ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO

Redazione

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme- mso-bidi- mso-bidi-theme-}


Daniele Castri Referente legale del Coordinamento Contro l’Inceneritore di Albano attraverso una nota fa sapere che il Consiglio di Stato ha sbloccato le procedure per la costruzione del termovalorizzatore ad Albano.

Ecco la nota:

 

"Apprendiamo l’esito della sentenza  N. 01640/2012 del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano che, di fatto – proprio come aveva prospettato, malauguratamente, il Ministro Clini – sblocca le procedure per la costruzione dell’impianto.
Al di là del rammarico per un atto che sembra scritto più dal gruppo Cerroni che da giudici super parte e terzi, apprendiamo con piacere che la stessa sentenza accoglie, viceversa, la richiesta d’annullamento dell’ordinanza del Commissario straordinario dell’emergenza rifiuti  (Marrazzo) n. 3 del 22 ottobre 2008: ovvero quella che permetteva la cantierizzazione – nonostante l’iter amministrativo d’approvazione dell’impianto non fosse concluso – utile all’avvio dei lavori per la costruzione del tristemente noto inceneritore di Albano. La carica di Marrazzo a commissario straordinario dell’emergenza rifiuti, difatti, siamo soddisfatti il Consiglio di Stato ne abbia preso atto, era “scaduta” il 30 Giugno 2008.
Perché questa ordinanza “fuori tempo massimo” di Marrazzo? ’Unione Europea, proprio in quei mesi, aveva emesso un provvedimento col quale vietava, tassativamente, a partire dal 1 Gennaio 2009, l’uso della contribuzione pubblica per la costruzione di inceneritori e gassificatori (Cip 6) ad eccezione degli impianti definitivamente approvati a livello amministrativo o cantierizzati entro e non oltre il 31 Dicembre 2008.
L’impianto di Albano fu approvato definitivamente a livello amministrativo il 13 Agosto 2009, con l’AIA B-3695. La cantierizzazione – che poi consistette in pochi pali ed una semplice rete metallica – ebbe luogo il 28 Dicembre 2008 ma già allora, per tutti gli addetti ai lavori, appariva nulla di più che una vera e propia truffa ai danni dell’erario pubblico . Ora che il Consiglio di Stato ha, a tutti gli effetti, bocciato l’ordinanza “impropria” (perché ben 4 mesi fuori tempo massimo) di Marrazzo, con quali soldi il monopolista dei rifiuti della Regione Lazio costruirà l’inceneritore di Albano? Non vorrà mica, ci chiediamo – a disprezzo delle regole comunitarie – in ogni caso, “provare” ad utilizzare i soldi pubblici (Cip-6) destinati ad energie verdi e fonti rinnovabili?
Vi annuncio già da ora, con molto piacere, che tutti i cittadini, le associazioni e molti dei sindaci dei Castelli Romani già ricorrenti contro l’inceneritore di Albano sia al Tar che al Consiglio di Stato, presenteranno, nelle prossime settimane,  agli organi competenti della giustizia europea, un ricorso per bloccare   l’inceneritore di albano almeno al fine di evitare che soldi pubblici (Cip6) vengano utilizzati, ancora una volta,  per costruire un impianto di incenerimento oltre il limite di tempo massimo fissato dall’Unione Europea e, cosa altrettanto grave, che soldi pubblici vengano utilizzati, in assenza d’una regolare gara d’appalto pubblica europea; gara obbligatoria, per legge, da diversi anni, in tutti gli stati membri UE."

 

ALLEGATA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO




BRACCIANO ELEZIONI, INTERVIENE IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DEL PD EMILIANO MINNUCCI

In merito alle prossime amministrative a Bracciano, il Consigliere provinciale del Pd Emiliano Minnucci ha concesso un'intervista all'osservatore laziale

Chiara Rai direttore del quotidiano gli rivolge 4 domande.

