Galaxy S8 e S8+, Samsung presenta gli smartphone della riscossa

 

di Francesco Pellegrino Lise


Dopo lo scivolone a causa della batteria "esplosiva" del note 7, Samsung tenta di risalire la china presentando i suoi nuovi smartphone top di gamma: Galaxy S8 e S8+. I nuovi dispositivi ridefiniscono la categoria grazie a un design rivoluzionario, Infinity display per un’ esperienza visiva unica e funzionalità incredibilmente evolute. “Samsung Galaxy S8 e S8+ sono l'inizio di una nuova era per il design che li caratterizza e i nuovi e fantastici servizi che li accompagnano per offrire nuove modalità per vivere il proprio mondo – ha dichiarato DJ Koh, President of Mobile Communications Business, Samsung Electronics -. Galaxy S8 e S8+ sono il nostro modo per riconquistare la fiducia dei consumatori, ridefiniscono il concetto stesso di sicurezza e rappresentano una pietra miliare nella storia degli smartphone Samsung”. Il display qhd 2960 per 1440 pixel "edge-to-edge", già mostrato da Lg a Barcellona per il suo G6 e qui curvato fino a dare l'idea di non aver più bordi, è rispettivamente da 5,6 e 6,2 pollici. In pratica il modello più piccolo ha uno schermo con un ampiezza simile a quello dell'iPhone 7 Plus, solo che essendo curvo e senza bordi sembra più piccolo oltre ad essere più leggero. Ha un processore dalle prestazioni elevatissime ad otto core, accompagnato da 4Gb di ram (che diventano 6 in Cina e Corea), talmente potente che se inserito nella sua basetta collegata ad un monitor può diventare un pc. Il tutto è affiancato da un ottimo riconoscimento del volto che affianca quello dell'iride lanciato sul Note 7, che potrebbe tornare sul mercato, e quello delle impronte digitali. Basta sollevare il telefono e l'S8 riconosce in un secondo il suo proprietario. Il tutto attraverso la macchina fotografica anteriore da 8 megapixel. Quella posteriore è da 12 con la tecnologia dual pixel presentata sull'S7. Galaxy S8 e S8+ sono stati rivoluzionati sotto ogni aspetto, tutti i dettagli sono stati rinnovati per superare ogni limite e andare oltre. Il design in vetro senza cornice né tasti fisici regalerà un’esperienza visiva senza precedenti. E grazie alla presa ancora più comoda, si avrà la sensazione di leggerezza tra le mani per un utilizzo sempre più facile. Disponibile nei modelli da 5.8” e 6.2”, Galaxy S8 e S8+ sono pronti ad andare oltre i confini dello smartphone.

 

 

Galaxy S DNA Oltre a un design innovativo, Samsung ha adottato sui due nuovi smartphone tecnologie all'avanguardia:

– Fotocamera premium: Galaxy S8 e S8+ presentano una fotocamera frontale da 8 MP con F 1.7 per selfie mai visti prima e una fotocamera posteriore Dual Pixel da 12 MP F 1.7, pronta a catturare ogni istante, anche in condizioni di scarsa luminosità.

– Performance elevate : Galaxy S8 e S8+ utilizzano il primo processore Octa Core al mondo da 10 nm per garantire performance elevate, massima fluidità di utilizzo e consumi ridotti. Inoltre, Galaxy S8 e S8+ sono pronti per supportare connessioni LTE e Wi-Fi fino a 1 Gbps per consentire di scaricare o caricare file di ogni dimensione alla massima velocità.

– Massima sicurezza: In tema di sicurezza Samsung offre nuove soluzioni innovative rispetto al passato. Da oggi è possibile sbloccare con un semplice colpo d’occhio Galaxy S8 e S8+ grazie alla scansione dell’iride, ottenendo il massimo livello di sicurezza esistente. Infatti l’iride non può essere duplicata dal momento che ha un disegno unico che differisce persino tra fratelli gemelli. In più, grazie anche alla nuovissima funzionalità Riconoscimento del viso, da oggi sarà possibile

sbloccare istantaneamente Galaxy S8 e tenere sempre al sicuro tutti i contenuti semplicemente guardando lo smartphone.

Galaxy S8 e S8+ inoltre mantengo le caratteristiche fondamentali della gamma Galaxy, che gli utenti hanno imparato ad amare e apprezzare, tra cui:

– Resistenza ad acqua e polvere (certificazione IP68)

– Supporto per MicroSD fino a 256GB

– Always on display per visualizzare l'ora o le notifiche quando lo schermo è in standby

– Ricarica rapida e ricarica wireless 

 

La nuova intelligenza artificiale : Bixby La vera novità è Bixby, l’assistente personale che rivoluziona totalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il loro smartphone: comprende, scrive e naviga per l’utente. Bixby Vision permette di andare oltre ciò che l’occhio umano coglie e di avere più informazioni o consigli sui luoghi che si visitano. Basta puntare la fotocamera su ciò che interessa e Bixby penserà a tutto il resto: può tradurre testi, può trovare il prodotto che si sta inquadrando online o semplicemente fare la scansione di un codice a barre o un codice QR. Bixby Voice garantisce un’interazione vocale completamente naturale. Grazie a Bixby Voice Galaxy S8 riuscirà ad elaborare dei comandi complessi aiutando l’utente a completare tutte le tue attività durante la giornata nel modo più semplice e veloce. Bixby Home permette di accedere rapidamente a ciò di cui si ha bisogno semplicemente con un click. Il nuovo assistente personale di Galaxy S8 ricorda gli appuntamenti, suggerisce notizie in base alle proprie preferenze, raccoglie informazioni sul meteo, permette di accedere rapidamente a lettore musicale o mail o ancora alla galleria. Bixby Home impara dall’utente e gli suggerisce i contenuti più interessanti da visualizzare. 

 

Oltre l'esperienza d'uso tradizionale Galaxy S8 e S8+ offrono un solido ecosistema di prodotti e servizi che renderanno unica l’esperienza d’uso del dispositivo sia in termini di produttività che di connettività. 
I due nuovi smartphone saranno accompagnati dal nuovo Gear VR con Controller in collaborazione con Oculus. Il Controller consente di gestire il dispositivo e navigare tra i contenuti in modo più semplice ed interattivo. I dispositivi potranno anche essere collegati alla nuova Gear 360 per creare video a 360 gradi in 4K, scattare foto da 15MP e condividere in diretta i momenti più importanti attraverso il livestreaming. 
Grazie alla potenza di calcolo di Galaxy S8 e S8+, potrai aumentare la tua produttività utilizzando Samsung DeX, una soluzione unica che trasforma lo smartphone in un vero e proprio desktop. Attraverso la DeX Station gli utenti potranno visualizzare i contenuti in multitasking su uno schermo ancora più grande e rendere la gestione dei file di lavoro ancora più semplice ed efficiente. 

 

Contenuto e prezzi La confezione di Galaxy S8 e S8+ include inoltre i nuovi auricolari realizzati da AKG by Harman, per offrire performance elevate e una qualità audio senza compromessi. Il design ergonomico, i materiali metallici e il cavo in tessuto antigroviglio sono solo alcune delle caratteristiche che renderanno unica la tua esperienza d’ascolto. Inoltre, col la diffusione crescente di dispositivi connessi e la necessità di gestirli in maniera semplice e integrata, Samsung Connect semplifica la gestione dei dispositivi smart: consente agli utenti di attivare facilmente i device IoT utilizzando una configurazione rapida e di gestire tutti i dispositivi connessi tramite un'unica app. Il Galaxy S8 sarà disponibile in Europa dal 28 aprile, in diversi colori per soddisfare ogni stile: Midnight Black, Orchid Gray e Arctic Silver. In più, potrai prenotarlo dal 29 marzo al 18 aprile per riceverlo fino a 8 giorni prima del lancio ufficiale in Italia, su www.samsung.it/shop e nei migliori punti vendita di elettronica di consumo. Galaxy S8 e Galaxy S8+ saranno disponibili rispettivamente a 829 e 929 euro.




