BRACCIANO, SI SPERIMENTA IL PIEDIBUS

Redazione

“Lanciamo in via sperimentale anche a Bracciano questa innovativa iniziativa di sostenibilità ambientale che oltre che decongestionare il traffico del centro cittadino nelle ore di punta, ha anche finalità di aggregazione tra gli alunni e di sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente”.
E’ quanto afferma Gianpiero Nardelli, vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione di Bracciano in relazione all’iniziativa Piedibus che parte il 21 marzo per una settimana di sperimentazione.
La pratica, già attiva in molte città d’Italia, è stata presentata ai genitori e agli studenti nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio alla scuola Tittoni. “Abbiamo individuato – spiega ancora Nardelli – due percorsi, il rosso e il blu. Il percorso blu parte da via Claudia, quello rosso dalla località Cappuccini, due  punti decentrati in modo che le famiglie possano lasciare i propri figli al capolinea del Piedibus senza inoltrarsi con l’auto nel centro cittadino. La sperimentazione – commenta ancora Nardelli – servirà per valutare l’adesione e il gradimento da parte dei bambini e dei genitori”.
Il Piedibus ripropone un po’ le modalità di un tempo, quello di andare a scuola a piedi. Si configura come un vero e proprio percorso con tanto di orari,  capolinea e fermate caratterizzato da accompagnatori appositamente formati.
Il Piedibus presenta vari vantaggi tra i quali la prevenzione dell’obesità infantile,  l’educazione stradale, la socializzazione oltre che la conoscenza più approfondita della propria città. I sostenitori di questa pratica sottolineano inoltre come i pediatri indichino come mezz’ora di cammino al giorno basti ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita prevenendo alcune patologie.
Per fare movimento, Imparare a circolare, Esplorare la propria cittadina, Diminuire traffico e inquinamento, Bambini più allegri e sicuri di sé
Per scaricare il modulo di adesione e la locandina consultare la seguente pagina del Comune di Bracciano http://www.comune.bracciano.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/958
 




GENZANO, IL COMUNE È UFFICIALMENTE ENTRATO A FAR PARTE DEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE “CITTÀ DELL’INFIORATA”.

Redazione

Il Comune di Genzano è ufficialmente entrato a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale “Città dell’Infiorata”. Questo quanto deciso nel corso dell’assemblea che si è tenuta lo scorso venerdì nell’aula consiliare del Comune di Genzano, alla presenza di molti Sindaci e Assessori arrivati da tutta Italia per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione. Presenti il Presidente delle “Città dell’Infiorata”, nonché Sindaco di Spello (provincia di Perugia), il Presidente dell’Associazione Infioritalia, una delegazione dei Comuni di Genazzano, Bolsena, Gerano e Poggio Moiano; presenti anche le regioni Marche, con il Sindaco di Castelraimondo, Campania, con una delegazione di San Valentino Torio, e Liguria, con il primo cittadino di Pietra Ligure.

L’Associazione nasce nel 2005 ad opera dei Comuni di Bolsena, Genazzano e Poggio Moiano, ai quali poi pian piano sono andati ad aggiungersi altri piccoli e medi Comuni che coltivano la tradizione dell’Infiorata. Lo scopo è ovviamente quello di valorizzare tale importante manifestazione, quello di fare rete fra le varie cittadine, intraprendendo iniziative comuni per il rilancio delle Infiorate e di ogni singola cittadina. Genzano, che certamente ha la tradizione più lunga e conosciuta in materia, ha aderito ufficialmente all’Associazione solo quest’anno con una delibera di Consiglio comunale, votata all’unanimità nell’assise dello scorso 25 gennaio. Nonostante ciò, vista l’importanza storica e tradizionale dell’Infiorata genzanese, da venerdì 16 marzo, la cittadina castellana è entrata a far parte del direttivo.

Grande la soddisfazione da parte del Sindaco Flavio Gabbarini e del Presidente dell’Istituzione Eugenio Melandri. Anche perché Genzano, oltre a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale, sarà anche capofila, insieme al Comune di Gerano, di un coordinamento regionale del Lazio che farà da traino, “da motore propulsivo” dell’Associazione stessa, come dichiarato dal Sindaco di Gerano Andrea Eumeni. “Questo coordinamento – ha affermato ancora Eumeni – si occuperà della segreteria dell’Associazione, della promozione dell’Infiorata con le Istituzioni sovracomunali e del reperimento di fondi”.

