti, fra cui alcuni ben ci conoscono, non abbia pensato ad invitarci fra loro, ad avvertirci, a fare partecipi anche noi, che avremmo prontamente aderito all’iniziativa; essendo noi sempre più convinti che l’incuria e l’abbandono dei beni culturali e ambientali siano, al punto in cui in Italia si è giunti, interesse di tutti indistintamente.

Ci siamo rammaricati per la nostra assenza e ci auguriamo per il futuro che l’informazione circoli meglio. Noi pensiamo che, non cose straordinarie, non interventi una tantum, possano servire al mantenimento del decoro dei monumenti, bensì, come instancabilmente richiediamo, siano indispensabili , per i beni pubblici, la ordinaria pulizia e manutenzione, senza interruzioni di sorta, considerato che rappresentano il nostro livello di civiltà e decoro.

Ci è stato dunque ribadito che per la “manutenzione” del sito del fontanile e per la sua intitolazione a piazza (si farà?), si aspettano i famosi fondi europei. Si tratta di 78.555,21 euro (vedi il numero di settembre 2013 del periodico “Fuori dal Comune” pubblicato dal Comune di Bracciano). Cosa ne sarà fatto? Ne saremo informati?

 




ROMA, SANTUARIO DIVINO AMORE: VEGLIA DI PREGHIERA NOTTURNA CON LA MADONNA DI FATIMA

Redazione

Roma – La veglia di preghiera notturna con la statua della Madonna di Fatima al santuario del Divino Amore. L’evento, organizzato dalla diocesi di Roma e patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, si svolgerà sabato 12 ottobre. Alle 19 è previsto l’arrivo in elicottero della scultura mariana da piazza San Pietro. L’incontro si aprirà alle 19.15 con il video messaggio di Papa Francesco e proseguirà alle 19.30 con la recita del Santo Rosario, guidata dal cardinale vicario Agostino Vallini, in collegamento via satellite con dieci santuari nel mondo. La preghiera andrà avanti fino all’alba con la partecipazione di artisti e personaggi dello spettacolo, e si concluderà con la Messa celebrata alle 5 del mattino dal vescovo Lorenzo Leuzzi. Alle 6.30 la statua della Vergine ripartirà alla volta di piazza San Pietro

“Con Maria oltre la notte” è il titolo della veglia di preghiera notturna, alla presenza della statua della Madonna di Fatima, che la diocesi di Roma ha organizzato per l’Anno della Fede al santuario del Divino Amore, sabato 12 ottobre. L’evento, che si svolgerà alla vigilia dell’anniversario dell’ultima apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima nel 1917, è patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

La scultura mariana, con incastonato nella corona il proiettile che ferì gravemente il beato Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, arriverà da piazza San Pietro alle 19, trasportata da un elicottero messo a disposizione dall’Aeronautica Militare. Al santuario di via Ardeatina rimarrà esposta alla venerazione dei fedeli fino all’alba.

L’incontro si aprirà alle 19.15 con il video messaggio di Papa Francesco e proseguirà alle 19.30 con la recita del Santo Rosario, guidata dal cardinale vicario Agostino Vallini, in collegamento via satellite con dieci santuari nel mondo. Si inizierà dalla basilica di Nuestra Señora de Lujan, a Buenos Aires, per poi passare a Nazareth, Lourdes, Czestochowa, Banneux, Aparecida, Akita, Nairobi, Washington, Vailankanny. La preghiera sarà intercalata da meditazioni artistiche in forma di monologhi. Il Salve Regina finale sarà eseguito dal coro del santuario del Divino Amore “Mater Divini Amoris”.

Dalle 22 la veglia di preghiera prevede diversi interventi e testimonianze. Alle 23.30 inizierà l’adorazione eucaristica con meditazioni dalle pagine dei santi e canti. La notte consterà di momenti di meditazione curati e animati da diverse realtà ecclesiali, tra le quali la Gioventù ardente mariana (Gam), e si concluderà alle 5 del mattino con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Lorenzo Leuzzi, ausiliare della diocesi di Roma. Al termine della Messa, alle 6.30, la statua della Madonna di Fatima ripartirà in elicottero alla volta di piazza San Pietro.
 




