CASPERIA, RIETI: UN PARADOSSO TUTTO "MADE IN ITALY"

Cinzia Marchegiani

Casperia (RIETI) – Nell’Italia dei paradossi c’è la possibilità di trovare un’azienda tutta italiana come la sartoria Massoli (una vera istituzione d’alta moda da oltre 50 anni nella Sabina del Lazio) che ha la necessità di assumere altri 25 dipendenti (oltre i 33 già assunti) e dover aprire un’accademia poiché non ci sono figure professionali adeguate. Questa è l’amara realtà che la scorsa domenica, i soci del club d’auto storiche Colosseum, in gita all’antico borgo medievale hanno scoperto. La visita guidata a questo concentrato di bellezze architettoniche e paesaggistiche ha svelato un patrimonio non solo culturale ma anche una vera eccellenza tutta italiana, il made in Italy dell’alta moda. A Casperia questa prestigiosa sartoria, fondata da Maria Antonietta Massoli, e ora passata nelle mani di sua figlia Maria Grazia Cimini, è un orgoglio dell’antica città, ma deve rappresentare una riflessione seria su quello che sta accadendo alla nostra cultura e formazione. La signora Cettina che ha fatto da guida all’interno del laboratorio spiega come l’azienda ha mantenuto il primato di una tradizione sartoriale di alta qualità e professionalità che gli ha permesso di essere un riferimento per gli stilisti importanti e vanto della moda italiana. All’interno c’era la nuova collezione di Valentino, per questo motivo è stato proibito scattare foto e fare filmati. E’ stato spiegato che proprio grazie al tipo di lavorazione sartoriale, come ad esempio il taglio delle stoffe realizzato a mano che permette un risultato perfetto del prodotto, ha permesso di accreditarsi anche le commesse della produzione del nostro indiscusso maestro della moda mondiale Valentino, oltre di Fendi. La cosa che amareggia è venire a conoscenza che l’azienda, che ha già 33 dipendenti potrebbe garantire altri 25 posti di lavoro, ma la preparazione reale non corrisponde mai ai titoli accademici presentati ai colloqui e purtroppo per tempo ed energie non è possibile fare formazione contemporaneamente alle fasi di produzione, spesso frenetiche per le consegne e affidabilità del prodotto richiesto. Quest’incredibile paradosso indica come i corsi di formazione sono insufficienti, e i ragazzi che escono dagli studi di settore non hanno le qualità richieste per essere inseriti nelle realtà lavorative. Per questo motivo Maria Grazia Comini assieme alla casa di moda Fendi hanno istituito una fondazione che per metterà l’avvio dell’Accademia di Sartoria aprendo le porte ai giovani che sono interessati a questo antico mestiere di arte ma anche di immensa cultura, alcune borse di studio saranno messe a disposizione dalla CA.RI.RI (Cassa di Risparmio Rieti). L’indirizzo e il progetto è quello di formare una nuova generazione di artigiani capaci di prendere il testimone dell’eccellenza per il proseguimento di questo immenso patrimonio. Il progetto ambizioso permetterà, creando talenti, di tramandare l’arte e il primato del made in Italy e una vera opportunità di lavoro in un periodo storico dove invece le attività chiudono i battenti. Il Sindaco di Casperia, Stefano Petrocchi intuendo quest’importante spinta propulsiva all’economia per le nuove leve, ha concesso un’ala del Palazzo Lucarelli (proprietà del comune) all’Accademia che prenderà il nome di Maria Antonietta Massoli, e dopo la ristrutturazione delle sale finalmente sarà una realtà. In questo nonsenso tutto nostrano, fortunatamente c’è chi con il proprio patrimonio di esperienze, intuizioni e capacità imprenditoriali non si arrende e guarda avanti creando una nuova agenda che mette in cantiere un’opportunità concreta di crescita del paese determinante per tutelare e garantire il futuro e la speranza ai giovani, troppo spesso svuotati della visione del loro domani. Grazie alla concertazione e sinergia della Fendi e della sartoria Massoli, questo territorio indica una strada al cambiamento non solo culturale, ma un vero strumento attuabile, una pellicola premiata capace di sfruttare il know-how che ci invidia il resto del mondo… professionalità, genialità e cultura millenaria.
Il presidente del club Colosseum, Marco Marinacci conferisce la targa di ringraziamento al sindaco Petrocchi consegnata nelle mani del sig. Alessandro Coccanori e a Maria Grazia Comini per l’accoglienza e lo scambio culturale ricevuti.
Osservando questo laboratorio si intuisce che il genio è colui che ha una smisurata attenzione nei dettagli, in fondo l’alta moda non è la sua essenza?