EA Play, la line up 2017 di Electronic Arts si mette in mostra

 

di Francesco Pellegrino Lise


Come già è avvenuto lo scorso anno, Electronic Arts, uno fra i massimi colossi del gaming a livello mondiale, anche questa volta all'E3 2017 non svolgerà la sua tradizionale conferenza ma organizzerà nuovamente l'evento EA Play. Proprio a riguardo, i responsabili della software house hanno svelato i primi protagonisti dell'evento. Sul palco dell'Hollywood Palladium di Los Angeles, Electronic Arts, oltre a mostrare i nuovi capitoli delle sue tre immancabili serie sportive, FIFA, Madden NFL e NBA Live, focalizzerà l'attenzione anche sul seguito del popolare Star Wars Battlefront e del prossimo episodio legato al franchise di corse d'auto Need for Speed. I titoli appena citati saranno presenti in forma giocabile e saranno presentati nel corso della convention d'apertura che potrà essere seguita anche in streaming. Le informazioni su Star Wars Battlefront, al momento, sono ancora molto poche e il gioco è praticamente avvolto nel mistero. Durante una recente riunione finanziaria, Andrew Wilson di Electronic Arts, ha solo confermato il periodo di uscita, fissato per la fine dell'anno, dichiarando che rispetto al suo predecessore, il titolo sarà molto più grande ed includerà inediti contenuti. Ricordiamo che l'EA Play si svolgerà all'Hollywood Palladium di Los Angeles il 10, l'11 e il 12 di giugno. I biglietti sono disponibili a partire dal 20 aprile, alle ore 18 per tutti i Giocatori che vorranno partecipare all’evento statunitense. Oltre all’esperienza di gioco ad Hollywood, gli appassionati di tutto il mondo potranno seguire EA Play online via streaming con trasmissioni dedicate ad approfondimenti sui contenuti di gioco dei nuovi titoli, eventi competitivi ed interviste esclusive con i team di sviluppatori.




Anche l'Italia in corsa per il titolo mondiale dei giochi di logica e strategia

 

Le donne comunicano meglio, gli svizzeri sono i più precisi, i tedeschi sono i migliori ingegneri. I giovani pensano fuori dagli schemi, mentre gli anziani hanno dalla loro l’esperienza. Tutti stereotipi culturali. Ma quanto c’è di vero? Anche per l’Italia, da sempre, gli stereotipi si sprecano. Riuscirà la squadra che dal Politecnico di Torino volerà a Budapest a dimostrare che la nostra nazione può competere nel mondo ai massimi livelli della logica e della strategia? Un evento unico, trasmesso in diretta streaming sabato 25 Marzo su Red Bull TV, darà questa risposta: “Mission: Unlock Enoch”, ultimo atto del primo campionato mondiale di escape room nato sulla piattaforma Red Bull Mind Gamers. Nei tre giorni dell’evento le 22 nazionali qualificate, composte da quattro giocatori ciascuna, più due Wild Card Team, si sfideranno in una corsa contro il tempo in dovranno usare tutte le proprie doti di strategia, intuito visivo, logica e creatività. L’escape room finale è stata ideata e realizzata dal team diretto da Scott Nicholson, guru del settore, visiting professor al MIT e docente di Game Design and Development presso il BNGLab della Wilfrid Laurier University di Brantford in Canada. Nelle fasi di qualificazione oltre 10.000 giocatori hanno provato a risolvere una serie di enigmi sulla piattaforma online Red Bull Mind Gamers. Quasi la metà dei partecipanti era costituita da donne, smontando il pregiudizio che il mondo dei giochi sia “una cosa da maschi”. E non è tutto.

Che gli asiatici siano celebri per le loro capacità di problem-solving lo conferma il fatto che tra le 2.345 squadre che hanno preso parte alla sfida, i vincitori a Singapore e in Corea hanno ottenuto i migliori tempi medi. Ciò nonostante, è stata una squadra dell’Università di Berkeley in California ad aver realizzato il record assoluto: 7 minuti, 7 secondi e 616 millisecondi. Un risultato sorprendente che cancella lo stereotipo dei californiani “rilassati”. Un’efficace comunicazione tra i componenti della squadra potrà essere fondamentale. Saranno avvantaggiati i team con più membri femminili, come la Romania?

La squadra ucraina, composta da amici di vecchia data, è favorita rispetto agli sloveni, che prima di qualificarsi non si erano mai conosciuti? Alcune squadre sono composte esclusivamente da ingegneri, come la Svizzera e l’Oman. Come se la caveranno contro i tecnici informatici francesi o contro i due chimici, il geologo e l’archeologo spagnoli?

I francesi, tutti sotto i 21 anni, sono i più giovani: sarà un vantaggio rispetto agli over 30 della Svezia e dell’Inghilterra? I Turchi, invece, prima della finale non hanno mai messo piede in una escape room: come faranno a competere con gli Inglesi, che complessivamente hanno all’attivo quasi mille partite? Senza contare che in una dei Wild Card Team c’è il campione mondiale di puzzle. C’è solo un modo per scoprirlo. Le semifinali di “Mission: Unlock Enoch” cominceranno giovedì 23 Marzo e solo due tra le 22 squadre in gara conquisteranno un posto per la finalissima di sabato 25. L’ultimo atto di questa sfida mondiale sarà trasmesso dalle ore 20.00 in diretta streaming in esclusiva su redbull.tv. Non resta che collegarsi e scoprire chi sarà il team che si aggiudicherà il primo titolo mondiale di mind games. 




Lego Worlds, via libera alla creatività

 

di Francesco Pellegrino Lise


Chi ha giocato almeno una volta con le costruzioni Lego, sa che il più grande pregio dei mattoncini sono la possibilità di spaziare con la fantasia, creare mondi, universi e storie senza confini e in totale libertà. Bene, con il videogioco Lego Worlds, da poco disponibile per Pc, Xbox One e PlayStation 4, tale libertà viene affiancata dalla possibilità di esplorare lo spazio, scoprire nuovi strumenti per realizzare il proprio pianeta e creare un vero e proprio ecosistema. Fedele alla realtà o del tutto strampalato, non importa; in Lego Worlds ognuno è padrone del suo mondo e il divertimento è assicurato. Ma veniamo al sodo: il titolo targato Warner Bros. E TT Games inizia subito in maniera intelligente e fa scorrere le prime ore di gioco in modo divertente, interessante e piacevole. Il gioco riesce a introdurre infatti tutti gli strumenti a disposizione del giocatore in modo graduale e divertente, all’interno di tre diversi mondi precostruiti che servono a dare un’idea di ciò che si potrà fare più avanti, quando la palla passerà completamente nelle mani del giocatore. In questa fase, le meccaniche già conosciute dei vari giochi LEGO su licenza si fondono benissimo con le nuove possibilità offerte da Worlds. Una voce narrante chiara e ben doppiata guida il giocatore alla scoperta degli strumenti di costruzione e modifica della “realtà”, il tutto in una serie di quest semplici e funzionali. Dopo questa fase d’apprendimento il gioco prende una svolta netta verso la sua natura sandbox. L’armonia della fase tutorial si spezza in un attimo e il giocatore è catapultato in un universo dove si ha la possibilità di fare migliaia di cose. Ed è proprio a cominciare da questa fase che il giocatore ha a disposizione la possibilità di cercare nella galassia infiniti mondi generati dal sistema e atterrarci sopra grazie al proprio razzo. Una volta atterrati su uno degli infiniti pianeti creati appositamente dal gioco, la situazione è un po’ più desolante rispetto a quanto vissuto nel tutorial.