COLLEFERRO: XI TROFEO DELLE REGIONI: NEL WEEK END ARRIVANO I CAMPIONATI ITALIANI DI ENDURO

Redazione

Colleferro (RM) – Importante appuntamento sportivo questo fine settimana nella categoria moto. Si tiene infatti l’undicesima edizione del Trofeo delle Regioni Enduro, nell’ambito del campionato italiano promosso dalla Federazione. Dopo dieci anni torna a Colleferro un trofeo che era partito proprio da questa città nel 2003 e che poi ha toccato, nel decennio, altre città del centro Italia. L’iniziativa, organizzata dalla Federazione motociclistica con il contributo del “Moto Club Colleferro Tommaso Piccirilli” presieduto da Paolo Pelacci, che ha il patrocinio dei Comuni di Colleferro, Segni, Montelanico, Gavignano e della Pro Loco di Colleferro, vedrà la gara vera e propria domenica prossima 13 ottobre, ma già nei giorni precedenti per gli appassionati ci sarà modo di soddisfare le tante curiosità. Questa mattina, infatti, presso viale Europa e p.le Biagio Della Rosa vengono aperti i Paddocks dei piloti, cosicché sarà possibile iniziare a conoscere i partecipanti che arrivano da varie parti d’Italia. Domani, poi, presso il Palazzetto dello sport, in mattinata (ore 9/13) e pomeriggio (ore 14,30/18), resterà aperta la segreteria di gara per le operazioni preliminari, mentre alle 11, a due passi dalla città, in località La Mola (presso l’agriturismo Colle delle Rose), verrà aperta l’Area training, dove i piloti potranno “riscaldarsi”. Sempre domani, alle ore 18,30 tutte le squadre partecipanti verranno presentate al pubblico presso il Palazzetto dello sport di viale Europa. “Ringrazio la Federazione italiana per avere nuovamente scelto la nostra città – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti – quale luogo di svolgimento di questa splendida competizione motoristica. Tutto ciò ci onora e ci gratifica, come sportivi e come cittadini, perché tutti, appassionati e non, potranno vivere, per un intero fine settimana, l’emozione di conoscere di persona e di veder sfrecciare dal vivo, nelle prove speciali cronometrate, alcuni dei piloti più forti del panorama nazionale nella disciplina Enduro”. Domenica 13 l’intera giornata sarà tutta dedicata alla gara, con partenza alle ore 8,30 ed inizio delle Prove Speciali Cronometrate, che si svolgeranno su via Carpinetana Sud a ridosso del centro abitato e in località Vigne di Gorga presso il fiume Rio. Nei due ritrovi il pubblico potrà accedere gratuitamente, per seguire da vicino le emozionanti prove. La gara si chiuderà infine alle 16,30 e alle 17,30 sono previste le premiazioni presso il Palazzetto dello sport.
 




LANUVIO, AREA ARCHEOLOGICA: ANDREA VOLPI RIVENDICA L'OPERATO DELL'AMMINISTRAZIONE

Redazione

Lanuvio (RM) – Dopo l'inchiesta di Maurizio Costa per L'Osservatore Laziale che ha messo in evidenza come i beni archeologici d'interesse mondiale non versino in ottime condizioni, facendo l'esempio di tre siti ai Castelli Romani, arrivano le puntualizzazioni dell'assessore di Lanuvio Andrea Volpi. L'assessore, dimostrando ancora una volta di essere molto attento e sensibile alle questioni di carattere culturale ha inteso mettere in luce l'impegno dell'attuale amministrazione rispetto all'area archeologica lanuvina. L'intento de L'osservatore Laziale rimane sempre quello di mantenere viva l'attenzione su ambiente e cultura e quindi ricordare ai lettori che ci sono beni poco valorizzati e spesso maltenuti che potrebbero essere fiori all'occhiello del nostro territorio. All'assessore Volpi le giuste considerazioni: "Chi ha scritto questo articolo dimostra chiaramente di conoscere poco il lavoro che negli ultimi anni è stato svolto a Lanuvio per la conservazione e la manutenzione dei beni culturali. Andando oggi a Villa Sforza, e forse il giornalista non ci è andato (noi de L'osservatore garantiamo che il giornalista si è recato sul sito), si ha l'impressione di trovarsi in un cantiere aperto. E' proprio così! L'Amministrazione, soprattutto con investimenti diretti, sta portando avanti diversi lavori per valorizzare lo straordinario patrimonio che la storia ha consegnato a Lanuvio. Abbiamo aperto un'altra sala del museo dando vita al museo diffuso, i principali organi di stampa nazionali e internazionali sottolineano questo lavoro e rendono merito e visibilità a quanto svolto dalla collaborazione tra Istituzioni. L'Etruscan News, Sky, Alberto Angela, L'accademia dei Lincei, Il Corriere della Sera con uno speciale di due pagine sul settimanale "Sette" ha evidenziato le scoperte, i risultati e la straordinarietà dell'area archeologica di Lanuvio".