ANGUILLARA TREC 2013: NONOSTANTE "PENEPOLE" IL LAZIO E’ CAMPIONE D’ITALIA

Redazione

Anguillara (RM) – Un grande successo al Country Relais I due laghi di Anguillara Sabazia per la gara federale più importante dell'anno, l'edizione del Trofeo delle Regioni 2013. Malgrado le condizioni meteo avverse di sabato mattina che hanno costretto il comitato organizzatore a sospendere lo svolgimento della gara, con sole 3 ore di ritardo rispetto al programma di gara, il Presidente di Giuria Loredana Fani, dopo essersi sincerata attraverso la protezione civile della fattibilità della prova in totale sicurezza, alle 10.30 ha autorizzato il via alla prova di orientamento e regolarità.
Al termine della prima giornata di gara, gli atleti laziali hanno chiuso la prova con 1247 punti, ben 45 punti in meno rispetto all'Emilia Romagna. La furiosa perturbazione "Penelope" che si è abbattuta sui campi di gara non ha di certo giocato a favore dei nostri atleti. Tra le file laziali si sentiva odore di disfatta già al termine della prova di orientamento e, malgrado l'enorme sportività dei nostri atleti, perdere un Trofeo già conquistato nella precedente edizione 2012 di Sarteano era per noi una sconfitta inaccettabile.

Domenica mattina, durante la preparazione dei cavalli ai box e nel campo prova, un silenzio assordante regnava sovrano. Ognuno di loro è comunque entrato in campo con il massimo impegno, necessario per aggiudicarsi più punti possibili anche se sapevano già che sarebbe stato molto difficile recuperare 45 punti nei confronti di una regione molto competitiva come l'Emilia Romagna. Sarà stato merito dello splendido paesaggio del Lago di Bracciano che contornava il campo di ppa e ptv, sarà stato merito della meravigliosa vista dalle bandierine della partenza del campo da cross messo a disposizione dal Country Relais I Due Laghi, sarà stato merito della musica di sottofondo che accompagnava gli atleti in ogni fase della gara ma, al conteggio finale delle tre prove, gli atleti laziali hanno superato di ben 189 punti la squadra dell’ Emilia Romagna.Un recupero che non ha eguali, una rimonta eccezionale a dimostrazione del fatto che gli atleti selezionati in rappresentanza della Regione Lazio non hanno nulla da temere.

La preparazione atletica che il responsabile della disciplina ha portato avanti con gli atleti in regione, dimostra ancora una volta che l’agonismo è fatto di impegno, di tecnica e di costanza e che queste tre qualità, unite alla passione per questa meravigliosa disciplina portano sempre e comunque al raggiungimento del gradino più alto del podio.

Il Lazio è quindi Campione d'Italia per l'ennesima volta con 2.007 punti seguito dall'Emilia Romagna che ha comunque ottenuto un eccezionale risultato chiudendo la competizione con ben 1.818 punti. Luca Polidori, un giovane atleta laziale e campione generale della categoria C4, intervistato al termine della gara ha dichiarato: "Una rimonta senza precedenti! Non solo abbiamo recuperato i 47 punti di svantaggio della prova di orientamento – racconta – ma abbiamo chiuso il punteggio generale del Trofeo con ben 189 punti di vantaggio rispetto alla squadra in vantaggio. Non so cos'altro dire 236 punti di recupero nelle sole prove di padronanza delle andature e di terreno vario sono davvero tanti. E' una soddisfazione enorme. Siamo una bella squadra e penso che abbiamo meritato la vittoria. Ovviamente il merito non è solo di noi atleti; la nostra forza viene soprattutto dal nostro istruttore e responsabile regionale Giampietro Magagnini che con costanza e passione ci sostiene durante i nostri allenamenti, giorno dopo giorno." Ma oltre a Luca Polidori, campione indiscusso del Trofeo nella categoria più alta, altri atleti laziali sono saliti sul podio a titolo individuale nella classifica generale:
1° Classificato in categoria C4 Luca Polidori con 395 punti
2° Classificato in categoria C4 Simone Magagnini con 381 punti
3° Classificata in categoria C2 Iryna Stasowska con 301 punti

