Google lancia la ricerca offline

 

di Francesco Pellegrino Lise


Novità in vista. Google punta a migliorare il servizio ricerca in rete da dispositivi mobili e lo fa pensando di rendere la vita più facile in quei momenti in cui la connessione a internet è intermittente o debole. La compagnia ha reso disponibile infatti un sistema in grado di far effettuare ricerche sul motore di Big G anche "offline", per poi restituire i risultati non appena l'utente torna connesso. La novità è disponibile nell'ultima versione dell'app di Google per Android. Il meccanismo appena implementato, spiega l'azienda sul suo blog, non funziona però in assenza totale di internet, ma permette di inoltrare richieste anche nei momenti "offline". Il motore le accoglie e poi processa e restituisce i risultati quando torna la connessione, avvisando l'utente. Un modo per evitare perdite di tempo quando si cerca qualcosa dal telefonino con la copertura di rete che va e viene. Ad esempio quando si è in viaggio, oppure in zone con connessione debole. Finora in casi come questi bisognava riavviare le ricerche una volta tornati online, ora Google le conserverà e avviserà quando ha i risultati disponibili. La compagnia rassicura anche chi teme per la quantità di dati scaricata e per la durata della batteria del dispositivo: il sistema è tale da non impegnare più risorse del dovuto. In qualsiasi momento, poi, si potrà gestire la coda dei termini di ricerca digitati mentre ci si trova offline. Insomma, meno tempo da perdere e più vantaggi per tutti.




Basta un messaggio con un'emoji per bloccare l'iPhone

 

di Francesco Pellegrino Lise


Possessori degli smartphone Apple Attenzione, basta un messaggio con l'emoji dell'arcobaleno per mandare in crash il vostro iPhone. Sembra assurdo ma è tutto vero, infatti è stata messa a punto una sequenza di appena quattro caratteri che sfrutta un bug del sistema operativo iOS 10 bloccando momentaneamente il telefono di chi la riceve per 3-5 minuti prima del riavvio. Come dimostrato nel video dello youtuber EverythingApplePro (consultabile in fondo all'articolo), inviando un messaggio contenente l'emoji della bandiera bianca, uno zero e l'emoji dell'arcobaleno si manda in freeze qualsiasi dispositivo con sistema operativo iOS per un breve lasso di tempo, al termine del quale il device tornerà a funzionare come se nulla fosse successo, salvo poi ricevere un nuovo messaggio con la stessa pericolosa sequenza di caratteri. Sfortunatamente al momento non c’è modo di evitare la ricezione di questo messaggio, l'unica soluzione potrebbe essere quella di bloccare i potenziali mittenti. Solitamente infatti questi "scherzetti", una volta divenuti virali, vengono utilizzati soprattutto tra i più giovani come passatempo per infastidire i propri amici. Il messaggio, che non causa danni e sarà probabilmente reso inoffensivo con il prossimo aggiornamento di iOS, non è il primo nel suo genere. Nel maggio 2015 ne circolò uno con caratteri in lingua araba che aveva lo stesso effetto.

 

Come funziona: La combinazione in grado di congelare per qualche minuto un iPhone, oltre ai tre caratteri visibili nel messaggio, contiene un quarto carattere invisibile, noto come VS16, che viene utilizzato per combinare due caratteri vicini. Stando alle prime informazioni reperite sul web, sembrerebbe che il sistema operativo del colosso di Cupertino vada in tilt poiché non riesce a legare l'emoji della bandiera bianca allo zero. Inviando semplicemente l'emoji della bandiera bianca, lo zero e l'emoji dell'arcobaleno dunque non si manderà in crash lo smartphone: per farlo sarà necessario copiare ed incollare la combinazione completa composta dai quattro caratteri: l'emoji raffigurante la bandiera bianca, il carattere invisibile VS16, uno zero e l'emoji dell'arcobaleno.

 




Nintendo Switch, i primi giochi fra novità e vecchie glorie

 

di Francesco Pellegrino Lise


Nintendo Switch, la nuova console del colosso nipponico, arriverà anche in Italia il 3 marzo al prezzo di circa 330 euro. La presentazione andata in scena questa notte ha sciolto tutti i dubbi rimanenti sulla piattaforma next-gen della grande N, compresi quelli riguardanti la line-up di giochi che accompagnerà la piattaforma sul mercato. Si tratta di titoli sviluppati per sfruttare al meglio il design ibrido della piattaforma. Andiamo ad esaminare i software in questione nello specifico:

 

Super Mario Odissey Pensare che la mascotte di Nintendo non fosse presente sarebbe stato superfluo, infatti l'idraulico in salopet sarà naturalmente fra i giochi più importanti e richiesti. Super Mario Odyssey riprende lo stile sandbox di produzioni come Super Mario 64 e Super Mario Sunshine. Il protagonista lascia il Regno dei Funghi e parte per un viaggio che lo porta ad attraversare luoghi misteriosi, solcando i cieli a bordo di un vascello volante e superando gli ostacoli con l’inedita abilità di lanciare il cappello. Non sarà purtroppo uno dei giochi disponibili dal day one, ovvero al debutto di Nintendo Switch sul mercato, poiché l’uscita è prevista per il periodo della vacanze a fine 2017. 

 

 

The Legend of Zelda: Breath of the Wild: A essere invece presente al momento del lancio del 3 marzo ci sarà il biondo Link che in The Legend of Zelda: Breath of the Wild sarà il protagonista. Il titolo introduce uno stile open world per l’esplorazione di un’enorme mappa di gioco, oltre ad una grande varietà di armi, vestiti ed equipaggiamento. Sarà disponibile anche la Limited Edition che include un CD con la colonna sonora e la statuetta della Spada Suprema della Rinascita. Il gioco è compatibile con gli amiibo a tema The Legend of Zelda 30th Anniversary, l’amiibo di Link lupo e i nuovi amiibo della serie The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Oltre ai già annunciati Link (a cavallo), Link (con l’arco) e Guardiano, la serie di amiibo The Legend of Zelda: Breath of the Wild includerà anche nuovi amiibo di Zelda e Boblin. Gli amiibo di questa serie sono più grandi e dettagliati, in particolare quello del Guardiano è dotato anche di arti snodabili. 

