MARINO PROGETTO PLUS, IL COMUNE SI "AUTO" AGGIUDICA 5 MILIONI DI EURO

Chiara Rai

 

Il Comune di Marino ha messo in variazione di bilancio 2011 ben 5 milioni e 94 mila euro riferiti al progetto regionale Plus che ancora non ha vinto. Azzardo o lungimiranza? Di sicuro una previsione più che ottimista. Ecco il fatto: il 20 febbraio 17 Comuni del Lazio, tra cui Marino, che hanno avuto accesso alla seconda parte del progetto Plus (piano urbano di sviluppo), dovranno inviare alla Regione la proposta definitiva degli interventi di riqualificazione su spazi ed edifici pubblici. Probabilmente, fiducioso di finire tra la stretta rosa dei Comuni beneficiari del Plus, Marino inserì gli oltre 5 milioni di euro in bilancio già nel lontano 28 novembre 2011. Cioè 40 giorni prima di aver saputo di essere passato alla seconda fase. Infatti, soltanto il 9 gennaio 2012 la Regione ha reso noto di aver ammesso alla seconda fase del Plus i Comuni di: Viterbo, Pomezia, Latina, Rieti, Albano, Cisterna di Latina, Fondi, Aprilia, Guidonia, Montecelio, Formia, Velletri, Marino, Fonte Nuova, Frosinone, Monte Rotondo e Roma. Escludendo13 Comuni. “A novembre – sottolinea il consigliere d’opposizione Adolfo Tammaro – in sede di consiglio ho fatto presente che non reputavo corretto inserire quella variazione di bilancio senza avere avuto la certezza della effettiva erogazione e comunque quando la Regione aveva appena nominato solo la commissione esaminatrice. Questa mi sembra una evidente mancanza da parte dei revisori in quanto mancano i requisiti di prudenza che dovrebbe tenere una buona amministrazione”. Dubbioso l’ex consigliere di opposizione Sandro Caracci: “Sono perplesso su questa lungimiranza – dice Caracci – mi chiedo però, visto che col Plus si finanzia soprattutto il parcheggio di piazzale degli Eroi che non è stato completato entro settembre come previsto da bando pubblico, chi pagherà i mancati introiti stimati in circa 54 mila euro mensili?”




MARINO PERDITA D'ACQUA A SANTA MARIA DELLE MOLE, IL COMUNE SI SCUSA

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Angelo Parca

Dopo l’articolo de l’Osservatore laziale “MARINO, FIUME D'ACQUA A SANTA MARIA DELLE MOLE, MA NON E' LA NEVE CHE SI SCIOGLIE”,  in cui  molteplici residenti e il consigliere d’opposizione Adolfo Tammaro hanno denunciato tra l’altro la latitanza dell'Amministrazione Comunale e l'inefficienza di Acea Ato 2 nel risolvere tempestivamente un grave problema relativo il perdurare della perdita di acqua che si riversa da oltre 15 giorni nelle strade del quartiere di Santa Maria delle Mole, arrecando non pochi disagi alla cittadinanza, il presidente del Consiglio comunale di Marino e responsabile dei rapporti per l’Amministrazione con Acea Ato 2 Stefano Cecchi attraverso una nota stampa ha dichiarato tra l’altro: «Ci scusiamo con i residenti della zona per il disagio che la perdita d’acqua, complici le avverse condizioni atmosferiche di questi giorni, ha creato nella circolazione veicolare e pedonale. L’Amministrazione comunale è stata sempre in stretto contatto con Acea Ato 2, fin dal primo momento in cui il guasto si è verificato, effettuando con i tecnici sopralluoghi ed interventi che, dopo aver ridotto la perdita di acqua nella sua quantità, hanno evidenziato la necessità di una manutenzione straordinaria, richiedente un lasso di tempo di attesa superiore alla media». Nella nota si comunica inoltre che il prossimo giovedì 16 Febbraio Acea Ato 2   effettuerà l’intervento risolutivo di riparazione.