Una squadra laziale davvero forte, il meglio che potevamo desiderare in rappresentanza della nostra regione per la vittoria del Trofeo Federale più ambito dell'anno. Il Comitato Regionale Lazio ringrazia quindi tutti gli atleti che hanno contribuito al punteggio finale per la vittoria: nella categoria C4 Luca Polidori, Simone Magagnini, Luca Palombo, Jean Louis Mermillod, Roberta Giovannini, Carlo Staglianò e Selvaggia Zaghi, quest'ultima vincitrice della ppa e ptv., nella categoria C2 Gianpiero Sensolini Arrà (1° CLASSIFICATO IN PROVA PADRONANZA ANDATURE), Arianna Laucci, Sabrina Trasatti, Pierangelo Ferracci, Irene Mian e Iryna Stasowska (quest'ultima vincitrice della PTV)

Il Comitato Regionale Lazio ha ringraziato in particolar modo lo chef d'equipe Riccardo Marcone per il supporto dato agli atleti durante la gara nonché gli atleti delle altre squadre laziali presenti al trofeo, che hanno ottenuto un ottimo risultato ma che soprattutto hanno permesso alla Regione Lazio di salire sul podio nazionale ancora una volta come "regione più numerosa" nella storia del Trofeo delle Regioni di TREC: Andrea Zenobi, Amadio Chiara, Domenico Puca, Maria Saulino, Giovanna Bizzarri, Veronica Mian, Rosaria Russo della Squadra, Giorgia Purificato, Francesca Bersellini , Carmen Scialdone e D'Ascenzo Filippo.

Giovanna Bizzarri racconta a L'Osservatore Laziale, "Eravamo pieni di grinta sì – dice Bizzarri – ma non pensavamo di vincere nonostante "Penelope" avesse messo in discussione la fattibilità della competizione fino a poco prima della gara. Invece siamo Campioni d'Italia e abbiamo portato a casa un'altra vittoria che ci rende orgogliosi di essere associati Fitetrec ma soprattutto di essere molto affiatati tra di noi. L'unione ci ha permesso di vincere e se neppure le avverse condizioni meteo riescono a fermarci allora significa che abbiamo tutti un gran talento!". 


In questa edizione del Trofeo delle Regioni, sì è svolto contestualmente anche il Campionato Italiano di TREC "Giovanissimi"; è la prima volta che le gara più importanti dell?anno delle due discipline vengono disputate nella stessa data e nella stessa location. La decisione è stata presa da un'idea nata dal responsabile regionale Giampietro Magagnini durante una riunione "Quale occasione migliore per nostri piccoli atleti di vedere quale sarà il loro futuro agonistico". Il Campionato Italiano di TREC Giovanissimi, per la categoria Esploratori, è stato vinto dalla laziale Marta D'Ascenzo mentre nella categoria Esordienti, si è aggiudicato il podio il laziale Luca Moschitti , entrambi gli atleti sono cavalieri provenienti dall'ASD Il Pavone di Castel di Guido(Roma).
Domenico Crispino Presidente Regionale e Giampietro Magagnini Responsabile della disciplina in regione, entrambi presenti alla competizione e alla premiazione finale, hanno ringraziato tutte le squadre presenti al Trofeo delle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Puglia che con la loro partecipazione e il loro spirito di gruppo, hanno reso possibile lo svolgimento di questa bellissima competizione e la realizzazione di un evento pieno di successo.


Nelle fotografie Giovanna Bizzarri e Irene Mian, atlete che hanno partecipato al Trofeo delle Regioni presso Anguillara Sabazia (ha partecipato alla gara assieme a Giovanna e Irene anche Veronica Mian




VITORCHIANO: CI SI PREPARA PER LE NUOVE TASSE, I COMUNI NON POTRANNO AVVALERSI DI EQUITALIA

Redazione

Vitorchiano (VT) – Dal 1° gennaio 2014, i Comuni non potranno più avvalersi di Equitalia per la riscossione delle proprie entrate, ma dovranno scegliere una delle quattro forme di gestione individuate dal legislatore: l’internalizzazione del servizio di riscossione, l’affidamento a società private mediante gara ad evidenza pubblica, l’affidamento mediante convenzione ad una società interamente partecipata dall’ente e la gestione associata.