 

 

Mario Kart 8 Deluxe: Con Nintendo Switch, i fan potranno godersi la versione definitiva di Mario Kart 8 dove e quando vogliono, persino giocando in 8 in multiplayer locale. Tutti i tuoi personaggi e circuiti preferiti della versione per Wii U fanno il loro ritorno, insieme a tutti i contenuti scaricabili. E arrivano anche nuovi personaggi: il ragazzo e la ragazza Inkling di Splatoon, Re Boo, Tartosso e Bowser Junior! Inoltre, la modalità battaglia è stata ampliata e include la battaglia palloncini e Bob-omba a tappeto, con circuiti tutti nuovi come la Periferia urbana e il Kartodromo, oltre ad alcuni ritorni come il Palazzo di Luigi di Mario Kart: Double Dash! per Nintendo GameCube e il Percorso di guerra 1 di Super Mario Kart per il Super Nintendo Entertainment System. Adesso i giocatori possono portare due oggetti alla volta, alcuni dei quali fanno il loro ritorno dai giochi precedenti, come Boo, il fantasma rubaoggetti, e la piuma, che ti permette di saltare molto in alto nella modalità battaglia. I giocatori possono anche scegliere di usare l’inedita guida assistita, che rende più facile rimanere in pista per i principianti e i bambini, anche per la classe 200cc. 

 

 

Splatoon 2: Le tradizionali "mischie mollusche" 4 contro 4 fanno il loro ritorno in questo seguito di Splatoon, con nuovi livelli, nuove mode e nuove armi come il set di pistole splat. I giocatori possono sfidarsi sulla TV o quando sono in giro. Che usino il Nintendo Switch Pro Controller (venduto separatamente) o i Joy-Con, i giocatori possono mirare usando i sensori di movimento. Splatoon 2 supporta sia il multiplayer online, sia quello in locale. Il gioco è anche compatibile con la chat vocale della nuova app per dispositivi smart per Nintendo Switch (disponibile dall’estate 2017), e sarà aggiornato con nuove mappe, armi e vestiti dopo il lancio, come avvenuto per il gioco originale. L’uscita di Splatoon 2 è prevista per l’estate.

 

 

1-2 Switch: Questo è il primo gioco Nintendo in cui i giocatori si sfidano in spassose attività guardandosi negli occhi invece di fissare lo schermo del televisore. Da duelli in stile Far West a minigiochi in cui bisogna copiare i passi di danza dell’avversario, 1-2-Switch sfrutta in modo creativo le tante funzioni di Nintendo Switch per rendere più vivaci le feste, dovunque e in ogni momento. 1-2-Switch sarà disponibile al lancio di Nintendo Switch, il 3 marzo.

 

 

ARMS: Basato su uno sport di combattimento multiplayer unico che ti permette di sferrare colpi usando braccia estensibili, questo gioco include elementi della boxe e degli sparatutto, oltre a un cast di personaggi nuovissimi. Dopo aver personalizzato un lottatore scegliendo tra una varietà di braccia, il giocatore impugna un Joy-Con per mano e sferra pugni con la destra e la sinistra. I personaggi possono saltare e scattare, e i giocatori possono far curvare i loro colpi ruotando i polsi. Man mano che prendono familiarità con il gioco, i giocatori scopriranno tattiche avanzate più sofisticate. È possibile sfidare la CPU, affrontare un amico su uno schermo diviso usando un secondo set di Joy-Con (venduti separatamente) e lottare contro altri rivali online o in modalità wireless. ARMS sarà disponibile in primavera.

 

 

Snipperclips – Diamoci un taglio!: In questo nuovo tipo di puzzle game d’azione, i giocatori comunicano, cooperano e usano la loro immaginazione per risolvere rompicapi semplici e altri più complessi, ritagliando dei personaggi di carta per far loro assumere sembianze diverse. Gioca da solo o con un amico nella modalità principale, poi organizza un gruppo più grande per risolvere rompicapi per un massimo di quattro giocatori o competere in altre attività. Snipperclips – Diamoci un taglio! sarà pubblicato a marzo, nel Nintendo eShop.




Switch, la nuova console di Nintendo arriva il 3 marzo

 

di Francesco Pellegrino Lise


Nintendo si proietta verso il futuro. Il colosso nipponico ha infatti annunciato in via ufficiale che Switch, la sua nuova console, verrà lanciata in contemporanea mondiale venerdì 3 marzo al prezzo di 329 euro. La confezione includerà la piattaforma di gioco, i controller Joy-Con destro e sinistro, una impugnatura Joy-Con (a cui si collegano i due Joy-Con per formare un controller), un set di laccetti per Joy-Con, la base per Nintendo Switch (che ospita la console e si collega al televisore), un cavo HDMI e un blocco alimentatore. Saranno disponibili due versioni della console: una con i Joy-Con grigi e una con un Joy-Con blu neon e uno rosso neon. Nintendo Switch è una console casalinga rivoluzionaria che non solo si connette al televisore di casa, ma si trasforma anche in un sistema da gioco portatile grazie al suo schermo da 6,2 pollici. Per la prima volta, i giocatori possono godersi un’esperienza da console casalinga completa in qualsiasi momento e dovunque si trovino. Lo schermo è di tipo capacitivo e supporta il multi-touch nei giochi compatibili. La batteria può fornire più di 6 ore di autonomia, ma la durata varia a seconda del software e delle condizioni di utilizzo. Per esempio, con The Legend of Zelda: Breath of the Wild la batteria garantisce circa tre ore di gioco. Quando si è fuori casa, è possibile caricare Nintendo Switch collegando il blocco alimentatore al connettore USB Type-C della console.

