MAXI OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA A ROMA E PROVINCIA

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Redazione

Novanta  pattuglie del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma per l'operazione iniziata nella mattinata del 2 Febbraio. Il primo consuntivo delle attività condotte dalle Fiamme Gialle risulta di assoluto rilievo. In materia di sommerso di lavoro, sono state controllate 59 aziende ed imprese operanti sul territorio di Roma e della sua Provincia; nel corso di tali ispezioni sono stati individuati 105 lavoratori “utilizzati” in violazione delle vigenti normative previdenziali e fiscali. In particolare, 55 lavoratori sono risultati totalmente “in nero”, mentre l’inquadramento giuridico di altri 50  è risultato “irregolare”. Complessivamente sono 36 i datori di lavoro “verbalizzati” dalle Fiamme Gialle. In tema di contrasto all’abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti, l’attività repressiva ha portato al sequestro di 1.300.000 (un milione e trecentomila) “pezzi” contraffatti, che vanno ad aggiungersi al milione di oggetti contraffatti “a carattere religioso” sequestrati ieri nell’area commerciale adiacente al Vaticano. In totale, in questi ultimi due giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sottoposto a sequestro oltre 2.300.000 (due milioni e trecento mila) prodotti “fuori norma”. Diciannove i soggetti, di varia nazionalità, denunciati all’Autorità Giudiziaria. Tra i diversi sequestri effettuati questa mattina, merita di essere rimarcato quello di oltre un milione di prodotti, di varia tipologia e natura, individuati nella Capitale, nella “nota” zona di via dell’Omo, all’interno di un deposito gestito da cittadini di nazionalità cinese.




PARCO DEI CASTELLI ROMANI: GUARDIAPARCO IN RIUNIONE PER FRONTEGGIARE L'ALLERTA METEO

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Redazione

Si è concluso da poche ore l'incontro operativo, svoltosi presso la sede del Comune di Rocca di Papa, fra Guardiaparco, amministrazione comunale di Rocca di Papa, Corpo Forestale dello Stato, Protezione Civile e Aeronautica Militare (che ha messo a disposizione due spazzaneve), per fronteggiare l'allerta meteo diramato dalla Direzione regionale della Protezione Civile del Lazio. Nelle prossime ore, infatti, è previsto un ulteriore abbassamento delle temperature, che potrebbe portare nuovamente la neve sui Castelli Romani, dopo la prima imbiancata di ieri. Dalle prime ore di domattina, venerdì 3 febbraio, sono pronti ad entrare in azione gli spazzaneve per rimuovere la neve, toccherà poi agli spargisale completare l'intervento. Le nevicate, che nei giorni scorsi hanno interessato prevalentemente quote al di sopra di 400/600 metri, potrebbero dunque proseguire in graduale abbassamento fino alle zone pianeggianti, in linea con la comunicazione del Dipartimento nazionale della Protezione civile. La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lazio ha già allertato le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio, fornendo gli strumenti utili, soprattutto alle associazioni delle aree maggiormente soggette a rischio nevicate, in particolare la zona dei Castelli, per ovviare alle eventuali criticità. Il Centro funzionale regionale monitorerà costantemente l’evolversi della situazione meteorologica, dando opportuna informazione, con la Sala Operativa attivata h24 pronta ad intervenire con le proprie squadre in qualsiasi momento in caso di necessità. Nel caso in cui si verificassero nuove nevicate si invita tutta la cittadinanza a collaborare: rimuovere la neve appena caduta in prossimità delle proprie abitazioni o attività commerciali, previene la formazione di ghiaccio. Si invita inoltre la cittadinanza a non mettersi in auto se non in caso di reale necessità, al fine di non ostacolare le operazioni di spazzaneve e spargisale.




CASTELLI ROMANI, CONTINUA L'EMERGENZA NEVE

C.R.

