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Redazione
Roma – L’Atletico Morena ha collezionato la sua settima vittoria (in altrettante gare) nel girone G di Prima categoria. Il club dei patron Enzo e Mauro Fabrizi ha festeggiato il successo per 3-0 sul difficile campo del Giardinetti al termine di un’altra gara in cui la squadra ha mostrato ancora una volta grande solidità e personalità. Due termini che si possono abbinare tranquillamente al difensore classe 1983 Maurizio Battistelli, ex centrale difensivo (tra le altre) del Cecchina con una lunga esperienza pure tra i professionisti (Pistoiese, Latina, Rieti, Gubbio e Sansovino), al quale tocca l’analisi dell’ultimo incontro. «Non era una partita semplice perché il Giardinetti si è dimostrato certamente una buona squadra. Nel corso del primo tempo ha creato qualche opportunità, ma a noi è stato negato un gol regolarissimo di Polani che poi ha trasformato il rigore del vantaggio. Nella ripresa lo stesso Enrico ha raddoppiato i conti e poi il 3-0 lo ha siglato Placidi poco dopo il suo ingresso in campo». Anche se l’Atletico Morena conta su giocatori come lui e Polani, fare sette vittorie nelle prime sette gare di campionato non è mai un’impresa da sottovalutare. «E’ una bella striscia, ma non vogliamo fermarci: l’ideale – sorride Battistelli – sarebbe vincere tutte le gare da qui alla pausa di Natale anche per “scoraggiare” le nostre concorrenti». A proposito delle quali Battistelli non si vuole sbilanciare più di tanto. «Ho potuto vedere la Cavese e sono certo che se la giocherà fino alla fine. Il Real Rocca di Papa? Sono secondi a soli due punti di distanza e se hanno fatto tutti questi punti non è certo per caso, ma non li conosco bene e non posso esprimere giudizi precisi». Nell’ottavo turno di campionato l’Atletico Morena incontrerà un altro Atletico, quello di Zagarolo che è penultimo con appena quattro punti in classifica. «Siamo consapevoli della nostra forza e le vittorie non fanno che aumentare le sicurezze del gruppo. Qui ci sono giovani bravi e tanti giocatori di qualità, diremo la nostra fino in fondo». La società della famiglia Fabrizi ha tutte le qualità per non essere una meteora del calcio dilettante. «Le potenzialità ci sono e credo sia giusto cercare di salire attraverso i risultati del campo perché questo contribuisce alla crescita di tutto l’ambiente e del club» conclude Battistelli.
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