PROVINCIA DI ROMA, PROROGA OBBLIGO DI PNEUMATICI DA NEVE O CATENE A BORDO SU TUTTE LE STRADE PROVINCIALI

A.P.

Prorogata di quarantotto ore l’ordinanza provinciale che sancisce il divieto della circolazione per tutti gli autoveicoli sprovvisti di catene a bordo e/o gomme termiche/invernali. Pertanto fino alle ore 12.00 del 7 febbraio 2012 c’è il divieto della circolazione veicolare privata per tutti gli autoveicoli sprovvisti di catene a bordo e/o gomme termiche/invernali e per tutti i ciclomotori e motoveicoli sulle tre strade consolari provinciali che si diramano da Roma: Nomentana, Laurentina, Ardeatina, e su tutte le altre strade provinciali del territorio della Provincia di Roma. La misura è stata presa considerato che il perdurare di condizioni meteo avverse può provocare ripercussioni sul traffico e sulla viabilità provinciale. Tale provvedimento ha validità anche in assenza di segnaletica stradale, attesa la sua natura contingibile ed urgente, per cui risultano sufficienti gli avvisi alla popolazione diramati attraverso i mezzi  di informazione. Gli organi di Polizia territorialmente competenti saranno pertanto tenuti a dare attuazione, a quanto prescritto nell'ordinanza.




VITERBO EMERGENZA NEVE, SCUOLE CHIUSE ANCHE MARTEDI 7 FEBBRAIO

Redazione
ll sindaco Giulio Marini questa mattina con apposita ordinanza (n. 27 del 6/2/2012). ha stabilito la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, compresi i nidi comunali, anche martedì 7 febbraio, salvo ulteriori proroghe. 




PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"

Redazione

«Caro Giletti, ma ti sei dimenticato di Miss Italia?»: così Patrizia Mirigliani tira le orecchie al conduttore dell'’Arena di Domenica In, che ha dedicato parte del talk show al festival di Sanremo e alle presenze femminili sul palco del teatro Ariston. «Ho seguito l'’Arena’ – ha detto Patrizia Mirigliani – e mi sono sorpresa di non aver sentito citare il concorso Miss Italia, che da 73 anni valorizza la bellezza italiana e la dignità del mondo femminile. Gli opinionisti hanno citato altre trasmissioni che poco hanno a che fare con il mondo della bellezza italiana. Mi sarei aspettata più considerazione, visto che da oltre 20 anni – aggiunge la patron – le finali di Miss Italia vanno in onda su Raiuno».E’ curioso, insomma, che Raiuno, non affianchi a una ragazza straniera, la modella ceca Ivana Mrazova, una bellezza che rappresenti l'Italia in tutto il mondo. Mirigliani cita Miriam Leone, Martina Colombari, Cristina Chiabotto, Anna Valle, Caterina Murino, Maria Grazia Cucinotta. «Perché – ha concluso – queste donne, che piacciono tanto agli italiani, non sono mai state invitate con un ruolo adeguato sul palco di Sanremo?».




OMICIDIO AL DIVINO AMORE. ARRESTATE QUESTA MATTINA ALL'ALBA TRE PERSONE A LANUVIO

Redazione
Svolta all’alba di oggi nelle indagini sull’omicidio di Salvatore Polcino, il 52 enne di Aprilia trovato ucciso da quattro proiettili e poi bruciato lo scorso 27 gennaio al Divino Amore, nelle campagne di Roma. I carabinieri hanno arrestato questa mattina tre persone, un 21enne di Ardea e altri due pregiudicati originari di Calabria e Sicilia, che abitano a Lanuvio, considerati dagli investigatori gli autori del delitto.Il movente dell’omicidio sarebbe da ricondurre ad un regolamento di conti per questioni di droga. I militari del Nucleo Investigativo di Frascati, in collaborazione con quelli della Compagnia di Pomezia, hanno eseguito l’arresto su provvedimento dei pm, Pierfilippo Laviani e Fabio Santoni che hanno coordinato le indagini, riscontrando gravi elementi di responsabilità dei tre.Rivenute anche armi, in particolare due pistole e quattro fucili, tutte sottoposte alle verifiche degli organi tecnici dell’Arma.