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10/10/2013 LANUVIO, TUSCOLO E GENZANO: AREE ARCHEOLOGICHE NEL DIMENTICATOIO


 




MONTE COMPATRI: ARRIVA L'ORTO IN CONDOTTA

Redazione


Monte Compatri (RM) – Lunedì 14 Ottobre alle ore 15.00 presso il Convento di San Silvestro di Monte Compatri sarà sottoscritto il progetto “Orto in Condotta” tra l’associazione Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane, il Comune di Monte Compatri, l’Istituto Comprensivo Scolastico “Paolo Borsellino” e il Convento di San Silvestro.
Saranno presenti per il Comune di Monte Compatri il Sindaco, Avv. Marco De Carolis, e il Responsabile del Settore III Scuola e Pubblica Istruzione, Ornella Martorelli; per la Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane il fiduciario Massimo Grossi e il referente Mercato della Terra, Federico Archinard; per il Convento dei Carmelitani di San Silvestro il Priore Padre Basilio Visca e per l’Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino” la dirigente Dott.ssa Manuela Carini.
All’evento, prenderà parte anche Annalisa D’Onorio – Ufficio Educazione Nazionale di Slow Food Italia.

L'Orto in condotta è un progetto di durata triennale, che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale per gli studenti e seminari per genitori e nonni ortolani.
L'orto rappresenta uno strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette ma anche occasione per incontrare esperti artigiani, produttori e chef della comunità locale.

“Per promuovere tra i più piccoli l'educazione ambientale ed alimentare, il progetto prevede il recupero e la realizzazione di un orto all’interno del Convento di San Silvestro a disposizione delle scuole primarie e dell'infanzia. – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – Gli alunni potranno cimentarsi in maniera ludico-didattica nella coltivazione e cura dei prodotti del loro orto, imparando in maniera semplice e divertente il rispetto della natura. Il progetto sarà destinato non solo ai bambini ma coinvolgerà anche le famiglie, dai genitori ai nonni, sia per quanto riguarda l'educazione alla salute alimentare sia per l'aspetto gastronomico. I nonni in particolare avranno un ruolo centrale nel progetto: potranno collaborare, infatti, per le attività in aula e nella gestione ordinaria dell'orto”.

“Corsi di aggiornamento sono previsti per gli insegnanti, sull'educazione ambientale ed alimentare, sensoriale e del gusto, nonché sulla gestione dell'orto e sull'attività didattica da svolgere in aula e all'aperto – conclude Federico Archinard, referente Mercato della Terra della condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane. – Per le scuole saranno poi programmate visite guidate in aziende agricole, fattorie e produttori locali che seguono il principio biologico e naturale”.

 




GENZANO: IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA GIORGIO GABBARINI

Redazione

Genzano (RM) – Nel consiglio comunale che si è svolto ieri sera 10 ottobre, l’assise ha ricordato la figura di Giorgio Gabbarini, giovane consigliere scomparso a 37 anni due settimane fa. Dopo il ricordo del presidente del Consiglio comunale Sandro Giannini, è stata la volta del sindaco.

“Abbiamo perso un giovane consigliere dopo soli due anni di attività portata avanti con grande impegno in consiglio così come nella commissione che presiedeva”, ha detto Flavio Gabbarini. “Insieme abbiamo sempre discusso di nuove tecnologie: con lui ho scoperto il concetto di smart city. Aveva un amore per la città che lo ha spinto a impegnarsi e a mettersi a servizio: era anche scomodo, perché diceva le cose con chiarezza. Ma in politica sono migliori le persone scomode perché ne rappresentano la parte migliore: lui, con il suo temperamento forte, denunciava ciò che non andava, i ritardi e le cose che potevano essere migliorate. Due anni fa scelse, con altri, una strada difficile e vincemmo, tutti insieme, una grande sfida: dobbiamo proseguire verso quella strada, verso la via del cambiamento, del rinnovamento che ci chiama a essere coerenti con i fatti, prima che con le parole”. “Ha sempre saputo guardare avanti – ha concluso il sindaco – anche a costo di sacrificare il tempo libero e quello alla famiglia. Famiglia che amava: uno degli ultimi sms lo abbiamo scambiato per la nascita, qualche giorno fa, della piccola Giulia: pensava di farcela, ma non ce l’ha fatta. Il nostro compito sarà quello di raccontare a Giulia la figura di suo padre”.

La seduta è proseguita con la nomina del consigliere Franco Sagristano che sostituirà Giorgio Gabbarini nelle fila di Genzano democratica. È stato nominato inoltre il nuovo collegio dei revisori, composto da: Vincenzo Gori – presidente -, Ugo Tanzi e Antonino Gambicchia componenti.