 

Come commenta l'attuale situazione politica a Bracciano in vista delle prossime amministrative?
Con la Giunta uscente il Pd è compatto. Si va verso la riconferma del sindaco Sala e del proseguimento di un’ancorata tradizione di centrosinistra, aperta a forze civiche indipendenti e con il contributo delle forze moderate, come l'Udc. Si prefigura una coalizione di alleanza fra la sinistra democratica e le forze moderate con l’obiettivo comune di crescita e buon governo. L’aspirazione è  governare bene e a lungo mentre non comprendiamo la strana 'convergenza' che si sta delineando tra estrema sinistra e destra.


Cosa intende?
Abbiamo assistito a tentativi di diffamazione, ad attacchi frontali, quasi ossessivi nei confronti della figura del sindaco, peraltro con povertà di idee e assenza di confronto e dibattito pubblico.  Finora la destra ha fatto un opposizione pregiudiziale, poco costruttiva e lontana dagli standard maturi di una coalizione degna di una realtà di governo. In questa fase pre-elettorale sta prevalendo la rissa interna, tesa a placare gli appetiti di potere a costo di dar vita a una ammucchiata elettorale. Le spaccature e i rancori personali nella destra rischiano di trascinarsi fino alla fase conclusiva delle elezioni e lasciano presagire altre future divisioni. Paradossale però anche l'atteggiamento dell’estrema sinistra che nella Giunta ha avuto un ruolo piuttosto preminente, con assessorati importanti come quello ai Servizi sociali. Non so come si possa giustificare davanti  a chi ha votato la contraddizione politica di 'alleanze' tardive e male assortite, incomprensibili per l'elettorato. Un appello a quest'area politica va dunque rivolto da chi ha un ruolo provinciale affinchè non si disperda il consenso, soprattuto in presenza di una legge elettorale come quella attuale del turno secco.


 Ritiene che ci siano molte idee per Bracciano? oppure poche e confusionarie?
 Ritengo che manchi ancora il confronto sulle idee. La destra ha posto barriere, rifiutando un dialogo col  sindaco e l'amministrazione uscente e, per questo, accumulando debolezza sul piano strutturale e incapacità di esprimere una visione di insieme. Per quanto riguarda l'estrema sinistra la visione risulta invece poco pragmatica e aderente alla realtà. Si privilegia il confronto su idee tematiche generali  tralasciando le questioni locali. Prendiamo la vicenda della discarica di Cupinoro. Non è possibile arroccarsi nella logica del 'nimby',  senza però proporre alternative o aprire un spazio di trattativa. L’amministrazione ha  tuttavia  potuto proseguire sull’indirizzo di Alessandro Baroni, compianto presidente di Bracciano Ambiente, al quale si deve l’impostazione moderna di far tramontare il ciclo storico dell’indifferenziata per aprire una nuova fase di trattamento dei rifiuti. Su questi temi si chiede anche alla cosiddetta sinistra antagonista un approccio meno ideologico e proposte più concrete.


Secondo lei quale criticità non è stata ancora affrontata, perlomeno, nella dialettica politica dei candidati?
L’auspicio è che si inizi a parlare al più presto delle cose da fare. Il dibattito deve uscire dallo scontro personale per concentrarsi sulle prospettive, il futuro di Bracciano, per interrogarsi su come migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’amministrazione ha trovato il sostegno della Provincia di Roma, ha avviato e portato avanti battaglie importanti, ricordiamo quella per l’Ospedale Padre Pio, ha accolto la sfida di modernizzare il ciclo dei rifiuti, ha investito in opere pubbliche, lavorato affinché in tempi di crisi lo standard dei servizi non diminuisse, ha promosso politiche culturali che favorissero l’associazionismo e lo sport. E il test efficienza l’amministrazione l’ha superato anche con l’emergenza neve, per cui a Bracciano cooperazione e solidarietà sono state parole d’ordine.
Ora si va verso le elezioni ed è tempo di cominciare a discutere le questioni di merito senza attardarsi in tattiche. Sono certo che prevarrà la volontà di una continuità del buon governo e di una prospettiva salda e lungimirante per la città.
 
