RIETI: ALLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE PER I CUSTODI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Redazione

Rieti – In merito ai lavoratori impiegati negli impianti sportivi comunali, l'Assessore allo Sport, Alessandro Mezzetti, precisa che la scadenza dei contratti, avvenuta il 30 ottobre scorso, non recherà alcun cambiamento rispetto a quanto già concordato con le organizzazioni sindacali.

L'Amministrazione comunale sta reperendo le risorse necessarie a garantire la prosecuzione del servizio fino al 31 dicembre.

Occorre precisare, inoltre, che il cammino avviato qualche mese fa ha permesso, ottenendo pregevoli risultati, di trovare una collazione nel settore delle manutenzioni e del decoro urbano a 13 ex custodi, mentre i restanti 7 lavoratori sono quelli attualmente impiegati negli impianti sportivi.

La prossima settimana saremo nelle condizioni di prorogare tutti i contratti senza compromettere il servizio e i livelli occupazionali.




FRASCATI, GUARDIA DI FINANZA: SUCCESSO PER "CASERME APERTE" NELLA GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

Redazione

Frascati (RM) – Anche quest’anno, in occasione della giornata delle Forze Armate, si è rinnovata la manifestazione “Caserme aperte”, evento che, alla presenza delle Autorità locali, civili e militari, ha visto la significativa partecipazione di numerose scolaresche degli istituti scolastici dei “Castelli Romani”, gioiosamente affluite presso le “scuderie Aldobrandini”, in cui ha anche sede il Gruppo della Guardia di Finanza di Frascati.

Alla presenza del Sindaco della cittadina, dottor Stefano Di Tommaso, nonché di dirigenti del Comune e degli insegnanti, il Tenente Colonnello Giuseppe Pastorelli, Comandante del Gruppo, dopo aver ha accolto i visitatori, ha tenuto un discorso sul ruolo delle Forze Armate nella vita del Pese nonché illustrato sinteticamente compiti, struttura e funzionamento del Corpo, oltre alle sua proiezioni operative, sul territorio nazionale ed all’estero.

La manifestazione, che ha riscosso notevole successo per il notevole interesse suscitato nei ragazzi, è proseguita all’interno della splendida cornice di Villa Aldobrandini, dove è stato possibile visitare anche la caserma del Gruppo ed assistere ad una dimostrazione delle unità cinofile antidroga del Gruppo Pronto Impiego di Roma, fatto affluire per la speciale occasione.

All’evento ha anche partecipato il Comandante della Polizia Locale di Frascati, nonché rappresentanze della Protezione Civile di Frascati e della Croce Rossa di Zagarolo.

 




BRACCIANO, AMPLIAMENTO DISCARICA CUPINORO: IL FALLIMENTO DELLA POLITICA

Silvia Damiani – Cittadini contro le mafie e la corruzione – circolo del Lago di Bracciano

Con riferimento alle notizie relative all’ampliamento della discarica di Cupinoro, che incide nel territorio comunale di Bracciano, gestita dalla municipalizzata Bracciano Ambiente SpA, che riceverà parte dei rifiuti urbani dalle città di Roma, Ciampino, Fiumicino e dalla Città Stato del Vaticano, questa Associazione, in collaborazione con il Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, denuncia il malcelato  tentativo di trasformare la discarica di Cupinoro in una nuova Malagrotta. E’ poco credibile  lo sforzo della politica, ed in particolare del Sindaco di Roma Ignazio Marino e del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, così come quello dei loro predecessori, di assumersi i meriti della chiusura dell’eco mostro di Malagrotta e non i demeriti di non aver saputo. fino ad oggi, mettere in cantiere un concreto piano di smaltimento dei rifiuti urbani della Capitale e più in generale della Regione Lazio. Tale  Piano di smaltimento dei rifiuti dovrebbe seguire criteri di efficienza ed eco compatibilità, raggiunti da anni in quasi tutte le grandi città e stati europei. Quest’Associazione ricorda come sia già estremamente complicata, dal punto di vista ambientale e della salute pubblica, la situazione dei vecchi invasi del sito di Cupinoro. Studi condotti nell’ambito del progetto  “Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio – ERAS Lazio”   e  presentati nel 2012 al  XXXVI Congresso Annuale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia  affermano che”  Sono stati raccolti dati su 242.409 residenti entro 5 km dalle discariche, 47.192 residenti entro 7 km dagli inceneritori, 85.559 residenti nell’area di Malagrotta e 6.839 lavoratori. Nei casi sotto osservazione, nelle aeree di più alta esposizione, sono stati registrati eccessi di mortalità statisticamente significativi per alcune forme tumorali: colon retto , vescica , laringe ,mammella, malattie ischemiche del cuore  e malattie dell’ apparato urinario. L’analisi delle ospedalizzazioni conferma un sensibile aumento dello stato di mortalità e un’alterazione delle patologie dell’apparato respiratorio in particolare per asma e infezioni delle vie aeree. Le associazioni emerse nei diversi studi effettuati, coerenti tra loro e per le diverse metodologie di analisi adottate, sono attribuibili all’inquinamento prodotto nei passati decenni dagli impianti per il trattamento dei rifiuti”.

