LATINA, TRIBUNALE: IL COMUNE DONA TARGA COMMEMORATIVA AL TRIBUNALE

Redazione

Latina – Si è svolta all’interno del Tribunale di Latina la cerimonia di inaugurazione della targa donata dal Comune di Latina al Tribunale in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario della fondazione della città. Alla presenza del presidente reggente del Tribunale, il dott. Gisuppe D’Auria, il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha salutato i presenti, tra cui i famigliari di alcuni dei presidenti del Tribunale: Cerasoli, Paolino, Pannunzio, Velletri, Raponi e Lazzaro, a cui ha consegnato la medaglia celebrativa dell’80° anniversario di fondazione:

“E’ con grande piacere – ha detto il sindaco – che a nome dell’amministrazione comunale mi pregio di donare la targa che riporta i nomi di tutti i presidenti del Tribunale. E’ un gesto simbolico ma che per la città significa molto. Il Tribunale e il suo palazzo rappresentano, infatti, non solo un presidio di legalità e di civile convivenza ma anche un pezzo importante della storia della nostra giovane città. Qui hanno svolto la loro attività professionale tanti magistrati ed avvocati che, attraverso il lavoro, il senso del dovere, l’attaccamento alle istituzioni, hanno fornito un contributo essenziale alla crescita della nostra comunità. Per questo ritengo doveroso questo gesto, la memoria è fondamentale per la crescita delle nuove generazioni e per il rafforzamento del senso di identità”.

Il presidente D’Auria ha ringraziato il sindaco e l’intera amministrazione, testimoniando la sua gratitudine per il dono ricevuto dalla città. La targa è stata apposta al primo piano, nell’atrio che precede l’ufficio del presidente.




LATINA: CONSEGNATO IL SECONDO PULMINO PER DISABILI

Redazione

Latina –  E' stato consegnato appena presso la sala conferenze del Museo Cambellotti, il secondo pulmino per le persone disabili nell'ambito del progetto "Liberi di essere, liberi di muoversi".

Il mezzo è concesso in comodato d'uso gratuito per quattro anni dalla società MLG attraverso le sponsorizzazioni delle aziende che hanno aderito al progetto dimostrando grande sensibilità al tema della disabilità.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Latina e l'Associazione "Modavi gruppo pontino per Emanuele" che da anni si occupa di disabilità.

Alla consegna erano presenti: il Sindaco Giovanni Di Giorgi, l'Assessore alla Pubblica Istruzione Marilena Sovrani, i responsabili della MLG, responsabili e titolari di aziende che hanno aderito al progetto.




ANAGNI, VERTENZA MARANGONI TYRE: E' NECESSARIO RIATTIVARE GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE

Francesco Scalia – Senatore Pd

Anagni (FR) – Per risolvere la vertenza della Marangoni Tyre di Anagni è necessario, in attesa che sia dia attuazione all'Accordo di Programma, procedere con un intervento mirato che consenta all'azienda di riattivare gli impianti di produzione. Il problema principale emerso dai tavoli istituzionali è quello della mancanza di liquidità. La Marangoni ha evidenziato, durante gli incontri, che vanta un credito di circa quattro milioni di euro nei confronti della Pubblica Amministrazione. Riuscire a saldare parte di quel debito significherebbe dare fiato all'azienda, pagare i lavoratori, riavviare la produzione e rendere così più appetibile il sito per i futuri investitori. Per questo ho sollecitato l'erogazione dei contributi arretrati. Per ora c'è la buona notizia sui tempi certi di liquidazione del finanziamento relativo alla legge 488 del 92, per favorire lo sviluppo economico e l'incremento dell'occupazione nelle aree depresse del Paese. La Direzione competente mi ha informato che è in corso l' erogazione del pagamento della terza quota del contributo mentre, relativamente alla quota a saldo, il pagamento avverrà per il mese di dicembre". A dichiararlo il Senatore Francesco Scalia che, impegnato a seguire la vertenza, aggiunge: "Solo attraverso un concreto aiuto sarà possibile trovare una soluzione alla vertenza e mi impegnerò affinché l'intero debito venga saldato per permettere all'azienda di ripartire .
 