Per parlare di questo e di altri argomenti, è stato organizzato a Vitorchiano da Anuitel, in collaborazione con il Comune di Vitorchiano, un seminario di studio dedicato a “La riscossione coattiva delle entrate degli enti locali. Analisi dei modelli di gestione e dello strumento dell’ingiunzione”. In tutti i casi, infatti, lo strumento da utilizzare è l’ingiunzione fiscale, che presenta, ancora oggi, aspetti di criticità e di compatibilità con la normativa dettata per la riscossione a mezzo ruolo. L'appuntamento è presso il ristorante Nando Al Pallone a partire dalle ore 9. La giornata si propone di fornire ai Comuni gli strumenti di conoscenza necessari ad individuare, fra le opzioni esistenti, quella più confacente alle proprie esigenze, analizzando, conseguentemente, gli elementi ed il contenuto dell’ingiunzione. A moderare l’incontro Emilio Basili, responsabile Ufficio tributi del Comune di Vitorchiano.




NEMI E GENZANO: ATTI VANDALICI SUL SENTIERO DELL'ACQUEDOTTO

Associazione Salviamo i Castelli Romani

Una storia di degrado, impegno civico e devastazione nel Parco dei Castelli Romani
I Castelli Romani hanno tanti nemici. Speculazione edilizia, lottizzazioni spregiudicate, incuria, degrado, dissesto idrogeologico, inceneritori e discariche con o senza i crismi della legalità, mafie ed ecomafie che si insinuano sempre più nell'economia locale, maleducazione civica fatta di ottusità ed indifferenza, di calcinacci, amianto e rifiuti di ogni genere abbandonati con disinvoltura nei nostri boschi. L'elenco potrebbe continuare con tanti (pessimi) esempi, nomi, date, località: una lista nera alla quale dobbiamo purtroppo aggiungere l'ennesimo episodio, l'ennesima denuncia.

Stiamo parlando del sentiero dell'Aquedotto, un percorso di struggente bellezza che collega Genzano con Nemi ed è stato di recente ripristinato dopo 40 anni di abbandono grazie al lavoro e all'investimento dei cittadini e delle cittadine impegnati nel progetto "La Via Verde dei Latini", maturato nell'ambito del Forum per i Castelli Romani, organizzato dall'associazione Salviamo i Castelli Romani. L'ultima edizione del Forum – un grande contenitore di persone, associazioni, imprese impegnate nella costruzione di una rete per la tutela e la valorizzazione del territorio – ha da poco chiuso i battenti: dal 20 al 22 settembre, le sale di Palazzo Sforza Cesarini a Genzano, hanno ospitato, tra l'altro, una mostra fotografica dedicata proprio al sentiero dell'Acquedotto, prima e dopo la "cura", fatta di giornate di lavoro volontario per ripulire e rendere di nuovo percorribile il percorso, oltre al lavoro di operai armati di motosega e l'intervento di un bobcat per ripulire l'accesso al sentiero, o perlomeno quello che avevamo identificato come tale, all'inizio di via della Lega Latina.

Ma andiamo con ordine: il progetto la Via Verde dei Latini nasce un paio di anni fa con l'intenzione di far conoscere e rendere fruibile l'antica rete dei sentieri che da epoche antichissime collegano o collegavano varie località dei Castelli Romani. Con una media di due domeniche al mese, organizziamo delle escursioni per le quali ai partecipanti maggiorenni chiediamo un contributo di 5 euro, che destiniamo integralmente alla creazione di un fondo da utilizzare per il recupero e la messa in sicurezza dei sentieri ancora impraticabili. Dopo un anno e mezzo, la cifra raccolta – circa mille euro – è stata destinata alla prima operazione di recupero, relativa al sentiero dell'Acquedotto, appunto. Individuiamo il proprietario dell'antica via di accesso al sentiero, il signor Nazzareno Consalvi, al quale chiediamo l’autorizzazione a transitare sul suo terreno, proponendone in cambio la ripulitura nel tratto iniziale, che si affaccia su via della Lega Latina: al terreno si accede passando da un cancello arrugginito che l'erba ed i rovi cresciuti in decenni di abbandono impediscono perfino di aprire. Lui acconsente, dice di apprezzare il nostro progetto ed il nostro lavoro inizia così, sugellato soltanto da una stretta di mano, come si fa tra galantuomini.