 Non va tralasciato che la presenza di un impianto di discarica su un territorio, rappresenta di per sé un disincentivo ad investimenti economici in settori che rimangono strategici in aree a vocazione turistica, alberghiera come quella di Bracciano. In particolare, da una disamina della consistenza del  patrimonio edilizio complessivo attuale del comune di Bracciano, si stima che questa ammonti a circa 6 mila  abitazioni tra occupate da residenti e seconde case.  La variante di PRG approvata nel 2009 prevede una crescita della popolazione complessiva pari a 21 mila abitanti con un consequenziale incremento rispetto al patrimonio edilizio attuale di circa 100 mila mq abitativi, per un valore medio di euro 2 mila al mq pari a 200 milioni di euro. Stime di promotori immobiliari, relative alla potenzialità edificatoria, riportano un calo della domanda di acquisto di abitazioni del 60% in località con la presenza di discariche ed una diminuzione del valore immobiliare del 30%.

Quindi il solo annuncio dell’ampliamento della discarica avrà effetti deleteri anche sul mercato immobiliare.

Ulteriore preoccupazione proviene da  studi effettuati da tecnici nell’area di Falcognana in provincia di Roma. Ad esempio il valore commerciale di un terreno agricolo di 27.640 mq destinato a vigneto è pari a € 6,25/mq, per una stima complessiva di 172.750,00 €. Se a tale cifra sottraiamo il 30% di deprezzamento dovuto alla presenza della discarica si avrà un valore di € 120.925,00 con deprezzamento complessivo di € 51.825,00.

Alla luce di quanto fino a qui esposto questa Associazione ha intenzione promuovere immediatamente una class action relativa ai danni economici subiti in seguito al  deprezzamento degli immobili di tutta l’area interessata dalla discarica.

Nelle more di una  seria progettazione, tempestiva attuazione e rigoroso rispetto del   piano regionale rifiuti, sarebbe a nostro parere opportuno che i rifiuti di Roma venissero proporzionalmente conferiti nelle varie discariche presenti sul territorio in modo da calibrare il peso del danno provocato da una scellerata politica di gestione degli stessi.

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CIAMPINO E FRASCATI, GUARDIA DI FINANZA: OLTRE 300 VERBALI DI CONTESTAZIONE, 19 PATENTI RITIRATE E SEGNALATE 15 PERSONE AL PREFETTO PER CONSUMO DI DROGHE

Redazione

Ciampino e Frascati (RM) – Nell’ultimo week end, un articolato piano di controllo del territorio è stato attuato dai Finanzieri del Gruppo di Frascati in collaborazione con il personale della Polizia Locale di Ciampino, coordinati rispettivamente Tenente Ambrogio di Napoli e dal dottor Roberto Antonelli, con il prezioso supporto delle unità cinofile antidroga fatte affluire dal Gruppo di Fiumicino.

Lungo via dei Laghi e via Appia Nuova, sono stati costituiti posti di controllo con l’impiego di strumentazione elettronica di rilevazione della velocità (tele laser), nonché di apparecchiature e reagenti utili ad appurare, per i conducenti delle autovetture fermate, stati di alterazione psicofisica dovuti all'assunzione di droghe ed alcool.