LAZIO, LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI: A QUESTA REGIONE SOLO BRICIOLE

Donato Robilotta – Cal (Consiglio Autonomie Locali)

Lazio – Nella legge di stabilità vengono stanziati  ancora 100 milioni  per gli Lsu di Napoli e Palermo. Solo 1 milione per tutti gli altri. Questo significa che al Lazio toccherebbero solo le briciole: al massimo 100 mila euro quando  servirebbero almeno 50 milioni per chiudere l'annosa questione dei Lavoratori socialmente utili. Sono costretto a lanciare un grido d'allarme al presidente della Regione Zingaretti affinché alzi la voce con il Governo per inserire nella legge di stabilità i fondi di cui il Lazio ha bisogno. Capisco che questo è un problema che questa giunta eredita dalla precedente però non possono essere i Comuni a pagare perché sono oramai allo stremo avendo anticipato risorse ingenti. Se la Regione non opera immediatamente erogando i fondi ai Comuni questi rischiano di implodere. Molti lavoratori non percepiscono stipendi da settimane e i comuni non possono più anticipare i fondi: la situazione è drammatica. Ai lavoratori Lsu va tutta la mia solidarietà. Parteciperò alla manifestazione organizzata dal presidente Dell'Uncem Giovannone per il 29 davanti alla Regione.




GROTTAFERRATA, ELEZIONI: CHIAMATA PER GLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA

Redazione

Grottaferrata (RM) – "Grottaferrata si sceglie da sé": sono invitati a tornare numerosi a Capodarco giovedi prossimo, 24 ottobre, gli elettori del centrosinistra e i rappresentanti delle associazioni e dei partiti disposti a confrontarsi concretamente sul futuro della città.

Fra le 18:00 e le 19:30 si svolgerà il secondo incontro, dopo quello del 3 ottobre, dell'iniziativa per una discussione trasparente sul progetto e sulle figure da mettere in campo in vista delle primarie e delle elezioni amministrative. Durante la riunione verrà fatto un primo bilancio, verranno discusse le prospettive e saranno avanzate proposte concrete.

L'obiettivo di fondo, come hanno scritto i promotori dell'iniziativa, "è avviare un nuovo processo unitario tra le diverse forze di ispirazione laica e cattolica, socialista, riformista, ambientalista ed è necessario che questo percorso nasca dal basso, dalla sensibilità e dalla volontà dei cittadini per mettere in campo una nuova alleanza di cui movimenti, associazioni, organismi autonomi della società civile possano sentirsi protagonisti".

Gli undici promotori dell'inizativa sono Vincenzo Antonelli, Giuliano Buceti, Adelina Cardillo, Luigi Casella, Giuseppe Fioravanti, Franco Fulgenzi, Marco Mecozzi, Don Franco Monterubbianesi, Antonio Rovito, Ines Scacchi e Emanuela Urbinati.
 




