VELLETRI / ROMA: QUANDO ARRIVARE IN CAPITALE DIVENTA IMPOSSIBILE

Carla Borghetto

Velletri – E’ domenica 13 ottobre, la mattinata è fresca ma il sole annuncia una giornata gradevole. Io e mia figlia ci prepariamo ed usciamo per andare a Roma, parteciperemo ad un evento organizzato già da tempo. Ci avviamo con un po’ di anticipo, non si sa mai. Da Velletri imbocchiamo la via dei Laghi, sono passate da poco le 8,30. La strada è sgombra, ci sono poche macchine in giro e penso “senza dubbio arriveremo in tempo….”. Lungo la strada inizio a vedere persone con delle divise. “Sarà in corso una manifestazione o qualche gara”, mi dico… ma non vedo nessun cartello e nessuno mi dice di fermarmi, nessuna deviazione del traffico. Quindi fiduciosa continuo per la Via dei Laghi. Passato l’incrocio per Nemi vedo una signora con una bandierina arancione che mi intima di accostare. Ci sono altre macchine, due davanti e poi dietro di me la fila inizia ad allungarsi.Chiedo cosa stia succedendo, mi viene risposto che si tratta d una gara ciclistica regionale. Spengo il motore, tanto sono in anticipo e posso aspettare qualche minuto. Non sono ancora le 9,00. …i minuti passano in fretta…arrivano le 9,10….chiedo se ne avremo ancora per molto. La signora risponde che i ciclisti vengono da Roma ma non sa a che punto siano….aspettiamo ancora. Inizio ad innervosirmi come fanno già altre persone. Poi cominciano a passare i primi gruppi di ciclisti e i minuti scorrono veloci insieme a loro. Il mio anticipo inizia a trasformarsi in un ritardo ma sono lì bloccata e non posso andare né avanti né dietro. Chiedo alla signora del servizio d’ordine se posso passare tra una gruppo di ciclisti e l’altro ma lei mi risponde che se l’avessi fatto avrebbe comunicato ai carabinieri il numero della mia targa…Inizio a sentirmi presa in ostaggio. Intanto alcuni automobilisti giustamente arrabbiati sono ormai scesi dalle loro auto ed iniziano a protestare creando così una situazione potenzialmente pericolosa per se stessi e per i ciclisti stessi, visto che in quel tratto la Via dei Laghi è particolarmente stretto.
Avrebbero dovuto deviare il traffico magari all’incrocio con Nemi così avremmo potuto lasciare la Via dei Laghi ed andare per un’altra strada.
Si parla di una gara importante e di un alto numero di partecipanti. Chiedo ad un uomo che ormai si è sostituito alla signora del servizio d’ordine chi fossero gli organizzatori, lui fa finta di non sentire, io continuo a chiedere “lo guardi su internet…”mi risponde alla fine seccato.
Con gli altri automobilisti malcapitati ci chiediamo perché gli organizzatori non abbiano appropriatamente comunicato la presenza di una gara così importane su quella strada, avrebbero dovuto mettere dei posti di blocco all’inizio della Via dei Laghi e agli incroci principali e deviare così il traffico su altre strade evitando agli automobilisti di arrivare fino a quel punto di “non ritorno” tra Nemi e Rocca di Papa.

…..E la gara continua….le due ruote sfrecciano veloci una dopo l’altra accanto alla fila di macchine che intanto si è allungata notevolmente. Sono passate le 9,40 e possiamo ormai dire addio all’evento per il quale eravamo partite.
 




ALBANO LAZIALE: MARCO MATTEI FONDA "LA CITTA' DEI CASTELLI"