Durante i controlli in via dei Laghi, un’autovettura condotta da un ragazzo di 27 anni con a bordo un altro coetaneo, residenti a Rocca di Papa, al fine di eludere il dispositivo apprestato dalle Fiamme Gialle e dalla Polizia Locale, ha invertito bruscamente il senso di marcia dandosi alla fuga in direzione di Marino ma, dopo un rocambolesco inseguimento da parte di un’altra pattuglia delle Fiamme Gialle, è stata fermata nelle vicinanze. A bordo, sono state rinvenute alcune dosi di cocaina ed i due sono risultati positivi al “drug test”. Il conducente è stato denunciato a piede libero per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti mentre l’autovettura – fra l’altro sprovvista di copertura assicurativa – è stata sequestrata.

Oltre cento sono stati, invece, i casi di superamento del limite di velocità accertati in via Appia, con il record di un autoveicolo diretto ad Albano Laziale, che transitava ad una velocità di 132 km/h, ben 72 oltre il limite consentito.

Il bilancio dell’attività – durata fino all’alba – è la segnalazione al Prefetto di 15 persone per detenzione di droga per uso personale, tutti giovani e giovanissimi diretti presso locali e discoteche vicine, 19 patenti ritirate e 310 verbali di contestazione per violazioni al Codice della Strada ed il sequestro di due autovetture.




RONCIGLIONE: PRESI I RESPONSABILI DI RAPINA A MANO ARMATA

Redazione

Ronciglione (VT) – A seguito di attività info investigativa e di prevenzione del fenomeno dei reati contro il patrimonio, al verificarsi di una rapina a mano armata e un tentativo di rapina ai danni del supermercato “todis” di capranica nello scorso mese di ottobre, militari stazione carabinieri di Capranica guidati dal comandante maresciallo capo D’Angelo unitamente a personale arma sutri e aliquota radiomobile della compagnia di ronciglione, traevano in arresto in flagranza di reato, per rapina aggravata in concorso con altra persona in corso di identificazione:
– e. U. G., nato Roma classe 1990, ivi residente, di fatto domiciliato capranica,, pluripregiudicato con precedenti specifici.
Predetto, alle ore 19.30 di ieri, 04.11.2013, con volto completamente travisato da passamontagna, si introduceva interno supermercato “Todis”, sito in capranica, con altro individuo armato di pistola in corso di identificazione, e mediante minaccia ad una cassiera, tentava di farsi consegnare l’incasso della giornata.
Pronto intervento altri dipendenti unitamente personale della locale stazione, in servizio preventivo antirapina, consentiva di fermare il prevenuto mentre l’altro complice si dava a precipitosa fuga, a bordo di autovettura, che si dileguava per le vie circostanti.
L’arrestato e. U. G. Veniva altresi’ riconosciuto dalle vittime quale responsabile degli altri due eventi criminosi perpetrati stesso esercizio commerciale nel mese di ottobre 2013.
Immediata battuta per rintraccio complice dava esito negativo.
Successiva perquisizione fatta nel domicilio dell’arrestato consentiva di identificare e denunciare in stato di liberta i seguenti individui, per il reato di ricettazione in concorso:
– c. D., nato anzio (rm) classe.1992, residente sutri (vt);
– c. L., nato viterbo classe 1993, residente sutri;
– m. G., nata ronciglione (vt) classe 1989, residente capranica;
– o. N., nato anzio (rm) classe 1980, residente sutri;
– s.e., nato roma classe 1976, ivi residente.
Predetti venivano trovati interno abitazione con refurtiva proveniente dall’esercizio commerciale “todis” per l’ammontare complessivo di euro 5.000,00 circa, nonche’ una piantina di “cannabis indica”, un passamontagna di colore scuro, diversi cellulari, due taglierini tipo “cutter” e un martello di colore rosso, il tutto sottoposto a sequestro.
Corso predetta attivita’ si constatava altresi che s. E., era evaso dagli arresti domiciliari per cui si procedeva all’arresto per il reato di evasione.
Arrestati, dopo formalita’ di rito: e. U. G. Veniva tradotto presso casa circondariale “mammagialla” di viterbo, mentre s. E. Veniva trattenuto presso camere di sicurezza questa compagnia in attesa rito direttissimo.




RONCIGLIONE: IN MANETTE STRANIERI PER VIOLENZA E OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE

Redazione

Ronciglione (Viterbo) – A seguito di richiesta di intervento che segnalava disordini presso un bar del comune di Ronciglione, militari locale stazione coadiuvati da militari arma Caprarola, carbognano e n.o.rm., traevano in arresto per resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, sottonotati cittadini stranieri:

– e. S., marocchino classe 1977, residente ronciglione,
– a. J., marocchino classe 1978, di ronciglione.