“È per noi motivo d’orgoglio l’ingresso di Genzano all’interno dell’Associazione – ha dichiarato il Presidente Vitali – per la sua lunga tradizione e perché l’Infiorata di Genzano è certamente la più conosciuta anche in ambito nazionale”. “Aderire all’Associazione – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini – era un atto dovuto dal nostro Comune, per il ruolo culturale, religioso e sociale che tale manifestazione ricopre, ma anche perché è sempre più necessario confrontarsi con altre realtà, intraprendere percorsi comuni per la valorizzazione e la salvaguardia di questa arte e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali dei territori che vantano questa tradizione”.
 




COLLEFERRO, GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN: CRESCENDO INSIEME SCENDE IN PIAZZA ITALIA

Redazione

Mercoledì 21 marzo, in occasione della settima giornata mondiale della Sindrome di Down, l’Associazione “Crescendo Insieme” di Colleferro promuove, con il patrocinio del Comune, una iniziativa pubblica per sensibilizzare la popolazione sul tema. A partire dalle ore 10 i volontari dell’associazione saranno presenti, in piazza Italia, con uno stand per dare informazioni, distribuire materiale divulgativo e mettere in mostra prodotti realizzati dai loro ragazzi. I volontari rimarranno tutto il giorno nella piazza comunale per incontrare i cittadini e far conoscere le attività svolte durante tutto l’anno.
L'associazione, che si è costituita nel 1996, è infatti molto attiva e presente nel territorio con svariate iniziative. Oltre a diffondere tutte le informazioni inerenti la Sindrome di Down, ogni volta che se ne presenta l’occasione, gli aderenti (genitori dei giovani down e ragazzi volontari) svolgono attività per creare momenti di socializzazione e ricreativi per gli iscritti, al fine di permettere ai ragazzi down, pur nei loro limiti, di condurre una vita sociale completa ed appagante. In particolare attraverso l'attività teatrale, oltre a soddisfare l’esigenza di divertimento dei ragazzi, sono riusciti a migliorare il loro movimento, il linguaggio, la comunicazione e l’interazione con gli altri. Un lavoro, questo, assai importante perché alimenta l'autostima necessaria ad una integrazione sociale più soddisfacente. Molto apprezzati sono anche i laboratori di ceramica, gesso, computer, con i quali scoprire e stimolare le individuali potenzialità ed attitudini, per agevolare così anche l’ingresso nel mondo del lavoro. La sede dell’Associazione è situata presso i locali comunali di via Fontana dell’Oste, 2.  
 




NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori al nostro direttore Chiara Rai

Caro Direttore,
ho letto in questo momento le farneticanti dichiarazioni dell’Avv Biaggi   in risposta alla mia intervista a te rilasciata la scorsa settimana.  Permettimi di fare solo due piccole considerazioni: attraverso la sua infelice sortita dialettica, si e’ esibito, peraltro con insuccesso, in un oramai desueto esercizio di becera demagogia politica farcita di qualunquismo di basso livello   E’  riuscito in un colpo solo a sminuire la sua candidata sindaco nonche’ il suo segretario politico. la sua smisurata voglia di apparire, di essere sempre presente, di mettere bocca su tutto questa volta gli si e’ ritorta contro. Vedi  cio’ che affermo non lo dico io, ma a Nemi e’ voce di popolo.

L’altra considerazione che mi e’ venuta di fare e’ la seguente: essendo io un segretario politico di un partito, gradirei  avere come interlocutori politici o i miei colleghi di altre forze politiche o i candidati sindaci, visto che Lui non e’ nell’uno nell’altro e  quindi non lo riconosco come interlocutore politico, non rispondero’ piu’ alle sue provocazioni. Si caro Direttore, sono solo e soltanto provocazioni, dire e non dire, diffamare, gettare fango su tutti i suoi nemici politici, screditarli con le piu’ becere delle bugie. O la pensi come lui o politicamente ti deve annientare ( evviva la democrazia) !!!!! Io sono diverso da Lui, io i miei avversari politici li affronto davanti agli elettori, io ci metto la faccia ormai da diversi anni, io voglio essere giudicato solo ed esclusivamente da chi ha questo potere……. I cittadini.
Con infinita stima.