LOTTA ALL’AMIANTO

Angelo Parca

“La sentenza emessa quest’oggi segna un capitolo fondamentale di un libro ancora da scrivere: quello della lotta alla presenza dell’amianto nella nostra regione. Non si può sottovalutare più questo problema, essendo ancora troppi gli edifici, le abitazioni, le scuole “intossicate da questo materiale” . Il problema deve interessare tutto il paese, ogni regione, comune, provincia e ogni singolo cittadino.” Così il Capo Gruppo del Gruppo Misto alla Regione Lazio, Antonio Paris, commenta la decisione presa dal Tribunale di Torino di condanna a 16 anni di carcere ciascuno per gli imputati del processo Eternit. “Sono Convinto- prosegue Paris- che questa condanna velocizzerà anche nel Lazio l’iter per l’approvazione della proposta di legge sul Piano Regionale Amianto che porta la mia firma”. «Sto ancora sognando ad occhi aperti». È stato il commento a caldo del pm Raffaele Guariniello, dopo la lettura della sentenza Eternit, che ha impegnato il giudice Giuseppe Casalbore per oltre 3 ore. Un elenco sterminato di migliaia di parti civili: «Un elenco terribile, che sembrava burocratico, freddo, ma che e' invece un elenco di persone uccise», ha detto Guariniello, che ha coordinato l'inchiesta del Tribunale di Torino. 16 anni di carcere per il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier. I due sono stati alti dirigenti della multinazionale svizzera Eternit. Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme-}

 

 

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BRACCIANO ELEZIONI, NUOVA GIUNTA SALA. INTANTO SEL E PRC NON APPOGGERANNO L'ATTUALE SINDACO ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE

C.R.

Nuova Giunta Comunale a Bracciano dopo le dimissioni dell’assessore Elena Carone. Vicesindaco Gianpiero Nardelli con delega anche alla Pubblica Istruzione. Nuovo assessore al Turismo Politiche giovanili e rapporti con le associazioni e diritti degli animali, Rinaldo Borzetti. La delega ai Servizi Sociali resta nella mani del primo cittadino.

Intanto Sel non parteciperà alle prossime elezioni comunali di Bracciano con la lista guidata dall’attuale Sindaco Giuliano Sala: “In questi 5 anni di “terza amministrazione Sala” il nostro sostegno all’attuale Sindaco è stato forte e leale – si legge in una nota del partito –  seppure le discussioni – anche accese, a volte laceranti – non siano mancate all’interno della maggioranza. L’assessore Elena Carone, eletta a suo tempo da un ampio schieramento di sinistra e ambientalista e poi iscritta della prima ora a SEL, ha lavorato in maniera instancabile per svolgere al meglio il proprio “lavoro”, assumendo anche recentemente l’incarico “fiduciario” di vicesindaco.

Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale, dallo scorso settembre, abbiamo cercato di lanciare le primarie per avviare una riflessione con i cittadini innanzitutto sul “programma elettorale”, ma i partiti del centro sinistra oltre all’UDC non hanno condiviso. Abbiamo preso atto di questa scelta, e all’assemblea di “Unione Democratica per Bracciano” del 12 gennaio, ricordando le nostre priorità, abbiamo ripetuto che il nostro sostegno a Sala sarebbe stato basato sulla condivisione del programma. Un tema caldissimo è sempre stato quello della gestione dei rifiuti, prioritario per se stesso ma indicativo del modo di concepire lo sviluppo. Ci differenzia drasticamente l’impostazione complessiva, e anche l’atteggiamento rispetto al piano regionale sui rifiuti della Polverini.

Per farla breve, noi siamo per il rispetto totale della direttiva europea del 2008 rilanciata con una recentissima risoluzione del Parlamento europeo, e per la prospettiva “rifiuti zero”; e non vogliamo che il futuro di Bracciano e del comprensorio sia legato per i prossimi 20 – 30 anni alla gestione della mega discarica Cupinoro-bis; non vogliamo che Bracciano sia la città dei rifiuti. Abbiamo cercato di confrontarci sulla base di un breve documento, che ora pubblichiamo insieme a questo comunicato, ma non è stato considerato.

