CHIUDE "IL TEMPO" A RIETI

Fine di una storia.

Lunga e gloriosa, fatta di alti e bassi, di momenti di grande giornalismo e anni difficili, di firme divenute famose non solo nel nostro territorio e di collaboratori che hanno comunque onestamente realizzato, giorno per giorno, pagina dopo pagina, il giornale a Rieti. "Il Tempo" diretto da Mario Sechi ha chiuso l'edizione di Rieti e del Lazio.

Dopo settant'anni, dunque, una parte consistente dell'informazione della Sabina non c'è più. Il quotidiano romano fondato da Renato Angiolillo nel 1944 non avrà più la cronaca locale, punto di riferimento di molti reatini e uno dei pilastri del panorama cartaceo locale dell'informazione. Dopo voci che si rincorrevano da giorni, ieri i collaboratori dello storico quotidiano hanno ricevuto la comunicazione ufficiale. Fredda, come solo pochi gesti di addio sanno essere. Una freddezza che arriva laddove nasce l'amarezza di coloro, tanti, che in questi anni avevano contribuito comunque a rendere l'edizione locale de "Il Tempo" interessante e letta, nonostante la mancanza di una redazione sul posto e la distanza, non solo fisica, con la sede centrale di Roma. Resta l'amarezza degli storici collaboratori, alcuni dei quali impegnati quotidianamente con "Il Tempo" da venti anni, altri più giovani che avevano portato innovazione, dedizione, sacrificio e nuova credibilità. Tutti insieme avevano comunque permesso allo storico giornale di presidiare la piazza di Rieti e provincia. Da domani non sarà più così e quando si restringono gli spazi di informazione non è mai una buona notizia. Soprattutto per una provincia che, da un settore all'altro, vede perdere, giorno per giorno, pezzi della propria identità che difficilmente potranno essere recuperati o colmati con altro.




ANGUILLARA – IL VOLONTARIATO ED IL RESTAURO DELL’ARCHIVIO STORICO

 

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Emanuel Galea

 

La notizia non è d’oggi. La riesumiamo per rendere giustizia ai tanti volontari, e mi riferisco ai membri della Lista Civica IMMAGINANGUILLARA che, hanno fatto dell’operazione restauro una scommessa, sacrificando serate e interi fine settimana.

Sulla newsletter della Provincia di Roma del 12.01.2012 si legge che la Provincia ha finanziato il restauro dell’Archivio Storico e su pagine di fb è stata riprodotta la stessa notizia senza alcuna menzione dell’attività frenetica ed encomiabile dei membri di quella lista.

Nel nubifragio del 19 e 20 ottobre scorso l’archivio storico della cittadina, custode di documenti datati XVI secolo, conservando la memoria di vita agraria, sociale e politica della gente del lago di Bracciano, si è allagato.

Grazie a questi volenterosi, i documenti sono stati recuperati ed il finanziamento della provincia faciliterà il restauro. Con questo , crediamo di aver dato a Cesare quello che è di Cesare ed alla Provincia quello che è della Provincia.




PROGETTO PLUS: COMUNE DI RIETI AMMESSO ALLA FASE DEI FINANZIAMENTI

La Regione Lazio ha valutato positivamente il progetto Plus (Piano Locale e Urbano di Sviluppo) presentato dal Comune di Rieti (settore Urbanistica), inerente le opere di riqualificazione della città, in particolare del centro storico e lo ha ammesso alla seconda fase, propedeutica all’erogazione dei finanziamenti. Con la determinazione numero B00027 del 9 gennaio 2012, l’amministrazione regionale ha approvato, infatti, l’elenco delle domande ammesse alla fase successiva dell’avviso pubblico relativo alla “Rigenerazione delle funzioni economiche, sociali e ambientali delle aree urbane” dei fondi Por Fesr Lazio 2007-2013. La graduatoria pubblicata vede l’amministrazione comunale di Rieti al secondo posto, immediatamente dietro Viterbo. In totale sono 16 i Comuni ammessi alla procedura successiva che porterà all’assegnazione dei fondi. Secondo quanto inserito nel progetto Plus del Comune di Rieti, le risorse erogate attraverso fondi europei ammonteranno, in caso di totale finanziamento della proposta di riqualificazione urbana, a 16 milioni di euro per opere infrastrutturali e progetti immateriali. La fase che segue a questo prima ammissione si concluderà il 20 febbraio, data in cui sarà presentato dal settore Urbanistica il progetto definitivo. A conclusione di questo iter, sarà stilata una nuova graduatoria per l’assegnazione dei fondi. L’ammissione al finanziamento dei Plus e dei singoli interventi previsti è condizionata all’approvazione della proposta di revisione del Por Fesr Lazio 2007-2013 da parte della Commissione europea e del Consiglio regionale. Soddisfazione per questo importante obiettivo raggiunto è stata espressa dal sindaco Giuseppe Emili e dal dirigente del IV settore, Manuela Rinaldi.