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Redazione




LUNEDI' A CASA. IL FREDDO CONGELA ROMA E PROVINCIA

Redazione
 
ll Prefetto di Roma in data di ieri ha prorogato a tutta la giornata di lunedì 6 febbraio la chiusura di tutti gli Uffici Pubblici di Roma e provincia compresi Tribunali e Corte di Cassazione. Le assenze del personale addetto saranno quindi giustificate dall'ordinanza prefettizia notificata alle pubbliche amministrazioni.

Tutti  i Comuni della provincia di Roma entro la serata di domenica 5 Febbraio saranno raggiunti da uomini e mezzi  dell'Amministrazione provinciale o della Difesa, la viabilità provinciale  sarà dunque completamente normalizzata.
Per i Comuni ancora privi di energia elettrica, l'ENEL ha assicurato il supporto di generatori nel più breve tempo possibile.In funzione del completo e sereno ripristino della normalità viaria e dei servizi di necessità , si rammenta che il Prefetto di Roma in data di ieri (Sabato 4 Febbraio) ha prorogato a tutta la giornata di lunedì 6 febbraio la chiusura di tutti gli Uffici Pubblici di Roma e provincia compresi Tribunali e Corte di Cassazione. Le assenze del personale addetto saranno quindi giustificate dall'ordinanza prefettizia notificata alle pubbliche amministrazioni.

 
Si è appena conclusa in Prefettura una riunione presieduta dal Prefetto Pecoraro per fare il punto sulla situazione di emergenza determinatasi nel territorio della provincia a causa delle eccezionali avversità atmosferiche.

Presenti il Presidente della Provincia Zingaretti con l'Assessore alla sicurezza e protezione civile Paluzzi, il Questore Tagliente, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Col. Mezzavilla, il Comandante Provinciale della Guardia Forestale Col. Costantini, Ufficiali dello Stato Maggiore Esercito e del COIDIFESA – Comando Interforze di Vertice della Difesa, il Comandante della Sezione di Polizia Stradale Vice Questore Dott.ssa Ricciardi, Ingegneri del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile del  Comune di Roma.

La verifica effettuata circa i risultati delle forze messe in campo dalle amministrazioni in ciascun ambito di competenza ha reso possibile accertare che la viabilità sul territorio provinciale è stata ripristinata nella quasi totalità anche  grazie al concorso dei mezzi delle Forze Armate richiesto dal Prefetto di Roma.

Restano ancora alcune criticità nella zona dell'alta valle dell'Aniene, peraltro in via di soluzione.

L'energia elettrica ed i servizi idrici sono stati ripristinati in buona parte dei Comuni interessati da guasti e blocchi del flusso, ove necessario con il supporto di gruppi elettrogeni dell'Esercito.

Sono tuttora presenti alcune criticità nella viabilità interna di alcuni Comuni.

Il Prefetto, al riguardo, rammenta a tutti i Sindaci la propria funzione di prima autorità di protezione civile sul territorio ai sensi dell'art.15 della legge n.225/1992 e che pertanto tutti gli interventi di emergenza e soccorso alla popolazione in ambito comunale devono essere effettuati dal Sindaco in applicazione degli specifici piani comunali di protezione civile obbligatoriamente adottati ai sensi di legge e comunque affrontati immediatamente e prioritariamente con le risorse umane e strumentali del Comune stesso



ROMA-INTER. TIFOSO ACCENDE PETARDO SUGLI SPALTI. ARRESTATO E SOTTOPOSTO A DASPO PER 3 ANNI

Redazione

Si è svolta regolarmente la gara Roma-Inter disputatasi oggi allo Stadio Olimpico. Le condizioni di agibilità, sicurezza e accessibilità sono state assicurate grazie al lavoro condiviso tra tutti gli attori chiamati a concorrere alla gestione delle misure organizzative dell’evento, secondo la pianificazione decisa sabato scorso nel corso del Tavolo tecnico presieduto dal Questore, e rimodulata nelle ultime ore in relazione ai provvedimenti del Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ed all’evolvere delle condizioni climatiche.

Dalle ore 9.00 di questa mattina il Gruppo Operativo di Sicurezza (GOS) ha monitorato le condizioni di agibilità e di sicurezza degli spettatori e degli operatori addetti alla gestione delle misure organizzativa all’impianto sportivo.

