Roma, sigilli al ristorante dei vip Assunta Madre: in manette il titolare e i prestanome

 

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, personale della Squadra Mobile della Questura di Roma e dei Finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo l’ordinanza applicativa di misure cautelari personali ed il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della locale D.D.A., a carico di:

1. MICALUSI Gianni, detto “Johnny”, nato a Terracina (LT) il 30.09.1964;
2. NICOLINI Adriano, nato a Roma il 31.05.1979;
entrambi destinatari di custodia cautelare in carcere;

3. GENOVESE Vito Francesco, nato a Spezzano Albanese (CS) il 28.08.1947;
4. BOZZI Luciano, nato a Roma il 09.05.1967;
5. MICALUSI Francesco, nato a Latina il 24.08.1990;
6. MICALUSI Lorenzo, nato a Roma il 10.09.1992;
destinatari della misura degli arresti domiciliari;

Tutti ritenuti responsabili dei reati di intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita.
È stato ulteriormente disposto ed eseguito, nei confronti degli indagati, il sequestro preventivo dei seguenti beni:

quote sociali e complesso aziendale delle società:
• ASSUNTA MADRE s.r.l. ristorante, con sede a Roma in via Giulia 14;
• METRO FISH s.r.l. società di commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici, con sede a Roma in Marmorata 67;
• CENTRO ITTICO LAZIALE s.r.l. società di commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici, con sede a Roma in via Marmorata 69;
• PAPA GIULIO s.r.l. società di gestione e conduzione di esercizi pubblici e di ristorazione, con sede a Roma in via S. Eligio 19;

conti correnti bancari:
• intestato a MICALUSI Francesco (acceso c/o la Banca del Fucino);
• intestato a MICALUSI Lorenzo (acceso c/o la Banca del Fucino);
• intestato a GENOVESE Vito Francesco (acceso c/o la Banca del Fucino);

unità immobiliari:
• ubicata a Roma in via San Alberto Magno 3, formalmente
intestata a MICALUSI Francesco dal 20.01.2014 (riconducibile al padre MICALUSI Gianni);
• ubicata a Terracina (LT) in via Vecchia San Francesco 62, formalmente intestata a MICALUSI Lorenzo dal 17.03.2016 (riconducibile al padre MICALUSI Gianni).