Redazione

Albano Laziale (RM) – Un'unione ideale di territori che condividono radici, storia, tradizioni e cultura: è il progetto che emerge dal Lago Albano con la nascita dell'associazione “La Città dei Castelli”.
Promuovere questa unione, superando i campanilismi, è uno degli obiettivi principali della neonata associazione. “L'idea fondante è di stimolare, anche da un punto di vista amministrativo, il sorgere di un distretto metropolitano alternativo al concetto di periferia e, soprattutto, ad una Città Metropolitana che poco, o nulla, ha in comune con le tradizioni socio culturali del territorio dei Castelli Romani e del litorale sud di Roma”, afferma Marco Mattei, presidente dell’associazione.
L'intenzione della Città dei Castelli è quella di arrivare a questo traguardo attraverso molteplici attività: culturali e scientifiche; sportive e socio-assistenziali; turistiche e socio-politiche; editoriali; di integrazione culturale e di studio normativo.
Partendo da principi base come solidarietà, impegno, legame con il territorio, rapporti con lo Stato e le istituzioni pubbliche, l'associazione vuole anche sollecitare la partecipazione popolare alla vita democratica del Paese, contribuire a mantenere vivi il livello culturale e l'educazione civica dei cittadini, promuovere il loro impegno sociale e civile.
“Collettività e famiglia sono il perno di questo impegno che si muove attraverso lo studio, la ricerca, il dibattito, il confronto, la formazione e l'aggiornamento culturale”, afferma ancora l’ex sindaco di Albano Laziale ed ex assessore regionale all’Ambiente. L’associazione, dunque, intende proporsi come un punto di aggregazione, ma anche di rilancio del patrimonio storico e culturale di questi territori, che necessitano di valorizzazione turistica, economica e sociale. L'associazione, senza scopo di lucro e apartitica, è aperta a tutti i cittadini, alle categorie, agli enti e alle istituzioni che condividono questi scopi. Per informazioni o adesioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail lacittadeicastelli@gmail.com.




ROMA, FUNERALI PRIEBKE: VICARIATO DI ROMA, 'ECCO COME E' ANDATA'

Redazione

Roma – In merito alla celebrazione dei funerali del signor Erich Priebke il vicariato di Roma ha ritenuto necessario precisare quanto segue. La richiesta è stata presentata al parroco non dai familiari del defunto, ma da una signora a nome dell’avvocato del signor Priebke, nella mattina di sabato 12 ottobre.
L’autorità ecclesiastica, considerate tutte le circostanze del caso, ha ritenuto che la preghiera per il defunto e il suo affidamento alla misericordia di Dio – finalità proprie della celebrazione delle esequie religiose – dovessero avvenire in forma strettamente privata, cioè nella casa che ospitava le spoglie del defunto. Pertanto, nel rispetto della legge della Chiesa, non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta. La proposta è stata rifiutata dall’avvocato del signor Priebke.
Pertanto, nel rispetto della normativa canonica, tutti i ministri cattolici, nella diocesi di Roma, si atterranno alle disposizioni stabilite dall’Ordinario.

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NOI, COSTRUTTORI DELLA NOSTRA REALTA'

Sara Galea

Tu soltanto hai il potere di creare la tua realtà perché questo potere risiede nel momento presente, nella consapevolezza, nella volontà e nelle giuste motivazioni. Ogni essere umano ha in se la genialità, che si attiva quando ci si assume la responsabilità della propria vita. Negli ultimi anni diverse correnti di pensiero hanno creato tanta confusione, perché le une invalidano altre. Diffido di chiunque pensi di avere la verità suprema, anche di me stessa quando mi trovo a mettere in primo piano una tecnica, una metodologia, un pensiero anziché un’altro; sono cosciente che è la realtà stessa che in un determinato momento richiede l’una o l’altra verità. Non c'è la giusta azione ma c'è tutto ciò che serve a creare la giusta realtà, TUTTO, senza esclusioni.
La giusta strategia da attuare, per innescare la carica autorealizzante, è di prendere il meglio da ogni archetipo, evento e situazione, e fondere tutto il sapere creando uno strumento universale per gestire la propria vita. Quando si parla di spiritualità usualmente si tende a declassificare la fisicità, la materialità, la corporeità, la concretezza, l'azione, la motivazione e la giusta causa, come, quando si parla di realtà concreta, manifesta, tridimensionale, si tende a minimizzare e ridicolizzare la dimensione spirituale, non sapendo però che tutte le dimensioni umane sono complementari, e si sostengono vicendevolmente per giungere all'Obiettivo/desiderio: la felicità.
Quando si parla di felicità usualmente si tende ad astrarla ma la felicità, che è uno stato mentale, dell'essere, è una dimensione concreta che si raggiunge realizzando se stessi, i propri bisogni, desideri e volontà. Ora qualcuno mi potrebbe dire che c'è anche uno stato di felicità che trascende la realtà, ( parlo di te spiritualista fondamentalista) ed io rispondo che la conosco, sono stata una spiritualista fondamentalista anche io, ma dico che è una felicità che esiste quando si vive chiusi dentro il proprio mondo interiore, come i monaci tibetani, e che lentamente sfuma quando urta con la realtà che siamo stati chiamati a vivere nel momento in cui siamo nati. Quindi siccome ci troviamo sul pianeta terra dove ognuno di noi è si parte fondamentale di un’anima collettiva, o chiamatela coscienza collettiva, ma siamo anche coscienza individuale, soggetti quindi oltre che alle leggi spirituali della legge dell’attrazione, del karma, del Dharma, dei Chakra etc anche ad interferenze che vengono dall’individualità del nostro prossimo. Quindi se qualcuno ha un male di pancia e per questo decide di prendermi a parolacce significa soltanto che quella persona in quel momento è in preda alle leggi della terra anziché a quelle dello spirito. Siamo su questo pianeta per vivere delle esperienze, per imparare ad agire anziché reagire, per ricordare che affidando la nostra vita all’anima ed allo spirito rende la vita più semplice, ma mantenendo un contatto attivo con la mente cosciente e la volontà, e non come molti stanno credendo che tutto dipende dalla preghiera o dai mantra.. Quindi voglio anche aggiungere che bisogna agire per ‘’Auto-motivazione, auto-realizzazione, auto-determinazione, auto-ascolto, auto-stima, auto-consapevolezza perchè è importante, e fondamentale, che si cominci a comprendere che il più grande sostegno di se stessi è Se stesso e che l'unico aiuto che dovete chiedere è di farvi condurre di fronte al vostro più agguerrito antagonista: voi stessi, superando strategicamente illusioni, blocchi, e gli ''auto-sabotaggi'' che costantemente l'essere umano realizza in seguito all'educazione invadente di ambienti, istituzioni, persone, tali ed eventuali.
 