E’ nevicato ancora ai Castelli Romani. A Rocca di Papa e rocca Priora sono caduti rami e alberature. I black out di corrente hanno interessato le cittadine ad alta quota. Per Nemi si è presentata un’altra giornata in balia della morsa del gelo: le scuole sono rimaste chiuse e anche oggi non apriranno. La Protezione Civile di Velletri consiglia di essere prudenti nel mettersi in viaggio a causa del pericolo ghiaccio. I volontari si stanno occupando dello spargimento del sale, ma potrebbero ancora crearsi disagi alla viabilità. Anche la Protezione Civile di Monte Porzio Catone lavora senza interruzione dalle cinque di ieri mattina e ha formato squadre che si daranno il cambio fino a sabato. Intanto a Rocca Priora, altra cittadina colpita duramente da forti nevicate, è stato costituito un gruppo comunale per la gestione dell’emergenza neve e attivato un numero telefonico di riferimento, operativo dalle 7,30 alle 20,00, per la segnalazione di eventuali emergenze da parte dei cittadini (06940751306/308), la sede operativa del gruppo sarà presso il comando dei vigili urbani di via degli Olmi. E' stato attivato inoltre un servizio di rimozione delle alberature e dei rami caduti. Il sindaco, Damiano Pucci, fa appello ai cittadini, in vista di questi giorni di precipitazioni e di temperature estreme, a contribuire al lavoro degli operatori dislocati sul territorio e a tenere presente che, in caso di neve, è obbligatorio l'uso di catene o gomme termiche.




GENZANO SCUOLE APERTE PER GARANTIRE I SERVIZI ALLE FAMIGLIE

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A.P.

Il primo cittadino invita comunque alla prudenza: "Se dovessero esserci condizioni avverse non portate i bambini a scuola e limitate l'utilizzo delle auto". Allertati Protezione civile, Polizia locale, gli operai, il personale della Ambi.en.te Spa e i gestori del servizio scuolabus. Gli asili nido, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado di Genzano domani resteranno aperte, e questo per non interrompere il servizio e non creare disagi a tutti quei genitori che dovranno comunque recarsi sul posto di lavoro a prescindere dalle previsioni meteo. È quanto deciso dal Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini dopo una lunga consultazione con la Giunta e tutti i soggetti che già da ieri, e fino al termine dell'allerta, stanno lavorando e lavoreranno per limitare i disagi."Non abbiamo emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole per garantire il servizio alle famiglie, ciononostante – ha dichiarato il primo cittadino – vorrei fare un appello a tutti i genitori dicendo loro di non portare i bambini a scuola se dovessero verificarsi condizioni meteo avverse e di limitare quanto più possibile le uscite con mezzi privati. In ogni caso – ha proseguito Gabbarini – abbiamo allertato la Polizia locale, i nostri operai, il personale della Ambi.en.te Spa, i gestori del servizio scuolabus e la Protezione civile che sarà all'opera con mezzi spazzaneve e spargisale. Ognuno di loro – ha concluso il Sindaco – sarà impegnato sul territorio per limitare il più possibile i disagi. Confidiamo però anche nella vostra collaborazione, nella collaborazione di tutti i cittadini, invitandovi alla massima prudenza e a tenervi informati tramite il sito internet istituzionale (www.comune.genzanodiroma.roma.it), la nostra pagina Facebook 'Comune di Genzano di Roma (Pagina Ufficiale)' e il nostro profilo Twitter, 'TwiGenzanodiRm'. Infine, per maggiori informazioni e chiarimenti sarà possibile contattare il Comando della Polizia Locale al numero 06.9364687 e il centralino del Comune allo 06.93711343".




MARINO, 3 E 4 FEBBRAIO SOSPESE TUTTE LE ATTIVITA' DIDATTICHE

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La centrale operativa della Polizia Locale risponde allo 06.93662300 ad ogni richiesta di chiarimento.




OSPEDALI DI ALBANO E GENZANO: SENZA VITTORIO E' CAOS

C.R.

