GUIDONIA: DENUNCIATO IMPRENDITORE ITALIANO PER MINACCE E FURTO AL SUO AFFITTUARIO INADEMPIENTE

Redazione

Guidonia (RM) – E’ stato denunciato per furto aggravato, lesioni personali, violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere.

Protagonista della vicenda un imprenditore che ha “attuato”, ai danni di un cittadino egiziano, gestore in affitto di un suo autolavaggio di via delle Genziane a Collefiorito di Guidonia, comportamenti violenti e minacciosi.

L’intervento degli agenti dell'Ufficio di Polizia di Guidonia si è reso necessario ieri mattina a seguito di una chiamata al “113” che segnalava un uomo con un grosso coltello in mano intento a inseguire un cittadino egiziano.

I poliziotti, giunti sul luogo segnalato, hanno rintracciato la vittima; l’uomo – impaurito e sotto shock – ha raccontato agli agenti che pochi istanti prima del loro arrivo aveva subito una violenta aggressione per motivi legati a delle morosità contrattuali.

Autore di “quest’attacco” – peraltro con un coltello di 25 cm – il proprietario nonchè locatario di un’attività commerciale adibita ad autolavaggio.

Lo straniero dal maggio 2013 aveva avuto la gestione in affitto dell’autolavaggio, ramo commerciale facente parte di una delle società amministrate dall’imprenditore, stipulando un regolare contratto di affitto, versando la somma di 4.000 euro come deposito cauzionale e corrispondendo la mensilità di 1.500 euro.

Non riuscendo però da due mesi a pagare quanto dovuto, l’egiziano ha chiesto all’imprenditore di avere un po’ di pazienza per corrispondere le mensilità mancanti, considerando peraltro che fino a quel momento aveva corrisposto regolarmentele precedenti.

L’imprenditore non ha però mostrato alcuna disponibilità, minacciandolo di “buttarlo fuori” se non avesse pagato gli affitti. Da quel momento il cittadino egiziano ha subito una sorta di persecuzione minacciosa e prepotente dal locatario.

Comportamento aggressivo che ha avuto il suo epilogo ieri mattina.

L’imprenditore – successivamente identificato per P.S. – si è presentato all’autolavaggio, a bordo della sua autovettura, e, dopo una accesa discussione ha aggredito fisicamente l’egiziano colpendolo ripetutamente con dei pugni al volto.

La vittima, intimorita per le violenze, è stata poi anche privata delle chiavi dei locali dell’autolavaggio, in modo da potersi “impossessare” del materiale presente, per poi allontanarsi.

Un timbro a umido con intestazione della ditta individuale, registro dei corrispettivi della stessa ditta, 2 lucchetti di metallo con varie chiavi, oltre a due macchinari di grosse dimensioni: un idropulitrice ed un aspiratore.

I poliziotti di Guidonia – coordinati dalla dr.ssa Maria Charamonte – nel corso di immediati accertamenti sono riusciti poco dopo ad individuarlo.

Perquisendo la sua autovettura, gli agenti hanno trovato – e sequestrato – parte del materiale asportato alla vittima, oltre al coltello utilizzato per le minacce.

La perquisizione, poi estesa anche presso il garage dello stabile di proprietà dell’imprenditore, ha poi permesso di recuperare anche l’idropulitrice e l’aspiratore.

Accompagnato negli uffici di Polizia, l’uomo è stato pertanto l’uomo è stato denunciato in stato di libertà.

 




VITERBO, POLEMICA SULLE MACCHINE DI SANTA ROSA A NATALE

Riceviamo e pubblichiamo – Gruppi consiliari in Comune Fondazione Forza Italia Fratelli d’Italia

“L’idea di posizionare due macchine di Santa Rosa in piazza per Natale è l’ennesima puntata della farsa che sta andando in scena a palazzo dei Priori. D’altronde sono passati 150 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione e dagli uffici del Comune ancora non è stato partorito nulla di serio, nulla di concreto per la città. Infatti, invece di fare proposte utili alla comunità per risolvere nell’immediato problematiche molto più importanti per i cittadini, si discute, si litiga e ci si affanna a portare avanti un progetto che oltre a essere enormemente dispendioso non avrà alcun ritorno turistico economico per la città.

Infondo, la spettacolarità della Macchina di Santa Rosa è data principalmente dal trasporto, dalla fatica dei Facchini, dall’emozione che si prova quando si viene lambiti da questo imponente campanile che cammina. Di campanili fermi ne è piena l’Italia, ne è piena Viterbo e non crediamo se ne senta la necessità di allestirne altri. Quindi si tratta di un progetto assurdo, utile solo a sprecare denaro pubblico, utilizzabile per allestire altre iniziative natalizie che, magari, con minor costo possano avere un efficacia migliore.

