Milano4You, la prima Smart City in Italia

 

di Francesco Pellegrino Lise


Il futuro è dietro l'angolo e a conferma di tutto questo arriva il progetto Milano4You, il primo Smart District integrale in Italia. Sorgerà alle porte del capoluogo lombardo, a Segrate, e rappresenta un modello completamente nuovo di sviluppo immobiliare e abitativo, in risposta ad una domanda in profondo cambiamento. Sarà green, giovane, contemporaneo e versatile, lontano e in contrapposizione con la tipica e comune offerta ancora basata più sui contenitori (immobili) che sui contenuti (servizi).  Milano4You, progetto voluto e guidato dal project managing R.E.D. Srl e in collaborazione tra gli altri con il Politecnico di Milano, Samsung e IBM, pone al centro “la persona” e le sue esigenze qualitative del vivere oltre a quelle dell’abitare, unendo le migliori innovazioni tecnologiche a sostenibilità, mobilità e rispetto per l’ambiente. In un’area di 300 mila mq tra Segrate, Pioltello e Vimodrone, Milano4You ospiterà circa 90 mila mq di superficie edificata immersa in un ampio parco di 80 mila mq. Il complesso sarà costruito da zero, secondo lo sviluppo di un concept integrato tra architettura, infrastruttura energetica e piattaforma digitale di ultima generazione. Il concept architettonico, a cura dello Studio Sagnelli Associati, sarà costituito da un mix funzionale articolato che prevede, oltre alla residenza (libera e social housing), unità commerciali, direzionali, una residenza per anziani, un centro sportivo e uno culturale. Proprio il centro culturale sarà ospitato dall’unico edificio presente nell’intera area di intervento, la storica Cascina Boffalora. Grazie al coordinamento del Politecnico di Milano, Milano4You proporrà una gamma di soluzioni innovative nel concept energetico, già applicate con successo in altri Paesi del mondo, dal Nord Europa al Giappone: Smart Grid, building automation, impianti di cogenerazione alimentati a biomassa, sistemi fotovoltaici integrati, pompe di calore geotermiche, recupero e riutilizzo delle acque piovane, ecc. La strategia energetica consentirà un’elevata copertura del fabbisogno totale del quartiere (riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria) mediante risorse rinnovabili disponibili localmente, con una quota preliminarmente stimata tra l’80% e il 100%, ben superiore al limite normativo recentemente imposto in Regione Lombardia (50%). Tale risultato garantirà inoltre costi energetici estremamente contenuti e un’elevata sostenibilità economica per gli utenti finali, nonché emissioni di gas climalteranti quasi nulle. Con il supporto dei suoi ricercatori, il Politecnico ha condotto uno studio energetico finalizzato a trovare soluzioni tecniche per ridurre al minimo i costi di gestione (spese condominiali quasi zero). Inoltre, l’ateneo ha guidato un approfondimento in particolare su uno tra gli edifici che saranno dedicati prevalentemente ad uso ufficio, su cui testare lo stato dell’arte delle soluzioni più innovative ed efficaci, di poco precedenti all’immissione sul mercato, che marcheranno il confine di ciò che si potrà realizzare nei prossimi anni. Anche il concept digitale sarà di assoluto livello: partner internazionali quali Samsung e IBM si confronteranno e contribuiranno nella creazione di una piattaforma digitale pervasiva ad altissime prestazioni che, grazie ad infrastrutture di fibra e wireless ad alta velocità e a funzionalità cognitive d’avanguardia, consentiranno di applicare le più moderne soluzioni di Internet of Things.




Scoperte 13 app che rubano le credenziali d'accesso su Instagram

 

di Francesco Pellegrino Lise


Attenzione alle applicazioni che scaricate. Di recente i ricercatori di ESET, uno fra i più grandi produttori di software per la sicurezza digitale dell'Unione Europea, hanno individuato 13 applicazioni compromesse sul Play Store di Google che rubavano le credenziali di accesso ad Instagram e le inviavano ad un server remoto gestito da cyber criminali. Le 13 applicazioni sono state installate da un milione e mezzo di utenti in tutto il mondo e, dopo la notifica di ESET, sono state rimosse dal Play Store.  Individuate con il nome di Android/Spy.Inazigram, le app utilizzavano tutte la stessa tecnica di raccolta delle credenziali e di invio ad un server remoto: per invogliare gli utenti al download, le app malevole promettevano un incremento rapido dei followers, dei like e dei commenti sul proprio account di Instagram. Ironia della sorte, gli account compromessi venivano poi utilizzati per aumentare il numero dei seguaci di altri utenti. In particolare l’applicazione “Instagram Followers” proponeva all’utente l’accesso tramite una schermata sosia di Instagram e le credenziali immesse nel modulo venivano poi inviate in formato testo ad un server remoto. Dopo aver inserito le credenziali, l’utente non riusciva più ad accedere al proprio account e veniva invitato a verificare le credenziali sul sito ufficiale di Instagram. Cosa accadeva alle informazioni rubate? Oltre alla possibilità di utilizzare gli account compromessi per la diffusione di spam e annunci, queste venivano utilizzate per incrementare il numero di seguaci, like e commenti di altri profili del social network. Per verificare se il proprio account Instagram è stato compromesso, i ricercatori di ESET invitano a porre attenzione ad alcuni dettagli: avete ricevuto un avviso dal popolare social network su un tentativo di accesso non autorizzato al vostro profilo? il vostro account ha stranamente incrementato il numero di followers? vi trovate a ottenere risposte su commenti mai postati? In caso positivo sarà opportuno cambiare immediatamente la password di Instagram e, nel caso in cui si utilizza su diverse piattaforme la stessa password cambiare anche queste ultime, utilizzando codici diversi per ogni account. E’ importante infine utilizzare una soluzione di sicurezza mobile affidabile per proteggere il proprio dispositivo da questa e da altri tipi di minacce. Per conoscere la lista delle 13 app malevoli collegate ad Instagram e per ulteriori informazioni sull’argomento è possibile visitare il seguente link al blog Welivesecurity di ESET a questo link.