Nel corso della gara, all’interno della Curva nord, un tifoso 26enne ha acceso un petardo che è esploso all’interno dello stesso settore. La immediata visione delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso dell’impianto dalla Sala Gos ha contribuito alla identificazione del giovane, che è stato poi bloccato da personale della Digos nel corso delle fasi di deflusso. Accompagnato in ufficio, dopo i riscontri del caso, il 26enne è stato arrestato per accensione di artifizi pirotecnici. Nei suoi confronti il Questore ha adottato il Daspo per la durata di 3 anni, nonché la misura di prevenzione dell’avviso orale.




ROCCA PRIORA NEL MIRINO DELLA NEVE: IL SOPRALLUOGO DI RENATA E LA SUA SQUADRA

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Redazione

Proseguono da giorni gli interventi su Rocca Priora, dove la grande quantità di neve caduta ha provocato innumerevoli disagi alla cittadinanza, rimasta senza acqua e senza corrente per la caduta dei cavi delle linee e per alcuni guasti elettrici alle fonti di approvvigionamento.

Gravi problemi anche per la viabilità, per i tanti rami di alberi che hanno ceduto sotto il peso della neve e che si sono abbattuti su strade, auto e marciapiedi, con difficoltà per chi, rimasto imprigionato in casa, non è potuto uscire per ore.

Fra i casi più delicati da segnalare le situazioni di persone anziane impossibilitate a muoversi, e di una donna incinta che ha chiesto aiuto per liberare la strada che avrebbe dovuto percorrere per raggiungere l'ospedale.

I Guardiaparco stanno lavorando accanto a tutte le forze intervenute e alla Protezione Civile per rimuovere i rami caduti, spalare la neve e spargere il sale, sul posto anche il Comandante dei Guardiaparco, Carlo Grillo, che dall'inizio dell'emergenza ha garantito la presenza delle pattuglie là dove le situazioni erano più critiche: “siamo a Rocca Priora con tre pattuglie, stiamo lavorando senza sosta per liberare le strade: siamo in tanti ma la neve è davvero abbondante, chiediamo a chiunque sia armato di buona volontà e di una pala di darci una mano, soprattutto perché si prevedono nuove nevicate nelle prossime ore”.

Da pochi minuti la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, l'assessore all'Ambiente e allo sviluppo sostenibile Marco Mattei, il commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, Matteo Mauro Orciuoli, insieme al sindaco di Rocca Priora, Damiano Pucci.

“Siamo sul posto per verificare la situazione e dare sostegno alla cittadinanza – ha commentato Orciuoli – e a tutti coloro che stanno lavorando ininterrottamente da ore per riportare la situazione alla normalità. La presidente Polverini, insieme all'assessore Mattei, ha voluto essere presente di persona in uno dei Comuni dei Castelli più colpiti dai disagi, e tramite la Protezione Civile regionale continueremo a lavorare per fronteggiare la situazione e gli eventuali peggioramenti meteo, lavorando soprattutto per ripristinare l'elettricità e l'acqua là dove ancora manca”.




DIPLOMAZIA E IMPRESE A ROMA PER CELEBRARE CHAÎNE DES RÔTISSEURS

Angelo Parca

Si è tenuto a Roma, presso il prestigioso Marriott Grand Hotel Flora il battesimo del neonato Bailliage DIGA della Chaîne des Rôtisseurs. Ha presieduto la storica cerimonia dell’Induction il Bailli Délégué d’Italie, e membro del Consiglio Magistrale, Roberto Zanghi. Oltre al Bailli del neo costituito Bailliage DIGA Giuseppe Lepore presenti – tra gli oltre cento invitati – S.E. Hakki Akil, Ambasciatore di Turchia, S.E. Christian Berlakovits, Ambasciatore di Austria, S.E. Debabrata Saha, Ambasciatore d’India, S.E. Kohno Masaharu, Ambasciatore del Giappone, S.E. Kola Llesh, Ambasciatore di Albania, S.E. Saywan Barzani, Ambasciatore dell’IRAQ, la principessa Rania Sidawi, il noto artista Al Bano Carrisi e l’on. Alberto Michelini. L’obiettivo della Chaîne des Rôtisseurs è quello di riunire periodicamente i propri associati provenienti da oltre 70 nazioni diverse, per celebrare la comune passione per la cucina di qualità ed offrire sostegno e assistenza alimentare a quanti ne abbiano bisogno a livello internazionale. Attraverso tali forme di supporto e iniziative, la Chaîne continua a coltivare incessantemente la propria eredità e la propria filosofia, dedicandosi nel contempo anche ad attività di beneficenza e assistenza ai più bisognosi.

