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Redazione
Roma – L’Atletico Morena fa le cose per bene. La società dei patron Enzo e Mauro Fabrizi sta organizzandosi per essere competitiva (come da promesse mai sottaciute) anche nel campionato di Prima categoria, ma anche fuori dal campo il club capitolino pensa in grande. «E’ vero, il prossimo anno la prima squadra vestirà Adidas». La conferma è di mister Andrea Aquilanti, ovviamente stabile al timone del gruppo che ha condotto dalla Terza alla Prima categoria nel giro di due stagioni. «Quella di vestire Adidas è un’idea fortemente voluta dal presidente Enzo Fabrizi – rivela l’allenatore -. Ne abbiamo parlato assieme a metà luglio e pochi giorni dopo l’accordo era realtà. La società si è rivolta al responsabile Adidas nel Lazio e così la nostra prima squadra vestirà con un tocco di eleganza notevole nella prossima stagione. Inutile dire che i componenti della nostra Prima categoria sono rimasti molto compaciuti, per usare un eufemismo, dalla società della società». Il club avrebbe voluto allargare l’accordo anche alle due squadre giovanili presenti nell’annata 2014-15, vale a dire la Juniores e il neonato gruppo dei Giovanissimi, ma i tempi tecnici non lo hanno permesso e così questi due gruppi vestiranno Lotto. Tornando a parlare di questioni di campo, la data del raduno della Prima categoria (previsto per il 25 agosto) è ormai prossima e l’Atletico Morena ha praticamente ultimato la rosa. «I nuovi innesti saranno una decina rispetto alla scorsa stagione – rivela Aquilanti -, qualcuno proverrà anche dal Morena che non si è iscritto dopo la retrocessione dalla Promozione. Una ventina circa saranno i confermati dalla prima squadra e dalla Juniores dello scorso anno». Ufficiali anche i nomi dei due collaboratori di Aquilanti che saranno Antonio Petrarca e Marco Merlini, con Fabio Boccuto confermato nel ruolo di preparatore dei portieri. Aquilanti, infine, regala una considerazione sull’aumento dei gironi di Prima categoria. «In linea di principio sono d’accordo perché permetterà di avere dei gironi logisticamente meno “scomodi” – riflette l’allenatore -. Ma mi auguro che questo non porti un impoverimento tecnico di un campionato che noi, per esempio, abbiamo conquistato tramite una doppia promozione sul campo».
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