FRASCATI: TUTTO PRONTO PER "BIOWINE"

Redazione

Frascati (RM) – Biowine è la nuova, appassionante sfida sul fronte del biologico che lancia nel territorio tuscolano l’Azienda Agricola L’Olivella, una delle realtà vinicole più attive e riconosciute nella filiera del Frascati Doc/Docg, prevista per sabato 19 ottobre 2013 dalle 10 alle 19 nella splendida tenuta in via Colle Pisano 5, a Frascati. La nuova avventura, voluta e realizzata in collaborazione con Slow Food Lazio, porterà a Frascati le migliori aziende produttrici di vini biologici e biodinamici, per una sessione interamente dedicata ai produttori che hanno intrapreso con determinazione questo percorso.

Biowine vuole essere e sarà una manifestazione innovativa. Non sarà una semplice degustazione ma un approccio didattico approfondito al mondo del biologico e del biodinamico. L’evento prevede incontri con i protagonisti e produttori e una zona di conforto agroalimentare con artigiani che proporranno degustazioni di formaggi, salumi, miele, biscotti, extravergine, e altro ancora. Inoltre, ci sarà un talk stimolante sul legame tra territorio e vini, realizzato secondo le pratiche vitivinicole in ‘biologico e biodinamico’, con la partecipazione di Fabio Turchetti, giornalista, esperto enogastronomo, oltre che curatore regionale della Guida Slow Wine, e di altri ospiti qualificati. Tutto sarà fatto in maniera “elementare”, come recita tra l’altro il sottotitolo della manifestazione, intendendo con questa parola un approccio non tecnico e per addetti ai lavori, ma altamente divulgativo, perché l’attenzione è sempre posta al grande pubblico, i veri fruitori di questa rivoluzione green.

Per questa prima edizione sono state selezionate aziende a caratura nazionale, tutte presenti nella prestigiosa guida Slow Wine di Slow Food Editore. Ci saranno degli spazi dedicati alle aziende e altri dedicati agli alimentari, inoltre ci sarà un padiglione per gli incontri e i seminari, dove si terranno sessioni e discussioni sul mondo del biologico e del biodinamico oggi. Non sarà possibile acquistare prodotti, perché Biowine vuole essere innanzitutto una manifestazione con un taglio prettamente divulgativo al fine di coinvolgere il pubblico, le aziende e gli operatori del settore.