Ma il problema più grosso è che dalla farsa si è passati alla tragedia. Ciò grazie alle esternazioni del presidente del Consiglio comunale, Filippo Rossi che ha pensato bene di insultare tutti coloro (praticamente la stragrande maggioranza dei viterbesi) che hanno avuto la malaugurata idea di criticare questo progetto.

Un comportamento come al solito arrogante quello di Filippo Rossi, aggravato dalle dichiarazioni rilasciate in una conferenza stampa, convocata in fretta e in furia di sabato mattina, non per chiedere scusa ai viterbesi, bensì per attaccare gli organi di stampa e chiamare in causa avvocati e tribunali.

A questo punto crediamo che sia quanto meno necessario un intervento del sindaco Leonardo Michelini, per mettere l’ennesima toppa su uno scivolone fatto da uno dei rappresentanti della propria amministrazione.
Abbiamo capito che la maggioranza di palazzo dei Priori è in preda a una crisi di nervi per l’installazione di due Macchine, ci piacerebbe capire cosa potrà accadere allora per problematiche sicuramente più importanti.

Attendiamo quindi una risposta da parte del sindaco: vogliamo capire come andare vanti, quale strada pensa intraprendere, ma soprattutto se ci sarà una sterzata decisiva e quindi quando si comincerà a fare qualcosa di utile per la città e a pensare alle problematiche serie dei nostri concittadini”.

 




LAZIO SCUOLE, POLEMICA SU DELIBERA DELLA REGIONE: L'AMIANTO NON E' UN OPTIONAL

Redazione

Lazio – Il Presidente dell'ONA censura la delibera con la quale la Regione Lazio propone di utilizzare solo una parte dei fondi per l'edilizia scolastica, dimenticando il problema amianto e le sue tragiche conseguenze sulla salute dei cittadini e degli scolari in particolare.

La decisione della Regione Lazio formalizzata con la deliberazione n. 324 del 14.10.2013 è incomprensibile, di limitare "ad €700.000 l'importo massimo finanziabile … corrispondente ad 1/20 dello stanziamento disponibile …" (capo D), dopo avere stabilito di "ritenere non ammissibili a contributo le domande elencate nell'allegato 2 …" (capo B), e "di dover ammettere a finanziamento una sola domanda per l'ente territoriale" (capo C), viene fortemente censurata dal Presidente Nazionale dell'ONA, Avv. Ezio Bonanni, il quale auspica che gli enti locali, e soprattutto i genitori dei bambini che frequentano istituti con amianto, ricorrano al TAR e/o anche al Giudice ordinario, per ottenere non solo la bonifica dei siti, ma anche il risarcimento dei danni.

"Purtroppo è avvenuto quello che noi temevamo – dichiara l'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA – e cioè che la Regione Lazio, ancora una volta, fosse insensibile a questo problema, e che i tempi per presentare le domande fossero troppo ristretti e ciò determinerà ulteriori ritardi nella bonifica dei siti scolastici contaminati da amianto. E' necessario che gli enti locali, e anche i genitori dei bambini che frequentano queste scuole con amianto, o quelle che necessitano di opere di manutenzione, si mobilitino in tutte le competenti sedi".

"Invito a non sottovalutare l’appello dell’Avv. Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, che ha censurato la delibera con la quale la Regione Lazio ha dimenticato il problema amianto e le sue tragiche conseguenze sulla salute dei cittadini e degli scolari in particolare. La delibera della giunta Zingaretti n. 324 del 14 ottobre 2013, Approvazione graduatoria regionale per l'attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, che ripartiscono i fondi alle scuole del territorio regionale hanno stravolto la ratio del Decreto del fare, che imponeva di tener conto prioritariamente degli interventi di bonifica dell'amianto. I provvedimenti della giunta regionale non tengono conto della priorità imposta dalla norma nazionale e, perciò, sono carenti delle motivazioni e dei criteri di ripartizione di 14 milioni di euro. La giunta Zingaretti chiarisca questo aspetto, nel rispetto della salute dei bambini, degli insegnanti e dei lavoratori". Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

"Le scuole della Capitale – prosegue Santori – hanno perso un'occasione fondamentale così come il sindaco Marino che continua ad essere snobbato proprio dai suoi amici di partito. Nel comune, infatti, i progetti di solo 4 municipi hanno ottenuto il via libera dalla giunta regionale. Il resto del territorio capitolino è rimasto a secco così come gli istituti scolastici che devono convivere con l’amianto. Avevamo grandi aspettative, che sono state smorzate da una giunta che ancora una volta ha dimostrato di non essere in grado di amministrare con competenza, giustizia e imparzialità”. Conclude Santori.
 