Per alcuni mesi abbiamo lavorato con entusiasmo, abbiamo interamente speso il fondo accantonato, e quando i soldi sono finiti il promotore del progetto, Lino Nicoletti, ha provveduto ad integrare quanto necessario di tasca sua: ci sono voluti ancora qualche centinaio di euro, per noleggiare un bobcat e per far rimuovere una scavatrice completamente arrugginita, che giaceva nascosta tra i rovi. Tutto il nostro lavoro è documentato dalle foto disponibili sul nostro sito web (www.forumcastelliromani.org). Poi finalmente, il 6 aprile, arriva il giorno dell'inaugurazione: abbiamo accompagnato il primo gruppo di visitatori sul sentiero dell'Acquedotto, raccontando il lavoro che era stato fatto e la storia di quel tracciato, percorso dai pellegrini che scendevano il cratere del lago per rendere omaggio a Diana nel tempio più importante dell'epoca romana, e ancora prima da popolazioni antichissime. Più di tre ore di cammino da Nemi a Genzano, con soste nei punti più panoramici per spaziare con lo sguardo lungo tutta la circonferenza del lago di Nemi incastonato nel verde. Poi all'arrivo anche una bottiglia di spumante per brindare a questa bella storia.

Una storia che però non è piaciuta a tutti: dopo pochi giorni il signor Consalvi, che pure aveva partecipato all'inaugurazione dichiarandosi molto contento di aver dato spazio al nostro progetto, si presenta da Lino Nicoletti per informarlo di avere un socio, di cui non sapevamo nulla, e che il socio in questione non era affatto d'accordo con la nostra iniziativa e non aveva intenzione di permetterci il transito lungo il sentiero. Il cartello che avevamo realizzato per segnalare il sentiero viene quindi staccato ed il cancello richiuso. Risultato: il signor Consalvi ed il suo socio si ritrovano il terreno ripulito a costo zero, e tanti saluti alla Via Verde. Noi incassiamo il colpo e andiamo avanti. Non ci resta che aggirare il terreno in questione per riprendere il sentiero: con qualche difficoltà, ma si può fare. Dopo pochi giorni sparisce anche l’altro cartello, quello che avevamo collocato all’altra estremità del sentiero, dalla parte di Nemi. Infine, pochi giorni fa, l’altra amara sorpresa: qualcuno ci si è messo d’impegno, ha divelto i paletti in legno e si è portato via la corda del corrimano che avevamo realizzato nel tratto iniziale del sentiero per facilitarne la percorribilità. Non solo: con delle tronchesi è stato anche spezzato il lucchetto della porta in ferro di accesso alle gallerie di captazione delle acque che si trovano lungo il sentiero e che il fabbro, il sig. Luciano Paparelli, ci aveva generosamente regalato a sostegno del nostro progetto.

A chi non è piaciuto il nostro lavoro? Chi ha interesse a tagliare le gambe ad iniziative spontanee di tutela del nostro territorio? A stabilirlo saranno le autorità, abbiamo informato le istituzioni preposte e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci. Anzi, chiediamo ai cittadini e alle altre associazioni impegnate in iniziative analoghe nell’area castellana, di vigilare e denunciare abusi e violazioni delle normative vigenti. Non sono azioni vandaliche come quelle che abbiamo raccontato che fermeranno il nostro impegno in un progetto che parte “dal basso” per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione del nostro territorio.




ROCCA PRIORA: AULE NUOVE PER LA SCUOLA MATERNA

Redazione

Sono terminati, come da programma, i lavori per il riadattamento dei locali della ex biblioteca comunale in nuove aule per la scuola d'infanzia statale e la scuola materna comunale.
 
Lunedì 14 ottobre infatti, come già annunciato dall'amministrazione, sono state consegnate quattro aule all'Istituto Duilio Cambellotti, che verranno utilizzate per la scuola d'infanzia, in modo che tutte le classi si trovino in un unico plesso, e sono state consegnate altre due aule per la scuola materna comunale. 

Sono tornate quindi a regime completo tutte le attività della scuola d'infanzia, compreso il tempo pieno e il servizio di refezione scolastica.
 
Soddisfatto il sindaco, Damiano Pucci: “con le nuove aule – ha detto il sindaco – sono state abbattute le barriere architettoniche e siamo giunti ad una copertura quasi completa di tutta la popolazione scolastica che ha diritto alla scuola d'infanzia”.