I provvedimenti cautelari rappresentano la sintesi ed il punto di incontro di un’indagine, condotta, in una prima fase dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Roma e, successivamente, dal Gruppo Investigativo Antiriciclaggio del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
L’attività operativa si è concentrata sulla ricostruzione e l’analisi delle circostanze che hanno caratterizzato l’ascesa imprenditoriale di MICALUSI Gianni, alias “Johnny”, pregiudicato per reati associativi, di natura anche mafiosa, delitti contro il patrimonio, usura ed estorsione aggravata, già coinvolto in contesti associativi e destinatario di misure di prevenzione a causa dei suoi rapporti mai cessati con esponenti di spicco della criminalità organizzata.
MICALUSI si è dimostrato capace di costituire numerose e redditizie attività commerciali, tra cui i rinomati ristoranti con il marchio “ASSUNTA MADRE”, effettuando svariati investimenti immobiliari, il tutto avendo cura di intestare i beni a prestanome privi di risorse economiche per evitare di figurare come titolare effettivo, pur mantenendone saldamente la direzione.
Le indagini hanno permesso di accertare come MICALUSI, grazie alla collaborazione dei propri figli, utilizzati quali “teste di legno”, nonchè da professionisti che hanno garantito l’apporto tecnico necessario per realizzare un’articolata rete societaria, sia riuscito formalmente a non apparire quale titolare delle attività, sottraendo, in questo modo, parte delle proprie disponibilità economiche all’applicazione di provvedimenti di sequestro.
In particolare proprio il timore di ulteriori provvedimenti ablativi di prevenzione, ha indotto il MICALUSI a creare innumerevoli società occultando la propria persona dietro una rigorosa intestazione fittizia delle quote sociali, di denaro e di beni immobili, in favore di familiari e di terzi di fiducia, quali i figli MICALUSI Francesco e Lorenzo, l’imprenditore GENOVESE Vito Francesco, pur essendo lui l’effettivo titolare e nel contempo ricoprendo di fatto la carica di amministratore della persone giuridiche a lui riconducibili, avvalendosi del contributo causale del commercialista BOZZI Luciano, il quale partecipava alla pianificazione delle operazioni societarie nonché alla loro esecuzione.
Anche la figura di NICOLINI Adriano, direttore di una filiale romana della Banca del Fucino, ha assunto un rilievo investigativo e probatorio, con specifico riguardo alla propensione del suddetto a dissimulare la reale natura delle operazioni bancarie poste in essere per conto e nell’interesse di Gianni MICALUSI, ricorrendo anche alla formazione di documentazione contabile fatta predisporre ad hoc e prelevando addirittura direttamente il contante, recandosi personalmente presso gli uffici del MICALUSI, accordando poi modalità operative in palese contrasto con la specifica normativa di settore, e garantendo in tal modo la non tracciabilità dell’operazione.
Le illecite attività sono state realizzate in un contesto associativo in cui sono maturati dei rapporti qualificati e privilegiati intrattenuti dall’indagato con esponenti della criminalità organizzata, come emerso nel corso delle indagini da intercettazioni telefoniche e ambientali.
In particolare, determinante nel disegno criminoso è stato l’apporto fornito dal commercialista e dal direttore di banca, raggiunto dal provvedimento restrittivo per aver riciclato 888.244,36 Euro, provento derivante dalle attività illecite dell’indagato principale MICALUSI.
L’attività illecita cui l’imprenditore è ricorso in questi ultimi anni è stata estremamente redditizia, consentendogli importanti investimenti immobiliari ed imprenditoriali, nonché permettendogli anche un’espansione oltre che in Italia, con l’apertura del ristorante Assunta Madre a Milano, anche all’estero, con l’avviamento di un ristorante a Londra e, successivamente, a Barcellona, pianificando ulteriori espansioni commerciali in Europa.
Significativo in tal senso il contenuto di alcune intercettazioni del MICALUSI, da cui si evince che il successivo passo sarebbe stato: “…fare un’operazione a Montecarlo seria e importante..”.
Gli accertamenti bancari effettuati dai militari del Gruppo Investigativo Antiriciclaggio sui conti correnti della rete delle società e dei prestanome, hanno permesso di ricostruire i flussi finanziari, rilevando come i proventi illeciti siano stati riciclati in attività imprenditoriali ed immobiliari.




Alatri, massacrato dal branco: manette per il 24enne Michel Fortuna

FROSINONE – La Procura della Repubblica di Frosinone ha emesso un decreto di “fermo di indiziato di delitto” a carico del 24enne Michel Fortuna implicato nella feroce aggressione di Alatri dello scorso 26 marzo che ha cagionato la morte di Emanuele Morganti.


Il provvedimento cautelare è stato immediatamente eseguito dai carabinieri che hanno bloccato Fortuna a Frosinone presso la casa di un parente.
A carico del Fortuna, al pari di quanto già evidenziato nei confronti degli altri due soggetti sottoposti a fermo nei giorni scorsi, sono emersi, nel corso di una articolata e complessa attività investigativa espletata dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone e diretta dai Pubblici Ministeri assegnatari dell’inchiesta, gravi indizi di colpevolezza circa il suo attivo coinvolgimento nel violento delitto.

Il decreto di fermo, fanno sapere dalla Procura, si è reso necessario alla luce della rilevantissima pericolosità desumibile dal comportamento gravissimo posto in essere, in ragione del concreto pericolo che il fermato potesse darsi alla fuga nonché per prevenire il concreto rischio di inquinamento di prove dichiarative, riferibile sia al materiale probatorio già raccolto che all’evoluzione delle investigazioni, che proseguono ancora con il massimo impegno.