Le prestazioni sanitarie chirurgiche negli ospedali di Albano e Genzano sono a rischio tilt da quando è venuto a mancare Vittorio Barbaliscia, che ha ricoperto il ruolo di primario di chiururgia dell’Ospedale San Giuseppe di Albano. Non c’è ancora un sostituto, e a breve a Genzano sarà introdotto anche il week – hospital. Intanto il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini ha scritto al presidente della Regione Renata Polverini e al direttore generale della Asl RmH, Alessandro Cipolla: “Con la morte del dottor Vittorio Barbaliscia la nostra comunità ha perso una figura determinante per la sanità locale – scrive Gabbarini – e un professionista di alto livello. Il dottor Barbaliscia, si è sempre occupato dell’ospedale di Genzano, lavorando giorno e notte affinché restasse un polo sanitario di primordine. Chiedo che la figura di Barbaliscia venga sostituita al più presto, in modo da garantire la continuità delle prestazioni sanitarie negli ospedali riuniti di Albano-Genzano”. In una seconda lettera, destinata al dottor Cipolla e al professor Agostino Scozzarro, Gabbarini ha chiesto il ripristino a Genzano dello screening mammografico, del colon retto e citologico, prestazioni interrotte da tempo.




CRISI DELLA PESCA: DEL BALZO (PDL), “PIENA SOLIDARITÀ AI PESCATORI DELLE MARINERIE PONTINE ”

Redazione


“Le regole imposte dalla direttiva europea sulla pesca contiene misure penalizzanti che costringono i pescatori a misure di risparmio che possono andare ad incidere negativamente sulla loro sicurezza in mare, per questo condivido la loro protesta contro le misure governative che colpiscono, tra i vari settori produttivi, anche quello peschiero”. Lo afferma il consigliere regionale Pdl Romolo Del Balzo in merito alle iniziative promosse dai pescatori del comparto marittimo del Golfo di Gaeta per chiedere modifiche alle leggi del settore che impediscono una ripresa dalla crisi. “Le disposizioni comunitarie entrate in vigore nel 2010 sulle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca del Mediterraneo hanno messo in crisi il settore ittico della Provincia di Latina; alla luce di questo, all’inizio della stagione estiva del 2010, presentai alla Giunta e all’allora assessore alle Politiche agricole Battistoni un’interrogazione affinché – dichiara il consigliere – provvedessero, con azioni di intervento sul Governo, a chiedere una deroga alla norma comunitaria e si attivassero per favorire un incontro tra i rappresentanti del settore ittico regionale e i vertici nazionali del Governo. Ad oggi, con la crisi economica che l’Italia sta attraversando, la pesca si trova allo stremo e non è più procrastinabile trovare una soluzione unitaria per salvare tutto il comparto ed evitare agli operatori del Golfo di Gaeta e delle isole ponziane ulteriori ripercussioni e perdite economiche; di conseguenza, auspico che gli organi competenti prestino le dovute attenzioni alla problematica e – conclude Del Balzo – la affrontino in maniera responsabile al fine di evitare estenuanti contestazioni da parte delle marinerie di Gaeta, Latina e Terracina e permettere loro di riequilibrare l’attività”.




ANGUILLARA SABAZIA, MERCATO DELLA TERRA: UN APPUNTAMENTO BIOLOGICO

A.P.

 

Il Mercato della Terra di Anguillara Sabazia è diventato ormai l’appuntamento mensile per chi vuole fare una spesa buona, pulita e giusta sul lago di Bracciano. Domenica 5 febbraio alle 9.00, al rintocco del campanaccio, i produttori si ritroveranno nuovamente con consumatori, curiosi e appassionati di buon cibo, presso i locali dell’ex Consorzio agrario, in via Anguillarese 145, di fianco alla stazione ferroviaria. Tra i banchi del mercato sarà possibile trovare ortaggi biologici coltivati da mani sapienti e coraggiose; latte crudo, mozzarelle, yogurt e formaggi antichi, espressione della locale resistenza casearia; farine macinate a pietra; salumi prodotti secondo le tradizioni centenarie di una terra di confine tra la province di Roma e di Viterbo; vini del territorio; miele biologico; marmellate, confetture e composte; leccornie, oli, legumi. Alle 11.00 l’appuntamento è con “Passione Birra”, un laboratorio di degustazione di birre artgianali organizzato dalla condotta Slow Food di Bracciano insieme a Paolo Mazzola, docente di Master of Food ed esperto appassionato. Saranno degustate le birre di due delle più rappresentative realtà del Lazio, Birra del Borgo e Turan, presentate direttamente dai loro birrai: Leonardo Di Vincenzo, Orazio Laudi, Massimo Serra saranno con noi, raccontandoci le loro avventure birrarie. Sarà possibile girare liberamente per il mercato fino all’orario di chiusura, prevista per le 15.00.