RIETI: E' SIMONE PETRANGELI IL SINDACO PIU' AMATO DEL LAZIO

Redazione

Rieti – Simone Petrangeli si conferma il sindaco più amato del Lazio. A rilevarlo è la nuova indagine di Datamedia Ricerche, Monitor Città, che fotografa l’indice di gradimento dei cittadini delle città capoluogo di provincia rispetto all’operato dei propri amministratori. Secondo i dati dell’istituto diretto da Natascia Turato, in testa alla classifica ci sono in ex aequo il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, e Claudio Pedrotti di Pordenone. In particolare, Perrone si attesta al 62,8% dei consensi (con un calo dell’1,4% rispetto alla XVII edizione), mentre Pedrotti recupera ben cinque posizioni con un +0,3%. Al terzo posto invece Flavio Tosi, sindaco di Verona, che segna un +0,3% e si attesta al 62,2%. Il sindaco di Rieti, invece, ottiene il primo posto nel Lazio e l’ottavo in Italia. Petrangeli infatti conquista il 61,1% dei consensi, in aumento dello 0,2% rispetto all’ultima rilevazione. Il sondaggio riporta solo i sindaci dei capoluoghi di Provincia al di sopra del 55% di gradimento e, in occasione di questa edizione, relativa al primo semestre 2013, vede solo 36 amministratori nella top. Mancano, poiché non rilevati, i sindaci eletti nella scorsa tornata di elezioni amministrative. La classifica non riguarda invece i sindaci delle città metropolitane, il cui indice di gradimento è riportato in Monitor Città Aree Metropolitane.




FIDENE: SPACCIAVA FUMO IN UNA PIAZZOLA DI SOSTA

Redazione

Fidene (RM) – Nella tarda mattinata di ieri una pattuglia del Commissariato Fidene, durante il normale pattugliamento della zona, ha notato un’auto ferma su una piazzola di sosta in un tratto di strada a scorrimento veloce ed ha proceduto al controllo.

Alla richiesta di esibire i documenti della vettura il conducente è sembrato da subito piuttosto nervoso, poi ha aperto il cassetto portaoggetti lato passeggero per prendere quanto richiesto dagli agenti, tentando contemporaneamente di occultare qualcosa che sporgeva.

Ma lo strano movimento non è sfuggito ai poliziotti, che hanno chiesto l’ausilio di altre pattuglie e hanno deciso di fare un accertamento più approfondito.

L’uomo nascondeva in auto due sacchetti con, rispettivamente, 120 e 21 gr. di marijuana, appunto nel cassetto, e una busta con 210 euro in contanti nel vano della portiera lato passeggero, probabile provento dello spaccio.

T.F., 54enne italiano, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.
 




ROMA, SAN BASILIO: PRIMA TI BUCO LE GOMME E POI TI DERUBO

Redazione

Roma – Hanno trovato come luogo idoneo per il loro “lavoro” il parcheggio di un supermercato in zona San Basilio.

“Piazzandosi” con la loro auto in attesa proprio all’ingresso, individuavano poi le vittime nei clienti dell’esercizio commerciale, molto vicino peraltro al Commissariato di San Basilio.

A bloccare due cittadini rumeni sono stati ieri pomeriggio proprio gli agenti dell’ufficio di Polizia diretto dal dr. Adriano Lauro.

Ad insospettirsi è stato inizialmente un poliziotto che, nel recarsi in ufficio, ha notato un uomo forare un pneumatico di autovettura.

“Escamotage” quest’ultimo, tentato dai 2 rumeni per distrarre il proprietario dell’auto, cercando così di derubarlo di eventuali borse o altri averi.

L’agente, notando la presenza anche di un complice, ha immediatamente chiesto ausilio; dagli uffici del Commissariato sono arrivati altri agenti che si sono appostati.

I due malviventi hanno così seguito fino all’autovettura due clienti appena usciti dal supermercato sfilandogli nella concitazione il borsello.

Pochi metri e i due sono stati fermati.

Identificati per A.F. e R.C.G., entrambi cittadini rumeni di 37 e 48 anni, sono stati arrestati per furto aggravato.

Il borsello – con all’interno denaro contante e altro – è stato nell’immediato restituito alla vittima, mentre all’interno dell’autovettura in possesso dei due arrestati sono stati trovati e sequestrati un “piede di porco” e un manganello di metallo.
 