La magia di The Legend of Zelda ritorna nel nuovo "Breath of The Wild"

 

di Francesco Pellegrino Lise


The Legend of Zelda Breath of The Wild, il nuovo gioco in esclusiva per Nintendo WiiU e Nintendo Switch, rende onore ai suoi storici predecessori e si presenta agli occhi del mondo come uno dei migliori videogames mai pubblicati fino a oggi. Dopo averlo ben collaudato e dopo aver viaggiato in lungo e in largo per le terre di Hyrule, ogni minuto che passa giocando al nuovo capitolo della saga si ha la sensazione costante e persistente che si stia vivendo un’avventura unica, incredibilmente coinvolgente e ricca di quell’ingrediente segreto che manca in molti titoli odierni ossia un’immensa passione verso la realizzazione di un prodotto unico nel suo genere. Ma procediamo per gradi. Per quanto riguarda la trama, lo scenario in cui bisognerà muoversi è diverso da quello visto nei precedenti Zelda Bisognerà vedersela con luoghi impervi, aree perfette per mettere alla prova l'istinto di sopravvivenza del protagonista, Link, il quale risvegliatosi da un profondo sonno durato cento anni si troverà coinvolto in una missione titanica. Al suo risveglio non ci saranno spiegazioni, Link si troverà a vagare per le lande sperdute in cerca di risposte e di ricordi. Ricordi che sembrano essere stati cancellati, ma che in realtà vivono sopiti nel giovane eroe come brace sotto la cenere. Come in ogni Zelda che si rispetti, Link dovrà affrontare il tanto temuto Ganon, il quale è colpevole di aver portato morte e distruzione durante il sonno dell'eroe. Il protagonista dovrà quindi porre rimedio a tutto ciò, ma per farlo dovrà sconfiggere innumerevoli nemici e dotarsi di un equipaggiamento in continua evoluzione, in modo da affrontare poi il nemico finale. La trama quindi non ha subito modifiche rispetto ai capitoli precedenti, elemento che però viene arricchito dalla nuova ambientazione free roaming che rappresenta una assoluta novità e scolpisce il nome di Breath of The Wild con lettere di fuoco nell’Olimpo del gaming. L’ambientazione che contraddistingue il nuovo è di quelle che si assaporano raramente, ed è davvero sorprendente scoprire passo passo quanto tutto fluisca in maniera elegante, naturale e fiabesca. Giocando si entra dentro i meccanismi di un nuovo modo di intendere Zelda quasi senza accorgersene, ritrovandosi in un mondo diverso eppure sempre riconoscibile, facendo quanto mai era stato possibile fare prima e godendosi ogni minuto l’intenso sapore di un reame in rovina.

 

 

Esiste comunque una sorta di vademecum ideale destinato ad aiutare Link in quella che inizialmente sembra un’impresa impossibile. L’immensa mappa è infatti suddivisa in regioni e ognuna di essa può essere raggiunta in qualsiasi momento, scavalcando ostacoli e abbattendo accampamenti di Boblin o facendosi strada tra l’oscurità spezzando le ossa agli Stal, ma senza una cartina sottomano diventa complicato capire dove andare e cosa fare. A questo servono le torri che, dopo il risveglio dell’eroe, si sono misteriosamente erette verso il cielo in ogni regione di Hyrule. Una volta ritornati dal centenario torpore ci si ritrova soli, con un unico strumento in aiuto, la tavoletta Sheikah. Tale manufatto mistico aiuterà Link con una serie di funzioni, tra cui quella di binocolo, mappa, inventario e molto altro ancora. Dopo la prima fase di gioco sarà necessario raggiungere la vetta delle torri per scoprire la conformazione del territorio e scovare i punti d’interesse verso cui dirigersi. Alcuni di essi sono i Sacrari, ovvero templi antichi dove si dovranno affrontare prove di logica o di forza per ottenere abilità, oggetti e onorificenze che serviranno a potenziare l’energia o il vigore del protagonista. Per poter ricordare meglio i punti d’interesse presenti nell’immensa mappa, sarà possibile segnalare tale posizioni attraverso speciali segnalini colorati. Dal punto di vista dell’abilità dell’eroe, Link è in grado di correre, nuotare e arrampicarsi. Tutte queste abilità però consumano la barra del vigore che per ricaricarsi avrà bisogno che Link sia immobile, oppure consumi cibo cucinato o pozioni ad hoc. In gioco è possibile anche saltare, ma tale abilità non rappresenta un movimento fondamentale nel corso dell’avventura, se non per spiccare il volo giù da un dirupo prima di aprire la paravela, uno strumento che consente di planare in giro per il mondo (anch'esso consuma la barra della fatica), che farà risparmiare diversi minuti di passeggiata o alcuni secondi di cavalcata. Al solito l'energia vitale di Link è indicata da una serie di cuori, ma in questo caso, oltre a calare più spesso della norma, ricaricarli non sarà immediato né semplice. Esattamente come l'equipaggiamento del personaggio anche il cibo, che serve a risanare la salute, necessita tempo e preparazione: in generale ogni viaggio e ogni meta in questo gioco presuppongono una minima ponderazione, gettarsi allo sbaraglio è divertente ma solitamente infruttuoso e, anzi, controproducente. Si possono mangiare bacche, frutta, carne e pesce, ma il massimo lo si ottiene cucinando e mischiando i singoli ingredienti: in certi frangenti risulta proprio imprescindibile prepararsi bene per affrontare degnamente la prossima meta. È possibile cacciare, naturalmente: ucciso un animale questo diventa immediatamente carne commestibile, senza che ne vengano mostrati patimenti e sofferenze. La rappresentazione della fauna è comunque magistrale: sono presenti circa novanta specie di animali, e tutte sono curate nei movimenti, negli atteggiamenti e nei comportamenti, dai cavalli ai lupi, dai cani ai tori, dalle volpi agli scoiattoli, dai cinghiali ai cervi.

