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ATLETICO MORENA, SECONDA CAT. – “SARACINESCA” GALASSI: «MANCANO ANCORA QUATTRO FINALI»

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Redazione

Roma – Un’altra domenica da urlo. La Seconda categoria dell’Atletico Morena batte lo Sporting Torbellamonaca e allunga sulla seconda in classifica (ora c’è la Nuova Castelli Romani al posto d’onore) da quattro a cinque punti. Il gol della vittoria, ad inizio ripresa, lo ha messo a segno il prolifico centrocampista Pignataro, alla settima marcatura stagionale. Ma un “gol virtuale” lo ha segnato anche il portierone della squadra cara ai patron Enzo e Mauro Fabrizi, vale a dire Alberto Galassi, che ha sventato nel finale una rete praticamente fatta da parte del Torbellamonaca. «Dal punto di vista personale sono contento di questa stagione – dice Galassi, un lungo passato in categorie superiori – e della parata di domenica scorsa: è stato un gesto istintivo, su un tiro partito dall’altezza del dischetto di rigore e arrivato in seguito agli sviluppi di una mischia in area di rigore dopo un corner». La classica parata da tre punti che ha sigillato un risultato fondamentale. «Queste sono le gare che vinci solo con la forza del gruppo – dice l’estremo difensore -. Abbiamo saputo soffrire perché dall’altra parte c’era una squadra agguerrita, che voleva riscattare il k.o. dell’andata e magari fermare la prima in classifica. Non si può sempre stravincere ogni gara, bisogna anche saper gestire le partite come abbiamo fatto noi domenica scorsa». Ventotto anni il prossimo 30 aprile, Galassi ha ben chiaro il regalo che si farebbe. «Mancano quattro finali e siamo vicini all’obiettivo della promozione in Prima categoria – spiega l’estremo difensore -. Tre giorni prima del mio compleanno avremo una delicata e fondamentale gara sul campo della Dacica: ci aspettiamo un match duro e un avversario che, come sempre succede, vorrà fare bella figura contro la capolista». Il numero uno è tornato a giocare in questa stagione dopo tre anni di inattività. «Ho giocato a lungo in Eccellenza con la Nuova Tor Tre Teste, poi avrei dovuto fare il salto tra i professionisti, ma in quella stagione vissi cocenti delusioni e decisi poco dopo di smettere. Quest’anno – conclude Galassi – questo gruppo di ragazzi mi ha ridato entusiasmo e voglia di tornare ad allenarmi: per la prima volta in carriera gioco per la vittoria di un campionato e questo mi dà una grande carica».