 

 

Il senso di progresso che funzionava abbastanza bene prima subisce un brusco rallentamento e le missioni che accompagnano i mondi diventano più difficili da affrontare. Tali quest servono in molti casi ad accumulare mattoncini d’oro. Questi pezzettini sono fondamentali nel gioco perché oltre che essere l’unico materiale in grado di potenziare la propria nave per esplorare pianeti sempre più grandi e fornire alcuni oggetti utili all’esplorazione dei mondi, garantiranno, una volta che se ne sono accumulati 100, di sbloccare l’opzione per costruire il proprio pianeta. Per accumulare i 100 fatidici mattoncini occorrerà diverso tempo, ma c’è da dire che una volta compiuta l’impresa, il risultato è davvero appagante. Pianeti ghiacciati, deserti western, isole tropicali, mondi rurali, terre preistoriche, biomi fatti interamente di caramelle e pan di zenzero, cittadine di LEGO City e castelli medievali sono solo una piccola parte di ciò che è possibile trovare scorrazzando per l'universo di gioco, senza contare che in futuro arriveranno ulteriori add-on a tema per arricchire la propria collezione di pezzi. Esplorando ogni singolo mondo, è possibile fare praticamente tutto ciò che passa per la mente: guidare veicoli, costruire, terraformare l'ambiente di gioco togliendo o aggiungendo terreno e modelli, scavare gallerie alla ricerca di forzieri sepolti, addomesticare gli animali e cavalcarli, scoprire e catalogare ogni oggetto, raccogliere monete e così via. Insomma per dirla breve, Lego Worlds di cose da fare ne offre proprio tantissime. Insomma, se c’è da fare un plauso agli sviluppatori di TT Games è proprio per aver dato a un videogame la stessa incredibile sensazione che si ha costruendo con i mattoncini Lego in casa. Dal punto di vista strettamente grafico il gioco non gode ovviamente di una grafica realistica, ma non è un difetto proprio perché è la sua natura a imporre un impatto visivo così. Texture coloratissime e ambienti ricchi arricchiscono l’alternarsi del giorno e della notte in un universo sempre pieno di cose da fare, di scoperte e di emozionanti avventure. Come già accennato il doppiaggio in italiano è ben fatto, mentre invece le musiche e gli effetti sonori sono sempre in linea con ciò che accade sullo schermo.

 

 

Tirando le somme, si può davvero dire che Lego Worlds mette finalmente tra le mani dei giocatori i mattoncini che hanno reso famoso il marchio danese. Al di là del fatto che i controlli non sono sempre eccezionali, costruire e modificare cose, strutture, edifici e interi pianeti, in questo modo, può essere ottimo per bambini e adulti con buona voglia di fare e un pizzico di pazienza. I risultati possibili sono notevoli e la sensazione di appagamento nel vedere le proprie opere realizzate e vive è davvero unica. Se si è appassionati dei mattoncini danesi e si ha un forte senso di creatività, Lego Worlds è il gioco che fa per voi.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8
Sonoro: 8,5
Gameplay: 7,5
Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5




Novità su Instagram, ora è possibile salvare i live-video

 

di Francesco Pellegrino Lise


Importante novità per tutti gli appassionati di Instagram. I video in diretta streaming lanciati attraverso la piattaforma non avranno più vita breve, almeno per chi li trasmette. Gli utenti infatti potranno salvarli, al netto però di commenti, reazioni e visualizzazioni, e conservarli sul proprio dispositivo. La novità, annunciata dalla compagnia di proprietà di Facebook sul proprio blog, arriva a poche settimane dal debutto della funzione. Per coloro i quali guarderanno il filmato lo streaming della diretta una volta concluso comunque non potrà essere riguardato una seconda volta, ma l'autore della trasmissione potrà  invece conservare il video. Un'opzione, spiega Instagram, pensata per dare l'opportunità di non perdere particolari e inaspettati momenti importanti colti dalla fotocamera del proprio smartphone. La funzione tra l'altro permette all'utente di condividere nuovamente parti del filmato su Instagram, nelle Storie o come post. La novità è contenuta nell'ultimo aggiornamento dell'applicazione di Instagram per iPhone e Android.




Apple lancia l'iPad da 9,7 pollici e la colorazione rossa per iPhone 7 e 7 Plus

 

di Francesco Pellegrino Lise


Importanti novità da Apple che rinnova ancora una volta i suoi prodotti, il colosso di Cupertino ha infatti aggiornato il suo store con un'edizione speciale dell'iPhone7, di colore rosso. I dispositivi in questione sono un'edizione speciale per il decennale della collaborazione con il fondo anti Aids, (RED), e fanno quindi parte della linea (PRODUCT)RED che ha già visto diversi modelli di iPod. Aggiornamento anche per l'iPad da 9.7", che scende di prezzo, 409 euro per la versione da 32 giga. Si chiama semplicemente "nuovo iPad" e sostituisce in listino l'iPAd Air 2, di cui mantiene tutte le specifiche, ma le migliora sul display, il 25% più luminoso dell'Air 2 secondo la casa, e nel chip principale, che in questa nuova versione si aggiorna all'A9. Apple ha anche annunciato per aprile la disponibilità di Clips, un'app dedicata al montaggio di videografica studiata per utenti di ogni fascia di abilità. Gli iPhone nella nuova tonalità saranno disponibili in tutto il mondo dal 24 aprile. Ma andiamo ad esaminere nello specifico queste novità:

 

Nuovo iPad

Apple ha aggiornato il modello di tablet più popolare, con un display Retina da 9,7" ancora più luminoso e prestazioni all’avanguardia nel settore a partire da €409. Progettato per offrire una portatilità e una facilità d’uso eccellenti, prestazioni straordinarie e una batteria che dura un’intera giornata, l’iPad è il tablet più diffuso al mondo e il principale dispositivo con funzioni di computer per milioni di clienti. Grazie a oltre 1,3 milioni di app sviluppate appositamente per l’iPad, i clienti possono fare ancora di più: imparare a programmare con Swift Playgrounds, leggere libri su uno schermo grande e brillante, aumentare la produttività grazie a Microsoft Office e utilizzare funzioni multitasking come Split Screen. iPad ha uno splendido e brillante display Retina con oltre 3,1 milioni di pixel per foto e video straordinari; lo schermo è racchiuso in un guscio unibody in alluminio al tempo stesso resistente e sottile, che pesa meno di 500 grammi, per una portatilità e una durata eccellenti. Il chip A9 progettato da Apple ha un’architettura a 64 bit di classe desktop e offre un’elaborazione e prestazioni grafiche ultraveloci per le app e i giochi; il tutto con l’autonomia di una giornata intera, che ormai i clienti si aspettano da un iPad. Le fotocamere frontale e posteriore offrono prestazioni straordinarie in condizioni di scarsa luminosità e la possibilità di registrare video HD, così sarà ancora più facile e divertente fare videochiamate con gli amici usando FaceTime e catturare ricordi indelebili sfruttando l’ampio display Retina come mirino. Grazie al wireless ultraveloce, l’iPad si connette in modo facile e incredibilmente rapido; il supporto per le bande LTE in tutto il mondo, permette ai clienti di restare connessi anche in viaggio. Apple SIM rende ancora più semplice attivare piani dati wireless direttamente dal dispositivo in più di 140 Paesi e aree geografiche. Grazie al Touch ID gli utenti iPad possono sbloccare il dispositivo in modo facile e sicuro, mantenere private le loro informazioni personali nelle app e approvare acquisti su App Store, iTunes Store e iBooks Store. E con Apple Pay sull’iPad, pagare beni e servizi direttamente dalle app o sui siti web in Safari è più semplice che mai. iPad include iOS 10, che offre modi ancora più espressivi e animati di comunicare in Messaggi, nuove funzioni per sfruttare Siri con le app preferite, versioni splendidamente riprogettate delle app Mappe, Foto, Apple Music e News, e la nuova app Casa, per gestire in modo semplice e sicuro i dispositivi di domotica in un unico posto. E gli utenti potranno fare ancora di più grazie alle funzioni multitasking come Slide Over, Split View e Picture-in-Picture.