NEMI: PROFUMI E SAPORI DI ALTRI TEMPI

Angelo Parca

Nemi (RM) – Profumi e sapori che ti riportano indietro nel tempo. L’odore di pane riempie i vicoli e il centro storico del meraviglioso paese di Nemi. Un piccolo gioiellino che ha un patrimonio storico naturalistico inestimabile. Il forno Fortuna ha una memoria lunga settant’anni. Figli e nipoti diventati genitori e poi nonni. Un pezzo di pane caldo, ciambelle al vino intinte in un bel bicchiere di rosso. La domenica, una festa. L’osservatore laziale ha deciso di fare un servizio a questo forno perché oggi, botteghe artigianali del genere è difficile trovarne. Il pane del forno Fortuna che si trova di fronte all’imponente Castello Ruspoli è cotto ancora rigorosamente a legna ed è davvero speciale e particolare: nulla da invidiare a quello di Genzano e di Lariano, davvero una chicca.

Fausto, Alessandro, Massimo e Gloria si alzano presto al mattino. Si alzano alle cinque quando ancora dormono tutti. Infornano e poi alle 7 la prima sfornata di profumi. E’ davvero eccezionale. Provare per credere.




QUANDO ANDARE AVANTI TI RIPORTA ALLE ORIGINI

Sara Galea

La meditazione è una pratica molto antica e che ha avuto le sue origini nel mondo orientale millenni fa. Nel corso degli anni, in occidente, è stata giudicata e criticata nei più svariati modi, ed etichettata con delle Opinioni (assolutamente fasulle e degne di chi ha ignoranza e, soprattutto, mancanza di vigore e vitalità per fare una pratica che vuole forza di volontà, apertura mentale e di cuore) che ci si potrebbero scrivere dei fanta-libri: un esempio lampante di ‘’ opinione assolutamente fantasiosa'' è l’equazione: meditazione = spirituale = astratto e poco pratico.
Come molti maestri, insegnanti, trainer, dicono, la meditazione è affine e molto vicina alla concretezza perché muove verso l’azione, la consapevolezza, la disciplina mentale, la concentrazione in ogni ambito di vita, sul lavoro, sulle relazioni, nei rapporti di coppia, per trovare equilibri sani con armonia e coerenza tra ciò che si è e quello che si fa diventando, così, persone consapevoli del proprio mondo interiore, e della propria Realizzazione.

Al contrario di ciò che si pensi, o immagini, la meditazione è una pratica che si è nuovamente, e rapidamente, diffusa soprattutto nel mondo dei professionisti, del lavoro, ma sta prendendo piede anche come percorso di vita individuale personale per migliorare la vita stessa. Da professionista posso dire, con vera cognizione di fatto, che chiunque si sia avvicinato con riluttanza, data l’educazione ricevuta fondata sulla critica ed il giudizio, ha fatto propria questa pratica, o chiamiamola anche metodo o tecnica qualora si temano termini troppo ''spirituali'', trovando in essa i giusti strumenti per darsi degli obiettivi, per riuscire a ‘’focalizzare’’ le proprie positività, e potenzialità, senza venire travolto dall’onda di pensieri e sensazioni negativi con i quali sono stati abituati a convivere nella propria zona chiamata ‘’di confort’’.

Ad oggi sono state re-introdotte moltissime pratiche di meditazione, di rilassamento, ed energetiche che, attuate con costanza, dedizione e convinzione, fanno realmente uscire dal ‘’coro’’ di quella follia mentale che ha creato il mondo che ci circonda, e che vede protagoniste persone divenute come sono divenute , evito qualsiasi tipo di etichetta, nel corso della propria vita.

Senza critica né giudizio, quindi, la presa di coscienza del proprio squilibrio mentale, da prendere non come forma di malessere clinico psichiatrico ma come forma di in-consapevolezza e chiusura mentale, dà all’essere umano la capacità di portare se stesso ad una reale situazione di benessere, che è tutt’altro che una cantica profusa fine a se stessa, e alla bellezza eterea che esprime, mauna reale trasformazione della propria vita sotto tutti i punti di vista, e dimensione di esistenza: fisico, morale, psicologico, relazionale, professionale, economico, sociale, etc.