 

 

I Joy-Con offrono tanti nuovi e sorprendenti modi di giocare e divertirsi. È possibile usare i due Joy-Con indipendentemente, impugnandone uno per mano, o utilizzarli insieme come se fossero un controller unico, con l’impugnatura Joy-Con. Si possono anche collegare alla console per usarla in modalità portatile, e dandone uno a un amico si può giocare in due nei giochi supportati. Ogni Joy-Con ha un set completo di pulsanti, quindi può essere considerato come un controller indipendente. Inoltre, ogni Joy-Con include un accelerometro e un sensore di movimento, che permettono ai controller di eseguire movimenti indipendenti tra loro. Nintendo Switch include anche diverse funzionalità che lo rendono più interattivo. Il Joy-Con sinistro dispone di un pulsante di cattura che i giocatori possono premere per catturare immagini dei giochi da condividere con gli amici sui social network. Il Joy-Con destro include un sensore NFC che permette di interagire con gli amiibo, oltre a una telecamera IR di movimento in grado di rilevare la distanza, la forma e i movimenti degli oggetti vicini in giochi appositamente creati. Ciò consente al controller per esempio, di misurare quanto è distante la mano di un giocatore, e persino di distinguere sasso, carta e forbice. Entrambi i Joy-Con includono una funzione rumble HD avanzata, che può eseguire vibrazioni molto più realistiche che in passato nei giochi compatibili. L’effetto è così dettagliato che un giocatore potrebbe, per esempio, sentire la vibrazione dei singoli cubetti di ghiaccio che si scontrano in un bicchiere quando si agita un Joy-Con. Il rumble HD garantisce un realismo altrimenti irraggiungibile solo con il suono e la grafica.

 

 

Con Nintendo Switch, rimanere connessi con gli altri giocatori è più facile: in modalità wireless, possono collegarsi fra loro fino a 8 console. I giocatori possono appoggiare dovunque la console grazie al suo stand integrato, per poi condividere i Joy-Con per divertirsi insieme anche lontano dal televisore. La console supporterà il gioco in multiplayer via Wi-Fi. Nintendo ha svelato anche un nuovo servizio di abbonamento online che sarà gratuito al lancio. Il servizio include un’ applicazione per dispositivi smart, disponibile dall’estate 2017, che permetterà ai giocatori di invitare gli amici a giocare online, fissare appuntamenti di gioco e chattare mentre giocano con i titoli compatibili. Il servizio a pagamento sarà disponibile in autunno. Nintendo Switch potrà contare sul supporto di sviluppatori di terze parti di primissimo piano, come Activision, EA, Take 2, Ubisoft e i maggiori publisher giapponesi. Alcuni di questi partner, come Bethesda, uniscono per la prima volta le loro forze a quelle di Nintendo. I giocatori vedranno approdare su Nintendo Switch serie famosissime come FIFA, The Elder Scrolls e NBA 2K. I titoli per Nintendo Switch non includono blocchi territoriali. Le capacità uniche della console e dei Joy-Con si combinano con le innovazioni delle console Nintendo precedenti per creare la console Nintendo più flessibile e ricca di funzioni di sempre, come dimostrato dalla grande varietà di giochi unici che usciranno al lancio, in estate e a Natale 2017, creati sia da Nintendo, sia dai suoi partner. Dall’incredibile esperienza open-world di The Legend of Zelda: Breath of the Wild all’atmosfera festaiola di 1-2-Switch, l’offerta di Nintendo Switch è adatta a tutti.




Scoperta una variante del malware KillDisk

 

di Francesco Pellegrino Lise


I ricercatori di ESET, uno fra i più grandi produttore di software per la sicurezza digitale dell'Unione Europea, hanno individuato una variante Linux di KillDisk, il malware che è già stato utilizzato dal gruppo BlackEnergy per attacchi ai sistemi Windows di infrastrutture critiche in Ucraina alla fine del 2015 e contro una serie di obiettivi finanziari nel dicembre 2016. Questa nuova variante attacca i sistemi Linux, dalle workstation ai server, impedendone l’avvio e chiedendo un riscatto molto alto pari a 222 Bitcoin, circa 250 mila dollari, prima di crittografare i dati. Sembra però che pagare per il recupero dei file criptati sia uno spreco di tempo e denaro, dato che le chiavi crittografiche non vengono registrate dai criminali informatici né localmente né sono inviate ad un server in remoto, rendendo di fatto impossibile la decodifica dei dati. I ricercatori di ESET hanno comunque individuato un errore nel processo crittografico utilizzato che rende possibile, se pur difficile, il ripristino dei dati. Per gli esperti di ESET KillDisk è l’esempio concreto del fatto che il pagamento del riscatto non deve mai essere considerata una soluzione in caso di infezione da ransomware. Non c’è infatti alcuna garanzia di recuperare effettivamente i dati e nel caso di KillDisk i criminali chiaramente non intendevano mantenere le loro promesse. L’unico modo per proteggersi dalla minaccia ransomware è mantenere i sistemi sempre aggiornati scaricando le ultime patch, utilizzare una soluzione di sicurezza affidabile, effettuare periodicamente i backup e verificare le capacità di ripristino.