 

 

Tornado al gameplay, vista la grandissima libertà d’azione che non impedisce a chi gioca di esplorare il mondo prima di proseguire nella trama, la sensazione di smarrimento e piccolezza che si prova vagando per Hyrule è devastante. E proprio questa impressione è fondamentale per capire la progressione in Breath of the Wild, perché di fatto coincide con l'aumento della conoscenza, e della comprensione, di un territorio. Ogni regione di questo enorme mondo, nessuna esclusa, ha tragitti più sicuri e altri impervi: bisogna imparare a conoscerle con l'esperienza, esplorando e soprattutto morendo, scappando e combattendo.Questa graduale comprensione del mondo di gioco, che si ripete ogniqualvolta si approccia una nuova regione e che procede dall'esterno all'interno in modo naturale, è forse il più grande del gioco. Bisogna pianificare il viaggio, premunirsi ed equipaggiarsi, ma soprattutto studiare, osservare con gli occhi di Link e coi propri ciò che ci circonda: gli stessi personaggi non giocanti non donano mai un semplice punto da seguire sulla, ma elargiscono informazioni descrittive e rispettose della morfologia del mondo rendendo l’esplorazione un fattore fondamentale. Gli abitanti di Hyrule oltre commerciare con Link possono offrire numerose missioni secondarie, rese difficili anche dal fatto che non appaiono segnalate sulla mappa. Da segnalare poi l’importanza dei mezzi di locomozione: il più facile e veloce è il teletrasporto, ma è accessibile solo dopo aver compiuto determinate azioni su ciascuna regione. In alternativa ai propri piedi Link può contare sui cavalli, questa volta catturabili da selvaggi e successivamente domabili: ognuno di essi ha statistiche e potenzialità differenti, ma tutti sono registrabili alle stalle (che in questo gioco fungono sostanzialmente da locande), e soprattutto sono accomunati dalla qualità delle animazioni e dell'interazione col mondo circostante. Per quanto riguarda il combat system, lo scontro coi nemici è determinato principalmente da due fattori, e cioè dall'equipaggiamento del personaggio, che spesso risulta inadatto alla situazione, e dalla forza e dal numero dei nemici. Questi ultimi variano molto negli approcci e nei comportamenti, tendono a collaborare tra loro in base ai diversi gradi di intelligenza e attaccano tutti assieme non alternandosi nel duello. In generale per vincere, è fondamentale l'equilibrio tra i due elementi sopracitati: con un equipaggiamento adeguato si possono approcciare combattimenti altrimenti impossibili, mentre con un inventario scadente si rischia di soccombere anche con un gruppo di nemici scarsi.Tornando all'equipaggiamento, è bene segnalare come le armi, tutte deteriorabili, siano necessarie in termini di giocabilità: sono loro che spingono a combattere i nemici, così da poterli poi derubare di spade, mazze, lance, ma anche di oggetti e ingredienti potenti. I combattimenti richiedono molta attenzione e prontezza di riflessi: gli stessi scontri coi nemici più significativi non sono più incentrarti sulla scoperta del punto debole ma soprattutto sull'azione. Schivando i colpi al momento giusto Link ha la possibilità di contrattaccare al rallentatore. L'utilizzo dell'arco come strumento di offesa è più importante che in passato, ed è estremamente piacevole e dinamico da usare. Anche qui, i vari archi implicano diversi approcci agli scontri: alcuni donano maggiore potenza, altri migliorano la mira. L'equipaggiamento di Link è composto, oltre che da armi, archi e scudi, anche da altri elementi che, al contrario dei primi tre, non sono deteriorabili: maglie, mantelli e cappucci, pantaloni e stivali. È fondamentale non rimanere mai con pochi strumenti: oltre che uccidendo nemici, armi e vestiti possono essere ottenuti nei negozi, da acquistare con le canoniche rupie, che però stavolta non si ottengono tagliando l'erba, bensì vendendo i materiali guadagnati uccidendo mostri.

 

 

Per quanto riguarda la grafica, Breath of the Wild è un vero spettacolo per gli occhi, non tanto per i singoli dettagli, quanto nell’epicità del colpo d’occhio. Non c’è momento in cui non ci si senta parte di un mondo vivo. Spesso ci si sofferma ad ammirare un panorama o a respirare l’abbraccio di Hyrule, e poco importa che lo si faccia dalla cime di una montagna innevata o nel centro di un desolato deserto. Le luci dell’alba o il crepuscolo che si avvicina, le vallate di erba accarezzata dal vento, le buie montagne sconvolte dall’ennesima bufera, i canyon e le foreste stravolte dai temporali con un fulmine sempre pronto a venire attirato dall’equipaggiamento in ferro di Link fanno davvero sognare ad occhi aperti. Proprio nelle condizioni metereologiche che mutano e nel complesso orizzonte visivo Breath of the Wild dà il meglio di sé, offrendo delle vere e proprie cartoline da portare gelosamente nel proprio cuore. Un contributo importante all’atmosfera viene anche fornito dalla colonna sonora, come sempre attenta nel sottolineare con forza i passaggi importanti, ma anche discreta nell’accompagnare chi gioca durante il viaggio, con echi lontani ma evidenti che riportano alla mente i temi musicali più celebri della serie. Davvero di più non si sarebbe potuto chiedere. Tirando le somme, l’ultima avventura dedicata all’universo di Zelda, rappresenta un prodotto semplicemente straordinario sotto ogni punto di vista. Emozionante, lungo, complesso, profondo e sempre ricco di cose da fare dall’inizio alla fine, Breath of The Wild non può davvero mancare negli scaffali di un appassionato di videogames. Nintendo ha messo a segno un centro perfetto, un centro capace di rimanere ben scolpito nella mente di chi decide di immergersi nel mondo fantastico di Hyrule.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 9
Sonoro: 9,5
Gameplay: 10
Longevità: 10


VOTO FINALE: 9,5




Il nuovo iPhone si fa in tre per gli amanti di Apple

 