GROTTAFERRATA: UNA BEAGLE CERCA DISPERATAMENTE UNA CASA

Riceviamo e pubblichiamo dalla nostra amica a quattro zampe Milly

Grottaferrata (RM) – Caro Gesù Bambino, io sono Milly, sono una piccola ed innocente Beagle femmina nata 9 mesi fà. Caro Gesù bambino tu che hai dovuto soffrire il freddo del corpo e il gelo dell'anima puoi capire come posso essere disperata nell'aver compreso che sono di troppo nella vita che mi ha visto nascere. Sto aprendo gli occhi e ti giuro caro Gesù Bambino che davanti ai me non riesco ad intravedere il futuro e quella notte santa dovrò passarla al buio e al gelo……..non posso rimanere nella casa che credevo fosse mia, ho dovuto preparare le mie piccole cose e tenermi pronta per uscire dalla mia realtà……per favore Gesù Bambino aiutami tu, parla subito con una mamma ed un papà umani, porta me come dono per il loro Santo e sereno Natale….ti prometto che occuperò meno spazio possibile, sarò lìad aspettare il momento in cui mi vorranno accogliere nella loro vita…..te lo prometto mi affaccerò sulla soglia della loro vita con affetto e amore……e non chiederò nulla se nonun pò di pace e serenità…CARO GESU' BAMBINO compirò il mio primo anno di vita pochi giorni prima della tua Santa nascita………Aiutami almeno tu. Firmato: La tua piccola e disperata Milly. p.s. Caro Gesù bambino dillo tu alla mia prossima mamma che sono già microchippata e registrata in anagrafe canina e dille pure che tanti amici volontari la aiuteranno a crescermi con ogni sforzo e disponibilità. grottaferratafido@gmail.com




CIVITAVECCHIA: SEQUESTRATO CENTRO MASSAGGI A LUCI ROSSE

Redazione

Civitavecchia (RM) – Ieri, nel primo pomeriggio, la squadra informativa del Commissariato di Civitavecchia, diretto dal Dott. Giovanni Lucchesi, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, ha proceduto alla chiusura ed al sequestro preventivo di un Centro benessere, mentre il titolare è stato denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

L’indagine, durata alcuni mesi, è stata avviata in seguito alle proteste dei cittadini che hanno segnalato una possibile attività di prostituzione all’interno dell’esercizio commerciale.

In proposito, nel mese di marzo, gli agenti hanno proceduto preliminarmente ad un controllo di Polizia Amministrativa finalizzato alla verifica delle previste autorizzazioni in materia. In quell’occasione è emerso che proprio il figlio del titolare, che svolgeva un compito attivo nella gestione dell’attività, solo pochi mesi prima era stato segnalato dalla Squadra Mobile della Questura di La Spezia per reati inerenti la prostituzione, a seguito di una vasta operazione che ha portato alla chiusura di un analogo centro massaggi orientali e alla denuncia di 10 persone coinvolte a vario titolo nella vicenda.

Nel corso delle indagini sono state acquisite testimonianze e denunce sull’attività di sfruttamento e induzione, in seguito comprovate dalle dichiarazioni di alcuni clienti abituali che, durante mirati servizi di appostamento, sono stati fermati all’uscita dal centro. Gli avventori hanno fornito una dettagliata descrizione su quanto avveniva all’interno, precisando che non si rivolgevano alle massaggiatrici solo per risolvere problemi muscolari.

Infatti, secondo i testimoni, le ragazze che operavano all’interno, dopo un primo approccio più “professionale” proponevano, di loro iniziativa, una maggiorazione del costo pattuito in cambio di altro tipo di prestazioni.

A conclusione dell’attività investigativa sono state rimesse al vaglio dell’Autorità Giudiziaria le posizioni di altre persone emerse durante le indagini e che potrebbero avere avuto un ruolo attivo nel reclutamento e nello sfruttamento delle giovani.