 
 




NEMI ELEZIONI, LIBANORI: “…QUANDO LA CULTURA NON E' ACQUA…"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori al nostro direttore Chiara Rai

Carissimo direttore,
…sono costretto a chiederTi  un piccolo spazio sul Tuo giornale per rispondere – per l’ultima volta – al dott. Biaggi dopo aver letto il Suo commento sul mio precedente intervento.
Faccio ricorso al Suo titolo accademico in quanto, all’esito della lettura detta, emerge nel dott. Biaggi una Sua profonda conoscenza della sintassi e della grammatica italiana ed un qualche riferimento a latinismi (…la conoscenza del latino è altra cosa) che sicuramente è frutto degli studi universitari del nostro caro ex Sindaco.
…chiedo scusa a tutti i lettori per i miei errori … non posso che riconoscere l’errore evidenziato a me esclusivamente imputabile ….
Per “provare” a restare sugli elevati livelli dell’eloquio del dott. Biaggi osservo che la responsabilità talvolta è addebitale in via oggettiva e solidale ad alcuni soggetti, la tua persona esclusa, indipendentemente dall’autore del fatto pregiudizievole…questo è uno di quei casi…e per tale increscioso (…ma innocuo e comunque comprensibile a tutti) motivo rinnovo ai lettori le mie scuse.
Non posso, tuttavia, esimermi dallo svolgimento di un’altra considerazione: la retorica antica conosce il cosiddetto “argomentum ad hominem”.
Esso è uno strumento utilizzato da un contraddittore che trovatosi in difficoltà in un confronto con altro contendente sposta il livello della contesa dall’oggetto di essa al soggetto proponente la tesi prevalente.
All’esito della lettura dell’articolo che si commenta non può che rivolgersi un invidiato (forse…) applauso al dott. Biaggi, che a differenza di me, oltre ad avere avuto bravi insegnanti molto si è applicato …forse troppo …ed infatti deborda: …egli è un maestro nell’uso dello strumento dialettico testè citato….(sono sicuro che questa mia ultima espressione molto sarà apprezzata dal dott. Biaggi …me ne compiaccio con anticipo).
…???…ma sui contenuti della nostra ultima contesa però il dott. Biaggi nulla ha detto….
…arrivederci a presto…

P.S.
Caro direttore,
mia zia sessantenne mi ha chiesto cosa significa “Vox populi” e chi era Lord Byron. Puoi chiedere al dott. Biaggi di spiegarglielo…non voglio sottrargli questo piacere. Mia zia ha bisogno di tali spiegazioni in quanto nella vita non ha potuto dedicarsi agli studi …è rimasta orfana di guerra e, dopo il matrimonio e 3 figli è, altresì, rimasta vedova. La vita è stata con lei avara …oggi ha un lavoro precario. Malgrado i suoi …non studi …mi ha però assicurato che aveva ben capito il concetto malevolmente espresso nel mio precedente articolo…

 




ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI

Chiara Rai

Ad Ariccia rimane il Commissario Prefettizio Enza Caporale, nominata lo scorso 16 marzo con decreto del Prefetto Pecoraro Nr° 46998/1536/2011/2012 e si dovranno rifare le elezioni. Sono sfumati dunque i recentissimi tentativi dell’ex sindaco Emilio Cianfanelli di rimanere al timone dell’amministrazione. Sono  infatti del 19 marzo due decreti del Consiglio di Stato che respingono le istanze per l’adozione di misure cautelari provvisorie per la riforma della sentenza del T.A.R. Lazio concernenti la proclamazione degli  eletti a seguito delle consultazioni amministrative del Comune di Ariccia avvenute a maggio 2011 e fissa  la discussione in camera di consiglio per il prossimo 3 aprile. Le due istanze sono state presentate al Consiglio di Stato rispettivamente da Emilio Cianfanelli in proprio e nella qualità di Sindaco del Comune di Ariccia (N. 01119/2012 REG.PROV.CAU.N. 01959/2012 REG.RIC) e da Luisa Sallustio, Emilio Tomasi, Luca Barbetta, Giovanni Brandimarte, Edoardo Tomei, Biagio Fiorenza, Cora Fontana Arnaldi, Fabrizio Profico, Matteo Martizi e Angelo Tomasi (N. 01120/2012 REG.PROV.CAU.N. 01940/2012 REG.RIC.). "Ribadisco fino alla nausea – commenta l'ex candidato a sindaco col Terzo Polo Roberto Di Felice, uno dei principaliricorrenti al Tar per l’annullamento delle operazioni di voto ariccine – che rispetto le decisioni della Magistratura e lascio i commenti fondati ai veri giuristi e quelli fantasiosi e privi di argomentazioni ai ciarlatani". 