Tanti auguri iPhone, 10 anni fa nasceva il gioiellino di Apple

 

di Francesco Pellegrino Lise


Tanti auguri iPhone! Sembra quasi ieri che il melafonino è entrato a far parte delle nostre vite, ma invece, il dispositivo targato Cupertino compie dieci anni e non smette di rivoluzionare il mondo digitale. Era il 9 gennaio 2007, quando a San Francisco, Steve Jobs concludeva la presentazione dell'iPhone mostrando il primo modello e affermando: "Oggi abbiamo reinventato il telefono". Forse nemmeno lui si rendeva conto della rivoluzione tecnologica che stava apportando. Eppure, da quel momento, l'intera industria telefonica si trasformava. Il primissimo iPhone ha rappresentato un vero e proprio balzo evolutivo per l’intera produzione dei telefoni cellulari. Con il suo schermo touchscreen di tipo capacitivo, ultraensibile al tocco, lo smartphone di Cupertino ha spiazzato il mercato: fino ad allora, infatti, gran parte dei dispositivi offriva un tastierino numerico, e alcuni scomodi pulsanti di navigazione per navigare attraverso i complessi menù dell'epoca. Uno schermo più grande rispetto alle altre alternative in vendita, un design curato e l’immediatezza d’uso, quest’ultima molto simile ai già ben noti iPod, ne hanno poi decretato il successo. Sul fronte delle performance, il primo iPhone può sembrare oggi un vero e proprio dinosauro: compatibile unicamente con le reti 2G, inoltre non vi erano applicazioni aggiuntive con cui arricchire l’esperienza d’uso. App Store, il negozio digitale di software di terze parti, venne infatti lanciato soltanto nel 2008. Si è reso invece necessario attendere il 2009 per le funzioni di registrazione video, il 2010 per l’inclusione di un display di tipo Retina, il 2011 per Siri e iCloud, il 2012 per uno schermo da 4 pollici e il 2013 per Touch ID. E le rivoluzioni oggi più note sono tutte relativamente recenti: è dal 2014 al 2016, infatti, che Apple ha introdotto schermi da 4.7 e 5.5 pollici, ottiche stabilizzate con filmati in 4K, 3D Touch, doppie fotocamere e molto altro ancora. Per quanto riguarda il presente e il futuro dell'iPhone, gli utenti aspettano con ansia le nuove meraviglie della mela morsicata. Secondo le indiscrezioni Apple potrebbe lanciare sul mercato ben tre smartphone: iPhone 7S, iPhone 7S Plus e iPhone 8, con quest ultimo che rappresenterebbe la vera punta di diamante. 

 




LinkedIn vietato in Russia anche su smartphone e tablet

 

di Francesco Pellegrino Lise


Prosegue la campagna anti LinkedIn da parte di Mosca. I russi infatti non possono più scaricare l'applicazione di sui propri smartphone e tablet. Il governo, come riportato dal New York Times, ha chiesto ad Apple e Google di eliminare l'app dai propri store online. La richiesta arriva in seguito alla sentenza di una corte locale secondo cui LinkedIn violerebbe la legge russa sulla protezione dei dati, visto che richiede di memorizzare le informazioni sugli utenti russi in server collocati all'interno del Paese. Al momento non si hanno ulteriori informazioni riguardo le presunte leggi violate dall'app, ma sicuramente nei prossimi giorni la polemica monterà e si riuscirà a capire meglio le ragioni di tale durissima posizione. Nel mese di novembre scorso le autorità del Cremlino avevano già decretato l'inibizione degli accessi per LinkedIn: la piattaforma acquisita da Microsoft era infatti stata giudicata non conforme alla legge, in quanto non si era adeguata alla conservazione dei dati su server locali. Agli utenti russi di LinkedIn non restava che scavalcare la censura accedendo con la mediazione di servizi VPN, oppure a mezzo app mobile, soluzione che, con qualche malfunzionamento, sfuggiva alle imposizioni del governo. Ma il canale mobile, ancora solo parzialmente lambito dalle normative che regolano la rete, non è sfuggito a Mosca. Non è la prima volta che un governo straniero decide di bloccare completamente un social network. Basti pensare alla cina dove in realtà Facebook non è ammesso. In realtà i cinesi riescono ad usarlo comunque grazie ad alcune scorciatoie comunque non approvate dal governo cinese. La rimozione di Linkedin è avvenuta a breve distanza dalla rimozione della app del New York Times dalla versione cinese dell'App Store di Apple, dovuta a una richiesta del governo di Pechino. Un portavoce di LinkedIn ha confermato la rimozione della app dagli store di applicazioni di Google e Apple. "Siamo delusi dal blocco di LinkedIn operato dal Roskomnadzor", il regolatore russo delle tlc, ha dichiarato la società al sito Recode. Tale scelta "nega l'accesso ai nostri membri in Russia e alle società che usano LinkedIn per far crescere il proprio business".




Un drone Eco-Friendly a pannelli solari tutto made in Italy

 

di Francesco Pellegrino Lise


Nuove tecnologie eco-friendly? Si, è possibile ed i protagonisti sono un team di giovani ragazzi: Riccardo Rigamonti di 22 anni, Andrea Zamuner Cervi di 25 anni e Noemi Salaris di 24 anni. Stiamo parlando di un rivoluzionario drone ad ala fissa, in grado di volare come un normale aereo, ma alimentato da pannelli solari e composto da materiale biodegradabile derivato dall'amido del mais. Il suo peso è 250g. Perché 250 grammi? Perché i droni che pesano meno di 250g, nella maggior parte dei paesi del mondo, possono accedere delle semplificazioni normative riguardanti il volo in città. In particolare in Italia, l'ENAC (Ente Nazionali Aviazione Civile), ha istituito la categoria “entro i 300g”, i droni in questa categoria possono volare in città se rispettano determinati pre requisti. L'idea è nata dalle menti di Riccardo e Andrea. “Riccardo sta per laurearsi, e già si vede che ha una mente da ingegnere. Quando il nostro problema era miniaturizzare un drone con delle caratteristiche specifiche Riccardo ha saputo subito trovare le soluzioni adatte, ed ha immediatamente pensato di utilizzare anche i pannelli solari” – dice Andrea, titolare di ProjectEMS. Attualmente Riccardo, Andrea e Noemi hanno completato il primo prototipo ed hanno lanciato una campagna di crowfounding su Indiegogo per poter portare il loro progetto alla fase successiva: in questo modo vorrebbero passare passare da una fase di prototipazione ad una fase di produzione vera e propria.