Gli stessi, in evidente stato di ubriachezza, molestavano gli avventori del bar “bellatreccia”, mettendo a soqquadro il locale, ed alla vista dei militari intervenuti su richiesta del proprietario, si scagliavano contro gli stessi cercando di percuoterli con calci e pugni.
E. S. Colpiva con violenza i militari nel momento in cui veniva immobilizzato, continuando ad inveire nei confronti degli stessi. Predetti stranieri venivano pertanto tratti in arresto ed accompagnati in caserma, ove continuavano la loro azione violenta contro i militari, rendendosi altresi’ responsabili di atti autolesionistici. I militari visitati presso ospedale ronciglione riportavano lievi lesioni.
Termine formalita’ di rito e. S. Veniva tradotto presso casa circondariale viterbo, mentre a. J., veniva trattenuto presso camere di sicurezza questa compagnia in attesa rito direttissimo.




GROTTAFERRATA, ELEZIONE SEGRETARIO PD: SCONFITTI I CAPODARCHIANI DI CONFRONTO DEMOCRATICO

Riceviamo e pubblichiamo da Il piccolo segno di Grottaferrata

Il circolo del Pd di Grottaferrata ha eletto il suo nuovo segretario. Il candidato dell'accoppiata Broccatelli-Bertuzzi Diego Santoni, ha stravinto conquistando il 75% dei voti. La nuova corrente Confronto democratico ultima nata in casa Pd – che si è aggiudicata 6 membri del Consiglio direttivo su 24 – saluta l'evento come un “indubbio successo”. Alla faccia dell'ottimismo! Verrebbe da definirla piuttosto: “sonora sconfitta”, ma forse abbiamo parametri di valutazione diversi; a ciascuno il suo. Contenti loro, contenti tutti.

La sostanza dei fatti, però, è che il Partito democratico è sotto amministrazione controllata dei due “B” che, suggellando un patto per ora funzionante, hanno blindato il Direttivo con tutto ciò che ne consegue in termini di decisioni da qui alle elezioni su, liste, programmi e via così e si presenteranno alle primarie con il vento in poppa.

Gli sconfitti di Confronto democratico – leggi: “Capodarchiani” – non stanno messi benissimo. Lo avevamo già detto che quella era un'operazione tutta interna al Pd che aveva come scopo quello di candidarsi come la sua faccia presentabile.

Nel partito, questo tentativo è stato sconfitto. Restano da giocarsi le primarie.

È appena il caso di sottolineare che, a differenza delle scorse elezioni quando l'opposizione dell'ultimo minuto riuscì ad allearsi con uno dei “B” (Broccatelli) lasciando l'altro (Bertuzzi) isolato, ora si ritrova essa stessa isolata. La questione è che se si abbandona un partito all'inedia per anni, se si assiste inermi alla dissoluzione di qualsiasi dibattito e confronto interno, l'operazione dell'ultimo minuto di metterci una pezza può riuscire una volta, una seconda è già più complicato.

A questo punto Confronto democratico può solo sperare in quello che diciamo noi, e cioè che il partito democratico è completamente scollato e distante dal suo elettorato, e dunque tentare con le primarie di ribaltare la situazione. Staremo a vedere.

Quale sarà il candidato alle primarie di Confronto democratico? I nomi che girano sono sempre gli stessi. Mucciaccio e Sollecito sembrerebbero ormai fuori della partita. Si è fatto a suo tempo il nome di Danilo Intreccialagli, ed ultimamente sulla stampa è venuto fuori insistentemente il nome di Luciano Andreotti. La scelta sarà fra questi due? Oppure uscirà fuori un terzo nome, magari una donna? Chissà.

Le elezioni dei segretari dei circoli Pd si sono tenute in tutta Italia durante questo fine settimana. Da più parti sono stati denunciati tesseramenti gonfiati dell'ultimo minuto per favorire qualche candidato. Dichiarazioni di alti dirigenti nazionali hanno svelato file di immigrati neo-tesserati per appoggiare questo o quello. “Vannino Chiti: “compravendite vergognose frutto di regole assurde”; Pippo Civati: “diamo l'immagine di un partito in cui la corsa per il potere è più importante del rispetto delle regole”.