Ardea: atteso l’omaggio a Franco Califano

ARDEA (RM) – Nella casa Museo Franco Califano ad Ardea, sabato 1 aprile, la prima “lectio magistralis” dedicata al cantautore romano, scomparso quattro anni fa. A rendere omaggio alla poesia del Califfo il candidato al Nobel per la letteratura Prof. Pierfranco Bruni.
Al quarto anniversario della morte, quindi, la Trust Onlus Califano con il patrocinio del Comune di Ardea e in collaborazione con l’Associazione Filarmonica Città di Ardea commemora, così, il cantautore romano scegliendo di porre l’accento sulla musicalità di un linguaggio pregno di poesia.
A condurre l’incontro, teso a raccontare non tanto l’uomo quanto l’artista, il prof. Pierfranco Bruni, che attraverso l’analisi della scrittura e del linguaggio dei testi, dalle ore 16, presenterà al pubblico l’altra faccia del maestro “Califano”.
Scrittore, poeta, critico letterario Bruni, tra le voci più autorevoli della cultura del nostro tempo e già autore di opere dedicate all’approfondimento di nomi illustri della letteratura e artisti quali Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Luigi Tenco, rende omaggio al cantautore romano tracciandone un profilo originale nel libro “Sulla punta di una matita non sono passati secoli“.
“Franco Califano – spiega il professor Bruni – può considerarsi parte di quella rosa di poeti maledetti ai quali si deve la trasformazione della poesia italiana. La musicalità del verso, la possibilità di darne interpretazione anche senza musica, rende le sue canzoni, come “Tutto il resto è noia“ o ancora “ Ok papà”, vera poesia. La malinconia ironica e il sorriso amaro lo avvicinano senza dubbio alla poetica di Leopardi svelando, inoltre, la fragilità dell’uomo che, proprio perché provato dai dolori della vita, sceglieva di indossare la maschera sul palco. Califano – prosegue Bruni – conosceva molto bene la lirica greca come la letteratura e a lui, come Trilussa, va il merito, di aver restituito dignità nazionale al linguaggio dialettale “.
“In passato – dichiara Antonello Mazzeo presidente della Trust Onlus – si è parlato troppo spesso e troppo a lungo del Maestro evidenziando aspetti della sua vita piuttosto che le qualità dell’artista che era ed è. Ho condiviso molti anni con Franco che è stato per me più di un fratello, tuttavia non credo di essere di parte affermando che la sua era pura poesia. Ringrazio a nome della Trust Onlus il Professor Bruni che con la sua presenza, oggi restituisce a Califano il valore che gli appartiene da sempre”.
Un omaggio al Califfo arriva anche dal musicista e amico fraterno Alberto Laurenti che, accompagnato dalla sua chitarra, intervallerà la conferenza intonando gli intramontabili successi del “poeta romano”.
La giornata di commemorazione prenderà il via alle ore 15 presso il cimitero nuovo di Ardea, in via Strampelli, con la celebrazione della SS Messa.




Trump shock: “Obama ‘malato’, intercettava i miei telefoni”

USA – “Ho appena scoperto che mise sotto intercettazione i telefoni della Trump Tower poco prima della vittoria. Nulla è stato trovato, questo è maccartismo”. Così Donald Trump su Twitter. “E’ legale per un presidente monitorare una elezione presidenziale?”, aggiunge Trump. “Un avvocato potrebbe fare una grande causa, visto che Obama intercettava i miei telefoni lo scorso ottobre”.

L’amministrazione Trump sta valutando una proposta che prevede di separare donne e bambini che insieme attraversano illegalmente il confine sud degli Usa. Il provvedimento e’ al vaglio del Dipartimento alla Sicurezza nazionale e ha come obiettivo quello di scoraggiare l’immigrazione irregolare e l’arrivo di madri con i propri figli. L’amministrazione Trump ha in programma l’assunzione di ulteriori 15 mila agenti per rafforzare la lotta all’immigrazione irregolare. La maggior parte dei terroristi nati all’estero che operano negli Stati Uniti si sono radicalizzati molti anni dopo il loro ingresso nel Paese, secondo un recente rapporto interno del dipartimento per la Sicurezza nazionale: il bando sull’ingresso da 7 paesi a maggioranza musulmana non metterebbe al riparo dai rischi.
Sergey Kislyak, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, al centro del Russiagate per i suoi incontri con Jeff Sessions ‘e’ stato alla Casa Bianca per 22 volte, 4 solo nell’ultimo anno’. Cosi’ il presidente Usa Donald Trump in un tweet. ‘Il primo incontro tra Sessions e l’ambasciatore e’ stato organizzato dall’amministrazione Obama nell’ambito di un programma di educazione per 100 diplomatici’.

L’amministrazione Trump starebbe per calare la scure dei tagli sulla National Oceanic and Atmospheric Administration (Nooa), la principale agenzia federale che si occupa di cambiamenti climatici. Secondo quanto riporta il Washington Post, il bilancio verrebbe decurtato del 17% delle risorse eliminando fondi per la ricerca e programmi satellitari. Ad essere colpiti anche programmi piu’ piccoli ma fondamentali per studiare e combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, come quelli per il controllo delle coste, degli estuari dei fiumi e delle riserve costiere, aree sempre piu’ soggette a tempeste ed alluvioni legate all’innalzamento del livello dei mari.