Francesco Pellegrino Lise


Nikkei, il quotidiano economico giapponese che più volte ha pubblicato previsioni nel settore tecnologico, rivelatesi poi veritiere, ha fatto sapere attraverso il suo ultimo report che per il prossimo lancio Apple avrebbe preparato ben tre modelli di iPhone. La strategia del colosso di cupertino, secondo la testata del Sol Levante, sarebbe quella di sfidare i diretti concorrenti caratterizzati quasi tutti da un design borderless (dal G6 al Galaxy S8), differenziando la propria offerta. Verranno dunque realizzate due versioni di iPhone 8 (una standard e una Plus) con display Lcd, che ricalcheranno le forme dei dispositivi attualmente in commercio, con un semplice upgrade a livello hardware. La grande novità però, sarà invece un modello di iPhone 8 dotato di un display Oled da 5,8 pollici e privo di cornici. Questa terza versione potrebbe essere chiamata iPhone X, e rappresenterebbe il tanto discusso dispositivo pensato dal colosso di Cupertino per celebrare il decennale del prodotto sul mercato. Nikkei ha poi ipotizzato un ritorno alla back cover in vetro, scomparsa ormai dai tempi del vecchio modello 4s. La scelta sarebbe dettata dalla necessità di dover produrre un corpo unico con il display, per poter strutturalmente sostenere lo schermo Oled borderless, almeno per quanto riguarda l'iPhone X. Sempre per questa terza versione è bene aspettarsi un upgrade significativo in termini di componentistica, con la possibilità di poter vedere anche alcune novità inedite in ambito fotografico. Non a caso in queste settimane si è parlato dell'integrazione di una fotocamera 3D nella prossima generazione top di gamma degli smartphone Apple. Tutti questi elementi consentiranno di posizionare iPhone X ad un prezzo di listino più elevato rispetto agli standard ai quali viene commercializzato. Analizzando la strategia Apple degli scorsi anni, si potrebbe pensare che la cifra di partenza per 8 ed 8 Plus possa essere di 799 e 939 euro, mentre per avere iPhone X si potrebbe arrivare anche a un prezzo che viaggia intorno ai 1.039 euro. In ogni caso, lo ricordiamo, queste sono solo previsioni. Per sapere qualcosa di ufficiale bisognerà attendere notizie dalla stessa Apple che, come al solito, non darà indizi fino al giorno della presentazione.




Tim celebra la festa delle donne con 8 giga di traffico gratis

 

di Francesco Pellegrino Lise


Tim ha deciso di celebrare la festa della donna nel migliore dei modi regalando ai suoi clienti una imperdibile doppia promozione. L’operatore ha infatti deciso di regalare 8GB di internet gratis che potranno essere utilizzati nell’arco di 24 ore dal momento dell'attivazione. Il traffico omaggio permette di utilizzare il proprio dispositivo all’interno della rete 4G LTE sfruttandone tutti i vantaggi. Ma come si ottiene tale benefit? Esso si potrà riscattare da oggi 6 marzo sino al prossimo 9 marzo direttamente attraverso l’app MyTIM Mobile o sul sito tim.it. Il secondo omaggio invece riguarda la possibilità di ottenere un ebook da leggere su smartphone e tablet attraverso TIMreading, il negozio virtuale di TIM dedicato all’editoria digitale. Sempre da oggi 6 marzo sino al prossimo 12 marzo, i clienti consumer di TIM possono scegliere tra tre titoli di recente uscita, selezionati su tre diversi generi: “Le donne erediteranno la Terra” di Aldo Cazzullo (Mondadori), “The Chemist – La specialista” di Stephenie Meyer (Rizzoli) e “Succede” di Sofia Viscardi (Mondadori). Oltre a tutto questo, è possibile attivare, ma solo per i nuovi clienti, TIM Special Pack, offerta speciale che offre 2000 minuti e 20GB di traffico internet da consumare nell’arco di 6 mesi al costo di 49 euro una tantum.

 




Switch, la nuova console "ibrida" di Nintendo รจ arrivata nei negozi

 

di Francesco Pellegrino Lise


Il 3 marzo 2017 per Nintendo e per i suoi fans rappresenta una data importantissima, la data del rilancio, la data della novità assoluta, la data che segna il'ingresso nell'universo di una nuova generazione di concepire il videogame. Grazie al lancio di Nintendo Switch, il gioco su console da casa infatti non è più legato esclusivamente alla televisione: la nuova piattaforma d'intrattenimento del colosso nipponico permette di giocare ai suoi titoli dove, quando e con chisi vuole. Switch è disponibile in due colori: una versione con un set di controller Joy-Con grigi, e una versione con un controller Joy-Con neon blu e uno neon rosso. Nintendo Switch si collega alla TV di casa e può trasformarsi istantaneamente in una console portatile grazie al suo schermo ad alta definizione da 6,2 pollici. Lo schermo include anche funzionalità capacitive multi-touch per i giochi compatibili. Il Joy-Con sinistro è dotato di un pulsante di cattura: premendolo, i giocatori possono scattare immagini durante il gioco da condividere con gli amici tramite i social media. Il Joy-Con destro include invece un sensore NFC per interagire con le statuette amiibo, oltre a una telecamera IR di movimento in grado di riconoscere distanza, forma e movimento degli oggetti nelle vicinanze in appositi giochi compatibili. Entrambi i Joy-Con includono controlli di movimento e la funzione avanzata rumble HD. Il Nintendo Switch Pro Controller, venduto separatamente, offre le stesse funzionalità (ad eccezione della telecamera IR di movimento) ma con un design più tradizionale. Nella confezione di Nintendo Switch sono inclusi: la console principale, i controller Joy-Con (L) e Joy-Con (R), l’impugnatura Joy-Con (su cui fissare i due Joy-Con per ottenere un controller singolo), un set di laccetti per Joy-Con, una base per Nintendo Switch (in cui inserire la console principale per collegarla alla TV), un cavo HDMI e un blocco alimentatore.

 

 

I giochi disponibili dal "day one" La data odierna segna anche il lancio del primo, epico gioco per Nintendo Switch, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che traccia nuovi confini pur rendendo omaggio alle origini dell’acclamata serie e ha già ricevuto recensioni entusiasmanti. Il gioco è disponibile sia per Nintendo Switch che per Wii U. I nuovi amiibo compatibili in lancio oggi per The Legend of Zelda: Breath of the Wild includono Link (a cavallo), Link (con l’arco), Zelda e Boblin, in aggiunta a un enorme amiibo Guardiano. Oggi è in arrivo anche il party game faccia a faccia 1-2-Switch. Tra duelli nel Far West, furti con scasso e gare di mungitura, i 28 giochi di 1-2-Switch fanno un uso creativo di un’ampia varietà di funzionalità dei Joy-Con, come i controlli di movimento, il rumble HD e la telecamera IR di movimento. E con un colpo di scena, il gioco chiederà ai giocatori di staccare gli occhi dalla TV e guardarsi a vicenda, creando un’atmosfera divertente in grado di animare qualsiasi festa. Ma oggi è solo l’inizio: nel corso dell’anno è in arrivo un flusso costante di giochi per Nintendo Switch. Gli altri titoli per la nuova console in arrivo da Nintendo includono Mario Kart 8 Deluxe (28 aprile), ARMS (primavera), Splatoon 2 (estate), Fire Emblem Warriors (autunno), Super Mario Odyssey (Natale 2017) e Xenoblade Chronicles 2 (2017). Anche il Nintendo eShop, il negozio online di Nintendo per i giochi scaricabili, sarà disponibile dal giorno del lancio. Sia The Legend of Zelda: Breath of the Wild che 1-2-Switch sono da oggi pronti per l’acquisto e il download. Da oggi è disponibile anche Snipperclips – Diamoci un Taglio!, esclusivamente sul Nintendo eShop. Due giocatori dovranno ritagliare i propri personaggi di carta creando nuove forme per risolvere rompicapo dinamici in un universo incredibilmente creativo e fantastico come si può vedere nel nuovo trailer dedicato al gioco pubblicato su YouTube.

