Shock al Tribunale dell’Onu: ex generale croato condannato si suicida con veleno in aula

Suicidio davanti ai giudici all’Aja, nel tribunale dell’Onu. Il generale croato Slobodan Praljak è morto dopo aver bevuto in diretta televisiva una bottiglietta di veleno al momento della conferma della sentenza di colpevolezza per crimini di guerra con la condanna a vent’anni di carcere al Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia.

Prima di bere il veleno, il generale croato aveva detto: “Slobodan Praljak non è un criminale di guerra e con sdegno respingo la sentenza” del Tpi. Nel frattempo è ripresa la lettura delle sentenze in appello dei tre rimanenti croati bosniaci per i quali sono state quasi per intero confermate le condanne di colpevolezza espresse in primo grado nel 2013. I giudici non hanno menzionato il gesto di Praljak, ma è solo stato detto che alle autorità olandesi è stata richiesta un’inchiesta sull’accaduto. La presidente della Croazia, Kolinda Grabar Kitarovic, ha interrotto una visita in Islanda ed è in viaggio per Zagabria.

Slobodan Praljak, morto poco dopo in ospedale, era un ex comandante delle forze croato-bosniache in Bosnia nella guerra del 1992-95. “Non sono un criminale di guerra”, aveva urlato prima di bere dalla bottiglietta, dopo che i giudici avevano confermato in appello la sentenza a suo carico di 20 anni di carcere.

Non è ancora chiara la vera natura della sostanza ingerita da Praljak, che si era visto confermare in appello una condanna a 20 anni.




Roma, caso liceo Virgilio: droga e sesso a scuola. E spunta un video

ROMA – Dopo i petardi esplosi nel cortile il Virgilio, storico liceo classico nel cuore di Roma, torna sotto i riflettori per un video che ritrae due studenti che fanno sesso a scuola. Riprese fatta all’insaputa dei due protagonisti.

Durante l’occupazione del Liceo Virgilio di Romadue ragazzi si appartano e fanno sesso. Qualcuno, probabilmente un altro studente, li vede, tira fuori lo smartphone, filma di nascosto e posta il video su Whatsapp. Le immagini in pochi minuti fanno il giro della scuola e poi escono anche fuori dall’istituto tanto che raggiungono i genitori dei diretti interessati che vengono così a scoprire dell’esistenza del filmato. Ora i genitori della ragazza sarebbero pronti a sporgere denuncia contro chi ha filmato per produzione e diffusione di materiale pedopornografico e anche per violenza privata.

Si trattava di un momento intimo, fuori dalle regole della scuola, ma che comunque era destinato a rimanere privato. Invece la privacy è stata violata e le immagini sono finite in rete. Non è chiaro se i due diretti interessati ne fossero a conoscenza e se addirittura fossero stati ricattati per quelle immagini. Sta di fatto che in tanti hanno visto il video dentro e fuori le mura dell’istituto. Come riporta il Corriere della Sera, la notizia avrebbe raggiunto anche i genitori dei due giovani che non l’hanno presa bene. I genitori della ragazza starebbero valutando la denuncia contro chi ha filmato e ha diffuso le immagini in rete.

Un ennesimo episodio che va a macchiare il nome del liceo romano. Nei giorni scorsi era già finito sulle pagine di cronaca per una bomba carta esplosa durante la ricreazione. Inoltre durante l’occupazione dell’istituto la struttura sarebbe stata trasformata in una discoteca con ingresso a pagamento (5 euro per entrare). In quelle notti sarebbe accaduto di tutto al Virgilio, secondo alcune tesimonianze girava droga, alcool e a quanto pare si faceva anche sesso. Tanto che la preside Carla Alfano si era rivolta alla polizia per sollecitare lo sgombero della struttura.

Alcuni studenti e genitori sostengono che ci sia “un attacco a questa scuola”, altri, tra cui i rappresentanti in Consiglio di istituto, auspicano provvedimenti disciplinari criticando le “esagerazioni” di certa stampa. “Questo video nessuno lo ha visto e, prima che uscisse sui giornali – assicura il rappresentante degli studenti Emanuele Tirello – non ne avevamo nemmeno sentito parlare. Riteniamo in ogni caso che sia un fatto gravissimo e lo condanniamo”. A mettere in discussione che il video davvero esista è il presidente uscente del comitato genitori Marco Luzzatto, che parla di “attacco mediatico”. Il fronte dei genitori, comunque, è tutt’altro che monolitico, e sono sempre di più le famiglie che chiedono un ritorno alla normalità, preoccupati dei recenti episodi.