Steep: Alpi, neve e sport estremi su Pc, Xbox One e PlayStation 4

 

di Francesco Pellegrino Lise


Il mondo dei videogiochi si sa, è dominato da quattro o cinque generi principali: sparatutto, picchiaduro, giochi di ruolo, sport e azione. Tantissimi anche i sottogeneri, ma in ogni caso ciò che va per la maggiore sono sempre i titoli tradizionali. A volte però c’è qualche videogame che esce fuori le righe e si presenta agli occhi del mondo come una gradita novità, e quest’anno, uno di essi è sicuramente Steep, disponibile su Pc, Xbox One e PS4. Con questa produzione Ubisoft ha voluto accontentare tutti gli appassionati di sport estremi sulla neve. Il risultato? Davvero sorprendente. Di Steep si parla già da mesi, dalla diffusione dei primi screenshot e video, che lasciavano presagire un colpo d'occhio non indifferente, tra cime innevate, pittoreschi villaggi e foreste di conifere. Al di là di una confezione decisamente accattivante, restavano però i dubbi su una struttura di gioco ancora non perfettamente delineata, che solo una prova completa sarebbe stata in grado di svelare in ogni suo dettaglio. Ebbene dopo averlo provato in tutto ciò che ha da offrire ecco cosa possiamo dirvi. Con Steep il team di sviluppo ha voluto abbattere la barriera del videogioco solo snowboard, per portare un’esperienza che sia più vicina a quella degli sport estremi di montagna in generale. Inoltre essendo ormai nel pieno del fenomeno open world, il tutto è stato inserito in un vasto mondo liberamente esplorabile e interconnesso con altri giocatori. Proprio grazie a questi concetti base Steep racchiude sci, snowboard, tuta alare e parapendio, utilizzabili a piacimento per esplorare un complesso insieme di montagne tratte dalle più famose controparti reali delle Alpi. A differenza di predecessori illustri, come ovviamente la serie SSX, in Steep l’approccio è molto più simulativo e vuole restituire al giocatore le stesse sensazioni che si possono provare in montagna, senza la necessità di rischiare l’osso del collo in caso di rovinose cadute. Il gameplay del nuovo titolo Ubisoft è basato su un motore fisico che gestisce le movenze del personaggio e l’interconnessione con la neve. In questo modo il gameplay tende più al realismo, dando al giocatore l’obbligo di monitorare quanta forza G viene generata dagli impatti e di conseguenza come impostare le cadute per evitare svenimenti. Con la levetta di sinistra si gestisce il peso del corpo, mentre con la destra si muovono direttamente le lame: ciò si riflette poi sui “trick” che, essendo legati fortemente anch'essi con il motore fisico, richiedono di combinare i due fattori per eseguire al meglio l’evoluzione e atterrare correttamente. Queste regole si applicano in modo non dissimile sia sullo snowboard che sugli sci, mentre per la tuta alare si ha sempre lo spostamento del corpo sullo stick sinistro e la possibilità di effettuare rapidi spostamenti orizzontali con il destro. La sensazione di velocità trasmessa da Steep è pazzesca, una cavalcata a rotta di collo giù per le discese più folli dell'arco alpino, sfrecciando a pochi centimetri da alberi, rocce e case.

 

 

Le sfide, in compagnia o da soli, si trasformano presto in gare di destrezza, ricche di insidie. Impattare contro un abete a cento all'ora non è in effetti un'esperienza consigliabile, ma se non altro essendo un videogame non ci si fa male veramente. Un KO potrà porre fine alla nostra gara, ma basterà premere un tasto del pad per tornare, senza il minimo caricamento, all'inizio della sfida, pronti per un secondo tentativo. Steep è un gioco interamente open world e questo sta a significare che si potrà raggiungere a piacimento ogni località delle Alpi con l'unica restrizione legata alla disponibilità delle attività e sfide che si sbloccheranno di pari passo con l'avanzamento del livello di fama. Grazie alla modalità Montagna, ossia la mappa, sarà possibile pianificare il percorso migliore per raggiungere zone inesplorate e sempre grazie alla suddetta sfruttare il viaggio rapido per raggiungere velocemente una delle numerose sfide presenti, così da affrontarla al meglio delle capacità. In Steep per ognuna delle quattro discipline disponibili vi sono differenti tipologie di sfida e modalità di gioco, in Explorer si sarà impegnati nell'esplorazione delle Alpi alla ricerca di nuove zone, nelle sessioni di Freestyle bisognerà compiere mirabolanti evoluzioni per accumulare punti, mentre in The Bone Collector si deve sfidare la sorte in pericolosi percorsi tra le rocce che spesso saranno teatro di schianti impressionanti e cadute rovinose. Esiste poi anche una quarta modalità, Freerider, che non è nient'altro che il mix delle tre precedenti. La quantità di contenuti racchiusi in Steep è abbastanza buona, ogni avanzamento di livello è accompagnato da nuovi eventi che aiuteranno chi gioca a sbloccare nuove porzioni di mappa, ma soprattutto portano alla scoperta delle “storie della Montagna”. Queste missioni particolari, molto più semplici rispetto alle Sfide, permettono di scoprire segreti e racconti delle montagne su cui si sta gareggiando. Alcune ci chiederanno di seguire un “rider” fantasma che guiderà chi gioca attraverso la neve alla scoperta delle rovine di un castello tra le rocce del Monte Rosa oppure antichi monoliti nascosti tra le vette del Monte Bianco. Altre volte sarà proprio la "voce della Montagna" a raccontare qualcosa di lei e di chi per primo ha percorso i suoi sentieri e scalato le sue vette, il tutto in paesaggi mozzafiato avvolti dal candore della neve. Davvero poetico ed emotivamente appagante. In Steep si avrà anche la possibilità d'interagire con gli altri giocatori, si potranno registrare i propri risultati migliori per condividerli e sfidare gli amici oppure formare un gruppo e gareggiare spalla a spalla in discese a perdifiato ed evoluzioni sempre al limite.