«Come dieci anni fa siamo stati pionieri nel portare a Frascati le degustazioni di vino con la manifestazione EnoDay, che oggi è talmente cresciuta da diventare uno spin-off – dichiara Danilo Notarnicola -, oggi diventiamo promotori e pionieri nel portare sul nostro territorio il valore aggiunto che possono dare le produzioni di biologico e di biodinamico. Per fare questo abbiamo pensato ad una manifestazione originale, realizzata insieme a Slow Food Lazio, che ringrazio, dove l’aspetto più importante è quello di divulgare metodi, tecniche e valori del biologico e le sue potenzialità sui mercati internazionali e interni. BioWine è per noi un test importante che ci permetterà di pianificare il lavoro futuro».




MONTE COMPATRI, SAN RAFFAELE: USA, IRLANDA E ITALIA INSIEME RAGIONANO SULLO SCOMPENSO CARDIACO

Redazione


Monte Compatri (RM) – Un focus sulla gestione assistenziale del paziente affetto da scompenso cardiaco acuto, dall’arrivo in pronto soccorso al ricovero in unità di riabilitazione cardiologica. Il simposio, che si terrà sabato 19 ottobre a partire dalle ore 9.30 al San Raffaele Montecompatri sotto l’egida della “Great Network”, riunirà esperti di fama internazionale che faranno il punto sullo stato dell’arte dello scompenso cardiaco al fine di tracciare il più appropriato percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale per i pazienti che ne sono affetti.
«Lo scompenso cardiaco», spiega il Prof. Alberto Galante, Resp. dell’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica del SR Montecompatri, «è la sindrome clinica caratterizzata dalla incapacità del cuore di pompare sangue in quantità adeguata alle richieste tissutali periferiche, se non a scapito di un aumento della pressione del circolo venoso a monte».
In Italia la patologia interessa circa l’1-2% della popolazione generale ed aumenta con l’avanzare dell’età. La sua prevalenza è infatti di circa il 5% in soggetti fra 65 e 69 anni e raggiunge oltre il 12% negli ultraottantenni.
«L’incidenza dei ricoveri» asserisce il cardiologo, «è aumentata del 40% negli ultimi anni. In Europa rappresenta il 5% delle ospedalizzazioni totali e interessa il 2% della spesa del Sistema Sanitario Nazionale. Il suo alto costo è principalmente causato dall’elevata frequenza di riospedalizzazioni (40% entro 12 mesi) determinate dal peggioramento dello stato di congestione, sia a livello sistemico sia a livello polmonare del paziente».

In questo preoccupante scenario diventa dunque sempre più importante un precoce riconoscimento della patologia e una sua corretta gestione a partire dal dipartimento d’emergenza fino alla dimissione a domicilio, passando per una necessaria riabilitazione cardiologica.
«Obiettivo del focus» puntualizza Galante, «è pertanto quello di tracciare il percorso di cura integrato più appropriato per la gestione dello scompenso che contempli la migliore gestione clinica della patologia, il miglioramento della qualità di vita dei pazienti, la riduzione della durata della degenza ospedaliera e di conseguenza della spesa per il SSN».
«In questo contesto un ruolo fondamentale anche al fine di ridurre il tasso di riospedalizzazione a breve termine assumono le unità di riabilitazione cardiologica. Negli ultimi anni, infatti, i cicli di allenamento fisico nell’ambito di programmi strutturati di Riabilitazione Cardiologica nella fase post ospedaliera del paziente hanno assunto sempre maggiore importanza nella strategia terapeutica dell’insufficienza cardiaca».
Tra i relatori di fama internazionale che interverranno: Frank Peacock da Houston, James Januzzi da Boston, Kennet McDonald da Dublino. Aprirà i lavori il prof. Enrico Garaci, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Rettore dell’Università Telematica San Raffaele.
Gli onori di casa al primo cittadino Marco De Carolis che si dice entusiasta del progetto. «Spero che questa tavola rotonda sia il primo passo verso uno studio sempre più approfondito del problema dello scompenso cardiaco. Una sindrome che si sta acutizzando e che si vuole quantomeno frenare. È davvero un onore ospitare professori di così vasta fama nella cittadina di Monte Compatri e fare del nosocomio del San Raffaele di Monte Compatri una struttura all’avanguardia anche nel dialogo e nel dibattito sanitario internazionale».




APRILIA, AGRICOLTURA: UN NUOVO BRAND TURISTICO

Redazione

Aprilia (LT) – Si è appena conclusa, con un importante riscontro di pubblico e da parte degli operatori del comparto agricolo, la rassegna dell’Uva e del Vino promossa in Piazza Roma dall’Assessorato alle Attività Produttive e Tempo Libero.

