Tar Veneto, ok a sale slot vicino a bancomat

I bancomat non figurano tra i luoghi sensibili inseriti nella legge regionale del Veneto, non rientrano quindi nel distanziometro e non si possono vietare le aperture di sale slot nelle loro vicinanze.

E’ quanto ha motivato il Tar Veneto in una sentenza di fine dicembre scorso, consentendo l’apertura di una sala slot a Belluno, città dove il regolamento comunale aveva invece inserito tra i luoghi sensibili anche i bancomat. “Secondo questa sentenza, il Comune non può allargare il bacino dei luoghi sensibili – ha dichiarato Jacopo Massaro, sindaco di Belluno -, chiediamo quindi che la Regione Veneto porti al più presto in Consiglio Regionale una modifica alla legge, introducendo anche queste strutture tra i luoghi sensibili, insieme alle scuole, chiese, strutture sanitarie e altri luoghi di aggregazione”. Il primo cittadino ha anche sottolineato di stare valutando se presentare ricorso al Consiglio di Stato.




Diritto d’Autore, liberalizzazione del mercato: raggiunto accordo tra SIAE, SOUNDREEF e LEA

A seguito dell’intervenuta
liberalizzazione del mercato dell’intermediazione dei diritti d’autore SIAE,
SOUNDREEF LTD e LEA comunicano di aver raggiunto un accordo finalizzato a
definire tutte le controversie in essere tra le parti e a prevenire
l’insorgerne di ulteriori. L’accordo mira, fermo restando il rapporto di
concorrenza tra le parti, a garantire il buon funzionamento del mercato nell’interesse
innanzitutto dei titolari dei diritti d’autore nonché degli utilizzatori.

Le Parti hanno convenuto su un
insieme di principi quali:

–        
la
definitiva intervenuta liberalizzazione del mercato sebbene nei limiti dettati
dal Decreto legislativo 35/2017;

–        
SIAE
riconosce la legittimità di LEA a raccogliere diritti d’autore per conto di
Soundreef ltd e i suoi iscritti diretti;

–        
SIAE
riconosce che gli utilizzatori di musica italiani dovranno perfezionare una
licenza integrativa a quella di SIAE anche con LEA (anche per conto di
Soundreef ltd) ove l’utilizzatore suonasse repertorio di quest’ultima e che
quindi il pagamento della licenza SIAE non è più esaustivo rispetto
all’utilizzo di musica;

–        
la
circostanza che ciascun ente di intermediazione dei diritti d’autore – sia esso
costituito nella forma dell’organismo per la gestione indipendente dei diritti
o dell’entità di gestione indipendente – amministrerà esclusivamente la quota
parte dei diritti d’autore a esso affidato in gestione dal titolare dei diritti
con esclusione, pertanto, dell’applicazione di qualsivoglia regola sulla
comunione dei diritti sulla singola opera e a prescindere da qualsivoglia
eventuale intesa tra editori e autori;

–        
il
rilascio di licenze c.d. “blanket” è prassi del settore ed è necessario al suo
corretto funzionamento anche nell’interesse degli autori.

SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA si
sono, inoltre, reciprocamente impegnati a concordare, entro i prossimi dieci
giorni una serie di regole operative idonee a garantire che gli utilizzatori
siano posti in condizione di perfezionare in maniera agevole tutti i contratti
di licenza necessari all’utilizzazione dei diritti rappresentati dalle diverse
società.

SOUNDREEF LTD, LEA e SIAE a
seguito dell’accordo raggiunto rinunceranno a tutte le cause pendenti.

Entro il 30 giugno 2019, le
Parti modificheranno i propri Statuti e/o Regolamenti e/o la propria
modulistica allo scopo di recepire il contenuto dell’intervenuto accordo.

SIAE, SOUNDREEF LTD e
LEA auspicano che le intese raggiunte siano idonee a risolvere le problematiche
sin qui registrate sul mercato e a garantire una serena, corretta e leale
concorrenza in un settore nevralgico per lo sviluppo culturale e creativo del
Paese.