Casamassima, negozio cinese: maxi sequestro di carne e pesce scaduti

CASAMASSIMA (BA) – Oltre un quintale di carne e pesce conservati in malo modo in un negozio cinese. Nessuna tracciabilità del prodotto. Scadenze, quando presenti, abbondantemente superate. Questo lo scenario sconvolgente che si è parato agli occhi dei Carabinieri della Stazione di Casamassima e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bari. Una situazione che è stata ritenuta subito dai militari molto pericolosa per la salute pubblica. Di qui il sequestro di tutta la merce e dei frigoriferi per un valore di 50 mila euro.
L’operazione è avvenuta nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Bari e dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, per accertare il rispetto della normativa vigente in materia di igiene e salute pubblica e hanno riguardato un negozio di alimentari, di 300 metri quadri, dove sono stati trovati, appunto, oltre 100 chili di prodotti ittici e di carne non idonei al consumo e privi di qualsiasi forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare.

Nello specifico, i Carabinieri hanno riscontrato che nell’esercizio commerciale, gestito da una cittadina cinese, erano posti in vendita alimentari in cattivo stato di conservazione, ovvero privi dei requisiti di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea per la commercializzazione al pubblico.
Numerose le infrazione accertate sui prodotti esposti, in particolare prodotti ittici freschi e surgelati, nonché carne, tutto confezionato in contenitori improvvisati. Gli alimenti erano destinati alla vendita, all’ingrosso ed al dettaglio, ma risultavano scaduti e mal conservati.
Dal quadro emerso, ravvisandosi una situazione di reale pericolo per l’incolumità pubblica, i militari hanno proceduto al sequestro di tutta la merce, nonché dei macchinari destinati alla loro conservazione. Il tutto per un valore di oltre 50 mila euro.
La cittadina cinese titolare dell’attività è stata denunciata e le sono state elevate sanzioni per 3 mila euro.




Corea del Nord, lancia un missile che cade nel mar del Giappone. Trump al fianco di Shinzo Abe

COREA DEL NORD – La Corea del Nord ha portato a termine un nuovo test missilistico, lanciando un razzo che ha viaggiato per circa 500 chilometri prima di cadere nel mar del Giappone. Lo riporta la Cnn citando fonti del ministero della difesa della Corea del Sud. E’ il primo test missilistico di Pyongyang da quando Donald Trump è alla Casa Bianca. La notizia è giunta mentre il presidente Usa era a cena col premier nipponico Shinzo Abe in Florida.

“Siamo al corrente delle notizie su un nuovo test missilistico – il commento del Dipartimento di Stato Usa -. Una preoccupazione non solo per gli Usa ma per tutti gli alleati asiatici dell’America”. Intanto i militari sudcoreani sono al lavoro per capire il tipo di missile lanciato. Al momento, riferisce l’agenzia Yonhap, è esclusa l’ipotesi di missile intercontinentale a favore di un vettore Musudan a medio raggio modificato o di un più rodato e affidabile Rodong a corto raggio.

“Assolutamente intollerabile”: così il premier giapponese Shinzo Abe, in una video-dichiarazione congiunta col presidente americano Donald Trump, ha definito il nuovo test missilistico da parte della Corea del Nord. “Voglio che tutti capiscano e sappiano che gli Stati Uniti sono al 100% al fianco del Giappone, un grande alleato”, ha commentato il presidente Usa Donald Trump.




San Cesareo, rapina con sparatoria: in magazzino slot machine

SAN CESAREO (RM) – Una rapina con sparatoria si è consumata la scorsa sera a San Cesareo. Un commando di quattro banditi, armati di pistola, ha fatto irruzione in un magazzino di noleggi, installazione e incassi di slot machine e si è fatto consegnare il denaro. Nel corso della rapina alcuni dipendenti sono riusciti a nascondersi e a lanciare l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Cesareo e del nucleo radiomobile di Palestrina. All’arrivo dei militari ne sarebbe nato un conflitto a fuoco con i rapinatori che hanno sparato per primi per aprirsi una via di fuga. I banditi hanno tentato la fuga in auto, ma sono stati bloccati. Due dei quattro rapinatori sono rimasti feriti e sono stati trasportati negli ospedali di Tor Vergata e di Palestrina. Un terzo uomo è stato fermato mentre uno dei banditi è riuscito a fuggire a piedi nelle campagne. Recuperati l’incasso rubato e le armi.