IN ALLEGATI:

1) DECRETO DEL PREFETTO PECORARO DI NOMINA A COMMISSARIO PREFETTIZIO DI ARICCIA DEL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE

2) DECRETO DEL CONSIGLIO DI STATO PER ISTANZA PRESENTATA DA EMILIO CIANFANELLI

3) DECRETO DEL CONSIGLIO DI STATO PER ISTANZA PRESENTATA DA  LUISA SALLUSTIO, EMILIO TOMASI, LUCA BARBETTA, GIOVANNI BRANDIMARTE, EDOARDO TOMEI, BIAGIO FIORENZA, CORA FONTANA ARNALDI, FABRIZIO PROFICO, MATTEO MARTIZI E ANGELO TOMASI




ROCCA PRIORA, INCONTRO SU ROMA CAPITALE E DESTINO DELLA PROVINCIA

E.G.

Il comune di Rocca Priora insieme con la IX Comunità Montana e in collaborazione con l'AICCRE e l'ARALL, ha organizzato per il 23 marzo prossimo, alle ore 17,00 presso l'aula consiliare della Comunità Montana, un incontro sul tema "Roma Capitale e destino della provincia, quale futuro per il nostro territorio?".

Saranno relatori Antonio Cannone, Consigliere del comune di Rocca Priora e membro dell'AICCRE Lazio, Damiano Pucci, sindaco di Rocca Priora, Giuseppe De Righi, presidente della Comunità Montana, Francesco Chiucchiurlotto, membro del comitato direttivo ANCI Lazio, Gabriele Panizzi, segretario AICCRE Lazio e Donato Robilotta, presidente ARALL e presidente AICCRE Lazio. Interverranno inoltre Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Giunta regionale, Mario Abruzzese, presidente del Consiglio regionale, Bruno Astorre, vicepresidente del Consiglio regionale e Pietro Di Paolo, assessore regionale alle Attività produttive.

Il comune di Rocca Priora ha aderito all'AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) nell'anno 2011 e per questo motivo ha voluto subito rendersi parte attiva nell'incentivare un dibattito sul futuro del nostro territorio.
 




LATINA, PRESENTATO IL PIANO DECENNALE PER L’EDILIZIA POPOLARE PER 2.100 ABITAZIONI

Redazione

E’ stato presentato ieri mattina, presso il palazzo comunale, il piano decennale di edilizia economica e popolare predisposto dall’amministrazione comunale di Latina. Si tratta del piano strategico di Edilizia residenziale pubblica (ERP) predisposto in collaborazione dagli assessorati alla Pianificazione e governo del territorio, guidato da Orazio Campo, e attuazione urbanistica diretto dall’assessore Giuseppe Di Rubbo.    
Il piano, presentato dal Sindaco Giovanni Di Giorgi e dai due assessori, prevede i seguenti dati:
–    27 aree totali da destinare ad Edilizia residenziale pubblica, distribuite su tutto il territorio comunale;
–    2.600 nuove abitazioni economiche e popolari, di cui 500 in edilizia convenzionata;
–    4 aree pronte ad essere portate in Consiglio comunale per l’immediata attuazione, per un totale di n. 400 abitazioni (ubicate 2 in via della Rosa, 1 a Borgo Grappa e 1 in via Zani);
–    due aree hanno l’iter in fase di completamento; 
–    un indotto economico complessivo di circa cento milioni di euro a seguito della realizzazione degli alloggi.                 

