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ATTO AZIENDALE ASL RMH: APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA CONFERENZA DEI SINDACI

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Tempo di lettura 4 minuti Fabio Fucci, sindaco pentastellato di Pomezia, ha reclamato la presidenza dell'assemblea

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di Cinzia Marchegiani

Velletri (RM) – Durante la mattinata di mercoledì 18 febbraio si è tenuta, presso la Sala Consiliare del Comune di Velletri, la riunione ultima della Conferenza dei 21 sindaci dei Castelli Romani e del Litorale. All'ordine del giorno era stata calendarizzata l'approvazione definitiva dell'Atto Aziendale della ASL RMH, “RICALIBRAZIONE POST VALUTAZIONE REGIONALE”.

La votazione è stata l’epilogo di un percorso in cui ogni sindaco ha apportato le proprie valutazioni sul testo che ha poi seguito una verifica regionale.

La Commissione Regionale incaricata della valutazione delle proposte pervenute da tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Lazio, per adesione alle Linee Guida, ha valutato con favore la proposta di Atto Aziendale della Asl RMH per aderenza alle linee guida, coerenza interna e innovatività organizzativa, ritenendola degna di un percorso di approvazione accelerato.

La valutazione congiunta, e la correlata necessità di rendere il quadro regionale delle Aziende Sanitarie più anche in ragione delle prospettive di crescita dell’intero Servizio Sanitario Regionale e della necessità di garantirne globalmente la compatibilità sistemica, sono all’origine della richiesta di apportare lievi adattamenti all’Area Centrale di governance. Le sollecitazioni regionali hanno offerto la possibilità di ricalibrare, a saldi invariati alcune delle funzioni più importanti, enfatizzandone il ruolo di mantenimento e promozione dell’equilibrio funzionale, di particolare valenza strategica in condizioni di progressiva evoluzione e flessibilità dell’organizzazione in cambiamento.

All’unanimità l’Atto Aziendale ASL RMH 2015” è stato approvato.

Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci però fa una precisazione che riguarda la presidenza dell’assemblea che deve essere conferita al Comune più popoloso, e Velletri sicuramente scelto come sede strategicamente logistica più conveniente non rispetta la normativa in merito. Per questo il sindaco Fucci, ha invitato tutti i convenuti presso il proprio comune per le prossime conferenze.

Il documento approvato ha visto solo delle modifiche marginali apportate all’Atto di Organizzazione, e riguardano l’assetto delle aree centrali e non ha in alcun modo intaccato la struttura e l’articolazione dei servizi di assistenza (ospedaliera e territoriale), di presa in carico e di prevenzione a conferma della bontà della proposta formulata elaborata con l’apporto professionale di tutti gli organi ed organismi ed il responsabile coinvolgimento e partecipazione dei principali stakeholder aziendali (Sindaci e Sindacati).

MODIFICHE APPORTATE

La prevista “UOC Avvocatura” è sostituita da un “Coordinamento Ufficio Legale” , in staff con la Direzione Generale. In coerenza ed uniformità a quanto stabilito per le altre Aziende laziali si è scelto di valorizzare la peculiare competenza professionale e consulenziale della funzione legale, piuttosto che quella gestionale, di fatto non tipica, né facilmente giustificabile anche nei confronti dell’Ordine degli avvocati, che pone vincoli all’ esercizio di amministrazione attiva ai suoi iscritti.
 

La prevista "UOC Outsourcing e Logistica", in ragione delle ipotesi regionali di progressiva razionalizzazione ed esercizio interaziendale o centralizzato delle attività, delle attività riconducibili alla materia viene conseguentemente ridotta di complessità ad UOS, e la riconduzione delle attività proprie nell’ambito di della UOC centrale Acquisizione Beni e Servizi.

La prevista “UOC Governo della Produzione", e la complementare “UOC Governo Amministrativo della Committenza e della produzione” concettualizzate originariamente per accompagnare, in fase di start up, il nuovo modello a forte dipartimentalizzazione alla sua fase di crociera, viene superata per dare da subito fiducia alle nascenti organizzazioni e permettere il pieno sviluppo del processo. Tanto anche al fine di non sovrapporre compiti attribuibili alle future direzioni dipartimentali frenandone la naturale evoluzione e crescente responsabilizzazione. Per garantire comunque un ambito organizzativo di dialogo e sintesi , le sole funzioni di coordinamento ed integrazione previste in sinossi per la prevista UOC verranno esercitate da un’Area Funzionale specifica.

La originaria “UOC Epidemiologia, Sviluppo e Qualità” viene riconcettualizzata, anche in ragione della volontà di mantenere un forte ruolo unitario regionale sull’Epidemiologia in “UOC Innovazione, Sviluppo e Organizzazione (ISO)” . In sostituzione della linea di attività ora centralizzata in Regione Lazio vengono accresciute e potenziate le competenze, indicate dal nome, ritenute particolarmente rilevanti nella particolare fase di transizione della ASL Roma H. Alla struttura, che mantiene il livello di originaria complessità vengono affidate ulteriori funzioni in ambito regolamentare e di implementazione delle attività per aree omogenee, nonché compiti di impulso alla certificazione di processi e procedure. 

La originaria “UOSD Accreditamento e Controlli”, viene elevata in complessità e trasformata nella “UOC Autorizzazioni, Accreditamenti e Controlli” in considerazione della particolare consistenza del privato sul territorio della Roma H e la valenza strategica di un forte sistema di verifiche e controlli sulla attività, anche al fine di ricondurre prospetticamente ad un univoco centro di responsabilità tutte le attività connesse al processo, ivi comprese quelle puramente liquidatorie.
 

La originaria UOC Programmazione Controllo Flussi Informativi viene divisa – accrescendone le responsabilizzazioni ed il focus sulle specifiche mission in due ruoli fondamentali, le cui puntuale conduzioni sono precondizione irrinunciabile per la efficace regia della ASL Roma H in due autonome Strutture Complesse, denominate rispettivamente UOC Controllo di Gestione e Contabilità Analitica” e di “UOC Sistemi Informativi Sanitari”

La prevista funzione di Gestione del Rischio Clinico, già posta in staff alla Direzione Generale viene elevata di complessità in “UOC Risk Management”, In quanto strutturazione maggiormente funzionale ad un più esteso approccio al concetto di rischio ed alle sue molteplici implicazioni. Oltre al governo del cd. “clinical risk management” di elezione alla UOC viene affidato il ruolo di sintesi e condivisione dell’intero sistema aziendale della sicurezza, dei pazienti e degli operatori, e dei processi, pur garantendo l’autonomia organizzativa e funzionale degli altri attori di legge, quali RSPP e Coordinamento Medici Competenti.

In ultimo, la funzione di Audit Interno, già in staff alla Direzione Generale, viene riconfigurata, elevandone la complessità, nella innovativa “UOC Audit Interno e Compliance aziendale”, in ragione della estesa responsabilità di tenuta del sistema, nodale particolarmente nella fase di start up. La struttura ha il compito di garantire il rispetto della conformità con le leggi e le regole in vigore e gli standard di corretto comportamento delle strutture aziendali e dei suoi operatori e assicurare valutazioni indipendenti ed obiettive, idonee ad identificare le azioni di miglioramento necessarie all’efficiente perseguimento degli obiettivi. La nuova UOC, in aggiunta ai tradizionali compiti di audit ed ispettivi, contribuirà a promuovere una cultura gestionale consapevole dei rischi, anche di natura reputazionale, e delle responsabilità, oltre che farsi garante della la piena applicazione delle normative su trasparenza e anticorruzione.
 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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