Prima foto di un buco nero. Einstein lo aveva predetto

Per la prima volta è stato fotografato un buco nero. Dopo che nel 2016 le onde gravitazionali hanno dimostrato l’esistenza di questi misteriosi oggetti cosmici, arriva la prima prova diretta e l’immagine che lo testimonia è quella del buco nero M 87, al centro della galassia Virgo A (o M87), distante circa 55 milioni di anni luce. Al risultato, del progetto internazionale Event Horizon Telescope (Eht), l’Italia ha partecipato con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

E’ stato rivelato dalla sua ombra, che appare come una sorta di anello rossastro, il buco nero al centro della galassia M87 con la massa di sei miliardi e mezzo quella del nostro Sole. “Quella che abbiamo visto è l’ombra di un buco nero”, ha detto all’ANSA Luciano Rezzolla, direttore dell’Istituto di Fisica Teorica di Francoforte e membro del comitato scientifico della collaborazione Eht (Event Horizon Telescope).

“Nei buchi neri supermassicci che si trovano al centro delle galassie, la materia che viene attratta si riscalda e, cadendo nel buco nero, emette luce, parte della quale è osservabile con i radiotelescopi. In queste condizioni fisiche, infatti, è possibile rivelare la cosiddetta zona ‘in ombra’, ossia quella regione di ‘assenza di luce’ e che è tale in quanto la luce al suo interno viene assorbita dall’orizzonte degli eventi”, ha aggiunto riferendosi al confine che separa un buco nero dallo spazio che lo circonda. Questo è un confine matematico dove la forza di gravità è così forte che nulla riesce a sfuggire, nemmeno la luce.

“Con i telescopi di Eht abbiamo finalmente raggiunto una risoluzione sufficiente per guardare su una scala dell’orizzonte degli eventi”, ha aggiunto. “Dall’interno di questa superficie – ha spiegato Rezzolla – nessuna informazione può essere scambiata con l’esterno. Per questo motivo i buchi neri sono importanti in fisica: il loro orizzonte degli eventi è infatti un limite invalicabile alla nostra capacità di esplorare l’universo”. Dal momento che l’orizzonte degli eventi assorbe tutta la luce, ha proseguito, “per definizione un orizzonte degli eventi non può essere visto direttamente. Tuttavia è possibile predire teoricamente come apparirebbe la regione di plasma che gli è molto prossima. Questo è quello che abbiamo fatto e l’ottimo raccordo tra teoria e osservazioni ci ha convinto che questo è un buco nero come predetto da Einstein”.




Def, debito sale di mezzo punto. Il Governo si dice sicuro di rispettare gli impegni con Bruxelles: Lega e M5s si confrontano su Flat Tax

Nonostante la debole crescita e il debito schizzato almeno di mezzo punto rispetto alle previsioni di appena tre mesi fa, il governo si dice sicuro di rispettare ancora gli impegni presi con Bruxelles e punta tutto su cantieri e riforma del fisco per rianimare il Pil.

Ora il confronto tra Lega e M5s si concentra sulla Flat Tax e il testo, che entra con l’indicazione di due aliquote al 15 e 20 per cento, esce senza riferimenti numerici ma con la volontà che della riduzione fiscali benefici già con la prossima manovra il ceto medio.

Il Def, fa sapere Palazzo Chigi, certifica una crescita per quest’anno di +0,2%, lontanissima dall’1,5% immaginato a settembre e anche dall’1% fissato prima di Natale, e appesa alla spinta flebile (appena uno 0,1%) dei decreti Crescita e Sblocca cantieri.

Per vedere il debito scendere sotto il 130% bisognerà attendere il 2022, mentre la disoccupazione è attesa all’11% nel 2019 e all’11,1% l’anno prossimo. Il Tesoro sottolinea come il quadro tracciato rappresenti un sentiero di crescita e inclusione programmato rispettando i vincoli dell’Ue.




Bari, in manette pericoloso narcotrafficante: era ricercato da 4 anni

BARI – E’ stato arrestato ieri mattina a Modugno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile  un ventiseienne di origini albanesi ricercato da quattro anni.

L’uomo è accusato di aver fatto parte di una rete ben strutturata di trafficanti di droga

Le indagini condotte dal Centro Operativo della DIA di Bari portarono all’arresto di venti narcotrafficanti tra Puglia, Toscana ed Abruzzo, unitamente al sequestro di beni mobili e immobili in quella che convenzionalmente fu denominata Operazione “VRIMA”.