La giornata, cui hanno preso parte tredici cantine del territorio, diverse associazioni e gli operatori del mercato contadino di Aprilia (il mercato ortofrutticolo a km zero) è stata inaugurata ufficialmente in aula consiliare con il convegno sui percorsi enogastronomici della Città di Aprilia. L’iniziativa, alla quale hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore Vittorio Marchitti, ha visto l’ampia partecipazione degli addetti ai lavori, rappresentanti dell’intero comparto agricolo, ma anche di molti cittadini interessati.

Nel corso della conferenza, il primo cittadino ha confermato la volontà della pubblica amministrazione di rilanciare le attività produttive, e come logica conseguenza il dato occupazionale, aumentandone l’offerta grazie alle peculiarità stesse del territorio, la sua vocazione agricola, artigianale, manifatturiera e le sue ancora inespresse potenzialità nel settore della ricettività turistica.

L’Assessore Marchitti ha successivamente illustrato il progetto dell’amministrazione, che coinvolge la sfera urbanistica con la restituzione dell’identità del centro storico e il risanamento delle periferie, così come investe i diversi settori produttivi per la costituzione e il consolidamento di un “brand” della Città di Aprilia, per la valorizzazione dei prodotti agricoli tipici (olio, vino, kiwi, miele) anche attraverso l’inserimento delle aziende agrivinicole del territorio nei percorsi enogastronomici regionali e nazionali, nonché rilanciare le vie secondarie del territorio attraverso la nascita di strade del “commercio dedicato”.

Per questo, l’Amministrazione ha inteso già lanciare un tavolo tecnico con gli operatori del settore, di prossima convocazione presso l’Assessorato alle Attività Produttive.

Nel corso del pomeriggio, al termine delle iniziative pubbliche promosse nell’ambito della rassegna dell’Uva e del Vino (esposizione di mezzi agricoli e rievocazione delle antiche procedure di pigiatura e vinificazione, nonché spettacoli di musica folklorica), in Piazza Roma si è tenuta l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria abbinata alla Festa di San Michele Arcangelo.




CASSINO: INAUGURATO IL BIKE SHARING

Redazione

Cassino (FR) – “Il Bike Sharing è un ulteriore passo su quel percorso che vuole rendere Cassino una città sempre più moderna ed aderente al modello europeo, unendo alla qualità dei servizi erogati una grande attenzione per l’ambiente.” A dichiararlo è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, nel corso dell’inaugurazione che si è tenuta nel pomeriggio in Comune. “L’inaugurazione di oggi – ha continuato il sindaco – è l’ennesima dimostrazione che Cassino è una città delle cose fatte in cui non ci sono proclami, ma progetti che si realizzano.Con il Bike Sharing ci sarà modo di vivere ancora meglio la nostra città e contestualmente migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso lo sviluppo sostenibile del trasporto ed una migliore fruizione del centro cittadino anche per chi, arrivato alla stazione ferroviaria (uno dei punti in cui sono installate le biciclette, gli altri sono la Folcara, Ingegneria ed il Comune), intende spostarsi per le vie di Cassino. Ci sono città in pianura che da decenni hanno fatto della bicicletta la propria bandiera, mi riferisco ad esempio alle città di Bologna, Ferrara e Padova, dimostrando la grande utilità di questo mezzo che consente spostamenti rapidi eliminando problemi di traffico e di parcheggio.

Da oggi il Bike Sharing è una realtà anche a Cassino e sono certo che tanti saranno coloro che utilizzeranno questo sistema per vivere ancora meglio la nostra città e continuare quel percorso sulla strada dell’attenzione all’ambiente che come Amministrazione abbiamo intrapreso da tempo con progetti importanti come la raccolta differenziata, la casa del latte, la casa dell’acqua e diversi eco point posizionati sul territorio comunale.”