 

Prezzi e disponibilità


• iPad è disponibile in argento, oro e grigio siderale a partire da €409 per il modello Wi-Fi da 32GB e da €569 per il modello Wi-Fi + Cellular da 32GB su Apple.com e presso gli Apple Store. Maggiori informazioni disponibili su apple.com/ipad.
• iPad potrà essere ordinato a partire da venerdì 24 marzo su Apple.com; le consegne inizieranno la prossima settimana, così come la disponibilità negli Apple Store, alcuni operatori e Rivenditori Autorizzati Apple (i prezzi potrebbero variare) negli Stati Uniti e in oltre 20 Paesi e aree geografiche, fra cui Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera. Ad aprile seguiranno Danimarca, India, Messico, Norvegia, Russia, Turchia e altri Paesi e aree geografiche. A maggio seguiranno Brasile, Taiwan e altri Paesi e aree geografiche.
• Le Smart Cover in poliuretano per iPad sono disponibili a €45 in antracite, bianco, blu notte, rosa sabbia e (RED) su Apple.com e presso gli Apple Store.
• iPad mini 4, disponibile in argento, oro e grigio siderale, offre ora una capacità superiore allo stesso prezzo a partire da €489 per il modello Wi-Fi da 128GB e da €639 per il modello Wi-Fi + Cellular da 128GB su Apple.com e presso gli Apple Store.
• I clienti che acquistano iPad da Apple potranno usufruire del servizio di Setup personale gratuito, all’Apple Store o online, che li aiuterà a personalizzare il loro nuovo dispositivo configurando l’email, mostrando loro nuove app dall’App Store e tanto altro.
• Chiunque desideri imparare le basi o scoprire di più sul loro nuovo iPad possono iscriversi a un workshop gratuito presso qualsiasi Apple Store.

 

iPhone Red

Apple ha annunciato inoltre iPhone 7 e iPhone 7 Plus (PRODUCT)RED Special Edition con una meravigliosa finitura in alluminio di colore rosso, per celebrare gli oltre 10 anni di collaborazione fra Apple e (RED). I clienti avranno così un nuovo modo di contribuire al Fondo globale e aiutare il mondo a raggiungere l’obiettivo di una generazione libera dall’AIDS. Sarà possibile ordinare l’edizione speciale di iPhone (PRODUCT)RED online in tutto il mondo e negli store a partire da venerdì 24 marzo. iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono gli iPhone migliori e più evoluti di sempre, ricchi di innovazioni esclusive che ne migliorano l’uso quotidiano sotto ogni aspetto. Entrambi i modelli sono dotati della fotocamera più popolare al mondo, con sistemi in grado di scattare foto e girare video incredibili di giorno e di notte, prestazioni e potenza superiori con la miglior autonomia di sempre su un iPhone, altoparlanti stereo dal suono coinvolgente e un’ampia gamma cromatica dalla fotocamera al display, in un design resistente all’acqua e alla polvere. iPhone include iOS 10, che offre modi ancora più espressivi e animati di comunicare in Messaggi, nuove funzioni per sfruttare Siri con le app preferite, splendide versioni riprogettate delle app Mappe, Foto, Apple Music e News, e l’app Casa, per gestire in modo semplice e sicuro i dispositivi di domotica in un unico posto. L’importante lavoro di (RED) garantisce l’accesso a programmi di prevenzione per HIV/AIDS nell’Africa subsahariana, dove si trovano oltre due terzi della popolazione mondiale positiva all’HIV. Il denaro raccolto da (RED) viene interamente devoluto al Fondo globale per la lotta all’AIDS per programmi che offrono test, consulenza, farmaci e prevenzione, con lo specifico obiettivo di impedire la trasmissione dell’HIV dalla madre ai loro bambini. Dalla sua creazione nel 2006, (RED) ha raccolto più di 465 milioni di dollari destinati al Fondo globale, di cui oltre 130 milioni devoluti da Apple.

 

Prezzi e disponibilità


• iPhone 7 e iPhone 7 Plus (PRODUCT)RED Special Edition saranno disponibili nei modelli da 128GB e 256GB a partire da €909 su Apple.com, presso gli Apple Store, i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi potrebbero variare). iPhone (PRODUCT)RED in edizione speciale con finitura rossa si aggiunge agli altri colori disponibili per iPhone 7: Jet Black, nero, argento, oro e oro rosa.
• Entrambi i modelli in edizione speciale saranno disponibili in tutto il mondo a partire da venerdì 24 marzo; le consegne inizieranno entro la fine di marzo negli Stati Uniti e in oltre 40 Paesi e aree geografiche, fra cui Australia, Belgio, Canada, Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan e Thailandia. Ad aprile seguiranno Brasile, Cile, Colombia, India, Turchia e altri Paesi.‪
• Il modello iPhone in edizione speciale si aggiunge all’attuale offerta (PRODUCT)RED, disponibile per l’acquisto tutto l’anno, che include l’intera famiglia di prodotti iPod, le cuffie on-ear wireless Beats Solo 3, l’altoparlante portatile Beats Pill+, lo Smart Battery Case per iPhone 7 e una gamma di accessori per iPhone, iPad e Apple Watch.
• iPhone SE, il telefono più potente con display da 4", sarà disponibile a partire da venerdì 24 marzo nei modelli da 32GB e 128GB, con capacità doppia rispetto a quella attuale e in sostituzione dei modelli da 16GB e 64GB, sempre a partire da €509 su Apple.com e presso gli Apple Store.
• Le custodie in silicone progettate da Apple per iPhone 7 e iPhone 7 Plus nei nuovi colori azzurro, camelia e grigio pomice e le custodie in pelle nei nuovi colori grigio talpa, blu zaffiro e lampone saranno disponibili a partire da €39 su Apple.com e presso gli Apple Store.
• Con la permuta iPhone, i clienti potranno ottenere un credito dalla permuta del loro smartphone idoneo e utilizzarlo per l’acquisto di un nuovo iPhone.
• I clienti che acquistano iPhone 7 o iPhone 7 Plus (PRODUCT)RED Special Edition oppure iPhone SE da Apple potranno usufruire del servizio di Setup personale gratuito, all’Apple Store o online, che li aiuterà a personalizzare il loro nuovo dispositivo configurando l’email, mostrando loro nuove app dall’App Store e tanto altro.
• Gli utenti che desiderano imparare le basi o scoprire di più sul loro nuovo iPhone possono iscriversi a un workshop gratuito all’Apple Store.