 

 

Il Nintendo eShop dà anche accesso a una libreria costantemente aggiornata di titoli imperdibili di sviluppatori ed editori indipendenti. Alcuni dei giochi disponibili sin da ora per l’acquisto includono FAST RMX di Shin’en Multimedia, e sia Shovel Knight: Specter of Torment che Shovel Knight: Treasure Trove di Yacht Club Games. Nintendo Switch è supportato da editori di fama mondiale, tra cui Activision Publishing Inc., Electronic Arts, Take-Two Interactive, Ubisoft, Warner Bros. Interactive Entertainment e i principali editori giapponesi. Alcuni di loro, come Bethesda Softworks, collaborano con Nintendo per la prima volta. Nuovi titoli includono Skylanders Imaginators, Just Dance 2017 e Super Bomberman R; inoltre, i giocatori ritroveranno su Nintendo Switch grandi franchise come EA SPORTS FIFA, The Elder Scrolls, NBA 2K, Minecraft, Street Fighter e Sonic the Hedgehog. Il software Nintendo Switch non avrà blocchi regionali.




Svelata la prima immagine del Samsung Galaxy S8

 

di Francesco Pellegrino Lise


Notizia bomba per gli amanti dei dispositivi Samsung. Appena pochi giorni fa era stato comunicato che il 29 marzo verrà presentato il #Samsung Galaxy S8. Oggi, il noto leaker Evan Blass, che da anni si è guadagnato la fama di essere una delle fonti più attendibili al mondo per il settore della tecnologia e degli #smartphone, ha pubblicato la prima foto ufficiale di quello che sarà il nuovissimo telefonino del colosso coreano, affermando che, probabilmente, il cellulare avrà due versioni, una da 5,8 pollici e l'altra da 6,2 pollici. L'immagine conferma dunque due aspetti: che la presentazione avverrà il prossimo 29 marzo, quindi ormai tra meno di un mese, ma soprattutto ribadisce l'aspetto del Galaxy S8, soprattutto per quanto riguarda il frontale. Come si può infatti vedere non solo lo schermo frontale è a doppia curvatura come gli attuali Edge ma mostra le cornici inferiore e superiore ridotte al minimo indispensabile. In quella superiore in particolare c'è giusto lo spazio per ospitare la fotocamera, il sensore di luminosità ambientale e un terzo sensore, che a questo punto potrebbe effettivamente essere a tutti gli effetti il già anticipato scanner dell'iride sulla falsariga di quello utilizzato sul defunto Note 7. Se la foto risultasse attendibile, sarebbe confermata anche la scomparsa del tasto home col sensore di impronte digitali che il probabile utilizzo di tasti virtuali. Ovviamente mancando una foto del retro non si può capire se il lettore di impronte digitali sia stato effettivamente spostato sulla cover, lateralmente alla fotocamera, ma è molto probabile che sia questa la strada seguita dall'azienda piuttosto che l'adozione di una qualche tecnologia per integrarne le funzioni nel display stesso. Secondo gli altri rumors trapelati dalla rete, per quanto riguarda il display, si ipotizza che esso sarà un 18:9 Super AMOLED QHD con tecnologia Y-OCTA. Il processore dovrebbe essere un SoC Qualcomm Snadpragon 835, oppure un Exynos 8895/Exynos 9, entrambi con architettura a 10nm. La memoria RAM conterrà fino a 4 GB, mentre la memoria interna sarà un UFS 2.1. Il sistema operativo previsto è, ovviamente, Android con specifiche 7.1 Nougat. Lo smartphone dovrebbe essere dotato del Bluetooth 5.0, con una porta USB di tipo C (Type-C). La fotocamera posteriore dovrebbe presentare 12 megapixel con apertura f/1.7, mentre quella anteriore dovrebbe essere dotata di 8 megapixel con autofocus. Inoltre si ipotizza che il prezzo sia leggermente più alto rispetto al modello S7: per la versione Edge si potrebbe anche arrivare a spendere sopra gli 800 euro. I colori disponibili, secondo MobileFun, dovrebbero essere nero, argento, oro, rosa, blu e viola. In ogni caso per avere notizie certe è necessario attendere il lancio ufficiale. 




L'ultima patch di Overwatch e la nuova stagione competitiva sono live

 

di Francesco Pellegrino Lise


Dopo essere stata pubblicata sul PTR (Reame pubblico di test) all'inizio del mese, la nuova patch diOverwatch, lo shooter competitivo di Blizzard che ha conquistato oltre 25 milioni di giocatori, è disponibile su PC Windows, PlayStation 4 e Xbox One. Questo aggiornamento introduce alcune entusiasmanti novità al gioco, tra cui: Ricerca partite Questa nuova funzione è un'estensione della modalità "Partita personalizzata" di Overwatch, che consente di calibrare le impostazioni di diverse mappe, modalità ed eroi, permettendo di creare un server totalmente personalizzato. Cattura la Bandiera Cattura il Gallo si è rivelata la rissa di Overwatch più popolare, e per questo Cattura la Bandiera continuerà a esistere come modalità permanente nell'Arcade. Aggiornamenti eroi Molti eroi di Overwatch sono stati migliorati, tra cui Bastion, che ora è più potente e flessibile grazie alle cure in movimento in Assetto Ricognitore e una maggior resistenza in Assetto Torretta. Come già detto insieme alla nuova patch arriva anche una nuova stagione competitiva, e gli sviluppatori di Overwatch hanno apportato alcuni miglioramenti per iniziare con il piede giusto. Ecco le cose più importanti: prima di tutto i giocatori di alto livello devono disputare più partite competitive per evitare il decadimento da inattività, dando così più lustro e una maggior accuratezza all'indice di valutazione. Adesso solo i giocatori che sono nella Top 500 alla fine della stagione riceveranno le ricompense, un incentivo per mantenere un indice di valutazione alto. Infine per incoraggiare la competizione, gli indici di valutazione inferiori al 500 non verranno più mostrati. In ogni caso per avere un elenco più completo e dettagliato sulle modifiche al gioco è bene consultare il blog ufficiale di Overwatch a questo link.