 

 

Per chi se lo stesse chiedendo, la componente multiplayer non è obbligatoria e volendo sarà possibile affrontare l'intero gioco in solitaria, incontrando di tanto in tanto il "fantasma" di qualche altro giocatore. Ad ogni modo esiste anche una sorta di classifica online nella quale verranno inseriti automaticamente i progressi e grazie ad essa sarà possibile visualizzare tempi e punteggi degli altri giocatori per cercare di migliorarci sempre di più e diventare i campioni assoluti. Dal punto di vista estetico Steep è davvero un gran bel prodotto. Lo scenario vanta di dettagli visivi curati alla perfezione, in grado quindi di proporre al giocatore uno scenario realistico e scorci sempre mozzafiato. Esplorando la mappa ci si imbatterà al cospetto di ghiacciai, villaggi innevati, parchi giochi e molto altro ancora, il tutto senza alcuna traccia di pausa legata ai caricamenti. I solchi nella neve in real time sono quanto di più realistico ci si potesse attendere, così come i modelli 3D di abitazioni e strutture varie. Meno memorabile la vegetazione, ma nulla di davvero fastidioso. Unica vera pecca? L’assenza totale di altri esseri umani nei villaggi, ma infondo in un gioco dove bisogna competere in modo estremo questo non rappresenta una grave mancanza. In aggiunta a tutto questo, è presente un profondo editor dell’attrezzatura del personaggio che dà la possibilità di creare combinazioni uniche e a tratti esilaranti. Superlativo anche il comparto audio. I brani proposti nella tracklistsi sposano perfettamente con lo stile di gioco e la presenza di Freestyler di Bomfunk MC's farà di certo felici i giocatori che a inizio millennio la ballavano nei locali. Tirando le somme Steep rappresenta proprio quello che gli amanti della montagna aspettavano, un incredibile viaggio negli sport estremi con uno spirito simulativo davvero eccellente. La vera forza della produzione Ubisoft comunque risiede proprio nell’essere in grado di divertire chiunque, anche chi non ha mai infilato uno sci in vita sua o non è mai stato sulla neve. Provare per credere.

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9

Sonoro: 8,5

Gameplay: 8,5

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5




Allarme di Eset, il 2017 sarà l'anno dei "Ransomware delle cose"

 

di Francesco Pellegrino Lise


ESET ha pubblicato un rapporto con le previsioni annuali sulla sicurezza online per il 2017 intitolato: "Tendenze 2017: sicurezza a rischio riscatto". Il rapporto presenta temi chiave sulla sicurezza informatica sia per le aziende sia per gli utenti privati, introducendo le nuove minacce che prenderanno forma nel nuovo anno. Sulla base delle informazioni raccolte dai laboratori di ricerca ESET di tutto il mondo, il rapporto indica una nuova tendenza all’orizzonte: il Ransomware delle cose o Rot, ovvero la possibilità che i criminali informatici violino i dispositivi, in particolare quelli delle reti domestiche, chiedendo il pagamento di un riscatto per permettere agli utenti di tornare a prenderne il controllo. D’altra parte gli esperti di ESET, già a novembre 2016, avevano diffuso dati preoccupanti sulla sicurezza dei router domestici: il 15% di questi dispositivi utilizzano infatti password deboli e nella maggior parte dei casi il classico “admin” come nome utente, mentre il 7% dei router presenta delle vulnerabilità software di alta o media gravità.

 

Il bilancio di ESET per il 2016 E’ fuori dubbio che il 2016 sia stato l’anno del ransomware, in cui questo tipo di malware si è affermato come seria minaccia sia per gli utenti privati che per le aziende e le organizzazioni, che sempre più spesso sono cadute vittima dei cybercriminali che chiedono un riscatto per liberare i dati informatici. L’Italia ne è un chiaro esempio, considerato che Nemucod e ScriptAttachment, che veicolano tra gli altri malware proprio i ransomware, hanno registrato durante il 2016 una escalation di infezioni, che ha sfiorato il 40% a Marzo per Nemucod e il 35% a Dicembre per ScriptAttachment. Ma il 2016 è stato anche l’anno dei trojan bancari, costantemente rilevati dalla telemetria di ESET, insieme ai grayware, che comprendono una vasta categoria di software di per sé legittima il cui intento non è esattamente o inequivocabilmente pericoloso – come succede per altri tipi di malware come virus o trojan – ma che potrebbe installare ulteriori software non desiderati, cambiare il comportamento del dispositivo o effettuare delle attività non approvate o non richieste dall'utente.

 


Il buon proposito per il 2017 Per gli esperti di ESET non ci sono dubbi: per non cadere nella trappola dei criminali informatici sarà necessario nel 2017 documentarsi costantemente sui nuovi tipi di minacce, navigare online con prudenza e dotare i propri dispositivi fissi e mobili di un adeguato software di sicurezza informatica.