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Un pò di storia

La Chaîne des Rôtisseurs è un'Associazione internazionale – probabilmente la più antica al mondo – che si occupa in modo prevalente di enogastronomia.

Il 1248 è la data di nascita dei Rôtisseurs. Si tratta di una data simbolica, ma fondamentale per lo sviluppo dei rapporti umani in pieno Medio Evo. Nel 1248, dunque, Luigi IX, Re di Francia (dinastia capetingia), con un suo atto a dir poco clamoroso per quel periodo, dà vita ai liberi mestieri (che nel tempo si perfezioneranno nelle corporazioni). Tra questi mestieri (raccolti nel Livre des Métiers verso il 1268) c'è anche quello degli arrostitori di oche, gli oyeurs. Con tale atto solenne, quel Sovrano illuminato (salito successivamente alla Gloria degli Altari come San Luigi dei Francesi: si festeggia il 25 agosto) ha fatto una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni sociali. Da quel momento, infatti, fu concesso di esercitare liberamente anche la professione di cuoco a tutti coloro i quali in precedenza potevano soltanto essere i Cuisiniers du Roi. È una concessione di liberalità, antesignana di vero e proprio liberismo economico.

Se ci sono gli arrostitori di oche che esercitano in privato, vuol dire che c'è pure chi i pennuti li alleva per conto proprio; di conseguenza, si possono vedere anche i privati cittadini che un po' per volta si conquistano il diritto di sedersi a tavole imbandite..

Col passare dei decenni, in Europa fioriscono le scuole di cucina le quali – oltre a deliziare i palati degli appartenenti alle classi più abbienti – finiscono per coinvolgere sempre maggiormente pure il ceto medio. E questo tipo di benessere pian piano si diffonde.

Nel frattempo – la Storia non si ferma! – anche le corporazioni risultano anacronistiche; di più: diventano motivo di ribellione perché troppo settoriali. Talché, dopo la Rivoluzione francese che non ne accetta i privilegi, arriva Napoleone Bonaparte che le abolisce tutte; e quella degli arrostitori di carne non fa eccezione.

Arriviamo quini al 1950, anno in cui, a Parigi, un gruppo di appassionati gastronomi, chef, giornalisti, guidato da Robert Baty, rifonda la Chaîne des Rôtisseurs. Si tratta sì di un'Associazione eno-gastronomica, ma anche di una Confrérie, Confraternita. È chiaro: gli appartenenti diventano confratelli. Lo prevede espressamente lo Statuto costitutivo: «Gli associati contraggono, con la loro adesione, doveri di fraternità e rispetto gli uni verso gli altri». Risulta, questa, una nota caratteristica peculiare della Chaîne. Assieme ai piaceri della gioiosa convivialità ci sono pure i doveri imposti dalla fratellanza.

La formula è convincente e dunque vincente: gli iscritti aumentano in modo costante. Da Parigi e dalla Francia i sempre più numerosi buongustai si danno delle regole, organizzandosi in gruppi (Bailliages). Oggi la Chaîne des Rôtisseurs è presente in un'ottantina di Stati, sparsi in tutti i Continenti.

Non esistono vincoli – se non quelli connessi con il rispetto della legalità – per entrare a far parte dell'Associazione. Certo: la spina dorsale della Confraternita è rappresentata dai Paesi più fortunati, economicamente parlando. Però è bello ricordare che tra le recenti new entry ci sono realtà come Camerun, Costa d'Avorio, Egitto, Kenya, Senegal, Tunisia, Sudafrica, tanto per citare il Continente Nero. Ma anche Stati con problemi di buon vicinato, quali Israele, Giordania, Libano, Turchia, Cipro, Grecia. Per non dire del Centro e del Sudamerica meno ricco: Colombia, Costarica, Ecuador, Panama, Perù. E finanche la Cina, un tempo tetragona, oggi s'è aperta alla Confraternita.

Gli affiliati alla Chaîne, insomma, possono rimanere divisi da qualche ingrediente dei piatti riportati a menu. Non certo dal piacere dello stare a tavola, accomunati dallo spirito di fratellanza citato. E questo modo di rapportarsi gli uni con gli altri non può che favorire una corretta integrazione tra le varie culture mondiali. Il piacere del nutrimento come collante per vivere rapporti umani sereni piacevoli e alla fin fine armonici.