Prima di Sel a non confermare l’appoggio a Sala è stato il Prc che in breve riassume alcune motivazioni in una nota di cui si riporta un estratto: “Abbiamo assistito in questi anni alla riproposizione della svendita dei beni comuni (a partire dal territorio) come unico motore economico della nostra zona. La cementificazione, a volte anche abusiva, è continuata e la discarica, invece di avviarsi alla chiusura, è stata gestita come elemento centrale per la Bracciano Ambiente. Il bene comune è stato gestito nello stile del “non disturbate il manovratore”. La gestione dell’acqua è stata portata avanti nella sola ottica dell’aumento delle portate emunte e poco o nulla si è fatto nel settore della riduzione delle perdite, del risparmio idrico, di una gestione integrata della risorsa. Gare e procedure importanti, come quella relativa alla depurazione delle acque, sono state affidate a progettisti e aziende con modalità e scelte tecnologiche che hanno suscitato più che una perplessità.Quest’ottica miope è tutta interna ad un’idea di sviluppo e di progresso che non ci appartiene.
 




BRACCIANO, FR3: PER IL SINDACO GIULIANO SALA “DISAGI NON PIÙ TOLLERABILI”

Emanuel Galea

“La fr3 soffre di una situazione di grandissimo disagio che non è più tollerabile. Si rendono necessarie azioni immediate per eliminare i il più possibile i problemi e rendere il servizio in linea con gli standard europei”.

E’ il commento del sindaco di Bracciano Giuliano Sala all’indomani dell’incontro con i pendolari della fr3 Roma-Bracciano- Viterbo che si è tenuto ieri 12 febbraio a Bracciano su iniziativa dell’amministrazione comunale.

“Un’assemblea partecipata – ha sottolineato il sindaco – dal quale sono emerse, dalle testimonianze dirette, moltissime criticità. Se si considera l’evento maltempo e neve degli ultimi giorni è emerso con evidenza una carenza della comunicazione. Un vero e proprio scollamento tra i vari settori della stessa Trenitalia come sulla presenza o meno dei bus sostitutivi, sulla soppressione delle corse, sui guasti lungo la linea”.

Al centro del dibattito anche i disservizi che ogni giorno, anche in assenza di particolari condizioni, rendono difficoltoso il collegamento Bracciano-Roma via treno. Corse soppresse all’ultimo momento, sovraffolamenti nelle ore di punta, stazioni non presidiate, ritardi rispetto agli orari.

Anche se alla base ci sono furti di rame, binari gelati o alberi caduti, i risultati sono i quotidiani disagi per migliaia di persone. Tutti elementi che peraltro sono stati alla base del “premio” dato quest’anno alla fr3 del “Trofeo Caronte”, l’annuale “riconoscimento” dato da Legambiente alla linea ferroviaria con maggiori disservizi.

“Abbiamo concordato di raccogliere testimonianze dirette da parte dei singoli pendolari e di inviare una formale diffida alle istituzioni competenti. Scriveremo poi a tutte le istituzioni interessate – Trenitalia, Provincia di Roma, Ministero e Regione Lazio – allegando il dossier e chiedendo l’avvio di concertazioni immediate affinché si possa migliorare il servizio ferroviario e sia garantito quanto prescritto nella carta dei servizi. Auspichiamo che la Regione Lazio ed in particolare il presidente Renata Polverini e l’assessore delegato Francesco Lollobrigida si mobilitino nei confronti di Trenitalia per reclamare il rispetto del contratto siglato. L’obiettivo è far si che anche la fr3 possa essere in linea con gli standard europei”.