L’iter seguito da questa pianificazione è il seguente: il Comune ha acquisito le 27 aree in oggetto attraverso apposito bando pubblico, a costo zero per il Comune lasciando al privato il 28% delle cubature che però non sono ad edilizia libera ma convenzionata; ora il programma quadro di Edilizia residenziale pubblica passa in Commissione urbanistica per poi essere approvato definitivamente dal Consiglio comunale. Nel frattempo si sta procedendo all’approvazione dei piani di zona con iter separato che prevede passaggi in Commissione urbanistica e Consiglio comunale.
Da aggiungere al piano ERP anche la risoluzione del contenzioso con i privati per l’area ex Svar, con via libera ad altre 120 abitazioni in edilizia convenzionata.

“Abbiamo dato seguito, dopo appena nove mesi dal nostro insediamento ad uno dei punti nevralgici del nostro programma – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Sono soddisfatto perché questo ci consente di dare risposte chiare alla città, specie alle giovani coppie e a tutti coloro che non hanno i mezzi per acquistare casa. Si tratta di una progettazione di qualità che testimonia, inoltre, la grande sinergia e l’ottimo lavoro tra gli assessorati alla pianificazione del territorio e all’attuazione; in tal senso si tratta di un’altra sfida vinta. Ringrazio in particolare gli uffici comunali che hanno lavorato con grande impegno”.

“Questa pianificazione decennale è stata realizzata con una precisa logica urbanistica – ha detto l’assessore Giuseppe Di Rubbo – che si integra con il territorio. Abbiamo così ottenuto tre importanti obiettivi: fornire una risposta sociale forte ad una esigenza abitativa manifestata dalla città; immettere sul mercato effetti calmieranti sui prezzi,  migliorando al contempo la qualità architettonica delle abitazioni; dare uno stimolo all’economia locale legata al settore edile, con un grande indotto, con un evidente impatto urbanistico ed economico positivo”.                                                        

“Questa pianificazione strategica tiene conto dell’aumentato disagio delle crisi sociali, della necessità di dare risposte a categorie svantaggiate – dice l’assessore Orazio Campo – Il piano ERP tiene in considerazione anche la presenza di aree complesse, che hanno cioè avuto una crescita disordinata e quindi vengono previsti servizi per tali aere ottenendo due obiettivi: realizzare abitazioni di livello a costi bassi: riqualificare aree con crescita disordinata. Inoltre le abitazioni saranno realizzate con caratteristiche architettoniche di qualità e nel rispetto dell’ambiente”.       
 




ROMA, SAN LORENZO: CONCERTO DEGLI "INVERSO"

Redazione

Tra le calde note del tango, tra le sensuali dissonanze arabe, tra le romantiche atmosfere della fisarmonica francese, tra le melodie tradizionali italiane, in una sinestetica alchimia in cui le frequenze e lunghezza d'onda si trasformano… e la musica diventa per magia "una strana luce accesa gli INVERSO in concerto il 29 Marzo al felt music club a San Lorenzo.

 