Battlefield 1, svelati i quattro Dlc dello sparatutto di DICE

 

di Francesco Pellegrino Lise


Buone notizie per gli amanti della serie di Battelfield. EA e DICE infatti hanno finalmente svelato i primi dettagli sulle quattro espansioni in arrivo incluse nel Premium Pass: "Battlefield 1 They Shall Not Pass", "Battlefield 1 In the Name of the Tsar", "Battlefield 1 Turning Tides" e "Battlefield 1 Apocalypse". In queste 4 espansioni i giocatori potranno mettersi nei panni di soldati dell’Esercito Francese e darsi battaglia in trincee coperte dalla neve con l’Armata Russa, rendendo così il conflitto ancora più globale grazie anche alla pluripremiata esperienza multigiocatore. I giocatori potranno anche partecipare ad intense battaglie navali e conquistare territori contestati nei più duri scontri della Grande Guerra. I pacchetti di espansione includeranno 16 nuove mappe multigiocatore, 20 nuove armi e nuove classi elite. Inoltre, i possessori del Premium Pass di Battlefield 1 otterranno due settimane di accesso anticipato ad ogni pacchetto di espansione, oltre a 14 Battlepack Superiori, accesso prioritario ai server e molto altro. Con Battlefield 1, DICE ha creato il più immersivo e dinamico titolo del franchise di sempre, tant'è che il gioco è stato inserito in 160 liste dei Game of the Year del 2016. Ora, i giocatori che ancora devono entrare in azione potranno provare l’epico multigiocatore e Campagna Giocatore Singolo di Battlefield 1 grazie alle prove gratuite in arrivo su PC e Xbox One dal 3 al 5 Marzo. Gli iscritti a Xbox Live Gold su Xbox One potranno giocare senza limiti di tempo all’esperienza completa di Battlefield 1, provando sia il Giocatore Singolo sia il Multigiocatore. I giocatori PC su Origin otterranno 10 ore di gioco con l’intera esperienza multigiocatore sbloccata su due mappe e le prime due Storie di Guerra della Campagna a Giocatore Singolo. Tutti coloro che decideranno di acquistare il gioco successivamente avranno disponibili i propri progressi e achievement ottenuti durante la prova gratuita.

Le quattro espansioni digitali nello specifico:

Battlefield 1 They Shall Not Pass: Gioca con una delle più feroci armate della Prima Guerra Mondiale – i Francesi. Combatti attorno alla fucina di Verdun e scendi sottoterra nei meandri del Forte di Vaux dove la battaglia infuria in corridoi pieni di gas. Prendi parte al più grande assalto con carri armati della Grande Guerra sull’Aisne.

Battlefield 1 In the Name of the Tsar Gioca sul più grande fronte della Prima Guerra Mondiale con l’Armata Russa. Combatti in Galizia con i leggendari Ussari durante l’offensiva di Brusilov. Partecipa alle schermaglie durante l’assalto Albion in un arcipelago ghiacciato e combatti in trincee ricoperte di neve sul pericoloso Passo di Lupkow.

Battlefield 1 Turning Tides Prendi parte alla guerra anfibia della Prima Guerra Mondiale. Partecipa ad intense e tattiche battaglie navali. Diventa il terrore della costa grazie ad un nuovo dirigibile e combatti in aria, sul mare e sulla terra. Vivi l’esperienza del raid di Zeebrugge e conquista le spiagge nei primi giorni dell’offensiva di Gallipoli.

Battlefield 1 Apocalypse Entra in azione nelle più intense battaglie della Prima Guerra Mondiale. Conquista terre contestate con strumenti brutali e armi uniche nate dall’inventiva e dalla disperazione. Gli orrori della Grande Guerra non sono mai stati così vicini e reali. Preparati all’Apocalisse.

 




Xbox Game Pass, il Netflix dei videogame su Xbox One

 

di Francesco Pellegrino Lise


Microsoft è sempre pronta a guardare al futuro e, proprio oggi, ne ha dato conferma presentando un servizio che stravolgerà il concetto di gaming venendo sempre più incontro alle esigenze dei consumatori. Il colosso di Redmond ha annunciato infatti l'arrivo di Xbox Game Pass, un nuovo servizio in abbonamento per la sua ammiraglia di gioco che permetterà di accedere a oltre cento titoli del catalogo Xbox One e Xbox 360 retrocompatibili pagando 9,99 euro al mese, proprio come accade con Netflix. Xbox Game Pass includerà titoli di publisher come 2K Games, 505 Games, Bandai Namco, Capcom, Codemasters, Focus Home Interactive, SEGA, SNK, THQ Nordic, Deep Silver, Warner Bros, Microsoft Game Studios e tanti altri. Tra i primi giochi disponibili troveremo Halo 5 Guardians, Payday 2, NBA 2K16, LEGO Batman e Soulcalibur 2. Ogni mese verranno aggiunti nuovi giochi al servizio, inoltre gli abbonati godranno di uno speciale sconto del 20% sui giochi e del 10% sui DLC, solamente fino a quando il gioco base resterà presente nel catalogo Xbox Game Pass. Il servizio partirà ufficialmente in primavera in 27 paesi (Italia inclusa), a partire da oggi alcuni selezionati utenti del programma Xbox Insider potranno provare Xbox Game Pass con un numero limitato di titoli. Da segnalare che i giochi non verranno riprodotti in streaming ma dovranno essere interamente scaricati su hard disk per essere lanciati, una volta scaduto l'abbonamento, non sarà più possibile accedere ai contenuti Xbox Game Pass scaricati. Questo servizio, assieme al lancio della prossima console di casa Microsoft che dovrebbe avvenire entro l'anno, rappresentano a tutti gli effetti uno stravolgimento nella fruizione dei software. Chiunque potrà avere a disposizione più titoli e potrà vantare una libreria sempre aggiornata in grado di offrire migliaia di ore d'intrattenimento. Non resta altro che aspettare e provare.




