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L’Audace ha guadagnato il diritto a rigiocare nel campionato di Eccellenza nella prossima stagione. La formazione di mister Daniele Scarfini ha battuto 3-1 il Città di Paliano nel play out di ieri e ha completato la rincorsa alla salvezza. Il direttore generale Roberto Matrigiani è stanco, ma certamente orgoglioso di quanto fatto: “La situazione era drammatica quando siamo arrivati e devo dire grazie a tutti i ragazzi, nessuno escluso, per tutto quello che hanno saputo fare. I miei complimenti anche allo staff tecnico che ha saputo tirare fuori il massimo da questo organico e alla fine l’obiettivo è stato centrato. A proposito di ringraziamenti, ne devo fare uno di cuore al patron Giuseppe Spinelli e al presidente Giovanni Mastropietro e a tutto il resto dello staff societario che mi hanno dato la possibilità di lavorare nelle migliori condizioni possibili. Ovviamente ci sono stati dei momenti complicati anche perché all’inizio di un rapporto ci si deve conoscere, ma li abbiamo superati brillantemente. Ora ci godiamo questa salvezza e tra qualche giorno inizieremo a pensare al futuro, ma una cosa è certa: il prossimo anno l’Audace non giocherà per evitare i play out… E’ ovvio che gli obiettivi sono ambiziosi perché il patron Spinelli vuole arrivare in alto come già fatto in altre situazioni: lui è un personaggio vulcanico, a volte pure troppo – sorride Matrigiani – Stargli dietro è…audace, ma sicuramente affascinante. Non so cosa deciderà per il futuro, ma ho voglia di aiutarlo a prendersi le soddisfazioni che merita”. Il direttore generale fa un passo indietro per parlare della sfida di ieri: “E’ stata una delle più belle prestazioni della stagione, mi ha fatto piacere che a deciderla per noi siano stati tre ragazzi su cui ho fortemente puntato: Pallotta, Nannini e Sandu che potrebbe fare sicuramente qualcosa di più dell’Eccellenza. Ma dovrei davvero citare tutti i ragazzi, dal primo all’ultimo, perché ognuno di loro ha dato qualcosa. Qualcuno per farmi un dispetto ha anche provato a spronare ancor di più i giocatori avversari nel cercare di battere l’Audace e rinfacciarmi così una retrocessione, invece gli è andata male… Non essendo mai stato abituato a giocare questo tipo di partite, c’era un po’ di tensione, ma i ragazzi e lo staff tecnico sono stati veramente eccezionali”.
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