Sconfortante; un partito, quello democratico, ormai incapace agli occhi degli stessi dirigenti di rappresentare la speranza, di essere capace di un sussulto democratico.

Mai come ora è evidente che l'alternativa per un moderno e democratico centro sinistra, capace di rappresentare gli interessi del popolo progressista, si costruisce fuori dal Pd, nella società vera, nelle intelligenze di cittadini e associazioni che non si riconoscono più nelle rappresentazioni deludenti di un partito occupato a contare le tessere piuttosto che ad essere laboratorio di confronto sulle idee.




LATINA, CASO SOSPENSIONE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: PARLA ARMANDO CUSANI

Armando Cusani

Latina – In questo nostro Paese non possiamo sorprenderci più di nulla per quanto al decadimento dei livelli di etica e comportamento. Oggi l’episodio che mi ha visto coinvolto ne è una testimonianza ulteriore.
Non volendo disquisire in questa sede circa la giustezza del dettato normativo e dando per scontata la condivisione del principio costituzionale che vuole innocente un cittadino sino a che questo non sia condannato in via definitiva, non possiamo non soffermarci sul fatto che la stampa abbia anticipato la notizia ed il conseguente giudizio morale ed etico, prima ancora che al diretto interessato fosse notificato alcunché – ed ancor più grave -senza garantirmi la possibilità di far valere le mie tesi e ragioni di fronte alla collettività, agli elettori.
Nel merito, l’atto, ritenuto evidentemente dovuto, ha certamente placato la pressione mediatica ma mi ha gettato al pari della Provincia di Latina tutta, in pasto ai tanti, troppi, che ormai da tempo auspicavano l’applicazione di una legge che, legge che dai cultori del diritti, è detta non priva di ombre ed infedele prima ancora che alla nostra Carta fondamentale, a qualsivoglia fondamento giuspositivo e che, dunque, auspico cada sotto la scure di incostituzionalità. Il provarlo compete a ciascuno ed io non mi sottrarrò dal farlo nell’interesse oggi che è mio, ma domani di altri.

Riscontro ancora la volontà non di informare, un diritto verso il quale si è levato oggi lo scudo delle rivendicazioni di categoria, che pure comprendo senza riceverne alcuna reciprocità, ma piuttosto di colpire l’uomo, la persona, vigliaccamente, per le prese di posizione, per l’operato che se non condiviso va certamente e giustamente criticato, ma nei modi e con i toni che la dialettica politica esige ancora, nonostante il decadimento in fieri. Non sono persona abituata al compromesso e al facile accomodamento, di questo accetto le conseguenze purchè nei limiti del consentito e del rispetto che comunque io riservo a tutti, nessuno escluso.
Viene da chiedersi in quale Paese viviamo, se un cittadino deve conoscere il suo destino “giudiziario” dalle pagine di un quotidiano o dalle televisioni. Che garanzie possiamo avere? Ci dobbiamo rassegnare al fatto che i giornalisti dettino la linea alle istituzioni e siano liberi di “bastonare” tutti coloro che non si “allineano”. Converrà forse “abbonarsi” e sostenere certi editori al fine di sperare in un trattamento migliore? Io ritengo di non meritare il trattamento che mi è stato riservato. Ma ognuno è libero di pensare a modo proprio e di esprimere il proprio pensiero in questo Paese libero. Una cultura liberale per la quale sono preferibili dieci colpevoli in libertà a un solo innocente in prigione. Questo si chiama garantismo o, meglio, Stato di diritto; sotto il profilo storico, civiltà. Ciò non significa, evidentemente, essere dalla parte dei colpevoli ma, semplicemente, per i diritti dell’accusato. Si chiama presunzione di innocenza. Quella garanzia di cui io come qualsiasi altro cittadino dovrei pienamente godere ed essere garantito, difeso dalle culture autoritarie per le quali sono preferibili dieci innocenti in prigione a un solo colpevole in libertà. Si chiama giustizialismo, o meglio Stato etico; sotto il profilo storico barbarie.
Nel merito si può esser più o meno favorevoli all’introduzione di requisiti amministrativi di moralità per le cariche elettive, ma sulla natura di quei vincoli e sulle modalità con le quali vanno applicate non è consentito giocare, né operare strumentalizzazioni pena l’intollerabile lacerazione del diritto, un ulteriore vulnus alla costituzione ed alla integrità di uno Stato che sulla carta si professa di diritto, ma che è scivolato verso derive moraliste inaccettabili e foriere di strumentalizzazioni senza garanzie per nessuno.
Ciò non significa infatti essere dalla parte della giustizia ma, piuttosto, contro i diritti dell’Uomo. Le mie vicende giudiziarie prima di essere giudicate, con effetti definitivi, devono essere raccontate, conosciute, valutate, solo così se ne potranno pesare i riverberi sulla mia moralità. Semmai spetti ad un quotidiano giudicare la mia moralità e non invece ai numerosi elettori che mi hanno riconfermato alla guida della Provincia.