Ghost Recon Wildlands, i fantasmi sono tornati

 

di Francesco Pellegrino Lise


L’attesa è finita, dopo oltre 4 anni di sviluppo da parte di Ubisoft, Ghost Recon Wildlands è finalmente sbarcato su Pc, Xbox One e PS4 proponendosi come uno dei titoli open world più vasti di sempre, affrontabile in totale libertà sia da soli che in compagnia di altri giocatori. Certo, c’è da sottolineare che il titolo in questione ha ben poco da condividere con la saga di Ghost Recon originale, quindi è bene prepararsi a un’esperienza di gioco nuova, con nuovi protagonisti e con un approccio totalmente differente. Quindi, una volta detto ciò e salutato il caro buon vecchio capitano Mitchell, ecco che cosa ha da offrire l’ultimo titolo bellico della software house francese. Quando si parla della produzione di cocaina e del narcotraffico, il primo pensiero vola principalmente al Sud America. Questo perché purtroppo l’economia e gli equilibri della regione sono inequivocabilmente legati a queste attività illecite, con effetti tangibili in ogni parte del mondo. Proprio da questo concetto parte la trama di Wildlands. Il titolo, ambientato in Bolivia, presuppone infatti che una delle organizzazioni che gestiscono tale produzione di stupefacente, il “Santa Blanca”, decida di spingersi un po’ più in là arrivando a controllare non solo il mercato della droga ma anche l’esercito, le autorità, la giustizia, la politica e tutto il resto. Ecco quindi nascere un Narco-Stato nel quale l’organizzazione stessa governa e detta legge con tutte le conseguenze del caso. A capo di tutto questo impero c’è poi un personaggio dotato di grande carisma e di una “lucida” follia di origine quasi religiosa, pronto a rinunciare ai piaceri terreni e ai soldi per ottenere il potere e la totale fiducia del “suo” popolo. Nato come un semplice cartello di narcotrafficanti, il Santa Blanca è cresciuto rapidamente, tanto da destabilizzare gli equilibri del paese così da costringere il governo boliviano a scendere in guerra con un esercito organizzato, l’Unidad. Sfortunatamente questa mossa non ha sortito gli effetti sperati ma, anzi, ha aggravato la situazione ed il governo si è trovato costretto ad accettare un accordo con il cartello consegnandogli il controllo del paese e dell’Unidad. Da qui il passo verso la conquista delle rotte del narcotraffico è stato breve. Sfruttando una fitta rete di conoscenze ed una struttura organizzativa intricata, il Santa Blanca ha iniziato ad inondare di polvere bianca gli Stati Uniti ed il Canada sotto la guida di El Sueno, il leader auto-proclamatosi prescelto dalla Santa Muerte tanto carismatico quanto efferato, capace di raccogliere i favori del popolo boliviano con la propaganda e la violenza. A lui rispondono direttamente i vari rami del Cartello ed è a lui che, ovviamente, decide di puntare la CIA quando la situazione nel paese si fa insostenibile. Proprio da qui ha inizio la storia di Wildlands.

 

 

La prima fase dell’operazione purtroppo non va come previsto. L’agente infiltrato Ricardo “Ricky” Sandoval, dopo 7 lunghi anni di lavoro sotto copertura, viene scoperto e giustiziato brutalmente mentre l’ambasciata americana a La Paz cade vittima di un tremendo attentato. Questi due eventi spingono le forze americane ad intervenire inviando in Bolivia una squadra di 4 agenti speciali, i Ghosts appunto, per collaborare con le forze ribelli dei Kataris 26 e smantellare pezzo per pezzo l’organizzazione criminale. Arrivare a El Sueno non sarà però un’impresa facile, e per questo l’operazione, nome in codice Kingslayer, basa tutto sulla raccolta di informazioni e sul completamento di numerosi incarichi atti ad indebolire progressivamente i 4 rami del cartello e costringere il boss ad uscire allo scoperto. Dal punto di vista della giocabilità, il nuovo open world di Ubisoft rappresenta, prima di tutto, qualcosa di unico nel suo genere. Questo capitolo si differenzia per stile e contenuti da qualsiasi prodotto attualmente sul mercato. Wildlands non è il classico open world dalla trama lineare, il lavoro di Ubisoft infatti presenta al giocatore un punto di partenza, lasciandogli però piena libertà sulla scelta di cosa fare, quando farlo e con chi affrontarlo. Il cartello Santa Blanca si ramifica in una costellazione di affiliati dal diverso peso specifico in termini di importanza e difficoltà. Ciò, però, non impone alcun ritmo alla progressione. Si può infatti decidere di iniziare dal più facile al più complesso, oppure di viaggiare da una provincia all'altra destabilizzando la fase del contrabbando, il braccio armato, o quello della propaganda a piacimento o addirittura di agire a macchia di leopardo colpendo qua e la il nemico. In tutto questo è poi possibile aiutare gli alleati ribelli del Pakari 26 recuperando risorse e mezzi, sabotando i convogli del cartello o indebolendo la presa dello stesso sulla popolazione intimidendo i boss locali. Questi aiuti consentiranno al team dei Ghosts di chiedere ai ribelli di ricambiare il favore fornendo il loro aiuto quando richiesto, con attacchi mirati, diversivi, colpi di mortaio e mezzi. L’immensa mappa di gioco si svela man mano che si procede nell'esplorazione, accendendosi di tanti punti luminosi quando si recuperano dati e dossier importanti. Quelle icone rappresentano la grande ricchezza che nasconde Wildlands. Infatti gran parte del coinvolgimento narrativo del titolo deriva proprio dai collezionabili e dai dati raccolti esplorando l'ambiente di gioco. Leggende e folklore, dossier e registrazioni sui variopinti membri del cartello, sul corpo speciale dell'Unidad e sul loro sconsiderato modus operandi contribuiscono a comporre un puzzle capace di dipingere un mondo criminale finemente progettato e raccontato.

 

 

Il nuovo Ghost Recon non fa nulla per nascondere la sua vena multigiocatore, perseguendo tale via in modo solido e convincente. Se affrontato in solitaria, infatti, il titolo perde di mordente e il rischio che ci si possa stancare presto è davvero molto alto. I lupi solitari devono fare i conti, infatti, con un sistema tattico semplificato rispetto al passato che non permette la scelta tra un ampio ventaglio di ordini da impartire al proprio team. Il menù infatti si limita a poche azioni dirette, solitamente poco precise e destinate all'intero gruppo. Il tatticismo, marchio di fabbrica della serie, ne esce davvero mutilato e porta il giocatore a fare un largo uso del "colpo sincronizzato", abilità di squadra in cui è possibile rendere più facili gli assalti alle strutture nemiche. Una volta marcati gli ostili con il binocolo, o con il drone utilizzato per lo scouting, basta infatti impartire l'ordine agli infallibili compagni per vedere stramazzare a terra i bersagli in rapida sequenza. Discorso differente invece quando si gioca in cooperativa, il titolo infatti cambia completamente volto, riuscendo a regalare delle belle soddisfazioni come coordinare un attacco chirurgico con altri compagni, ma anche sapere che qualcuno può fallire un colpo mandando all’aria una strategia ben pianificata. Insomma, l'attento studio delle location e il momento della pianificazione diviene parte integrante di un'esperienza di gioco più complessa e profonda, arrivando a rappresentare, forse, il momento più importante dell'intera sessione di gioco. Il valore tattico-strategico del titolo, insomma, ne esce decisamente rafforzato, così come la difficoltà complessiva dello scontro e la componente collaborativa con i compagni di squadra. Giocando con altri amici, infatti, non è possibile effettuare il "teletrasporto" alla loro posizione, come, ad esempio, avviene in single player per i compagni controllati dall'I.A. Di conseguenza passano in primo piano dinamiche che possono apparire banali come decidere chi guida e con quale mezzo darsela a gambe, oppure ricordarsi di non lasciare indietro il proprio team nel caso di una ritirata precipitosa. Uno degli aspetti più piacevoli di Wildlands è la personalizzazione del proprio soldato in qualsiasi momento si voglia e la possibilità di cambiare armi e gadget per queste a patto di averle sbloccate. La personalizzazione del proprio alter ego e delle bocche da fuoco infatti è uno degli elementi più importanti nel gioco e, fortunatamente, Ubisoft ha saputo svolgere un lavoro davvero ben fatto. Il proprio marine inoltre, man mano che prosegue nell’avventura, svolge missioni, uccide ed esegue ordini, aumenta di livello acquisendo nuove abilità. Queste spaziano dalla mira con le armi, ai danni che si possono subire, all’equipaggiamento trasportabile, alle modifiche del proprio drone e tanto altro ancora. Tutta questa rosa di elementi rende l’intera esperienza di gioco ancora più profonda e spinge i giocatori a voler portare il proprio personaggio fino al livello massimo.