In questi quasi ottocento anni di storia, la Chaîne des Rôtisseurs ha vissuto in prima persona i grandi cambiamenti intervenuti nel campo dell'alimentazione. E ne è stata fin da subito protagonista attiva. Certo, nei primi secoli il suo ruolo è stato più marginale, perché anche la Confrérie proveniva da una specie di primordiale buio della libera iniziativa: le ferree leggi medievali lasciavano poco spazio – come detto – a chicchessia, e perciò anche alle fantasie gastronomiche. Però, con il Livre des Métiers la strada era stata aperta.

Certamente più agevole è stato il percorso a partire dalla rifondazione del 1950, a Parigi. L'idea fondante di Robert Baty e dei suoi amici gastronomi è stata proprio quella di divulgare la cultura dell'alimentazione. Francia, Europa, Mondo: in pochi decenni questa nuova filosofia dell'approccio alla tavola si diffonde a macchia di leopardo in ogni continente.

Assieme al legame forte dell'amicizia, o meglio della fratellanza, tra gli Associati, determinanti diventano pure le proposte che arrivano dai Professionnels della Chaîne, i Ristoratori-Albergatori, degni eredi di quegli antichi oyeurs dei quali si è detto. Le loro capacità professionali riescono a sviluppare ricette di grande attrazione, ma anche a valorizzare prodotti strettamente legati al territorio dove i piatti vengono confezionati.

La Chaîne des Rôtisseurs non ha tra le proprie competenze quella di fare discorsi pubblici, né tanto meno di organizzare convegni su argomenti mirati. Consoeurs e Confrères si ritrovano a tavola soprattutto per il piacere della scoperta enogastronomica che un evento conviviale ogni volta propone.

Ma la Confraternita non è soltanto questo.  Con l'ACCR (Association Caritative della Chaîne des Rôtisseurs), negli ultimi anni sta svolgendo un ruolo attivo e continuo in favore dei meno fortunati, in particolare dei più giovani. Dagli inizi del 2008, infatti, l'Associazione ha modificato la propria mission originaria, integrandola appunto con una branca dedicata proprio al sostegno dei più deboli. Il primo progetto è stato realizzato (ed è tuttora attivo) in favore di una comunità di bambini bisognosi in Egitto: si chiama A Glass of Milk Everyday (un bicchiere di latte ogni giorno). Questa iniziativa è stata seguita subito dopo da una analoga, sempre in Egitto (ad Alessandria), in un orfanotrofio, dov'è garantito il cibo giornaliero ad altri 250 piccini. In Sudafrica, invece, sono state attivate due iniziative. La prima di supporto alle vittime dell'Aids, cui è assicurata A Bowl of Soup Everiday (una scodella di minestra giornaliera). Con la seconda si è puntato anche sulla didattica, sempre legata in qualche modo all'alimentazione, con la costituzione della Ikusasa School of Cooking, scuola di cucina gratuita per giovani e adolescenti in particolari difficoltà socio-economiche. Da allora sono tanti i progetti in corso.

Si tratta di piccoli ma importanti passi, compiuti da una Confraternita che è di certo nata con scopi più vicini al benessere quotidiano del corpo che ad altro, ma che al momento opportuno messo a disposizione le proprie energie per dare risposte concrete anche nel settore della solidarietà. In particolare di quella verso i più piccoli ed emarginati, nel segno di una convinta integrazione internazionale.

E se oggi in alcuni Paesi emergenti ci sono segnali di crescita e di sviluppo, anche nella produzione agroalimentare, va da sé che da lì si può proseguire verso un miglioramento delle condizioni di vita di quelle popolazioni. Le quali – se troveranno governanti lungimiranti come lo è stato Re Luigi IX – potranno muovere i primi piccoli-grandi passi verso la conquista del diritto a un'alimentazione corretta.

La Chaîne des Rôtisseurs non è chiamata a risolvere questo tipo di problemi – che sono di competenza degli Stati, dei loro Governi e delle Comunità internazionali –. Tuttavia, con la propria storia – antica e recente – la Confrérie fornisce delle indicazioni convincenti sul che fare e sul come fare.