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03/11/2013 LATINA, SOSPENSIONE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CUSANI: PER QUANTO TEMPO E PERCHE'?


 




SANTI COSMA E DAMIANO: ARRIVA LA FESTA DI SAN MARTINO INSIEME ALLA SAGRA DELLE CASTAGNE

Redazione

Santi Cosma e Damiano (LT) – Arriva la dodicesima edizione della Festa di San Martino che da anni viene accoppiata alla Sagra delle Castagne. La manifestazione si svolgerà il prossimo 10 e 11 novembre nell’antico e suggestivo borgo di Ventosa con il seguente programma: domenica 10 si comincia alle ore 14,00 con l’apertura degli stands in Piazza San Martino; alle ore 16,00 la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di San Martino di Tours ed alle 18,00 la classica degustazione di caldarroste insieme ai più tipici prodotti locali e al fantastico novello che aiuterà a degustare i sapori antichi di cibi genuini. Ad allietare i festeggiamenti l’intrattenimento di musica e balli popolari con il duo acustico Marco Viccaro e Alessandro Saltarelli. Lunedì 11 novembre, festa di San Martino di Tours la celebrazione della Santa Messa alle ore 16,00 nella Parrocchia omonima officiata dai Padri Trinitari. La manifestazione aiuterà ad immergerci, come ormai da tradizione decennale, nel classico clima autunnale del meraviglioso borgo antico, facendo respirare l’aria di quei sapori che un tempo animavano la vita dei piccoli paesi con la vendemmia ed il fumo delle caldarroste che usciva dalle case aperte sposando un sentimento antico di solidarietà, amicizia e buon vicinato. La manifestazione viene organizzata dalla locale Pro Loco e dal Comitato Festeggiamenti “Madonna del Riposo” della Parrocchia di San Martino di Tours e con il patrocinio del Comune di Santi Cosma e Damiano, la Regione Lazio, la Provincia di Latina, la Camera di Commercio di Latina, Centro Commerciale Naturale “La Pacchiana” e la Comunità Montana “Monti Aurunci”.
 




ARICCIA, PALAZZO CHIGI: FULL IMMERSION SULLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Redazione


Ariccia (RM) – Si è appena tenuto nella Sala Maestra di Palazzo Chigi in Ariccia l’importante Convegno sul tema “L’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci degli Enti Locali nel quadro del federalismo fiscale e della riforma costituzionale”.
I due relatori Luisa Sallustio e Walter Bravetti, noti commercialisti della Provincia di Roma, coadiuvati dalla preziosa partecipazione del Consigliere della Corte dei Conti, Rosario Scalia, hanno illustrato agli oltre 200 partecipanti il processo di riforma della P.A., il processo evolutivo della contabilità pubblica dei sistemi contabili e dei bilanci, ed il ruolo della Corte dei Conti relativamente al sistema dei controlli interni.




CAMPAGNANO DI ROMA, GESTIONE RIFIUTI: SABOTATORI OCCULTI IN ODORE DI MAFIA

di Chiara Rai

Campagnano (RM) – Si è parlato tanto di mafia in tema di rifiuti, di business dei rifiuti, di guerra aperta, di monopolio. Si è parlato e si parla tanto di tutti quegli interessi legati ai rifiuti perché si è compreso, soprattutto negli ultimi anni, che il rifiuto è una ricchezza.

E’ esplosa e implosa la moda delle tre R. Ma non solo. C’è il business delle discariche, dello smaltimento, addirittura si costruisce con rifiuti pericolosi.