 

 

A portare sugli schermi dei giocatori l’enorme area di gioco presente in Ghost Recon Wildlands ci pensa l’ultima versione del motore grafico AnvilNext, capace di riprodurre una vasta gamma di ambientazioni differenti con un buon livello di dettaglio e senza alcun caricamento, se si escludono quelli iniziali e quelli relativi alle cut-scene. Il motore riproduce in maniera egregia un’alternanza completa del ciclo giorno/notte, una vasta gamma di effetti climatici differenti ed una gestione abbastanza accurata della fisica legata agli oggetti. Unica nota di demerito va al sistema di guida dei veicoli. La fisica applicata ai mezzi infatti non riesce a trasmettere le sensazioni che uno si aspetterebbe nella realtà. Quasi tutti i veicoli a quattro ruote, poi, soffrono di un'eccessiva reattività mentre le moto, pur rimanendo abbastanza guidabili sulle strade asfaltate, si dimostrano inutilizzabili sui terreni sconnessi, dove invece ci si aspetterebbe i risultati migliori. Gli elicotteri invece, nonostante siano alcuni fra i mezzi più utilizzati per spostarsi da una zona all’altra, non sono particolarmente pratici da pilotare e solo dopo qualche ora di gioco si riesce a prendere confidenza con il sistema di controllo ma, anche in questo caso, è davvero difficile poterli sfruttare a. Gli unici mezzi pilotabili senza problemi sono le imbarcazioni, pratiche da guidare e capaci di trasmettere una buona sensazione di guida in quasi tutte le situazioni. Parlando del comparto audio, questo è generalmente di buon livello e garantisce grande soddisfazione in ogni situazione. Il titolo inoltre beneficia di una completa localizzazione in lingua italiana. Il doppiaggio è di buona fattura e si avvale di numerose voci famose tra cui spicca ovviamente quella di El Sueno, magistralmente interpretato dal nostro ormai noto Luca Ward. Tirando le somme, questo Ghost Recon Wildlands si propone agli occhi dei gamers come un titolo dalle ottime possibilità di divertimento, ma che fa del comparto multi giocatore la sua vera anima. Se infatti si ha intenzione di andare avanti nell’avventura in solitaria, il gioco perde davvero molti punti. Per chi invece ha intenzione di sconfiggere il signore della droga in compagnia di altri tre amici, il discorso cambia radicalmente e Wildlands diventa un giocone con la G maiuscola in grado di offrire tantissime ore di divertimento.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 9
Sonoro: 9
Gameplay: 8
Longevità: 8


VOTO FINALE: 8,5




Milano4You, la prima Smart City in Italia

 

di Francesco Pellegrino Lise


Il futuro è dietro l'angolo e a conferma di tutto questo arriva il progetto Milano4You, il primo Smart District integrale in Italia. Sorgerà alle porte del capoluogo lombardo, a Segrate, e rappresenta un modello completamente nuovo di sviluppo immobiliare e abitativo, in risposta ad una domanda in profondo cambiamento. Sarà green, giovane, contemporaneo e versatile, lontano e in contrapposizione con la tipica e comune offerta ancora basata più sui contenitori (immobili) che sui contenuti (servizi).  Milano4You, progetto voluto e guidato dal project managing R.E.D. Srl e in collaborazione tra gli altri con il Politecnico di Milano, Samsung e IBM, pone al centro “la persona” e le sue esigenze qualitative del vivere oltre a quelle dell’abitare, unendo le migliori innovazioni tecnologiche a sostenibilità, mobilità e rispetto per l’ambiente. In un’area di 300 mila mq tra Segrate, Pioltello e Vimodrone, Milano4You ospiterà circa 90 mila mq di superficie edificata immersa in un ampio parco di 80 mila mq. Il complesso sarà costruito da zero, secondo lo sviluppo di un concept integrato tra architettura, infrastruttura energetica e piattaforma digitale di ultima generazione. Il concept architettonico, a cura dello Studio Sagnelli Associati, sarà costituito da un mix funzionale articolato che prevede, oltre alla residenza (libera e social housing), unità commerciali, direzionali, una residenza per anziani, un centro sportivo e uno culturale. Proprio il centro culturale sarà ospitato dall’unico edificio presente nell’intera area di intervento, la storica Cascina Boffalora. Grazie al coordinamento del Politecnico di Milano, Milano4You proporrà una gamma di soluzioni innovative nel concept energetico, già applicate con successo in altri Paesi del mondo, dal Nord Europa al Giappone: Smart Grid, building automation, impianti di cogenerazione alimentati a biomassa, sistemi fotovoltaici integrati, pompe di calore geotermiche, recupero e riutilizzo delle acque piovane, ecc. La strategia energetica consentirà un’elevata copertura del fabbisogno totale del quartiere (riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria) mediante risorse rinnovabili disponibili localmente, con una quota preliminarmente stimata tra l’80% e il 100%, ben superiore al limite normativo recentemente imposto in Regione Lombardia (50%). Tale risultato garantirà inoltre costi energetici estremamente contenuti e un’elevata sostenibilità economica per gli utenti finali, nonché emissioni di gas climalteranti quasi nulle. Con il supporto dei suoi ricercatori, il Politecnico ha condotto uno studio energetico finalizzato a trovare soluzioni tecniche per ridurre al minimo i costi di gestione (spese condominiali quasi zero). Inoltre, l’ateneo ha guidato un approfondimento in particolare su uno tra gli edifici che saranno dedicati prevalentemente ad uso ufficio, su cui testare lo stato dell’arte delle soluzioni più innovative ed efficaci, di poco precedenti all’immissione sul mercato, che marcheranno il confine di ciò che si potrà realizzare nei prossimi anni. Anche il concept digitale sarà di assoluto livello: partner internazionali quali Samsung e IBM si confronteranno e contribuiranno nella creazione di una piattaforma digitale pervasiva ad altissime prestazioni che, grazie ad infrastrutture di fibra e wireless ad alta velocità e a funzionalità cognitive d’avanguardia, consentiranno di applicare le più moderne soluzioni di Internet of Things.




Scoperte 13 app che rubano le credenziali d'accesso su Instagram

 