CASTEL GANDOLFO, EMERGENZA LAGO ALBANO: NECESSARIO ISTITUIRE UN TAVOLO PERMANENTE SUL LAGO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Lunedì 14 Ottobre il Sindaco Milvia Monachesi, il Vicesindaco Giacomo Moianetti e la responsabile dell'Ufficio tecnico Silvia Giannuzzi hanno partecipato ad un importante incontro con Maurizio Venafro, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Luigi Nazzaro, capo segreteria dell'Assessore all'Ambiente Fabio Refrigeri, e il Dr Paolo Orneli, capo segreteria dell'Assessore alle Attività produttive Guido Fabiani. Tema dell'incontro il lago e le sue problematiche. In particolare, il passaggio della competenza sulle concessioni demaniali da un assessorato all'altro avvenuto il 2 luglio scorso, sta bloccando il rilascio delle concessioni da ormai tre mesi, interrompendo un grande lavoro di regolamentazione avviato da oltre un anno e giunto quasi al termine. La Regione si è impegnata a riattivare il lavoro immediatamente. Si è parlato del più grande problema del lago, quello dell'abbassamento del livello delle sue acque, del dissesto idrogeologico delle sue sponde e della necessità di manutenzione e di pulizia delle parti boscate e dei sentieri. Si è sollecitata l'istituzone di un Tavolo di Lavoro permanente sul lago, con interlocutori certi, per attuare le misure necessarie, e l'impegno a ricercare le somme necessarie. 




LAZIO, VIOLENZA SULLE DONNE: VERSO UNA RETE REGIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Redazione

Lazio – E' stata avviata in Commissione Cultura, presieduta dal Consigliere Eugenio Patané (Pd), la discussione della proposta di legge n. 33 per l’Istituzione di una rete regionale contro la violenza alle donne e per la promozione della cultura dell’inviolabilità del rispetto e della libertà delle donne” presentata dal Consigliere Regionale Simone Lupi (Pd). La legge regionale, presentata da Lupi, firmata anche dai consiglieri di maggioranza Lena, Panunzi, Avenali, Petrassi, Agostini, Bonafoni e Forte, propone un intervento a tutto tondo sul tema della violenza alle donne e della dignità della donna. “Con la proposta di legge vogliamo finalmente istituzionalizzare la rete come modello di azione nei territori, – ha illustrato il Consigliere ai commissari presenti – mettendo a sistema competenze risorse ed esperienze di tutti gli attori che sono coinvolti in questa problematica, dalle scuole agli operatori sanitari e di primo soccorso, passando per i servizi sociali, i sindacati, le associazioni ed i centri antiviolenza, a cui bisogna assicurare finanziamenti certi e strumenti efficaci, fino alle forze dell’ordine, che devono saper capire come intervenire davanti a questi casi prima dell’epilogo drammatico”.

“Con la legge non vogliamo fermarci all’emergenza – ha precisato il consigliere del Partito Democratico – ma vogliamo insistere molto sull’educazione al rispetto della donna, sin dalle scuole, sulla formazione degli operatori della rete, soprattutto forze di polizia e operatori sanitari, e sul sostegno alle vittime di violenza nel loro reinserimento sociale, senza dimenticare l’esigenza di un osservatorio sui temi della donna, che offra un’analisi costantemente aggiornata e finalmente chiara sulle condizioni di genere nel Lazio e sull’incidenza e le caratteristiche dei casi di violenza, per poter poi programmare al meglio gli interventi regionali, senza sprecare risorse, ma dando risposte concrete alle tante donne in difficoltà!”

Oltre alla proposta Lupi è stata illustrata anche la proposta approvata ai primi di agosto dalla Giunta Regionale per l’istituzione di un osservatorio sulle pari opportunità e sulla violenza contro le donne, che ora sarò incorporata, con gli opportuni aggiustamenti, nella legge di iniziativa consiliare.

Come richiesto fortemente dal Consigliere Simone Lupi, adesso inizierà la fase istituzionale del confronto, con le audizioni della Presidente della Commissione Femminile del Lazio e soprattutto con una grande audizione allargata delle associazioni del settore per giovedì 24 ottobre. “Già in alcuni incontri organizzati nel territorio ho iniziato un personale confronto con le associazioni che sono protagoniste della lotta contro il femminicidio, – spiega Lupi – ma insieme agli altri proponenti ho voluto che prima di iniziare il confronto sull’articolato in commissione ci fosse la possibilità di rendere attori principali della formazione della legge chi vive tutti i giorni questa emergenza. Solo così potremo assicurare una legge la più aderente possibile alle esigenze delle donne e di chi le sostiene in caso di necessità”.