Cogne, frana dal massiccio del Gran Paradiso: la nube copre il paese

COGNE (AO) – Una frana di importanti dimensioni si è staccata da Punta Pousset, sopra Cogne, nel massiccio del Gran Paradiso. Il materiale crollato non ha interessato vie di comunicazione, luoghi abitati e neppure il torrente Grand Eyvia.

Non risultano persone coinvolte. Alcuni escursionisti che si trovavano nella zona se la sono cavata con un grande spavento. Il crollo è avvenuto alle 12.17, seguito da un altro alle 12.43. Un’imponente nube di polvere ha raggiunto le frazioni basse di Cogne: prima Epinel e poi, Cretaz, il capoluogo e Gimillan. “Il pezzo di roccia è venuto giù nel vallone opposto a quello di Epinel. Si è formata un’enorme nube che pian piano si è dissolta”, ha spiegato il sindaco di Cogne, Franco Allera. “E’ un crollo di alcune migliaia di metri cubi, la massa rocciosa è precipitata per alcune centinaia di metri”, aggiunge Davide Bertolo, dirigente della Struttura attività geologiche, dopo aver svolto un sopralluogo aereo. Il distacco è avvenuto a circa 2.800 metri.




Roma, Galleria Nazionale: al via il progetto “Museo per tutti”

ROMA – L’abilità onlus, la Fondazione De Agostini e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma annunciano che il progetto Museo per tutti viene adottato dalla Galleria Nazionale per consentire alle persone con disabilità intellettiva di godere di un percorso di visita facilitato e inclusivo.

Museo per tutti nasce da un’idea dall’associazione l’abilità onlus con il sostegno e il finanziamento della Fondazione De Agostini. Il progetto si propone di costruire percorsi e strumenti specifici all’interno di musei e luoghi di cultura, per consentire la completa fruizione delle opere d’arte da parte delle persone con disabilità intellettiva, sia bambini sia adulti.
La Galleria Nazionale, che ha una lunga storia di accoglienza di visitatori con disabilità intellettiva e fisica, integra la programmazione dei servizi educativi con questo nuovo progetto e si unisce alla rete dei musei e dei beni culturali italiani che hanno già adottato Museo per tutti. Dopo aver concluso la fase di formazione del personale e di progettazione, la Galleria Nazionale potrà offrire una guida di lettura facilitata e un percorso educativo permanente, che aiuterà le persone con disabilità intellettiva a comprendere e fruire le opere d’arte.

La guida, che può essere scaricata dal sito internet della Galleria Nazionale oppure ritirata presso la biglietteria, è stata focalizzata sulla traduzione in linguaggio facilitato della spiegazione di cos’è la Galleria e di alcune delle opere d’arte della collezione.

L’obiettivo è diminuire lo stress e le difficoltà di comprensione e aumentare il coinvolgimento emotivo e cognitivo, grazie anche al fatto che la visita avviene in una logica di inclusività con gli altri visitatori del museo, in modo tale che ogni esperienza sia un piacere da condividere insieme.
Nelle prossime settimane sarà avviata la fase di sperimentazione, durante la quale le persone con disabilità intellettiva e i loro accompagnatori potranno utilizzare i materiali educativi preparati ad hoc per poter familiarizzare, in anticipo sulla visita, con gli spazi del museo e le opere.

“Con la Galleria Nazionale di Roma un altro tassello importante si aggiunge alla rete di Museo per tutti – afferma Carlo Riva, direttore di l’abilità onlus, ideatore e responsabile del progetto Museo per tutti. La piena fruizione della bellezza di un’opera d’arte migliora la qualità della vita delle persone con disabilità e costruisce una nuova società dove tutti condividono cultura e senso di comunità. Per questo l’associazione l’abilità onlus fin dalla sua fondazione promuove benessere per la persona con disabilità e una nuova cultura della disabilità”. “Siamo particolarmente lieti e orgogliosi di accogliere la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea tra i luoghi d’arte che hanno aderito al progetto Museo per tutti – afferma Chiara Boroli, Segretario Generale della Fondazione De Agostini. – Dal 2013 stiamo lavorando con l’associazione l’abilità per portare questa iniziativa nei Musei, negli spazi espositivi e in luoghi di cultura di tutta Italia, per permettere alle tante persone con disabilità intellettiva di poter godere del piacere e della bellezza di un’opera d’arte. L’immenso patrimonio culturale italiano ci offre una importante e preziosa occasione per sostenere il diritto alla conoscenza delle persone con difficoltà cognitive e per questo ci siamo impegnati a sostenere i costi relativi alla implementazione e allo sviluppo del progetto che vogliamo far conoscere e far crescere ancora in futuro”.




