Frascati (Rm) – Dopo una delle rarissime settimane senza gare (quella appena messa alle spalle), in casa Atletica Frascati c’è spazio per alcune riflessioni generali del presidente e tecnico Sandro Di Paola, vera e propria “anima” del club tuscolani: “Si sta per chiudere la stagione 2022, mancano pochi appuntamenti tra i quali quello di domenica prossima a Colonna dove si terranno i campionati regionali giovanili di corsa su strada. Una manifestazione ideata dal sottoscritto più di 20 anni fa quando ero responsabile tecnico del mezzofondo laziale, unico evento riservato alla corsa su strada giovanile nel Lazio. Un mondo, quello delle corse su strada, frequentato quasi unicamente a livello di massa da amatori e podisti, parte dei quali non ha mai praticato atletica nel periodo giovanile. Questa manifestazione si è disputata fino a due anni fa sempre a Frascati nel parco comunale di Villa Torlonia, purtroppo ancora indisponibile per il dissesto del manto stradale pericoloso per lo svolgimento della manifestazione. Questo problema di non poter correre anche nel parco si aggiunge all’altro problema della usura della pista ormai giunta al “ventennio di vita” – sottolinea il presidente – Veniamo comunque da un anno di successi importanti che hanno visto la nostra associazione in prima linea nel lavoro di qualità sui giovani e giovanissimi, confermato dai risultati di altissimo livello che ogni anno riusciamo a far esprimere a chi crede ai nostri metodi. Le due campionesse italiane 2022 “under 18” e azzurrine, Gloria Kabangu e Ginevra Di Mugno, ne sono la riprova. Ma sono solo gli ultimi due risultati in ordine di tempo di una lunga storia che ci vede protagonisti assoluti nell’atletica italiana nel saper far dare il meglio a tutti i ragazzi che ci seguono fino in fondo. I risultati non piovono dal cielo, ma sono il frutto di un lavoro di costruzione di ciascun atleta nel corso degli anni, un metodo che richiede un impegno e un’assiduità che alla lunga ripagano, laddove vi sia una fiducia da parte dell’atleta e soprattutto della famiglia, cosa ancora più indispensabile e niente affatto scontata. Oggi più che mai è diventato molto difficile educare i ragazzi alla cultura di uno sport duro come l’atletica e troppi di loro si tirano indietro, cercando in taluni casi alibi o scorciatoie assecondati da genitori che pensano erroneamente di fare il bene dei propri figli – riflette Di Paola – Ma chi conosce e insegna questa disciplina da decenni sa che alla lunga i risultati arrivano per chi ha la perseveranza e l’impegno adeguato: lo dimostra la storia dell’atletica a Frascati che annovera risultati d’eccellenza da mezzo secolo. E a proposito di storia dell’atletica frascatana sto per presentare a giorni il mio primo libro “Correre all’ombra del Tuscolo. I pionieri” che racconta la storia incredibile dell’atletica frascatana dalle origini fino al 2000, per ora. E’ la storia raccontata da chi tanti anni fa da ragazzo si è innamorato dell’atletica: la storia un po’ di tutti, di chi è stato protagonista e di coloro che hanno contribuito in suolo frascatano alla nascita e alla crescita della nostra disciplina. Una storia di successi, in un ambiente sportivo frascatano non sempre favorevole, per non dire ostile, alla sua presenza. Con amministrazioni comunali non sempre pronte a supportarla e con amministratori, addirittura recentemente, che ne hanno caldeggiato la divisione e la scissione per indebolirla. Gli stessi che hanno preferito stanziare soldi per il solo rifacimento dell’erba sintetica del campo di calcio, ma non per il “re-topping” meno costoso della pista. Chiudo qui quello che molti interpreteranno come un sfogo personale, ma che rappresenta in questo momento lo stato d’animo di una persona che dopo una vita al servizio dei giovani si trova ancora davanti molto spesso ostilità e indifferenza” dice Di Paola.
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