Giovanni Libanori
 




ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA

Chiara Rai

Ad Ariccia è arrivato il commissario prefettizio: si tratta del viceprefetto Enza Caporale, a Roma dirigente dell’Area II, “Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali”. Una donna commissario, dunque, che dovrà traghettare, probabilmente fino alle elezioni 2013 e sicuramente fino alla pronunziazione del Consiglio di Stato appellato dall'ex amministrazione Cianfanelli, l’ordinaria amministrazione ariccina.  Soddisfatto il ricorrente e ex candidato a sindaco col Terzo Polo Roberto Di Felice che ha perso le scorse elezioni per soli 32 voti di scarto rispetto l’ormai ex sindaco Emilio Cianfanelli: “Ribadisco la mia piena fiducia – dice Di Felice –  nell’operato della giustizia sia amministrativa che penale. Confermo che le sentenze vanno rispettate sempre e comunque e non considerate fantasiose e infondate quando sono sfavorevoli”. Contento anche l’ex capogruppo consiliare della lista civica "Patto Sociale per Ariccia" e ricorrente anch’esso Enrico Indiati che aggiunge: “Credo sia stata giustamente rispettata la sentenza del Tar da parte del Prefetto – dice Indiati – speriamo che a qualcuno non faccia venire il mal di pancia”. Interrotto in tronco, dunque il secondo mandato di Emilio Cianfanelli che di recente ha affermato che non si sarebbe mai aspettato questo esito di una vicenda costellata da veleni, denuce e ricorsi a raffica da parte di persone che, a suo dire,non avrebbero mai accettato l’esito delle elezioni che lo hanno proclamato sindaco.
 




LAZIO, REGIONE, FINANZIAMENTO PARCHEGGI, LA GIUNTA PREMIA I COMUNI PIU’ PICCOLI?

Angelo Parca

La Giunta Polverini ha dato il via libera al piano di finanziamento per la realizzazione di parcheggi urbani nei Comuni del Lazio. Si tratta complessivamente di 18,7 milioni di euro per i progetti presentati dalle varie amministrazioni. ''Questo provvedimento – afferma l'assessore regionale alla Mobilità e al Tpl Francesco Lollobrigida – è stato pensato nell'ottica di supportare i Comuni nella realizzazione di parcheggi urbani che permettano di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, decongestionando il traffico di mezzi privati ove questo rappresenti un problema per conformazione urbana e densità di popolazione. Interventi – conclude l'assessore – che contestualmente daranno maggiore impulso alle economie locali e del territorio regionale, agevolando gli spostamenti e il raggiungimento dei centri di interesse turistico e commerciale''. Dell’importo complessivo il 50 per cento è stato riservato ai Comuni con meno di 5.000 abitanti e il restante 50 per cento a quelli con oltre 5.000 anime. Questo significa che i Comuni più piccoli in proporzione trarranno dal finanziamento regionale un beneficio maggiore rispetto ai Comuni più grandi. Nel Lazio i Comuni sono 378 di cui 167 con meno di 5.000 abitanti (dati Istat 2010) e i restanti 211 con oltre 5.000 anime. Immaginando che ognuno dei singoli Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti presentasse un progetto finalizzato ad ottenere il finanziamento regionale, la somma massima che potrebbe ottenere sarebbe di circa 56 mia euro. Mentre applicando lo stesso discorso per i Comuni più grandi il tetto massimo per singola amministrazione risulterebbe di circa 44 mila euro. Una grande opportunità, quindi, per le piccole cittadine che come per esempio Nemi, si trovano da anni a cercare di risolvere il problema parcheggi. E che potranno sicuramente fare riferimento a questo finanziamento per reperire gran parte dei fondi necessari a risolvere definitivamente il problema. Viceversa, i grandi centri in cui realizzare un parcheggio può costare anche qualche milione di euro, almeno per cercare di risolvere in parte i problemi relativi la decongestione del traffico, non trarranno dal finanziamento gli stessi “effetti benefici” riservati per le piccole comunità. Quale, dunque, il criterio ripartitorio adottato dalla Giunta? guardare ai più piccoli?  
 