 Il Bailliage DIGA

 Dall’amicizia cresciuta nel tempo tra l’Associazione DIGA (Diplomatic and International Golf Association) e membri della Chaîne des Rôtisseurs romana è nata l’idea, promossa e condivisa da Roberto Zanghi,  Bailli Délégué d'Italie, ed dal suo intero consiglio di promuovere la nascita di un Bailliage che potesse raccogliere membri del mondo della diplomazia presente in Italia e imprenditori / manager che operano prevalentemente in ambito internazionale presieduto dal Bailli Giuseppe Lepore. Nato soltanto nel 2012 il Bailliage DIGA con oltre 60 membri vanta tra le proprie fila ambasciatori, imprenditori, manager, professionisti e artisti. Consoeurs e Confrères che si ritrovano soltanto per eventi conviviali,  per il piacere di stare bene insieme portando avanti progetti di solidarietà e beneficienza.




IL MALTEMPO DELLE CICALE

Chiara Rai

Il maltempo ha creato non pochi disagi al territorio del Lazio. Quelli che non ci si aspettava di dover subire arrivano da Trenitalia, Acea e Enel. Dei colossi che avrebbero dovuto gestire la preannunciata emergenza in maniera più tempestiva, facendo un lavoro di prevenzione piuttosto che “cura”. In questi casi vien voglia di dire evviva le liberalizzazioni, perché in queste ore siamo appesi a tre ricchi signori colossi che ci paralizzano in casa. Forse se avessero avuto dei degni avversari si sarebbero comportati meglio. I capricci di Alemanno sulla pretesa della previsione meteo da parte di Gabrielli non hanno di certo risollevato lo scenario drammaticamente “fantozziano” in cui siamo caduti. La neve ha fatto notizia per giorni, “arriva la neve”, un freddo così non si vedeva da 27 anni e giù con la Siberia, ci mancava solo l’orso Baloo che si metteva a danzare col gonnellino scozzese. In quelle interminabili ore di tartassamento mediatico, Alemanno pensava a stuzzicare Zingaretti, e Zinga, era impegnato a rispondere ai suoi fans su Fb, e noi tutti eravamo presi dai blitz delle fiamme gialle che in questi giorni si nascondono dietro i suv che circolano impauriti per il territorio. Siamo presi dalle liberalizzazioni, dagli scioperi, dalla frenesia di svuotare i supermercati perché c’è la recessione…e c’è pure la neve! La neve che ci ha lasciati senza luce, senza acqua e senza soccorsi. Doveva arrivare l’esercito a salvarci e menomale che alla fine ci ha pensato Renata a chiamarlo. Meglio tardi che mai, anche perché quando i blackout cominciano ad interessare gli ospedali allora non c’è più tanto da ridere. E poi Nicola, dal palazzo provinciale ha alzato gli occhi da Facebook e ha stanziato i primi 700 mila euro per i poveri Comuni che hanno tirato fuori la moneta all’istante per togliere di mezzo alberature cadute per strada, per pagare il sale, gli operatori, il carburante, e chi più ne ha più ne metta. Ha fatto un gesto concreto e immediato anche lui. Lodevoli, in tutta questa malagestione del maltempo sono i volontari. Si proprio loro. Leggo che ad Anguillara Sabazia, vicino Roma, i volontari hanno lavorato ininterrottamente notte e giorno per garantire i servizi sanitari domiciliari essenziali non lasciando i dializzati senza dialisi. Vagli a raccontare a malati del genere che c’è troppa neve e Alemanno si arrabbia con Gabrielli e quindi “siamo spiacenti, ma ci siamo trovati impreparati nonostante già sapessimo da tempo che sarebbe nevicato”. Siamo tante formiche in balia di grosse cicale. Ecco cosa ci insegna il maltempo.




LAZIO KO A CAUSA DEL MALTEMPO. INTERVIENE ANCHE L'ESERCITO.

Angelo Parca

Il maltempo ha messo KO l’intero Lazio. Non male la tirata d’orecchie a Trenitalia da parte dell’assessore ai Trasporti della Regione Lazio Francesco Lollobrigida: ''Gli utenti dei treni regionali sono stati abbandonati da Trenitalia. Chiederemo di verificare ogni mancanza e inefficienza. Abbiamo chiesto a Trenitalia – spiega Lollobrigida – di predisporre con tempestività tutto il necessario per garantite un piano neve efficace. L'azienda si e' fatta trovare impreparata nonostante le nostre costanti sollecitazioni. In tratte critiche, come Cesano e Zagarolo, non c'é stata assistenza. Solo con la collaborazione tra la presidente Polverini, i prefetti Gabrielli e Pecoraro, e attraverso il Comando superiore dell'Esercito, e dopo contatti con il sindaco di Zagarolo, le Ferrovie hanno iniziato a dare un primo timido segnale di intervento”.