 




NEMI, LOTTIZZAZIONE "CORSI": IL PARCO DEI CASTELLI ROMANI SI ESPRIMERA' ENTRO 40 GIORNI

Chiara Rai

Nemi (RM)Il Parco ha 40 giorni per esprimere un nuovo parere così come richiesto dalla Regione Lazio e dal proponente Comune di Nemi. Stiamo parlando della lottizzazione in zona Corsi a Nemi.  E' iniziata il 16 ottobre la conferenza dei servizi alla Regione Lazio. Il Comune di Nemi intende concludere in fretta il “Programma integrato di intervento di iniziativa privata” che permetterà alle figlie di Renzo Cavaterra detto Massimo, amico e sostenitore dell’attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, di edificare in località Corsi a Nemi. Tante villette, residence, addirittura un centro sportivo ed estetico. Tanto cemento per un Paese di appena duemila anime che dovrebbe conservare e preservare le sue ricchezze naturalistiche.

Questo non è un particolare che si può trascurare e quindi lo evidenzieremo ancora una volta: il Comune di Nemi è il proponente. Sebbene il giudizio del Parco, in tutta questa storia, abbia un peso: il suo parere, come testualmente ci ha detto il direttore del Parco Tommaso Mascherucci, è “endoprocedimentale”.

Prima di arrivare ad un provvedimento amministrativo finale, quando la valutazione è molto complessa, come nel caso di una licenza edilizia o dell’approvazione di un programma integrato di intervento di iniziativa privata, spesso è opportuno acquisire dei pareri o atti da altre pubbliche amministrazioni, atti che non hanno vita propria ma che sono strumentali al provvedimento finale e quindi endoprocedimentali. In parole povere il proponente, cioè il Comune di Nemi acquisito il parere del Parco, può decidere se questo abbia un peso tale da compromettere l’approvazione della lottizzazione oppure può procedere con l’approvazione senza tenere conto del parere dell’Ente.

Insomma se il Parco dice “ok” e conferma la linea presa da Matteo Mauro Orciuoli, sostenitore anch’esso insieme all’allora assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei della candidatura dell’attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il quale, con un colpo di spugna e in soli 12 giorni ha annullato il parere negativo del precedente commissario Peduto, non ci saranno problemi di sorta e i Cavaterra potranno realizzare il loro agognato progetto.

Infatti ricordiamo sotto il commissario Gianluigi Peduto l’Ente Parco dette parere negativo. Poi lo stesso ente Parco è tornato indietro sui suoi passi e il 13 agosto del 2012 ha prontamente comunicato l’annullamento del precedente diniego rilasciato in data 28 aprile 2009.

Parere negativo che ha di fatto impedito che si concludesse l’iter di approvazione del progetto delle figlie e del nipote di Renzo Cavaterra.

Se invece il Parco dovesse esprimere un parere negativo il proponente Comune di Nemi potrebbe non considerare suddetto parere. Ma ricordiamo che già una volta la Regione non prese alcuna decisione ma ribadì all’ente il parere negativo espresso dal Parco.

I criteri di valutazione del direttore del Parco Tommaso Mascherucci

Il parere del Parco sarà di carattere agrovegetazionale. Il direttore Mascherucci verificherà la sussistenza dei requisiti di allora controllando se il progetto in questione ha o meno subito modifiche. Verranno studiati in maniera approfondita sia i contenuti del diniego che la perizia dell’agronomo di parte che di fatto ha inciso sul successivo annullamento in autotutela dell’ex direttore del Parco Giuntarelli (commissario Orciuoli).

Il ruolo di associazioni ambientalistiche

Gli ambientalisti, dato che il proponente è il Comune di Nemi, dovrebbero insistere con quest’ultimo ai fini della partecipazione alla conferenza dei servizi di cui la prima seduta si è già tenuta. Soltanto in questo modo le associazioni finalizzate alla tutela del territorio, potranno monitorare da vicino la situazione ed evoluzione dell’iter di approvazione del programma d’intervento di iniziativa privata in località corsi. L’Ente Parco, essendo stato chiamato ad esprimere un parere, no ha la medesima facoltà di poter accordare l’entrata al tavolo della conferenza di servizi da parte degli ambientalisti.

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