Halo Wars 2, lo strategico in tempo reale di ultima generazione

 

di Francesco Pellegrino Lise


Nel lontano 2009 in casa Microsoft decisero di lanciare un ambizioso progetto ambientato nell’universo della saga di Halo. Nacque così Halo Wars, un Rts ( strategico in tempo reale) che raccontava la storia dell’equipaggio di una delle navi spaziali della UNSC, la Spirit of Fire, e di quello che accadde al suo equipaggio. A fronte di una scarsa profondità strategica, Halo Wars fu amato dal pubblico perché proponeva una trama estremamente curata, coadiuvata da alcune cut-scene davvero ben riuscite, nonché un ritmo d'azione di altissimo livello, che non faceva rimpiangere i furiosi scontri a fuoco in prima persona vissuti nei capitoli canonici della serie nei panni di Master Chief. A distanza di otto anni il seguito di quel gioco, sviluppato in esclusiva su Xbox One e Pc, è finalmente arrivato e porta con se nuove fantastiche sfide da affrontare. Questo sequel riparte 28 anni dopo gli eventi narrati dallo scorso capitolo. La campagna in singolo, affrontabile anche in co-op, rinuncia a qualsiasi new entry sul fronte dei soldati dell'UNSC, scongelando, è proprio il caso di dirlo, l'intero equipaggio della Spirit of Fire dal sonno criogenico in cui sono rimasti sospesi prima di essere svegliati dall’ia di bordo. Per nulla aggiornato sulle sorti della guerra tra umani e Covenant, ma soprattutto alla deriva in una porzione sconosciuta dello spazio, il Capitano James Cutter e la squadra di Spartan al suo seguito giungono così sull'Arca, ai confini della Galassia, dove dovranno vedersela contro l'esercito al soldo di Atriox, temuto generale Brute rinnegato, mosso da un'implacabile odio per i Covenant e per chiunque possa frapporsi tra lui e la sua personalissima vendetta. Come fu già per il prequel, la trama funziona alla grande, coinvolgendo il giocatore sotto ogni punto di vista. Il cast di protagonisti inoltre spicca per caratterizzazione. Atriox in particolare, nonostante le rare apparizioni sul palcoscenico, è un antagonista che intimorisce, che emana un sinistro e implacabile potere e che si farà veramente detestare da chi tiene il joypad in mano. La trama, seppure risulti piuttosto prevedibile, riesce a coinvolgere i fan perche fa luce su certi aspetti e propone situazioni che donano veri e propri momenti di esaltazione. Anche la sceneggiatura si attesta su ottimi livelli offrendo dialoghi mai scontati e fatti apposta per svelare progressivamente le psicologie dei personaggi. Anche in questo secondo capitolo a rendere il quadro generale ancora più profondo, ci sono le splendide cut-scene, dirette e curate in maniera davvero sopraffina da “Blur Studio”, che introducono di volta in volta la missione successiva. Sul fronte narrativo Halo Wars 2 supera di gran lunga il predecessore, grazie alla presenza di un nemico credibile, temibile, alla testa di un esercito disposto a dare la vita per i suoi ideali di vendetta. La campagna si attesta su un buonissimo livello complessivo e riesce a intrattenere splendidamente chi gioca lungo tutto l’arco delle dodici missioni che la compongono. L’IA dei nemici mostra inoltre decisi passi in avanti rispetto al precedente capitolo e già a difficoltà normale risulta dannatamente fastidiosa da contrastare. Ma se si è dei grandi esperti del genere però, la vera sfida è affrontare l’intera campagna a difficoltà Eroica, qui i nemici si scaglieranno come delle vere furie contro chi gioca e solo astuzia, senso della strategia e un’ottima padronanza dei comandi potranno garantire la vittoria finale a chi sta dinanzi lo schermo. Ad arricchire la campagna inoltre ci sono anche alcuni oggetti collezionabili da raccogliere. Questi andranno a comporre un diario pieno di spiegazioni e dettagli sulla trama specifica di Halo Wars 2 e sull’intero universo di Halo. Il titolo di 343 Industries essendo un “RTS da console” risulta, nelle sue meccaniche, maggiormente semplificato rispetto ai grandi esponenti del genere ma non per questo bisogna pensare che sia un prodotto banale o privo di cura. Halo Wars 2 è infatti semplicemente un piccolo capolavoro, in qualsiasi direzione o modo lo si vada ad analizzare.

 

 

L’obiettivo del gioco è creare un esercito, composto da unità differenti, in grado di sfruttare le proprie abilità per sconfiggere quello avversario, con astuzia e strategia. Grazie a due tutorial sarà possibile apprendere fin da subito le funzioni fondamentali, imparando le regole per poi tuffarsi in campagna o in multiplayer. Così come nel precedente episodio, anche qui, alla base del gameplay vi sono la gestione dell’economia, la diversificazione dell’esercito e i poteri dei leader. Le dinamiche di ogni singola battaglia possono mutare da un momento all’altro; per tale motivo, è fondamentale padroneggiare le meccaniche di gioco. L’economia di Halo Wars 2, esattamente come nel primo capitolo, ruota attorno alla costruzione di edifici che arricchiranno la propria base e a due forme di risorse: rifornimenti ed energia. I rifornimenti sono necessari per acquistare strutture, addestrare unità e rappresentano il costo principale delle unità specializzate. L’energia invece è fondamentale per acquistare potenziamenti per gli edifici della propria base ma anche per l’addestramento di inedite unità d’assalto e per la costruzione di veicoli potenziati. Disporre di risorse sufficienti è dunque condizione necessaria per la creazione di un esercito abbastanza potente, senza dimenticare comunque l’importanza dell’abilità del giocatore nel valorizzare i punti in proprio possesso e la conoscenza delle mappe di gioco. Così come nel precedente capitolo, purtroppo anche in Halo Wars 2 sono presenti solo due fazioni ed entrambi gli eserciti operano in modo simile, ma possiedono vantaggi e svantaggi che non rendono mai un singolo scontro banale. Una volta sul campo di battaglia è bene tenere a mente che i veicoli hanno la meglio sulla fanteria, i velivoli sui veicoli, e la fanteria sui velivoli, ma alcune unità, dette di contrasto, esulano da questa logica risultando efficaci contro delle unità specifiche, ma deboli contro altre. In generale dunque il gioco farà di tutto per spingervi verso la creazione di un esercito variegato, mettendo in risalto una certa attenzione a quali unità nemiche sono presenti sul campo. Il “jolly” di tutte queste meccaniche è rappresentato dai poteri dei leader, che sono le armi più potenti di Halo Wars 2: nel corso di ogni missione e delle partite multiplayer si ottengono dei punti leader. Questi possono essere spesi nel menu radiale accessibile premendo il grilletto sinistro per sbloccare determinati poteri, attivi o passivi. I poteri passivi forniranno un bonus costante al proprio esercito mentre quelli attivi sarà possibile utilizzarli spendendo risorse, e avranno un tempo di ricarica particolarmente alto. I leader dispongono di vari tipi di abilità: bonus difensivi, unità extra, cure mediche o potenti attacchi orbitali in grado di rovesciare uno scontro che sembrava giunto alla fine. Per stuzzicare l'interesse del giocatore invogliandolo a tornare con regolarità, gli sviluppatori hanno pensato di suddividere l'esperienza multigiocatore in due filoni: il multiplayer classico e la modalità Blitz. Le due tipologie, seppur diverse e ben distinte, coesistono in armonia senza mai entrare in conflitto fra loro. Per consentire all'utenza di sperimentare dedicandosi indistintamente a ogni modalità di gioco, è stata introdotta la dinamica delle missioni giornaliere e settimanali. Le quest, ovviamente, consentono di guadagnare ricompense e punti esperienza con cui salire di grado e curare il proprio registro Carriera. Insomma, Creative Assembly ha deciso di impegnarsi a fondo per offrire ai giocatori un comparto multiplayer degno di questo nome che fosse il più completo e accattivante possibile. Blitz è la nuova modalità di gioco, vera novità di Halo Wars 2 che l’utenza ha già avuto modo di provare attraverso una fase di Beta, in cui viene mescolata la strategia in tempo reale con quella dei giochi di carte.