ANGUILLARA: CITTADELLA SOCIO SANITARIA UN PROGETTO AMBIZIOSO RIMASTO UN SOGNO

Emanuel Galea

Ad Anguillara gli annunci si perdono nel tempo e le promesse si dissolvono nell’acqua del lago. Di lavori iniziati e non terminati e quelli terminati e non rifinite ne possiamo citare più di una. Ci promettiamo di ripercorrere la memoria degli annunci solenni dei nostri amministratori locali, annunci che purtroppo non hanno visto mai la realizzazione dei progetti sbandierati.Il progetto della “Cittadella Socio Sanitaria” è stato annunciato pomposamente dall’allora sindaco nel maggio 2005 presso la biblioteca Comunale Angelo Zuccone , presenti Augusto Battaglia, assessore alla Sanità della Regione Lazio; Alessandra Mandarelli, assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio; Claudio Cecchini, assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma Maria Teresa Floris, capodistretto della Asl RM/3, Laura Lauri e Carla Ghinami, dirigenti scolastici.L’ho nominati tutti per dimostrare che l’iniziativa si presentava molto seria. Per questo progetto la Provincia aveva concesso anche un contributo. Tutti gli ingredienti erano presenti. Il progetto non poteva fallire.Un progetto da sogno, più che ambizioso. La struttura prevedeva la realizzazione di una palestra, un impianto sportivo aperto ai disabili residenti ad Anguillara, Bracciano, Trevignano, Canale Monterano, Manziana.La nuova struttura socio-sanitaria doveva venire destinata a centro semiresidenziale per disabili e centro sociale per minori. Secondo il sindaco di allora la Cittadella Socio Sanitaria doveva costituire il punto di svolta nella politica sociale. E’ caduta la Giunta Minnucci, giunta di sinistra, E’ subentrata la dott.ssa Bellucci, Commissario Prefettizio. Ci sono state le elezioni, risultate un plebiscito per il dottor Pizzigallo. C’è stato un interim amministrativo del vice sindaco Paolessi. Ora siamo già da più di sei mesi con l’amministrazione di centro sinistra. Tutti hanno promesso, tutti hanno amministrato. Della Cittadella Socio Sanitaria in 7 anni non è apparsa che una costruzione di pochi vani. (come si vede nella figura). Di palestra, piscine, impianti sportivi per i disabili non ci sono neanche le stampe attaccate ai muri. Nella biblioteca Angelo Zucconi ancora risuona l’eco di quel progetto grandioso. Sui prati, in mezzo all’erba giace il fallimento della politica.

 




NEMI, L’EX VICESINDACO ALBERTO BERTUCCI SI PREPARA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE

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Chiara Rai

C’è fermento a Nemi, dove i candidati scaldano i motori e si preparano a conquistare la poltrona da sindaco. Non si sbottona più di tanto l’ex vicesindaco Alberto Bertucci, ma non nega la sua possibile candidatura e dichiara apertamente che sta lavorando alla messa a punto di una squadra che al suo interno vedrà in primis parte dei firmatari della sfiducia dell’ex sindaco Cinzia Cocchi oltre che l’Udc locale, rappresentata da Giovanni Libanori. “Siamo in attesa di partire con la campagna elettorale – dice Bertucci –  l’umore è alto e non posso negare che nei confronti della mia persona c’è  una forte spinta dalla base, dai cittadini che hanno avuto modo di conoscermi non solo dal punto di vista umano ma anche come amministratore. Stiamo lavorando con le persone per dare un’effettiva svolta a Nemi”. Bertucci, al momento, dichiara che nei prossimi giorni sapremo il nome della lista civica che lui e il suo gruppo stanno mettendo a punto. “La nostra – continua l’ex vicesindaco –  sarà una lista civica espressione delle diverse realtà civili e sociali del territorio che vanterà il sostegno di coloro che hanno contribuito alla sfiducia del sindaco Nemi. C’è bisogno di superare gli schemi dei partiti e raccogliere la disponibilità delle professionalità presenti sul territorio, penso inoltre che gli elettori del Pdl potranno sentirsi ben rappresentati da questa lista civica, riconoscendo la valenza e la capacità delle persone che vi fanno parte. E tra queste persone valenti c’è  Giovanni Libanori, che è della squadra, è persona attiva che rappresenta l’Udc ed è parte integrante del progetto”. Alberto Bertucci rinnova ancora l’appello alle forze civili che intendono dare un contributo a risollevare Nemi: “Non interessano le tessere che si hanno in tasca – puntualizza Bertucci –  il nostro obiettivo è l’interesse di Nemi. Abbiamo la necessità di persone nuove e capaci che abbiano la volontà di sposare la nostra causa che, ribadisco, è il bene di Nemi”. In ultimo, l’ex vicesindaco, risponde con piacere alla domanda se siano possibili candidature di un rappresentante della comunità rumena, residente a Nemi. “E’ prematuro poterlo dire  – conclude Bertucci – intrattengo ottimi rapporti personali con gli amici rumeni che hanno visto in Bertucci oltre che un concittadino anche un riferimento come amministratore”.