Chi volesse inviare proprie testimonianze può scrivere a sindaco@comune.bracciano.rm.it o ufficiodigabinetto@comune.bracciano.rm.it




COLLEFERRO IN FESTA PER IL LANCIO DEL VEGA CACCIOTTI: “È UN SUCCESSO DI TUTTA LA CITTÀ”

A.P.

Città in festa per la perfetta riuscita del lancio del razzo vettore Vega che questa mattina, alle ore 11 in punto (ora italiana) dalla base spaziale di Kourou nella Guyana francese, è stato messo in orbita nello spazio. “Un giorno di grande rilevanza per la nostra comunità – ha detto soddisfatto il sindaco Mario Cacciotti, che ha seguito in diretta il countdown dagli stabilimenti Avio, dove era presente anche la Presidente regionale Renata Polverini -. Il successo del lancio odierno è il successo di tutta la città. E’ il meritato premio del lavoro portato avanti dall’Avio in tanti anni, grazie anche all’impegno dei nostri concittadini. La buona riuscita di questo lancio apre nuove importanti scenari per il futuro dell’azienda e di conseguenza anche per Colleferro”. E mentre i lavoratori Avio seguivano con trepidazione le fasi del lancio nel loro stabilimento, in piazza Italia una moltitudine di cittadini faceva il tifo assistendo in diretta dal maxi schermo fatto installare dall’Amministrazione comunale proprio per dare modo alla popolazione di partecipare all’evento. “Pochi sanno del ruolo che la nostra città riveste in questo importante piano – ha commentato infatti il sindaco Cacciotti questa mattina – e pertanto ho voluto promuoverne la conoscenza tra la popolazione. Ritengo giusto e doveroso che la cittadinanza sappia di un evento del quale possiamo essere oltremodo fieri ed è per questo motivo che ho voluto coinvolgere la città prevedendo uno scherzo in piazza Italia, dal quale poter assistere alle varie fasi dell’importante avvenimento. Pur senza entrare nel merito tecnico – ha detto ancora Cacciotti -, non temo di sbagliare affermando che il lancio del razzo vettore Vega rappresenta un importantissimo traguardo nel panorama spaziale mondiale, che colloca l’Italia quale leadership del settore. Nato dagli studi degli ingegneri Avio dello stabilimento di Colleferro, il Vega è un progetto dell’eccellenza italiana e colleferrina delle cui origini non si parla abbastanza. Dobbiamo essere tutti consapevoli dell’alto valore di questo progetto, al quale la nostra città ha contribuito in modo attivo, e farne partecipi soprattutto i giovani, gli studenti, che più di tanti altri possono e debbono comprenderne la portata e che saranno in grado di appassionarsene, magari al punto tale da voler un domani essere loro stessi all’interno di progetti simili, nel settore spaziale, per portare innovazione e perseguire ulteriori traguardi. Guardare avanti è, infatti, sempre sinonimo di crescita, di progresso e la nostra città ha tutte le carte in regola per poter essere ancora il terreno fertile sul quale immaginare e realizzare nuove strade per innovativi programmi, che possano garantire sviluppo e lavoro per la collettività odierna e futura. La realizzazione del Vega ne è, appunto, una prova. Lanciatore per satelliti di piccole dimensioni, completa la famiglia dei lanciatori europei, affiancandosi all’altro grande progetto che abbiamo sempre seguito e sostenuto con grande entusiasmo, l’Ariane 5. A mio avviso i cittadini avranno dei motivi ulteriori per appassionarsi a questo nuovo lanciatore, che offre una possibilità in più di accedere allo spazio (grazie ai costi più contenuti che lo rendono possibile anche a quei soggetti che prima non avrebbero potuto come università e centri di ricerca), sia perché la produzione di Vega è realizzata per ben il 65% presso gli stabilimenti di Colleferro, sia perché è studiato più che altro per satelliti con scopi scientifici e di conservazione del territorio mondiale. E sappiamo bene quanto i colleferrini siano sensibili a queste tematiche”.