Corea del Nord: Trump minaccia Pyongyang con i bombardieri

USA – Donald Trump minaccia Pyongyang con i suoi bombardieri B-1B Lancer supportati da caccia F-15C sopra i celi delle acque internazionali della Corea del Nord.

Il messaggio che vuole mandare Trump alla Corea del Nord è quello di informrlo che ha tutto il necessario militare per fermarlo.

Toni duri quelli di Trump diretti a Pyongyang: “Un folle gonfio della sua megalomania”. Intanto al confine con la Corea del Nord sono in corso esercitazioni congiunte Stati Uniti-Corea del Sud.

Quello che pensa Donald Trump di Pyongyang è stato chiarito, ma cosa pensa Pyongyang di Trump? Chiaramente non c’è nessuna stima nei confronti del presidente a stelle e strisce: “Le parole incoscienti e violente di uno chiamato presidente degli Stati Uniti”.

 

Intanto il ministro degli Esteri nordcoreano Lee Yong-Ho, parlando all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha messo le mani avanti e chiarito: “”La Corea del Nord è uno stato responsabile, che possiede armi nucleari. Prenderemo misure preventive “spietate”, se da parte degli USA e dei loro vassalli-alleati ci sarà solo un segno di intervento per l’eliminare il leader o per attaccare il paese” ha detto il ministro. Pyongyang non ha intenzione di minacciare con le armi nucleari gli stati che non partecipano alle manovre militari degli USA”,




Usa, uragano Irma: la Florida si prepara all’impatto

L’uragano Irma si e’ di nuovo rafforzato a categoria 4, con venti fino a 210 chilometri orari, mentre prosegue la sua rotta verso la Florida. Irma era stato declassato ieri sera a categoria 3.

“La Guardia Costiera americana, Fema (l’ente federale per la gestione delle emergenze, ndr) e tutte le persone coraggiose federali e statali sono pronte – ha scritto il presidente Trump su Twitter – Irma sta arrivando. Dio benedica tutti”.

Trump si è unito agli ultimi appelli accorati a lasciare i luoghi lungo i quali è previsto il passaggio della perturbazione, senza preoccuparsi delle cose materiali. “Gli oggetti si possono rimpiazzare ma le vite no” insiste Trump intervenendo sull’argomento a Camp David dove è riunito con i membri del suo governo. Alle 22 ora locale la perturbazione si trovava a circa 95 miglia a sud-est di Key West con venti a 120 miglia orarie.

Il primo impatto avverrà all’altezza della costa orientale del ‘Sunshine State’ e gli esperti prevedono con sempre più certezza che il tragitto porterà la perturbazione verso la regione di Tampa Bay . “Sta appena cominciando ad accadere”, ha affermato il metereologo Dennis Feltgen del National Hurricane Center secondo la Associated Press, “il centro (della perturbazione ndr) ha lasciato la costa cubana e si sta dirigendo verso le acque della Florida” mentre sta anche mostrando i primi segnali di un rafforzamento di intensità.

DIRETTA DA FOX NEWS

E sono oltre 76mila le persone già senza energia elettrica in Florida. Lo ha comunicato il governatore dello Stato, Rick Scott, che ha rinnovato ancora una volta l’appello a lasciare le zone a rischio: “E’ l’ultima chance di prendere una buona decisione” ha detto. Intanto circa 75mila persone si sono riversate nei centri di accoglienza allestiti in Florida. Le autorità locali ne indicano oltre 400, principalmente in scuole e chiese.




Universiadi Taipei 2017: oro per Paltrinieri e Folorunso, bronzo per Rotolo

Aumenta il bottino di medaglie vinte dai rappresentanti delle Fiamme oro impegnati fino al 30 agosto a Taipei (Taiwan) nella 29esima edizione delle Universiadi.