FROSINONE: SEICENTOMILA EURO PER IL FIUME COSA

Redazione

Frosinone – Si è appena tenuto un importante incontro nella sede comunale dell’ex Mtc tra amministratori, tecnici del comune di Frosinone e tecnici dell’Ardis (Agenzia regionale per la difesa del suolo). Erano presenti per il comune il sindaco Nicola Ottaviani, il vicesindaco e assessore all’Ambiente Fulvio De Santis, l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Fabio Tagliaferri, il dirigente del settore Urbanistica e Ambiente Elio Noce, il geologo Marco Spaziani e il responsabile della Protezione Civile, il disaster manager Ruggero Marazzi, mentre per l’Agenzia regionale sono intervenuti l’ingegner Vincenza Alessia Di Stasio e il geometra Antonio Stefano Carcione. Il tema dell’incontro è stato la messa in sicurezza del fiume Cosa ed in particolare il tratto sottostante la frana del viadotto Biondi, avvenuta lo scorso mese di marzo. Il sindaco Ottaviani e tutta la delegazione comunale hanno sottolineato come la tutela dell’intera area attraversata dal fiume Cosa sia di prioritaria importanza per la sicurezza dell’intera città, ricordando, che sono ben tredici i tratti attraversati dal fiume che necessitano di interventi: zona Maniano, via Maria, viale Roma, l’area della stazione di valle dell’ascensore inclinato, viale Mazzini, via Fontanelle, via Ciamarra, Colle La Pila, via del Poggio, ponte di via Verdi, ponte San Giuliano, via Fornaci e via Pratillo. I tecnici dell’Ardis hanno evidenziato che con gli interventi previsti si vuole arginare ed anche eliminare del tutto, dove possibile, le situazioni di criticità riguardanti il corso del fiume, l’Agenzia regionale, infatti, è giusto sottolinearlo, interviene con azioni che riguardano direttamente il corso dei fiumi e i terreni adiacenti fino ad una distanza di dieci metri. Nell’incontro i tecnici dell’Ardis hanno rappresentato che allo stato attuale con un importo di circa d 700mila euro, si potrà operare soltanto sul tratto compreso tra viale Roma fino alla stazione a valle dell’ascensore inclinato, su un percorso totale di circa 700 metri con interventi che interessano circa 300 metri. Per gli altri tratti connotati da criticità e rischio idrogeologico, dunque, per un totale di circa 5 chilometri del fiume Cosa, bisognerà attendere la programmazione finanziaria regionale 2014/2016. ” Questo primo intervento dell’Ardis – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – durerà circa 60 giorni e riguarderà parte limitata del rischio idrogeologico del fiume Cosa. Va sicuramente ringraziata l’Agenzia regionale, anche perché a caval donato non si guarda in bocca, ma appare difficile per il nostro territorio attendere la nuova programmazione finanziaria regionale del 2104/2016. Continueremo a lavorare a quattro mani, Comune e Regione, per concentrare gli sforzi sul dissesto idrogeologico del fiume Cosa, pur tenendo presente che il periodo di magra riguarda tutti gli enti pubblici, sia a livello periferico che centrale”.

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RIETI: ISTITUITO L'ALBO PUBBLICO DEGLI AVVOCATI

Redazione

Rieti – La Giunta ha appena approvato la delibera che istituisce l'Albo pubblico fiduciario degli Avvocati del Comune di Rieti.

L'Albo nasce dall'esigenza di garantire maggiore trasparenza nelle procedure di affidamento esterno degli incarichi legali, dopo l'istituzione dell'Ufficio legale e l'approvazione di uno specifico regolamento comunale.

A breve l'Amministrazione comunale pubblicherà sul sito dell'Ente l'elenco degli Avvocati (124 le istanze di iscrizione pervenute) che nel maggio scorso hanno risposto all'Avviso pubblico per la formazione di un elenco permanente a cui il Comune attingerà per individuare i professioni a cui affidare gli incarichi di assistenza giuridico-legale.




RIETI: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA VARIAZIONE URGENTE DI BILANCIO

Redazione

Rieti (RM) – Il Consiglio comunale, nel corso della seduta odierna, ha approvato la ratifica delle seguenti deliberazioni di Giunta:

n. 202 del 9/9/2013 "Variazione urgente di bilancio di previsione anno 2013"
n. 208 del 16/9/2013 "Variazione urgente di bilancio di previsione anno 2013".

Nel corso della stessa seduta è stata anche riconosciuta la legittimità di debiti fuori bilancio derivanti dalla fatturazione dei consumi per utenze a tutto il 31/12/2012, di debiti fuori bilancio di parte capitale del V Settore Lavori Pubblici e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri finanziari art. 193 D.lgs del 18/08/2000 n. 267.