MARINO, FIUME D'ACQUA A SANTA MARIA DELLE MOLE, MA NON E' LA NEVE CHE SI SCIOGLIE

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Redazione

Non c'è solo la neve di questi giorni a preoccupare i cittadini di Santa Maria delle Mole, denuncia il   Comitato di Quartiere locale. Infatti, come dichiara il Presidente del Comitato di Santa Maria Nuova, Orlando Papalini, una perdita di acqua dall'acquedotto si riversa da giorni nelle strade del quartiere, rendendole impercorribili, spesso ghiacciate, con   gravi disagi e pericoli per i  cittadini. Ma veniamo al fatto denunciato dal Comitato: complice la latitanza dell'Amministrazione Comunale e l'inefficienza dell'ACEA  ATO2, sin dal  27 gennaio scorso  un  chiusino dell'acquedotto sito al centro dell'incrocio di via Fratelli Bandiera con via Daniele Manin  presenta ininterrottamente la fuoriuscita di una notevole quantità d'acqua, un vero e proprio torrente, che scorre verso  via  S. Paolo Apostolo  e via Ciro Menotti.

“In data 28 gennaio  e 8 febbraio” specifica una nota del Comitato di Quartiere “i tecnici dell'ACEA  hanno effettuato degli interventi per  cercare, senza esito, di tamponare la falla venutasi a creare  nel componente della conduttura che regola il flusso verso le utenze del quartiere”. La causa del malfunzionamento risiederebbe, a detta  delle informazioni raccolte dal Comitato interpellando gli operai intervenuti sul posto “dall'usura accentuata dal recente innalzamento della pressione resosi necessario per far giungere l'acqua ai piani alti delle case a seguito all'incremento delle abitazioni”. Non risolvendo il problema, il Comune ha pensato bene di chiudere la circolazione su Via S. Paolo Apostolo.

I cittadini vista l'assenza di attenzione dell’amministrazione hanno sollecitato ad un intervento il consigliere d'opposizione Adolfo Tammaro che ha dichiarato:“Dal 28 gennaio a questo ultimo fine settimana, nonostante i 15 giorni trascorsi, non si è riusciti a risolvere il problema che sembra comporti per la riparazione costi di una certa entità. Così nè ACEA  ATO2 nè  l'Amministrazione  Comunale intervengono adeguatamente: un gioco a rimpallare le responsabilità che colpisce alla fine i cittadini di Santa Maria delle Mole Nuova e l’ambiente con uno spreco d’acqua inaudito. Questo caso, come tanti altri con ACEA ATO 2, ripropone la necessità di rendere rapidamente di nuovo pubblica l'acqua, come indicato dagli italiani nel referendum di giugno.  Un servizio diretto da parte del Comune, ad esempio, sarebbe stato, come sul nostro territorio è stato ampiamente dimostrato per molti anni, certamente più efficace.”

“Ora “ conclude Tammaro “resta da affrontare immediatamente il disservizio che vivono i cittadini ed è necessario uno sforzo da parte di Palozzi e del suo Assessore all'Ambiente Pisani: chissà che riescano a dedicare più tempo ai problemi degli abitanti che già ci sono, piuttosto che a brigare in tutti i modi per farne arrivare altri 20 000 con la speculazione della zona del Divino Amore, ovviamente sempre a Santa Maria delle Mole”.




PROVINCIA DI FROSINONE, IMPRESE IN GINOCCHIO A CAUSA MALTEMPO

A.P.

40 milioni di euro è il primo bilancio dei danni causati dal maltempo di questi giorni nelle zone industriali della provincia di Frosinone.  Oltre trenta capannoni distrutti e 1500 operai a casa in attesa che si attivi la Cassa integrazione. Le imprese commerciali della provincia di Frosinone che hanno subito danni e che intendono fare richiesta di risarcimento possono contattare i numeri 340.5195521 (Fiorino Tolassi) e 333.5094270 (Bruno Vacca).