Roma, parcheggio stazione Tiburtina: o mi paghi o ti sfascio l’auto. Denunciato estorsore romeno

ROMA – Aveva chiesto insistentemente un’”offerta” per il servizio reso ad una donna di 39 anni da lui assistita mentre stava parcheggiando l’auto in un posteggio di largo Guido Mazzoni. Ottenuto dall’automobilista un netto rifiuto, il parcheggiatore abusivo, un cittadino romeno di 41 anni nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, ha deciso di affrontare il discorso con “le cattive”, iniziando a minacciare la donna di danneggiarle l’auto qualora non gli avesse corrisposto qualche euro.

La 39enne, fermamente intenzionata a non cedere a quel ricatto, ha fatto per allontanarsi e a quel punto il parcheggiatore ha iniziato a colpire violentemente l’auto danneggiando uno sportello. La scena è stata notata dai Carabinieri della Stazione Roma Nomentana, in servizio presso la Stazione FF.SS. Tiburtina nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” insieme ai militari dell’Esercito, che sono subito intervenuti per bloccare l’esagitato parcheggiatore romeno che è stato identificato e denunciato per tentata estorsione.




Viterbo, auto storiche: ad Aprile torna la Coppa degli Etruschi

VITERBO – L’8 e il 9 Aprile si accenderanno i riflettori sulla Tuscia e Viterbo grazie alla XXII Coppa degli Etruschi – gara automobilistica di regolarità per auto storiche valida per il campionato italiano di regolarità C.S.A.I – organizzata dall’Etruria Historic Racing Club.
La macchina organizzativa è già all’opera per realizzare una manifestazione che possa replicare il successo del 2016. Numerose le novità di questa edizione, una su tutte la partenza che si svolgerà presso la concessionaria Autocentri Balduina Viterbo, dove le automobili old style si andranno ad unire a modelli di ultimissima generazione creando uno sorta di “mostra a cielo aperto” per la gioia degli appassionati e del pubblico che vorrà intervenire.

“Per quanto riguarda il percorso invece stiamo cercando di modificarlo rispetto alla passata edizione per renderlo ancora più avvincente e piacevole. Le prove a tempo saranno circa 70 e si svolgeranno anche in notturna con pressostati luminosi – dichiara Mimmo Patara, Presidente dell’Etruria Historic Racing Club Viterbo – Il nostro obiettivo, come tutti gli anni, è quello di proporre una manifestazione che possa essere divertente ed impegnativa per tutti gli equipaggi che parteciperanno e allo stesso tempo far scoprire per chi ancora non le conosce, le bellezze della Tuscia viterbese”

Sarà riproposta la gara Turistica “Officine Bontà, arrivata alla sua terza edizione, che farà da apripista alla Coppa degli Etruschi con un format leggermente differente, rivolto a tutti gli sportivi che prediligono il lato più turistico e meno competitivo delle gare di regolarità.




Roma, stazione Termini: ragazza palpeggiata sulle scale mobili della metro

ROMA – Le ha infilato la mano sotto la gonna e l’ha palpeggiata con insistenza. Vittima una ragazza che è uscita urlando dai tornelli della metropolitana alla stazione Termini e ha raccontato l’episodio ad una pattuglia della polizia. In evidente stato di agitazione, la giovane ha indicato ai poliziotti un uomo che poco prima, mentre era sulla scala mobile per uscire dalla stazione, le aveva infilato la mano sotto la gonna palpeggiandola. Nonostante la vittima avesse cercato di divincolarsi e di allontanare l’uomo, quest’ultimo non aveva desistito dal suo comportamento. Immediatamente bloccato dagli uomini in divisa, l’uomo, un 68enne, è stato accompagnato negli uffici del commissariato Viminale, dove sono emersi vari precedenti di polizia a suo carico. L’anziano, italiano, è stato arrestato per il reato di violenza sessuale




Ostia, auto finisce contro un’ambulanza: muore paziente

 

OSTIA (RM) – Drammatico incidente a Ostia tra un’auto e un’ambulanza. L’episodio è avvenuto ad Ostia all’incrocio tra via delle Canarie e via dei Romagnoli. Morta un’anziana di 90 anni che si trovava a bordo dell’ambulanza. La paziente era stata soccorsa per una crisi respiratoria e l’ambulanza la stava portando all’ospedale Grassi di Ostia. Sul posto è stata prontamente trasferita a bordo di un’automedica ma – secondo quanto si è appreso – è morta durante il trasporto in ospedale.