 




TERRACINA: TUTTE LE INFO DEL COMUNE SUI PANNELLI ELETTRONICI INFORMATIVI IN CITTA'

Redazione

Terracina (LT) – Non è stato affatto facile, ma finalmente le complesse relazioni tra il comune di Terracina e la ditta Aesys fornitrice dei pannelli elettronici presenti in città si sono risolte positivamente. Da ieri i tre maxi schermi di piazza Mazzini, piazzale della Stazione e piazza 4 novembre (Borgo Hermada) sono entrati in funzione. Vale la pena allora ricostruire l'annosa vicenda così da fornire puntuale informazione a quanti giustamente si sono posti legittime domande sul mancato utilizzo degli stessi.
Il progetto, finanziato in parte con fondi regionali e in parte con risorse comunali, nasce alla fine del 2009, sotto la precedente amministrazione, che decide tipologia e numero dei pannelli oltre che la ditta (Aesys) a cui affidare la fornitura.
Come era prassi della precedente amministrazione nessuno pagò la ditta che si ovviamente si rifiutò di consegnare i tabelloni elettronici. Subentrato il sindaco Procaccini, recuperati i fondi comunali necessari (circa 40mila euro), l'Aesys consegnò i pannelli che gli operai comunali prontamente installarono in città, collegandoli alla rete elettrica solo ad ottobre del 2012. Si evitò così al comune la tripla beffa di dover pagare una penale all'Aesys, di dover rimborsare integralmente la regione Lazio per il finanziamento ricevuto e poi distratto, e senza neppure avere i benedetti tabelloni informativi per cui erano stati destinati!
Sembrava la fine dell'incubo, purtroppo non lo fu. Restavano da saldare alla ditta ancora 8mila euro, la quale si rifiutò di consegnare le chiavi per l'attivazione dei pannelli. Ora, essendo il debito maturato antecedentemente al 2011, rientrando nella massa passiva del dissesto finanziario, risultava legalmente impossibile per l'amministrazione saldarlo senza incorrere in procedure sanzionatorie da parte della Corte dei Conti.
In quest'ultimo anno è stata svolta una complessa e costante opera di mediazione con i vertici della ditta fornitrice, anche il concorso personale e diretto del sindaco. Al termine della quale l'Aesys, apprezzando gli sforzi compiuti dall'amministrazione, e in virtù di un contratto di manutenzione ordinaria degli impianti, ha consentito lo sblocco definitivo della querelle.
Da ieri sono in funzione, e serviranno per comunicare con i cittadini da tre punti strategici per Terracina. Passeranno da lì tutte le informazioni utili da parte del Comune per quanto riguarda il traffico e la mobilità, le emergenze pubbliche, i numeri utili, gli eventi turistici in corso, etc…
"Si chiude così, con un altro piccolo successo l'ennesima logorante vicenda legata ad una cattiva amministrazione del passato che ha disastrato la nostra città" – dichiara il sindaco Procaccini – "Affrontiamo ogni ostacolo sul cammino di risanamento della città, sapendo che i risultati arrivano solo dopo un duro lavoro e talvolta senza che nessuno neanche sappia delle difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno. Ma tant'è, il destino ha voluto che questo fosse il nostro compito. Sorridiamo qualche minuto di fronte a un problema risolto e ci rituffiamo subito nell'acqua alta dei tanti problemi ancora di risolvere. In conclusione, un saluto ed un ringraziamento ai dirigenti comunali che hanno lavorato alla soluzione del caso. Bene così".




CIAMPINO / MARINO, TRAFFICO VOLI: LUNEDI' SI PARLA DI AEROPORTI, TERRITORIO E CITTADINI

Redazione

Ciampino / Marino (RM) – Lunedì 21 ottobre, a partire dalle ore 9, presso la Sala Monsignor Di Liegro di Palazzo Valentini si terrà il convegno “Aeroporti, territorio e cittadini: strumenti e dati per un confronto”. L’incontro – organizzato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio) – sarà dedicato in primo luogo al tema dell’inquinamento acustico aeroportuale, ma anche alla questione più generale degli aeroporti e dei loro diversi impatti su cittadinanza e territorio.

Nella prima parte della mattinata, oltre ai saluti istituzionali del nuovo Commissario della Provincia di Roma, il Prefetto Riccardo Carpino, dell’On. Filiberto Zaratti e del Commissario straordinario dell’ARPA Lazio Avv. Corrado Carrubba, ci saranno relazioni di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Regione Lazio. Saranno inoltre presentati sia i dati dei monitoraggi ARPA Lazio sugli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, sia i risultati dello studio SERA-Italia relativo agli effetti del rumore aeroportuale sulla salute dei cittadini.