E quindi?

Riportiamo nella nostra vita i valori veri e, soprattutto, i giusti strumenti, svuotando la stessa di tutto ciò che porta malessere, negatività, mancanza di autonomia, auto motivazione, autorealizzazione, autoanalisi, e avvicinandoci a ciò che rende le persone capaci di agire secondo le proprie potenzialità, capacità, virtù, valori, competenze, dandosi, quindi, come spinta a tendere, la volontà di volere sempre maggiore conoscenza, coscienza, Realizzazione del proprio Se.
http://saragalea.wordpress.com/consulente-olistico/
 




ROMA, OMICIDIO RISO: FIACCOLATA PER SIMONA OGGI SABATO 9 NOVEMBRE

Riceviamo e con piacere pubblichiamo

Roberta Sibaud – Vice Presidente di Donne per la Sicurezza Onlus

L’associazione Donne per la Sicurezza onlus partecipa in segno di solidarietà, alla fiaccolata per ricordare Simona Riso, la ragazza di 28 anni trovata agonizzante mercoledi mattina 30 ottobre 2013 nel cortile della sua abitazione a Roma e deceduta dopo poche ore in ospedale.

Un caso avvolto nel mistero. Una famiglia che vuole sapere la verità celata dietro questa morte misteriosa, una morte alla quale nessuno può rassegnarsi.

Una fiaccolata per ricordare e per mantenere alta l’attenzione su questa ennesima tragedia.

Dalle ultime notizie emerse si legge che Simona era in cura per una violenza subita in passato.

Lasciamo riposare questa ragazza con un trascorso doloroso alle spalle, chiediamoci quanta sofferenza ha vissuto e quanti soprusi ha subito…. Una violenza ferisce il corpo e lascia tracce indelebili nell’anima. Troviamo il colpevole di questa vita stroncata e non diamo giudizi avventati.

L’Associazione é vicina alla famiglia Riso e si mette a completa disposizione per qualsiasi azione vorrà intraprendere.

Con affetto e dolcezza preghiamo per Simona insieme al fratello Nicola e al cugino Francesco, oggi 9 novembre 2013 nella Chiesa della Natività di Via Gallia alle ore 18,00.

Dopo la Santa Messa seguirà una fiaccolata sit-in in Via Urbisaglia.

Non dimentichiamo Simona.

 




BRACCIANO, DISCARICA CUPINORO: L'EUROPA S'E' DESTA

di Luca Pagni

Bracciano (RM) – E' stata convocata una seduta del Consiglio comunale di Bracciano per il 12 novembre 2013 alle ore 18:30 con all' ordine del giorno, anche la modifica dell'Organo Amministrativo della Bracciano Ambiente S.p.A., con nomina dell'amministratore unico.

Si prevedono manifestazioni di piazza per esternare la propria contrarietà sulla discarica di Cupinoro.


Nella giornata di ieri la Vice Presidente del Parlamento Europeo, On. Roberta Angelilli, ha incontrato la cittadinanza ed i comitati dei cittadini, dopo aver visitato la discarica di Cupinoro, definito sito sensibile.

Il piano industriale della Bracciano Ambiente 2013-2017 prevede la costruzione di impianti come quello per il trattamento meccanico biologico (TMB), un impianto di compostaggio e digestore anaerobico e un invaso in cui poter piazzare gli impianti.

Il TMB, secondo l’analisi della Bracciano Ambiente, nella prima bozza di progetto, è stato programmato come un impianto dalla capacità di 135.000 T/a, sempre secondo il piano aziendale, “…sembra essere sovrastimata in relazione alle attuali necessità del bacino (pari a circa 90.000 t/a in costante decremento del 10% annuo), nel corso degli ultimi due anni sono state prese in esame numerose opzioni migliorative, sia realtivamente ai costi di costruzione, sia ai costi di esercizio e gestione dello stesso e, dunque, alla sostenibilità complessiva dell’intervento.

A seguito dell'esame delle numerose proposte pervenute, l'azienda è in procinto di avanzare, presso la Regione Lazio, un'istanza di modifica non sostanziale della autorizzazione rilasciata, al fine di realizzare un impianto di preselezione di diversa ed innovativa concezione, di dimensioni più contenute e con una capacità di trattamento pari a circa 60.000 t/a…”.

Sarebbe interessante sapere quali siano le proposte sopravvenute all’azienda?

Intanto l'Europa s'è desta, con la venuta a Bracciano della Vice Presidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli.