SEZZE, IL MINISTERO RISARCISCE UNA DONNA ALLA QUALE E’ STATO INIETTATO SANGUE INFETTO

 

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Questo caso è esemplare. Potranno 400 mila euro risarcire un danno alla salute, provocato per errore ad una donna dal servizio pubblico sanitario? Intanto fa piacere sapere che Il Tribunale di Roma condanna il Ministero della Salute ad un risarcimento di circa quattrocentomila euro a favore di una donna sessantasettenne di Sezze che nel lontano 1975 venne trasfusa con sangue infetto all’Ospedale Civile della cittadina. A seguito delle emotrasfusioni, la donna ha contratto l’epatite C. La diagnosi le fu effettuata nel 2003 all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il Giudice quantificato il danno patrimoniale considerando sia la malattia incorsa alla donna che i gravi pregiudizi alla vita di relazione e familiare.




ALBANO LAZIALE, 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA. AD ALBANO INCONTRI DI MUSICA, TEATRO E STORIA

Ad Albano Laziale si festeggia il Giorno della Memoria con cinque eventi di musica, teatro e storia. Si parte il 21 gennaio, ore 17.00, presso palazzina Vespignani con la presentazione dell’Enciclopedia Discografica KZ Musik e con il seminario di letteratura musicale Concentrazionaria (che si ripeterà anche domenica 22 alle 9.30 sempre a palazzina Vespignani) a cura dell’associazione culturale Diapente. Giovedì 26 gennaio, ore 9.00 al Teatro Alba Radians, è invece il turno della storia con l’associazione Vittime Bombardamento di Propaganda Fide che porterà testimonianze video e letterarie di chi ha vissuto i tragici anni della seconda guerra mondiale. L’evento è dedicato in particolare agli alunni delle scuole secondarie ma anche a tutti quei cittadini che non vogliono dimenticare e farsi portavoce della storia di questo territorio. Il 27, 28 e 29 gennaio arriva l’associazione Circolo degli Scipioni con la rappresentazione teatrale delle testimonianze dei sopravvissuti nei lager, riportate nei registri del processo di Francoforte. A fare da scenario saranno i locali della sede di Albano (piazza San Paolo, 6) della scuola di formazione Albafor. Gli spettacoli partiranno alle ore 17.00 e si susseguiranno ogni trenta minuti. Ma il 29 gennaio è di nuovo anche tempo di musica, sempre con l’associazione Diapente. Alle ore 19.00, presso il santuario di San Gaspare in San Paolo, è in programma il concerto Messa di Kreuzburg.




ANGUILLARA: LISTA CIVICA PER ANGUILLARA, OTTENUTA LA PROROGA PER GLI ACCORPAMENTI DEI CIRCOLI DIDATTICI

 

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GENZANO, PRESENTATO IL PROGETTO “CULTURE ATTIVE”