Il cittadino albanese si era sottratto all’arresto facendo perdere le sue tracce fino a ieri mattina, quando a seguito di predisposti servizi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modugno l’uomo è stato tratto in arresto nella centralissima piazza Garibaldi. Non sono serviti i tentativi dell’uomo di presentare il documento d’identità del fratello con cui ha una fortissima somiglianza. L’intemperanza durante il controllo e la perseveranza dei Carabinieri intervenuti hanno consentito di verificare attraverso indagini dattiloscopiche l’esatta identità del ricercato.

L’uomo ( D. K., 26enne), terminate le formalità di rito, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della competente A.G.




Consorzi di bonifica ed irrigazione: Alessandro Folli, eletto Presidente del Sindacato d’impresa dei Consorzi di ANBI (Snebi)

ROMA – Il milanese, Alessandro Folli, Presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi e di ANBI Lombardia, è stato eletto al vertice dello S.N.E.B.I., il Sindacato d’impresa  cui fanno riferimento i Consorzi di bonifica ed irrigazione aderenti ad ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue);  l’elezione è avvenuta all’interno del rinnovato Consiglio Nazionale emerso dall’Assemblea del Sindacato, svoltasi a Roma.

Folli, che ha una lunga esperienza come dirigente ed amministratore pubblico, subentra a Massimiliano Pederzoli, che lascia la carica dopo 14 anni e cui l’odierna Assemblea ha rivolto un sentito ringraziamento per il lungo e gravoso impegno.

Presenti: il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon; il Presidente di ENPAIA, Giorgio Piazza con il Vicepresidente, Pier Paolo Baretta ed il Direttore Generale, Roberto Diacetti; il Presidente di ANBI, Francesco Vincenzi; i Segretari Nazionali di FLAI-CGIL, FAI-CISL e FILBI-UIL

Il Sindacato Nazionale degli Enti di
Bonifica e di Irrigazione (S.N.E.B.I.) è nato nel 1950, su approvazione del Consiglio
Nazionale ANBI, per rappresentare gli interessi dei Consorzi  nei settori sindacale e della disciplina
contrattuale collettiva, nella regolamentazione dei rapporti di lavoro, nonché in
materia di  legislazione sociale.

Lo S.N.E.B.I. stipula contratti e
accordi collettivi per la disciplina dei rapporti di lavoro; provvede allo
studio dei problemi di carattere generale, attinenti all’organizzazione dei
servizi e degli uffici dei Consorzi; effettua ricerche e studi nel campo del
diritto del lavoro, del diritto sindacale e delle assicurazioni sociali;
assicura uniformità di orientamenti in tema di interpretazione ed applicazione
dei contratti collettivi, dei provvedimenti legislativi e regolamentari;
provvede alla consulenza legale in materia di disciplina dei rapporti di
lavoro, di organizzazione dei servizi e degli uffici consorziali; entra a far
parte di enti, istituzioni ed associazioni, i cui compiti siano rilevanti per
l’attività dei Consorzi associati.

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Emergenza acqua, quasi un miliardo di investimenti e 4mila posti di lavoro: sinergia tra Consorzi di bonifica e Governo

Il Sindacato Nazionale Enti di Bonifica, Irrigazione e Miglioramento Fondiario e “l’ Associazione Nazionale Consorzi di Tutela Gestione Territorio e Acque Irrigue” (Anbi) hanno reso proficuo e interessante l’incontro dal tema “Consorzi di bonifica e capitale umano, opportunità di crescita economica e occupazionale derivante dalla sicurezza dei territori e dalla disponibilità di acqua irrigua di qualità per un made in Italy agroalimentare di eccellenza” che si è tenuto oggi (8 aprile 2019) a Roma presso l’NH Hotel Collection Roma Vittorio Veneto.

Il Piano Irriguo Nazionale e il Piano Nazionale Invasi che prevede un investimento complessivo di oltre 800 milioni di euro garantirà almeno 4 mila posti di lavoro grazie ai cantieri in fase di avvio.

I lavori dell’assemblea, come sottolineato dal presidente SNEBI Massimiliano Pedersoli, contemplano una riflessione su quanto la sicurezza, qualità dei territori e la disponibilità di intere acque di irrigazione possano essere considerate il motore di una crescita economico – occupazionale con particolare attenzione verso strutture come i Consorzi di bonifica e le loro specifiche professionalità.