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CISTERNA DI LATINA: APPROVATO BILANCIO 2013

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – La Giunta comunale approva il Bilancio 2013 e intanto si prepara a spiegare al Consiglio comunale i vantaggi del progetto Plus che riguarda la pista ciclopedonale del Centro.
“Ieri – annuncia il Sindaco Antonello Merolla – la Giunta ha approvato lo schema di Bilancio da proporre al Consiglio comunale entro la fine di questo mese.
Non possiamo parlare di Bilancio preventivo visto che lo approviamo a novembre eppure possiamo dire che nonostante le condizioni di crisi, le previsioni sono rivolte soprattutto alla manutenzione del patrimonio comunale.
Il fatto di averlo approvato così avanti nel tempo, del resto come hanno dovuto fare anche la maggior parte degli altri Comuni, ci ha permesso di trovare altri elementi per agevolare i cittadini. Mi riferisco principalmente alla Tares che questa Amministrazione, per quest'anno, non farà pagare ai cittadini mantenendo in vigore la Tarsu ed evitando quindi di far gravare su famiglie e imprese una tassa davvero dura.
La settimana prossima poi, su richiesta di alcuni consiglieri comunali, si terrà il Consiglio per discutere della contestata pista ciclopedonale del Centro.
A questo proposito ci tengo a ribadire che il progetto è molto ampio – spiega il Primo cittadino -. La pista ciclabile e solo un elemento inserito nel complesso delle opere dei Plus finanziati dalla comunità europea.
Sospendere l'iter dell'appalto significherebbe, per questo Comune, rinunciare ad un cospicuo finanziamento europeo. Inoltre, la ditta appaltatrice potrebbe fare ricorso e questo vorrebbe dire aggiungere danno alla beffa.
Ma non è solo una questione di soldi. Stiamo parlando soprattutto di perdere l'opportunità di una crescita e di un miglioramento della vivibilità della nostra città. Anche perché, questo progetto prevede la riqualificazione non solo del Corso della Repubblica ma anche di Largo Silvio Pellico, dell'incrocio in prossimità della chiesa San Francesco e l'allargamento dei marciapiedi che collegano il Centro alla Stazione.
Mi auguro che le forze politiche presenti nel Consiglio comunale si rendano conto di quanto è stato messo in campo, che non è intenzione di questa amministrazione recare danno alcuno e soprattutto – conclude Merolla – che c’è da parte nostra la massima disponibilità a fare degli aggiustamenti al progetto al fine di recepire le istanze dei nostri commercianti”.
 




RIETI, CAMPO NOMADI: DUE ZINGARI DENUNCIATI PER SERIE DI FURTI IN APPARTAMENTO

Redazione

Rieti – Personale della Squadra Volante ha denunciato, in stato di libertà, due stranieri di etnia ROM, domiciliati nel campo nomadi romano di Via Salone: J.M., del 1994 ed una donna B.V., del 1988, per tentato furto aggravato in appartamento.

Nella mattinata di ieri, infatti, una autovettura, con a bordo due stranieri, è stata notata aggirarsi con fare sospetto nel quartiere di Regina Pacis.

Le Volanti presenti sul territorio hanno immediatamente circoscritto la zona rintracciando l'autovettura sospetta ed individuando i due stranieri mentre si introducevano all'interno di un vicino stabile.

Gli Agenti, dopo averli seguiti, li hanno bloccati mentre, al quarto piano dello stabile, stavano cercando di forzare la porta di ingresso di un appartamento e li hanno immediatamente accompagnati in Questura per i necessari accertamenti.

Il personale delle Volanti ha rinvenuto in loro possesso numerosi arnesi utilizzati per lo scasso ed ha accertato che l'autovettura, condotta dalla donna senza patente di guida, era sprovvista di copertura assicurativa e circolava utilizzando un contrassegno di assicurazione falsificato.

I due stranieri sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di tentato furto aggravato, possesso di arnesi atti allo scasso, uso di atto falso e guida senza patente e, per la pericolosità sociale dimostrata, il Questore di Rieti ha emesso nei loro confronti un Foglio di Via Obbligatorio per la durata di anni 3.