FILETTINO, MATTEI: INCONTRO IN REGIONE SU ACQUA SARA’ CON SINDACO

Redazione

“Con il sindaco del Comune di Filettino, Luca Sellari, abbiamo concordato un prossimo incontro presso l’assessorato regionale all’Ambiente per affrontare le questioni relative alla captazione idrica dalle sorgenti del Pertuso, alla richiesta di adeguamenti infrastrutturali relativi al rilancio della stazione sciistica di Campo Staffi e alla necessità di preservare e valorizzare le migliaia di ettari di bosco patrimonio del comune montano. E’ del tutto evidente che tali problematiche potranno essere esaminate solo in un confronto tra il Comune di Filettino e la Regione Lazio. L'avvocato Taormina potrebbe eventualmente prendervi parte solo in qualità di consulente del sindaco”. E’ quanto precisa l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore Mattei – di confronto tra istituzioni che abbiamo deciso di programmare in occasione del mio recente incontro con il sindaco Sellari per affrontare le tematiche relative all’emergenza maltempo e nel quale, insieme al sindaco, abbiamo concordato di mettere a disposizione dei Comune di Filettino i guardiaparco del Parco regionale dei Monti Simbruini per aiutare i cittadini a superare le criticità legate alle abbondanti nevicate”.




NEMI SCUOLA, AZZURRA MARINELLI (SEL): “C’E’ UN REGOLAMENTO E VA’ RISPETTATO”

Chiara Rai

L’Osservatore Laziale ha chiesto ad Azzurra Marinelli, esponente Sel e genitore, come avrebbe gestito la questione del servizio di mensa scolastica che ad oggi, non è risolto e si rischia di far passare diversi giorni prima di venirne a capo.

Cosa farebbe o intende fare a proposito?

Innanzitutto bisogna individuare i soggetti: Ci sono dei rappresentanti di classe, c’è un regolamento della mensa e soprattutto ci sono de docenti ai quali affidiamo i nostri figli durante l’orario scolastico che per regolamento devono far parte della commissione mensa scolastica. Tanto premesso per dire che ci sono degli strumenti che ritengo dobbiamo e possiamo usare. Io stessa mi sono battuta e su questo ho trovato condivisione da parte dell’ex maggioranza, per stilare la bozza del regolamento, chiesi di poter sentire le mamme attraverso delle assemblee, se ne parlò insieme. Quindi ripeto c’è un regolamento da seguire per procedere nella legalità che ci garantisce il fatto di poter agire in maniera lecita e fare le nostre opposizioni di genitori in maniera condivisa e corretta.

Quindi come reputa il fatto che la preside sia venuta incontro alle famiglie, snellendo l’iter per l’istituzione della commissione?

Và contro il regolamento, l’istituzione della commissione prevede la presenza di uno o più docenti, i rappresentanti dei genitori, un funzionario Asl e uno del Comune. Quindi in questa occasione e se vogliamo “battaglia”, scuola e genitori devono stare insieme. La procedura è una e anche le insegnanti, sono certa, vorranno rispettare il regolamento in quanto la scuola è parte in causa e ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità. La scuola è una cosa seria e il regolamento è altrettanto. E anche noi genitori non dovremmo sparpagliarci e andare ogni tanto a parlare col commissario Maurano in maniera disordinata e senza confrontarci prima insieme con i rappresentanti. Se agiamo in maniera compatta ecco che otteniamo senz’altro un risultato migliore.

Concretamente, cosa farebbe?

Io chiederei, anzi chiederò come genitore, un incontro con i rappresentanti di classe, la preside e le docenti affinché, come già detto si possa procedere, tutti insieme, come da regolamento.

Forse seguire le regole richiede una procedura più lunga, ma in questo momento soprattutto, la regola non guarda in faccia partiti o campagna elettorale e ritengo sia la migliore via da seguire.

Rispetto al tema scuola, è stata critica, anche nelle sue precedenti affermazioni riguardo l’ex amministrazione, non è così?