Final Fantasy XV, il re degli Jrpg è tornato

 

di Francesco Pellegrino Lise


Final Fantasy XV, l’attesissimo ultimo capitolo della serie Jrpg di Square Enix è finalmente disponibile su Xbox One e PlayStation 4. Il titolo è ambientato in un mondo al confine tra la fantasia e la realtà, e segue le avventure del principe Noctis e dei suoi compagni in un’intensa storia di amicizia, amore e tragedia. Nel loro lungo viaggio i quattro scopriranno il destino dell’erede al trono e saranno costretti ad affrontare la minaccia dell’impero di Niflheim. Ma proprio viaggio e amicizia sono le parole chiave che prendono vita man mano che si prosegue nell’avventura, e ogni ora che passa queste prendono sempre più forza e scolpiscono nel cuore di chi gioca quel rapporto speciale, intimo e appassionante che da sempre lega videogiocatori e protagonisti delle storie. Una volta lanciato il titolo si viene subito immersi nel pieno di una trama avvincente: il Regno di Lucis e l'Impero di Nifheim sono ormai in procinto di firmare un armistizio grazie al matrimonio tra il principe Noctis e la nobile Lunafreya della pronvincia di Tenebrae. A pochi giorni dalla firma del trattato, Noctis e i tre amici Gladios, Ignis e Prompto lasciano Lucis, allo scopo di raggiungere il luogo della cerimonia. Durante la celebrazione, gli esponenti di Nifhleim rivelano però il loro tradimento e attaccano la capitale. Il re di Lucis muore e il cristallo di Lucis, emblema del regno, cade nelle mani dell'Impero. Il principe Noctis e compagni apprendono la notizia via radio, tramite i media che annunciano la morte di Noctis stesso. Da qui ha inizio l'epopea del giovane sovrano, il quale dovrà trovare il modo di riconquistare il proprio regno e soprattutto incontrare nuovamente Lunafreya, data anch'essa per dispersa. La trama funziona perfettamente da collante per le diverse situazioni che Noctis incontrerà sul suo cammino. La prima metà della storia è però ambientata in una zona completamente aperta, caratterizzata non solamente dalla campagna principale, ma anche dalla presenza di un numero esorbitante di missioni aggiuntive, le quali andranno dal cercare potenziamenti per la Regalia, l'automobile dei quattro protagonisti, alla caccia di mostri di ogni genere, passando per consegne a domicilio, ricerche di piastrine, scatti fotografici e molto altro ancora. Il giocatore potrà quindi decidere il ritmo dell'avventura, di conseguenza è possibile perdersi tra i compiti aggiuntivi per ore, senza avanzare di un passo nella trama principale. Se da un lato questa struttura permette di offrire al giocatore il controllo totale dello stile di gioco, dall'altro rischia di far calare il ritmo e diminuire il coinvolgimento, ma questo sarà avvertito solo da chi ha giocato ai precedenti capitoli e si sente di dover fare un paragone. Nella seconda parte dell’avventura invece il gioco cambia radicalmente: da un lato cessa infatti di esistere l'open world e il giocatore si troverà di fronte a una serie lineare di eventi. Dall'altro invece è possibile notare alcuni problemi legati alla narrazione, la quale viene colpita da grossi buchi nella trama tanto da costringere Square Enix ad annunciare un update appositamente creato per colmare le diverse lacune emerse.

 

 

Fortunatamente l’avventura torna a diventare interessante nell’esaltante parte finale dove la storia si conclude con un esaltante ultimo capitolo. Fortunatamente però, ma non vi riveliamo come, una volta portata a termine l’avventura di Noctis, sarà possibile tornare indietro nel tempo e riprendere l’avventura poco prima di quell’evento che cambia la natura del gioco. Stavolta però oltre alla possibilità di affrontare le quest secondarie rimaste in sospeso, si potranno affrontare anche diversi dungeon e creature prima inaccessibili che rappresenteranno delle sfide parecchio impegnative anche per i giocatori più esperti. In “FFXV” il character design risulta ben definito e soprattutto in grado di delineare grossissime differenze tra i membri del quartetto. Noctis è il classico eroe obbligato a seguire il suo destino e si troverà a seguire la strada del padre con coraggio e determinazione. Il principe è inoltre un provetto pescatore. Gladio è la guardia del corpo di Noctis. Dal fisico possente, questo gigante buono difende l'eroe a spada tratta, sia in battaglia che nella vita, ed è in grado di rivelarsi un ottimo esploratore. Ignis è la mente del gruppo. Acuto osservatore, si diletta in cucina grazie a ricette prelibate in grado di dare agli alleati diversi bonus passivi. Prompto invece è la figura più spensierata del gruppo e non perderà occasione per fotografare ogni momento della giornata. Le quattro abilità dei personaggi avranno un impatto fondamentale nel gioco, di conseguenza il consiglio assoluto per godere pienamente dell’intera opera di Square Enix è assolutamente quello di non aver fretta e non prendere sottogamba i diversi minigiochi che verranno proposti. Un vero peccato invece per la figura di Lunafreya, purtroppo non approfondita a dovere, scelta che colpisce anche personaggi come Iris, sorella di Gladio, o gli antagonisti Ravus o Aldercap, privi di caratterizzazione di livello accettabile. Per muoversi in tutta libertà nell’enorme mappa di gioco i protagonisti potranno viaggiare a piedi, rischiando di imbattersi contro diversi nemici che di notte diventano ancora più pericolosi, sulla Regalia, ovvero una scintillante e lussuosa macchina che permette di godersi i viaggi in modalità panoramica o di “saltarli” per arrivare a destinazione. Altro mezzo di locomozione, ben noto a tutti i fan della saga, sono i famosissimo Chocobo, ossia degli uccelli simili a enormi gallinacci in grado di portare in groppa i personaggi e di farli viaggiare molto più velocemente che a piedi. Inoltre una volta finito il gioco, la Regalia potrà essere modificata e dopo aver affrontato una determinata missione, il bolide potrà spiccare il volo.