Ma adesso, tanto per circoscrivere, introduciamo una delle tante variazioni sul tema: ottenere la gestione dei rifiuti per meritocrazia può scatenare una vera e propria guerra da parte di monopolisti. Di mitomani, di ignoti, di sabotatori che minano il territorio con il terrore sulle cui corde corrono segnali chiari ed evidenti: “fuori da qui, i rifiuti sono roba nostra”. Taluni privati facoltosi e per questo socialmente incidenti sanno bene come arricchirsi con i rifiuti. Gli avvertimenti sono tanti così come le interpretazioni dei destinatari di quest’ultimi.

Caso vuole che la nostra attenzione si soffermi ancora una volta sui rifiuti e le loro sfaccettature. Da Cupinoro ci spostiamo a Campagnano di Roma, dove abbiamo udito la voce di denuncia di Salvatore Enrico Oggiano, vicepresidente e consigliere delegato di Gest.A srl, società che raccoglie e avvia allo smaltimento i rifiuti solidi urbani nel Comune effettuando un servizio di porta a porta su proprio progetto.

In questo Comune, ad uso degli utenti e quale ricovero dei mezzi esiste una isola ecologica prevalentemente destinata alla raccolta di rifiuti speciali e ingombranti.
“Da circa un anno a questa parte e con una escalation negli ultimi quattro mesi – racconta Oggiano – siamo stati e siamo colpiti da molti furti e danneggiamenti ai mezzi, talmente tanti da far venire il sospetto che si tratti di sabotaggi”.

Ci sono state addirittura sei denunce presentate alla locale stazione dei Carabinieri nelle date 30/06/2011 – 04/07/2012 – 24/06/2013 – 16/08/2013 – 27/08/2013 – 3/11/2013.

Enrico Oggiano proprio non riesce a subire in silenzio questo crescendo di intimidazioni, lui le interpreta così, perché in realtà si tratta di un gioco forza messo in atto da delinquenti che continuano a colpire e sfiancano chi lavora e continua “a subire” sotto gli occhi di tutti.

“Ancora una volta e proprio la notte scorsa – prosegue Oggiano – siamo stati derubati di altro gasolio e così altri serbatoi di camion sono stati divelti e ancora una volta smontati e asportati, operazione, tra l’altro, che richiede molto tempo”. Il consigliere delegato di Gest.A srl spiega anche che l’amministrazione comunale si è adoperata affinché tali episodi non si perpetrassero, e lo ha fatto, installando un sistema di video sorveglianza che, fato ha voluto, venisse rubato anch’esso a causa di mancata sorveglianza.
Ci vogliamo aggiungere anche il fatto che il contatore elettrico è stato installato fuori dalla cabina di protezione, anziché opportunamente all’interno?

“Più volte abbiamo cercato di far rimestare i mezzi in sede a Fabrica di Roma – conclude – ma molte sono state le rimostranze sindacali in merito, rimostranze che hanno impedito il rimessaggio in sicurezza.

É chiaro che la nostra paura sono i roghi ai mezzi anche perché ci sembra strano che questo fenomeno più volte ripetuto e sempre più grave, non sia stato ancora preso in seria considerazione da chi dovrebbe farlo.

Non abbiamo mai avuto attenzione nemmeno quando la scorsa settimana pur segnalando al telefono un furto del ferro depositato presso l'isola ecologica sempre di Campagnano, non é seguito nessun intervento.

Ecco questa é la situazione. Ciò ci ha creato molti disguidi funzionali, che uniti a ritardi nei pagamenti e i mezzi fermi in officina, possono far percepire ai cittadini che la società Gest.A srl ultimamente non sia più efficiente. Non è così, quando si subisco atti di questa portata, i tempi di reazione sono nei fatti sempre più rallentati dalla gravosità dell'atto stesso”.

Ecco cosa si cela, a volte, dietro un apparente disservizio o se vogliamo lassismo da parte di una società di gestione di rifiuti che si trova ad avere a che fare con l’ignoto e l’occulto di cui sopra.

Oltre al danno di ricevere i pagamenti con estremo ritardo da parte dell’amministrazione comunale (ma in questa barca si trovano quasi tutti i comuni italiani) c’è anche la beffa di vedersi ostacolati nello svolgere il proprio mestiere, per non parlare delle perdite economiche e dei numerosi problemi di tipo pratico- logistico che insorgono.

Ecco uno scorcio d’Italia. Oggiano si è affacciato al belvedere e ha visto null’altro che la “terra dei cachi”.