La seconda parte della mattinata sarà destinata ad una tavola rotonda, moderata dall’Assessore regionale all’Ambiente Refrigeri, che vedrà presenti il sindaco di Fiumicino, l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, i rappresentanti dei Comuni di Marino e Ciampino, Stefano Cecchi e Carlo Verini, ed il Dott. Forastiere del Dipartimento regionale di Epidemiologia.

Presso la sede dell’Amministrazione provinciale di Roma si terrà dunque una giornata di studio e confronto, che l’Agenzia ARPA ha voluto organizzare per affiancare diverse esperienze e professionalità che si occupano del tema aeroportuale sotto diversi punti di vista, nella convinzione che un reciproco scambio di conoscenze possa rivelarsi utile al fine di garantire alla cittadinanza un’informazione esauriente e corretta.

“La nostra posizione – fanno sapere il vice sindaco di Ciampino Carlo Verini ed il presidente del Consiglio comunale di Marino Stefano Cecchi – sullo scalo ciampinese resta quella presentata a Venezia il mese scorso e cioè di avviare quanto prima una Valutazione Ambientale Strategica (VAS), fino ad oggi mai realizzata. Sono ormai più di dieci che i nostri comuni si battono contro l’aumento del traffico aereo e continueremo a farlo fino a che non ci sarà un drastico ridimensionamento dei voli low-cost sul ‘Pastine’. I dati – chiosano i due – che sono emersi dalle diverse relazioni tecniche condotte negli anni sono preoccupanti ed è quindi giusto che ogni autorità competente intervenga per quanto di propria competenza per garantire che l’aeroporto operi nel rispetto della normativa e delle popolazioni interessate”.




ROMA, TESTACCIO: APPUNTAMENTO DA NON PERDERE, BITCH PLEASE OSPITA LAZY ANTS

Redazione

Roma – Il dj, già al fianco di Dargen D'Amico e produttore dell'album Fragile del rapper Nesli, animerà venerdì 18 ottobre, nel locale cult di Testaccio, il secondo appuntamento di Bitch Please, la one night più trasgressiva della capitale.

E' Lazy Ants l'ospite in consolle del secondo appuntamento di ottobre con Bitch Please, la trasgressiva one night targata Muzak, locale cult di Testaccio. Sonorità ghetto house, techno, old school rap, dancehall, dubstep, afro-bass e future garage. Il dj, romano d'adozione, collabora ormai da anni con i nomi più caldi – italiani e stranieri – dell'hip hop e dell'electro: Dargen D'Amico, Nic Sarno, gli australiani Acid Jacks, Crookers tanto per citarne alcuni. Nel 2010 ha anche prodotto insieme a Big Fish (ex Sottotono) l’album “Fragile” per il rapper Nesli. Lazy Ants, all'anagrafe Filippo Fiorini, sarà affiancato in line up dai resident Magenta e Whtrsh. Si comincia alle ore 23:30. L'ingresso è libero.


 




ROMA, NASCE USP : SI PUO' UNIRE LA SOCIETA' ALLA POLITICA?

Redazione


Roma Si chiama “Unire la società alla politica” ed è una nuova associazione per sostenere un'alternativa “forte e credibile” nel centrosinistra. Il gruppo sarà presentato venerdì 25 ottobre all'Istituto San Filippo Neri di via don Orione 8 (piazza Re di Roma) a partire dalle 17.30. “Il nostro obiettivo – spiegano gli organizzatori – è unire le comunità per realizzare una alternativa forte nel centrosinistra a questi venti anni di immobilismo. Ecco perché abbiamo voluto invitare cittadini, movimenti, associazioni, organizzazioni, partiti che intendono partecipare fattivamente al nostro tavolo pubblico. Ancora oggi troppe energie, troppi talenti ed apporti non appaiono valorizzati, in sostanza sottratti a un fattivo impegno politico perché estranei ai canali, troppo rigidi politicamente e ideologicamente, dei partiti maggiori, alle loro logiche e discipline interne”. Nel corso dell'evento saranno presentate le attività dell'Agop Onlus – Gemelli (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), da 35 anni accanto ai bambini in cura nella Divisione di Oncologia Pediatrica e alle loro famiglie. La relazione introduttiva e conclusiva sarà tenuta da Alessandro Corbelli, ideatore e leader di Usp.