 

 

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, il giocatore disporrà di un tasto per attaccare, uno per difendere, uno per saltare e uno per effettuare le Proiezioni, una sorta di teletrasporto in grado di essere sfruttato sia per attaccare il nemico che per raggiungere zone elevate e recuperare Vigore e Punti Vita. Noctis può inoltre effettuare una parata e contrattacco attraverso alcuni Quick Time Event, ingaggiare combo con i compagni in modo da colpire il nemico con maggiore potenza e soprattutto sfruttare le abilità speciali dei tre amici una volta riempita una barra apposita. Noctis può trasportare fino a quattro armi contemporaneamente, le quali possono essere richiamate attraverso la croce direzionale. Inoltre il principe può decidere che armi utilizzare in maniera completamente libera. Ignis, Gladio e Prompto al contrario dovranno essere gestiti in maniera differente, assegnando armi appartenenti al loro stile. La scelta delle armi diventa fondamentale data la presenza dei poteri Elementali. Ogni nemico è infatti vulnerabile a un determinato elemento: equipaggiare uno strumento di offesa infuso con tale elemento significa essere in netto vantaggio. Proseguendo nell'avventura Noctis verrà in possesso di diverse Armi Ancestrali, strumenti particolarmente potenti appartenuti ai suoi avi che però pagano la loro potenza consumando i punti vita del protagonista durante l'utilizzo. Viaggiando tra le varie location, il più delle volte accanto alle zone dove ci si accampa per pernottare, è possibile imbattersi in piccoli giacimenti suddivisi in Fuoco, Gelo e Tuono, i quali possono essere assimilati e poi Distillati in maniera da creare incantesimi avanzati. Purtroppo però usare questi sortilegi risulta troppo macchinoso e difficile. Dopo aver distillato la magia, è necessario equipaggiare quanto appena creato sostituendo uno slot arma. Inoltre, scagliare un sortilegio significa assistere a un'animazione che ricorda molto da vicino il lancio di una granata, la quale non fa distinzione tra nemici o alleati ma danneggia praticamente tutti. Anche in FFXV sono presenti le famosissime invocazioni, ovvero divinità dal potenziale distruttivo. Purtroppo però nel gioco se ne potranno utilizzare solo 5 e per poterle schierare in campo si dovranno presentare determinate condizioni.

 

 

Da bravo titolo Jrpg anche in questo quindicesimo appuntamento ci sarà la possibilità di sviluppare le abilità del gruppo attraverso alcuni schemi in stile “albero genialogico” dove si potranno spendere i punti abilità guadagnati in battaglia a favore di tecniche attive, passive, abilità magica, abilità curative e molto altro ancora. Per quanto riguarda invece lo sviluppo del livello di ogni singolo eroe, l'unico modo per ottenere il level up è legato all'accamparsi: Gladio monterà le tende, Ignis cucinerà, Prompto scatterà qualche foto in attesa di sapere quanta esperienza si sarà accumulata e di quanti livelli si potrà crescere. Chiaramente l'accamparsi sarà abbastanza diverso dal dormire in un alloggio precostituito, perché in hotel e nelle roulotte Ignis non potrà cucinare, quindi non si potrà usufruire dei bonus forniti dai suoi piatti, che con l'avanzare diventeranno assolutamente fondamentali, sia per chi gioca che per il Chocobo, ma allo stesso tempo non si otterranno nemmeno i vantaggi dei punti abilità che si ottengono come ricompensa per l'aver piantato le canadesi a terra. Insomma è bene scegliere con attenzione come e dove dormire. Ultima ma non per questo meno importante curiosità è la possibilità di pescare in mare, fiumi e laghi. Noctis adora la pesca e fermarsi a pescare nei numerosi luoghi a disposizione sulla mappa sarà un ottimo passatempo, quanto un’avvincente sfida per collezionare tutti i pesci presenti in gioco. Final Fantasy XV possiede un numero di sub-quest impressionante e per finirle tutte dopo aver portato a termine l’avventura principale, ci vorranno circa 150 ore di gioco. Se poi si conta che prossimamente Square Enix rilascerà nuovi contenuti, il monte-ore a disposizione è davvero enorme. Da segnalare poi la possibilità di acquistare in giro per il mondo alcuni brani tratti dai precedenti giochi attivabili durante i viaggi sulla Regalia o durante le sezioni a piedi tramite l’acquisto in game di una specie di lettore mp3. A livello grafico il gioco è davvero mozzafiato e , nonostante in rari casi alcune texture a bassa risoluzione spunti fuori qua e la, il risultato è davvero stupefacente. Scorci incredibili, panorami mozzafiato, ma anche dungeon bui e angusti conquistano il cuore del giocatore che più di una volta si fermerà per ammirare quanto vede sullo schermo. Lo stesso plauso va alla sensazione di essere all'interno di un mondo "reale". Le città e le location esplorate sono caratterizzate dalla presenza di NPC che vivono la loro giornata, dando così l'impressione di essere immersi in un qualcosa di vivo, complice sicuramente l'attenzione ai dialoghi data dagli sviluppatori. Conversando con i diversi personaggi è possibile venire a conoscenza di diversi dettagli legati alla trama e soprattutto al rapporto con i personaggi stessi. Tirando le somme, questo Final Fantasy XV è un videogioco davvero mastodontico, molto diverso dai precedenti, forse più semplice, ma sicuramente degno di essere giocato ed esplorato fino all’ultima caverna. Annoiarsi in questo meraviglioso universo è davvero impossibile grazie alle tantissime attività a disposizione,e chiunque stringa il pad in mano troverà a dir poco deliziosa l’avventura, le musiche e tutto l’universo creato dal team di sviluppo di Square Enix. Lasciarselo sfuggire sarebbe davvero un peccato.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 9
Sonoro: 9,5
Gameplay: 8
Longevità: 9


VOTO FINALE: 9