Si tratta di due medaglie d’oro, la prima conquistata dall’inesauribile Gregorio Paltrinieri che fa il bis aggiudicandosi anche la finale degli 800 metri stile libero, e la seconda vinta da Ayomide Folorunso nei 400 metri ostacoli. Daniela Rotolo si è invece messa al collo un bellissimo bronzo nella categoria 62 chilogrammi di taekwondo.

Non si stanca di vincere il campionissimo del nuoto azzurro che, dopo l’oro nei 1.500, mette nella sua personale bacheca anche la vittoria negli 800. L’avversario più pericoloso è stato il “solito” Mykhailo Romanchuck, capace questa volta di insidiare seriamente Re Gregorio. Ad un certo punto l’ucraino ha probabilmente pensato di essere finalmente riuscito a battere Paltrinieri, che invece ha tirato fuori dal cilindro uno sprint degno di un velocista. Nella penultima vasca l’azzurro ha accelerato riconquistando la testa e chiudendo al primo posto con il tempo di 7’45”76, nuovo record della manifestazione. Bronzo per l’altro ucranino Sergii Frolov.

Le fatiche di Gregorio non sono ancora finite, deve ricaricare le batterie per affrontare la 10 chilometri di fondo.

Grande prestazione di Ayomide Folorunso che diventa la prima italiana a vincere l’oro alle Universiadi nei 400 metri ostacoli. La rappresentante del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha vinto con il crono di 55”63, davanti alla polacca Joanna Linkiewicz (55”90) e all’ucraina Olena Kolesnychenko (56”14).

Per la velocista delle Fiamme oro si tratta del primato stagionale e della terza prestazione di sempre, ad appena 13 centesimi dal suo record personale.

“Sicuramente l’Universiade non era un contesto impossibile – ha commentato Ayomide dopo la gara – ma non per questo doveva essere un’occasione da buttare via. Penso che ogni gara ti insegni qualcosa ed anche qui è stato così. Mi sono ritrovata in mezzo alle due atlete più forti, una situazione che mi ha fatto esaltare in pista. A Taipei ho corso due centesimi meglio della batteria dei Mondiali”.

Il prestigioso bronzo di Daniela Rotolo è arrivato al termine di una bella gara, nonostante le sue condizioni fisiche non fossero perfette. La corsa verso la finalissima della categoria 62 chilogrammi è stata interrotta dalla sudcoreana Jisoo Moon, che ha avuto la meglio sull’atleta cremisi per 6-3.

In precedenza la giovane azzurra, campionessa europea juniores in carica, aveva sconfitto prima la statunitense Makayla Christi Gorka con un perentorio 25-5, e poi l’ungherese Evelyn Marta Gonda per 5-4, al termine di un match molto combattuto, vinto al golden point.

 




Corea del nord, sanzioni Onu: Pyongyang pronto a utilizzo testate nucleari

La vendetta della Corea del Nord contro gli Stati Uniti per le dure sanzioni Onu sarà “mille volte più grande”: lo ha affermato oggi Pyongyang in un comunicato in cui il regime afferma che le sanzioni sono il frutto di un “odioso complotto degli Usa per isolare e soffocare” la Corea del Nord. Le misure, prosegue la nota, non costringeranno mai il Paese a trattare sul suo programma nucleare.

La Corea del Nord “è pronta a dare agli Stati Uniti una severa lezione con la sua forza nucleare strategica”
. Lo ha detto il ministro degli Esteri Ri Yong Ho, aggiungendo che il suo Paese non vuole usare le proprie armi nucleari contro alcun Paese “eccetto gli Usa”, a meno che qualcun altro non si unisca all’iniziativa americana, perché la responsabilità della crisi nella penisola coreana è soltanto di Washington. Poi ha aggiunto che Pyongyang non metterà “in nessun caso” sul tavolo dei negoziati il suo arsenale nucleare.

Trump-Moon, ‘minaccia seria e diretta’ “La Corea del Nord rappresenta una crescente minaccia, seria e diretta, contro gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone, così come contro gran parte dei Paesi nel mondo”: lo hanno affermato il presidente Usa Donald Trump e il presidente sudcoreano Moon Jae-in in una dichiarazione congiunta rilasciata dalla Casa Bianca dopo un colloquio telefonico avvenuto domenica sera tra i due leader.