Il presidente ANBI Francesco Vincenzi considera questa fase di apertura dei cantieri, un significativo tassello in favore di una agricoltura e di un territorio di qualità oggi a rischio per le conseguenze dei cambiamenti climatici: “Ringraziamo il ministro Centinaio e la struttura del dicastero per la collaborazione prestata nel Comune interesse del Paese”.

Per il Direttore Generale ANBI Massimo Gargano è una vittoria dell’Italia del Fare di cui è testimone la mole di progetti per oltre un miliardo e 300 milioni di euro presentati ai consorzi di bonifica a seguito del bando. È un patrimonio di progetti definitivi ed esecutivi che mettiamo a servizi o del Paese; per questo indichiamo la necessità di ulteriori stanziamenti in favore dei progetti già giudicati ammissibili e che non è stato possibile finanziare in questa occasione”.

Presente all’importante evento promosso da SNEBI anche il Sottosegretario al Ministero Lavoro e Politiche Sociali Claudio Durigon molto soddisfatto del “ruolo fondamentale” che hanno i consorzi di bonifica.




Immigrazione clandestina, traffico internazionale di droga, porto abusivo di arma da guerra: arrestate 13 persone tra l’Italia e l’Inghilterra

ROMA – Dalla prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Frascati stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 18 soggetti (di cui 11 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 sottoposti all’obbligo di presentazione alla PG), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l’immigrazione clandestina, traffico internazionale di stupefacenti, porto abusivo di arma da guerra.

I Carabinieri di
Frascati hanno scoperto l’esistenza di un’organizzazione – formata in gran parte
da cittadini di etnia albanese – che gestiva il traffico di ingenti quantitativi
di marijuana provenienti dall’Albania e destinati al mercato della Capitale e di
un altro sodalizio criminale, collegato al primo, che aveva creato un vero e proprio “ponte” tra l’Italia e
l’Inghilterra per consentire a cittadini albanesidi raggiungere il
territorio britannico illegalmente. In tale ambito, grazie anche alla
collaborazione della polizia inglese, è stato possibile riscontrare la tesi
investigativa identificando una donna albanese che era giunta all’aeroporto di
Londra, utilizzando una carta d’identità intestata ad una cittadina italiana, e
il suo accompagnatore messo a disposizione dall’organizzazione.




Un viaggio culturale in Europa: alla scoperta delle più belle città d’arte

Noi italiani siamo abituati a visitare le città d’arte, del resto la maggior parte di noi vive in
una di esse, o nelle sue immediate vicinanze. Oltre alle città d’arte italiane però
ce ne sono molteplici anche nel resto d’Europa. Dove si possono visitare i
musei dedicati ai principali artisti del mondo, così come palazzi e
architetture che hanno segnato intere epoche storiche. In alcuni casi non serve
chiudersi in un qualche museo, nelle città d’arte basta passeggiare per i loro
viali per godersi tutto il bello che hanno da offrire.

Le città d’arte in Italia

Nel nostro Paese praticamente ogni agglomerato urbano può essere considerato una città d’arte. Siamo una delle nazioni del mondo con il maggior numero di luoghi che l’UNESCO ha decretato essere patrimonio dell’umanità, con ben 53 località diverse che possono fregiarsi di questo titolo. Si pensi poi alle bellezze da ammirare a Roma, Napoli, Venezia o Verona, solo per citare alcune delle città d’arte presenti sul territorio nazionale. Per chi lo desidera una delle mete più apprezzate in quanto città d’arte è di certo Firenze, considerata la culla del rinascimento, con musei che racchiudono innumerevoli opere, chiese che sono tra le più note al mondo e palazzi di ogni genere lungo le sue vie. Su eDreams ci aiutano anche a organizzare il nostro viaggio a Firenze perfetto sotto ogni punto di vista.

Le capitali europee

Tra le città d’arte più note le altre capitali europee hanno decisamente molto da dire. Parigi, Londra Madrid, Lisbona, Atene, solo per citarne alcune. Ogni singola nazione europea ha la sua storia da raccontare, ovviamente la capitale è la principale città, dove ancora oggi si possono trovare resti di ogni epoca. Proprio il fatto di essere capitali offre anche molteplici spunti e opportunità per chi vuole andare a visitare i più importanti musei di uno Stato o le mostre temporanee più importanti, che in genere vengono ospitate proprio dalle principali fondazioni, che hanno in molti casi sede proprio nelle capitali. Le più interessanti informazioni sulla tua vacanza a Londra le puoi trovare anche comodamente online, per organizzare al meglio il tuo viaggio in Europa senza doverti rivolgere a un’agenzia tradizionale.