di Francesco Pellegrino Lise


Attenzione alle applicazioni che scaricate. Di recente i ricercatori di ESET, uno fra i più grandi produttori di software per la sicurezza digitale dell'Unione Europea, hanno individuato 13 applicazioni compromesse sul Play Store di Google che rubavano le credenziali di accesso ad Instagram e le inviavano ad un server remoto gestito da cyber criminali. Le 13 applicazioni sono state installate da un milione e mezzo di utenti in tutto il mondo e, dopo la notifica di ESET, sono state rimosse dal Play Store.  Individuate con il nome di Android/Spy.Inazigram, le app utilizzavano tutte la stessa tecnica di raccolta delle credenziali e di invio ad un server remoto: per invogliare gli utenti al download, le app malevole promettevano un incremento rapido dei followers, dei like e dei commenti sul proprio account di Instagram. Ironia della sorte, gli account compromessi venivano poi utilizzati per aumentare il numero dei seguaci di altri utenti. In particolare l’applicazione “Instagram Followers” proponeva all’utente l’accesso tramite una schermata sosia di Instagram e le credenziali immesse nel modulo venivano poi inviate in formato testo ad un server remoto. Dopo aver inserito le credenziali, l’utente non riusciva più ad accedere al proprio account e veniva invitato a verificare le credenziali sul sito ufficiale di Instagram. Cosa accadeva alle informazioni rubate? Oltre alla possibilità di utilizzare gli account compromessi per la diffusione di spam e annunci, queste venivano utilizzate per incrementare il numero di seguaci, like e commenti di altri profili del social network. Per verificare se il proprio account Instagram è stato compromesso, i ricercatori di ESET invitano a porre attenzione ad alcuni dettagli: avete ricevuto un avviso dal popolare social network su un tentativo di accesso non autorizzato al vostro profilo? il vostro account ha stranamente incrementato il numero di followers? vi trovate a ottenere risposte su commenti mai postati? In caso positivo sarà opportuno cambiare immediatamente la password di Instagram e, nel caso in cui si utilizza su diverse piattaforme la stessa password cambiare anche queste ultime, utilizzando codici diversi per ogni account. E’ importante infine utilizzare una soluzione di sicurezza mobile affidabile per proteggere il proprio dispositivo da questa e da altri tipi di minacce. Per conoscere la lista delle 13 app malevoli collegate ad Instagram e per ulteriori informazioni sull’argomento è possibile visitare il seguente link al blog Welivesecurity di ESET a questo link.




La magia di The Legend of Zelda ritorna nel nuovo "Breath of The Wild"

 

di Francesco Pellegrino Lise


The Legend of Zelda Breath of The Wild, il nuovo gioco in esclusiva per Nintendo WiiU e Nintendo Switch, rende onore ai suoi storici predecessori e si presenta agli occhi del mondo come uno dei migliori videogames mai pubblicati fino a oggi. Dopo averlo ben collaudato e dopo aver viaggiato in lungo e in largo per le terre di Hyrule, ogni minuto che passa giocando al nuovo capitolo della saga si ha la sensazione costante e persistente che si stia vivendo un’avventura unica, incredibilmente coinvolgente e ricca di quell’ingrediente segreto che manca in molti titoli odierni ossia un’immensa passione verso la realizzazione di un prodotto unico nel suo genere. Ma procediamo per gradi. Per quanto riguarda la trama, lo scenario in cui bisognerà muoversi è diverso da quello visto nei precedenti Zelda Bisognerà vedersela con luoghi impervi, aree perfette per mettere alla prova l'istinto di sopravvivenza del protagonista, Link, il quale risvegliatosi da un profondo sonno durato cento anni si troverà coinvolto in una missione titanica. Al suo risveglio non ci saranno spiegazioni, Link si troverà a vagare per le lande sperdute in cerca di risposte e di ricordi. Ricordi che sembrano essere stati cancellati, ma che in realtà vivono sopiti nel giovane eroe come brace sotto la cenere. Come in ogni Zelda che si rispetti, Link dovrà affrontare il tanto temuto Ganon, il quale è colpevole di aver portato morte e distruzione durante il sonno dell'eroe. Il protagonista dovrà quindi porre rimedio a tutto ciò, ma per farlo dovrà sconfiggere innumerevoli nemici e dotarsi di un equipaggiamento in continua evoluzione, in modo da affrontare poi il nemico finale. La trama quindi non ha subito modifiche rispetto ai capitoli precedenti, elemento che però viene arricchito dalla nuova ambientazione free roaming che rappresenta una assoluta novità e scolpisce il nome di Breath of The Wild con lettere di fuoco nell’Olimpo del gaming. L’ambientazione che contraddistingue il nuovo è di quelle che si assaporano raramente, ed è davvero sorprendente scoprire passo passo quanto tutto fluisca in maniera elegante, naturale e fiabesca. Giocando si entra dentro i meccanismi di un nuovo modo di intendere Zelda quasi senza accorgersene, ritrovandosi in un mondo diverso eppure sempre riconoscibile, facendo quanto mai era stato possibile fare prima e godendosi ogni minuto l’intenso sapore di un reame in rovina.

 

 

Esiste comunque una sorta di vademecum ideale destinato ad aiutare Link in quella che inizialmente sembra un’impresa impossibile. L’immensa mappa è infatti suddivisa in regioni e ognuna di essa può essere raggiunta in qualsiasi momento, scavalcando ostacoli e abbattendo accampamenti di Boblin o facendosi strada tra l’oscurità spezzando le ossa agli Stal, ma senza una cartina sottomano diventa complicato capire dove andare e cosa fare. A questo servono le torri che, dopo il risveglio dell’eroe, si sono misteriosamente erette verso il cielo in ogni regione di Hyrule. Una volta ritornati dal centenario torpore ci si ritrova soli, con un unico strumento in aiuto, la tavoletta Sheikah. Tale manufatto mistico aiuterà Link con una serie di funzioni, tra cui quella di binocolo, mappa, inventario e molto altro ancora. Dopo la prima fase di gioco sarà necessario raggiungere la vetta delle torri per scoprire la conformazione del territorio e scovare i punti d’interesse verso cui dirigersi. Alcuni di essi sono i Sacrari, ovvero templi antichi dove si dovranno affrontare prove di logica o di forza per ottenere abilità, oggetti e onorificenze che serviranno a potenziare l’energia o il vigore del protagonista. Per poter ricordare meglio i punti d’interesse presenti nell’immensa mappa, sarà possibile segnalare tale posizioni attraverso speciali segnalini colorati. Dal punto di vista dell’abilità dell’eroe, Link è in grado di correre, nuotare e arrampicarsi. Tutte queste abilità però consumano la barra del vigore che per ricaricarsi avrà bisogno che Link sia immobile, oppure consumi cibo cucinato o pozioni ad hoc. In gioco è possibile anche saltare, ma tale abilità non rappresenta un movimento fondamentale nel corso dell’avventura, se non per spiccare il volo giù da un dirupo prima di aprire la paravela, uno strumento che consente di planare in giro per il mondo (anch'esso consuma la barra della fatica), che farà risparmiare diversi minuti di passeggiata o alcuni secondi di cavalcata. Al solito l'energia vitale di Link è indicata da una serie di cuori, ma in questo caso, oltre a calare più spesso della norma, ricaricarli non sarà immediato né semplice. Esattamente come l'equipaggiamento del personaggio anche il cibo, che serve a risanare la salute, necessita tempo e preparazione: in generale ogni viaggio e ogni meta in questo gioco presuppongono una minima ponderazione, gettarsi allo sbaraglio è divertente ma solitamente infruttuoso e, anzi, controproducente. Si possono mangiare bacche, frutta, carne e pesce, ma il massimo lo si ottiene cucinando e mischiando i singoli ingredienti: in certi frangenti risulta proprio imprescindibile prepararsi bene per affrontare degnamente la prossima meta. È possibile cacciare, naturalmente: ucciso un animale questo diventa immediatamente carne commestibile, senza che ne vengano mostrati patimenti e sofferenze. La rappresentazione della fauna è comunque magistrale: sono presenti circa novanta specie di animali, e tutte sono curate nei movimenti, negli atteggiamenti e nei comportamenti, dai cavalli ai lupi, dai cani ai tori, dalle volpi agli scoiattoli, dai cinghiali ai cervi.