SERMONETA, BOOM DI ADESIONI PER LA SECONDA GIORNATA ECOLOGICA

Redazione

Sono tante le adesioni che stanno arrivando per la seconda Giornata ecologica di Sermoneta, in programma domenica 25 marzo a partire dalle ore 8.00. Hanno finora assicurato la loro partecipazione: Protezione Civile di Sermoneta, A.S.A. Divisione Ambiente, Associazione Nazionale Carabinieri, Consiglio dei Giovani, Circolo Cacciatori Centro Storico, Cacciatori Naturalisti Lepini, Federazione Italiana Caccia, Centri Anziani, ass. Libero di Volare, Associazione Sermoneta Cultura e Divertimento, Fondazione Caetani, Ass. Ambientale Vear, Comitati di Borgata, Ass. Canoisti Naturalisti, Ass. Giovanile Caracupa.
La manifestazione è naturalmente aperta a tutti: famiglie, bambini, associazioni, gruppi e tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per rendere più pulito il territorio.
 i cittadini saranno divisi in gruppi, per bonificare le strade sermonetane dai rifiuti che vengono gettate dalle auto. L'eventuale presenza di ingombranti sarà segnalata direttamente alla A.S.A., società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Sermoneta, che provvederà alla bonifica. La giornata ecologica terminerà all'ora di pranzo, sempre al campo Le Prata. "Grazie alla collaborazione di tutti, siamo sicuri che riusciremo non solo a ripulire quasi completamente il territorio, ma daremo anche un segnale alle nuove generazioni di Sermoneta: bisogna avere a cuore l'ambiente, rispettarlo e curarlo. Ringrazio tutti coloro che hanno offerto la loro disponibilità per questa giornata, l'invito è esteso naturalmente a tutti i cittadini di Sermoneta che potranno presentarsi direttamente domenica 25 marzo al Campo Le Prata armati di volontà e di amore per il nostro territorio", spiegano il Sindaco Giuseppina Giovannoli e il delegato all'ambiente Mauro Battisti.
 




BRACCIANO, DON CIOTTI E LEGAMBIENTE INCONTRANO ABITANTI E ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Redazione

L’associazione di don Ciotti e Legambiente saranno a Bracciano (Roma) per avviare un dialogo costruttivo con gli abitanti, con le associazioni e con i giovani dei paesi intorno al lago come Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Manziana, Oriolo, Canale Monterano. Si parlerà di diritti degli abitanti e di legalità nel contesto di tematiche, quali l’uso indiscriminato dell’urbanizzazione a scapito del consumo di aree verdi e agricole, la situazione delle discariche alle porte di Roma, le conseguenze provocate dai rifiuti speciali abbandonati in discariche abusive. In programma anche la “quinta mafia”, spiegata nei suoi meccanismi. L’associazione Libera e Legambiente risponderanno alle domande della gente e delle associazioni ambientaliste, che hanno aderito numerose all’incontro.

In allegato il volantino della manifestazione.

Libera, associazioni, nomi e numeri contro la mafia, fondata da don Luigi Ciotti insieme a Legambiente parlano di
TERRITORIO, DIRITTI E LEGALITA’. 
Bracciano Sabato 24 Marzo alle ore 16.00 presso l’Aula Magna del Liceo I.Vian, largo Cesare Pavese 1.
 




NEMI ELEZIONI, BIAGGI: “NELL’UNO …….. NELL’ALTRO” DELIZIOSO QUADRETTO DI ………..

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi al nostro direttore Chiara Rai