LATINA, COMUNE DONA 9 BILANCE PER NEONATI AL REPARTO DI NEONATOLOGIA DELL’OSPEDALE “GORETTI”

Redazione

Domani mattina, martedì 20 marzo, alle ore 12,00 l’Amministrazione comunale donerà al reparto di Neonatologia e Pediatria dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina n. 9 bilance per neonati, a seguito di apposita raccolta fondi.
Le apparecchiature saranno consegnate alla direttore dell’UOC Dot..ssa Lidia Nardecchia, alla presenza del Sindaco Giovanni Di Giorgi e diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.            
 




LAZIO, REGIONE: GIUNTA POLVERINI APPROVA CONFERIMENTO AI COMUNI FUNZIONE SU PAESAGGIO

Redazione

Via libera della Giunta Polverini alla proposta di legge regionale per il conferimento della funzione autorizzatoria in materia di paesaggio ai Comuni dotati di strumento urbanistico generale vigente.
Con questo provvedimento, spiega l’assessore alle Politiche del Territorio e all’Urbanistica, Luciano Ciocchetti “è delegato ai comuni  l’esercizio delle funzioni amministrative concernenti l’autorizzazione paesaggistica, ai sensi del articolo 146 del dlgs 42/2004, per  gli interventi previsti dal Piano casa della Regione Lazio  agli tabella 3, 3bis, 3ter, 4 e 5 della legge regionale 11 agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale) e successive modificazioni, limitatamente a quelli realizzabili previa denuncia di inizio attività e nei limiti temporali di applicazioni della legge stessa. Tutto questo al fine di semplificare e snellire, agevolando il cittadino, il più possibile, per  le procedure amministrative  e di conseguenza concentrare in un unico ente tutto il procedimento autorizzativo”. 
Secondo quanto disposto dalla proposta di legge, la delega potrà essere esercitata solo per interventi di lieve entità, di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, opere di urbanizzazione primaria e installazione di pannelli solari, termici e fotovoltaici sugli edifici esistenti (con esclusione delle zone A definite dal decreto 2 aprile 1968 n.1444). E ancora, tra gli interventi previsti anche la posa in opera di nuove condotte di fognatura, idriche, reti urbane di distribuzione del gas interrate, di linee elettriche a tensione non superiore a 20KV, di cabine elettriche e per le telecomunicazioni, nonché interventi per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti, interventi, comprese le opere di urbanizzazione primaria, da realizzarsi in esecuzione di strumenti urbanistici attuativi comunque denominati, per i quali sia stato rilasciato preventivo parere paesaggistico favorevole e per i quali i medesimi piani contengano i tipi edilizi in scala non inferiore a 1:200.
La proposta di legge, che rivisita le disposizioni della legge regionale 59/1995, ha l’obiettivo di perseguire un più ampio decentramento delle funzioni.
Al fine di garantire le adeguate competenze tecnico-scientifiche, è prevista la creazione di commissioni locali per il paesaggio, da istituirsi in forma associata per i comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, quale strumento finalizzato a coadiuvare e supportare i comuni nell’esercizio delle funzioni delegate.
La proposta di legge disciplina anche le procedure di conferimento e revoca della delega delle funzioni amministrative, prevedendo l’intervento sostitutivo regionale tramite la nomina di commissari ad acta nelle ipotesi di inerzia dell’ente delegato. Alla Regione Lazio rimane il potere di direttiva, vigilanza e controllo sul corretto esercizio delle funzioni delegate.
 




ANGUILLARA, CHI E’ CHE DIFENDE GLI ALBERI?