 

 

Tornado al gameplay, vista la grandissima libertà d’azione che non impedisce a chi gioca di esplorare il mondo prima di proseguire nella trama, la sensazione di smarrimento e piccolezza che si prova vagando per Hyrule è devastante. E proprio questa impressione è fondamentale per capire la progressione in Breath of the Wild, perché di fatto coincide con l'aumento della conoscenza, e della comprensione, di un territorio. Ogni regione di questo enorme mondo, nessuna esclusa, ha tragitti più sicuri e altri impervi: bisogna imparare a conoscerle con l'esperienza, esplorando e soprattutto morendo, scappando e combattendo.Questa graduale comprensione del mondo di gioco, che si ripete ogniqualvolta si approccia una nuova regione e che procede dall'esterno all'interno in modo naturale, è forse il più grande del gioco. Bisogna pianificare il viaggio, premunirsi ed equipaggiarsi, ma soprattutto studiare, osservare con gli occhi di Link e coi propri ciò che ci circonda: gli stessi personaggi non giocanti non donano mai un semplice punto da seguire sulla, ma elargiscono informazioni descrittive e rispettose della morfologia del mondo rendendo l’esplorazione un fattore fondamentale. Gli abitanti di Hyrule oltre commerciare con Link possono offrire numerose missioni secondarie, rese difficili anche dal fatto che non appaiono segnalate sulla mappa. Da segnalare poi l’importanza dei mezzi di locomozione: il più facile e veloce è il teletrasporto, ma è accessibile solo dopo aver compiuto determinate azioni su ciascuna regione. In alternativa ai propri piedi Link può contare sui cavalli, questa volta catturabili da selvaggi e successivamente domabili: ognuno di essi ha statistiche e potenzialità differenti, ma tutti sono registrabili alle stalle (che in questo gioco fungono sostanzialmente da locande), e soprattutto sono accomunati dalla qualità delle animazioni e dell'interazione col mondo circostante. Per quanto riguarda il combat system, lo scontro coi nemici è determinato principalmente da due fattori, e cioè dall'equipaggiamento del personaggio, che spesso risulta inadatto alla situazione, e dalla forza e dal numero dei nemici. Questi ultimi variano molto negli approcci e nei comportamenti, tendono a collaborare tra loro in base ai diversi gradi di intelligenza e attaccano tutti assieme non alternandosi nel duello. In generale per vincere, è fondamentale l'equilibrio tra i due elementi sopracitati: con un equipaggiamento adeguato si possono approcciare combattimenti altrimenti impossibili, mentre con un inventario scadente si rischia di soccombere anche con un gruppo di nemici scarsi.Tornando all'equipaggiamento, è bene segnalare come le armi, tutte deteriorabili, siano necessarie in termini di giocabilità: sono loro che spingono a combattere i nemici, così da poterli poi derubare di spade, mazze, lance, ma anche di oggetti e ingredienti potenti. I combattimenti richiedono molta attenzione e prontezza di riflessi: gli stessi scontri coi nemici più significativi non sono più incentrarti sulla scoperta del punto debole ma soprattutto sull'azione. Schivando i colpi al momento giusto Link ha la possibilità di contrattaccare al rallentatore. L'utilizzo dell'arco come strumento di offesa è più importante che in passato, ed è estremamente piacevole e dinamico da usare. Anche qui, i vari archi implicano diversi approcci agli scontri: alcuni donano maggiore potenza, altri migliorano la mira. L'equipaggiamento di Link è composto, oltre che da armi, archi e scudi, anche da altri elementi che, al contrario dei primi tre, non sono deteriorabili: maglie, mantelli e cappucci, pantaloni e stivali. È fondamentale non rimanere mai con pochi strumenti: oltre che uccidendo nemici, armi e vestiti possono essere ottenuti nei negozi, da acquistare con le canoniche rupie, che però stavolta non si ottengono tagliando l'erba, bensì vendendo i materiali guadagnati uccidendo mostri.

 

 

Per quanto riguarda la grafica, Breath of the Wild è un vero spettacolo per gli occhi, non tanto per i singoli dettagli, quanto nell’epicità del colpo d’occhio. Non c’è momento in cui non ci si senta parte di un mondo vivo. Spesso ci si sofferma ad ammirare un panorama o a respirare l’abbraccio di Hyrule, e poco importa che lo si faccia dalla cime di una montagna innevata o nel centro di un desolato deserto. Le luci dell’alba o il crepuscolo che si avvicina, le vallate di erba accarezzata dal vento, le buie montagne sconvolte dall’ennesima bufera, i canyon e le foreste stravolte dai temporali con un fulmine sempre pronto a venire attirato dall’equipaggiamento in ferro di Link fanno davvero sognare ad occhi aperti. Proprio nelle condizioni metereologiche che mutano e nel complesso orizzonte visivo Breath of the Wild dà il meglio di sé, offrendo delle vere e proprie cartoline da portare gelosamente nel proprio cuore. Un contributo importante all’atmosfera viene anche fornito dalla colonna sonora, come sempre attenta nel sottolineare con forza i passaggi importanti, ma anche discreta nell’accompagnare chi gioca durante il viaggio, con echi lontani ma evidenti che riportano alla mente i temi musicali più celebri della serie. Davvero di più non si sarebbe potuto chiedere. Tirando le somme, l’ultima avventura dedicata all’universo di Zelda, rappresenta un prodotto semplicemente straordinario sotto ogni punto di vista. Emozionante, lungo, complesso, profondo e sempre ricco di cose da fare dall’inizio alla fine, Breath of The Wild non può davvero mancare negli scaffali di un appassionato di videogames. Nintendo ha messo a segno un centro perfetto, un centro capace di rimanere ben scolpito nella mente di chi decide di immergersi nel mondo fantastico di Hyrule.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 9
Sonoro: 9,5
Gameplay: 10
Longevità: 10


VOTO FINALE: 9,5




Il nuovo iPhone si fa in tre per gli amanti di Apple

 

Francesco Pellegrino Lise


Nikkei, il quotidiano economico giapponese che più volte ha pubblicato previsioni nel settore tecnologico, rivelatesi poi veritiere, ha fatto sapere attraverso il suo ultimo report che per il prossimo lancio Apple avrebbe preparato ben tre modelli di iPhone. La strategia del colosso di cupertino, secondo la testata del Sol Levante, sarebbe quella di sfidare i diretti concorrenti caratterizzati quasi tutti da un design borderless (dal G6 al Galaxy S8), differenziando la propria offerta. Verranno dunque realizzate due versioni di iPhone 8 (una standard e una Plus) con display Lcd, che ricalcheranno le forme dei dispositivi attualmente in commercio, con un semplice upgrade a livello hardware. La grande novità però, sarà invece un modello di iPhone 8 dotato di un display Oled da 5,8 pollici e privo di cornici. Questa terza versione potrebbe essere chiamata iPhone X, e rappresenterebbe il tanto discusso dispositivo pensato dal colosso di Cupertino per celebrare il decennale del prodotto sul mercato. Nikkei ha poi ipotizzato un ritorno alla back cover in vetro, scomparsa ormai dai tempi del vecchio modello 4s. La scelta sarebbe dettata dalla necessità di dover produrre un corpo unico con il display, per poter strutturalmente sostenere lo schermo Oled borderless, almeno per quanto riguarda l'iPhone X. Sempre per questa terza versione è bene aspettarsi un upgrade significativo in termini di componentistica, con la possibilità di poter vedere anche alcune novità inedite in ambito fotografico. Non a caso in queste settimane si è parlato dell'integrazione di una fotocamera 3D nella prossima generazione top di gamma degli smartphone Apple. Tutti questi elementi consentiranno di posizionare iPhone X ad un prezzo di listino più elevato rispetto agli standard ai quali viene commercializzato. Analizzando la strategia Apple degli scorsi anni, si potrebbe pensare che la cifra di partenza per 8 ed 8 Plus possa essere di 799 e 939 euro, mentre per avere iPhone X si potrebbe arrivare anche a un prezzo che viaggia intorno ai 1.039 euro. In ogni caso, lo ricordiamo, queste sono solo previsioni. Per sapere qualcosa di ufficiale bisognerà attendere notizie dalla stessa Apple che, come al solito, non darà indizi fino al giorno della presentazione.