Presenti il Sindaco, l’Assessore Bernoni, l’associazione Philoxenia e l’Assessore provinciale Claudio Cecchini. Interventi di rete volti a sostenere il nucleo familiare e la funzione della genitorialità; azioni finalizzate a rispondere ai bisogni di minori stranieri, nell’infanzia e nell’adolescenza, e a sostenere i processi di integrazione nel tempo scolastico ed extrascolastico. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi che si intendono realizzare grazie al progetto “Culture attive” inserito nel Piano provinciale 2007, portato avanti dai Comuni del Distretto Socio sanitario H2, con Genzano referente del progetto, e attuato dall’Associazione Philoxenia Onlus.  Il progetto, che prevede dunque azioni interculturali nelle scuole dei sei Comuni del Distretto (Genzano, Lanuvio, Nemi, Castel Gandolfo, Albano e Ariccia), è stato presentato lunedì 9 gennaio presso l’aula consiliare del comune di Genzano dal sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, l’assessore Emiliano Bernoni, la referente di Philoxenia Sonia Dosti, la responsabile del servizio immigrazione della Provincia di Roma Tina Mancini e l’Assessore provinciale alle politiche sociali, Claudio Cecchini.  “È un progetto importante – ha dichiarato l’Assessore Bernoni – soprattutto in un territorio come il nostro dove c’è un’alta incidenza di stranieri, molti dei quali sono nati qui. Molti ragazzi crescono quindi con una cultura diversa rispetto a quella d’origine ed è proprio qui che diventa importante il processo d’intergrazione, sia per i bambini che per le loro famiglie”.  “Ringrazio la Provincia e l’Associazione Philoxenia – ha detto Gabbarini – per aver permesso la realizzazione di questo progetto. A Genzano abbiamo 1900 stranieri, 332 dei quali hanno un’età compresa tra 0 e 14 anni. Nonostante questo non abbiamo grandi emergenze sociali, proprio grazie alle varie attività che si sono svolte in questi anni”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore provinciale Claudio Cecchini che ha ricordato come l’immigrazione sia ormai una componente strutturale della nostra società, troppo spesso considerata come fenomeno solo in chiave emergenziale. “Il compito delle istituzioni – ha affermato Cecchini – deve essere quello di favorire il giusto equilibrio tra diritti e doveri di cittadinanza. Bisogna concentrarsi sui percorsi di inserimento e integrazione dei cittadini immigrati ma anche favorire atteggiamenti di accoglienza dei cittadini italiani. In quest’ottica le scuole sono certamente il luogo migliore dove sperimentare nuove attività”.




ROCCA PRIORA: PARTE IL NUOVO SERVIZIO NAVETTA

L'Amministrazione comunale comunica che, a partire da lunedì 9 gennaio 2012, la ditta di autoservizi LZ effettuerà un servizio di navetta per l'ospedale A.C. Cartoni, per rendere più agevole e raggiungibile la nuova Unità di Cure Primarie, dove si concentra l'attività dei medici di famiglia. Il servizio si articola in due partenze da Colle di Fuori, dalla centrale piazza Michele Lega, per l'ospedale Cartoni, alle ore 8,15 e alle ore 10,30. Due partenze per la nuova struttura anche da Rocca Priora, da largo Pallotti, alle ore 9,10 e alle ore 15,00. Per il rientro sono previste due corse: una alle ore 12,00, che dall'ospedale arriverà prima a Largo Pallotti per poi proseguire verso Colle di Fuori; la seconda, alle 17,45, terminerà invece la corsa a Largo Pallotti.




VITERBO, SPAZZAMENTO MANUALE DELLE STRADE CITTADINE RETRIBUITO CON BUONI LAVORO

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Pilastro, Ellera e Paradiso, Carmine, Cappuccini, Grotticella, Barco, centro storico, Valle Faul, Santa Barbara: queste le zone in cui ogni giorno, da qualche mese, viene effettuato il servizio di spazzamento manuale. Un intervento promosso dall'Assessorato ai Lavori Pubblici e da quello alle Politiche Sociali, reso possibile grazie al bando pubblicato dall'amministrazione comunale la scorsa primavera, che prevedeva lo svolgimento di prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, remunerate mediante buoni lavoro (i cosiddetti voucher). Oggi a portare avanti sul territorio comunale la serie di interventi previsti dal bando, tra cui appunto lo spazzamento delle strade, sono circa 30 persone, uomini e donne, di cui alcune disoccupate e inoccupate, ma anche numerosi giovani, nonché lavoratori con contratto part-time (non dipendenti del Comune di Viterbo), cassintegrati o percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito. "Questa iniziativa – ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Daniele Sabatini – è nata da un'attenta valutazione dello stato di incuria di alcune zone di Viterbo. Da qui l'idea di coinvolgere direttamente la città, fornendo al tempo stesso ai viterbesi un'opportunità occupazionale. Muniti di apposita pettorina, contraddistinta dallo stemma del Comune di Viterbo, ogni giorno i trenta viterbesi impegnati nello spazzamento manuale, curando la pulizia di molte strade, assicurano un servizio, la cui retribuzione offre loro un vantaggio economico. Ritengo sia un'iniziativa propositiva che mi piacerebbe ripetere anche in altri ambiti del sociale". Il servizio avviato lo scorso autunno, dopo alcuni giorni di sosta, è ripreso regolarmente a fine dicembre.