Caro Direttore,
scorrendo la dottissima risposta di Giovanni Libanori alla mia precedente missiva, inviata ai Lettori per il Tuo tramite, prima di essere colpito dalla filosofica dissertazione sulle radici della democrazia rappresentativa e sulla facoltà, in politica, di scegliersi l’interlocutore, sono rimasto folgorato da una perla preziosa, rimasta impigliata tra le righe di tanto Verbo.
Non credevo ai miei occhi! ….Ma sì! Proprio così! …era scritto: “Nell’uno nell’altro”, e non per indicare uno stato in luogo, una condizione logistica, una appartenenza, che so, così “intima” da connotare una entità dove si può supporre l’esistenza di un “contenuto” e di un “contenitore” che, normalmente, stanno uno nell’altro!
E’ stata dura, ma poi ho capito che la “Vox populi” intendeva semplicemente dire che Biaggi non è candidato Sindaco e non è il responsabile del Circolo PDL e quindi non è “né l’uno ……né l’altro”, perché così va scritto e non “nell’uno nell’altro”.
Sono certo che il Maestro alle Elementari fece il suo dovere ma in questo caso la responsabilità è sicuramente dell’alunno, bravo ed intelligente, sicuramente, ma, come dire, non ebbe ad applicarsi abbastanza.
Per quanto attiene al contenuto, se volessi fare un po’ di facile ironia, con un pizzico di sarcasmo (come la goccia di angostura nel bacardi), mi verrebbe da rispondere parafrasando il dialogo di un noto film: “Becero è chi il becero fa! ….ma non lo faccio !
Sulla sbandierata e goffa facoltà di scegliersi l’interlocutore in politica sono stati impiegati fiumi di inchiostro in quei tempi lontani, sfociati poi nei tragici anni di piombo. Oggi, per sintesi condivisa, la democrazia ha bisogno della interlocuzione, anche serrata ed impietosa se necessario,  e non più degli steccati impastati di arroganza, di intolleranza e di povertà di idee.
E poi, viene da chiedersi perché e da quando “Vox Populi” ha cambiato idea sugli interlocutori che intende scegliere solo tra i suoi pari, “manco” fosse Lord Byron, atteso che nella sua inclita intervista aveva indicato Biaggi in tutti i modi: come boss, come protettore di funzionari ed ispiratore di candidature.
In quel momento Biaggi godeva ancora dei favori dialettici di Libanori – vox populi, e quindi poteva essere uno dei suoi interlocutori.
Evidentemente ha cambiato idea dopo la risposta ricevuta! Chissà perché!
Infine un solo concetto espresso da Libanori condivido e riguarda la sua ostentata, dichiarata e quasi gridata diversità dal sottoscritto.
Sono perfettamente d’accordo, e, purtroppo per lui, non sono il solo a pensarlo!
Sempre tuo
Alessandro Biaggi

 

20/03/2012 NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI
16/03/2012 NEMI ELEZIONI, BIAGGI SCRIVE AL DIRETTORE DELL'OSSERVATORE LAZIALE


 




VITERBO OSPEDALE ACQUAPENDENTE, PARRONCINI: "C’È L’OK DEL CONSIGLIO A DISCUTERNE IN COMMISSIONE SANITÀ”

A.P.

“Un piccolo passo avanti per l’ospedale Acquapendente, su cui finalmente si sono accesi i riflettori del consiglio regionale”. Il consigliere del Pd, Giuseppe Parroncini, commenta così la decisione all’unanimità arrivata stamattina alla Pisana di portare in commissione Sanità la discussione sul distretto sanitario montano Alta Tuscia, con Acquapendente capofila.

“Vista la drammaticità della situazione – dice Parroncini – oggi in consiglio abbiamo ottenuto l’anticipazione della discussione sulla mozione da me presentata che punta all’istituzione del presidio montano. Dopo un ampio dibattito, si è deciso di approfondire l’argomento in commissione Sanità. Per quanto ci riguarda si tratta di un’apertura positiva, che auspichiamo porti al più presto al risultato invocato ormai da mesi: basterebbe infatti predisporre gli appositi regolamenti speciali previsti dal decreto 82/2010 della Polverini, che riconosce la specificità dei territori montani, compreso quello Alta Tuscia nella provincia di Viterbo”.

Per Acquapendente e tutta la zona nord del Viterbese significherebbe migliorare decisamente una situazione che, allo stato attuale, è diventata insostenibile. “La nascita del distretto sanitario montano Alta Tuscia – continua – tra le altre cose garantirebbe la presenza del pronto soccorso nel presidio ospedaliero e la chirurgia con interventi in day surgery, one day surgery ed eventualmente week surgery”.

“Auspichiamo che la presidente della commissione, Alessandra Mandarelli – conclude Parroncini – convochi al più presto la seduta, perché stringere i tempi ormai è un imperativo. Intanto la disponibilità a discutere del problema per noi è un segnale positivo: significa la presa di coscienza da parte della maggioranza che quanto sosteniamo da tempo ha basi più che solide”.