Lavrov a ministro Pyongyang, evitare uso forza 
– Tutte le parti coinvolte nella crisi coreana devono “evitare l’uso della forza” e “cercare metodi politici e diplomatici per risolvere i problemi che la regione sta affrontando, inclusa la denuclearizzazione della penisola coreana”: è questo – secondo il ministero degli Esteri russo – il contenuto delle parole rivolte dal capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov al suo omologo nordcoreano Ri Yong-ho durante l’incontro svoltosi a Manila.

Tillerson, stop lanci missili Pyongyang – Il miglior segnale che la Corea del Nord potrebbe dare per dimostrare che e’ pronta a negoziare con gli Stati Uniti sarebbe quello di interrompere i lanci missilistici: lo ha detto il Segretario di Stato americano Rex Tillerson a Manila. Parlando a margine dell’Associazione delle nazioni del sudest asiatico nella capitale filippina, Tillerson ha sottolineato che l’interruzione dei lanci rappresenterebbe il “primo e più forte segnale” da parte di Pyongyang.




Aprilia, cava con rifiuti tossici: sgominata organizzazione criminale

APRILIA (LT) – Il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato la Squadra Mobile e la Polizia Stradale di Latina, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno eseguito n. 21 misure cautelari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver realizzato e gestito un’enorme discarica abusiva nel territorio di Aprilia, località Tufetto, zona sottoposta a vincolo idro-geologico, e di avervi sversato enormi quantitativi di rifiuti pericolosi e non pericolosi, attraverso modalità ampiamente consolidate di trasporto e interramento abusivi.  Sono in corso le ricerche di uno degli indagati, destinatario di misura cautelare in carcere, allo stato irreperibile.

Le indagini traggono origine dall’attività svolta dalla Polizia di Stato, a partire dal mese di marzo 2016, su un anomalo e intenso traffico di veicoli pesanti che, anche in orario notturno, accedevano in via Corta di Aprilia, diretti nell’area in cui insiste una cava di pozzolana dismessa da anni.

La Polizia di Stato effettuava numerosi servizi di osservazione, anche con l’utilizzo dei velivoli del Primo Reparto Volo di Roma, rilevando come all’interno della cava fossero  realizzati invasi, nei quali venivano sversati rifiuti di varia natura dai quali, in molti casi, esalavano fumi inquietanti.

I rilievi fotografici effettuati nel corso di un sopralluogo aereo, confrontati con le immagini satellitari risalenti nel tempo, consentivano, sin da subito, di accertare che alcune delle enormi buche fossero di recentissima realizzazione.

Previa autorizzazione della D.D.A. romana, venivano quindi installate diverse telecamere, che consentivano di acquisire contezza delle attività illecite svolte all’interno del sito. In particolare, veniva rilevato che:

•      all’interno della cava era presente un escavatore con cui venivano realizzate buche ampie e profonde nel terreno;

•      all’interno di dette buche avvenivano sversamenti di ogni sorta di rifiuti solidi urbani, rifiuti da costruzione e demolizione nonché rifiuti pericolosi, come sembravano testimoniare le esalazioni colorate che si sprigionavano dai cumuli di materiale dopo lo scarico;

•      subito dopo lo sversamento dei rifiuti (che in alcuni casi rimanevano per giorni sui mezzi d’opera esposti al sole), i soggetti operanti nella cava provvedevano a ricoprirli di terra, al fine di celarli rapidamente e di limitarne le esalazioni maleodoranti e inquinanti.

I servizi di osservazione, effettuati grazie al sistema di videosorveglianza, e le intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno consentito di delineare, sin dalla fase iniziale delle indagini, che a gestire la discarica abusiva fosse PIATTELLA Antonino, autentico dominus dell’intera filiera illecita, nonché il figlio PIATTELLA Riccardo, gestore della cava a tutto tondo; questi, infatti, oltre a ricevere gli appuntamenti per gli sversamenti dai singoli conferitori, si occupava anche di manovrare personalmente escavatori e trattori stradali per provvedere allo scarico e all’interramento di enormi quantitativi di rifiuti. I predetti erano collaborati – e, se del caso, sostituiti – da LANARI Roberta, moglie di Antonino, che provvedeva sovente ad incassare i compensi per gli “scarichi” illeciti.