Sì, e lo si è visto da tanti servizi gestiti come fossero cosa privata e dall’eccessiva preoccupazione a fare presenzialismo anziché regolarizzare servizi come il pre scuola, gestito alla buona, appunto senza un regolamento. Mi sono accorta come genitore che il pre scuola consisteva nel fatto che le bidelle guardavano un’oretta prima i bambini. Per fortuna che è sempre andato tutto bene, ma questa gestione arbitraria è più che discutibile. Un amministratore è il primo che deve rispettare le regole ma in tanti anni non se ne è sentito il bisogno. E poi la dice tutta il fatto che il regolamento mensa, ripeto alla fine condiviso da maggioranza e opposizione, sia stato comunque istituito nel 2011 dal commissario Maurano. Di occasioni ce ne sarebbero state in dodici anni di amministrazione Biaggi – Cocchi.

Adesso non mi rivolgo a Marinelli genitore ma al rappresentante Sel: Quando uscirete con il vostro candidato? Ritengo che i cittadini dovrebbero iniziare a sapere quali sono i candidati anziché aspettare fino a pochi giorni dalle elezioni.

E’ giusto, è vero, è una questione di rispetto per i cittadini che devono sapere chi scegliere. A tal proposito manca davvero poco per dichiarare il nome di un candidato condiviso che possa perseguire il nostro obiettivo comune che è quello di evitare una risalita del centrodestra.

Avete chiuso con il Pd?

Abbiamo sempre mantenuto una buona intesa politica con il Pd col quale abbiamo un rapporto preferenziale.

E con l’Udc?

E’ molto poco probabile una intesa con l’Udc, anche perché fino a ieri era parte integrante della maggioranza.




GENZANO CARNEVALE, GABBARINI: MANCA IL SALE MA CE L'ABBIAMO FATTA

C.R.

Nonostante il maltempo il tradizionale carnevale di Genzano 2012 ha avuto luogo. Proprio questa mattina, in piazza Tommaso Frasconi, l’Osservatore Laziale ha incontrato il sindaco Flavio Gabbarini: “Siamo qui e diciamo che ce la siamo cavata nonostante questa seconda ondata che ha di nuovo ghiacciato tutte le strade che avevamo provveduto a spalare e a cospargere di sale. Adesso il problema è che il sale pare sia davvero finito, per Genzano ne sono stati destinati circa 20 quintali. Non è che sono chissà cosa 20 quintali di sale, però non ci lamentiamo. Lunedì – conclude il sindaco – le scuole saranno regolarmente aperte. Io senz’altro sono per la linea di tenere aperte le scuole e chiuderle solo se strettamente necessario, in quanto intendo garantire un servizio alle famiglie che lavorano e agli stessi studenti che altrimenti salterebbero diversi giorni di didattica. Certamente, quando venerdì è nevicato così tanto anch’io ho provveduto a rispettare quella che è stata l’ordinanza del Prefetto. Anche se penso che un’ordinanza estesa in generale a Roma e Provincia di Roma potrebbe essere un pochino più specifica riguardo, ad esempio, il litorale che ha una situazione differente rispetto alla Valle Aniene o ai paesi dei Castelli di quota più alta”. E nonostante l’incertezza di questa mattina in merito all’uscita dei carri, tutto è andato per il meglio: la sfilata c’è stata e tantissima gente ha affollato la piazza. Una parata dei cinque carri allegorici, preparati con cura da circa cinquanta volontari. Il Carnevale genzanese si concluderà martedì 21. Si alterneranno musica, sfilate, animazione per bambini, gara delle maschere e altro ancora. "Anche questo tipo di manifestazioni – hanno letto il messaggio del sindaco dagli altoparlanti della cittadina -contribuiscono a far ripartire Genzano. Stavolta ripartiamo da un'antica tradizione tramandata dai nostri padri, viviamo insieme questi momenti di gioia e di amicizia, in questo modo daremo anche un piccolo contributo alla valorizzazione della nostra città".