 

Intanto viste le altissime segnalazioni giunte alla sala operativa della Regione Lazio, il presidente Renata Polverini ha chiesto l’intervento dell’esercito al fine di ripristinare il presto possibile i collegamenti viari bloccati. “In piena collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e il prefetto Franco Gabrielli, i presidenti delle Province e in coordinamento con i cinque prefetti del Lazio, Giuseppe Pecoraro (Roma), Paolino Maddaloni (Frosinone), Antonio D'Acunto (Latina), Chiara Marolla (Rieti) e Antonella Scolamiero (Viterbo) – ha detto Polverini – ho chiesto di intervenire affinché vengano attivati tutti i mezzi dell’esercito per coadiuvare e rafforzare le operazioni di intervento e di soccorso della task force istituita dalla Regione Lazio, proseguiti anche durante tutta la notte, per fronteggiare le situazioni di disagio e criticità segnalate alla sala operativa regionale. Gli operatori della Protezione civile del Lazio continuano a dare assistenza e supporto alle persone in difficoltà per la neve, soprattutto fuori dalla Capitale e nella province, come la Ciociaria, particolarmente colpite dalla perturbazione nevosa. Occorre mobilitare tutti i mezzi dell’esercito per riuscire a ripristinare nel tempo più celere possibile la viabilità sulle strade e a garantire i collegamenti nei paesi del Lazio che al momento si trovano isolati”.

 

D’accordo il presidente della Provincia Nicola Zingaretti: “Sostengo la richiesta della Presidente Polverini e della Prefettura di Roma per un’immediata e piena attivazione dei mezzi e delle forze dell’Esercito per affrontare l’emergenza neve. Il problema ora è lavorare per la riapertura della viabilità, per ripristinare tutti i collegamenti e soprattutto per favorire gli interventi delle squadre dell’Enel perché è fondamentale riattivare con urgenza l’elettricità in tanti comuni che, a causa delle fortissime nevicate, sono senza energia, quindi senza luce, spesso acqua e riscaldamento, da oltre 24 ore”.

 

E la task force regionale ha dato risultati immediati: Un’intera famiglia, tre bimbi di 2, 4 e 10 anni con i genitori, è stata tratta in salvo all’interno di un auto rimasta bloccata sulla superstrada Sora-Avezzano a causa delle precipitazioni nevose. L’intervento è stato realizzato dal Soccorso alpino speleologico del Lazio nell’ambito degli interventi messi in atto dalla Task force regionale istituita dalla presidente Renata Polverini che sta seguendo la situazione presso la Sala operativa la Regione Lazio.

 

VALLE ANIENE

La Valle dell'Aniene è paralizzata da due giorni. Paesi senza elettricità e isolati. E' un'emergenza quella che stanno vivendo gli abitanti di questa zona alle porte di Roma. Forti problemi si registrano anche ad Affile, Arcinazzo Romano e Altipiani di Arcinazzo. Molte le persone bloccate in casa senza energia elettrica e collegamenti telefonici. La situazione piu' critica a Rocca Santo Stefano un paese isolato dopo la nevicata che ha raggiunto i 70 centimetri.

 