Le intercettazioni consentivano di individuare, in rapida successione, le aziende di provenienza dei rifiuti, ubicate nelle provincie di Roma e Latina, i mezzi utilizzati nonché i soggetti che, a vario titolo, partecipavano al traffico illecito di rifiuti, ognuno con un ruolo ben determinato.

E’ stato quindi possibile ricostruire la rete di imprenditori coinvolti in qualità di conferitori, molti dei quali operanti proprio nel settore del recupero e dello smaltimento di rifiuti che, in luogo di rivolgersi a canali di smaltimento ufficiali e leciti, si servivano del sito gestito dai Piattella.

La descritta attività criminale ha consentito, peraltro, sia agli “smaltitori” che ai “conferitori” di ottenere elevatissimi profitti, successivamente reimpiegati nel circuito economico legale.

Infatti, mentre i primi hanno interamente incamerato, sottraendole al fisco, le somme illecitamente percepite per i singoli sversamenti, i secondi, invece, hanno conseguito un considerevole risparmio di spesa, evitando i maggiori costi derivanti dall’osservanza delle procedure previste per lo smaltimento autorizzato di rifiuti.

Sulla base di tali risultanze, pertanto:

a)     sono state eseguite misure cautelari in carcere nei confronti di:

1.     PIATTELLA Antonino, nato a Roma il 04.01.1964;

2.     PIATTELLA Riccardo, nato a Velletri (RM) il 14.02.1995;

3.     LANARI Roberta, nata ad Aprilia (LT) il 24.05.1966;

4.     BACCI Elio detto” Mauro”, nato a Trevi nel Lazio (FR) il 16.12.1953;

5.     CARNEVALE Donatella, nata a Velletri (RM) il 25.07.1964;

6.     CARNEVALE Catia, nata a Velletri (RM) il 02.07.1969;

7.     BERNACCHIA Giampiero, nato a Frascati (RM) il 27.05.1969;

8.     SESTINI Remo, nato a Roma il 26.03.1962;

9.     MORESCHINI Stefano, nato a Roma il 29.10.1958;

10.    LUCIDI Sante, nato a Valle Castellana (TE) il 28.10.1958;

11.    LUCIDI Dario, nato ad Aprilia (LT) il 09.06.1985;

12.    COGONI Riccardo, nato ad Aprilia (LT) il 08.08.1989;

13.    MANZINI Alberto, nato ad Aprilia (LT) il 22.12.1958;

14.    MARTINO Antonio, nato a Sant’Agata dè Godi (BN) il 14.09.1965;

15.    BONCI Paolo, nato ad Albano Laziale (RM) 16.01.1970;


b)     è stata notificata l’applicazione delle misure cautelari del divieto di dimora nel comune di Aprilia, Ardea e Velletri e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G. nei confronti di:

16. SANTIONI Carlo. nato a Gualdo Tadino (PG) il 16.02.1944;

17. ESANUCristineì detto Cristian” nato in Romania il 18.12.1966;

18. PUCA Aldo, nato a Tearw (CE) il 05.02.1985;

19. TELESCA Patrizio, nato ad Aprilia (LT) il 27.10.1981;

20. PAPI Alessandro, nato in Genzano di Roma (RM) il 26.06.1982;

21.OLTEANU Karly Ninel, nato a Craiova (Romania) il 30.06.1974;

Nel medesimo contesto, sono stati svolti approfondimenti investigativi di carattere patrimoniale, attraverso i quali è stato possibile appurare non solo l’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dai soggetti coinvolti nel procedimento penale ed il patrimonio dagli stessi posseduto, ma altresì che alcuni degli indagati hanno provveduto a reimpiegare nei circuiti economici legali le ricchezze illecitamente accumulate, in modo da ostacolarne il rintraccio della provenienza delittuosa, ed hanno fatto ricorso ad intestazioni fittizie dei propri beni, al fine di evitare possibili azioni ablatorie da parte dello Stato.