FORMIA, DISCARICA PENITRO: PRONTO DOSSIER DA INVIARE A DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI ROMA E PROCURA DI CASSINO

Redazione

Formia – La documentazione sulla discarica di Penitro è tutta in un dossier che il Comune intende recapitare ai magistrati della Dda di Roma e della Procura di Cassino. Perché valutino i fatti e dicano con chiarezza se esiste un collegamento reale tra l’impianto in località Pontanelli e il traffico illegale di rifiuti che ha inquinato il Paese dalla prima metà degli anni ‘80. “Nel nostro processo di trasparenza – spiega l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, crediamo sia giusto facilitare il lavoro degli inquirenti, fornendo loro la documentazione in possesso del Comune, peraltro pubblica e accessibile a tutti”. Tra gli altri documenti, il faldone contiene:
• le verifiche che il Comune e altri Enti hanno effettuato nel 2011 sui terreni della discarica per quanto concerne terreni, acque ed emissioni atmosferiche;
• la valutazione di impatto ambientale elaborata dalla Regione Lazio nell’autorizzare la discarica;
• la relazione dell’ingegner Allegretti sul progetto esecutivo di bonifica dell’area avviato nel 1999;
• il piano di adeguamento al progetto, secondo quanto previsto dai decreti successivi in materia ambientale;
• copia della relazione con cui l’Arpa nel 2012 ha analizzato i materiali provenienti da otto trincee scavate all’interno della discarica da cui, a parte un piccolo grumo ritenuto di ethernit e rivelatosi poi di cemento compressato, non è emersa la presenza di rifiuti pericolosi;
• la rilevazione condotta dai Vigili del Fuoco sui livelli di radioattività nei terreni adiacenti la discarica;
• la relazione dell’ingegner Angelini sulle procedure da intraprendere per garantire la piena funzionalità della discarica in termini di varianti urbanistiche e acquisizione dei pareri da parte di Regione e Provincia.
“Siamo in procinto di convocare una conferenza dei servizi con Regione, Provincia e Asl – rende noto Marciano – per fare il punto della situazione. Abbiamo inoltre ordinato una nuova analisi dei terreni e delle acque per aggiornare i dati del 2011. I risultati saranno prontamente pubblicati”. Quanto ai verbali, “la documentazione che produrremo è probabilmente già a disposizione degli inquirenti, ossia: i verbali della Polizia Provinciale e quelli di dissequestro e consegna delle aree datati 2001 che, all’epoca, escludevano la presenza di rifiuti non consoni alle attività della discarica”. “Siamo disponibili – prosegue Marciano – a fornire ulteriori delucidazioni e ad effettuare verifiche tecniche a supporto delle attività degli organi inquirenti. Allo stesso modo, collaboriamo con altri Enti per entrare in possesso di ulteriore documentazione che ci aiuti a circoscrivere il quadro ambientale in modo ancora più preciso. Allo stato, queste sono le informazioni in nostro possesso. Attendiamo i riscontri della magistratura che eventualmente ci dirà se vi sono ulteriori approfondimenti da compiere”.
Controllo dell’ambiente e monitoraggio del territorio. “Presto prepareremo un dossier dettagliato sulle vicende urbanistiche della città – annuncia il sindaco Sandro Bartolomeo – e in particolare sulle enormi previsioni edificatorie contenute nella variante al piano regolatore predisposta dalla precedente amministrazione. Variante su cui, è evidente, gravitavano interessi inquietanti e facilmente verificabili”. Sul tema domani (sabato) il sindaco e l’amministrazione terranno un’apposita conferenza stampa.

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FROSINONE, VIOLENZA IN FAMIGLIA: DISPOSTO ALLONTANAMENTO DA CASA PER IL CONVIVENTE VIOLENTO

Redazione

Frosinone – Dopo un anno e mezzo di violenze ed ingiurie subite dal proprio convivente e diverse denunce presentate presso gli uffici di Polizia, una quarantenne residente nel capoluogo ha visto applicato nei confronti del compagno il primo provvedimento di allontanamento dalla casa familiare adottato in provincia.

Ad eseguirlo gli uomini della Squadra Mobile di Frosinone che giunti presso l’abitazione della coppia hanno provveduto a notificare al convivente della donna, un quarantatreenne del capoluogo, le misure autorizzate dal Pubblico Ministero.

Una gelosia morbosa e malata quella dell’uomo che lo aveva portato ad agire con violenza nei confronti della compagna in più occasioni.

Botte ed insulti erano diventate la quotidianità della donna che più di una volta ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso per le lesioni riportate.

Il provvedimento adottato segna la fine di un lungo periodo di soprusi che hanno segnato la vita della giovane donna e dei suoi figli.

Il suo coraggio di denunciare e la fiducia nelle Istituzioni hanno restituito dignità e consentito di vivere in piena libertà la propria condizione di donna.