PROVINCIA DI ROMA, DISTRIBUITE 110 TONNELLATE DI SALE AI COMUNI E ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

“La situazione di allerta meteo è costantemente monitorata e sotto stretto controllo. Abbiamo già distribuito circa 110 tonnellate di sale ai Comuni e alle associazioni di volontariato e abbiamo ulteriori scorte in caso di eventi eccezionali. Sono circa 60 le associazioni di volontariato coinvolte e stiamo effettuando passaggi di spargimento di sale doppi sia di notte che di giorno". Lo dichiarano in una nota congiunta gli assessori provinciali alla Viabilità, Marco Vincenzi e alla Sicurezza e Protezione civile, Ezio Paluzzi. “Inoltre sono disponibili: 600 tonnellate di sale da distribuire sui tratti di strade provinciali, circa 340 operatori della viabilità impegnati, 34 mezzi meccanici in attività tra spazzaneve, lame sgombraneve e spargisale. Questi – continua la nota – i principali numeri che sintetizzano l'impegno messo in campo dalla Provincia per fronteggiare l'emergenza neve sulle strade provinciali che da alcune ore sta investendo le aree interne del territorio. Altri 42 pick-up spargisale e 22 lame spazzaneve della protezione civile provinciale sono state messe a disposizione dei Comuni per liberare dalla neve e dal ghiaccio le strade comunali". "L'Amministrazione provinciale di Roma – riprendono Paluzzi e Vincenzi – si è fatta carico, inoltre, a proprie spese del servizio antineve e spargisale sui circa 450 km di strade ex Anas affidando l'appalto a 8 imprese esterne con un investimento di 250mila euro". “Operatori della viabilità e volontari hanno assicurato 10 interventi di soccorso a persone bloccate dalla neve e grazie all’operato dei volontari e degli agenti della Polizia provinciale dislocati capillarmente sul territorio abbiamo fornito risposte tempestive alle oltre 130 chiamate ricevute alla sala Operativa integrata che coordina i mezzi della Protezione Civile e quelli messi a disposizione dal settore viabilità". "Attualmente – concludono Paluzzi e Vincenzi – la viabilità risulta regolare in tutti i 2000 km di rete stradale della Provincia di Roma e nei 450 km di strade regionali ex Anas, comprese quelle dell'entroterra Sublacense e della Valle dell'Aniene”. Per segnalare emergenze contattare la Sala Operativa della Polizia provinciale numero verde 800.098.724.




MARINO, TAMMARO SU DIVINO AMORE: “VIZIO SU PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE: E’ SCORCIATOIA E MANCA DATA APPOSIZIONE TRA LE PARTI”.

 