 

 

In Blitz, il mazzo di carte è sostanzialmente il proprio esercito; esercito, che potrà essere migliorato collezionando carte veicolo/truppa/potere. La struttura della modalità prevede uno sviluppo in due diverse fasi: la prima dedicata alla costruzione del mazzo, mentre la seconda al match. Diversamente dalle altre classiche modalità, qui verrà data la possibilità di costruire da zero il proprio esercito, ben prima che la partita cominci. Bisognerà aprire dei pacchetti, poi ogni giocatore selezionerà un leader e costruirà un mazzo di carte; ogni carta rappresenta uno specifico tipo di unità oppure un potere del leader precedentemente selezionato. Sarà possibile creare tre mazzi per personaggio; se non se ne vorrà crearne alcuno, è disponibile fin dall’inizio un mazzo predefinito. Tutte le unità e i poteri hanno un costo d’energia associato: diviene così fondamentale la capacità organizzativa del giocatore, che dovrà trovare il giusto compromesso tra l’utilità di una carta, l’eventuale costo e il momento giusto per utilizzarla. Con il passare del tempo, la velocità di produzione aumenterà accelerando il ritmo e aumentando le possibilità tattiche per sconfiggere l’avversario; per utilizzare le vostre carte dovrete raccogliere i nuclei energetici sparsi per la mappa. Per concludere la partita bisogna conquistare più zone di controllo rispetto al nemico, arrivando a segnare i duecento punti richiesti per la vittoria. Il multiplayer classico si presenta forte di tre modalità distinte: Deathmatch, Controllo e Roccaforti. Queste possono essere affrontate anche sfidando l'intelligenza artificiale, magari assieme (o contro) gli amici attraverso partite personalizzate ad hoc. Prima di scendere nell'agone, il giocatore può scegliere uno tra i sette leader attualmente previsti e suddivisi tra le due fazioni. Ognuno di essi possiede un esercito iniziale ben determinato, nonché abilità attive e passive da conoscere a menadito per avere qualche possibilità di vittoria. Il Deathmatch è una modalità di gioco più lenta e ragionata in cui tutti iniziano con una base e pochissime risorse a disposizione. L'obiettivo a cui dedicarsi con tutte le proprie forze è unico: distruggere le basi avversarie senza pietà. Controllo, invece, si basa più su una strategia di movimento. Le mappe, in questo caso, prevedono diversi hotspot da dover controllare per portarsi a casa la vittoria. Infine, Roccaforti è forse la modalità più frenetica e caotica in assoluto. Tutti i giocatori iniziano infatti con potenziamenti sbloccati e risorse infinite. L'unico limite a cui si deve prestare grande attenzione è il numero di unità che è possibile schierare sul campo. Scegliere attentamente quali siano in grado di contrastare gli avversari con efficacia è fondamentale per l'economia dello scontro. Ciò consente di dominare la mappa attraverso il controllo del maggior numero di roccaforti entro lo scadere del tempo. Ogni modalità appena descritta può essere affrontata in sfide 1vs1 in cui l'abilità del singolo è messa a dura prova, 2vs2 e le più caotiche 3vs3. Dal punto di vista grafico, Halo Wars 2 riesce a intrigare grazie ad un set di texture molto più ricche di dettagli e di effetti grafici, rispetto al suo predecessore, che rendono l’ambiente di gioco ancora più ricco di particolari. Un plauso va poi fatto alla qualità dei video in computer grafica che confermano l’assoluta bontà già evidenziata nell’originale Halo Wars, spingendola ancora di più verso l’eccellenza grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Nessuna traccia, invece, del parlato in italiano, e forse è un bene anche se per qualcuno potrebbe essere un problema riuscire a seguire i dialoghi fuori campo leggendo i sottotitoli a schermo e riuscire a ultimare il gioco. Ottimi gli effetti sonori che riproducono fedelmente quelli legati alla saga di Halo originale.

 

 

Tirando le somme, con Halo Wars 2 gli appassionati di Rts, ma anche quelli dell’universo di Halo, potranno tuffarsi in una nuova realtà fatta di strategia, colpi di scena, ma soprattutto di tante cose da fare. Prima di stufarsi di questo gioco ne passerà di tempo. Unico avvertimento: il gioco è strettamente consigliato a chi ha tanta pazienza e a chi piacciono i videogames di strategia.

GIUDIZIUO GLOBALE:


Grafica: 8,5
Sonoro: 9
Gameplay: 8,5
Longevità: 9,5


VOTO FINALE: 9