In esito ai menzionati approfondimenti, pertanto, da un lato, sono state delineate a carico dei destinatari delle misure cautelari anche le condotte delittuose di trasferimento fraudolento di valori ed autoriciclaggio e, dall’altro, è stato eseguito il sequestro preventivo di 9 società, 11 quote societarie, 7 fabbricati di civile abitazione, 8 fabbricati industriali, 7 locali di deposito, 37 appezzamenti di terreno, 60 tra autovetture e mezzi d’opera aziendali, nonché numerosi rapporti bancari, tutti riconducibili agli indagati ed ai loro familiari e prestanome, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.

Nei confronti delle enti coinvolti a vario titolo nel traffico illecito è stata contestata la violazione del Decreto L.vo n.231/2001 sulla responsabilità amministrativa da reato degli enti, in relazione ai reati in materia ambientale commessi dai soggetti che vi rivestivano posizioni apicali.

A carico delle aziende “conferitrici” e dei rispettivi titolari è stata sottoposta a sequestro anche la somma complessiva di 200.000 euro circa, ritenuta profitto degli illeciti sversamenti.




Londra, a fuoco la Grenfell Tower: almeno 6 morti e 74 feriti

 

LONDRA – Inferno di fuoco a Londra. Un gigantesco incendio ha avvolto la Grenfell Tower, grattacielo residenziale di 24 piani e 120 appartamenti nella zona di North Kensington. Secondo la polizia è di almeno sei morti, il bilancio ancora provvisorio della tragedia. Non è possibile fornire al momento un numero dei dispersi. Secondo i pompieri ci sono ancora persone dentro la torre, ma non si sa se sono vive. Salvo un bimbo lanciato nel vuoto dalla mamma e preso al volo da un uomo. Per ora si contano 74 feriti, ricoverati in sei ospedali. Venti sono in gravi condizioni.

Dopo le prime verifiche sull’edificio, è stato scongiurato il rischio di collasso della torre. Intanto è stato rinviato l’annuncio dell’accordo di governo. “Profondamente rattristata per la perdita di vite”. E’ il commento della premier britannica Theresa May. Mentre il leader laburista, Jeremy Corbyn, chiede che il governo riferisca domani in Parlamento. L’allarme e’ stato dato verso l’1 ora locale (le 2 in Italia) e dal secondo piano in su tutta un’ala dell’edificio e’ in fiamme da ormai tre ore.
George Clarke, presentatore del programma ”Amazing Spaces”, ha detto a Radio 5 Live di essere coperto da cenere pur essendo a 100 metri dal luogo dell’incendio. Ha aggiunto di aver visto persone con torce elettriche dai piani alti del grattacielo e i soccorritori ”fare un lavoro incredibile” cercando di portare le persone fuori dall’edificio. Secondo il giornalista Andy Moore della Bbc ci sono timori che il grattacielo possa crollare




Strage a Manchester: kamikaze al concerto di Ariana Grande. Il killer era un 23enne già noto

MANCHESTER – La follia del terrorismo semina morte ad un concerto di teen ager a Manchester, dove un kamikaze si è fatto esplodere al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager, in una arena affollatissima di giovanissimi e di genitori: almeno 22 morti, almeno 120 i feriti e 12 dispersi. Ci sono anche bambini tra le vittime, la più piccola aveva otto anni. Ci sono poi almeno 12 piccoli gravemente feriti, tutti sotto i 16 anni. L’Isis rivendica l’attentato affermando, tramite l’agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l’attacco. Lo riferisce il Site, il sito Usa di monitoraggio dell’estremismo sul web. Un 23enne è stato arrestato a Chorlton in connessione con l’attacco terroristico di ieri sera. Ed un raid di polizia è in corso proprio in questa località, probabilmente presso l’abitazione dell’attentatore.

Ma la tensione resta alta: in città il centro commerciale Arndale è stato evacuato per il timore di un altro attacco terroristico. Poi un uomo è stato arrestato e il centro commerciale è stato riaperto. In mattinata a Londra era stata evacuata Victoria Station per un pacco sospetto, poi rivelatosi innocuo; all’aeroporto di Dubai è stato evacuato un aereo passeggeri in partenza per Londra a causa di un allarme bomba. La premier Teresa May ha detto che un altro attentato è ritenuto probabile. Si tratta di una sedicenne fan di Ariana Grande la prima vittima identificata: si chiama Georgina Bethany Callander (nella foto qui sotto con la pop star), e si era detta entusiasta sul suo profilo Twitter alla vigilia del concerto della sua beniamina alla Manchester arena.