Daniela Zannetti

Palazzo Colonna, Marino. Il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di palazzo Colonna del 1 febbraio “prometteva” una discussione molto accesa sull’urbanistica, una bufera di neve, come l’allerta incombente sui Castelli Romani. Il clima del Consiglio ha invece ricalcato quello metereologico esterno: sferzate di vento gelido, neve mista a pioggia e ampie schiarite. I consiglieri e gli assessori della giunta Palozzi sarebbero stati diffidati a non procedere col progetto edificatorio sull’area Mugilla, deliberato dal C.C. nell’agosto 2011. (n. 39 del 03.08.2011). Ad intraprendere un’azione extra consiliare è stato il consigliere di minoranza Adolfo Tamarro, esponente della lista civica “Rinascita di Marino”, a margine di un ricorso presentato al Tar da “ADA” Argine Divino Amore, un gruppo di oltre 120 famiglie, più due avvocati e un urbanista, contro la “filosofia criminale di consumo” di un territorio protetto in gran parte da sovraintendenze archeologiche e relative annessioni al parco dell’Appia Antica. Nonché, contro il protocollo d’intesa tra il sindaco Palozzi e la Regione Lazio relativo il Programma Integrato di Intervento in Località Mugilla (dei richiedenti Soc. Cristina S.r.l. e Soc. Le Mole Due S.r.l.), considerato dall’Ada irregolare. Il protocollo d’intesa e l’approvazione del progetto darebbero il via libera all’adozione di una variante al PGR (la quinta) con una cementificazione che intacca e cala su un’area ad alto contenuto storico paesaggistico, che tocca i confini del parco dell’Appia antica, l’agro romano e il Parco dei Castelli Romani e che certamente è appetibile e contesa dai costruttori. Dell’azione di opposizione, dall’assise riunita al palazzo dalla cui aula consiliare inevitabilmente lo sguardo corre verso il mare (via Appia e Divino Amore) e con esso le mire di espansione edilizia del Comune, se ne aspettavano in consiglio le controdeduzioni della maggioranza. Nulla. Le diffide non sarebbero arrivate a tutti i consiglieri, il deliberato di agosto rimane approvato. “Non siamo dei disonesti, se ci sono delle illegalità, spetta agli organi amministrativi e alla Procura evidenziarle”, dice il consigliere Minotti che rammenta come i troppi vincoli sulle aree verdi abbiano creato, nel tempo, molto abusivismo. “E andava capita l’apertura politica fatta da quest’amministrazione già nel 2007 – aggiunge e spiega Minotti – per raggiungere un percorso unitario su di un’urbanistica fatta non di strappi, dopo le note programmatiche del commissario prefettizio Santoriello cui abbiamo dato continuità, recuperando lo standard di molte aree compromesse”. Marino è uno degli enti locali più commissariato d'Italia, undici commissariamenti a oggi. E pensare che era considerata una delle principali roccaforti della sinistra nei Castelli Romani sino alle elezioni del 2006 che hanno decretato la vittoria del Popolo della libertà e del sindaco Adriano Palozzi in carica al suo secondo mandato. “Persa un’occasione storica”, conferma l’on. Ugo Onorati sui tavoli aperti del 2007, ma il riesame di stasera non completa la complessità di quei fatti e non giustifica un’urbanistica “on demande” gestita a fronte di una domanda individuale e assenza di una visione complessiva del territorio, con risoluzioni parziali che lo contraddicono”. “Cinque varianti al piano regolatore generale e nessuna azione concreta sui nodi principali” a detta del consigliere Ciamberlano capo Gruppo del Pd e, “dati terrificanti sulla qualità della vita dei cittadini interessati dalla variante”, a parere di Tammaro che chiede nel suo intervento quale urgenza ci sia di costruire per 12.500 nuovi residenti. “La scorciatoia, l’iter che scavalca norme e uffici, che – sempre secondo Tammaro – tra le confusioni normative sulle aree protette, fa saltare tutte le norme urbanistiche, il protocollo d’intesa che non contiene la data di apposizione delle firme delle parti e la richiesta diretta delle società immobiliari, non rendono trasparente l’operazione, tantomeno in grado di produrre un’economia produttiva ma solo un grosso consumo del territorio e, una grossa pressione abitativa già alle stelle”. La giunta resta impassibile, nello slalom tra norme regionali, varianti al piano regolatore e le documentate “performance” dell’opposizione, anzi loda i consiglieri “motivati”. “Costruzione del futuro” per Minotti. “Vediamo il rovescio della medaglia, abbiamo delocalizzato le cubature e impedito 180 mila metri di cubatura contro servizi primari”. Il “verdetto” finale dell’assessore all’urbanistica Bartoloni in attesa di quello del Tar.




SANITA’: PASQUALI, CONVOCARE DIRETTORE GENERALE IN COMMISSIONE SANITA’

Redazione

Francesco Pasquali, Capogruppo di Futuro e Libertà alla Regione Lazio, in una nota dichiara:

“Le diatriba tra la direzione del San Camillo e le organizzazioni sindacali sulla presunta occupazione della direzione dell’Azienda (peraltro confermata dalle organizzazioni sindacali dopo la smentita del direttore generale) nulla toglie alle difficoltà che la sanità romana attraversa, specialmente nei servizi d'emergenza come i pronto soccorso. Il blocco delle assunzioni e la riduzione dello straordinario creano una miscela esplosiva che rischia di far deflagrare il sistema. E’ opportuno convocare il Direttore generale del Forlanini-S. Camillo e le organizzazioni sindacali in Commissione Sanità”.