Emanuel Galea

Avevamo salutato positivamente l’annuncio dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza di Via Anguillarese ( Articolo del 5 marzo 2012 “ ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA' ”).  In occasione dell’ultima edizione del “Mercato della Terra”, ci eravamo fatti spiegare dal consigliere comunale con deleghe ai lavori pubblici e manutenzioni Di Gioia i particolari dei lavori da eseguire e i tempi necessari per l’espletamento dell’opera. Di Gioia chiarì che il primo tratto dei lavori di sistemazione dell’Anguillarese  sarebbe iniziato entro il mese di marzo mentre la consegna dell’opera sarebbe avvenuta per il mese di settembre di quest’anno. Ad oggi l’inizio dei lavori su questa via non promette nulla di buono, quantomeno sotto un punto di vista ambientalista. Tra dodici giorni marzo è finito e l’unico inizio che si è visto è l’abbattimento dell’albero decennale che si trovava proprio al semaforo. “Non è la prima volta che ad Anguillara vengono abbattuti alberi secolari tra l’indifferenza di tutti – afferma un residente del luogo –  forse la gente è troppo occupata con i propri problemi per badare a questi episodi”. In effetti quello che stona, quello che dovrebbe scandalizzare è che ad Anguillara non esiste una sezione di Legambiente, che il Dipartimento Ambientale della Provincia di Roma almeno fino ad oggi non sembra essersi interessato a questi fenomeni. E che all'opposizione "ambientalista" che siede al Consiglio Comunale le cose vanno bene così. Ci si rifiuta di credere che possa esistere una perizia tecnica che abbia decretato l’abbattimento dell’albero. Possibile che non siano state prese in considerazione soluzioni alternative all’abbattimento di una delle ultime icone Anguillara? Eppure sfogliando il ben nutrito elenco delle associazioni ad Anguillara molte fregiano, fra le altre attività, la difesa dell’ambiente. Così si può incontrare: scuola ambiente, teatro ambiente, ambiente e territorio, ambiente Anguillara, solidarietà ed ambiente e tanti altri. Tutti a favore dell’ambiente. Tutti in difesa dell’ambiente. Nessuna voce si alza, quando si abbattono alberi a Piazza del Molo, altri a Poggio dei Pini ed ora, uno degli ultimi che era rimasto solo soletto al semaforo. Che dire davanti a simili scempi? “Chi non è capace di conservare e valorizzare i beni naturali, non può riuscire a ben amministrare i risparmi dei suoi cittadini”.




ROMA, DOPO OTTO MESI, RIAPRE FINALMENTE LA CICLABILE SOTTO AL PONTE DELLA MUSICA

Redazione

Dopo otto mesi di battaglie, proprio durante il sit-in su due ruote che ha visto protagonisti ciclisti e volontari di Legambiente, è arrivata in diretta la tanto agognata riapertura della pista ciclabile che da viale Angelico arriva fino a Castel Giubileo, interrotta fino a stamattina dal cantiere del Ponte della musica, a Via di Capoprati.

L’equipaggio del Treno Verde, la celebre campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power, in sosta a Roma fino al 19 marzo, ha partecipato all’iniziativa e  salutato con entusiasmo l’evento.

“La tanto attesa riapertura odierna della pista ciclabile nel tratto del Lungotevere Capoprati rappresenta la vittoria di tanti cittadini ed associazioni che si sono impegnati in questa vertenza –esordisce Massimo Di Stefano, presidente del circolo cittadino di Legambiente Roma Nord-. Non possiamo quindi che essere contenti del risultato ottenuto, ora continueremo a batterci per la manutenzione di tutto il percorso, la rimozione di detriti e scarti di materiali, ed il libero accesso alla banchina di magra del Tevere, tutti elementi decisivi per garantire la sicurezza dei ciclisti. E'  scandaloso, inoltre, che ancora non sia stato rimosso l’ultimo sfasciacarrozze della zona proprio sotto al Ponte del Parco della Musica. Chiediamo, ora, al Comune e alla Regione Lazio- conclude Di Stefano-, di aiutarci anche a fare i necessari interventi di manutenzione nel parco pubblico sul Tevere gestito da Legambiente, l'unico sul fiume aperto liberamente a tutti i cittadini, che ha sofferto molto un lungo cantiere che ha impedito molte attività.”