Le città del nord

Tra le città d’arte più famose troviamo anche alcune delle capitali del nord Europa. Fino ad alcuni anni fa erano poco frequentate dai turisti, mentre oggi stanno vivendo un periodo di grande successo, anche presso i giovani. Del resto le nuove rotte aeroportuali e la disponibilità di voli low cost ha permesso anche a chi vive nell’Europa del sud di sposarsi verso Oslo, Copenaghen, o anche Helsinki o San Pietroburgo. Particolarmente apprezzate oggi sono anche le grandi città del est europeo, per altro molto amate da chi predilige le vacanze low cost. In molti Paesi a nord est rispetto all’Italia infatti il costo della vita è decisamente basso, cosa che permette al turista di organizzare una lunga vacanza di famiglia in Europa senza spendere cifre esorbitanti e godendo di tutti i migliori servizi disponibili.




Isole italiane in vendita: arriva la denuncia dei verdi

Isole italiane, veri gioielli ambientali, in vendita: è allarme dei Verdi che hanno inviato ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali un esposto con il quale si chiede un intervento immediato. 

“Su alcuni siti di agenzie immobiliari internazionali e nazionali ci sono annunci per la vendita di prestigiose isole, gioielli ambientali. Alcune hanno una finalità esplicita come quella di realizzare trasformazioni urbanistiche, con realizzazione di resort, e in altri casi i progetti che sono dietro le proposte di acquisto sono avvolti dal riserbo più assoluto”, dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. 

Le proposte di vendita compaiono ad esempio su –www.privateislandsonline.com e www.vladi-private-islands.de – e fra queste c’e’ il caso della famosa isola delle Femmine a Palermo in vendita per 3 milioni di euro o dell’Isola di Capo Passero in provincia di Siracusa dove partirà un progetto per la realizzazione di un resort. L’isola di Capo Passero era stata proposta per essere una riserva naturale integrata ma il suo decreto istitutivo fu annullato dopo ricorso della proprietà.

E’ in vendita per 4 milioni di euro l’Isola di Cerboli all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano estesa per 4ha, l’Isola di Santa Maria di fronte Marsala nella Provincia di Trapani in vendita per 17 milioni di euro.

Venduto l’isolotto di Santo Stefano che ospitò le prigioni di Sandro Pertini”. “Poi c’è lo Stato che vende i suoi gioielli – continua l’esponente dei Verdi – come nel caso dell’Isola di Poveglia, suggestiva e preziosa dal punto di vista ambientale, della laguna di Venezia che viene definita anche l’isola dei fantasmi.

Ancora oggi l’agenzia del Demanio non risponde all’iniziativa messa in atto dall’associazione Povelia per tutti che ha raccolto in crowdfunding quasi 500 mila euro chiedendo in concessione l’isola per riqualificarla in modo ecocompatibile e creare orti urbani per scongiurare la vendita per usi speculativi. C’è invece l’isola di San Secondo già venduta dallo stato sempre nella laguna di Venezia per farci un albergo di lusso”.   




Milano, adescata sul web, stuprata e filmata: 4 giovani arrestati

Vittima adescata sul web aggredita l’antivigilia di Natale

Quattro giovani tra i 20 e i 29 anni sono stati arrestati dalla Polizia, a Milano, con l’accusa di aver adescato e violentato una ragazza che li aveva conosciuti sul web ed era uscita con loro, che avevano preso a consumare alcol e droga. Lo riportano oggi vari quotidiani.
    I contorni dell’aggressione, che non è stata riferita dalle forze dell’ordine, sono mantenuti riservati anche ora che sono stati eseguiti gli arresti. I fatti sarebbero avvenuti tra il 23 e il 24 dicembre nell’hinterland milanese, dove vivono anche i presunti stupratori, che hanno filmato la violenza con il telefonino. Il filmato è stato trovato dagli inquirenti sul cellulare di uno dei quattro, che ora si trovano in custodia cautelare in carcere.