CASTELLI ROMANI

Il Maltempo sta mettendo in ginocchio i Castelli Romani. L’obbligo delle catene vale per tutti e diciassette i Comuni. Sin dal mattino presto sono iniziati i disagi dei treni. Il primo treno da Velletri per Roma, ha ritardato di quasi tre ore e le persone hanno aspettato al freddo che arrivasse il mezzo intorno alle 10.30. Poi la notizia che ha decretato il default definitivo dei mezzi pubblici: A Ciampino tutti i treni sono fermi, è inoltre bloccata la linea per Cassino a causa della caduta di due alberi sui binari. Molte macchine hanno fermato la corsa ai cigli delle strade e si sono verificati diversi danni alle automobili parcheggiate a causa della caduta di alberature. Il servizio taxi alla stazione ciampinese e i mezzi Cotral sono paralizzati. I cinque voli Ryanair in partenza dall’aeroporto “Pastine” di Ciampino e diretti a Madrid, Vilnius, Valencia, Parigi e Bucarest, sono stati tutti posticipati a dopo le nove del mattino. Interruzioni del servizio idrico hanno interessato i Comuni serviti dall’acquedotto del Simbrivio e dalla Doganella a causa di anomalie nell’alimentazione elettrica dell’impianto di sollevamento degli invasi. Il più colpito dall’emergenza idrica è Monte Porzio Catone dove gran parte dei negozi sono rimasti chiusi. Black out di corrente e caduta alberature hanno interessato maggiormente Velletri, Lariano e Nemi, tre Comuni penalizzati anche sotto il profilo dei disservizi nella raccolta dei rifiuti a causa della neve alta quasi 50 cm che ha reso impraticabili strade di campagna, soprattutto quelle sterrate, e zone residenziali. Alle zone residenziali di Nemi, vie e vicoli interni al Parco dei Lecci e zona Colombe, non è arrivato neppure un sacchetto di sale: “Siamo tagliati fuori – dice Maria, una residente – qui non hanno messo sale e siamo costretti ad andare a piedi per comprare almeno il latte per i bambini, siamo tantissime famiglie in difficoltà”. A Rocca Priora si sono rotti addirittura tre mezzi spazzaneve e per oltre cinque ore si sono verificati blackout di corrente che continuano ad intermittenza. Nel centro cittadino è mancata l’acqua per oltre otto ore.

Ha collaborato Daniela Zannetti per il Comune di Monte Porzio Catone

 

BRACCIANO

A Bracciano si sono verificati gravissimi disservizi dei treni. A tenere aggiornata la cronaca sul maltempo è stato il sindaco Giuliano Sala che su Fb ha commentato: “Solo Roma in tilt? Vogliamo parlare dell'altra vergona di Rfi sulla tratta Roma – Bracciano? Centinaia di persone ferme in mezzo ai prati, al freddo senza notizie. E pensare che hanno preso il treno convinti che fosse "più sicuro" visto il maltempo! L'Italia deve effettuare un cambiamento epocale, partendo dai servizi ai cittadini. Via amministratori incapaci e super pagati che non sanno dare risposte alle richieste dei cittadini!”. Sempre a Bracciano si sono verificati disservizi idrici a causa di due pompe dell’acquedotto bloccate alla Fiora ma ripristinate dopo poche ore.

 

CIOCIARIA

Molti comuni della Ciociaria sono senza corrente e senza acqua. È la difficile situazione che stanno vivendo le comunità a nord della provincia di Frosinone e nell’hinterland di Sora. A causare il blackout sono gli alberi che cadono sotto il peso della neve trascinandosi dietro le linee elettriche. Stesso problema più a sud, al confine tra Lazio, Campania e Molise nella zona di San Vittore. Grande lavoro per i vigili del fuoco che, data l’emergenza, stanno adottando turni di lavoro da 24 ore. Intanto, questa mattina la neve ha imbiancato anche l’abbazia di Montecassino e la città di Cassino senza creare però grossi disagi.

 

CIVITAVECCHIA

Incidente questa notte per il maltempo al porto di Civitavecchia. La nave della Tirrenia 'Sharden' in partenza da Civitavecchia e diretta a Olbia, alle 23.20 circa, a causa probabilmente delle avverse condizioni meteorologiche e del forte vento, ha urtato contro la diga foranea del porto, all'altezza del fanale verde. L'urto ha provocato uno squarcio di circa 30 metri al di sopra della linea di galleggiamento. La guardia costiera di Civitavecchia immediatamente intervenuta, ha coordinato l'intervento di due rimorchiatori che hanno condotto la nave in banchina ove si trova attualmente ormeggiata in sicurezza. A bordo si trova personale della guardia costiera di Civitavecchia. Nessun ferito tra i 262 passeggeri e 53 membri di equipaggio. Cinquanta passeggeri che non viaggiavano con auto al seguito sono stati imbarcati in mattinata a bordo di un'altra nave che fa la stessa tratta. Gli altri 182 sono ancora in attesa di poter recuperare le vetture, che sono nella stiva del traghetto danneggiato, e poi partiranno con una imbarcazione sostitutiva della Tirrenia.