Fino ad oggi, politiche prive di lungimiranza hanno condannato i cittadini all’ingorgo, alle code, a perdere tempo nella ricerca di un parcheggio. Attualmente, secondo lo studio di Legambiente  “Città in bici”, Roma è ultima tra le grandi città italiane per l’indicatore del modal split (spostamenti modali), con un totale del solo 34 per cento di “spostamenti sostenibili”, ossia realizzati in bici (0,4 per cento), a piedi (6,1 per cento) o con il mezzo pubblico (27,7 per cento), e ben il 66 per cento di “spostamenti insostenibili”, ossia realizzati in auto o moto. Secondo i dati presentati nell’edizione 2011 del Dossier di Legambiente “Ecosistema Urbano”, in una classifica che contempla 15 grandi città italiane, Roma si piazza al nono posto con solo 1,68 metri equivalenti di piste ciclabili  presenti per ogni cento abitanti, rispetto ad una media di 4,42 km_eq. (Questo dato si riferisce  nell’insieme i km di piste ciclabili in sede propria, i km di piste ciclabili in corsia riservata, i km di piste su marciapiede, i km di piste promiscue bici/pedoni e le zone con moderazione di velocità a 20 e 30 Km/h.).
L’assenza di piste ciclabili non favorisce di certo l’uso della bicicletta, per questo Legambiente è tornata a sollecitare l'approvazione del Piano per la mobilità ciclabile, della segnaletica direzionale dedicata ai ciclisti, di ciclo-parcheggi di  interscambio e di bici stazioni, dell’istituzione di strumenti per il contrasto dei furti e di servizi di bike sharing.
“Riapre finalmente la ciclabile sotto al Ponte della Musica, dopo una incredibile battaglia con il Comune di Roma che Legambiente e i ciclisti hanno dovuto sostenere per otto mesi dalla fine del cantiere -dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Serve più attenzione per le bici, sono una reale soluzione di trasporto ma per ora da Alemanno abbiamo sentito solo chiacchiere: il Biciplan romano, il piano quadro cittadino va approvato subito, per raggiungere gli obiettivi che si pone. Servono soprattutto gli investimenti per passare da 225 chilometri a 1.200 chilometri di rete ciclabile (oggi 115 chilometri sono nel verde e solo 110 su strada), da 26 a 350 stazioni per il bike sharing, con tanti nuovi parcheggi nei nodi di scambio. Ad oggi, questi ambiziosi progetti rimangono ancora sulla carta, visto che risultano già finanziati solo 65 chilometri di nuovi itinerari. Assieme alla ciclabilità serve un nuovo slancio al trasporto pubblico, nuove corsie preferenziali protette, su tutte le consolari della citta, con un progetto, realizzabile a costo zero, per proteggere mille chilometri di vie preferenziali, corridoi della mobilita e strade riservate al mezzo pubblico, per moltiplicare il numero delle corse dei bus, fino al 30%, rendendo il servizio migliore e garantendo puntualità e tempi certi agli utenti, con corridoi protetti anche extra urbani per il COTRAL. Oltre ad un potenziamento dei servizi e delle infrastrutture a sostegno della mobilità ciclabile, chiediamo-, conclude Avenali-, uno stop ai tagli al trasporto pubblico, ma anche uno stop agli aumenti delle tariffe.”

Il Treno Verde tiene sott’occhio l’inquinamento atmosferico e acustico della città di Roma, con le analisi del Laboratorio Mobile di Rete Ferroviaria Italiana,  Struttura Operativa Laboratori di Prove e Misure, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che analizzerà i livelli di rumore e smog sostando per 72 ore consecutive in via Cavour in prossimità del civico n. 258.
La mostra a bordo del Treno Verde, che sosterà al binario 1 della stazione S. Pietro di Roma è aperta dal 15 al 19 marzo, dalle 8:30 alle 14:00 per le classi prenotate e dalle 16 alle 19, domenica esclusa, per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito.
 




VAL COMINO, ARES 118, ABBRUZZESE: "SCONGIURATO PERICOLO RIDIMENSIONAMENTO"

Redazione

“Mi sono attivato personalmente per scongiurare l’ipotesi di un ridimensionamento del servizio fornito dall’Ares 118 nei paesi della Val Comino in provincia di Frosinone”. Lo ha fatto sapere Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.“I vertici dell’Ares, in particolare il dottor Antonio De Santis, e il direttore della Direzione Programmazione e Risorse del Servizio sanitario regionale, dott. Ferdinando Romano, mi hanno comunicato che il servizio continuerà ad essere garantito h24, così come prevedono gli accordi commissariali. Voglio soprattutto rassicurare i cittadini che potranno contare quindi su un servizio continuativo e su prestazioni di alta professionalità e i Sindaci della Val Comino che mi hanno rivolto un appello affinché si intervenisse su questa problematica”, ha continuato Abbruzzese. “Come tutti sappiamo oggi il sistema sanitario soffre a causa di un enorme debito al quale però l’attuale commissariamento Polverini sta ponendo rimedio. E’ giusto che i Comuni rivendichino certe necessità, ma trovo inopportuno che queste vengano cavalcate a livello regionale da alcuni politici solo per scatenare i soliti allarmismi. Abbiamo molte criticità alle quali far fronte e credo sia molto più costruttivo da parte di tutti un atteggiamento collaborativo, tanto più se parliamo di servizi primari come quelli sulla salute pubblica”, ha concluso Abbruzzese.